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mercoledì 7 settembre 2016

Sono passati 16 anni dalla tragedia delle "Giare" dove morirono 13 persone. Sabato al parco della Biodiversità una Santa Messa a ricordo di quel triste giorno

Sono trascorsi 16 anni da quella terribile notte di pioggia e fango che al camping Le Giare di Soverato causò 13 morti. Molti di loro erano persone invalide o volontari dell'Unitalsi che durante il campeggio di fine estate prestavano aiuto. In occasione del sedicesimo anniversario, sabato 10 settembre alle ore 11 al Parco delle Biodiversità sarà celebrata una messa, presieduta da Monsignor Facciolo, Vicario del Vescovo Bertolone,  a ricordo delle vittime. "Noi siamo l'Unitalsi e di questo servizio di solidarietà e carità viviamo e vivremo": con questo messaggio i volontari invitano la cittadinanza a ricordare i nostri fratelli. 
IL  caso, ma non solo il caso, ha determinato la vita di molti in quella notte La tragedia delle Giare, l’alluvione che ha travolto sedici anni fa il camping di Soverato, ma soprattutto la vita di tredici persone tra volontari e disabili dell’Unitalsi, mai più dimenticabile. Ma anche una Calabria splendida e ricca di fascino che la dissennata cementificazione edilizia ha profondamente ferito

Nel gennaio 2016
La Corte dei Conti, Seconda sezione Centrale di Appello di Roma, si è pronunciata sulla dolorosa vicenda della tragedia del “camping “Le Giare” di Soverato, quando in una notte di settembre dell'anno 2000, poco prima delle 5:00, un'alluvione colpì il campeggio, causando la morte di tredici persone.
La Corte dei Conti di Catanzaro aveva..........
condannato per danno erariale tre persone; gli ingegneri capo del Genio civile Antonio Pisanelli e Angelo Bovino e il dirigente dell’Ufficio del territorio della Provincia di Catanzaro Ing. Vincenzo Citriniti, I primi due per avere emesso i nulla osta idrici, il terzo per avere stipulato l'atto concessorio nel 1999. Altri tre funzionari erano stati invece assolti.
La condanna inflitta era stata per un importo di € 450.000 diviso in parti eguali fra i tre convenuti.
In sede di appello, proposto da tutti e tre i soggetti condannati, la Corte dei Conti, Sezione Centrale di Roma, ha riformato la sentenza.
L'Ing Citriniti, difeso dagli avvocati, Sandro Nistico e da Ulisse Corea, è stato assolto da ogni addebito e in suo favore sono state liquidate le spese di lite.
In particolare, per quel che riguarda il Citriniti, la Corte ha escluso qualsiasi responsabilità rilevando, in accoglimento la tesi della difesa, e cioè, di aver sottoscritto la concessione solo sulla base delle reiterate assicurazioni del Genio Civile,unico organo competente circa la sicurezza dell'alvo.
Per gli altri due indagati, Antonio Pisanelli e Angelo Bovino, la sentenza ha solo ridotto l'importo della condanna a € 100.000 ciascuno.

                Sellia racconta                                

4 commenti:

  1. Ancora una volta vergogna per la giustizia italiana, i morti non li pagherà nessuno!!!!!!

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  2. passato gli anni ma non si impara mai

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  3. un omicidio sistemare i camper li vicino la foce del fiume

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  4. Il mese di settembre in Calabria è uno dei mesi più instabili più piovosi in assoluto vedi oggi dove in pochi minuti sono caduti il quantitativo di pioggia di un mese

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