giovedì 28 agosto 2014

A Sersale rivive la centrale idroelettrica che ha acceso le prime luci della città di Catanzaro diventando "Porta del Parco" contenitore di importanti attrazioni.






RIVIVE NELLA “PORTA DEL PARCO” DI SERSALE
 LA PRIMA CENTRALE IDROELETTRICA SUL FIUME “CROCCHIO”


La centrale idroelettrica di Sersale sul fiume “Crocchio”, che ha acceso anche le prime luci della città di Catanzaro, stava per essere fatta a pezzi e rottamata nel Nord Italia, nella città di Treviso, dove una ditta di quella città aveva già acquistato la vecchia centrale idroelettrica di Scalea.

Invece, grazie alla passione ed alla tenacia di Domenico Procopio e dei ragazzi dell’Associazione “Boschi e Mari Puliti”, le turbine, gli alternatori e le altre pesanti macchine della vecchia centrale che rifornì di energia elettrica, per la prima volta, oltre Sersale, anche la città di Catanzaro, è stata recuperata  e salvata dalla distruzione.
Il recupero dei macchinari ha avuto inizio nel 2007 quando Domenico Procopio si accorse che la vecchia centrale stava per essere smantellata e lanciò un appello all’attuale Sindaco di Sersale, Salvatore Torchia, che lo colse e immediatamente si adoperò contattando la società proprietaria della centrale che diede la disponibilità al prelievo di questo importante pezzo della memoria storica di Sersale e dell’intera Calabria.
I ragazzi dell’Associazione, poi, con l’aiuto di alcuni cittadini, proprietari di mezzi meccanici pesanti, non senza pericolo, sono riusciti a trasportare tutte le attrezzature superstiti in un deposito e, successivamente, all’interno della struttura comunale “Porta del Parco” , dove è iniziata  l’opera di restauro eseguita con certosina pazienza dai volontari dell’associazione sotto l’esperta ed entusiastica guida di Carmine Guzzetti custode e manutentore della centrale, memoria storica di quella esaltante stagione della vita di Sersale.

Conclusi i lavori, Domenico Procopio insieme ai ragazzi dell’Associazione Boschi e Mari Puliti, e a Tina Corea e  Raffaele Guzzi, promotori insieme a Domenico Procopio dell’iniziativa, hanno formalmente consegnato al Sindaco di Sersale, Avv. Salvatore Torchia, gli impianti della centrale e questi ha consegnato al Presidente dell’Associazione “Boschi e Mari Puliti” Domenico Procopio, le chiavi della sezione dedicata alla centrale idroelettrica nella struttura “Porta del Parco”, contenitore di altre importanti attrazioni con le quali si intende perseguire l’obiettivo di destagionalizzare l’offerta culturale e turistica di Sersale e dell’intero comprensorio.
Il Comune di Sersale, infatti  ha concesso per la centrale una intera sezione della nuova struttura “Porta del Parco” che sarà a breve inaugurata ed aperta al pubblico, dove si potrà ammirare il risultato dell’importante opera di recupero e di restauro della centrale risalente ai primi anni del secolo scorso.
I pesanti macchinari sono stati disposti all’interno della sezione “Musil – Museo dell’Industria e del Lavoro”, secondo i principi di funzionamento della vecchia centrale, su basamenti in cemento realizzati dai lavoratori in mobilità del Comune di Sersale, coordinati dall’Assessore Antonio Schipani.
Per la ricostruzione storica delle vicende legate alle centrali idroelettriche sul fiume “Crocchio”, il gruppo di volontari si è avvalso della consulenza del Prof. Michele Scarpino, autore di approfondite pubblicazioni sulla storia di Sersale e della preziosa collaborazione del signor Carmine Guzzetti.
La “Porta del Parco”, posta nella .....
parte alta dell’abitato di Sersale, sulla via provinciale che conduce al Parco Nazionale della Sila, in un contesto di elevato pregio naturalistico, ospiterà, oltre alla centrale idroelettrica:
-una sezione dedicata alla “Storia della telefonia civile e militare”, unica nel suo genere, con apparecchiature per la comunicazione (telegrafi, telefoni, radiotrasmettitori ed apparati vari), di notevole importanza dal punto di vista storico e didattico, di proprietà del signor Sergio Ansani di Catanzaro, dipendente Telecom in pensione, donata in comodato al Comune di Sersale;
-una sezione dedicata alla scienza con il grande “Planetario” digitale con annessa mostra sulla conquista dello spazio e sulla storia del tempo;
-un “Auditorium” con 250 poltrone in tessuto rosso da utilizzare per la convegnistica, la cultura, il teatro, le proiezioni cinematografiche e la musica;
-una sezione dedicate all’indimenticabile Cinema “Aurora” di Sersale con la sua storica macchina di proiezione, donata in comodato dalla famiglia De Luca;

-una sezione dedicata alle miniature di monumenti realizzate dagli studenti della scuola media “G. Bianco di Sersale” degli anni ’70 sotto la guida del prof. Ernesto Messina, indimenticato docente di “Applicazioni Tecniche”;
-una sezione dedicata alla So.Fo.Me. (Società Forestale del Mezzogiorno d’Italia) ed all’attività boschiva in genere che grande importanza ha avuto per la crescita economica e sociale di Sersale.
Una variegata offerta culturale con importanti risvolti di carattere didattico con la quale si intende perseguire l’obiettivo di far conoscere alle giovani generazioni le conquiste del passato e, contemporaneamente, destagionalizzare l’offerta culturale e turistia di Sersale e dell’intero comprensorio.
                                                                                                                             Il Sindaco

                                                                                                                         Salvatore Torchia
riceviamo e pubblichiamo

3 commenti:

  1. ma che bella idea spero di visitarlo presto
    Teresa.P:

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  2. Bravo sindaco Sersale è con te

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  3. Sersale, città di cultura e futurismo

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