venerdì 30 novembre 2012
Nei plessi scolastici di Sersale e Zagarise nei giorni scorsi si sono svolte le prove simulate di una evacuazione causa un terremoto
Nei giorni scorsi l'Istituto Comprensivo è
stato protagonista attraverso delle esercitazioni molto particolari.
Alla presenza del Dirigente Scolastico Massimo Ciglio e del Responsabile
della Sicurezza, Antonio Mazza, prima il Plesso di Sersale e poi quello
di Zagarise, hanno effettuato le prove di evacuazione.
Come stabilito infatti dalla normativa
nazionale, i due plessi scolastici hanno effettuato la simulazione di un
terremoto. Ragazzi e docenti quindi al duplice suono della campanella
prima, come da disposizione, si sono riparati sotto i banchi, e poi in
rigorosa e ordinata fila si sono ritrovati nei centri di raccolta. Per
Sersale il punto di raccolta è stata la piazzetta antistante l'edificio
scolastico, mentre per Zagarise Piazza Cesare Battisti. Una volta
usciti dunque dagli edifici, i ragazzi hanno avuto modo di assistere
anche alla simulazione di un intervento di pronto soccorso con tanto di
ambulanza allertata per l'occasione. Il risultato di un'evacuazione
celere e a norma è stato quindi raggiunto e pur scongiurando sempre
simili eventi , i ragazzi si sono dimostrati pronti per ogni
circostanza. La scuola come
giovedì 29 novembre 2012
Percolato nel fiume Alli Il Consiglio Comunale di Simeri Crichi ritrova l’unanimità
Il Consiglio comunale di Simeri Crichi, nella seduta del 28
novembre, presieduta da Clementina Colao, dopo aver esaminato e votato a
maggioranza l’assestamento di bilancio 2012 e il regolamento di economato,
illustrati dal vice sindaco Alessio Zangari, ha proceduto alla tanto attesa
delibera sullo smaltimento abusivo del percolato della discarica di Alli nel
fiume omonimo. Tre consiglieri di minoranza avevano fatto richiesta di inserire
all’ordine del giorno del consiglio il punto, stante il fatto che per 8 persone
il PM del Tribunale di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio e che
l’udienza preliminare è stata fissata per l’11.2.2013. Risultano parte offesa i
Comuni di Catanzaro e di Simeri Crichi, la Provincia di Catanzaro e il Commissario
straordinario per l’emergenza ambientale. In atto nessuno è ancora costituito
parte civile, anche se la
Provincia lo ha preannunciato per la prossima udienza.
Dopo aver ripercorso la polemica dei giorni scorsi tra
maggioranza e opposizione e chiarite le evidenti incomprensioni, oltre che
l’iter procedurale, il consiglio ha approvato all’unanimità la seguente
proposta, illustrata dal sindaco Marcello Barberio e condivisa dall’intera assise:
·
il
sindaco chiederà al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del
mare d’intervenire a norma della parte sesta del D.Lgs. 152/2006, per la difesa
del danno ambientale, di sua specifica competenza;
·
il Comune si raccorderà con gli altri enti
territoriali interessati, al fine di concordare le iniziative più appropriate
anche in sede di giudizio;
·
la Giunta
Comunale valuterà l‘opportunità del Comune di costituirsi
parte civile nel giudizio 4186/08 RGNR del Tribunale di Catanzaro, per la
difesa del danno patrimoniale, morale e d’immagine, a cominciare dall’udienza
preliminare fissata per l’11.2.2013
Insomma, il risarcimento del danno ambientale deve essere richiesto
dallo Stato, ai sensi dell’articolo 299 del testo unico sull’ambiente; il
comune deve chiedere il risarcimento del danno patrimoniale, morale e
d’immagine. Ancora all’unanimità il consiglio comunale ha stabilito che il
Comune saprà difendere le proprie ragioni anche a proposito della ventilata
proposta di realizzazione di un depuratore sulla discarica di Alli, per
consentire il trasferimento del depuratore di Catanzaro Lido e per sfruttare il
metano formatosi nella stessa discarica, unitamente al percolato.
E’ stata preannunciata una seduta consiliare prima di
Natale, per
Prosegue la campagna di prevenzione Itinerante nelle piazze dei vari paesi della provincia di "Occhi alla Vista"
Cecità: prosegue “Occhio alla vista”
Proseguirà fino a Domenica 2 Dicembre la Campagna Itinerante di Prevenzione della Cecità 2012 “Occhio alla vista – la mission continua”, a cura della sezione provinciale di Catanzaro dell’UICI, Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti, con il patrocinio di Regione Calabria e Provincia di Catanzaro, con la partecipazione medico – oculistica dell’ASP e con il contributo del CSV. Dopo essere stati in tante piazze della provincia, ovvero a Jacurso, Pianopoli, Cortale, San Vito sullo Ionio, Pentone, Davoli, Chiaravalle, Andali e Montauro, l’Unione sarà presente oggi a Sellia Marina, domani a Soveria Simeri, per poi concludere sabato 1 Dicembre a Catanzaro Lido nel Parco commerciale e Domenica 2 Dicembre a
Sicurezza alimentare; A Simeri Crichi un punto di ristorazione collettiva era assente la tracciabilità dei prodotti, a Petronà in un supermercato si vendeva carne scaduta
Sicurezza alimentare: controlli dei Carabinieri di Sellia Marina sul territorio
I carabinieri della Compagnia di Sellia Marina hanno effettuato numerosi controlli in i esercizi commerciali insieme al personale specializzato del Nas, riscontrando
diverse violazioni nella conservazione di derrate alimentari. In
particolare, a Petronà, in un circolo, sono state riscontrate violazioni
amministrative relative a carenze igieniche strutturali e alla mancanza
del piano di autocontrollo Haccp.
Sempre nella cittadina presilana, in un supermercato, sono state riscontrate violazioni amministrative per la vendita di carne scaduta e
violazioni penali per aver messo in vendita pasta avariata, invasa da
insetti e parassiti. Il titolare, C.P., è stato deferito per i reati
previsti dalla normativa speciale.
Infine,
a Simeri Crichi, il titolare di un punto cottura di ristorazione
collettiva, F.F., è stato deferito dagli uomini del capitano Giovanni De
Nuzzo alla competente autorità amministrativa per violazioni relative
all'assenza dei dati sulla
mercoledì 28 novembre 2012
L’amministrazione comunale di Simeri Crichi concede 1000 euro all’associazione socio-culturale “Ocriculum” per la realizzazione della quinta edizione del Presepe vivente.
L’associazione socio-culturale “Ocriculum” per la realizzazione della quinta edizione del Presepe
vivente riceve un contributo di 1000 euro da parte del comune di Simeri Crichi.
Un bel fermo immagine del Presepe vivente di Simeri Crichi |
In un periodo molto particolare dove bisogna stringere la
cinghia su ogni fronte dove diventano
sempre più minimi i vari contribuiti che le varie amministrazioni comunali
possono concedere; ma la giunta comunale di Simeri Crichi riconoscendo il forte
valore sociale di aggregazione che l’evento rappresenta dove di anno in anno sta riscuotendo un successo
sempre maggiore hanno deciso di
patrocinare l’evento. Il Presepe vivente viene realizzato curando i più piccoli
particolari snodandosi lungo le vie del
paese che per l’occasione si trasforma con le sue caratteristiche botteghe con i tantissimi figuranti di altri tempi per far
rivivere appieno alle numeroseme persone
curiose che arrivano anche dai centri vicini la magia della nascita di
Gesù che si raggiunge l'apice con la ricostruzione minuziosa della grotta della
natività. L’amministrazione comunale concederà un contributo pari a 1000 euro
verso l’associazione Ocriculum che a suo tempo aveva avanzato con apposita
documentazione la richiesta di un contributo. Un piccolo aiuto visti..
L'assessore Caligiuri si congratula per il lavoro svolto alla realizzazione dell' ecomuseo di Sellia mentre con una nota informa che la regione Calabria ha approvato la normativa sugli ecomusei tra le più innovative d'Italia
Eco-Museo di Sellia |
L’assessore regionale alla cultura Mario
Caligiuri – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta -,
intervenendo in Consiglio regionale in merito all’approvazione
della normativa sugli ecomusei, ha dichiarato che “la Calabria colma un
vuoto con una legge che è tra le più innovative d’Italia”.
“Il provvedimento – ha proseguito
l’assessore regionale -, indicato su iniziativa del Capogruppo del Pdl
Gianpaolo Chiappetta, coniuga natura e cultura, evidenziando due grandi
risorse della nostra regione”. Secondo Caligiuri “si tratta certamente
di un segnale ma che va nella direzione giusta perché – specifica
l’esponente della Giunta nel suo intervento – da una parte si valorizza
lo sterminato patrimonio culturale della nostra regione: dalle aree
archeologiche ai castelli, dalle chiese ai musei, dai libri antichi alle
ceramiche, dall’altra vengono messi in risalto le risorse ambientali
fatte di parchi, aree protette, superfici boscate, centri storici e
anche esempi di archeologia industriale.
Nel frattempo, anche in Calabria, in
tante realtà locali, come a Sellia....
martedì 27 novembre 2012
"Ccu a Cappa o senza?" Racconto del mese di novembre di Sellia si... racconta
Sino all’inizio del secolo scorso la morte era di casa in
ogni abitazione, si moriva con una facilità incredibile, si moriva delle più
svariate malattie che oggi fanno sorridere verso le quali si guarisce con un banale antibiotico. La campana suonava quasi ogni
giorno, la natura faceva una selezione minuziosa solo i più sani, i più forti
riuscivano a sopravvivere. Le natalità erano altissime ma erano veramente tanti
i bambini che morivano, la campanella piccola che suonava solo quando moriva un
bambino suonava molto spesso. Le condizioni igieniche erano molto precari o
proprio assenti. Una banale influenza
come la temuta malaria o il vaiolo spesso
portava alla morte di bambini e anziani soggetti più deboli. Gianni era un
povero contadino del borgo di Sellia nella sua umile abitazione la morte aveva
fatto visita più di una volta. Ultimamente il padre che abitava con lui si era gravemente
ammalato dopo un po’ mori, cosi Gianni si recò dall’arciprete per far celebrare
la messa di compianto, anche se era molto povero ordino dei fiori, il parato a
lutto e il corteo funebre con i chierichetti . L’arciprete alla fine le domandò
con la Cappa o senza? Il povero Gianni non sapeva di cosa si trattava ma per
non sembrare ignorante ma soprattutto per non far mancare niente all’ultimo
saluto verso il caro padre disse senza pensarci due volte “ Ccu a Cappa… ccu a
cappa” La funzione si svolse in un freddo pomeriggio d’inverno con le massime
onorificenze che la chiesa poteva offrire luci, parato, chierichetti ecc… Il
giorno dopo la Messa mattutina Gianni si recò in sacrestia per pagare con una
lauta offerta i vari servigi offerti durante il funerale. Gianni lasciò cosi la
sua offerta sul tavolo della Sacrestia sicuro che l’arciprete ne sarebbe
rimasto più che contento ma invece mentre stava per uscire il sacerdote lo
richiamo dicendogli: “mancano i soldi
per la cappa” Gianni rimase un po’ sorpreso era sicuro che i soldi sarebbero
stati più che sufficienti per pagare tutto soldi racimolati con grandi
sacrifici. Ma per non fare brutte figure non sapendo che cosa fosse questa
benedetta “Cappa”in modo rassicurante rispose: “Nun vi preoccupati Arcipre….. i
sordi ppè a Cappa vi portu domana” Cosi il povero Gianni fu costretto a
racimolare altri soldi per saldare il debito. Dopo qualche anno mori la suocera
di Gianni e come per la buonanima del padre si recò dall’arciprete per chiedere
il massimo anche per la funzione della suocera; mentre stava per andare via
l’arciprete le disse: Gianni ccu a Cappa o senza?” subito lui ..
Impossibile capire l’Italia se non si capisce Catanzaro
Qualcuno ha scritto qualche mese fa, che è impossibile capire l’Italia se non si capisce Catanzaro. Io a Catanzaro ci sono nato.
Catanzaro
è il capoluogo della regione più povera d’Italia, dove la criminalità
regna sovrana. Catanzaro è la Bangalore d’Italia con i suoi call center
che pagano meno di cinque euro lordi l’ora. Catanzaro è un posto dove si
possono truccare esami e concorsi a volontà, e tutti possono cullare il
sogno di diventare un colletto bianco. Catanzaro è un agglomerato
urbano dove non esiste alcun tipo di coesione sociale, con una pianta
urbana che riflette la totale incapacità di pianificazione dei suoi
illustri politici e abitanti. Catanzaro è città senza marciapiedi,
perché il potere pubblico ha ormai da troppo tempo abdicato al privato.
Catanzaro è terra di professionisti arricchitisi senza merito. Catanzaro
è un esercito di impiegati e dirigenti svogliati e frustrati. Catanzaro
è miopia di poche famiglie dominanti, che con piglio ‘prenditoriale’
accentrano tutte le risorse cittadine senza dare nulla in cambio.
Catanzaro è città che vive di calcio, con una squadra dalle glorie
antiche, relegata ad allenarsi in un fazzoletto di terreno di dieci
metri e con uno stadio monco e fatiscente perché manca l’agibilità di un
intero settore. Catanzaro è prevaricazione continua dei diritti e degli
spazi dei più deboli. Catanzaro è ogni giorno più vecchia, i suoi
giovani qualificati e non, ad eccezione di rampanti figli di papà,
devono sempre confrontarsi con due ‘scelte’: la fuga senza ritorno o
l’asservimento al politico di turno per ottenere un posticino nella
pubblica amministrazione o da cassiere in un supermercato. Catanzaro è
terra di precari che sbarcano il lunario ogni mese. Catanzaro è terreno
fertile per il disagio sociale, la reazione violenta, l’egoismo,
l’assenza di spirito civico. Catanzaro è uno spaccato triste di
Mezzogiorno, una città senza titolo alla periferia dell’impero.
Da ieri Catanzaro, è anche la città che probabilmente andrà alle urne tre volte nel giro di due anni. A Maggio del 2011 il centrodestra, capitanato dal deputato Michele Traversa,
aveva vinto a mani basse le elezioni: 62% dei suffragi al candidato
sindaco e quasi 78% alle sue liste. Una vittoria schiacciante con 26
consiglieri alla maggioranza e quattro all’opposizione.
Il
17 Dicembre del 2011, otto mesi dopo la trionfale elezione, l’onorevole
Michele Traversa si dimise. Tali dimissioni, certo accelerate
dall’incompatibilità fra la carica di sindaco e quella di parlamentare,
sarebbero comunque avvenute, perché a detta di Traversa, il Comune con i
suoi debiti era ormai ingovernabile. Tuttavia, chi conosce la città, sa
anche che, all’interno della maggioranza esisteva un braccio di ferro
tra opposte fazioni. Un braccio di ferro che ha contributo e non poco al
logoramento e al crollo della giunta Traversa.
In
questa prima competizione elettorale Michele Traversa era stato sfidato
da un giovane candidato scelto in extremis dalla coalizione di
centrosinistra. Salvatore Scalzo e una banda di giovani
al suo seguito, avevano dato vita a una campagna elettorale coraggiosa e
innovativa. Una campagna fatta di entusiasmo, partecipazione e menzioni sull’Economist.
A
questo punto della storia, il comune viene commissariato e si indicono
nuove elezioni. Ancora una volta Maggio. A un anno di distanza vince
ancora il centrodestra (questa volta capeggiato dall’imprenditore
Rivalutazione, salvaguardia, valorizzazione e utilizzo, dei siti di interesse storico-artistico-culturale-archeologico, presenti nei comuni di Albi e Magisano.
Visto l’ottimo e crescente interesse da parte dell’Amministrazione Regionale della Calabria verso una sana ed oculata valorizzazione delle aree caratterizzate da un patrimonio naturalistico e soprattutto di grande valenza culturale, le amministrazioni comunali di Albi e Magisano, nelle persone dei due sindaci Giovanni Piccoli e Antonio Lostumbo, presentano congiuntamente l’espressa volontà, anche utilizzando le competenze di tecnici, capaci ognuno attraverso la propria professionalità e competenza, di riportare alla luce i reperti presenti sul territorio e con essi la memoria storica delle civiltà che si sono succedute nel corso dei secoli nelle aree di competenza comunale. Le stesse, sono convinte, che solo una conoscenza piena della storia che interessa il proprio territorio, ancorchè inserita in un contesto di realtà vicine quali Taverna, Catanzaro, Sellia ecc. possa portare ad un progetto di continuità (che miri comunque alla salvaguardia di una memoria, di usi, costumi, delle tradizioni, e delle arti e mestieri), con la ripresa di risorse economiche che possano portare, in momento di grave crisi economico-finanziaria ad un ritorno a quelle attività che erano volano economico fino a trent’anni fa.
Si assiste ormai al continuo ritorno alle attività che hanno reso forte l’economia del paese Italia, artigianato, pastorizia e agricoltura sono i tre settori che inevitabilmente si spera possano essere ancore di salvataggio per le generazioni future. Il tutto arricchito da una ricerca, che possa portare competitività, in questo contesto e non in qualsiasi altro, ha senso la riqualificazione del territorio, e la sua bonifica, e dal punto di vista ambientale, e dal punto di vista di un turismo intelligente che riporti la gente in vere e proprie oasi di sapere, di conoscenza e di vivibilità. Ricreare e/o valorizzare quei siti, capaci di farci ritornare nel tempo passato, assaporandone gli odori, i sapori e respirandone l’aria ma nello stesso tempo vivendone l’essenza storica dal di dentro come se noi vivessimo in quelle epoche di valore epico, in un mondo ancora incontaminato e decontaminato dalla miopia dell’uomo. I comuni di Albi e Magisano hanno nel loro patrimonio, tutto questo. Scopo di questa “squadra” e mettere in pratica questa idea quanto meno affascinante, e di seguito si riportano le prime valutazioni generali:
Il territorio che congiunge i comuni di Albi, Taverna e Magisano conserva testimonianze di notevole valore artistico-culturale, alcune ancora da scoprire, altre che aspettano una buona e costante salvaguardia oltre ad una moderna promozione. L’area interessata, oltre a quanto già detto, è caratterizzata dalla presenza di una vegetazione rigogliosa che convive con ruscelli e corsi d’acqua e con una fauna da tutelare. Fra gli obiettivi da perseguire vi sono lo studio, la conservazione e la valorizzazione dei beni naturalistici e storico–culturali, delineando linee coerenti per lo sviluppo futuro. L’equipe di studio, formata da figure di professionisti in varie discipline, affronterà delle indagini specifiche capaci di riportare alla luce quelle che furono le vicende storiche, edilizie e i modi di vita delle popolazione che ci hanno preceduto. Successivamente si provvederà a trasmettere il proprio patrimonio, materiale ed immateriale, nel tempo e nello spazio attraverso nuovi ritrovati tecnici e scientifici.
lunedì 26 novembre 2012
Alluvione del novembre 2011: Sellia, Simeri Crichi, Zagarise, Sellia Marina e Catanzaro rientrano tra i comuni Calabresi che la regione ha individuato come beneficiari di contributi per i danni subiti
Il sottosegretario regionale della Presidenza con delega alla Protezione civile Franco Torchia, nell’annunciare che nei prossimi giorni saranno trasferite delle somme ai comuni interessati dagli eventi alluvionali del 22 e 23 novembre 2011 nelle province di Catanzaro, Reggio Calabria e Crotone, ha parlato di “una boccata d'ossigeno che – ha detto - servirà sicuramente a far fronte alle spese urgenti disposte per rimuovere le situazioni di rischio”. “La Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti - ha spiegato Torchia - ha ammesso al visto l'ordinanza n. 3/8/2012 del 12 novembre del Commissario delegato per l'emergenza Giuseppe Scopelliti, relativa al Piano degli interventi eseguiti nella fase di prima emergenza.
Si tratta di una importante decisione che ci aspettavamo anche perché i
comuni che saranno destinatari dei fondi attendevano ormai da mesi il
contributo relativo alle somme urgenze attivate immediatamente per i
primi interventi immediati di protezione civile durante quei giorni
drammatici nei quali molti di essi sono stati devastati e comunque
provati duramente dal fango e dalle piogge incessanti e di cui lo stesso
capo del Dipartimento nazionale, prefetto Franco Gabrielli, si era reso
conto durante il suo sopralluogo nelle zone colpite. Voglio ricordare –
ha proseguito il sottosegretario - l'impegno della Giunta
regionale, che nella seduta del 28 novembre ha chiesto al Governo il
riconoscimento dello stato di calamità in Calabria, cosa poi avvenuta
con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 dicembre
2011 che ha dichiarato lo stato di emergenza. Dei sei milioni di euro
stanziati dall'ordinanza del capo Dipartimento della Protezione civile
n. 8 del 14 giugno 2012, le risorse finanziarie messe a disposizione del
Commissario delegato ammontano al 75%. Proprio per questo – ha specificato ancora Torchia - il contributo ai comuni è relativo alla stessa percentuale degli importi ritenuti ammissibili.
L'ulteriore 25% sarà trasferito ai comuni appena sarà reso disponibile
dal Dipartimento nazionale. Le somme da assegnare ai comuni – ha chiarito Torchia
- sono state stabilite dopo una lunga istruttoria della struttura
tecnico-amministrativa del Commissario delegato, la quale non si è
limitata ad indicare un semplice elenco di enti beneficiari del
contributo per le spese inerenti gli interventi eseguiti secondo la
procedura della somma urgenza e nella fase di prima emergenza. Infatti
dei 205 comuni ricadenti nei territori interessati dagli eventi
alluvionali, soltanto 45 enti hanno inviato apposita rendicontazione
delle spese sostenute e relativa attestazione della sussistenza del
nesso di casualità tra l'evento calamitoso e il danno. Su questa
documentazione si è lavorato alacremente per verificare la sussistenza
dei requisiti necessari ai fini dell'inserimento nel Piano degli
interventi. Per ogni singolo Ente è stato redatto apposito parere
allegato alla documentazione inviata alla Corte dei Conti.
Quindi
Primarie PD a Simeri Crichi a sorpresa vince Renzi mentre nel resto del comprensorio stravince Bersani
COMUNE VINCITORE
- Albi Bersani
- Catanzaro Centro Bersani
- Catanzaro Corvo Bersani
- Catanzaro Gagliano Bersani
- Catanzaro Lido Bersani
- Catanzaro Bersani
- Catanzaro San Leonardo Bersani
- Catanzaro Santa Maria Bersani
- Catanzaro Viale de Filippis Bersani
- Magisano Bersani
- Pentone Bersani
- Sellia Bersani
- Sellia Marina Bersani
- Sersale Bersani
- Simeri Crichi Renzi
- Simeri Crichi Mare Bersani
- Simeri Crichi (polifunz.) Bersani
- Sorbo San Basile-Fossato Serralta Bersani
- Soveria Simeri Bersani
- Taverna Bersani
- Zagarise Bersani
domenica 25 novembre 2012
Taverna; per il quarto centenario di Mattia Preti il vice presidente della provincia Verrengia plaude il forte contributo da parte del presidente Wanda Ferro
Il vice
presidente del Consiglio provinciale di Catanzaro, Emilio Verrengia, ha
espresso un plauso al presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda
Ferro, per avere contribuito agli eventi celebrativi per il quarto
centenario dalla nascita di Mattia Preti. Nell’ambito dei preparativi,
il prossimo 19 novembre il sindaco di Taverna, Eugenio Canino, insieme
al direttore del Museo civico Giuseppe Valentino, sarà ospite del
presidente della Repubblica di Malta George Abela.
“La visita del sindaco – dice Verrengia
– che servirà anche a rafforzare i rapporti con l’agenzia maltese che
si occupa del patrimonio culturale, è finalizzata a definire i dettagli
degli eventi in onore del ‘cavaliere calabrese’, che dalla natia Taverna
si trasferì a Malta dove visse per quattro decenni, contribuendo alla
decorazione barocca delle chiese dell’isola e realizzando gran parte dei
suoi capolavori. Le mostre e i numerosi e importanti eventi culturali,
che partiranno contestualmente nelle due ‘patrie’ di Mattia Preti,
attireranno su Taverna un’attenzione nazionale, con importanti benefici
per tutto il territorio, anche dal punto di vista della crescita
turistica. Per questo voglio..
sabato 24 novembre 2012
Rapina ad un supermercato a San Pietro Magisano. prontamente arrestati i cinque malviventi ( tutti di Isola capo Rizzuto) dai carabinieri della compagnia di Sellia Marina che recupera la refurtiva di circa 600 euro
Veduta di San Pietro Magisano |
La banda ha fatto irruzione nel negozio poco prima della chiusura facendosi consegnare l'incasso pari a circa 600 euro.
Nel momento della fuga sono stati inseguiti e bloccati dai carabinieri
della Compagnia di Sellia Marina. In manette sono finiti tutti e cinque i componenti del gruppo, residenti a Isola Capo Rizzuto (Crotone).
Due, in particolare, sono soggetti già noti alle forze dell'ordine. Dai
controlli è emerso che la pistola usata era un giocattolo a cui era
stato tolto il tappo rosso, mentre il bottino è stato restituito ai
titolari dell'esercizio.
h 16:24 |
La banda si era divisa con tre uomini entrati nell'esercizio e due ad
attendere fuori in una Fiat Punto. Il commerciante non ha opposto
resistenza e ha consegnato il denaro, ma appena il gruppo è fuggito ha
allertato il 112. Una tempistica importante, che ha permesso di attivare
immediatamente il piano provinciale anti rapina, con posti di blocco
lungo tutte le strade che conducono alla zona posti in essere anche con
l'ausilio della polizia.
I
particolari dell'operazione, che ha permesso di arrestare i cinque
malviventi, sono stati illustrati oggi nel corso di una conferenza
stampa che si è svolta al Comando provinciale carabinieri di Catanzaro.
Il capitano Giovanni De Nuzzo, comandante della Compagnia di Sellia
Marina, ha sottolineato proprio la tempistica dell'intervento e
l'importanza della collaborazione della vittima della rapina e di alcuni
testimoni. L'autovettura con i cinque a bordo è stata, infatti, fermata
in località Janò, nel territorio di Catanzaro. Gli occupanti hanno
provato a non mostrare alcun segno di insofferenza, ma dalla verifica
della banca dati sono emersi i precedenti specifici di due persone. In
manette sono così finiti...
Anche i sindaci di Sellia, Albi e Soveria Simeri tra i 132 sindaci Calabresi che hanno sottoscritto un appello di partecipazione a far votare Pierluigi Bersani alle primarie del PD di domani 25 novembre
“Le primarie del centrosinistra sono una opportunità per i
calabresi che vogliono essere protagonisti attivi nella scelta della
guida del prossimo Governo Nazionale. A quel governo, che succederà al
professor Monti, sarà demandato il compito di portare l’Italia fuori
dalla grave e strutturale crisi economico-sociale, finanziaria e
istituzionale. Il nostro appello è teso, innanzitutto, a sollecitare una
significativa partecipazione di massa al voto del 25 novembre. Queste
primarie non saranno una semplicistica o magari faziosa esibizione di
una parte politica ma uno storico evento per il rafforzamento della
democrazia del nostro Paese. In questo contesto, il nostro impegno è
rivolto a sostenere il progetto di Governo che interpreta l’on.
Pierluigi Bersani. La competenza, la credibilità e l’affidabilità
dell’on. Bersani sono a garanzia di una coerente attuazione del
programma di innovazioni, riforme e crescita che il centrosinistra
propone per l’azione di governo. Riteniamo che il 25 novembre decina di
migliaia di calabresi, attraverso il conferimento della loro fiducia,
potranno avere la possibilità di portare a compimento il “Patto” che
l’on. Bersani ha già unilateralmente inteso stipulare con la Calabria.
Sono molteplici gli atti parlamentari e numerosi i pronunciamenti
politici attraverso cui l’on. Bersani ha indicato la via per una
possibile crescita del nostro territorio. La Calabria ed il Mezzogiorno
non saranno un peso di cui disfarsi ma una risorsa strategica
conveniente ed utile alla crescita dell’Italia in una rinnovata Europa.
Non è secondario, inoltre, che sia stato lo stesso on.
Bersani a garantire che la rappresentanza istituzionale al Parlamento
nazionale, ove mai non fosse abolito il “Porcellum”, sia selezionata
attraverso scelte partecipate e non espressione di nomine indicate dai
vertici romani.
Quella partecipata dal basso è una forma che l’on. Bersani
considera opportuna anche per la designazione del candidato alla guida
del nuovo centrosinistra che sarà chiamato a fronteggiare il fallimento
di Scopelliti al Governo della Regione Calabria. Sarà, quindi, anche il
livello della adesione popolare alla giornata del 25 novembre il
suggello alla validità del metodo-Primarie come mezzo per la riforma
della politica.
Il recupero della fiducia nel rapporto tra i cittadini con
la politica e le istituzioni è un tema ancor più straordinariamente
attuale in Calabria, dove i connotati di una grave crisi morale
accentuano il peso di una insopportabile condizione di vita segnata da
una drammatica situazione economica e sociale e dall’assenza di una
prospettiva per l’immediato futuro.
Con questo appello si intende sancire, dunque, un nuovo
inizio non soltanto per la necessità di innovare il centrosinistra
calabrese ma soprattutto per la capacità di interpretare una diffusa
domanda sociale che reclama un’ opera di vera e propria rifondazione
morale e democratica della Calabria.
Auspichiamo, così, che l’esito delle primarie del 25
novembre sia, altresì, una condizione affinché il nostro impegno si
esprima anche successivamente con la promozione di un’ Assise Regionale
perché il confronto tra le forze sociali, culturali, ed istituzionali,
le forme di rappresentanza autonome della società civile e di civismo
democratico possa contribuire a definire l’agenda delle priorità su cui
saranno chiamati a misurarsi sia il Governo Nazionale ma anche la nuova
Giunta Regionale che la deriva fallimentare del centrodestra calabrese
impone come una necessità democratica”.
Hanno sottoscritto il presente appello:
Il sindaco di Simeri Crichi non ha dubbi: "Da uomo di sinistra alle primarie scelgo Bersani"
DA SINISTRA SCELGO BERSANI
di Marcello Barberio
Premetto che la
presente dichiarazione di voto è personale e non impegna le istituzioni
pubbliche che rappresento (Comune di Simeri Crichi e Consorzio Valle del
Simeri).
Da uomo che non ha tessere di partito, pur con una chiara
connotazione politica, avrei preferito che il candidato premier per il
centrosinistra alle prossime elezioni fosse il risultato dell’intesa di un arco
ampio di formazioni politiche e di movimenti, che partendo dal presidente Monti
arrivasse alle associazioni e a SEL, passando per il PD, IDV, UDC, PS, per una
sorta di patto di salvezza nazionale, capace di portare l’Italia fuori dalle
secche in cui è stata cacciata negli ultimi anni. Della situazione attuale dovrebbero
essere edotti i tanti che oggi sono costretti all’abiura del berlusconismo e
quelli che abitualmente saltano sul carro del probabile vincitore.
Per quanto mi riguarda, rivendico la mia storia di militante
e di dirigente di sinistra, formato alla scuola di un partito che fungeva anche
da agenzia di formazione ed educava al rispetto degli avversari. Cosa oggi
fuori contesto. Temo una deriva populista, con la proposta di soluzioni
semplicistiche per problemi complessi, per assecondare la moda
dell’antipolitica e dei persuasori occulti, che volgono sempre a loro comodo il
moto di protesta dei cittadini (che chiamano gente) oberati, delusi e traditi
da infiniti episodi di corruzione e dalla cronica mancanza di lavoro, specie
per i giovani, privati del diritto costituzionale al lavoro. Si pone una nuova questione morale, non
disgiunta da una questione lavoro. Non
basta indicare in tempi medi l’orizzonte della ripresa economica, occorre qui e
ora dare risposte concrete ai giovani, agli esodati, ai pensionati. Il resto è
anticamera dell’antipolitica, che, ad esempio, legge nel rifiuto di D’Alema a
ricandidarsi un atto di vittoria, trascurando il fatto che probabilmente si
tratta del migliore ministro degli esteri degli ultimi tempi. Questa non è
rottamazione, va ben oltre e non dovremmo andarne orgogliosi.
Anche per ...
venerdì 23 novembre 2012
Catanzaro: il TAR ribalta il risultato elettorale.Riscontrate irregolarità in otto sezioni dove si dovrà rivotare. Decadono Sindaco, Giunta e Consiglio
Il Tar della Calabria ha annullato le elezioni comunali svoltesi
nel maggio scorso a Catanzaro relativamente ad otto sezioni (3, 4, 18,
24, 28, 37, 70 e 85).
I giudici hanno anche annullato il verbale per la proclamazione a sindaco di Sergio Abramo (Pdl). I giudici del Tar di Catanzaro hanno accolto parzialmente il ricorso presentato dal candidato sindaco del centrosinistra, Salvatore Scalzo, da Sel e dal candidato consigliere Giuseppe Pisano. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro dieci giorni. Il collegio del Tar di Catanzaro era composto da Massimo Luciano Calveri (presidente), Giovanni Iannini, Emiliano Raganella e Costantino Salvatore Gatto (giudici a latere). Il sindaco ed il Consiglio comunale dunque decadono e si tornerà al voto nelle otto sezioni incriminate entro 60 giorni. “Sono stato informato della sentenza del Tar della Calabria e domani (oggi n.d.r.), dopo la notifica del provvedimento, provvederò a nominare il commissario per il Comune di Catanzaro”, ha detto il prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci. “Subito dopo - ha aggiunto - si dovranno indire, di concerto con il Presidente della Corte d’Appello, le elezioni che riguarderanno le otto sezioni per le quali è stato annullato il voto precedente. La data delle elezioni dovrà essere fissata nell’arco di sessanta giorni. La macchina della Prefettura è già in piena attività per dar corso al meglio quanto è stato deciso nella sentenza del Tribunale amministrativo”. Intanto saranno inviati alla Procura della Repubblica gli atti raccolti dal Tribunale amministrativo. I giudici amministrativi hanno anche condannato il Comune di Catanzaro al pagamento delle spese per una somma complessiva di 14 mila euro. La Procura di Catanzaro ha già in corso una indagine relativa a presunte irregolarità commesse durante le elezioni amministrative. Dopo l’esito delle votazioni il candidato del centrosinistra, Salvatore Scalzo, ed altri esponenti della coalizione avevano presentato in Procura alcuni esposti con i quali segnalavano le presunte irregolarità commesse in alcune sezioni elettorali.
Abramo: "Rispetto la sentenza Ma la città subirà danni incalcolabili
“Avevo detto nella..
I giudici hanno anche annullato il verbale per la proclamazione a sindaco di Sergio Abramo (Pdl). I giudici del Tar di Catanzaro hanno accolto parzialmente il ricorso presentato dal candidato sindaco del centrosinistra, Salvatore Scalzo, da Sel e dal candidato consigliere Giuseppe Pisano. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro dieci giorni. Il collegio del Tar di Catanzaro era composto da Massimo Luciano Calveri (presidente), Giovanni Iannini, Emiliano Raganella e Costantino Salvatore Gatto (giudici a latere). Il sindaco ed il Consiglio comunale dunque decadono e si tornerà al voto nelle otto sezioni incriminate entro 60 giorni. “Sono stato informato della sentenza del Tar della Calabria e domani (oggi n.d.r.), dopo la notifica del provvedimento, provvederò a nominare il commissario per il Comune di Catanzaro”, ha detto il prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci. “Subito dopo - ha aggiunto - si dovranno indire, di concerto con il Presidente della Corte d’Appello, le elezioni che riguarderanno le otto sezioni per le quali è stato annullato il voto precedente. La data delle elezioni dovrà essere fissata nell’arco di sessanta giorni. La macchina della Prefettura è già in piena attività per dar corso al meglio quanto è stato deciso nella sentenza del Tribunale amministrativo”. Intanto saranno inviati alla Procura della Repubblica gli atti raccolti dal Tribunale amministrativo. I giudici amministrativi hanno anche condannato il Comune di Catanzaro al pagamento delle spese per una somma complessiva di 14 mila euro. La Procura di Catanzaro ha già in corso una indagine relativa a presunte irregolarità commesse durante le elezioni amministrative. Dopo l’esito delle votazioni il candidato del centrosinistra, Salvatore Scalzo, ed altri esponenti della coalizione avevano presentato in Procura alcuni esposti con i quali segnalavano le presunte irregolarità commesse in alcune sezioni elettorali.
Abramo: "Rispetto la sentenza Ma la città subirà danni incalcolabili
“Avevo detto nella..
Anche le scuole di Sersale e di Taverna hanno partecipato al riuscitissimo concorso "Puliamo il Futuro"
Il presidente della Provincia di Catanzaro ha espresso un plauso per la riuscita del concorso “Puliamo il futuro”, organizzato dal settore Ambiente dell’ente, che ha visto la partecipazione di oltre 600 studenti di 16 scuole di tutto il territorio provinciale. “L’iniziativa – ha detto Wanda Ferro - si inserisce nel più ampio contesto della quarta edizione della ‘Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti 2012’, che punta a sensibilizzare su questo tema le istituzioni e i cittadini. L’obiettivo è anche quello di coinvolgere i più giovani in un’azione culturale diretta a migliorare la qualità dell’ambiente, ad usare in modo consapevole le risorse, e a ridurre la produzione di rifiuti. Per questa occasione sono stati realizzati opuscoli e DVD dei lavori realizzati dagli studenti, che costituiscono il prodotto di confronti e riflessioni sul problema della gestione dei rifiuti. L’iniziativa ha avuto questa mattina la sua giornata conclusiva nell’auditorium Casalinuovo, alla quale purtroppo non ho potuto prendere parte a causa di altri impegni istituzionali. Devo ringraziare l’assessore provinciale Maurizio Vento e il dirigente del settore, ilsegretario generale Domenico Primerano, per il grande impegno che hanno profuso e che ha portato alla straordinaria riuscita del progetto”.
LE SCUOLE CHE HANNO PARTECIPATO AL CONCORSO SONO:
giovedì 22 novembre 2012
Nota stampa del sindaco Marcello Barberio sulla persistente diatriba con la minoranza sulla gestione del processo sul smaltimento illegale nella discarica di Alli
NOTA STAMPA
di Marcello
Barberio, sindaco del Comune di Simeri Crichi
In data odierna ho inviato a S.E. Il Prefetto di Catanzaro
la comunicazione appresso riportata
“ Verosimilmente
codesta on. Prefettura è informata della reiterata richiesta di tre consiglieri
di minoranza di questo Comune (Maria Costa, Michele Gigliotti e Giancarlo
Nagero) di costituzione di parte civile nell’instaurando processo a carico di 8
indagati di smaltimento illegale di percolato della discarica di Alli nel fiume
omonimo. L’udienza sarebbe stata aggiornata all’11.2.2013.
Da mesi si è creato un
clima di agitazione sociale, di caccia alle streghe e di giustizialismo, che
merita adeguata attenzione anche dal punto di vista dell’ordine pubblico e
dell’incolumità personale.
Nel merito
dell’interpellanza ho precisato il dispositivo degli articoli 299-300 e 309 del
D.Lgs. 152/2006, che demanda al Ministero dell’Ambiente e della tutela del
territorio e del mare l’esercizio delle funzioni in materia di tutela,
prevenzione e riparazione dei danni all’ambiente. Ho anche puntualizzato che
gli enti territoriali minori possono
intervenire nel processo ex art. 2043 cc, per ottenere qualsivoglia
risarcimento del danno patrimoniale, diverso da quello ambientale di natura
pubblica, di pertinenza statale.
Chiedo a codesta on.
Prefettura di voler valutare la possibilità di convocare una riunione congiunta
con gli altri enti territoriali (Comune di Catanzaro, Provincia di Catanzaro,
Regione Calabria), al fine di pervenire alla definizione di una strategia
coordinata. Tanto a tutela degli interessi e dei diritti degli enti e delle
popolazioni interessate, con le garanzie di legge, e per fornire alla
cittadinanza le giuste informazioni, che possano rasserenare il
mercoledì 21 novembre 2012
Il sindaco di Simeri Crichi con una nota stampa precisa che in materia di disastro ambientale il risarcimento del danno è riservato al Ministero dell'Ambiente mentre i comuni possono sollecitare l'intervento Ministeriale tramite la Prefettura
L'AZIONE PER DANNO AMBIENTALE SPETTA UNICAMENTE ALLO STATO
Nota stampa del Sindaco di Simeri Crichi, Marcelle Barberio
Così ribadisce per l'ennesima volta la Suprema Corte,
Sezione Terza Penale, con la sentenza del 12 gennaio 2012. Con buona pace per l'allarmismo dei
consiglieri di minoranza interpellanti e del coro
di amici del web, che denunciano una supposta inerzia
dell'Amministrazione comunale nel nascente processo a carico di 8 indagati (non ancora rinviati a giudizio)
per lo smaltimento di percolato nel fiume Alli.Cosa ovviamente gravissima e da perseguire con
rigore, nei modi e con le garanzie
costituzionali. Da semplice sindaco sono costretto a rammentare che la
materia del danno ambientale è disciplinata
dal D.Lgs. 152/2006,il quale, all’art. 309, precisa che il
potere di agire per il risarcimento del danno
ambientale è riservato allo Stato, in particolare al
Ministero dell'Ambiente. Anche con l'esercizio
dell'azione civile in sede penale. Gli enti territoriali minori (Comuni, Province,Regioni)
possono sollecitare l'intervento ministeriale, tramite la Prefettura. In concreto è possibile chiedere alla
Regione Calabria (proprietaria dell'impianto di Alli), oltre che alla Provincia e
all’Arpacal (cui è demandato il controllo), al
Commissario per l'emergenza ambientale e alla Procura della
Repubblica di conoscere (anche con
una richiesta di accesso agli atti) se sussista il danno e
la contaminazione del sito. Ad un incontro in
prefettura ancora non si avevano riscontri analitici sulla
contaminazione.
Ribadisco, l'azione risarcitoria del danno ambientale è
dello Stato, mentre tutti gli altri soggetti
possono chiedere il risarcimento dei darmi patrimoniali,
"solo ed esclusivamente se abbiano dato
prova di aver subito la lesione di altri diritti
particolari, diversi dall'interesse pubblico". In altri
termini, per il Comune sussiste la legittimazione al
processo solo ex art.2043 cc, per ottenere,
ribadiscono la norma e la sentenza, l'eventuale risarcimento
del danno patrimoniale e non già di
quello ambientale..Direbbero meglio i miei interpellanti (quasi tutti avvocati)
che il Comune non può agire
proprio in un ambito riservato al Ministero. Nella prossima seduta, il Consiglio Comunale sarà chiamato a
determinarsi nell’esclusivo interesse dell'Ente, senza clamori e nel rispetto di tutti,
valutando anche la legittimità della costituzione di parte civile nel richiamato processo penale,
a partire dall'udienza dell' 11
febbraio 2013 e magari a seguito degli accertamenti
conseguenti all'accesso agli atti del processo. In
quella sede i consiglieri interroganti potranno chiarire
meglio il senso della
Il borgo di Sellia fa da pubblicità ai vari paesi della Calabria con l'inserimento di foto del centro storico spacciate per foto di altri paesi
Le due foto sotto sono solo alcuni degli episodi in cui siti web giornali ecc.. inseriscono immagini dell'antico borgo di Sellia spacciandole per altri centri storici. Personalmente ho visto tre episodi. In un certo senso fa piacere vedere che per esaltare le bellezze di alcuni paesi inseriscono foto del centro storico più bello in assoluto. Errori fatti sicuramente in buona fede; il più delle volte in modo frettoloso vengono reperite immagini dal web,infatti basta fare una ricerca su Google dove grazie alla buona pubblicità di vari siti con l’inserimento di tante belle foto spesso il borgo di Sellia risulta ai primi posti. Un discorso negativo invece quello di una società che doveva attirare turisti "da far spiccare il volo" i quali invece di attingere alle innumerevoli suggestive foto del borgo di Sellia aveva preferito inserire immagine spartane diciamola tutta brutte! Ma per fortuna questa è acqua passata speriamo che l’ incantevole centro storico di Sellia venga valorizzato ma soprattutto venga salvaguardato dal degrado che sembra voler prendere il sopravvento ricordando soprattutto a noi che lo viviamo giornalmente che va difeso, va tutelato, va valorizzato perché questo è la carta vincente del futuro di Sellia … tutto il resto viene dopo
martedì 20 novembre 2012
Per il futuro degli uffici postali di Albi,Sellia e Torre Ruggiero il Prefetto durante l'incontro di ieri con i sindaci decide di chiedere l'immediata sospensione del provvedimento di Poste Italiane (che dovrebbe partire già dal 26 novembre) in attesa di ulteriori chiarimenti
Comune di Albi
Provincia
di Catanzaro
via serra n1 88050 tel.0961 923303-fax0961 921109
sito ufficiale www.albi.asmenet.it - email: comune_di_albi@hotmail.com
AVVISO
Oggetto:
Ridimensionamento Rete Postale: Esito incontro in Prefettura
Gentili concittadini,
oggi, alle ore 12,00,(ieri ndr) in Prefettura si è tenuto
l’incontro previsto tra i Sindaci di Albi, Andali, Sellia e Torre di Ruggero e
Poste Italiane.
Sono intervenuti per Poste Italiane il nuovo Direttore
Provinciale dott. Francesco Odierno, il responsabile per il Recapito Calabria
dott. Salvatore Arena e la dott.ssa Lucia Federico, Responsabile Aziendale per
la Comunicazione.
Abbiamo dal dott. Odierno che sono state spedite
venerdì scorso, ai Comuni interessati, le raccomandate con le quali si notifica
il programma di ridimensionamento, così per come da noi indirettamente appreso,
che sarà operativo dal 26 novembre.
Dopo l’intervento di S. E. ed ampia discussione, in
cui il sottoscritto poneva l’accento sul modo,
poco ortodosso, di prendere decisioni del genere senza prima interpellare
le popolazioni interessate, richiamavo quanto il dott. Massimo Sarni,
Amministratore Delegato di Poste Italiane, sentito in Senato il 15 novembre (la
problematica sul ridimensionamento postale è
nazionale) aveva comunicato:”nessun ufficio postale verrà chiuso prima
di aver svolto una adeguata trattativa con gli Enti Locali”. Ciò in aperto contrasto
con quanto è accaduto.
Interveniva poi l’avv. Giuseppe Pitaro, Sindaco del
Comune di Torre di Ruggero, al quale non appariva chiara la metodologia
adottata nella scelta di chiudere o ridimensionare alcuni uffici piuttosto che
altri e che se fosse necessario i Comuni nel cui ambito ricadono gli uffici
postali da ridimensionare, saranno pronti ad intentare azione giudiziaria a
tutela dei propri interessi, che sono quelli della cittadinanza tutta.
S.E. il Prefetto, dott. Antonio Reppucci, a questo
punto ha dichiarato che avrebbe inviato immediatamente una nota alle Poste
Italiane ed ai ...
lunedì 19 novembre 2012
I sindaci di Albi, Sellia, Andali,e Torre Ruggiero incontreranno oggi il Prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci sulla paventata chiusura degli uffici postali
Il prefetto di Catanzaro A. Reppucci |
Si tratta di "località site in zone montane, già afflitte da seri problemi per l'abbassamento del livello di alcuni importanti servizi, non di spettanza comunale, cui vanno ad aggiungersi, adesso, difficoltà per riscuotere la pensione, per pagare fatture relative a servizi o per ricevere la corrispondenza".
Vale la pena poi di ricordare che tutti e quattro i Comuni che hanno sollevato il problema a S.E. sono paesi considerati in via di spopolamento, e gli stessi sono stati inseriti in un progetto (PISL) in cui utilizzando fondi europei, si cerca di rallentare questo fenomeno.
Ma a cosa ...
domenica 18 novembre 2012
Per Donatella Galli consigliera provinciale leghista tutti i meridionali sono come erano gli Ebrei per hitler e vanno messi nei forni crematori
donatella galli, attualmente consigliere provinciale di Monza e
Brianza ed esponente della Lega, da un pò di tempo è finita al centro
dell'attenzione mediatica per una frase poco felice riferita al Sud
Italia. Anche questa volta vi chiediamo di condividere al massimo quanto
abbiamo da dire, poiché quello che sta accadendo ha dell'incredibile.
Donatella Galli ha scritto la frase “Forza Etna, Forza Vesuvio, Forza
Marsili!!!” in una discussione dove per oggetto era rappresentata
un'Italia mozzata della parte meridionale, sul disegno compariva il Nord
e la Sardegna, il resto solo mare. Una frase poco gradita detta in un
contesto dai toni razzisti, che ha scatenato la rabbia di migliaia di
internauti che a gran voce si sono mobilitati per chiedere le immediate
dimissioni della consigliera da qualsiasi incarico politico nonché le
scuse pubbliche. Ma dalla consigliere Donatella Galli niente scuse e
niente dimissioni, in un'intervista al Corriere della Sera parla di una
battuta, una barzelletta rivolta al Sud.
Dal Partito della Lega si cerca di minimizzare, per il carroccio si tratta solo di 'goliardia'. Dal mondo politico nessuna reazione al caso, tutti restano in silenzio, ed ovviamente, sul web la tensione sale, poiché nessuno, nemmeno il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto riprendere la consigliera per quanto accaduto. Come si può definire una 'battuta goliardica', incitare i tre vulcani più grandi ed attivi che ci sono al sud nel compiere il loro lavoro, una preghiera della Galli che per migliaia di internauti viene interpretato come puro odio razziale. La cosa che più rattrista è vedere migliaia di persone ribellarsi a questo tipo di violenze verbali, senza che il mondo politico prenda provvedimenti in merito. Voi politici non vedete che ci sono persone che si sentono lese e che vogliono essere rappresentate per un po' di sana Giustizia? Fino ad ora nessun Sindaco eccellente, Presidente di Regione o Capo di Stato ha voluto richiamare la consigliera, tutto questo alimenta la rabbia dei cittadini che non si sentono per niente tutelati, e la battaglia sul web continua. Immediate le reazioni del Social Netwotk Facebook che, accogliendo le richieste degli utenti a chiuso il Profilo della Consigliera Donatella Galli poiché lo stesso Social Network non tollera i messaggi di odio, per cui si è provveduti ad eliminare il profilo della Galli 'id0191301/lellagalli'. Sul web sono decine i movimenti ed i gruppi contro la stessa consigliera che chiedono scuse pubbliche ed immediate dimissioni.
Dal Partito della Lega si cerca di minimizzare, per il carroccio si tratta solo di 'goliardia'. Dal mondo politico nessuna reazione al caso, tutti restano in silenzio, ed ovviamente, sul web la tensione sale, poiché nessuno, nemmeno il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto riprendere la consigliera per quanto accaduto. Come si può definire una 'battuta goliardica', incitare i tre vulcani più grandi ed attivi che ci sono al sud nel compiere il loro lavoro, una preghiera della Galli che per migliaia di internauti viene interpretato come puro odio razziale. La cosa che più rattrista è vedere migliaia di persone ribellarsi a questo tipo di violenze verbali, senza che il mondo politico prenda provvedimenti in merito. Voi politici non vedete che ci sono persone che si sentono lese e che vogliono essere rappresentate per un po' di sana Giustizia? Fino ad ora nessun Sindaco eccellente, Presidente di Regione o Capo di Stato ha voluto richiamare la consigliera, tutto questo alimenta la rabbia dei cittadini che non si sentono per niente tutelati, e la battaglia sul web continua. Immediate le reazioni del Social Netwotk Facebook che, accogliendo le richieste degli utenti a chiuso il Profilo della Consigliera Donatella Galli poiché lo stesso Social Network non tollera i messaggi di odio, per cui si è provveduti ad eliminare il profilo della Galli 'id0191301/lellagalli'. Sul web sono decine i movimenti ed i gruppi contro la stessa consigliera che chiedono scuse pubbliche ed immediate dimissioni.
sabato 17 novembre 2012
Per l'eventuale realizzazione della centrale a biomassa nel territorio di Sorbo San Basile nulla di scientifico ma solo un vero scempio per il bellissimo altopiano Silano
Centrale a biomasse in Presila, Sel: non avrebbe nulla di scientifico
"Volerla realizzare è frutto di una visione distorta, superficiale, poco lungimirante, folle, subalterna a logiche arretrate "
La scienza non è neutrale’’.Questo ci ha insegnato Marcello Cini, uno dei padri dell’ambientalismo scientifico e fisico di fama internazionale. Ma non serve essere fisici, basta avere un po’ di buon senso, per capire che il tentativo di costruire una centrale a biomasse (in realtà un inceneritore mascherato), nella pre-Sila catanzarese, nel cuore del nostro piccolo polmone verde, non ha nulla di scientifico, di razionale e neanche di conveniente dal punto di vista strettamente economico, se non per una ristretta cerchia di addetti ai lavori, ma non certo per la popolazione che vive nel territorio” Lo si legge in una nota stampa del Circolo Catanzaro Centro di Sel.
“In questo momento c’è una vera e propria battaglia in corso tra i pochi che vogliono la centrale ed i cittadini che si oppongono e che esprimono in maniera democratica il loro dissenso, anche attraverso raccolte di firme che hanno avuto un esito plebiscitario. Riteniamo che il volere una centrale a biomasse è frutto di una visione distorta, superficiale, poco lungimirante, folle, subalterna a logiche arretrate che non tengono conto di tutto il dibattito che si è svolto in questi ultimi decenni riguardo alle scelte da compiere in materia energetica e, soprattutto, riguardo alla compatibilità tra ambiente, territorio e distruzione degli eco-sistemi. Perché di questo si tratta. Costruire una centrale in un territorio così fragile come quello della Sila, già devastato da abusivismo e incendi e a pochi km dal parco nazionale della Sila, significa decretare una parabola di decadenza e distruzione del territorio, senza pensare, poi, alla salute dei cittadini che, sicuramente, ne verrebbe compromessa. E il processo sarebbe, purtroppo, irreversibile. Lo dimostrano l’ILVA di Taranto, il Petrolchimico di Marghera, la raffineria a Falconara, la disperazione di migliaia di famiglie a Crotone, dove la stessa logica perversa che ora vuole avvelenare la Sila ed il lago Passante, impedendoci persino di utilizzare la terra e i suoi prodotti, e facendo così fallire le aziende, ha permesso che il cancro diventasse una tragedia diffusa e quotidiana.
Il diritto alla salute e ad un ambiente non inquinato vengono prima di qualsiasi esigenza, o presunta tale, produttiva; non è un surplus di energia che ci serve, ma un’economia adeguata alle reali esigenze di chi vive in questa terra. Non ci sono più alibi per rimediare ai guasti di un modello economico distruttivo per la natura e l’umanità. Non vogliamo permettere che, per ingenuità o calcolo economico, la popolazione possa essere ricattata con la promessa di qualche posto di lavoro che, contemporaneamente, tra l’altro, annullerebbe la possibilità di crearne altri e di più, legati, invece, alla reale vocazione del nostro territorio, al turismo, all’agricoltura eco-sostenibile, ed a tutto un patrimonio di saperi, di intelligenze, esperienze presenti da sempre anche se inascoltate o non abbastanza valorizzate. Per tutti questi
"Volerla realizzare è frutto di una visione distorta, superficiale, poco lungimirante, folle, subalterna a logiche arretrate "
La scienza non è neutrale’’.Questo ci ha insegnato Marcello Cini, uno dei padri dell’ambientalismo scientifico e fisico di fama internazionale. Ma non serve essere fisici, basta avere un po’ di buon senso, per capire che il tentativo di costruire una centrale a biomasse (in realtà un inceneritore mascherato), nella pre-Sila catanzarese, nel cuore del nostro piccolo polmone verde, non ha nulla di scientifico, di razionale e neanche di conveniente dal punto di vista strettamente economico, se non per una ristretta cerchia di addetti ai lavori, ma non certo per la popolazione che vive nel territorio” Lo si legge in una nota stampa del Circolo Catanzaro Centro di Sel.
“In questo momento c’è una vera e propria battaglia in corso tra i pochi che vogliono la centrale ed i cittadini che si oppongono e che esprimono in maniera democratica il loro dissenso, anche attraverso raccolte di firme che hanno avuto un esito plebiscitario. Riteniamo che il volere una centrale a biomasse è frutto di una visione distorta, superficiale, poco lungimirante, folle, subalterna a logiche arretrate che non tengono conto di tutto il dibattito che si è svolto in questi ultimi decenni riguardo alle scelte da compiere in materia energetica e, soprattutto, riguardo alla compatibilità tra ambiente, territorio e distruzione degli eco-sistemi. Perché di questo si tratta. Costruire una centrale in un territorio così fragile come quello della Sila, già devastato da abusivismo e incendi e a pochi km dal parco nazionale della Sila, significa decretare una parabola di decadenza e distruzione del territorio, senza pensare, poi, alla salute dei cittadini che, sicuramente, ne verrebbe compromessa. E il processo sarebbe, purtroppo, irreversibile. Lo dimostrano l’ILVA di Taranto, il Petrolchimico di Marghera, la raffineria a Falconara, la disperazione di migliaia di famiglie a Crotone, dove la stessa logica perversa che ora vuole avvelenare la Sila ed il lago Passante, impedendoci persino di utilizzare la terra e i suoi prodotti, e facendo così fallire le aziende, ha permesso che il cancro diventasse una tragedia diffusa e quotidiana.
Il diritto alla salute e ad un ambiente non inquinato vengono prima di qualsiasi esigenza, o presunta tale, produttiva; non è un surplus di energia che ci serve, ma un’economia adeguata alle reali esigenze di chi vive in questa terra. Non ci sono più alibi per rimediare ai guasti di un modello economico distruttivo per la natura e l’umanità. Non vogliamo permettere che, per ingenuità o calcolo economico, la popolazione possa essere ricattata con la promessa di qualche posto di lavoro che, contemporaneamente, tra l’altro, annullerebbe la possibilità di crearne altri e di più, legati, invece, alla reale vocazione del nostro territorio, al turismo, all’agricoltura eco-sostenibile, ed a tutto un patrimonio di saperi, di intelligenze, esperienze presenti da sempre anche se inascoltate o non abbastanza valorizzate. Per tutti questi
venerdì 16 novembre 2012
Madre e figlia Catanzaresi uccisi e sepolte orribilmente in una villetta di Castelvolturno (Caserta) genero indagato marito arrestato ma entrambi si dichiarano innocenti
Domenico Belmonte, l'ex direttore sanitario del carcere di Poggioreale di Napoli, è stato fermato per omicidio e occultamento di cadavere. I corpi delle donne, scomparse nel 2004, sono stati trovati a Castelvolturno
La villa degli orrori |
Per il pm della Procura di Santa Maria Capua Vetere Silvio Marco Guarriello e per la polizia i due uomini avrebbero ucciso le due donne e avrebbero fatto sparire i corpi seppellendoli in casa, e poi avrebbero continuato più o meno regolarmente la loro vita, frequentandosi quasi quotidianamente e condividendo l'inconfessabile segreto uniti da una inedita alleanza. Perché solitamente dove c'è un marito o ex marito omicida, c'è un padre della vittima che chiede giustizia, e dove c'è una donna scomparsa - in questo caso addirittura due - c'è un marito che si batte per ritrovarla, anche se i recenti casi di Roberta Ragusa e di Lucia Manca sfuggono a queste dinamiche. Nella storia di Elisabetta e Maria, invece, nessuno ha fiatato per anni. Non Belmonte, che non ha mai denunciato la sparizione di moglie e figlia e ora dice di non averlo fatto «perché si sono allontanate volontariamente e perché ritengo che ciò sia una cosa vergognosa per un uomo»; non Di Maiolo, che dice: «Dopo la separazione (nel 2001, ndr ) non ho mai avuto la curiosità di incontrare o di parlare con la mia ex suocera o con la mia ex moglie». E non hanno fiatato nemmeno i vicini, pure se da un giorno all'altro non hanno più visto quelle due donne che stavano aprendo in paese un negozio di detersivi e ne avevano parlato in giro per raccogliere un po' di clienti.
È una storia che si è consumata in un silenzio inspiegabile almeno dal 2004 - presumibilmente l'anno della scomparsa, perché dal mese di luglio non ci sono più stati prelievi dal conto corrente cointestato a mamma e figlia, sul quale è stata regolarmente accreditata la pensione della più anziana e che ora ha un saldo attivo di 140 mila euro - fino all'ottobre del 2009, quando Lorenzo Grande, fratello di Elisabetta, ne denuncia la scomparsa ai carabinieri. Tre anni di accertamenti che non hanno portato a niente, fino alla perquisizione di martedì, dopo che della vicenda si era occupata la trasmissione Chi l'ha visto? . E ora, a fatica, la ricomposizione da parte degli investigatori di un mosaico con le tessere consumate dal quale compare la vita dolente di due donne che in tempi diversi hanno tentato entrambe il suicidio (con relativo ricovero in ospedale accertato dagli investigatori), anche se Belmonte dice «lo escludo», e liquida con un «lei si sbaglia» il pm che chiaramente non gli crede.
giovedì 15 novembre 2012
Oggi alle 18.30 l'A.S.D. Simeri Crichi incontra la Cittadinanza con un importante convegno sullo Sport giovanile
Si terrà oggi a partire dalle ore 18.30 presso il policentro
comunale di Simeri Crichi un importante convegno che avrà come tema principale
lo sport proiettato soprattutto nel settore giovanile. Il Mister Tommaso
Coppoletta precisa che il tutto nasce per far valere i valori etici nelle varie attività
sportive giovanili. La serata promossa dall’A.S.D Simeri Crichi sarà aperta al pubblico
che si aspetta numeroso. Durante l’incontro ci sarà l’intervento di vari
professionisti e docenti del settore come: il Prof. Andrea Ferraggina docente
del settore tecnico a Coverciano che si addentrerà sulla federazione calcio
giovanile mentre il Prof. Antonio Raione esperto in attività motorie illustrerà
i benefici a livello fisico ma anche
mentale di “Crescendo Giocando” Ovviamente la serata si concluderà con un bel
rinfresco e il classico taglio della
torta con un gradito intrattenimento musicale, non prima però che ....
Anche IIS di Sersale sarà presente da oggi presso il Parco Commerciale "Le Fontane" di Catanzaro per terza Fiera Enogastronomica Mediterranea Food & Beverage
Da oggi sino al 19 novembre 2012, presso il Parco Commerciale “Le Fontane” di Catanzaro Lido, si svolgerà la 3°Fiera Enogastronomica Mediterranea Food & Beverage, fiera dell’agro- alimentare improntata sul Made in Calabria. La Fiera, sarà aperta il 15 e il 16 novembre 2012, dalle ore 16:00 alle ore 20.00, il 17,18, 19 novembre 2012, dalle ore 10:00 alle ore 20:00.
Oceania Fiere Srl, società che organizza e promuove eventi fieristici insieme a Catanzaro Fiere S.p.a, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale, promuove un Concorso Enogastronomico Regionale indirizzato agli alunni degli Istituti Professionali per i Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera (IPSSEOA)della Regione Calabria, che si confronteranno proponendo preparazioni di primi piatti a base di pasta Pirro, main sponsor dell’evento, e prodotti tipici calabresi, cui abbineranno vini del territorio.
Il Concorso,cui prenderanno parte 11 Istituti Professionali per i Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera si svolgerà lunedì 19 novembre 2012 con inizio alle ore 12.00 all'interno della tensostruttura fieristica, nell’Area eventi principale, allestita all’interno del Parco Commerciale “Le Fontane” di Catanzaro Lido.
Le scuole partecipanti al concorso saranno:
IIS "TODARO" IPA-IPSAR di Rende
IPSAR di Paola
IIS IPSIA ITI di Trebisacce
IIS IPSIA di San Giovanni In Fiore
IIS "IPSIA-ITC-IPA" di Cassano Ionio
IIS di Sersale
IPSCT "LUIGI EINAUDI" di Lamezia Terme
IPSEOOA di Soverato
IST.PROF.STAT.SERVIZI ALBERGHIERI E RIST di Locri
IPALB - TUR di Villa San Giovanni
IST PROF SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZ. di Vibo Valentia
Ogni scuola parteciperà al concorso con 4 componenti di cui 3 studenti e un docente accompagnatore. La giuria sarà composta da esperti del settore a livello nazionale. Le prime tre scuole classificate riceveranno uno specifico premio e a tutti i concorrenti sarà rilasciato un...
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