venerdì 8 maggio 2015

Il sindaco di Simeri Crichi Marcello Barberio traccia un ricordo dell'on Quirino Ledda prematuramente deceduto ieri a Catanzaro grande conoscitore delle problematiche Calabresi

Un ricordo dell’on Ledda



La prematura scomparsa del compagno Quirino Ledda, consigliere regionale per due consigliature al tempo della battaglia  contro la centrale a carbone di Gioia Tauro e dell’affermazione dell’istituto regionale in una terra periferica e segnata dalla criminalità organizzata, lascia un grande vuoto in tutta la sinistra storica calabrese,  che non può dimenticare il Suo impegno, la Sua serietà, competenza e passione, che hanno fatto di Quirino un esempio politico per una generazione di giovani e soprattutto per larghi strati di popolazione rurale, oltre che per il mondo della cooperazione.
Ho avuto il privilegio di conoscerlo abbastanza bene al tempo della mia segreteria provinciale del PDS e in diverse  riunioni del direttivo (partecipavano i senatori Pasquale Poerio, Antonio Alberti e Luigi Pingitore, gli onorevoli  Simona Dalla Chiesa, Pino Soriero, Costantino Fittante, Graziella Riga) mi confidava che sarebbe rimasto nel partito fino a quando, ai piedi della quercia, sarebbe rimasto il simbolo del Pci.
Al XX congresso del Pci di Rimini del 1991, entrambi avevamo aderito alla mozione Ingrao, in opposizione a quella di Occhetto, contro lo scioglimento del più grande partito europeo. Fu di parola, perché voleva rimanere fedele ai suoi valori di comunista militante. Quando muore una persona importante, si verifica un processo di quasi  “sterilizzazione” della sua specificità, per farne appunto una figura “universale” e non conflittuale. Quirino è rimasto fino alla .....
fine un militante, con nel cuore  “il sol dell’avvenire”. Grazie per tutto.
riceviamo e pubblichiamo

         Marcello Barberio, sindaco di Simeri Crichi e già segretario provinciale del PDS di 
Catanzaro  

 E' morto  nella sua abitazione di Catanzaro, nel rione Corvo, Quirino Ledda, ex vice presidente del consiglio regionale, storico dirigente del Pci e della Federbraccianti. 
Il decesso, avvenuto probabilmente a causa di un infarto, è stato scoperto stamane dalla donna delle pulizie che si è recata nell'appartamento in cui Ledda vive da solo. Dopo una lunga militanza politica e sindacale, Quirino Ledda, negli ultimi anni, era stato dirigente della Legacoop regionale. 
oggi  venerdi 8 maggio, alle 16, è fissata la commemorazione laica a Catanzaro in via Bezzecca, nel quartiere Corvo, nei pressi dell’abitazione di Ledda. La camera ardente in memoria di Quirino Ledda si terrà, sempre a Catanzaro, nella sede della Legacoop, sempre venerdì 8 maggio dalle 11 alle 15,30.
La sua è stata un'esistenza spesa al servizio degli ideali della sinistra e dell'impegno sociale. Recentemente era stato profondamente colpito dalla scomparsa dell'amatissima moglie Amelia, dalla quale aveva avuto due figli. Il 17 marzo 1982, al culmine della sua attività politica, subì un gravissimo attentato, quando ignoti collocarono una bomba davanti al suo appartamento.
Una carriera politica e sindacale lunghissima, iniziata con la scuola di formazione del Pci, alle Frattocchie, a Roma. Lì il giovane Ledda, fratello del responsabile esteri del partito, Romano, mosse i primi passi del suo impegno pubblico. 

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