giovedì 31 luglio 2014

Emergenza rifiuti in Calabria: I nostri politici come al solito incapaci di gestire anche l'ordinario,situazione molto critica a Simeri Crichi dove il sindaco visto l'insopportabile disagio chiama in causa la regione.

Anni di commissariamento del “sistema Rifiuti calabrese per una spesa di oltre un miliardo di euro; omissioni, emergenze, incapacità amminsitrative ed affari dei clan. Il quadro della nostra amata terra è desolante!
I nostri politici incapaci di amministrare il bene comune ma capacissimi nell'amministrare i propri bene personali non sono riusciti, per mancanza di numero legale, ad esaminare la legge di riordino amministrativo del servizio di gestione dei rifiuti in Calabria. La presenza del numero legale, necessario per garantire la prosecuzione dei lavori, è venuto meno dopo l’abbandono da parte del consigliere di maggioranza Aurelio Chizzoniti e del consigliere di opposizione, Pasquale Tripodi. Emergenza in tutta la regione con punte di forte criticità  nel Reggino o nel Vibonese dove il prefetto è pronto ad adottare un nuovo provvedimento che certamente fara discutere dopo quelli assunti riguardo le feste religiose e la polizia locale. Per gestire la fase di passaggio del gestore della raccolta dei rifiuti potrebbe chiedere l'intervento dell'esercito.
 Villeggianti esasperati per i cumuli di rifiuti a 
Simeri Mare




Emergenza rifiuti
Protesta del sindaco di Simeri Crichi

Il sindaco Marcello Barberio ha scritto all’Ufficio Territoriale di Governo e alla Regione Calabria (Dipartimento politiche dell’ambiente e all’unità operativa progetto rifiuti) per rappresentare ancora una volta l’ormai insopportabile disagio che il territorio e la popolazione del centro costiero sono costretti a sopportare a causa dei disservizi nell’impianto di Alli, dove da 3 giorni di lamentano rotture varie ai macchinari. Situazione purtroppo già sperimentata anche in passato.
Il Dirigente Generale del Dipartimento regionale ha adottato un provvedimento assolutamente non condivisibile, che aggrava l’emergenza rifiuti nella zona marina di questo Comune, che vanta uno dei più alti tassi turistici della regione .
Forse non è irrilevante sottolineare che questo Ente Locale  è parte civile nel ......

mercoledì 30 luglio 2014

Sersale: sarà inaugurata domenica la nuova piazza "Carmela Borelli" che si presta a divenire uno dei primi monumenti pubblici interattivi



Domenica 03 Agosto, alle ore 18.30  L'Amministrazione Comunale di Sersale inaugurerà la “Nuova Piazza Carmela Borelli”, che riceverà anche la benedizione del Parroco di Sersale Don Fabio Rotella.
L’intervento, realizzato grazie ad un finanziamento regionale, è di fondamentale importanza per la comunità sersalese, forse tra i più importanti mai realizzati, non solo per il valore simbolico che la piazza rappresenta per la comunità, portando essa il nome della Madre Eroica “Carmela Borelli, la giovane madre sersalese che il 21 febbraio del 1929, sopraffatta da una tormenta di neve, non esitò ad immolare la sua giovane esistenza per salvare la vita dei suoi bambini, ma anche per la sua importanza in termini sociali, essendo essa uno dei luoghi più importanti per la vita sersalese, peraltro mai interessato da interventi organici e risolutivi, ma solo di interventi parziali e, molte volte, inadeguati all’importanza del luogo.

L’intervento è consistito nella realizzazione di una nuova pavimentazione di circa 1.500 mq in solide lastre di granito bianco e grigio con rimozione dello strato bituminoso e del sottofondo stradale e riqualificazione degli impianti esistenti e delle reti sottotraccia, nella realizzazione del nuovo impianto di illuminazione pubblica a risparmio energetico ed elementi di arredo urbano, nella nuova illuminazione a pavimento sulla facciata della  Chiesa di San Pasquale e nella riqualificazione del monumento a Carmela Borelli che, dopo un accurato lavoro di ripristino e con una nuova illuminazione, è stato riposizionato sull’antico basamento di granito e pietra nera di “Oggiono”, dono delle Piccole Italiane nel 1929.
Inoltre, è stata realizzata un isola centrale, “UNA PIAZZA NELLA PIAZZA”, con un nuovo spazio di relazione e socializzazione fuori dal traffico veicolare, con delle sedute in marmo a forma di “S” (la “S” di Sersale) sovrastate da elementi in acciaio COR – TEN (materiale estremamente utilizzato nell’architettura contemporanea, presente nelle realizzazioni dei più importanti progetti realizzati nelle capitali europee e mondiali) illuminati dall’interno con luci a LED cangianti.
Una STELE di marmo nero posta a lato dell’ellisse, al centro della piazza, ricorderà il sacrificio della Madre Eroica e rappresenterà il fulcro di tutta la composizione architettonica. Su un lato della stele è stato posto un bassorilievo realizzato dall’artista Antonio Flecca che ....

Per i tre dispersi a mare le famiglie chiedono di ampliare le ricerche in acque internazionali mentre con una nota stampa il comune di Simeri Crichi esprime solidarietà con apprezzamento per il lavoro delle squadre di ricerca



 Dopo tre giorni di ricerche, ancora nessuna notizia dei tre pescatori dilettanti dispersi nel tratto di mare tra Simeri e Sellia Marina, nel Golfo di Squillace, in provincia di Catanzaro. I tre Angelo Tavano, 72 anni, imprenditore, Francesco Rania, 69, pensionato, e Giuseppe Parrò, 52, cuoco, sono usciti all'alba di domenica su una barca in vetroresina di circa 3 metri spinta da un motore di 4 cavalli. Le operazioni di ricerca sono andate avanti senza sosta in un vasto raggio con l'impiego di mezzi aerei e navali. 


«Abbiamo sporto denuncia di scomparsa –  ha spiegato Rosetta Tarantino ( moglie di Giuseppe Parrò)   con la richiesta di fare le ricerche anche in acque internazionali e nei consolati. Poiché non sono state trovate tracce nemmeno della barca, non sono stati trovati nemmeno un remo o un galleggiante, una delle ipotesi che facciamo è che le correnti li abbiano spinti molto lontano e che siano stati intercettati da un mercantile o addirittura, dai imbarcazioni di tipo piratesco».

L’Amministrazione Comunale esprime profondo apprezzamento per l’opera costante delle squadre di ricerca dei tre concittadini (due nativi del Comune e uno frequentatore assiduo da diversi decenni) scomparsi all’alba di domenica a largo del mare antistante la spiaggia di Homomorto di Simeri Mare. In un’Italia spesso disordinata e inadeguata, è risultato davvero imponente il servizio di ricerca coordinato dalla Direzione Marittima Regionale e coadiuvato dalla Guardia di Finanza, dalla Polizia di Stato, dalla Capitaneria di Porto, dalla Protezione Civile e dai Carabinieri, con l’utilizzo di elicotteri, motovedette e di una nave.
Interpretando l’ansia diffusa tra la cittadinanza per ...

martedì 29 luglio 2014

Ancora senza alcun esito le ricerche dei tre pescatori scomparsi dalla spiaggia di Simeri all'alba di domenica

Ancora nulla; il mare del Golfo di Squillace ha celato alle squadre di ricerca la verità sul destino dei tre pescatori dilettanti di cui non si hanno più notizie da domenica mattina, quando prima dell'alba hanno lasciato la spiaggia di Simeri Crichi, poco a nord di Catanzaro, per recuperare una coffa armata il giorno prima a qualche miglio dalla costa. A nulla è servito l'imponente servizio di ricerca, con uso di mezzi navali e elicotteri, coordinato dalla Direzione marittima regionale di Reggio Calabria.Sono andate avanti per tutta la notte, ma senza esito, e sono state nuovamente intensificate all'alba le ricerche dei tre pescatori dilettanti di cui si sono perse le tracce nel tratto di mare tra Simeri e Sellia Marina, nel Golfo di Squillace, nel catanzarese. Nessuna traccia dunque di Francesco Rania, 69 anni, operaio in pensione di Simeri Crichi; Angelo Tavano,72 anni, imprenditore di Catanzaro (in realtà l’unico con una qualche dimestichezza con la pesca sportiva); Giuseppe Parrò, 52 anni, cuoco stagionale di Simeri Crichi.
 Davanti al lido “Blu mare”, da dove i tre si sono imbarcati su un piccolo natante in vetroresina di poco più di tre metri con un motore di 4,5 cavalli, ieri è stato un continuo via vai di gente intenta a scrutare il mare, e tra di loro anche i figli di due dei dispersi.
 In ogni caso, l'imponente macchina di soccorso, coordinata dalla Direzione marittima regionale di Reggio Calabria, non si ferma. C'è rassegnazione davanti al lido "Blu Mare", da dove i tre pescatori amatoriali dispersi nello Jonio sono partiti domenica all'alba.
Tutti e tre vivono in estate nelle case al mare che si ammassano in questa zona, diventata negli anni una ambita località turistica soprattutto per quanti vivono nel comprensorio e nella città di Catanzaro. Tavano è l'unico esperto di pesca, anche se le sue condizioni di salutre sono precarie, considerato che è affetto da diabete e che ha gravi problemi di deambulazione. Per Parrò e Rania, invece, l'uscita in .....

lunedì 28 luglio 2014

Simeri Crichi: il sindaco Marcello Barberio presenta querela per diffamazione

COMUNE DI SIMERI CRICHI Provincia di Catanzaro 
 

La Giunta Comunale ha conferito mandato all’avvocato Francesco Galeota del foro di Catanzaro di sporgere formale querela nei confronti di un amministratore condominiale che opera anche in loco, per il reato di diffamazione a mezzo stampa.
Il Sindaco MarcelloBarberio si è riservato di costituirsi parte civile e di devolvere quanto dovesse essere risarcito a favore di associazioni benefiche.
Il tutto nasce dalla comunicazione di motivi ostativi all’accoglimento da parte degli uffici comunali di un’istanza di accesso agli atti afferenti a una domanda di condono di un manufatto destinato a uso commerciale. Anzicché fare ricorso agli ordinari mezzi di legge, l’istante preferiva utilizzare la propria pagina facebook in spregio alle norme in tema di diffamazione e tutela dell’onorabilità di ognuno. Tale deprecabile atteggiamento veniva reiterato qualche giorno dopo con comunicazioni calunniose evocative di gravissimi reati, in danno dell’ente comunale.
A nulla valendo la possibile successiva rimozione della pubblicazione dell’illecito contenuto contro l’amministrazione comunale di Simeri Crichi, che, coadiuvata anche dal personale dipendente, si prodiga per la piena attuazione dei principi di trasparenza, imparzialità e ......

venerdì 25 luglio 2014

Olio fritto,rifritto, "murga" o nelle migliori delle ipotesi da dubbia provenienza, spacciato come extra vergine biologico Italiano Doc.Sequestrate aziende anche in Calabria



Tre associazioni per delinquere che gestivano un giro d'affari illecito stimato in 30 milioni di euro vengono smantellate con 16 arresti dalla guardia di finanza di Andria in un'indagine a carico di imprenditori pugliesi accusati, con la complicità di indagati calabresi, di aver trasformato olio di oliva comunitario in "olio 100% italiano biologico". Gli arresti sono stati disposti dalla magistratura di Trani che ha ordinato anche il sequestro preventivo di 15 imprese coinvolte. All'indagine della guardia di finanza hanno partecipato uomini dell'ispettorato repressione frodi di Roma e Bari del ministero delle Politiche agricole e dell'Agenzia delle Dogane. L'inchiesta ha accertato che le tre presunte organizzazioni criminali pugliesi - due delle quali facevano capo ad uno stesso imprenditore andriese - si sono avvalse della complicità di imprese che commercializzano olio di oliva in Puglia e in diverse città della Calabria. A queste imprese era affidato il compito - secondo il procuratore di Trani, Carlo Maria Capristo, e il pm inquirente Antonio Savasta - di fornire false fatture attestanti fittizi approvvigionamenti di olio extravergine di oliva prodotto in Italia necessari "cartolarmente" a legittimare ingenti acquisti di olio proveniente, in realtà, dalla Spagna. In sostanza, l'olio d'oliva comunitario, con la complicità di altri indagati (confezionatori e commercianti all'ingrosso) veniva messo sul mercato come olio biologico 100% italiano, sfruttando il valore aggiunto delle menzioni riservate ai prodotti "made in Italy" e biologico.  La commercializzazione di olio di oliva comunitario come falso olio extravergine di oliva biologico 100% "made in Italy" era «il vero core business» della trentina di persone indagate – 16 delle quali arrestate oggi – nell'indagine della guardia di finanza di Andria che ha portato anche al sequestro di 16 aziende tra la Puglia e la Calabria. L'attività delittuosa era – secondo quanto emerge dagli atti della Finanza – «il vero core business» degli indagati che ....

giovedì 24 luglio 2014

Simeri: San Sebastiano e “La piccola Lourdes” Inizieranno domani i festeggiamenti verso il santo patrono San Sebastiano.


                                                
San Sebastiano e “La piccola Lourdes”
I prossimi 25 e 26 luglio la parrocchia Santa Maria Assunta di Simeri festeggerà il suo santo patrono, San Sebastiano Martire. Diversi i momenti di fede e di preghiera come anche i momenti di festa e di solidarietà.

Il progetto che quest’anno la parrocchia intende portare avanti è la costruzione in Burundi de “La piccola Lourdes”, clinica ospedaliera di riabilitazione e fisioterapia con all’interno una piscina attrezzata per le cure dei disabili e di quanti ne hanno bisogno. Il progetto è promosso dall’Associazione Onluss “Le Opere del Padre” di Claudia Koll. La raccolta avverrà tramite libera donazione nell’apposito gazebo, durante la serata del 25 luglio, a partire dalle 21,30 nella Chiesa Collegiata di Simeri, dove per l’occasione è stato allestito uno spettacolo e, la raccolta si concluderà il 26 luglio con la presenza del noto comico, attore e cantante Carmine Faraco e iMusica Dentro band.
Tra gli artisti della serata del 25 luglio ci saranno gli ospiti della “Salus Mentis” di Sellia Marina che intratterranno il pubblico con una scenetta molto divertente. Ci sarà, inoltre il collegamento telefonico con Claudia Koll e tanti giovani artisti, cantanti e ballerini.
“Ho voluto sposare questo progetto – ha spiegato il parroco don Francesco Cristofaro – perché fin dall’età di 2 anni faccio fisioterapia e ne conosco l’importanza e la necessità. Noi siamo fortunati perché abbiamo dei buoni centri di riabilitazione e siamo aiutati dalle varie convenzioni, ma questa povera gente che, spesso, vive nella povertà e nella miseria, come fa a curarsi? A chi si può rivolgere? Chi li può sostenere e aiutare? Non siamo chiamati a fare molto ma siamo invitati a fare quello che noi dobbiamo e possiamo fare. Non so quanto raccoglieremo – ha proseguito don Francesco – ma so che con il nostro contributo avremo regalato forse solo un bastone, una carrozzina, un mattone ma senza il nostro aiuto non ci sarebbe neanche quello”.
Nel 2005, dopo essere stata in Africa per lavoro, Claudia Koll ha deciso di fondare l'associazione "Le opere del Padre" per aiutare l'infanzia africana. «Ho compreso il bisogno di unire le forze in nome di un Amore più grande da attingere dal Signore e da riversare a chi è più debole». L'ultimo progetto dell'associazione è la....

mercoledì 23 luglio 2014

53 enne di Simeri Crichi pur di non pagare gli assegni all’ex moglie aveva trasferito il proprio domicilio a Malta Ma non è servito a nulla, la corte d’Appello conferma la condanna.





53 enne di Simeri Crichi pur di non pagare gli assegni all’ex moglie  trasferisce  il  domicilio all'isola di  Malta



6 mesi di reclusione oltre al pagamento immediato di ben 10 mila euro da versare all’ex moglie per non aver mai pagato gli assegni pattuiti nell’atto di separazione. Questa la condanna inflitta da parte  del collegio presieduto dal giudice Anna Maria Saullo. La corte d’ Appello conferma così la pena di condanna  nei confronti dell’ 53 enne di Simeri Crichi CZ il quale, ultimamente, nel tentativo risultato nullo di evitare la pena, aveva spostato il proprio domicilio a Malta. Dopo la separazione, il 53 enne, secondo l’accusa non aveva mai adempiuto  all’assistenza dell’ex moglie e dei  suoi  2 figli. Il pg Raffaella  Sforza al termine della sua requisitoria aveva chiesto per l’imputato la conferma della condanna di primo grado. Di parere opposto invece la difesa, che chiedeva la rinnovazione  dell’istruttoria oppure l’assoluzione piena. Soddisfatto per il buon lavoro svolto,  il legale di parte civile avv. Janfer Critelli il quale ....

martedì 22 luglio 2014

Serve un forte sostegno per recuperare il bel convento di Simeri fondato nel 1590 inserito nel censimento FAI come "luoghi del cuore da non dimenticare"



Il parere favorevole della Soprintendenza archeologica regionale ai lavori di pulizia straordinaria dei ruderi del convento dei Francescani Cappuccini di Simeri, da parte del locale Archeoclub, ripropone il problema della tutela dei beni culturali dall’usura del tempo e dall’incuria degli uomini.
I ruderi  -  unitamente al castello bizantino e alla collegiata di jus patronatus -   sono stati inseriti nel censimento 2012 del FAI (Fondo Ambiente Italiano) come “luoghi del cuore da non dimenticare”.
Il convento fu fondato nel 1590, al tempo della Controriforma, per volontà del principe Pietro Borgia, vescovo di Simeri e di Squillace; soggetto alla “custodia” di Catanzaro, era anche sede di noviziato dell’Ordine, cioè un centro vocazionale di preparazione alla professione solenne. La chiesa, sotto il titolo di Santa Maria degli Angeli, fu fortemente compromessa dal terremoto del 1783, assieme al cellario, al chiostro, ai portici, alla foresteria e alle stalle. Una quindicina d’anni fa, il Comune provvedeva all’acquisito dell’immobile, parte del quale era stato  riconvertito prima in ricovero di mendicità e poi ad abitazione colonica. 
Rappresenta uno spaccato della cultura locale dei secoli scorsi, con connessioni in ambiti più vasti, della cosiddetta “storia del territorio”, non solo religiosa e contadina. Da ciò l’urgenza di richiedere un cospicuo finanziamento per il recupero e la valorizzazione del bene culturale d’incomparabile valore, per realizzare una sezione staccata, un settore  DEA (Demo-Etnico-Antropologico), dell’antiquarium civico di Crichi.
L’amministrazione comunale chiede alle autorità preposte un reale sostegno alla richiesta di finanziamento dei lavori di riqualificazione e valorizzazione del bene culturale, nell’ambito del sistema museale del territorio calabrese, previo adeguamento dell’attuale struttura  allo standard minimo del cosiddetto codice etico dell’Icom (International Council of Museums).  Spesa stimata 700.000 euro, per realizzare l’obiettivo strategico della formazione di un museo con due sezioni distaccate (bi-allocate) e specializzate: l’antiquarium di Crichi a vocazione storico-archeologica e il ........

lunedì 21 luglio 2014

A Taverna un'amichevole con le Vecchie Glorie dell'US Catanzaro si disputerà domani alle 18 con ingresso gratuito.





Il coordinatore dell’Aggregazione dei Borghi della presila catanzarese, Pietro Raimondo, annuncia che il prossimo martedì 22 luglio, alle ore 18, presso lo Stadio Comunale “Pino Donato” di Taverna (CZ), con ingresso gratuito per il pubblico, si disputerà l’incontro amichevole di calcio tra una rappresentativa locale e una selezione delle Vecchie Glorie dell’US Catanzaro. Un momento ludico di sport e condivisione che diventa anche un’occasione di incontro per promuovere il territorio e le sue bellezze. Infatti, prima di un’invitante degustazione dei prodotti tipici locali presso il Mattia Pub, al termine della partita, il sindaco di Taverna, Eugenio Canino, e l’assessore alla cultura del Comune, Biagio Vavalà, accompagneranno tutti i partecipanti alla manifestazione sportiva in una visita guidata presso la Chiesa di San Domenico e il Museo Civico di Taverna. Molto attesi dai tifosi, ma anche dai tanti curiosi turisti che soggiornano in questo periodo nella zona, sono i giocatori che hanno fatto grande la storia del Catanzaro. Tra i beniamini del pubblico che scenderanno in campo, diretti dal mister Franco Cittadino, si registrerà la presenza del grande calciatore e dominus dell’organizzazione, Egidio Belfatto, del mitico capitano Adriano Banelli, e dei sempre presenti Maurizio Raise, Francesco Ortolini, Fabio Di Sole, Masimo Savio, Christian Biancone, Ciccio Esposito, Saverio Mirarchi, Tato Sabadini, Andrea Verrengia, Umberto Brutto, Gianluca Procopio, Antonio Soda Carmelo Miceli e Massimo Brescia, altro promoter dell’iniziativa. A contrapporsi, dopo i lunghi ed estenuanti allenamenti diretti dal mister Enzo Mangone, per cercare di far sostenere ai propri giocatori i ritmi della partita, ci sarà una rappresentativa locale formata da amministratori e professionisti del territorio, che proveranno a non soccombere clamorosamente alle giocate delle Vecchie Glorie del Catanzaro. Scenderanno nel rettangolo di gioco i già sindaci di Magisano, Petronà e Zagarise, rispettivamente Rosario Viscomi, Santino Bubbo e Pietro Raimondo, il sindaco di Pentone, Michele Merante, e i professionisti Silvano Mancuso, Massimiliano Spada, Agostino Grande, Marco Lento, Mario Raimondo, Emiliano Marasco, insieme a Giuseppe Mangone, Raffaele Tozzo, Tonino Tognis, tanto per citarne alcuni. Sarà certamente un match calcistico che segnerà tante emozioni, sia .....

venerdì 18 luglio 2014

Chi è il nuovo sceriffo della città del West di Zagarise ? L’ex sindaco Raimondo o il suo successore ?





Fra le tante opere realizzate dal sindaco Pietro non poteva mancare anche questa( L’ex SINDACO
RAIMONDO E LA SUA CITTA’ DEL WEST ZAGARISE) io inizierei in questa maniera ; Domenico Dragone alla ricerca delle opere che l'ex sindaco Raimondo lascia alla nuova amministrazione comunale, . a Zagarise sorgerà un parco tematico dal nome “ La città del West” Questi sono solo alcuni dei vari progetti da realizzare , inoltre la provincia di Catanzaro tenderà ad unire i vari percossi turistici ambientali realizzando itinerari naturalisti,culturali ed enogastronomici con la progettazione anche di eventuali piste ciclabili che uniscano i vari paesi. Dunque la vasta area dell’alto Ionio Catanzarese sino ai piedi della Sila ,il tutto nasce dalla collaborazione di Pietro Raimondo e il Presidente della Regione Calabria di allora Giuseppe Scopelliti leggete a pagina 261 http://www.sistan.it/fileadmin/redazioni/calabria/Rapporto_TurismoRegione.pdf io come tanti ho criticato il politico Raimondo , ma ho sempre detto che come persona è molto preparata e ha fatto grande cose per Zagarise e per i cittadini, chi lavora può sbagliare guai se non lo fosse, anch'io ho sbagliato , come lo hanno fatto in tanti , allego un commento tratto da questo blog ; Anonimo domenica, 28 ottobre, 2012 se poi si produrranno benefici... i primi a pretendere... ( io vorrei solo che si facessero delle cose che producano lavoro e sviluppo Non si creano posti di lavoro con i ...se bisogna pianificare e mettere a punto strategie valide che diano un risultato certo ne simu renduciuti a quattru case e nu fhurnu e sapimu u furnu e chine edi i genti vanu e si fhanu a spisa si paisi paisi o aru centrhu commerciale intru u paise sordi un nde circolanu e putiche su' restate quattru ma quali benefici averranu d'arrivare ? sulu sordi da regione arrivanu e ancunu u're' sa' mancu spendire boni pagamu sordi pe' d'avvocati chi fhanu cause perse in partenza pagamu sordi pemma vidimu quattru babbi chi fhanu cummedie chi anu cchiu' parolacce e duppii senzi ca nu nsegnamento e ce portamu pure chigli quattru cotrharegli a verita' e' ca a vui vi piace pemma parati fressure e codaruni ara vallja comu ve scialati puru pemma vi fhanu i firmini pe' ra' televisione du' restu pocu vi 'nteressa e penzioni prima o poi se fhunanu gloria a diu poi vidimu cchi fhaciti a cogghjire olive e a zappare pumadora Ma cosa si pretende dal sindaco Raimondo? Posti di lavoro? Perché i cittadini di Zagarise si sono rifiutati di andare a fare il corso per poter lavorare nel Parco Avventura? La conferma della non volontà di lavoro da parte dei Zagaritani l’ho letta su un commento della signora Laura Falcone e confermata da altre persone …………, chi si riconosce alle varie offese fatte in campagna elettorale? Chi era lo sceriffo? O tutti diventeranno degli sceriffi ? udite udite andate sull’albo pretorio di Zagarise e leggete ; "PARCO TEMATICO CITTA' DEL WEST - PISL - SISTEMI TURISTICI LOCALIN E DESTINAZIONI) Mostra atto ed allegati Sezione Determinazioni Categoria Determinazioni Dirigenziali Ente Comune di Zagarise Numero in Albo pretorio 368-2014 Numero atto 217 Protocollo 217 Data atto 08-07-2014 Nome dell'atto da pubblicare: Inizio pubblicazione: 08-07-2014 Fine pubblicazione: 23-07-2014 Note ed Info (facoltativa): Allegati all'atto numero in albo: 368-2014 Titolo Allegato DETERMINAZIONE N.217.2014. anche nel tuo blog ci sono notizie http://selliaracconta.blogspot.it/2012/10/176-milioni-di-euro-per-progetti-da.html( Sellia racconta il Comprensorio : 17,6 milioni di euro per progetti da realizzare anche a... selliaracconta.blogspot.it Una parte di commento che ho letto ………..

giovedì 17 luglio 2014

"San Vitaliano Disvelato" La precisa recensione di Anna Rotundo sull'ultimo libro di Cesare Mulè che ripercorre la poco conosciuta storia del santo patrono di Catanzaro



                        San Vitaliano Disvelato” di Cesare Mulè
Sentite, come me, squilli di trombe,  scalpiccìo tumultuoso di gente e trepestìo di cavalli? E’ Papa Callisto II, che  ritorna tra noi, qui, a Catanzaro, per sentire cosa diciamo di lui!-
Così, con il suo ormai noto, affabulante parlare, Cesare Mulè   coinvolge i lettori di  “San Vitaliano Disvelato” edito da “La Rondine”,  ricco di corredo iconografico, frutto di  viaggi e   peripezie nella impegnativa ricerca di documenti necessari alla  storicizzazione  innovativa  della vita del santo patrono .
 Volendo caratterizzare questo scritto, lo si potrebbe definire come una storia di San Vitaliano narrata attraverso le persone e le gesta della città di Catanzaro, oppure come una storia di Catanzaro vista attraverso la storia religiosa del suo Santo Patrono: Mulè  colma una grave lacuna esistente nella nostra diocesi, la quale possedeva del suo santo patrono solo uno scarno libretto.
  Eletto vescovo di Capua, come religioso dolce ed insieme severo, è creduto vescovo anche di Benevento. Il Pastore, nella sua missione esercitata per sette anni, incontrò la reazione subdola di un gruppo di giovani scapestrati, anzi dediti a libertinaggio, che complottarono per danneggiarne la figura, bruttandola di condotta non confacente alla dignità ed integrità di Pastore.  Vitaliano, dopo essersi discolpato in pubblico, sdegnato, si allontanò dalla città; ma i suoi persecutori, temendo di essere tardivamente scoperti, lo raggiunsero e, chiusolo in un sacco di pelle, lo buttarono nel mare o nel fiume Garigliano, o Volturno, per annegarlo. Il turpe  disegno, però, non ebbe esito mortale. La corrente lo condusse alla spiaggia di Ostia, dove alcuni pescatori incuriositi uncinarono il galleggiante, portandolo a bordo della loro barca e, con pietoso sorpresa, scorsero il vegliardo e lo ristorarono. Intanto, a Capua, per sei mesi e venti giorni si protrasse la siccità desertando i campi e provocando carestie e malattie. I suoi abitanti addebitarono la mancanza di pioggia  a punizione per l'offesa recata all'uomo di Dio e si diedero a ritrovarlo. Ciò avvenne in un sito lontano; trovatolo,  lo esortarono a ritornare nella città che aveva voluto lasciare. Il prelato accolse tali premure e bene accolto dai fedeli riprese le funzioni; subito copiosa si sparse la pioggia, ristorando la campagna. Ormai ben oltre  i 70 anni di età, il nostro Santo lascio' questa terra e fu debitamente  sepolto. Ma nel tempo se ne persero le tracce sino a quando alcuni pastori, notando un tumulo di pietre, lo rinvennero suscitando la pregressa devozione: molti bisognosi pietosamente pregarono impetrando  e ottenendo miracoli. Si formò così un profondo culto che indusse il vescovo Giovanni di Benevento a realizzare  un degno luogo di sicuro.
Papa Callisto II, trovandosi in sosta a Benevento per recarsi in Calabria, rese  omaggio alle reliquie attratto dall’eco dei miracoli da lui ottenuti. In questo ricordo, essendo a Catanzaro per consacrare la Cattedrale, pensò di meglio solennizzare l’evento facendone traslare i resti. Così San Vitaliano, già vescovo di Capua, venne proclamato patrono della Città, in un giorno solenne in cui il Papa aveva con sé - secondo le Cronache del Santuario di Montevergine- ventiquattro cardinali e uno stuolo di vescovi, abati e prelati,  il chè rinforza la veridicità della discussa Bolla catanzarese di consacrazione della Cattedrale sottoscritta, quindi,  da 

mercoledì 16 luglio 2014

Prendete 1/2 litro di acqua più tre limoni un cucchiaino di bicarbonato di sodio avete preparato una potente medicina economica ma molto efficace .



La sanità non diffonde la notizia perché la soluzione é troppo economica Il bicarbonato di sodio è uno dei più potenti alcalinizzanti. Otto Heinrich Warburg, premio Nobel nel 1931 per la sua tesi La causa principale e la prevenzione del cancro, ha dichiarato: Le cellule tumorali vivono in un ambiente estremamente acido e privo di ossigeno. Le cellule sane vivono in un ambiente alcalino, ossigenato, consentendo il funzionamento normale, privare una cellula del 35% di ossigeno per 48 ore può probabilmente innescare un processo canceroso. Le sostanze acide respingono ossigeno, mentre le sostanze alcaline lo attraggono. Le cellule tumorali sono anaerobiche (non respirano ossigeno) e non possono sopravvivere in presenza di alti livelli di ossigeno. Invece la GLICEMIA sopravvive fino a quando l’ambiente è privo di ossigeno. I tessuti tumorali sono acidi, mentre i tessuti sani sono alcalini, quindi il cancro non sarebbe altro che un meccanismo di difesa che hanno alcune cellule del corpo per sopravvivere in un ambiente privo di ossigeno e alcalinità. La dr. Elisabetta Izquierdo : “Io sono un medico e mi rifiuto di credere che radio e chemio terapia siano gli unici strumenti per debellare il cancro”. Il bicarbonato di sodio, umile composto e molto a buon mercato, secondo recenti e sorprendenti ricerche farmaceutiche può curare il cancro. E non solo, allevia molto significativamente anche gli effetti secondari negativi della chemioterapia. La “soluzione” della medicina organizzata per il cancro si basa su tre procedure molto rischiose e altamente invasive la chirurgia, la chemioterapia e la radioterapia. La soluzione può essere nel kit del vostro bagno. Dose Consigliata: 1/2 litro di acqua + succo di 3 limoni + 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio. Prendere a stomaco vuoto al mattino, può essere suddivisa in due dosi durante il giorno , ma non tra i pasti. E ‘ meglio prenderla ogni giorno, anche quando la malattia è sparita, perché tutti i tumori possono tornare, ed è importante prevenire. Nel suo libro, “Vincere la guerra al cancro“, il suo autore – il dottor Mark Sircus – affronta la questione del bicarbonato di sodio che aiuta a salvare innumerevoli vite ogni giorno. Il bicarbonato di sodio è noto come antico metodo per accelerare il ritorno a livelli normali di

martedì 15 luglio 2014

Il video del matrimonio dentro lo stadio di Catanzaro del capo ultras con cori contro la polizia, mentre la digos indaga sulle concessioni dell'impianto


Riflettori della Digos sul matrimonio al Ceravolo di Catanzaro
. Gli uomini della polizia giudiziaria si sono recati negli uffici del dipartimento Sport del Comune di Catanzaro per chiedere chiarimenti sulle modalità con cui è stato concesso l'utilizzo dell'impianto sportivo per il banchetto nuziale del capo ultras e consigliere comunale di Forza Italia, Andrea Amendola. Al momento, secondo quanto si è appreso, gli uomini della Digos si sarebbero limitati a chiedere informazioni senza prelevare documenti dagli uffici comunali. È prematuro anche parlare di indagine, bisognerà capire se le risposte fornite dagli uffici abbiano chiarito i dubbi degli investigatori.
E gli interrogativi su quanto accaduto sabato non mancano. Non c'è chiarezza su quanto la coppia abbia speso e se abbia già versato quanto dovuto nelle casse comunali. Il sindaco Sergio Abramo, infatti, durante il ricevimento ai microfoni dei .....

lunedì 14 luglio 2014

Due nuove navette al servizio dei comuni di: Albi, Magisano, Petronà, Sersale, e Zagarise. Il tutto grazie all'Aggregazione dei Borghi che con la programmazione PIAR ottiene un contributo di 150 mila euro





 
 Soddisfazione da parte del coordinatore del progetto avv. Pietro Raiomondo

Pochi giorni addietro è stato sottoscritto il contratto tra il Comune di Zagarise e la Omnibus, società aggiudicatrice del bando di gara relativo alla fornitura di due navette turistiche, rispettivamente di 21 posti (19 passeggeri, 1 hostess, 1 autista) e di 9 posti (incluso un autista). Un altro grande risultato raggiunto dall’Aggregazione dei Borghi con la Programmazione PIAR e comunicato ufficialmente ai sindaci del territorio dal coordinatore e promotore dell’iniziativa, Pietro Raimondo. Il progetto presentato da Raimondo ha consentito ai Comuni aderenti di beneficiare di un finanziamento di 150.000 euro, destinati all’acquisto dei due utilissimi minibus. Un patrimonio mobiliare che, sia pure iscritto formalmente in capo al Comune di Zagarise, in quanto capofila, apparterrà e sarà messo a disposizione di tutti i cittadini dei cinque comuni dell’Aggregazione, nonché a tutti coloro che, grazie alla visibilità maturata in questi anni, si recheranno presso Albi, Magisano, Petronà, Sersale e Zagarise, per continuare a beneficiare delle realtà che, con sacrificio e lungimiranza, gli amministratori locali hanno saputo creare negli ultimi anni su questo ricco territorio della presila catanzarese. Un risultato importante, che nasce da un programma ben preciso, finalizzato a rendere ancor più fruibili, anche in termine di servizio all’accoglienza, gli interessanti elementi attrattori esistenti sul territorio, quali: i Musei del Parco Nazionale della Sila; il Parco Avventura; i sentieri naturalistici; le Valli Cupe; le Cascate del Campanaro. Per non parlare di quelli in via di sicura realizzazione, in quanto già finanziati e in cantiere, quali: la Città del West; la Città della Scienza e l’avvistamento panoramico. Un servizio indispensabile che si realizzerà attraverso un preciso modello gestionale, che si dovrà necessariamente e opportunamente condividere, senza prescindere dal coinvolgimento di tutte le popolazioni interessate e dagli Enti meglio preposti al riguardo. “In questo momento - ha dichiarato l’avvocato Raimondo - non posso nascondere ai miei cari amici sindaci, la gioia di aver creduto profondamente nella possibilità che il nostro territorio, sia pure con qualche difficoltà, potesse cominciare a dialogare in modo così unitario. Con ....

sabato 12 luglio 2014

Un'altra buona notizia per il castello Bizantino di Simeri che grazie all'oculatezza sui lavori benificierà di ulteriore recupero delle sue antiche mura



Castello di Simeri
ULTERIORI LAVORI CON FONDI CIPE

 
Il Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio della Regione Calabria, con nota dell’’8 luglio, ha la possibilità di utilizzo del 20% aggiuntivo dell’importo contrattuale per la perizia in corso d’opera del recupero del castello bizantino e della cinta muraria. I lavori di riqualificazione, recupero e valorizzazione dell’antico maniero bizantino e della cinta muraria si tradurranno in una migliore fruibilità per la collettività di un bene di straordinario interesse storico e miglioreranno la qualità dei processi di coesione economica e sociale della zona. Sarà possibile così configurare meglio l’originario impianto del bene culturale e mettere in sicurezza l’area di pertinenza, secondo un progetto di diversi anni addietro, rimasto senza copertura finanziaria nel 2010 a causa della mancata approvazione CIPE del Par Calabria Fas 2007/2013. Solo lo scorso anno (Rep. 1082 del 13 maggio 2013) il sindaco Marcello Barberio ha potuto sottoscrivere a Lamezia Terme, con la Regione Calabria, l’APC (Accordo di programma quadro), in pratica una nuova convenzione, che regolamenta il finanziamento dell’intervento di riqualificazione urbana (recupero centri storici), per un importo di 896.636,10 euro con copertura finanziaria della delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica 89/2012, con fondi di Sviluppo e Coesione. Lavori al castello di Simeri Se non fosse stato raggiunto tale obiettivo, il Comune avrebbe subito un grave danno finanziario e la beffa di non vedere realizzata un’opera di forte attrazione turistica (con funzione “civetta” sull’economia dell’intero comprensorio) e dalla inequivocabile connotazione identitaria, in quanto i vecchi ruderi raccontano la storia di una comunità laboriosa, angariata nei secoli dal servaggio feudale. Il diritto di sovranità coincideva con quello di proprietà fondiaria, sul cosiddetto “beneficio” e sui “jussi” (diritti privativi, gravami diretti e indiretti, diritti proibitivi sulle acque pubbliche a scopo agricolo, sui mulini, sui frantoi e su tutto). Tra i diritti particolari, al tempo dei Ruffo, dei Borgia, dei Gonzaga e ancora dei De Nobili, è da ricordare quello della “provvista della dignità ecclesiastica”, cioè il diritto di nominare gli 8 canonici della chiesa di jus patronatus di Santa Maria dell’Itria. Storie d’altri tempi, superate solo con l’eversione della feudalità nel 1806, con l’occupazione francese del Regno di Napoli. Il sindaco - unitamente alla delegata di Simeri (Rossella Riccelli) e a quello di Simeri Mare (Luciano Corapi) – hanno precisato che non ....

venerdì 11 luglio 2014

Il Pecorino Dop Crotonese si potrà produrre anche nel territorio di Sellia, Sersale,Simeri Crichi, Soveria Simeri, Zagarise.

Il pecorino crotonese ha ottenuto dalla Commissione europea la Denominazione di origine protetta (Dop). Il documento è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale Ue e rappresenta un importante traguardo raggiunto dal Consorzio di tutela della Dop Pecorino crotonese e Ricotta affumicata crotonese e degli allevatori e caseari associati.

Lo afferma il presidente del consorzio Francesco Scarpino che in una nota stampa, oltre ad annunciare la bella notizia, sottolinea il lavoro svolto dal Consorzio insieme alla Regione Calabria.
La Dop associa il nome di un territorio ad un suo prodotto tipico e prevede la tutela giuridica internazionale da parte dell’Unione europea, contro le imitazioni e contraffazioni. La zona di provenienza del latte di produzione e di stagionatura del formaggio pecorino crotonese comprende: l’intero territorio della provincia di Crotone, il territorio di dodici Comuni della provincia di Catanzaro: Andali, Belcastro, Botricello, Cerva, Cropani, Marcedusa, Petronà, Sellia, Sersale, Simeri Crichi, Soveria Simeri e Zagarise; il territorio di tredici Comuni della provincia di Cosenza: Bocchigliero, Calopezzati, Caloveto, Campana, Cariati, Cropalati, Crosia, Mandatoricco, Paludi, Pietrapaola, San Giovanni in Fiore, Scala Coeli, Terravecchia.
«Con questo riconoscimento – riferisce Scarpino – il comparto lattiero-caseario calabrese ha un nuovo importante punto di forza, che gli operatori della filiera possono sfruttare per migliorare l’economicità della propria attività». «Ciò – aggiunge Scarpino – sarà possibile se gli operatori sapranno riconoscere nella Dop un patrimonio collettivo da valorizzare nonché un’occasione per cooperare fattivamente e creare così un circolo virtuoso.
Migliore sarà l’immagine del territorio, maggiore sarà

martedì 8 luglio 2014

Dopo il torbido episodio della statua Madonna che durante la processione fa l'inchino alla casa del boss il parroco invita i fedeli a prendere a schiaffi il giornalista impiccione

Don Benedetto Rustico, parroco della Madonna delle Grazie ad Oppido Mamertina, non può più
amministrare Messa e rivolgere omelie ai fedeli nella cittadina calabrese, e la Chiesa non può non assumere provvedimenti inequivocabili e decisivi». Lo afferma in una nota il presidente dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, in riferimento alla vicenda del prete che ha invitato i propri fedeli, nell'omelia, «a prendere a schiaffi il giornalista che si trova in fondo alla chiesa». «Un prete che lancia messaggi del genere – aggiunge Soluri – non ha nulla da insegnare a nessuno, sia credente o sia laico». La "caccia all'uomo" innescata da don Rustico non ha per fortuna avuto seguito «perché molto spesso – aggiunge il presidente dell'Ordine dei giornalisti della Calabria – i parrocchiani sono più civili dei loro pastori. Additare al pubblico disprezzo e indicare come bersaglio il collega Lucio Musolino, reo soltanto di essersi recato ad Oppido Mamertina, inviato da "Il Fatto", per approfondire e raccontare la torbida vicenda della Vara che durante la processione fa "inchino" davanti alla casa del boss, resta un episodio gravissimo e incivile, ancor più intollerabile – aggiunge Soluri – per il fatto che a innescarlo sia stato un religioso che, in ogni circostanza, dovrebbe spendere solo parole di buon senso, di tolleranza, di civiltà e di pace. Don Rustico ha fatto esattamente il contrario diffondendo, ci auguriamo senza rendersi appieno conto di ciò che andava predicando, il seme dell'odio, dell'intolleranza e della violenza. Non entriamo – prosegue Soluri – nel merito della vicenda "Vara che si inchina al boss"; le valutazioni sul ruolo di don Rustico nel raccapricciante episodio spettano alle gerarchie ecclesiastiche e, considerando l'apertura di un'inchiesta della Dda sull'accaduto, alla magistratura. Come Ordine dei giornalisti della Calabria sottolineiamo però il dato intollerabile della "caccia all'uomo" lanciata dal religioso nei confronti del collega Musolino. E su questo non possono esserci, da parte di nessuno e tantomeno da parte della Chiesa, interpretazioni di comodo

«Ora cca a stamu allargandu troppu sta canzuni... cercamu undi stamu carmi tutti... sinno finisci mali per carchidunu...». («Ora questa canzone la stiamo allungando troppo. Cerchiamo di stare tutti calmi... altrimenti per qualcuno finisce male»).
Le frasi che il giovanottone dice in .....

lunedì 7 luglio 2014

Simeri Crichi: Importanti pratiche licenziate durante l'ultimo consiglio comunale tra le quali la gestione associata delle tariffe tra i comuni di Sellia, Magisano e Soveria Simeri.




Nel corso delle ultime due sedute del consiglio comunale, convocate dal presidente Clementina Colao, sono state licenziate diverse pratiche amministrative, prima della scadenza di legge.
Lo fa sapere l’assessore al bilancio Antonio Domenico Zangari, il quale ha mobilitato gli uffici finanziari per pervenire in tempo utile all’approvazione del prossimo bilancio di previsione. Intanto la Giunta e il Consiglio hanno approvato le delibere ad esso afferenti: tariffe (confermati i canone acqua potabile e depurazione acque reflue e fognanti, adeguamenti tributi comunali rifiuti e tariffe Tari), piano delle alienazioni, piano finanziario. 


Il presidente della commissione  finanziaria  Luciano Corapi è impegnato con la struttura finanziaria nella predisposizione dello strumento contabile fondamentale dell’ente, nonostante i vincoli e le limitazioni derivanti dal patto di stabilità interno, di cui anche l’Anci chiede un allentamento, per liberare la capacità di spesa dei cosiddetti comuni virtuosi, i quali si ritrovano bloccato anche l’avanzo di amministrazione.
Intanto, dopo i recenti incontri istituzionali tra i comuni di Simeri Crichi, Soveria Simeri, Magisano e Sellia, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la convenzione per l’esercizio associato di tre funzioni fondamentali, quali: il catasto, i servizi pubblici generali comprensivi del trasporto pubblico, l’edilizia e i servizi scolastici. I particolari della gestione di tali funzioni (e delle tre precedenti) saranno definiti dalla conferenza dei sindaci (Marcello Barberio per Simeri Crichi, Aldo Olivo per Soveria, Antonio Lostumbo per Magisano e Davide Zicchinella per Sellia), dopo l’incontro tecnico degli uffici di ragioneria convocati presso la sede del comune capofila. Particolare attenzione sarà posta nell’assegnazione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, sulle anticipazioni, per servizi delicati già associati, come quelli di polizia urbana, servizi sociali e protezione civile. E a dicembre la gestione associata dovrà essere estesa alle ulteriore tre funzioni fondamentali. Tranne che non sopraggiungano prevedibili proroghe temporali, che consentano nel frattempo di sperimentare le forme associative inedite per le nostre realtà, finalizzate a conseguire risultati di economicità, anche a scapito di una più radicata autonomia locale.

riceviamo e pubblichiamo