venerdì 29 agosto 2014

Oltre duemila visite nei soli primi giorni, un vero successo la mostra dedicata al grande Amedeo Modigliani nel suggestivo Parco della Sila. Ideata e curata da Bruno Bevacqua, Antonella Fratto e Stefania Russo, storici dell’arte e membri dell’Associazione Culturale Cosmos 3



Amedeo Modigliani in Calabria
Amedeo Modigliani – Il tuo unico dovere è salvare i tuoi sogni (con un omaggio di Silvio Amelio)



È in corso la mostra fotografica dedicata ad Amedeo Modigliani dal titolo “Amedeo Modigliani. Il tuo unico dovere è salvare i tuoi sogni (con un omaggio di Silvio Amelio)” ideata e curata da Bruno Bevacqua, Antonella Fratto e Stefania Russo, storici dell’arte e membri dell’Associazione Culturale Cosmos 3, presso il Centro Visite “Monaco”, nella splendida cornice naturalistica del Parco Nazionale della Sila Piccola (CZ). Un intenso connubio tra Arte, Natura e Sogno contraddistingue l’evento, ospitato in un sito naturalistico di spropositata bellezza che evoca in chi lo visita sensazioni magiche ed oniriche. In occasione dei centotrenta anni dalla nascita di Modigliani la Calabria, per la prima volta, dedica una mostra all’artista livornese che ben si inserisce nel vasto dibattito nazionale che ha visto Modigliani protagonista di un’altra interessante esposizione, conclusasi qualche mese fa a Roma, nella sede di Palazzo Cipolla, dal titolo “Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti” e che anticipa una mostra internazionale sull’artista che si terrà il prossimo autunno a Pisa, nella sede di Palazzo Blu. Il progetto espositivo è stato visionato dalla Casa Natale di Amedeo Modigliani a Livorno e pubblicizzato dalla stessa; “un importante obbiettivo raggiunto” dicono i curatori “soprattutto perché è la Calabria a farsi iniziatrice di un evento culturale di ampio respiro che, in quanto tale, non può limitarsi ad insensati confini territoriali”. “L’obiettivo principale che ogni mostra deve proporsi è quello di divulgare la conoscenza” proseguono i curatori che, partendo da questo principio basilare, hanno ideato il percorso espositivo studiando nello specifico l’arte e la vita dell’artista. L’inaugurazione della mostra, lo scorso 9 agosto, è stata anticipata da un convegno tenutosi nel Centro Visite del Parco Nazionale; tra i relatori gli storici dell’arte e curatori della mostra Bruno Bevacqua e Stefania Russo, Nicola Cucci direttore dell’Ufficio Territoriale della Biodiversità, il sindaco di Taverna Eugenio Canino e il vicesindaco di Magisano Salvatore Tozzo. Il 10 agosto in occasione della IX Estemporanea di Pittura della Sila Piccola, nel corso della premiazione del concorso en plein air, sono intervenuti lo storico dell’arte e restauratore Sante Guido, il restauratore Giuseppe Mantella, l’artista Rosa Spina e l’architetto Salvatore Tozzo, i quali hanno puntato l’attenzione sulla necessità di investire in cultura di qualità per un rilancio della Calabria. Ulteriori spunti di approfondimento sono arrivati dai seminari aventi come titolo: La vita e l’Arte di Amedeo Modigliani tenuto dalla Dott.ssa Stefania Russo e Amedeo Modigliani tra tradizione e innovazione a cura del giornalista e critico d’arte Luigi Tallarico e dalla già citata dottoressa Russo. È inoltre intervenuto l’artista Silvio Amelio che in occasione della mostra ha realizzato un’opera avente come titolo “Omaggio ad Amedeo Modigliani”.   
Il percorso espositivo segue un ordinamento cronologico, con alcune sezioni a carattere tematico: “I ritratti”, “Jeanne Hébuterne” e “L’Arte”. La mostra si apre con un gruppo di fotografie che ritraggono la famiglia e le origini dell’artista; si procede poi con le foto che fanno riferimento ai primi studi e alla sua prima formazione artistica, in cui un ruolo fondamentale ebbero anche i primi viaggi; di particolare interesse è il periodo che trascorse a Venezia studiando alla Scuola Libera di Nudo dell’Istituto di Belle Arti. Nella parte centrale della mostra sono esposte diverse fotografie successive al 1906, anno in cui Modigliani si trasferì a Parigi. L’intento è quello di far comprendere la centralità di Parigi nei primi decenni del Novecento, dove furono attivi alcuni tra i più importanti protagonisti della rivoluzione artistica del secolo (che la mostra ci presenta attraverso alcune fotografie), e che ebbero un ruolo fondamentale nella formazione di Modigliani. L’Académie Colarossi, le strade di Montmartre e Montparnasse, gli atelier, gli artisti, gli amici, i mercanti, le amanti: ogni foto racconta una parte del vissuto di Amedeo e ci aiuta a comprendere meglio la sua opera. Ampio spazio viene naturalmente dedicato alla donna amata da Modigliani, Jeanne Hébuterne. In questa sezione inoltre figura anche la riproduzione di uno dei tanti ritratti di Jeanne che l’artista livornese eseguì, datato al 1918. Nell’ultima parte del percorso sono esposte alcune foto databili agli ultimi anni di vita di Amedeo. A concludere una sezione dedicata interamente all’arte di Modigliani che vede esposte le riproduzioni di alcune significative opere. Conclude la mostra l’opera Omaggio ad Amedeo Modigliani (2014) di Silvio Amelio, artista calabrese di fama internazionale, nato a Taverna (Cz) ed operante a Roma. Nell’altorilievo Amelio raffigura Modigliani ed in basso alcuni suoi celebri ritratti. Amelio, omaggiando con questa sua opera l’artista livornese, esprime tutta la sua riconoscenza verso il grande maestro, mostrando ancora una volta il dialogo continuo dell’arte con la grande tradizione.
La mostra ha attirato l’attenzione di ............
numerosi visitatori, circa duemila in pochi giorni, nonostante i curatori abbiano comunque sottolineato il loro disinteresse per quella che loro stessi definiscono “l’inutile quanto dannosa logica dei numeri”.  La maggior parte delle persone che hanno visitato la mostra si sono dette colpite in particolare dall’unione di Arte e Natura che solamente un luogo come il Parco Nazionale della Sila può evocare. Incantanti dalle fotografie, che ben ricostruiscono la figura di Amedeo Modigliani, sconosciuta ai più, hanno posto l’attenzione sulla mancanza di eventi culturali  nel territorio e di conseguenza sulla necessità di incrementare l’offerta turistica in questo senso, dimostrandosi quindi piacevolmente sorpresi da questa iniziativa. Il Museo della Cultura Forestale è divenuto un vero e proprio centro di scambio culturale e di idee, dove si discute sulla figura e sull’arte di Modigliani, dove ci si immerge nella fervida Parigi degli anni Dieci e Venti, dove ci si sofferma a leggere le citazioni di artisti, mercanti, storici dell’arte generando riflessioni ed un proficuo scambio di opinioni. A completa disposizione i curatori della mostra, che accolgono i visitatori, effettuano su richiesta visite guidate e forniscono ogni tipo di informazione. “Una mostra da vedere e da leggere”, queste le parole dei curatori per definire brevemente il senso del percorso espositivo proposto, in cui i visitatori oltre ad osservare le fotografie, possono anche leggere i brevi testi e le citazioni nelle didascalie sotto ciascuna foto, soffermandosi anche sul grande pannello d’introduzione all’esposizione in cui è possibile ritrovare dettagliatamente tutte le informazioni di cui si necessita. Una mostra leggibile e fruibile da tutti, questo l’obiettivo dei curatori che hanno lavorato affinché il visitatore possa uscire con una consapevolezza diversa dell’arte e dell’artista, arricchendo il proprio bagaglio culturale con ulteriori conoscenze.
 riceviamo e pubblichiamo

1 commento:

  1. Una bella mostra organizzata molto bene complimenti
    Giuseppe Torchia

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