lunedì 14 novembre 2016

Una strage che non conosce la parole fine. Maria Concetta è la ventisettesima vittima della S.S.106 "la strada della morte" Ecco il triste elenco 2016

27 vittime sulla S.S.106 nel 2016. Una vittima ogni 11 giorni.


Una donna di 87 anni, Maria Concetta Livieri, ha perso la vita nell’incidente avvenuto ieri a Copanello nel comune di Stalettì in provincia di Catanzaro. La donna è morta durante il trasporto in ospedale a seguito del violento impatto frontale avvenuto tra una Fiat Punto ed un Suv che ha causato tre feriti per fortuna ora fuori pericolo.

Maria Concetta è la ventisettesima vittima della S.S.106 in Calabria nell’anno 2016 dopo Eugenio Vadalà di 28 anni e Giuseppe Barone di 18 anni deceduti l’8 gennaio a Bocale fraz. di Reggio Calabria, Francesco Nicola Dati di 29 anni deceduto il 21 gennaio a Cirò Marina (KR), Carmela Palermo di 66 anni deceduta il 6 febbraio a Rossano (CS), Francesco Gaetano di 62 anni deceduto il 13 aprile a Corigliano Calabro (CS), Maria Cristina Brancatisano di 53 anni deceduta il 15 maggio a Montebello Jonico (RC), Pasquale Scarano di 67 anni deceduto il 16 maggio a Brancaleone (RC), Vittorio Leotta di 25 anni e Deborah Ranieri di 21 anni deceduti il 22 maggio a Sant’Andrea dello Jonio (CZ), Dmytro Lazarenko di 27 anni deceduto il 29 maggio a Ferruzzano (RC), Francesco Manoiero di 20 anni deceduto il 04 Giugno a Catanzaro Lido, Francesco Antonio Tarantino di 61 anni deceduto il 22 Giugno a Simeri Crichi (CZ), Giuseppe Varlaro di 22 anni deceduto il 5 luglio a Cassano all’Ionio (CS), Francesco De Salvo di 61 anni deceduto il 17 luglio a Rossano (CS) e Domenico Ciccarello di 62 anni deceduto il 27 luglio a Roccella Jonica (RC), Herde Yanosch di 30 anni e Fabio Capalbo di 27 anni deceduti l’11 agosto a Calopezzati (CS), Vittoria Lopilato di 23 anni, Lorena Lopilato di 24 anni, Francesca Bressi di 24 anni, Pasquale Papaleo di 25 anni deceduti il 21 agosto a Santa Caterina dello Jonio (CZ), Roberto Santini di 51 anni, la moglie Rossella Sardiello di 46 anni, ed il figlio Marco di 19 anni deceduti il 27 agosto a Villapiana (CS), Giuseppe Amodeo di 82 anni deceduto il 22 settembre a Cariati (CS) e Petro Izay di 73 anni deceduto l’1 ottobre a Pellaro fraz, di Reggio Calabria
 L’Associazione intende ribadire e sottolineare che tutto ciò rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana ed intende evidenziare, inoltre, che...........
quanto accade purtroppo da sempre sulla S.S.106 ha delle chiare ed evidenti responsabilità politiche: il silenzio e l’indifferenza del Governo nazionale e regionale, della classe parlamentare calabrese a Roma, delle amministrazioni locali e provinciali, delle forze sindacali. Tutti, nessuno escluso, coloro i quali rivestono ruoli istituzionali, sono moralmente responsabili dell’olocausto sulla S.S.106.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” si stringe attorno alla Famiglia della vittima, ai parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo queste vite spezzate sull’asfalto della “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima tragedia di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.

                                                                                                su segnalazione 

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”-

6 commenti:

  1. Questa è una strage di stato vergognatevi politici corrotti

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  2. li si dovrebbe incentrare tutte le risorse possibili da parte della regione Calabria sino a completare la strada in sicurezza a 4 corsie sino a Taranto

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  3. che vergogna oliverio e company sperperano il denaro pubblico mentre le persone muoiono su strade mulattiere

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  4. 26 sino a novembre solo nel 2016 ma questi fetusi politici del caxxo quando li togliamo una volta per sempre ?

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  5. Vorrei chiedere una cosa era Oliviero alla guida della macchina, erano i politici corrotti che guidavano senza nessuna regola o rispetto di limiti di velocita...sempre a prendersela con i politici corrotti o no siamo noi cittadini che infrangiamo le regole della strada, sorpassando come degli spericolati, al volante molti si sentono i padroni, diventando agressivi e prepotenti, come se non ci fossero anche altre persone intorno, specialmente alla guida di un Suv...potete avere 1000 regole finche nessuno le rispetta i morti ci saranno sempre, anche con videocamere, strade perfette e posti di blocco, gli incidenti succedono in primo luogo perche manca la PRUDENZA e il RISPETTO DEL CODICE STRADALE

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  6. beh che dire per prima cosa dispiace per le persone che hanno perso la vita ma poi dico io la strada fa schifo ma siamo sicuri che e solo colpa della strada? siamo sicuri che seguiamo il codice? camminiamo per come sono i segnali? non credo percio io dico che ci vorrebbero molti piu controlli e tantissime telecamere ma nascoste e senza preavviso e se uno supera il limite ritiro immediato della patente e rifare lesame dopo almeno 20 ore di scuola guida forse le vittime della strada 106 diminuirebbero di molto

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