sabato 25 dicembre 2010

La tradizione del Natale in Calabria, Tanti auguri di buon Natale a tutti affinchè la nostra piccola comunità possa di nuovo riassaporare quel senso di appartenenza,quella fratellanza, quella bella amicizia che andava aldilà di ogni divisione. Auguri.

Eccoci giunti  al periodo delle festività Natalizie, un periodo particolare. pieno di atmosfere magiche, pieno di belle e antiche  tradizioni . Almeno in questo  periodo ci dobbiamo impegnare nell’essere più buoni,più altruisti,più caritatevoli (altrimenti babbo natale si dimenticherà di noi ) Perché ovviamente tutti crediamo ancora che babbo natale esisti veramente!...Vero? E che malgrado la sua veneranda età mai una volta si è dimenticato di portarci anche un piccolo dono. In questo periodo in modo particolare tutti vorremo diventare dei bambini per riassaporare,gustare questo bellissimo periodo. Certo causa l’aumentato benestare vivendo nell’epoca del consumismo dell’usa e getta i bambini non sanno più che regalo chiedere avendo di tutto, di più. Quando eravamo piccoli noi innanzi tutto babbo natale non lo conoscevamo anzi mai ci saremmo permessi di chiamare il nostro papà “babbo” però il 6 gennaio arrivava puntualmente la cara befana che certamente  non era ricca come il suo antagonista babbo natale, basta vederla come è vestita ma noi ci volevamo bene, portava piccole cose, qualche soldino dei dolcetti fatti in casa e qualche volta dei giocattoli niente di elettronico, a malapena c’era la televisione con solo due canali,ma erano comunque bei giochini che ci facevano sognare giocando con la fantasia….soldatini, trenini, automobili di latta. Natale era  la festa per eccellenza, era la festa dei bambini che scrivevamo la letterina per sistemarla sotto il piatto del nostro papà (non babbo) il quale sempre in modo meravigliato,come se non si fosse accorto di nulla si domandava di chi fosse questa letterina ma soprattutto cosa c'era scritto? Si saliva sulla sedia e con tono emozionato si iniziava ad elencare i buoni propositi, il perdono per le marachelle fatte ma soprattutto si elogiavano i genitori vero collante vero perno delle famiglia, dopo un caloroso applauso dei vari commensali che dovevano essere in tanti zii nonni ecc… tutto rosso come un peperoncino andavi a baciare prima papà e poi la mamma niente regali ma sicuramente il più bel regalo era vivere in quel ambiente crescere con quei principi con quella educazione. Mi ricordo ancora che dopo la mezzanotte i figli dando gli auguri ai propri genitori gli baciavamo la mano destra era un simbolo di rispetto ma soprattutto di gratitudine, di amore. Oggi tutto è cambiato in meglio o in peggio?  Per noi che abbiamo vissuto quell'epoca, orgogliosamente diciamo che non possono essistere paragoni, i nostri figli invece sicuramente no ci giudicano all'antica ma come facevate senza telefonino,senza internet,senza tutte le tecnologie di oggi? Certo non avevamo il telefonino ma avevamo l'amicizia,l'amore verso chi era più grande di noi,il rispetto,l'educazione merce sembre più rara nell'epoca attuale. Ci divertivamo con poco perchè quel poco per noi era tanto,oggi avendo tutto non si divertono con niente, forse perchè quel tutto non è niente se non si riempe di valori.  Buon Natale di vero cuore a tutti da parte di Selliaracconta
"zagor"