lunedì 30 marzo 2015

A circa un anno della tragica morte del cane "Ronzo, Ruanzu" amico a quattro zampe di tutta la comunità di Sersale .... considerazioni, riflessioni.

Circa un anno fa Sersale ha partecipato al triste saluto al cane Ronzo, un randagio entrato nel cuore di tutti i sersalesi e la cui fama di animale mite ha travalicato i confini del nostro comune. Tutti si sono rattristati scoprendo che quella mascotte che non perdeva un'iniziativa pubblica, onnipresente ad ogni evento e che, con un certo spirito 'cittadino', partecipava perfino ai funerali degli umani.
Eppure un anno fa ben altri pensieri ci suscitò questa perdita:
Nel post "Le lezioni di Ronzo", pubblicato in seguito al clamore cibernetico che ha condotto al linciaggio del malcapitato responsabile dell'incidente che ha poi portato il cane alla morte, chiarivamo che:
  1. il finto animalismo di certi commenti mal si concilia col malcostume moderno di considerare gli animali da compagnia come oggetti da coccolare fino a che la loro cura non diventa onerosa e noiosa, per poi abbandonarli e aumentare il numero di randagi;
  2. il finto animalismo di coloro che assistono i randagi semplicemente dando da mangiare, stride con la dovuta presa in carico degli animali stessi che consiste nell'adozione, nel microchip, vaccini, sterilizzazione...
Perciò proponevamo di rivolgerci ad organizzazioni animaliste per l'istituzione dell'adozione a distanza o del cane di quartiere: un randagio adottato e curato dai residenti di un quartiere, reso immune da malattie e dalla prolificazione, che con la ...
sua presenza scoraggia l'arrivo di altri randagi - essendo i cani degli animali territoriali.
Nel post "Le lezioni di ronzo #2", osservando anche la speculazione politico-mediatica (con tanto di pubblicazione di radiografie!), ci è venuto in mente di far seguire alle parole i fatti: abbiamo proposto che il Consiglio Comunale adottasse il Regolamento Comunale per la Tutela degli Animali.
Alla solerzia di foto, articoli di stampa, lapidi e cerimonie funebri per questo nostro amico non hanno fatto seguito azioni concrete per mitigare l'impatto del randagismo a Sersale. Un po' perché a noi basta un "Mi Piace" sui social network e tante chiacchiere da bar, un po' perché è nostro malcostume fare del buonismo senza assumerci le nostre responsabilità civiche nei confronti degli animali e del decoro urbano, un po' perché la politica è impegnata a far altro,Sersale ospita ancora branchi di randagi, negli anfratti e nelle case abbandonate prolificano cucciolate e agli angoli delle strade si vedono a volte residui di cibo rubati dai sacchetti della differenziata. E alcuni riferiscono che è ancora prassi l'adozione della soluzione finale da parte di incivili: i bocconi avvelenati.
Torniamo quindi a rivolgere l'invito ai cittadini di richiedere l'adozione di tale regolamento per la tutela degli animali. Perché le soluzioni economiche al randagismo ci sono, gli strumenti legali esistono. Quello che manca è la volontà di uscire dall'ipocrisia di chi vuol bene agli animali ma non se ne prende carico.
 Antonio Gramsci: Rifondazione Sersale


                                                   riceviamo e pubblichiamo

2 commenti:

  1. Già il fatto che esistono nel 2015 persone che si fanno chiamare comunisti fa riflettere

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  2. basterebbe che il comune sterilizzasse i cani

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