mercoledì 13 novembre 2013

"Contadini Rivoluzionari del Sud" La figura storica di Rosario Migale attraverso la ricostruzione di Pino Fabiano

Su segnalazione
 “Contadini rivoluzionari del Sud” il richiamo alla memoria attraverso la figura di Rosario Migale

Presentato nei giorni scorsi, nella Libreria Ubik di Catanzaro Lido, il libro “Contadini rivoluzionari del Sud”. Oltre a Pino Fabiano sono intervenuti Nunzio Belcaro e Raffaele Mercurio, che ha posto delle domande significative all’autore. “Contadini rivoluzionari del Sud”, edito da Città del Sole, è incentrato sulla figura di Rosario Migale, originario di Cutro, che ha partecipato attivamente alla vita politica e alle lotte dei contadini calabresi durante la seconda guerra mondiale. Il libro, come sostenuto da Raffaele Mercurio, appare strutturato in modo molto intelligente, in cui sono presenti informazioni di natura giornalistica e rilevanti anche dal punto di vista amministrativo. Pino Fabiano, giornalista e scrittore, ha sostenuto di aver incontrato molte difficoltà durante i suoi viaggi, per la raccolta dei documenti, utili alla realizzazione del libro. Ciò è stato fondamentale perché ha permesso il recupero della nostra memoria, che, secondo Fabiano, ha una funzione rivoluzionaria e consente oggigiorno di identificarci all’interno della società in cui viviamo. Rosario Migale visse in un contesto drammatico: la maggior parte delle terre a Cutro era in mano agli usurpatori e Migale lottò sempre per il fine collettivo, cercando di contrastare la prospettiva utilitaristica. In seguito aderì al Partito comunista perché sentì di dover concretizzare il suo credo politico. Fu, però, arrestato per reati politici e si diede alla latitanza. Migale strinse amicizie con figure rilevanti, tra le quali: il partigiano Angiolo Gracci e Pier Paolo Pasolini. Di estrema importanza l’amicizia con Pier Paolo Pasolini, che si consolidò nel momento in cui venne girato il film “Il Vangelo secondo Matteo” e Migale fu incaricato da Pasolini ad interpretare l’apostolo Tommaso. Inizialmente scettico, Migale fu persuaso da Pasolini ad accettare la parte. Pino Fabiano ha dichiarato di aver cominciato a leggere le opere di Pasolini quando ancora era ragazzo e scoprì quella libertà intellettuale che gli permise di rivendicare le proprie idee. E’, infatti, presente nel libro l’intreccio tra macrostoria e microstoria, che permette di ....
oltrepassare le vicende biografiche di Migale, analizzando anche il contesto politico, culturale e storico dell’epoca. 

Matilde Altomare

2 commenti:

  1. La cultura questa sconosciuta. Poco amata ma solo conoscendola possiamo arricchire il nostro sapere.
    Mancuso Gino

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  2. Già la cultura questa sfacciata rompiscatole che bussa alle porte di ognuno ma noi non aprimo forse pensando che siano i testimoni di geova

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