mercoledì 17 febbraio 2016

Catanzaro e la sua provincia sono i primi della classe in materia di gestione dei rifiuti. Costituito il primo "Ato" della Calabria, presenti tutte le delegazioni dei paesi del nostro Comprensorio.

Ancora una volta Catanzaro e la sua provincia sono i primi della classe in materia di gestione dei rifiuti”. 
È quanto ha affermato il sindaco Sergio Abramo nel corso della costituzione della Comunità dell’Ambito territoriale ottimale provinciale per la raccolta dei rifiuti (di cui Catanzaro è capofila). Quello di Catanzaro è il primo Ato a costituirsi ufficialmente in Calabria.

“È un impegno gravoso – ha sottolineato Abramo rivolgendosi ai colleghi che hanno sottoscritto l’atto -, ma anche una grande opportunità per i Comuni, che non hanno più l’alibi della gestione commissariale sui rifiuti e possono dunque cominciare a governare in maniera diretta un comparto fondamentale per la nostra regione”.
La riunione di oggi, che si è tenuta nella sala concerti di Palazzo De Nobili, fa seguito all’approvazione, eseguita da tutti i Municipi interessati, dell’apposito schema di convenzione dalla durata ventennale che regolamenta la materia e riaffida ai Comuni, attraverso la Legge regionale nr. 14 del 2014, la gestione diretta del ciclo di gestione e smaltimento dei rifiuti. In base all’atto costitutivo la Comunità d’ambito, che avrà competenza completa sul settore, costituirà anche un ufficio tecnico ad hoc.
All’incontro, durante il quale Abramo è stato affiancato dal sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, dal dirigente di servizio del dipartimento politiche dell’ambiente della Regione, Antonio Augruso, dal segretario generale del Comune, Vincenzina Sica, e dai dirigenti di Palazzo De Nobili Antonio Viapiana (ambiente) e Antonino Ferraiolo (affari generali), hanno partecipato i primi cittadini, i commissari o i delegati dei Comuni di Albi, Amato, Belcastro, Cardinale, Carlopoli, Chiaravalle, Cortale, Cropani, Curinga, Decollatura, Feroleto Antico, Fossato Serralta, Gagliato, Gimigliano, Girifalco, Gizzeria, Marcellinara, Martirano Lombardo,  Miglierina, Montauro, Montepaone, Pentone, Petronà, San Floro, San Mango d’Aquino, San Pietro a Maida, San Pietro Apostolo, Sellia, Sellia Marina, Serrastretta, Settingiano, Simeri Crichi, Sorbo San Basile, Soverato, Soveria Mannelli, Stalettì, Taverna, Vallefiorita.
“Efficienza, economicità ed efficacia del sistema di gestione dei rifiuti in tutto il nostro territorio – ha aggiunto Abramo – sono i criteri ai quali devono rispondere gli amministratori per arrivare a predisporre un sistema che non può prescindere dalla raccolta differenziata porta a porta. Questo può aiutare gli stessi Comuni a diventare autosufficiente e a ridurre le tasse che gravano sui cittadini. È l’occasione migliore perché gli enti locali ridiventino, dopo anni di gestione commissariale, protagonisti di un.........
processo fondamentale per la Calabria”.
Abramo ha inoltre sottolineato come la Regione debba essere particolarmente incisiva sul revamping degli impianti esistenti, come quelli di Alli e Lamezia Terme, e sulla questione delle discariche a supporto degli stessi impianti. “Da oggil’Ato di Catanzaro – ha concluso il sindaco – si è messa sulla strada della completa autonomia nella gestione dei rifiuti. Ci auguriamo che anche gli altri territori della Calabria seguano questo esempio di virtuosismo in materia di sostenibilità ambientale”.
Selliaracconta                      

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