sabato 14 febbraio 2015

Sersale; Il giudice ordina l'oscuramento della pagina Facebook "Mio padre morto per mala sanità" ritenuta offensiva e diffamatoria

Il giudice Ermanna Grossi ordina la chiusura della pagina Facebook perchè ritenuta  offensiva e diffamatoria. La pagina fu aperta da un utente di Sersale (CZ), figlio di un paziente morto dopo un ricovero al "Pugliese Ciaccio" di Catanzaro.




Accolto il ricorso d'urgenza presentato dall'avvocato Lanfranco Calderazzo per conto di otto medici







Le battaglie legali, ai tempi d’oggi, si giocano anche sul terreno del web. “Via la scritta offensiva e diffamatoria da Facebook”, ordina il giudice del Tribunale Civile di Catanzaro, Ermanna Grossi, nei confronti di un utente di Sersale, un ingegnere che, nei giorni scorsi, si era scaraventato contro l’ospedale “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro. Ma non in piazza, o nei bar, vecchi metodi ormai non più efficaci. Piuttosto, direttamente sulla pagina del social network più popolare del mondo, scrivendo “Mio papà, 65 anni, è morto nell’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro per Malasanità”. Questo il titolo del messaggio scritto dall’uomo, ora costretto a selezionare il post e cliccare il tasto “cancella”. In caso contrario, non rispettando l’ordinanza del giudice, la competenza passa direttamente alla piattaforma Facebook, che dovrà provvedere alla rimozione del contenuto “incriminato”.
Un messaggio, lungo per decine e decine di righe, che è un chiaro riferimento alla morte del padre, avvenuta a fine dicembre, e che lancerebbe sospetti su otto sanitari dell’ospedale del capoluogo di Regione. Tutti difesi, in Tribunale, dall’avvocato Lanfranco Calderazzo, il legale che ha ottenuto l’ordinanza, che, di fatto, rappresenta uno dei primi provvedimenti 2.0, quelli che mirano a tutelare l’interesse di una persona non solo nella sua vita quotidiana per strada, in casa propria o in qualunque altro luogo reale, ma anche sul web. Dunque, un provvedimento all'avanguardia, sia per l’attualità del tema e sia perché «pone un freno al dilagante fenomeno della denigrazione incontrollata attraverso il web», come spiega l’avvocato Calderazzo a stretto giro. Quest’ultimo ricapitola i motivi che lo hanno indotto a rivolgersi alla magistratura per far eliminare il messaggio, nel quale l’uomo di Sersale definisce i medici come coloro che “hanno creato danno all’addome (al padre, ndr), generando complicanze alle quali non sono riusciti a porre alcun rimedio per negligenza ed incapacità”, sottolineando che la rabbia pulsava dentro le vene e che il suo dovere è quello di “informare della pericolosità che esiste nell'ospedale di Catanzaro, avvisando la popolazione che un banale intervento può essere fatale e che i medici raggiungono la più totale incompetenza generando direttamente gravi danni ai pazienti, conducendoli alla morte”. E parlando, poi, di ....
una vera e propria “scia di morte” in atto nelle sale operatorie dell’ospedale. «Inveritiero, disorganico e confuso».
Le parole utilizzate dall’ingegnere vengono descritte così dall’avvocato Calderazzo, che, inoltre, spiega che c’è un chiaro «tenore diffamatorio, nel contesto di una sconcertante, ingiusta e virulenta aggressione mediatica» nei confronti dei medici. Lo scopo? Screditare professionalmente i sanitari. Obiettivo ora arginato dal giudice con un’ordinanza del tutto rivoluzionaria.


su segnalazione

4 commenti:

  1. ma in questa denuncia sui medici dell'ospedale di Cz, l'ing. ha fatto i nomi oppure ha messo tutti in un fascio ? se è così penso che il giudice ha fatto bene . Non si può discreditare una intera classe di professionisti. Ci vogliono nomi e cognomi ... ndedi medici che secondo l'ingegnere hanno fatto morire il prorio genitore!!!
    .

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  2. che sia stata fatta chiudere la pagina facebook rispettiamo le decisione del giudice, ma allora si dovrebbero far chiudere tutti i giornali, i vari tg e altro, basta andare sul motore di ricerca e ne troverete tanti di questi scritti;
    1) Malasanità, in Italia un caso ogni due giorni329 morti in 2 anni
    www.ilgiornale.it/.../malasanit-italia-caso-ogni-due-giorni329-morti-2-an...
    24 ott 2011 - Ecco la classifica regione per regione dei casi di malasanità fra il 2009 e il 2011. Oltre ai casi di Sicilia e Calabria, ne sono stati rilevati 51 in ...
    2) malasanità - Il Quotidiano della Calabria - Ricerca
    www.ilquotidianodellacalabria.it/ricerca.jsp?q=%20malasanità
    Ieri il sequestro di tre reparti, e intanto oggi i parenti di una donna di 76 anni, Domenica Rotiroti, hanno riferito di un nuovo presunto caso di malasanità ...
    3) CN24 | Malasanità
    www.cn24tv.it/tag/malasanità.html
    12 gen 2015, 17:21 Simona Riso, la 28enne calabrese deceduta in ospedale il ... Muore dopo una frattura al piede, presunto caso di malasanità al Giannettasio.
    4) Malasanità, 570 denunce in 4 anni: la maglia nera a ...
    www.repubblica.it › Salute › Medicina
    22 gen 2013 - del paziente sono state 87 in Calabria, 84 in Sicilia, 42 nel Lazio, 30 in ... Gli episodi di malasanità in 186 casi riguardano invece disservizi, ...
    5)La malasanità si sta mangiando la Calabria - Il Fatto ...
    www.ilfattoquotidiano.it › BLOG
    05 mar 2011 - In Calabria aumentano purtroppo i casi di malasanità, gettando nel lutto intere famiglie; continuano ad essere commissariati per infiltrazione ...
    6) Quando la malasanità è nel sistema. Il caso di Calabria ...
    www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?...id...
    22 gen 2013 - Il caso di Calabria, Liguria, Campania, Sicilia e Asl di Massa ... Le denunce di malasanità spesso derivano da disservizi, carenze, strutture ...
    non ho letto cosa ha scritto l'ingegnere , gli avrei consigliato di scrivere /Sos Malasanità‎
    www.codacons.it/‎
    Anche Tu Vittima di Malasanità?
    Chiama il Numero Gratuito Codacons
    in Calabria il Codacons funziona , ma lo capisco in quanto gli è morto un genitore, a Milano c'era la clinica Santa Rita detta la clinica degli orrori, ti toglievano ogni parte del corpo " sani " per avere i rimborsi e ai medici gli veniva riconosciuta una percentuale, regione vhe vai medici che trovi, ma noi cittadini onesti crediamo a quei medici che fanno bene il loro mestiere sacrificando del loro per sanare noi,

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  3. Concordo pienamente ....ormai siamo tutti indifesi ; vince la falsità , l'arroganza di certi medici , sia chiaro ! non si può, e non si deve , fare di tutta un'erba un solo fascio , perché ci sono tra questi mascalzoni anche serissimi professionisti che a volte anno le mani legate per via di politici di merda e ladri ! di conseguenza devono stare zitti ! purtroppo !

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  4. https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1003380863088040&id=788783907881071&substory_index=0

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