giovedì 5 dicembre 2013

La storia travagliata della strada "Bivio Arsanise/Catanzaro" Sellia Racconta il Comprensorio citato da un specifico articolo sul Quotidiano della Calabria (uscito ieri) rimane sempre in prima linea nel sperare una seria risoluzione del problema



Sopra l'articolo uscito ieri sul quotidiano della Calabria dove viene citato anche il nostro blog Sellia Racconta il comprensorio.
             A seguire  la storia della strada "Arsanise/Catanzaro" SP25 

La strada Bivio Arsanise/Catanzaro ultimata negli anni 80 dopo varie verifiche negative di staticità  che ne ritardarono la sua apertura ai veicoli, alla sua apertura  ridusse enormemente le distanze con il capoluogo il più delle volte dimezzandolo. Il tracciato della strada all’origine non era quello attuale ,esso si snodava molto più in alto, non scendendo mai a valle, dove esisteva il tracciato dell’acquedotto della diga Passante (in fase di ultimazione) che avrebbe portato l’acqua a molti quartieri di Catanzaro.
 La strada dell'Arsanise (  detta  anche strada Panoramica) all'inizio della sua progettazione che risale  alla fine degli anni settanta, come abbiamo detto  il suo tracciato originario doveva essere diverso. Poi, il Comune d Magisano che fu l'ideatore di questo progetto attraverso il forte interessamento dell'allora Vice Sindaco avvocato Lia amico fraterno dell'allora ministro dei LL.PP. Giacomo Mancini, si accorse che il finanziamento concesso, non era sufficiente e, attraverso un accordo con la Cassa del Mezzogiorno si decise l'attuale tracciato sfruttando la strada dell'acquedotto . Insomma doveva venire una signora strada sicura e lontana da qualche probabile tracimazione del fiume Alli. Ma come succede quasi sempre i soldi piano piano sparirono e si decise di far scendere il tracciato sino al fiume collegandosi con la strada dell’acquedotto e stringendo gli argini  con muri che in quei anni ,causa le scarse piogge, era divenuto un fiumiciattolo, ma chiunque avrebbe capito che alle prime vere piogge i muri  potevano anche cedere del tutto ma i soldi disponibili  diventavano sempre più pochi dunque …..

prima che con i vari ( mangiamangia) li avrebbero fatti sparire del tutto si optò  di concludere i lavori collegandosi con il tracciato a valle stringendo in vari punti gli argini naturali della fiumara . Il resto è storia di questi giorni.
L'articolo tratto dal Quotidiano della Calabria è stato realizzato dalla giornalista
 Rosanna Bergamo

11 commenti:

  1. Purtroppo gli errori si pagano sempre prima o poi. Bisogna lavorare con logica ed intelligenza e soprattutto circondati da persone giuste e non dai ladri che purtroppo stanno affliggendo ed hanno sempre afflitto l'Italia ed i nostri territori. Inoltre, quando si fanno queste "grandi opere", bisogna pensare sempre al futuro, ed a tutto ciò che ne consegue, mai solo al presente. Si, ora ci vorranno più soldi vero, ma ce ne sarebbero voluti molti di meno se i lavori fossero stati fatti bene dall'inizio o se la manutenzione avesse apportato migliorie e non solo pietre ed asfalto su asfalto.

    RispondiElimina
  2. ma chi l'ha scritto questo articolo pieno zeppo di orrori grammaticali?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io trovo questo sito sempre molto preciso su ciò che concerne i vari problemi del territorio. Per i vari errori o orrori presenti spesso li troviamo anche su portali tipo Repubblica o Corriere.
      Giuseppe

      Elimina
  3. e pubblicateli i commenti della gente,anche quelli che non vi "piacciono"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I commenti vengono sempre inseriti piacciano o no Qui massima libertà verso tutti, ognuno può dire la sua su qualsiasi argomento. Per quanto riguarda gli errori se vuoi ti invio i vari articoli cosi siamo più sicuri di non sbagliare

      Elimina
  4. Perchè non si crea un gruppo su facebook per inserire le foto con le varie iniziative

    RispondiElimina
  5. Un triste epilogo gia segnato all'inizio della realizzazione della strada

    RispondiElimina
  6. be forse se non si sarebbe deviato il percorso i soldi non bastavano a quest'ora la strada non sarebbe mai esistita, forse era rimasta come quella che dalla arsanise va a zagarise

    RispondiElimina
  7. Che iniziativa stanno facendo i nostri amministratori? Oltre ovviamente nel organizzare le varie cene per le prossime feste

    RispondiElimina
  8. In effetti l'escamotage di mettersi d'accordo con la Cassa del Mezzogiorno che doveva costruire l'acquedotto per la città di Catanzaro permise di costruire questa importantissima arteria, se allora non avessero fatto questa scelta, molto probabilmente , come dice qualcuno questa strada non esisterebbe. Giovanni

    RispondiElimina
  9. sistemati i politici, sarebbe anche ora di fare un pò di autocritica. vogliamo parlare di chi ogni anno incendia la montagna? o di chi regolarmente ruba i tubi di protezione sopra i guard rail? quella strada è lo specchio di una società malata che si riflette in tutte le opere che si realizzano in Calabria.

    RispondiElimina

SELLIARACCONTA ®©2009 Tutti i commenti sono moderati in automatico