martedì 15 aprile 2014

Catanzaro sesso nei B&B trasformati in case di appuntamenti per insospettabili facoltosi.


La Squadra Mobile di Catanzaro ha eseguito dei provvedimenti cautelari che hanno interessato anche due fratelli, Francesco e Massimo Salsetta, noti imprenditori nel settore alberghiero, della ristorazione e della somministrazione di pasti presso le mense scolastiche di Catanzaro.

Il reato contestato è lo sfruttamento della prostituzione: secondo gli investigatori avrebbero utilizzato diversi B&B, di cui erano titolari, dando in locazione le stanze a numerose prostitute di svariate nazionalità e, in pratica, trasformando gli stessi in vere e proprie “case di appuntamento” per persone rispettabili.
La prostituzione, a Catanzaro, ha raggiunto “dimensioni imprevedibili”. È quanto emerge, secondo gli inquirenti, dall’operazione portata a termine dalla squadra Mobile di Catanzaro che ha notificato cinque provvedimenti restrittivi e sequestrato tre Bed and Breakfast e un appartamento. Cinque le persone coinvolte nelle indagini e per le quali il gip Abigail Mellace ha disposto i provvedimenti restrittivi. Si tratta dei fratelli Massimo e Francesco Falsetta, rispettivamente di 40 e 45 anni, noti ristoratori del capoluogo calabrese e proprietari dei B&B, finiti ai domiciliari; e di altre tre persone raggiunte dall’obbligo di dimora. Nel provvedimento di sequestro sono, invece, finiti due B&B situati nel centro storico di Catanzaro, una terza struttura a Germaneto e un appartamento. Secondo le indagini condotte dal personale guidato da Rodolfo Ruperti, sarebbe stato attuato un “giro” di prostituzione con lo sfruttamento di diverse donne di varie nazionalità con le strutture ricettive trasformate in luoghi di incontro per clienti altolocati. Nell’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Saverio Vertuccio, è stato possibile riscontrare lo sfruttamento della prostituzione con gli alloggi concessi a decine di prostitute. Gli appartamenti venivano fittati al doppio del normale costo, garantendo introiti rilevanti. Nel corso della conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro, negli uffici della Questura, il procuratore Vincenzo Antonio Lombardo ha sottolineato la portata del giro di affari: “Il settore del sesso - ha detto - resta immune dalla crisi”. Le indagini, in particolare, sono partite dopo la denuncia presentata da un transessuale che ha permesso di svelare gli affari sugli affitti, con prezzi di 70/100 euro al giorno per un appartamento, mentre il costo medio non superava i 40 euro. A quel punto sono scattate le intercettazioni che avrebbero permesso di accertare che i fratelli Falsetta si erano garantiti entrate extra che .....
permettevano loro di combattere la crisi registrata nelle loro attività lecite. Il questore Vincenzo Carella si è soffermato sulla rapidità delle indagini, mentre il capo della Mobile ha svelato che “i clienti delle prostitute erano persone adulte, ma anche ragazzi”. Le ragazze arrivavano da ogni parte d’Italia e dall’estero e le prenotazioni di appartamenti avvenivano ad ogni ora del giorno e della notte”.

6 commenti:

  1. A Catanzaru? Mizzica comu vi scialti!

    RispondiElimina
  2. catanzaro sempre di più città delle z.........

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le p......e a cz vengono dai paeselli x nom essere riconosciuti .....i catanzaresi pagano quelle del tuo paese zoticone!!!!

      Elimina
    2. Le p.....e vengono sempre dal pasello x non essere riconosciute e mi sa che dal tuo paese si prendono bei soldini dai catanzaresi !!!!!cafone




      Elimina
  3. Onestamente non vedo alcun reato se non quello di aver dovuto fatturare chi occupava le camere ) Sarebbe ora di superare questa antica legge merlin che ha prodotto solo il peggioramento della prostituzione

    RispondiElimina
  4. cose che succedono un pò in tutto il mondo anzi catanzaro per certi versi si può definire come un isola felice

    RispondiElimina

SELLIARACCONTA ®©2009 Tutti i commenti sono moderati in automatico