mercoledì 31 agosto 2011

Ben ritrovati a tutti


Passate bene le vacanze estive?
Vi siete ben tonificati pronti per affrontare nei modi migliori la ripresa lavorativa ….. oppure siete nelle condizioni di un mio amico che dice che ogni anno che ritorna dalle vacanze arriva più stanco,più nervoso di prima. Il blog Selliaracconta anche durante questa lunga, calda estate 2011 a cercato di tenervi un po’ di compagnia registrando sempre una media di minimo 60 visite giornaliere. Da oggi inizia (anche se non ufficialmente) la stagione  autunnale dove sul blog cercheremo sempre in modo corretto di tenervi informati sui vari appuntamenti, notizie ecc.. del nostro territorio, a tal proposito voglio ricordarvi che chiunque anche in forma anonima potrà inviare un proprio articolo, proposte, idee da inserire sul blog basta inviare il tutto a selliaracconta@gmail.com siamo sempre disponibili verso nuovi collaboratori che vorranno aiutarci aprendo eventualmente nuove sezioni. In questa nuova stagione inseriremo nuovi articoli, racconti con alcuni  inedite curiosità sul nostro borgo. Buona ripresa lavorativa a tutti soprattutto verso i tanti giovani che fiduciosi aspettano un posto di lavoro dignitoso, buon anno scolastico ai tanti studenti che ancora malgrado tutto guardano con occhi fiduciosi il futuro,  buona ripresa lavorativa ai nostri amministratori che malgrado la sempre maggiore scarsità di fondi da reperire possano trovare le giuste iniziative lavorando sempre  per il bene comune.

mercoledì 24 agosto 2011

Racconti calabresi. L'orcu (l'orco)


Un pover’uomo per contentare i desideri di sua moglie incinta andava a raccogliere frutta in un giardino presso il mare che aveva il profumo degli aranci in fiore. Il giardino apparteneva all’orco, il quale vedeva sparire pomi e fiori. Per sapere chi osasse tanto, un giorno scavò una buca e vi si nascose, coprendosi con delle erbe per non farsi vedere e lasciando scoperto un orecchio, quasi a fior di terra, per sentire i rumori che facevano intorno.
l'Orco sorprende l'uomo
L’orco non aspettò molto; l’uomo, come al solito, venne e raccolse frutta e fiori. Stava per andarsene quando a caso vide l’orecchio dell’orco rosso per il sole e credutolo un fungo tentò di strapparlo dal suolo. L’orco allora balzò in piedi, pronto ad ucciderlo, ma l’uomo si prostrò ai suoi piedi e a mani giunte lo supplicò di risparmiarlo, e raccontò tutto dei casi suoi, della moglie incinta e del figlio che doveva nascere. E alla fine promise all’orco che glielo avrebbe fatto tenere a battesimo. L’orco si calmò ed accettò volentieri di fare da compare, ma si fece promettere che se una bambina fosse nata, all’età di nove anni sarebbe stata sua.
Destino volle che proprio una bimba nacque pochi mesi dopo e che venne bella come un fiore. Già aveva compiuto i nove anni quando ignara di tutto un giorno andando a scuola incontrò l’orco che l’aspettava e le raccomandò  di ricordare alla mamma la promessa. La bambina tornò a casa e fece l’ambasciata, ma la madre le rispose che, incontrando l’orco la prossima volta, fingesse dimenticanza. La bambina incontrò l’orco molte volte e disse sempre di aver dimenticato di dire alla mamma della promessa. Alla fine l’orco accompagnò le parole con un morso al dito mignolo della fanciulla. Ormai non c’era più niente da fare e la fanciulla dovette andare a vivere con l’orco.
I primi giorni furono tristi per la ragazza, ma l’orco, con tenerezza e carezze seppe confortarla. Poi la fece andare a scuola dalle fate che le insegnarono a cucire, a ricamare d’oro e quant’altro rende avvenente una fanciulla. Divenne così una creatura bella e perfetta. L’orco aveva tutte le attenzioni di padre e quando rincasava nel suo castello da sotto il balcone fiorito perché le porgesse le chiome nere e lunghissime su per le quali arrampicandosi toccava il davanzale.

martedì 23 agosto 2011

Il Bellissimo borgo di Sellia valica i confini arrivando sino in Giappone

IL BORGO ANTICO DI SELLIA PRESTO SUGLI SCHERMI
DELLA TELEVISIONE GIAPPONESE

Nei giorni scorsi una troupe televisiva dell’emittente Giapponese Nihon Terebi (NTV), fra le più seguite del Sol Levante, ha effettuato un servizio televisivo nel borgo antico di Sellia, piccolo centro della presila catanzarese. L’ equipe televisiva era composta dal direttore Komatsubara Masakatsu, dal vicedirettore e addetto alle riprese Kaise Yoshikazu, e dalla corrispondente in Italia Laura Gentili. Le riprese effettuate a Sellia saranno incluse in un servizio più ampio attraverso il quale saranno presentati al pubblico giapponese alcuni fra i luoghi più caratteristici della Calabria: tra gli altri Scilla, Le Castella, Tropea e Pizzo Calabro. Il programma in cui il servizio televisivo sarà inserito si chiamata “Waratte Koraete”(Trattenersi dal ridere), una trasmissione di intrattenimento che va in onda ogni mercoledì sera dalle 20:00 alle 21:00 sulla televisione Giapponese. Venti minuti della trasmissione saranno dedicati all’angolo italiano in cui, di volta in volta, vengono mostrati servizi su varie zone d’Italia e sulle tradizioni ad esse legate. Sellia è stato scelto dall’emittente Giapponese, come uno dei comuni più rappresentativi del Belpaese. Durante il servizio televisivo, infatti, la troupe si è soffermata sulla particolare conformazione orografica e paesaggistica di Sellia, del suo borgo antico abbarbicato tenacemente su due colli e sormontato dai resti di un castello medievale. Le telecamere della televisione Giapponese hanno immortalato il dedalo di viuzze che si apre nel borgo antico, passando sopra il ponte medievale e davanti le due antichissime chiese dedicate a San Nicola di Bari ed alla Madonna del S.S. Rosario, si sono lungamente soffermate sulle case del rione Sant’Angelo che sembrano rimanere sospese, come per miracolo, sul sottostante dirupo che prende il nome dalla dea Pallade. Ha colpito,inoltre, gli inviati della televisione giapponese la posizione geografica stessa del paese, baricentrico fra due importanti ecosistemi quali mare e monti e nello stesso tempo molto vicina al capoluogo di regione. Nel corso del servizio un ampio spazio è stato riservato al giovane sindaco del paese, Davide Zicchinella, che rilasciando un’intervista a parlato di tutti gli interventi che l’amministrazione comunale da lui guidata ha realizzato e programmato. Molto interesse ha suscitato la descrizione da parte del sindaco Zicchinella della prossima realizzazione di una tirolinea, una particolare infrastruttura turistica che vedrà la luce entro l’anno. Il comune di Sellia, infatti, si doterà presto di una teleferica denominata “Il volo sul Borgo” lunga circa 540 metri, grazie alla quale si potrà sorvolare sospesi il borgo antico di Sellia, partendo da una piccola collina che sovrasta il paese e planando dolcemente nel suo centro storico.

lunedì 22 agosto 2011

Stalettì (CZ) un banale incendio di sterpi si stava trasformando in una tragedia

Montepaone - Un bilancio che poteva assumere bene altre dimensioni quello che ieri mattina ha creato apprensione in una zona al confine tra i comuni di Montauro e Stalettì. È stato l'intervento immediato dei vigili del fuoco di località Caldarello di Soverato intervenuti con una squadra coordinata da Francesco Agresta, a contenere le fiamme prima che innescassero una pericolosa reazione a catena coinvolgendo la numerosa schiera di autovetture raggiunta dalle fiamme. Tutto è partito con un incendio di sterpaglie, fenomeno che nella zona nell'ultimo mese ha mandato in fumo centinaia di ettari delle colline dei comuni del basso Jonio. Erano le 3 tra sabato e domenica quando un incendio sterpaglie su una collinetta a lato della strada E 90 ha assunto, a causa del vento, dimensioni preoccupanti per la vicinanza alla lunga fila di autovetture che nelle sere di apertura del "Rebus", nota discoteca nel territorio di Stalettì, sono parcheggiate lungo la corsia di emergenza completamente occupata dalle vetture. Centinaia le auto nella carreggiata della statale che per chilometri è stata assalita dai frequentatori del locale che per tutta la notte hanno costeggiano anche a piedi la strada extraurbana. Ad essere irrimediabilmente coinvolte nel rogo le due autovetture più vicine alla zona dell'innesco del rogo. Nulla da fare per una Mazda di colore nero e una Fiat 600 letteralmente andate in fumo, mentre si sono evitati danni per le altre autovetture parcheggiate accanto. Difficili le operazioni di soccorso considerando la situazione al limite, e rallentamenti al traffico. Fortunatamente nessun danno alle persone anche se le autorità richiamano alla massima prudenza.

venerdì 19 agosto 2011

In Calabria sono settantaquattro i comuni con meno di mille abitanti "tra i quali Sellia" a rischio estinzione per una delle norme contenute nella manovra del governo

Sono una settantina i comuni calabresi a rischio estinzione per una delle norme contenute nella manovra approvata venerdì scorso dal Governo;  
74 a voler essere pignoli, anche se per averne certezza si dovrà attendere i dati del censimento Istat 2011. Ma prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del testo della manovra, su questo come su altri argomenti si può solo camminare a tentoni; anche per via delle diverse interpretazioni date alle parole udite fin qui. Cosa significa “accorpare” i Comuni con popolazione inferiore ai mille abitanti? Si tratta di una “fusione” come quella che fecero (ma per libera scelta) nel 1968 i comuni di Nicastro, Sambiase e S. Eufemia per dar vita alla città di Lamezia Terme? È l’obbligo di costituzione di “unioni di Comuni” che pertanto singolarmente manterrebbero ciascuno la propria identità? O di altro ancora? Il ministro Calderoli, ad esempio, ha parlato di unione e non di fusione. In attesa di avere, sul punto, idee più chiare, allo stato ci si può limitare a considerazioni di carattere generale. La prima è che se i termini della manovra dovessero rimanere immutati in sede di conversione, ci si troverebbe di fronte ad una bella sforbiciata: 74 comuni sui 409 della Calabria sono il 18%. Dovrebbero “scomparire” (accorpati, uniti, fusi: si vedrà) micro- municipalità come quella di Staiti, che sulla carta non arriva a 300 abitanti, o di Scido, sempre in provincia di Reggio Calabria, che “rischia” per due abitanti appena, risultandone residenti 998. Ma, come detto, è il caso di attendere i risultati del censimento, le cui procedure di svolgimento sono già attivate in tutta Italia. Più in dettaglio, la questione dovrebbe riguardare tre comuni su un totale di 27 nella provincia di Crotone (Umbriatico, San Nicola dell’Alto e Carfizzi), sei su 50 nella provincia di Vibo Valentia (Simbario, Spadola, Mongiana, Zaccanopoli, Vallelonga e Brognaturo), 17 su 80 della provincia di Catanzaro (Cicala, Martirano, Sorbo San Basile, Motta Santa Lucia, Amato, Andali, Miglierina, San Floro, Jacurso, Olivadi, Fossato Serralta, Cenadi, Gagliato, Argusto, Sellia, Marcedusa e Centrache), 23 su 97 della provincia di Reggio (Scido, Cosoleto, Serrata, Samo, Casignana, Canolo, Ferruzzano, Camini, Sant'Agata del Bianco, Pazzano, Agnana Calabra, Ciminà, Roccaforte del Greco, Martone, San Procopio, Caraffa del Bianco, San Giovanni di Gerace, Terranova Sappo Minulio, Bova, Laganadi, Candidoni, Sant'Alessio in Aspromonte e Staiti), e 25 su 155 in provincia di Cosenza (Marzi, Lappano, Belsito, Domanico, Civita, Cervicati, Laino Castello, Pedivigliano, Terravecchia, Papasidero, Aieta, Malito, Plataci, Canna, San Lorenzo Bellizzi, Altilia, Serra d'Aiello, San Cosmo Albanese, San Pietro in Amantea, Alessandria del Carretto, Cellara, Nocara, Castroregio, Panettieri e Carpanzano). Per quanto riguarda il “taglio” delle Province, a Crotone e Vibo Valentia tira aria di mobilitazione, anche se con una mannaia posizionata a 300 mila abitanti c’è ben poco da fare sia per Crotone (174.000) che per Vibo Valentia (166.000). Protesta il presidente di provincia Pd Francesco De Nisi a Vibo, recrimina il presidente di provincia Pdl Stano Zurlo a Crotone. «L'abolizione delle Province più piccole – tuona De Nisi – rappresenta una scelta iniqua, inefficace e profondamente demagogica. Iniqua perchè discrimina proprio quei territori meno popolati dove i compiti e le funzioni delle Province hanno maggiore importanza nelle dinamiche socio-economiche locali, lasciando in vita, invece, le Province più “inutili”, cioè quelle dove sono presenti grandi aree metropolitane, come Milano, Roma, Napoli. Inefficace, perchè il risparmio realizzabile con l’abolizione delle Province è irrisorio rispetto agli enormi disagi che questa norma comporterà per le popolazioni dei territori coinvolti». Gli fa eco Stano Zurlo: «Se è il costo della politica che si vuole tagliare, noi siamo pronti a dare una mano al Governo, di andargli incontro azzerando le spese della politica.

sabato 13 agosto 2011

Mappa dei frantoi nel centro storico di Sellia all'inizio del secolo scorso (riproposizione)

Sellia all'inizio del secolo scorso era un grande paese di oltre 2500 abitanti. Tanti erano i frantoi che ricadevano nel centro storico, esattamente 15; in nessun altro paese del circondario troveremo una così florida attività nella trasformazione delle olive. Il nostro olio era il migliore, il più decantato,il più venduto fuori da Sellia. Esso portava (quando c'era a carrica de l'olivi) un certo benessere economico, garantiva lavoro a quasi tutti i suoi abitanti. Vediamo seguendo la cartina numerata dove esattamente erano ubicati questi 15 frantoi
Per ingrandire l'immagine clicca quì o sulla foto.
1
_Di mastru Rinardu (Cosco)
era il primo frantoio, prima dell’entrata della “portabella”
2-Di don Micu subito dopo i primi gradini della portabella a salire. Insieme a quello di mastru Rinardu che era posizionato 30 metri più sotto, cercavano di attirare nei propri frantoi soprattutto le persone che raccoglievano le olive nelle varie zone a sud  Serri  erbara,maronacu,maria,ecc..
3-Di Placidi. Situato a metà portabella ecco il frantoio che si è man mano evoluto essendo stato il primo a gasolio, il primo a corrente.
4-Di Mannarinu vicino l'ex putica e Annina sino agli anni '80 si poteva osservare il rudere con all’interno la macina , poi…...
5-Di Fittante dopo passato ai Cirillo. Si trovava di fronte la farmacia, è quello che ha funzionato sino alla fine degli anni '70, uno dei più antichi che si è evoluto con nuovi macchinari con l’avvento della corrente
6-Du mppernu abbiamo avuto modo di ammirarlo durante l’ultima sagra. Si chiamava così perché era molto piccolo, e lavorarci con tutto quel calore, vapore, sembrava di stare in un inferno.
7-Du Mileri era posizionato a 30 metri salendo dalla parte opposta di quello du ppernu
8-Di Fratti. La sua posizione era dove si trova la casa della buonanima di mastru Rosaru.Uno dei pochi che lavorava giorno e notte
9-Don Rafeli zona Sant’Angelo. Il frantoio che da un po’ di anni si può visitare durante la sagra e che vediamo spesso nelle foto che la pubblicizzano
10-Di Corei. Era uno dei frantoi più attivi, avendo "a numinata" che i punti prendevano bene. Dopo un periodo di inattività Don antoni riprese la tradizione con un nuovo frantoio nella parte nuova di Sellia il quale rimane l'unico in attività anche se non in maniera intesa passato di mano da diversi anni sotto nuova gestione. 
11-Du baruna. Era il più grande, lavorava a ciclo continuo, nel suo deposito venivano cuscoditi quintali  e quintali di olio pronti per il trasporto nelle varie aziende. Si trovava vicino l'attuale  Croce dell'Ascensione sotto il castello. Dopo l'alluvione le immense vasche dei separatori,e le cisterne rimasero sospesi nel vuoto per alcuni anni.
12-Don Peppi zona Ruscia. Era uno dei frantoi più comodi, rimasto in attività sino a metà degli anni 70
13-Di Placidi zona Ruscia, più sotto di quello di.....

A scirubetta d'estate (riproposizione)


Gelati artigianali, gelati confenzionati, granite, sorbetti e chi più ne ha più ne metta, quando arriva la calura estiva, per rinfrescarci basta aprire il freezer, oppure andare al bar o ad una gelateria per trovare una marea di prodotti per dissetarci. Ma come si rinfrescavano i nostri nonni, considerando che i frigoriferi non esitevano? Anche loro gustavano una rinfrescante granita o addirittura un gustoso gelato artigianale fatto senza l'ausilio del frigorifero. A Sellia c'erano due negozi specializzati alla preparazione della granita e del gelato artigianale. Uno era situato all'ex locale della vecchia posta, era di proprietà dei Corea, un bar molto curato, con bei tavolini che durante il periodo estivo venivano sistemati anche all'esterno, molti i liquori che facevano bella mostra nel bancone del bar, parecchi fatti in casa, i quali, spesso venivano serviti proprio dentro delle coppe con all'interno la neve (scirubetta) (In un futuro post descriveremo i tanti negozi che erano ubicati all'interno del borgo alla fine degli anni trenta con molte curiosità su di essi ) La neve, come dicevamo, veniva raccolta durante il periodo invernale e conservata sino al periodo estivo;  che con un lavoro certosino veniva raccolta, stretta per benino e sistemata sotto un manto di paglia dentro dei magazzini i quali, non vedevano mai la luce del sole neppure indirettamente.Quando arrivava l'estate questi due negozi preparavano squisite granite con "u vinicottu" oppure con la spremuta di limoni o arance, e in determinati giorni, anche un delizioso gelato artigianale fatto tutto a mano senza l'ausilio della corrente, i vari ingredienti latte, cacao,uova,zucchero,neve-  venivano versati dentro un piccolo contenitore che era.............

venerdì 12 agosto 2011

Sellia, inaugurata la “Casa del Fumetto”

Su iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Sellia 
 guidata dal sindaco Davide Zicchinella è stata allestita in uno stabile comunale che si trova nel cuore del borgo antico del centro presilano uno spazio permanente dedicato al fumetto denominato, appunto, “Casa del Fumetto”. L’inaugurazione è avvenuta giorno 10 agosto alla presenza di un folto pubblico che non si è voluto perdere un così importante appuntamento. Sellia, infatti, è il primo comune della Regione a dotarsi di uno spazio riservato esclusivamente al fumetto,all’interno del quale i visitatori possono trovare più di cinquanta testate e oltre tremila fumetti. Da Tex a Zagor, da Nathan Never a Kriminal, da Niki Raider a Rat Man, da Altan a Bobo, da Topolino al Piccolo Sceriffo, dai Fantastici Quattro a Superman solo per citarne alcuni, i visitatori della “Casa del Fumetto” di Sellia avranno davvero un’ampia scelta di fumetti da poter leggere e sfogliare. A tenere a battesimo la “Casa del
Fumetto” il cui allestimento è stato curato da un appassionato selliese, Pier Luigi Bonizzi, due ospiti d’eccezione i giovani fumettisti calabresi Vincenzo Raimondi e Simonluca Spadanuda. Entrambi benché giovani hanno alle loro spalle diverse esperienze lavorative in Italia ed all’estero, ed hanno curato strisce fumettistiche per quotidiano e periodici a tiratura nazionale. Raimondi e Spadanuda prima di tagliare insieme al sindaco Zicchinella e a curatore Bonizzi il nastro della “Casa del Fumetto” che nell’occasione, e per tutto il mese di agosto, oltre alle migliaia di copie di fumetti ospiterà una mostra sulla storia del fumetto italiano dall’ inizio del secolo scorso ai giorni nostri, hanno tenuto una seguitissima performance artistica in piazza. Entrambi i fumettisti si sono esibiti nella riproduzione di fumetti, accompagnati da tanti bambini ai quali Raimondi e Spadanuda, con pazienza e passione hanno voluto far conoscere i segreti del mestiere. Divertiti e gioiosi i tanti fumettisti in erba hanno seguito con entusiasmo e attenzione i suggerimenti dei due particolari maestri del fumetto, e con loro tanti adulti rapiti da una forma d’arte e di comunicazione che merita maggiore visibilità e spazio. Certamente a Sellia di questo sono pienamente consapevoli, cosa che è emersa chiaramente dalle parole dello stesso sindaco Davide Zicchinella e del curatore dell’evento Pier Luigi Bonizzi. Entrambi hanno concordato sul fatto che l’amministrazione comunale di Sellia dovrà continuare ad investire sul fumetto, ancge attraverso un costante coinvolgimento della scuola. L’amministrazione comunale, infatti, ha gia siglato col competente Istituto Comprensivo di Simeri

Buon ferragosto da Selliaracconta

Siamo un po’ tutti in vacanza ferragosto si avvicina subito dopo la sagra appuntamento oramai fisso dell'estate Selliese che richiama un sacco di gente che anima il nostro borgo. Selliaracconta vuole riproporvi due articoli uno in tema con l'estate " lo sapevete che anche i nostri nonni durante le calde giornate estive spesso gustavano un delizioso sorbetto?... Pur non essendoci ancora l'energia elettrica" leggete il racconto che inseriremo domani dal titolo  "A scirubetta d'estate" mentre il secondo articolo che inseriremo sempre domani riguarda un attento lavoro di recupero con tanto di cartina dei vari frantoi ubicati all'interno del borgo medioevale di Sellia, giusto per rimanere in tema con la sagra dell'olio d'oliva in programma mercoledì 17 agosto. Da sempre l'olio d'oliva rappresentava la fonte primaria dell'economia Selliese, tutto ruotava alle varie annate di  "carrica" perche più buona era l'annata, più tutti stavano meglio. Dopo la pausa estiva cercheremo di farvi conoscere tante storie,racconti, curiosità inedite sul nostro bellissimo borgo. Giusto per citarne alcune parleremo dell'antico organo a canne situato dentro la  Chiesa Madre, vi descriveremo la bella fontana "U giocu e l'acqua" situata vicino l'ex putica e Coppoletta ed ancora parleremo dell'antico gonfalone dell'arciconfraternita della Chiesa del Rosario ecc..

giovedì 11 agosto 2011

Pentone proposta della minoranza per il restauro della facciata della sede del consiglio comunale


L’idea o forse la provocazione è di Francesco Amoroso, consigliere di minoranza del Gruppo “Alternativa Democratica” e stamane campeggia nella bacheca di riferimento. Si tratta della proposta di restyling della facciata del Palazzo Comunale

 Il consigliere riprende il programma con cui l’attuale maggioranza vinse la tornata elettorale del 2009 in cui era inserito anche tale restyling che però non è mai stato fatto. 
La proposta contiene a titolo gratuito oltre alla progettazione anche tutti gli accorgimenti tecnici che necessiteranno qualora si volesse accettarla. Provocazione da una parte dunque per un qualcosa che era nei propositi elettorali e che finora non è stato realizzato, ma anche sana intraprendenza di un giovane professionista che ha messo a disposizione le sue competenze per il recupero di un bene pubblico.  
Da quando infatti negli anni ’60 l’allora amministrazione costruì il Palazzo comunale da allora i lavori di restauro sono stati pochi o addirittura inesistenti e dunque quello che è il centro del governo appare fatiscente e bisognoso di recupero prima possibile.

martedì 9 agosto 2011

Sellia borgo in festa edizione 2011

AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SELLIA
SELLIA BORGO IN FESTA EDIZIONE 2011
SOTTOTITOLI: BORGO PIU’ AMATO DELLA CALABRIA (SONDAGGIO “IL QUOTIDIANO” LUGLIO 2009)
PRIMO COMUNE CALABRESE PER RICICLAGGIO DEI RIFIUTI (LEGAMBIENTE LUGLIO 2011)


6 AGOSTO CAMPO SPORTIVO SELLIA ORE 17:00 IN COLLABORAZIONE CON IL FORUM “SELLIA UN POSTO NEL CUORE” III EDIZIONE MEMORIAL “TUTU’ MONDELLI”-
9 AGOSTO ORE 20:30 ORE 20:30 CENTRO STORICO IN COLLABORAZIONE CON IL BAR “IL CHIOSCO” VI EDIZIONE “FESTA DELLA BIRRA” – STAND GASTRONOMICI ED INTRATTENIMENTO MUSICALE
10 AGOSTO FESTA DEL FUMETTO- ORE 18:00 PIAZZETTA ZICCHINELLA PERFORMANCE FUMETTISTI VINCENZO RAIMONDI E SIMONLUCA SPADANUDA “I BAMBINI DISEGNANO I FUMETTI”. ORE 19:00 INAUGURAZIONE “CASA DEL FUMETTO” E MOSTRA VIA MINERVA.
11 AGOSTO IN COLLABORAZIONE CON LA CONSULTA GIOVANILE VISITA GUIDATA VERSO TESORI PAESAGISTICI DELLA PRESILA (CASCATE, CANYON VALLI CUPE). PARTENZA DA SELLIA ORE 8:00.
13 AGOSTO ORE 17:00 CAMPO SPORTIVO SELLIA I MEMORIAL “ROSARIO CARAVITA” IN COLLABORAZIONE CON “AMICI DI ROSARIO”
13 AGOSTO ORE 20:30 EDIFICIO SCOLASTICO PALAZZINE“FESTA DEGLI EMIGRANTI”. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE SALUTA I SUOI FIGLI IN ITALIA E NEL MONDO. INAUGURAZIONE SPAZIO MULTIMEDIALE E CENTRO SERVIZI, RETE INTERNET GRATIS. PRIMA PROIEZIONE “SELLIA FILM”. INTRATTENIMENTO MUSICALE
16 AGOSTO 0RE 21:00 PIAZZETTA CHIESA SAN NICOLA IN COLLABORAZIONE CON LA “CONSULTA GIOVANILE DI SELLIA” FESTA DELL’ANGURIA. GIOCHI IN PIAZZA E INTRATTENIMENTO MUSUCALE.
17 AGOSTO XV EDIZIONE “SAGRA DELL’OLIO D’OLIVA” ORE 20:00 BORGO ANTICO SELLIA. ORE 20:00 APERTURA STAND GASTRONOMICI. ORE 21:30 ESIBIZIONE “ZIMBARIA” GRUPPO DI PIZZICA SALENTINA. NEL CORSO DELLA SERATA ESIBIZIONE GRUPPI ARTISTI DI STRADA (ORKESTRANA-ORKESTRA; SENSO UNICO), CORTEO STORICO, GIOCHI DI FUOCO, RIEVOCAZIONE STORICA. APERTURA SPAZI ESPOSITIVI E MUSEALI (TRADIZIONE CONTADINA, FUMETTI, FRANCOBOLLI, OPERE D’ARTE) ANTICHI FRANTOI E FORNO. DOPO MEZZANOTTE DISCOTECA IN PIAZZA. PER CONCLUDERE SPETTACOLO PIROTECNICO.
P.S. attivi bagni pubblici.

SELLIA, presto attivo il “CARE Mini-BUS”

Si chiamerà “CARE BUS”
il servizio che a breve l’Amministrazione Comunale di Sellia, piccolo centro della presila catanzarese, guidata dal giovane sindaco Davide Zicchinella, attiverà ed offrirà alla cittadinanza. Attraverso l’ottenimento di un apposito finanziamento regionale che rientra nel quadro degli interventi comunitari a favore dei piccoli comuni agricoli e rurali denominato PIAR, la cui fase attuativa è stata affidata dalla Regione alla Provincia, il comune di Sellia, beneficiario ultimo dei finanziamenti, sta provvedendo all’acquisto di un mini bus a nove posti. Questo pulmino, come ci fa sapere il sindaco Zicchinella, che ha trattenuto per se la delega alle Politiche Sociali, avrà in questo settore il suo principale utilizzo e per questo sarà denominato “CARE Mini-BUS”. Questo mini-bus sarà utilizzato ,infatti, per offrire alla cittadinanza un più agevole collegamento all’interno ed all’esterno del paese. E’ nelle intenzioni dell’ Amministrazione Comunale prevedere un collegamento bisettimanale fra Sellia e Catanzaro che permetterà ad anziani e persone affette da patologie croniche di poter più agevolmente programmare i loro accessi presso le strutture socio-assistenziali della città sapendo di poter contare su di un servizio di trasporto finalizzato a tale scopo. Inoltre il pulmino, come previsto dal regolamento di utilizzo recentemente approvato dal Consiglio Comunale, collegherà giornalmente in determinate fasce orarie il centro storico del paese con la parte nuova che si trova a valle dello stesso. Attraverso questo collegamento, che all’interno del centro abitato sarà gratuito, si potrà accedere più facilmente agli Uffici Comunali, agli Uffici Postali e alla Farmacia che sono collocati ai due estremi del territorio comunale. Il Mini-Bus potrà essere utilizzato anche da Associazioni Culturali, dalla Consulta Giovanile, dalla Parrocchia nel momento in cui si renderanno promotori di iniziative di indubbia valenza sociale, culturale e turistica. Il mini bus-ci informa il sindaco Zicchinella- lungo i suoi spostamenti farà conoscere le bellezze del comune, visto che sulle sue fiancate saranno riprodotte oltre ad uno scorcio del suggestivo borgo antico arroccato su due colli, alcuni fra i monumenti più importanti del paese come il resti del Castello Medievale, il ponte medievale, le antiche chiese e gli antichi opifici.

sabato 6 agosto 2011

Il Parco della Biodiversità della provincia di Catanzaro vince il premio "Città per il verde" divenendo sempre di più uno dei parchi più importanti d'Europa.

L'impatto positivo del Parco della biodiversità sulla città e sull'intera provincia 
è valso all'ente intermedio di Palazzo di Vetro il primo posto nel concorso nazionale Premio "La Città per il Verde". La giuria ha conferito infatti, all'unanimità, il primo posto per la categoria "Province italiane" a quella di Catanzaro. La cerimonia di premiazione avrà luogo il prossimo 15 settembre nei saloni della Fiera di Padova, quando saranno conferiti all'ente di Palazzo di Vetro la targa di riconoscimento e il logo dell'iniziativa, che potrà essere utilizzato nelle campagne di comunicazione e sui documenti ufficiali.
Il premio, giunto alla dodicesima edizione, ha raggiunto una grande diffusione sul territorio nazionale, conferendo prestigiosi riconoscimenti alle amministrazioni pubbliche che hanno investito in maniera eccellente il proprio impegno e le proprie risorse a favore del verde pubblico, in conformità ai dettami della Convenzione Europea del Paesaggio. In particolare, il riconoscimento è attribuito alle Province e ai Comuni italiani che si sono distinti per realizzazioni o metodi di gestione innovativi finalizzati a incrementare il patrimonio verde pubblico. Sono premiati inoltre gli enti che, attraverso programmi mirati, hanno migliorato le condizioni ambientali del proprio territorio.
L'edizione 2011 ha presentato tante novità: dall'istituzione di due Premi speciali, il primo dedicato ai Parchi regionali e il secondo ai Consorzi di gestione dei rifiuti; ad una maggiore attenzione all'aspetto manutentivo collegato alle tipologie di interventi realizzati. L'iniziativa della casa editrice Il Verde Editoriale ha visto quest'anno numerosi partecipanti anche tra gli enti intermedi, e oltre al primo posto alla Provincia di Catanzaro, ha ricevuto una segnalazione di merito la Provincia di Cremona.
Dunque, le valutazioni della giuria sono state determinate dal grande impatto che ha avuto sulla città di Catanzaro, così come sul resto della provincia, il Parco della Biodiversità, esteso per circa 60 ettari e attrezzato con aree per lo sport e il tempo libero, con tre zone destinate ai giochi, un'arena per gli spettacoli, un centro ippico, il parco internazionale per l'arte contemporanea, il Museo Storico Militare, l'oasi naturalistica, il centro di recupero animali selvatici, le aree destinate agli scoiattoli e a specie rare di volatili, il trenino, le aree ristoro, i percorsi per il footing e altre particolarità che rendono il parco tra i più attrezzati d'Europa.

giovedì 4 agosto 2011

Riproposizione del bellissimo Miracolo della Madonna della Neve accaduto a Sellia


Siamo in estate e Nicola (nome di fantasia )
come tutte le mattine si è alzato presto, molto presto per andare a lavorare a giornata nei campi. E’ povero, molto povero, con sette figli:il più grande di 17 anni, la più piccola ,Lucia,di 4 anni. La moglie è morta durante il parto della piccola la quale assomiglia molto alla madre .Nicola è particolarmente affezionato a Lucia perché ogni volta che la guarda vede il volto di sua moglie della quale era e ne rimarrà per sempre innamoratissimo.
Nicola era molto devoto e trovava sempre il tempo di recitare le orazioni e il Rosario,e anche dopo la dolorosa perdita della moglie non ne dava certo colpa a Dio. Quella mattina con la zappa sulle spalle,a piedi si dirigeva verso il terreno dove avrebbe dovuto lavorare a giornata, e mentre camminava recitava il Rosario e Pregava la Madonna di far guarire la piccola Lucia la quale cresceva molto esile per una
brutta malattia che pian piano senza scampo la stava spegnendo. Parlava in modo confidenziale alla Madonna chiedendogli di non portarla via da lui perché era proprio la piccola Lucia a dargli giorno per giorno la forza di andare avanti, e guardandola, il suo volto triste e spento si illuminava di una luce particolare che lo riscaldava durante la dura giornata lavorativa nei campi. Nicola finiva sempre le sue preghiere dicendo comunque “Madonnina mia sia fatta non la mia ma tua volontà”. Proprio quella mattina gli apparve una donna che chiamandolo per nome gli disse “Perché ti disperi tanto per tua figlia?” Nicola che ancora non aveva capito chi fosse, pensando che l’aveva ascoltato mentre pregava, le disse “Purtroppo cara signora mia figlia è molto malata e ogni volta che vado a lavorare non so se la ritroverò viva al mio ritorno” “Nicola, Nicola! Non angosciarti più, ritorna a casa, tua figlia ti sta aspettando, ha molta fame ed è anche arrabbiata perché stamattina ti sei dimenticato di dargli il bacetto che gli dai ogni mattina!” “Magari! vede signora, mia figlia non mangia più da diversi giorni…ma lei come fa a sapere che proprio stamattina non gli ho dato nessun bacetto?” e guardandola bene Nicola capì che quella signora era la Madonna ! Si buttò ai suoi piedi chiedendole di perdonarlo per non averla riconosciuta subito e domandandole perchè era apparsa proprio a lui: il più povero dei poveri. La Madonna lo rassicurò dicendogli che là dove avrebbe visto nevicare,proprio in quel punto doveva erigere una Chiesetta in suo onore e di correre subito a casa perché la figlia era guarita! Nicola vide la Madonna scomparire nel cielo e dopo un po’ si mise veramente a nevicare malgrado eravamo in piena
estate.
Il sole era sorto da poco e Nicola con in testa le parole appena dette dalla Madonna si mise a risalire verso il paese tutto contento .Le persone che incrociava lo guardavano stupiti. Proprio all’entrata del paese incontrò l’arciprete al quale raccontò ,senza prendere fiato, tutto ciò che gli era capitato. L’arciprete ,cercando di calmarlo dal suo entusiasmo gli disse che la realtà era ben diversa poiché pochi minuti fa era proprio a casa sua ,chiamato da sua madre ,che dopo la morte della moglie accudiva i ragazzi, perché la piccola era ormai moribonda .Ma Nicola era sicuro che non era così e lo invitò a ritornare a casa con lui .Quando entrarono la mamma di Nicola piangeva si ,ma piangeva di contentezza ,la piccola Lucia si era come risvegliata all’improvviso da un lungo sonno;chiamava suo padre dicendo di avere fame, molta fame,mentre Nicola  l'abbracciava e la baciava.

5 Agosto-solennità della Madonna della Neve


Oggi  5 Agosto festa della Madonna della Neve
voglio riproporvi il bellissimo racconto del miracolo della Madonna avvenuto a Sellia. Un racconto pieno di fede quella fede autentica, semplice che non conosceva ostacoli pur vivendo in un epoca difficilissima dove la miseria la si viveva quotidianamente. Questo bellissimo racconto rimasto a molti sconosciuto diede origine alla devozione dei selliesi verso la Madonna della Neve  con la costruzione di una bella chiesetta che richiamava ogni anno un sacco di pellegrini, molti  dai paesi limitrofi ma anche da paesi più lontani, lungo la via si snonava una fiera nella quale si vendeva di tutto sopratutto prodotti della terra. Leggete con trasporto il bellissimo racconto;il primo racconto da me raccolto, al quale sono particolarmente attaccato, anche perchè come mi disse il vecchietto che me lo raccontò " Ogni Selliese dovrebbe conoscere questa bellissima storia  realmente accaduta!!"
Dopo aver letto il racconto chiudiamo gl’occhi e immaginiamo i personaggi ,le condizioni sociali ed economiche del nostro paese nel contesto storico in cui esso si svolge,dove ancora una volta la fede quella ...

mercoledì 3 agosto 2011

Sellia iniziati i lavori per l'eco museo "E_MU.SE" (Eco Museo Sellia) per custodire e far conoscere la storia millenaria di questo incantevole borgo

Una storia che non fu. Storia del mancato sviluppo del Sud Italia - Seconda Parte

Nel 1859 muore Ferdinando II e gli succede Francesco II; la favolosa im presa dei Mil leconclude il suo iter il 7 settembre 1860, quando Garibaldi entra trionfalmente a Napoli
senza colpo ferire, proclamando l'annessione della citta` al regno sabaudo ed ilprossimo plebiscito d'approvazione Dopo un'accanita resistenza di mesi, l'ultimo Borbone si arrende e, nel 1861, lascia per sempre il suo regno. Il 1860 rappresenta per il Mezzo giorno d'Italia uno spartiacque storico. Il vecchiomondo borbonico, con le sue tradizioni e consuetudini, lascia il passo a nuovi
uomini e nuove culture. Al di la` dell'inevitabile retorica, il passaggio e` traumatico.Sulle rovine dell'antico regime si impone uno Stato unitario e centralista, relativamente moderno, ma culturalmente distante dalla realta` del Sud Italia.Nel 1860 la societa` meridionale viene incorporata in un sistema piu` ampio, nel quale
erano presenti i germi di uno sviluppo capitalistico e di una trasformazione dellamonarchia amministrativa in un regime liberale - cioe` i germi di un "altro" modello di
sviluppo - e cio` determina la subordinazione economica e politica del Sud neiconfronti delle altre parti d'Italia, anche a causa della demolizione di un'immensita` di istituzioni, interessi ed amministrazioni denunciata dal giurista Pasquale Stanislao Mancini (1817/1888), che aveva prodotto
lesione troppo estesa e profonda Duro il trapasso, duro l 'inizio del nuovo regime. Gia` e` difficile assuefarsi di colpo alla liberta`, gia` e` difficile osservare i doveri che essa com porta, ma per il Meridione la
cosa era piu` grave, in quanto le libere istituzioni venivano ad applicarsi in un'are a ead un po polo da secoli abituati ad un'amministrazione paternalistica ed autoritaria
insieme, al timore ed all'inosservanza delle leggi e dei regolamenti.Intanto le prime elezioni del 1861 videro il trionfo della linea cavouriana ed il progressivo allontanamento da i luoghi decisionali della sinistra costituzionale: si apri`cosi` per il Meridione un periodo di profondi travagli. Sicuramente la rivoluzione
industriale nacque in Italia con forti ritardi e condizionamenti. L'economia italian a,infatti, al compimento de ll'unita` nazionale, era basata su attivita` agricole di tipo
tradizionale. La mancanza di unita` politica, la carenza di materi e prime, di grandicapitali disponibili per gli investimenti necessari e di adeguate infrastrutture ( rete
stradale e ferroviari a, sistema dei trasporti, ecc...) avevano ostacolato il formarsi di un apparato industriale moderno.

martedì 2 agosto 2011

I costi della politica regionale Calabrese rimangono stabilmente come una delle più alte d'Europa.

Il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, ha prodotto un’informativa sulle conclusioni della conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari 


Il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, ha prodotto un’informativa sulle conclusioni della conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari che dovevano affrontare il tema del funzionamento delle istituzioni e della riduzione dei costi della politica. “Abbiamo fatto un proficuo, importante dibattito - ha detto Talarico - su un tema che è al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica regionale e nazionale e sul quale posso dire di avere riscontrato l’unanime volontà dei gruppi consiliari di arrivare a delle forme condivise di riforma. In questo senso, l’intervento del presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti è stato dettagliato ed ha offerto ai presidenti dei gruppi spunti e occasione di approfondimento sulla questione. È fuori dubbio che l’argomento in sé non era più rinviabile e abbiamo quindi concordato un piano strutturale di interventi attento a quello che ruota attorno alla
politica”. “È nostra intenzione - ha sottolineato Talarico - incidere in maniera significativa sui costi della politica. Peraltro, il Consiglio regionale già lo scorso anno aveva prodotto un primo taglio del 10% sul complesso delle spettanze dei gruppi e dei consiglieri. Si tratta comunque di un processo di riforme ineludibili ed in questa direzione reputo sia necessario accogliere l’alto richiamo venuto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il processo di riforma, affronterà questioni legate al numero dei consiglieri, alle strutture burocratiche della Regione, agli enti regionali e subregionali, al sistema delle consulenze, un largo spettro di interventi che possono definirsi come una riforma di sistema”.