venerdì 21 luglio 2017

Tutti a complimentarsi con il presidente Manno per l'esito dell’annosa controversia tra il Consorzio medesimo e l’impresa Astaldi S.p.A., relativa alla costruzione della diga sul Melito, Ma l'opera faraonica sarà mai realizzata?


Con una decisione molto attesa, la Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 17339 del 13 luglio 2017, ha accolto il ricorso del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, rappresentato e difeso dall’avv. Beniamino Caravita Di Torritto, contro l’impresa Astaldi S.p.a., avverso la decisione della Corte di Appello di Roma n. 3247/2012 con conseguente cassazione della sentenza impugnata e rinvio alla Corte di Appello di Roma in diversa composizione, che dovrà procedere a nuovo esame della controversia
Presidente del Consorzio di Bonifica Grazioso Manno
“Per la Diga sul fiume Melito si aprono nuove prospettive di sviluppo. L’accoglimento da parte della Corte di Cassazione del ricorso del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese contro l’impresa Astaldi S.p.a segna un pagina storica che ripaga il presidente Grazioso Manno delle numerose battaglie fatte in questi anni”. E’ quanto afferma il consigliere regionale Mario Magno che osserva: “Senza voler entrare nel merito della sentenza e delle motivazione che da essa ne sono scaturite, mi trovo perfettamente d’accordo con il presidente Manno quando sottolinea la straordinaria importanza della Diga sul Melito, in particolar modo in un momento di siccità e desertificazione in cui l’emergenza idrica investe irrimediabilmente nostri territori. La Diga, nel suo disegno originario, avrebbe, infatti dovuto fornire acqua potabile a mezzo milione di cittadini calabresi e produrre energia elettrica. Con il passare del tempo da infrastruttura fondamentale per lo sviluppo dell’area centrale della Calabria ha, purtroppo, dato origine a querelle politico-giudiziarie che non hanno agevolato lo sviluppo della nostra Regione”.


Confagricoltura
Con viva soddisfazione abbiamo appreso che Suprema Corta di Cassazione, nei giorni scorsi, ha accolto il ricorso del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, ribaltando un precedente pronunciamento della Corte di Appello di Roma e, di fatto, riaprendo e rinviando a nuovo esame l’annosa controversia tra il Consorzio medesimo e l’impresa Astaldi S.p.A., relativa alla costruzione della diga sul Melito.
Non entriamo nel merito della vicenda giudiziaria, fiduciosi nel fatto che il riesame delle ragioni di controversia, veda riconosciuti e riaffermati i diritti del nostro Consorzio di Bonifica.
Sindaco Fossato Serralta
Arriva come un appuntamento tanto atteso la pronuncia della Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, avverso la decisione della Corte di Appello di Roma n. 3247/2012 con conseguente cassazione della sentenza impugnata e rinvio alla Corte di Appello di Roma in diversa composizione, che dovrà procedere a nuovo esame della controversia, “motivando adeguatamente sulle singole questioni e facendo applicazione di principi di diritto”. Un primo passo in avanti verso il raggiungimento dell’agognato risultato: la realizzazione della diga sul Melito, la più grande opera incompiuta della Calabria. La soddisfazione per l’attesa pronuncia giunge dal Sindaco di Fossato Serralta, dottor Domenico Raffaele, che si congratula con il Presidente del Consorzio di Bonifica, Grazioso Manno, per l’impegno profuso affinchè questa situazione si concluda con esito positivo. 
Sindaco di Catanzaro Sergio Abramo
“Accogliendo il ricorso del Consorzio di bonifica “Ionio catanzarese”, la Corte di Cassazione ha dato ragione alle tesi sostenute da sempre dal presidente Grazioso Manno: ora si può procedere con il rifinanziamento di un’opera strategica per il capoluogo e il suo comprensorio, non solo dal punto di vista dell’approvvigionamento idrico, ma anche sul piano della tutela dell’ambiente”. È il commento del sindaco Sergio Abramo che ha sottolineato “la giustezza delle argomentazioni di Manno, che si è speso per anni proprio per arrivare a un risultato che dovrà portare alla concreta realizzazione dell’infrastruttura. Bene ha fatto Manno a non fermarsi mai in questa lunga battaglia, a coinvolgere sindaci e istituzioni, a intervenire a più riprese sui media per sensibilizzare i cittadini, a decidere gesti anche eclatanti come lo sciopero della fame: la sua caparbietà è stata un esempio di amore per la propria terra. Ed è stata anche una lotta a favore della legalità e della trasparenza, assolutamente condivisibile per le motivazioni che ne stanno alla base e che riguardano lo sviluppo di una fascia ampissima dell’area centrale della Calabria.

Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria
Non abbiamo dubbi nell’affermare che, accogliendo il ricorso delConsorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, la decisione della Suprema Corte di Cassazione, che ha cassato la sentenza impugnata con rinvio alla Corte di Appello di Roma in diversa composizione, che dovrà ora procedere a nuovo esame della controversia”.
si è delineata una situazione positiva sicuramente di maggior chiarezza e ci sono, per le istituzioni regionali e nazionali interessate condizioni, anche abbastanza rassicuranti, per compiere passi decisivi e definitivi per dare un futuro possibile a quest’opera che da sempre riteniamo essenziale per l’agricoltura di qualità, e come bene a servizio delle popolazioni della Calabria Centrale e quindi supportata da una netta prevalenza dei benefici”.

Wanda Ferro esponente di Gruppo Misto in regione
 i vantaggi: "la sentenza della corte di cassazione che nei giorni scorsi ha accolto il ricorso del consorzio di bonifica Ionio Catanzarese, disponendo un nuovo esame della.......
controversia relativa alla diga su Melito, mette in evidenza la bontà della battaglia che da anni sta combattendo il presidente del consorzio di bonifica ionio catanzareseGrazioso Manno, tenendo alta l’attenzione sul destino dell'opera con denunce e attraverso il continuo coinvolgimento delle istituzioni coinvolte, dei sindaci e dell’opinione pubblica, con l’obiettivo di portare a compimento la realizzazione di una infrastruttura strategica per il territorio". La risorsa acqua è vitale per una regione che ha nell'agricoltura un motore di crescita e sviluppo

                                                                               Sellia racconta il Comprensorio

1 commento:

  1. In tutto questo non ho capito i meriti dei sindaci soprattutto quelli del sindaco di Fossato. ....................

    RispondiElimina

SELLIARACCONTA ®©2009 Tutti i commenti sono moderati in automatico