lunedì 13 marzo 2017

38enne catanzarese In preda ad un raptus di follia punta alla gola della compagna un coltello, salvata dalla figlia 15enne

In preda ad un raptus di follia ha afferrato un coltello da cucina e lo ha puntando alla gola della compagna. È avvenuto nella nottata appena trascorsa, quando – poco dopo la mezzanotte - ai carabinieri è arrivata la telefonata di una 15enne, figlia della vittima, che chiedeva aiuto.

Sul posto è giunta una pattuglia che ha subito raccolto le testimonianze su quanto accaduto: da quanto appreso a far scattare in un primo momento un lite accesa fra la coppia sarebbe stata la morbosa gelosia dell’uomo: continue chiamate alla donna mentre questa si trova a lavoro, lui che si presenta improvvisamente nei luoghi frequentati da lei per offrirle continui caffè, altre telefonate persino quando la donna si trova a casa dei suoi genitori.
Un morbo, quello della gelosia, che già in passato, l’avrebbe portato a compiere, all’indirizzo delle compagna, quelli che gli investigatori definiscono dei “sistematici atti di vera e propria persecuzione”, arrivando anche ad alzarle le mani mandandola al pronto soccorso con numerose ecchimosi ed una costola incrinata.
Dopo una cena a casa di lei, l’ultimo durissimo litigio: neanche il ritorno della figlia della donna, 15enne, da una cena fuori con le amiche, riesce a placare gli animi. Pochi minuti dopo la mezzanotte la violenza e la ragazzina che si rifugia in camera e chiama il 112.
Dopo pochi istanti l’arrivo della gazzella che si trova davanti alla scena: lei in un angolo del soggiorno con un profondo taglio alla mano, procuratosi mentre tentava di sottrarsi alla presa e alla minaccia del coltello da parte del compagno; la casa era a soqquadro e, appoggiato su un mobile, a breve distanza dall’uomo, il coltello utilizzato.
Per lui, un 38enne catanzarese già noto alle forze dell’ordine, è scattato l’arresto dopo essere stato portato nel Comando di Villa Trieste del capoluogo. Ora si trova ai domiciliari in attesa del rito per direttissima: le accuse sono di atti persecutori e lesioni personali. La donna, invece, ha sporto querela raccontando mesi di maltrattamenti e vessazioni subiteA partire dall’inizio del nuovo anno, quello di stanotte è il quinto arresto effettuato dai militari di Catanzaro per violenze di questo genere. “In tal senso, gli sforzi che l’Arma intende profondere, e che ..................
già hanno fornito notevoli risultati lo scorso anno, “non potranno che aumentare” fanno sapere dal Comando “al fine di offrire sempre maggiore protezione a quelle fasce sociali che, a causa di condizioni fisiche o di disagio economico, non sono sempre in grado di porre fine con le sole proprie forze a fenomeni di maltrattamento come quello oggetto della vicenda appena descritta”.

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