sabato 30 dicembre 2017

Dario Franceschini, ha firmato il decreto istitutivo del “Distretto Turistico Altopiano della Sila”Nella fascia ricadente nel Catanzarese sono interessati i territori dei comuni di Albi, Cerva, Magisano, Sersale, Taverna e Zagarise.




IL Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha firmato il decreto istitutivo del “Distretto Turistico Altopiano della Sila” in Calabria. Per la provincia di Cosenza, il Distretto comprende il territorio dei comuni di Acri, Aprigliano, Bocchigliero, Campana, Casali del Manco, Celico, Lappano, Longobucco, Luzzi, Parenti, Pietrafitta, Rose, Rovito, San Giovanni in Fiore, San Pietro in Guarano e Spezzano della Sila. Nella fascia dell’altopiano ricadente nel Catanzarese sono interessati i territori dei comuni di Albi, Cerva, Magisano, Sersale, Taverna e Zagarise. Infine, per la provincia di Crotone, sono ricompresi i territori di Castelsilano, Cerenzia, Cotronei, Mesoraca, Petilia Policastro e Savelli. “L’istituzione del Distretto “Altopiano Sila”, composto da 28 comuni, rappresenta una preziosa opportunità per aumentare l’offerta del turismo di qualità per tutti coloro che vorranno immergersi verso la scoperta del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico della Regione Calabria.” Lo dichiara in una nota il Sottosegretario ai Beni Culturali Dorina Bianchi. “Il provvedimento del Mibact testimonia l’attenzione verso un tema di grande attualità che è il turismo lento ed ecosostenibile, che sarà occasione di rilancio anche per tutte le altre regioni del Mezzogiorno. Il territorio del distretto ha al suo interno il Parco nazionale della Sila, gioiello naturalistico e piccola miniera di laboratori e manufatti artigianali e la ferrovia storica, due linee strategiche sulle quali il Mibact ha puntato per valorizzare le tradizioni dei territori calabresi e il rispetto dell’ambiente. L’azione del Governo – conclude il Sottosegretario -mira anche...........
a favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici, con evidente beneficio dell’economia della Regione”.

                                             Sellia racconta il Comprensorio                                                

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