venerdì 9 ottobre 2015

Domenica a Zagarise all'interno del suggestivo Parco Avventura l'importante raduno delle varie aziende Calabresi più innovative della regione

Ci sono aziende in Calabria che non temono la desertificazione industriale né la decrescita economica. 


Nemmeno i dati Svimez. Sono piccole realtà ispirate a modelli di business alternativi: non seguono la logica stringente del profitto, fanno poco affidamento sui finanziamenti pubblici e lavorano anche per lo sviluppo professionale e umano dei propri collaboratori. Si definiscono imprese eretiche. Il loro raduno è fissato per domenica a Zagarise, nella Sila catanzarese, nel parco avventura di Massimiliano Capalbo che da 4 anni crea occasioni di confronto fra le aziende non convenzionali e più innovative della regione. La sua attività, Orme nel parco, è già un esempio: tre ettari immersi in uno scenario montano incontaminato, per inoltrarsi nella natura tra percorsi acrobatici ed escursioni guidate. Vi si respira l’aria più pura d’Europa: la Sila è rientrata di recente nella Rete mondiale delle riserve della biosfera dell’Unesco. «Abbiamo scommesso qui dove nessuno lo avrebbe fatto, portando in questa zona impervia e senza servizi più di 130mila persone. Oggi progettiamo parchi e riusciamo a sostenerci da soli», afferma Capalbo, autore del libro “La terra dei recinti” (Rubbettino), un saggio su tutte le rinascite possibili della Calabria, contro falsi miti e pregiudizi. Al raduno hanno aderito in centinaia. Il primo della lista è Rosario Benedetto, giovane imprenditore di Varese trapiantato al Sud: nell'Alto Jonio cosentino ha creato Rosetum, un’azienda di agricoltura biodinamica incentrata sulla coltivazione dell'antica rosa degli Achei, tipica della zona. Così su 7 ettari di terreno che guardano il mare, accanto al Castello templare di Federico II di Roseto Capo Spulico, tornerà a sbocciare, già per la prossima primavera, una varietà molto simile alla profumatissima rosa damascena, diffusa in Bulgaria e Marocco. Fra i pionieri dei raduni eretici, Nicola Bloise e Ottavia Palamara, con le loro case albergo del Nibbio a Morano Calabro, dentro il Parco del Pollino: un mix perfetto di natura, paesaggio, architettura e tradizioni. Anche un museo naturalistico e laboratori musicali in chiese sconsacrate, all'insegna di un’ospitalità diffusa, solidale e sostenibile, in alternativa a B&B e agriturismi. Come quella di Home for Creativity, primo progetto di cohousing in Calabria, a Montalto Uffugo: Roberta Caruso, neolaureata in filosofia, fra le sue proposte di accoglienza e residenza (fino a 18 mesi), scambia arte e lavoro con soggiorni all’insegna della sharing economy. Social gli spazi di lavoro, il cibo e la condivisione dei mezzi di trasporto (auto e scooter).
Sarà presente a Zagarise anche l’associazione La ........
Piazza, che gestisce il festival di Cleto, un appuntamento internazionale nella presila cosentina: da anni valorizza il territorio attraverso attività culturali con l’obiettivo di coinvolgere le nuove generazioni. Durante le manifestazioni i residenti mettono a disposizione per i visitatori posti letto e case nel borgo. Racconterà la sua esperienza anche Stefano Caccavari che a San Floro, in provincia di Catanzaro, il comune in cui doveva sorgere la discarica più grande d'Europa (la concessione è stata annullata) ha creato una bio valley, dando in affitto piccoli appezzamenti orticoli. Lui li lavora, gli abbonati si godono i frutti. È boom di richieste: 500 in lista d’attesa. «I tempi sono pronti, già esiste e opera una Calabria nuova, che ha cambiato forma – conclude Capalbo – l’importante è farla vedere, raccontarla, per trasformarla in un modello per quanti vogliono provare a fare impresa».
Fonte: ilsole24ore

6 commenti:

  1. domenico dragone - segrate- milanovenerdì, 09 ottobre, 2015

    ma stiamo parlando di quel Massimo Capalbo tanto criticato dall'attuale amministrazione comunale sindaco compreso di Zagariseeeeeeeeee.

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  2. anche qui ci sarebbe tanto ma tanto da dire da scrivere

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  3. che ne pensava che ne pensa ora del parco avventura orme del parco il consiglio comunale? una domanda che rimane sicuramente senza risposta ma per fortuna basta leggere per sapere la verità quella syessa verità che spesso vorebbero celare con vergnogna come il caso di questo sito

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  4. ci potrebbe dire qualcosa sindaco e vice sindaco di adesso, invece al signor Dragone che loro dicono il contadino, ci può dire qualcosa in più su questa frase incompiuta ( .......Sarà presente a Zagarise anche l’associazione La ........) è per caso la stessa associazione a cui hanno dati gli immobili del comune a gratis per 5 lunghissimi anni e a costo zero.

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  5. comu siti pisanti siti zagaritani.....e basta!!!!

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  6. si un paese dove sanno raccontare fesserie, fate come Marino a Roma, dimettetevi e tornate a zappare.

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