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martedì 16 dicembre 2014

Censimento 2014 della popolazione Calabrese: Catanzaro ritorna a crescere; con i suoi circa 91 mila abitanti è la seconda città della calabria. Male Cosenza stabili Vibo e Lamezia



La grande emorragia demografica sembra essersi arrestata. Anzi, Catanzaro torna saldamente oltre i 90mila abitanti dopo essere scesa sotto questa quota nel 2013, con una punta negativa di 88.600 residenti nel mese di agosto. Dai primi mesi del 2014, il Capoluogo si assesta intorno ai 91mila abitanti, con un aumento medio di circa 2mila abitanti rispetto all’anno precedente.
Un’inversione di tendenza significativa che ha visto, dopo molti anni, finalmente un segno “più” per una città che dal 2005 al 2013 aveva perso quasi 8mila abitanti, scendendo – come già detto – al di sotto della fatidica soglia dei 90mila.
L’ultimo censimento, condotto dal settore servizi demografici di Palazzo De Nobili, aveva fissato in 88.762 la popolazione reale, dato acquisito dopo la cancellazione di ben  2.796 “fantasmi”, vale a dire persone che risultavano residenti a Catanzaro senza esserlo realmente.
Nel 2014 la città è tornata, sia pure lentamente, a crescere. Oltre a circa 300 “fantasmi” che si sono materializzati e che hanno richiesto una nuova iscrizione, altre 1600-1700 nuove persone hanno incrementato la popolazione.
Un fenomeno interessante soprattutto se riferito alle altre grandi città calabresi. Catanzaro, con i suoi 91mila abitanti, si colloca stabilmente al secondo posto dietro Reggio Calabria che pure guadagna 3mila abitanti rispetto al 2013. C’è da dire che l’aumento della Città dello Stretto è determinata in buona parte dalla forte presenza di stranieri (10mila 500) che rappresentano il 6% della popolazione. Mentre a Catanzaro gli stranieri sono 2.796 e rappresentano appena il 3% della popolazione.
Un discreto incremento si registra a Crotone (poco più di mille abitanti), mentre Vibo Valentia e Lamezia Terme sono sostanzialmente ferme ai livello del 2013 (33.500 la prima, 70.446 la seconda). C’è da osservare, a proposito di Lamezia Terme, che l’incidenza degli stranieri è molto forte (4.416 che rappresentano il 6% della popolazione).
Cosenza invece registra un inesorabile calo demografico, con oltre 3mila abitanti in meno rispetto al 2013, che l’ha portata a poco più di 67mila residenti. Quella che qualche decennio fa era la terza città della Calabria, rischia di essere risucchiata dalla stessa Crotone, da cui è divisa da  appena 6 mila abitanti.
In definitiva, l’andamento demografico delle città calabresi, nell’arco temporale 2013-2014, sembra premiare Catanzaro che torna al di sopra dei 90mila abitanti.
“E’ troppo presto per dire se Catanzaro è una città nuovamente attrattiva – osserva il sindaco Sergio Abramo – anche se questi dati inducono ad un cauto ottimismo. Non era una bella cosa perdere 4-500 abitanti all’anno. I cittadini sono il principale patrimonio di una comunità e questo segnale è piuttosto incoraggiante. Noi ce la stiamo mettendo tutta per migliorare la città ed alzare la qualità della vita.  Bisognerà capire meglio quali sono i fattori che hanno incoraggiato questa ripresa della ....
crescita. Un trend positivo lo individuo  nello sviluppo del quartiere Lido e nella sua vicinanza al campus universitario. Resta il problema del centro storico dove la residenzialità si è notevolmente abbassata e dove dovremo concentrare gli sforzi per tornare a popolarlo. Mi auguro che nel 2015 il trend si rafforzerà o che comunque si consolidi questo dato già di per sé confortante”.

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