mercoledì 10 dicembre 2014

Progetto “Giovani e Legalità” all’Istituto Comprensivo di Taverna



Per lo sviluppo di una cultura della legalità, di cui sempre più sentiamo l’urgenza,  in grado di affermarsi a partire dai più alti livelli delle pubbliche amministrazioni,  si richiede che  siano le giovani generazioni ad essere  educate in questo senso: la scuola si propone come centro propulsore per diffondere la cultura della legalità,  promuoverndo negli studenti una forte presa di coscienza  in relazione ai problemi economici e sociali spesso soffocati da pesanti condizionamentimafiosi.

L’Istituto Comprensivo di Taverna, diretto dalla dott.ssa Concetta Fichera, indirizza i propri alunni  all’acquisizione di una coscienza civile che, oltre a tener conto dei valori della legalità, recuperi il senso costruttivo del rapporto con gli organi istituzionali, stimoli il senso della partecipazione politica, intesa come contributo al miglioramento del proprio ambiente di vita, e ponga al centro delle relazioni interpersonali il rispetto reciproco e la difesa delle norme del vivere civile. In questa direzione, promosso  dall’associazione ” Libera. Associazione, Nomi e  Numeri contro le mafie” e realizzato con  Prefettura, Camera di Commercio, Amministrazione Provinciale, Ufficio Scolastico Provinciale di Catanzaro e l’Associazione “Proteo Fare Sapere” di Catanzaro,si è svolto il progettosperimentale che  ha coinvolto le classi seconde della scuola sec. di 1°grado di Taverna.  Si sono svolti tre incontri condotti dai tutor/educatori  dell’associazione: Daniela Fazio e Leonardo Ruffo.  All’incontro introduttivo è stato presentato agli alunni il percorso insieme alle finalità del progetto ; ha fatto seguito un incontro  con partita – torneo,  consistente in un gioco di società rivelatosi ottimo strumento didattico per diffondere la cultura della legalità. Alla fine del gioco che è stato accattivante per tutti, i ragazzi   sono stati guidati all’analisi e alla valutazione dell’esperienza vissuta. Il terzo incontro laboratorio  si è svolto  giorno 2 dicembre . Con la partecipazione di  Rocco Mangiardi, imprenditore di Lamezia, vittima del racket  e testimone di giustizia, uomo di grande coraggio che si è ribellato alla violenza della mafia. Gli alunni  guidati dalle docenti Cimino e Garcea e dalla referente del progetto Prof.ssa Maria Frustaci, hanno avviato un’attività  di ricerca centrata sulla storia  del  testimone e sulla mafia e hanno realizzato  un dossier che hanno illustrato nel corso dell’incontro aprendo  il dibattito sull’argomento legalità. Gli  alunni hanno manifestato interesse e hanno rivolto diverse domande a Rocco Mangiardi  il quale ha voluto puntualizzare l’importanza di vincere la paura in nome della verità e della giustizia sociale e l’esigenza dell’impegno di tutti per cambiare la nostra terra in cui l’indifferenza e l’omertà predominano. Certamente questa  testimonianza   incoraggerà l’impegno e la presa di coscienza da parte dei ragazzi,perché  è un dovere  diventare cittadini  onesti per poter  cambiare concretamente la società .La dirigente scolastica, dott.ssa Concetta Fichera, ringraziando il sig. Mangiardi per la sua testimonianza,ha espresso apprezzamento per l’attività svolta precisando che ..... l’educazione alla legalità è un obiettivo che si persegue quotidianamente nella scuola ed è quello che si prefiggono anche i Consigli comunali dei ragazzidei diversi plessi dell’istituto.Un Istituto, quello di Taverna,  che si conferma ancora una volta  centro propulsore di crescita culturale e civica nella difesa dei diritti umani e dei principi della nostra Costituzione, perchè “  la mafia teme di più la cultura che la giustizia” ,come dice l’instancabile  don Luigi Ciotti , fondatore di ” Libera”.
                                                  ANNA ROTUNDO

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