venerdì 24 maggio 2013

Catanzaro; Piazza Matteotti cambia di nuovo pelle, giù la brutta scala al suo posto una fontana.La nuova piazza una volta restaurata ospiterà anche un anfiteatro con un giardino dei ciliegi


  Ecco la nuova piazza Matteotti con una fontana al posto della discussa scala, un anfiteatro ma anche un  “giardino dei ciliegi” e innovazioni nell’area che si affaccia sulla statua del Cavatore.

 Piazza Matteotti, nel bene e nel male, è un simbolo di Catanzaro. Un emblema amato, odiato, discusso e vissuto dalla gente, che presto cambierà radicalmente volto. Accadrà in base alla ristrutturazione elaborata ancora una volta, dopo l’originaria progettazione di inizio anni ’90 e il restyling del 2007, dal prof. Franco Zagari. L’attuale struttura è stata concepita con un approccio più morbido rispetto allo stile aggressivo scelto quasi un quarto di secolo fa. Si è pure deciso di smontare l’orologio solare (la nota meridiana su cui tanto si è dibattuto, ndr). La rimozione della scala ha posto dubbi sul suo eventuale recupero sotto altre forme. Per esempio – ha proseguito – tramutandola in una pergola ovvero un piccolo labirinto. Anche se l’ipotesi più probabile è che quello spazio venga occupato da una fontana con un getto variabile, simile a uno spruzzo di balena, a seconda del periodo dell’anno o dell’ora del giorno. In un secondo tempo, però, sarà anche possibile consentire dei giochi d’acqua per i quali ora non c’erano le risorse. Un punto forte –ha concluso –sarà l’anfiteatro da circa 400 posti, che sorgerà di fronte all’ex Standa e potrà ospitare concerti o rappresentazioni in una cornice molto suggestiva e in un contesto molto accogliente. Un’opera nei confronti della quale la piazza fungerà da ponte ideale. Altro luogo di assoluto richiamo sarà l’isoletta, per così definirla, che prenderà forma davanti al Cavatore. Un’area che permetterà di trascorrere momenti aggregativi e conviviali. C’è poi la parte in cui è ubicato il monumento ai Caduti, che sarà valorizzata con la creazione di un giardino dei ciliegi situato nei pressi. La pavimentazione di questa superficie sarà in quarzite e l’illuminazione a led di ultima generazione.
Prospetto della nuova fontana al posto della scala
Piazza Matteotti anni 60
“L’interesse suscitato dalla riunione indetta dal sindaco Abramo per la presentazione dei lavori che muteranno il volto di piazza Matteotti dimostra, innanzitutto, attenzione verso un luogo simbolo per i catanzaresi ma, soprattutto, testimonia un metodo di confronto delle idee e registra una vicinanza tra Amministrazione comunale e città, intesa nelle sue varie articolazioni: ordini professionali, associazioni e semplici cittadini. Forte è l’auspicio che da questo metodo e confronto democratico si possa giungere a soluzioni condivise che possano essere trasferite al progettista per il completamento dell’opera”. È quanto ha affermato il vicesindaco e assessore alla cultura, Sinibaldo Esposito, all’indomani della presentazione del progetto di restyling che, partendo da piazza Matteotti, coinvolgerà l’antistante area cosiddetta “ex-Standa”, la zona del San Giovanni fino ad arrivare alla via Carlo V. “Piazza Matteotti rappresenta la piazza per


eccellenza dei catanzaresi. Una piazza che ha determinato tante polemiche, discussioni e svariate argomentazioni proprio perché si impone come un simbolo della città. Rimane la piazza che deve strategicamente fungere da cerniera di coniugazione della città, che si apre verso Corso Mazzini”. Le ipotesi progettuali finalizzate al restauro della piazza, illustrate dal professore Zagari all’Amministrazione comunale, agli ordini professionali e alle associazioni culturali della città, non possono che essere, a detta del vicesindaco, “un momento fondamentale nella strategia di crescita della nostra città”. “L’idea della nuova Piazza Matteotti illustrata dal professore Zagari contiene, intanto, alcune certezze che sicuramente migliorano lo stato attuale non solo in termini architettonici ed estetici, ma anche in termini di una maggiore fruibilità per i cittadini. In particolare – ha commentato l’assessore Esposito – risulta molto interessante l’utilizzo multifunzionale dell’area antistante l’ex Standa, che potrebbe divenire anche palcoscenico per attività culturali e di spettacolo, quasi come fosse un piccolo anfiteatro naturale. Importante anche la possibilità di immettere alcune opere del maestro Mimmo Rotella in quest’area”. Per quanto concerne l’intera “opera”, estremamente interessanti sono apparse le premesse e le considerazioni espresse dal professore Zagari sul progetto in itinere oggi rispetto a quello che era ieri. Pur nella determinazione di nuove idee architettoniche, rimane, tuttavia, un elemento di continuità fra quello che la piazza era e quello che diventerà: l’attaccamento dei catanzaresi a questo emblema della città tanto discusso, tanto polemizzato ma, allo stesso tempo, tanto amato”. “Grande attenzione – ha detto ancora Esposito – riveste il recupero e il restauro del monumento dedicato ai Caduti, in particolare per quanto attiene l’elemento cardine mancante da oltre 70 anni, vale a dire la donna-mamma posta ai piedi dei soldati. Preziosi studi storici potrebbero portare alla possibile
della scala ne rimarrà solo un brutto ricordo
riproduzione di tale opera in modo che quel monumento possa essere restituito ai catanzaresi nella sua completezza”. “Mi auguro – ha concluso Esposito – che, in considerazione del metodo e del percorso che il sindaco Abramo ha voluto porre in essere per la strategica importanza che riveste Piazza Matteotti, non si debba assistere a polemiche speciose, convinti che questa opera debba concretamente unire la città”.

4 commenti:

  1. ma ccutanti notizi di paisi nostri pecchì parrara e catanzaru?

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  2. Mi mancherà tantissimo, e non stò scherzando.

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  3. alla fine penso che questo restyling non sia molto meglio si quello che abbiamo già

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  4. facciamoci un bel grande parcheggio

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