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martedì 14 aprile 2015

Sellia Marina:2 anni e 4 mesi! Ecco quanto vale la vita di un bambino tragicamente ucciso da un Suv all'età di 12 anni. Il piccolo Matteo Battaglia fu ucciso davanti al negozio del nonno nell'agosto del 2013

Due anni e 4 mesi per aver travolto e ucciso con la sua auto un ragazzino. La condanna è stata inflitta con rito abbreviato ad Andrei Valentino Epurei, il romeno di 26 anni ritenuto responsabile della morte di Matteo Battaglia, un bambino di 12 anni investito col suo Suv a Sellia Marina (Catanzaro) nell'agosto del 2013.

Matteo fu ucciso, (non mentre  stava attraversando la strada come erroneamente riportato da qualche agenzia di stampa)  ma stava aiutando il nonno  davanti al negozio di frutta.La sentenza è stata emessa dal giudice di Catanzaro, Giuseppe Perri. L'imputato, difeso dall'avvocato Gregorio Viscomi, è stato anche condannato al risarcimento delle parti civili, genitori e nonni della vittima, rappresentate dagli avvocati Francesco Granato e Vincenzo Puccio, che sarà quantificato in sede cilvile.Al termine della requisitoria il pubblico ministero aveva chiesto la condanna dell'imputato a tre anni e mezzo di reclusione.
L’uomo all’epoca dei fatti fu arrestato e ha trascorso, tra carcere e domiciliari, circa .........
6 mesi di custodia cautelare. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia dichiarò di essere stato colto da un colpo di sonno. I test effettuati hanno dimostrato che non aveva assunto alcol nè droga. Col suo legale ricorrerà in appello.
“Moderata soddisfazione”, e’ questo il giudizio espresso dalla famiglia Frangipane e dall’avvocato Pierfrancesco Granata per la sentenza pronunciata nei confronti di Epure Andrei Valentin, accusato di omicidio colposo per avere travolto ed ucciso il piccolo Matteo Battaglia ad agosto 2013 sulla strada statale 106. In una nota, la famiglia materna e il legale evidenziano: “In attesa di leggerne le motivazioni esprimiamo moderata soddisfazione per la sentenza di condanna emessa stamattina. Infatti, pur essendo stata affermata la piena responsabilita’ penale dell’imputato e con tutte le conseguenze risarcitorie, osserviamo che la misura della pena inflitta appare modesta rispetto alla gravita’ del fatto”. In particolare, la famiglia afferma: “Pur consapevoli che nessuna sentenza potra’ mai restituire alla vita Matteo, esprimiamo disappunto per il ruolo particolarmente negativo che nella vicenda ha avuto l’Ufficio della Procura di Catanzaro che ha condizionato negativamente e irreversibilmente l’esito del processo dapprima gestendo con estrema superficialita’ la conduzione delle indagini e poi errando nella formulazione del capo di imputazione, omettendo, nonostante le sollecitazioni della parte civile e del Tribunale, di provvedere anche in extremis alla correzione dell’errore. Epure Andrei Valentin andava infatti processato per omicidio volontario con dolo eventuale (come stabilito dalla recente sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione sul caso ThyssenKroup) o in subordine – e’ scritto in una nota – per omicidio colposo aggravato, la qual cosa avrebbe di certo inciso di molto sulla misura della esigua pena inflitta. Di fatto di qui a poco Epure Andrei Valentin tornera’ in liberta’ e nulla lascia sperare che non ripetera’ gli stessi reati”. Anche il Coisp, Sindacato indipendente di polizia, ha espresso “forti perplessita'” sulla decisione dei giudici: “Siamo abituati a non commentare le sentenze – ha affermato il segretario regionale Giuseppe Brugnano – ma appare evidente che in questo caso esistono forti dubbi sulla condanna stabilita. Il problema, pero’, e’ a monte, dal momento che lo Stato italiano non riconosce ancora il reato di omicidio stradale. Per questo motivo – ha aggiunto – auspichiamo che il Governo possa portare a termine in brevissimo tempo l’iter per il riconoscimento di questo reato. Il Governo Renzi non deve tardare ancora in questa riforma di assoluto valore sociale, oltre che morale”. Il Coisp, inoltre, ha voluto “stringersi alla famiglia del piccolo Matteo, con un abbraccio simbolico alla madre del piccolo, alla quale esprimiamo sentimenti di vicinanza e l’incoraggiamento a proseguire nel suo impegno per avere giustizia”.

                                                                    su segnalazione

7 commenti:

  1. Matteo non attraversava la strada assolutamente...correggere subito....

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  2. Riposa in pace piccolo angelo

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  3. non esiste più alcuna giustizia una vita troncata appena sbocciata nella giovinezza come si può dare 2 anni di carcere????????????

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  4. Se si legge la sentenza dice chiaramente che il conducente dopo vari esami non risultava ne sotto l'effetto della droga o dell'alcool

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  5. Ma dormiva ...sei hai sonno ti fermi è dormi....no che uccidi le persone

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  6. Si dorme a casa..non mentre guidi..

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  7. si dorme a casa non mentre guidi...

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