sabato 3 marzo 2018

Domani si vota ecco tutto quello che bisogna sapere ricordandosi che la Calabria sarà molto determinante per l'esito del voto




Secondo esperti e sondaggisti, la sera di domenica 4 marzo, il giorno delle elezioni politiche, la cosa più importante da tenere d’occhio sarà quello che accadrà in Sud Italia. In quest’area il vero scontro  Secondo gli ultimi sondaggi pubblicati prima del divieto, ci sono cinque regioni – Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglia e Basilicata – in cui la forza politica di maggioranza relativa  Domenica, a causa della nuova legge elettorale, sarà doppiamente importante ottenere anche solo un punto percentuale in più degli avversari. Il Rosatellum assegna due terzi dei seggi in maniera proporzionale (più o meno ogni partito ottiene un numero di seggi proporzionale al numero di voti che riceve). Il restante terzo (348, di cui 232 alla Camera e 116 al Senato) viene assegnato tramite collegi uninominali in cui ottiene il seggio chi prende anche un solo voto più degli altri.

Domenica, dalle ore 7 alle ore 23, si svolgeranno le operazioni di voto per il rinnovo del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. Nella stessa fascia oraria si svolgeranno anche le elezioni del Presidente e del Consiglio regionale di Lombardia e Lazio. Lo scrutinio avrà inizio al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, cominciando dallo spoglio delle schede per l'elezione del Senato. Successivamente, dalle ore 14 di lunedì 5 marzo, nelle regioni interessate, si svolgeranno gli scrutini per le elezioni regionali.
La nuova legge prevede un sistema elettorale misto sia alla Camera che al Senato: un terzo dei seggi è assegnato con il sistema maggioritario e due terzi con il sistema proporzionale. Con il sistema maggioritario in ciascun collegio viene eletto un solo candidato: quello che ottiene più voti. Con il sistema proporzionale a ciascuna lista o coalizione di liste sono assegnati i seggi in proporzione ai voti ottenuti, calcolati a livello nazionale e poi redistribuiti nelle singole circoscrizioni territoriali.


Ogni candidato che concorre con sistema maggioritario è identificato sulla scheda elettorale perché il suo nome è scritto dentro un rettangolo che non presenta simboli ed è collocato in alto rispetto alla lista o alle liste collegate. Ogni lista o coalizione di liste è collegata a un solo candidato. Con il sistema maggioritario sono assegnati 232 seggi alla Camera e 116 seggi al Senato. L'assegnazione dei restanti seggi del territorio nazionale (386 alla Camera e 193 al Senato) avviene con il metodo proporzionale in collegi plurinominali.

Per l'elezione della Camera possono votare i cittadini che alla data di domenica 4 marzo hanno compiuto diciotto anni; per l'elezione del Senato possono votare i cittadini che alla data di domenica 4 marzo hanno compiuto il venticinquesimo anno di età. Per l'elezione della Camera dei deputati la scheda è rosa. Per l'elezione del Senato della Repubblica la scheda è gialla.


Cosa è il tagliando antifrode 


Ogni scheda è dotata di un.............
apposito tagliando rimovibile, "tagliando antifrode", dotato di un codice progressivo alfanumerico, che sarà annotato al momento dell'identificazione dell'elettore. Espresso il voto l'elettore consegna la scheda al presidente del seggio. È il presidente che stacca il "tagliando antifrode" e, solo dopo aver verificato la corrispondenza del numero del codice con quello annotato al momento della consegna della scheda, la inserisce nell'urna.

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