lunedì 30 luglio 2018

Bando da 12 milioni per i marchi DOP e BIO Calabresi. I prodotti di qualità regionali tutelati e sostenuti nel mondo


IL Dipartimento regionale Agricoltura e Risorse agroalimentari rende noto che sul portale www.calabriapsr.it è stato pubblicato l’avviso per la presentazione delle domande di sostegno relative alla Misura 3, intervento 3.2.1., sotto-intervento A “Attività di informazione e promozione dei marchi Dop, Igp e Bio” del Psr Calabria 2014-2020, annualità 2018. La dotazione finanziaria assegnata al bando, che tutela dunque i prodotti di qualità calabresi e sostiene azioni di informazione e promozione degli stessi sui mercati interni (territori dell’Ue) è pari 12.750.000 euro.“Si tratta di un bando della massima importanza – ha affermato il Consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri – perché incentrato su un’adeguata promozione delle produzioni certificate del territorio regionale, con azioni dirette verso i consumatori ed i mercati, che devono essere ben consapevoli degli elementi qualitativi e di sostenibiilità che caratterizzano le stesse. Le produzioni di qualità calabresi – ha sottolineato D’Acri – sono numerose e già molto apprezzate fuori regione, ma necessitano di essere conosciute di più per posizionarsi meglio sui mercati. Il Programma di Sviluppo Rurale gioca un ruolo fondamentale in questo, e non a caso, rispetto alle passate programmazioni, le risorse destinate a questa Misura sono state aumentate notevolmente. Obiettivo primario della Regione Calabria è quello di valorizzare la fase di aggregazione del prodotto e la fase commercializzazione, affrontando il tema dell’apertura verso nuovi mercati e del consolidamento di quelli esistenti, con particolare attenzione alle potenzialità espresse dalle produzioni certificate a marchio europeo di qualità e dai prodotti ottenuti con metodo biologico. L’intervento – ha concluso il Consigliere D’Acri – consente di rafforzare sui mercati la conoscenza delle caratteristiche peculiari dei prodotti certificati regionali, contribuendo indirettamente sul rafforzamento della competitività delle singole aziende agricole”.“Questo è il primo di 4 bandi – ha affermato il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse agroalimentari Carmelo Salvino – rivolti alla promozione dei prodotti di qualità calabresi. A breve infatti pubblicheremo gli avvisi relativi al comparto oleario e quelli relativi alla partecipazione al Vinitaly ed al comparto vitivinicolo in generale, che abbiamo deciso di trattare a parte, in quanto settori strategici per l’economia dell’intera Calabria”.Il bando è frutto di un’intensa attività di concertazione e di condivisione con i consorzi e le strutture di valorizzazione dei prodotti a marchio europeo e della recezione dei fabbisogni espresse dagli stessi in base all’esperienza maturata nel corso di anni. È rivolto a gruppi di produttori che raggruppando gli operatori che partecipano ad un sistema di qualità per i prodotti agricoli ed alimentari, per uno specifico prodotto certificato. Il bando inoltre ha per oggetto il comparto zootecnico (salumi di Calabria Dop, Caciocavallo silano Dop e Pecorino Dop), quello ortofrutticolo (Clementine di Calabria Igp, Cipolla rossa di Tropea Calabria Igp, Patate della Sila Igp, Limone di Rocca Imperiale Igp, anche biologici; (Salumi di Calabria Dop, Caciocavallo silano Dop e Pecorino crotonese Dop), quello ortofrutticolo (Clementine di Calabria Igp, Cipolla rossa di Tropea Calabria Igp, Patate della Sila Igp, Limone di Rocca Imperiale Igp, anche biologici); ed altri prodotti di qualità quali Olio essenziale di bergamotto Dop, Fichi di Cosenza Dop, Liquirizia di Calabria Dop; Torrone di Bagnara Igp; prodotti certificati con metodo biologico; prodotti di montagna ed eventuali altri regimi.I progetti di informazione e promozione devono prevedere uno sviluppo triennale in modo da migliorare l’efficacia e l’efficienza delle azioni. Sarà finanziato un solo piano triennale per prodotto di qualità e l’associazione proponente dovrà presentare un ..........

sabato 28 luglio 2018

Sellia Marina individuato in un magazzino un vero stoccaggio di droga denunciato un 34enne del posto

Un vero e proprio magazzino di stoccaggio di marijuana è stato individuato a Sellia Marina dai Carabinieri della Stazione locale e dal nucleo cinofili di Vibo Valentia.

Da alcuni giorni i militari avevano registrato un ingiustificato andirivieni di giovani da un’abitazione nel centro del paese e la cosa aveva fatto scattare dei sospetti che sono stati poi confermati grazie al fiuto dell’unità antidroga.
Nel locale, infatti, i carabinieri hanno scovato i luoghi in cui veniva nascosto lo stupefacente, oltre che del materiale per confezionamento, strumenti per la pesatura di precisione e anche una pistola a salve senza il tappo rosso di sicurezza.
L’attività illecita era già predisposta per la cessione ed era gestita da un 34enne del postoV.F., che è stato sorpreso sul posto.
Inevitabilmente per lui è scattato l’arresto per la detenzione a fini di spaccio di 200 grammo di marijuana, già suddivisa in bustine di cellophane, e di circa 140 semini di canapa.
A seguito della convalida del Gip del Tribunale di Catanzaro al 34enne sono stati........................

venerdì 27 luglio 2018

Catanzaro allarme legionella Ricoverato al policlinico universitario il 28esimo contagiato che ha scatenato un epidemia nel comune di Bresso. Si è sentito male durante le vacanze nel catanzarese.

Si è sentito male in vacanza nel catanzarese il 28esimo contagiato dalla legionella, batterio che ha scatenato un'epidemia nel comune di Bresso.

Il paziente, di origine calabrese, vive da anni nella cittadina alle porte di Milano ed era in vacanza quando ha avuto una crisi respiratoria, venendo ricoverato d'urgenza all'ospedale Pugliese-Ciaccio del capoluogo.




Si pensa che il batterio fosse già in fase di incubazione prima dell'arrivo nella nostra regione dell'uomo che ora si trova al......

martedì 24 luglio 2018

Catanzaro; con un unico biglietto si potrà raggiungere la Cittadella regionale o l'Università grazie ai servizi integrati, treno+bus

Da giovedì 2 agosto, grazie a un accordo fra Regione Calabria, Trenitalia e l’Azienda Mobilità della Città di Catanzaro, Amc, con l’acquisto di un unico biglietto, comprensivo del viaggio in treno fino alle stazioni Lido o Germaneto, si potrà salire sui bus dell’ Amc e raggiungere l’Ateneo catanzarese o la sede della Regione Calabria.Nei giorni feriali l’università sarà collegata alla stazione di Catanzaro Lido da 55 corse, in orario compreso tra le 7.10 e le 23.15, in circa 13 minuti, e alla stazione Germaneto da 75 corse, tra le 6.25 e le 21.05, in appena sei minuti.
Tra la Cittadella Regionale e la stazione Lido il servizio sarà garantito da 49 corse (dalle ore 7:10 alle 19.14) che copriranno la distanza in circa 10 minuti, mentre il collegamento con la stazione Germaneto avverrà, tra le 6.28 e le 19.13, con complessive 71 corse e tempi di viaggio di soli 5 minuti. Le fermate Università e Cittadella, indicate nei sistemi di vendita e sui biglietti come Catanzaro Cittadella Regionale e Catanzaro Univ. Magna Graecia, rappresentano altri due esempi di stazioni ferroviarie “virtuali” in Calabria, dopo quelle, già attive, di Lamezia Terme Aeroporto e Castiglione CS Unical. I biglietti, comprensivi del prezzo del tragitto su gomma (euro 1,50), si potranno acquistare su tutti i canali commerciali Trenitalia: biglietterie, punti vendita autorizzati, self service, su trenitalia.com e tramite le app per dispositivi mobili.
Il Direttore Passeggeri Regionale di Trenitalia Calabria, Domenico Scida, ha commentato: “Con l’attivazione delle nuove stazioni virtuali prende sempre più corpo il progetto di integrazione modale tra sistemi di trasporto che rappresenta uno dei punti cardine del Piano Industriale del Gruppo FS Italiane”.
Il direttore generale di Amc, Marco Correggia si è espresso così: “L'Amc accoglie con entusiasmo il progetto e porrà particolare attenzione per garantire l'efficienza del servizio integrato, contribuendo alla massima diffusione dell'iniziativa. Si auspica che ciò sia l'inizio di una rivoluzione del sistema di mobilità che veda i diversi soggetti creare le sinergie necessarie per una maggiore qualità del sistema trasporto”.
Infine, l’Assessore Regionale al Trasporto Pubblico Locale, Roberto Musmanno, ha dichiarato: “Dal 2 agosto altre due............

lunedì 23 luglio 2018

FlixBus finalmente arriva in Calabria il più grande network del trasporto su gomma nel mondo e leader in Europa con prezzi sempre bassissimi e tanti confort.

Siglata una partnership con Ias Touring e Fratelli Romano. Saranno collegate 30 città delle province di Cosenza e Crotone. Biglietti prenotati con una app e più comfort a bordo. Gli imprenditori: «Crediamo in questa partnership»

Da Rossano ad Amsterdam, da Cosenza a Monaco, da Crotone a Varsavia. Le rotte sono diverse, c’è solo da sbizzarrirsi. FlixBus sigla un accordo con due dei principali vettori del trasporto su gomma calabrese, Ias Scura e Romano touring, offrendo in questo modo a calabresi e non la possibilità di beneficiare delle tratte di uno dei più grandi network del trasporto su gomma nel mondo e leader in Europa. Dal 3 settembre l’accordo tra FlixBus, Romano e Ias diventerà operativo a tutti gli effetti. Dalle 26 fermate nella provincia di Cosenza e alle 6 della provincia di Crotone partiranno i bus a marchio FlixBus e quindi come augurato anche dal presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca anche la «tanto agognata “Destinazione Calabria”».

1 BIGLIETTO 300MILA COLLEGAMENTI L’arrivo di Flixbus a Cosenza è salutato quasi come l’arrivo di un ambasciatore. Andrea Incondi, managing director di FlixBus Italia, nel corso della presentazione alla stampa nella sede di Confindustria, ha illustrato i numeri del network e i benefici che potranno arrivare per la regione Calabria grazie all’ingresso delle due società. 1700 città europee, 30mila connessioni giornaliere, 1200 persone impiegate, 28 paesi collegati e 7mila autisti. A questi numeri ci sono da aggiungere 300 autobus marchiati e prodotti da FlixBus e la novità più importante delle ultime ore, ossia, il servizio di prenotazione aperto anche a chi vive Oltreoceano. «Chi starà in America – dice il manager – potrà prenotare un nostro bus e se vorrà venire in Calabria troverà le fermate che sono previste dai nostri partner». E intanto Gennaro Scura ed Ezio Romano abbracciano la nuova filosofia: comodità, sostenibilità, innovazione. «I passeggeri calabresi – aggiunge Incondi – attraverso la nostra app, il nostro sito internet o i punti di vendita, potranno prenotare il loro biglietto in modo semplice e intuitivo. A questo si aggiungono tutta una serie di servizi che riteniamo indispensabili. Innanzi tutto la possibilità di cancellare o cambiare la destinazione fino a 15 minuti prima della partenza poi tutta una serie di comfort, dal wi-fi gratuito alle prese elettriche a bordo. Ovviamente senza dimenticare i prezzi dinamici e convenienti che ci hanno sempre caratterizzato».
NUOVI POSTI DI LAVORO E NUOVI VIAGGIATORI  «Abbiamo raggiunto questo accordo realizzando quello che ogni vettore di trasporto vorrebbe fare –dice Gennaro Scura amministratore di Ias touring-. Si realizza una serie di trasporti a lunga percorrenza facendo in modo che con un unico biglietto si possano raggiungere più destinazione. L’accordo ovviamente deve essere visto in una prospettiva di crescita con Flixbus». E se dalla Calabria per arrivare a Milano ci vogliono 13 ore di autobus i benefici dell’accordo saranno individuabili nella frequenza maggiore dei bus che partiranno dalle altre città d’Italia che si trasformeranno in veri e propri Hub dove cambiare mezzo di trasporto e raggiungere la località desiderata. «Crediamo in questa partnership con FlixBus – dice Ezio Romano -. Non c’è solo il trasporto da considerare ma anche i benefici anche in termini economici. Loro creano un tabellario di prezzi che si basa su degli algoritmi quindi i prezzi saranno sicuramente migliorativi. Ovviamente se aumenteranno gli utenti sarà consequenziale l’aumento della crescita di posti di lavoro».
30 CITTA’ COLLEGATE IN CALABRIA Da settembre FlixBus collegherà 26 centri in provincia di Cosenza, tra cui città di medie dimensioni come Corigliano-Rossano, Rende o Acri e località minori quali Mongrassano, Pietrapaola e Spezzano Terme, e 6 centri in provincia di Crotone, tra cui Cutro, Torretta di Crucoli, Cirò Marina e Strongoli Marina. Chi parte dalle due province potrà così raggiungere direttamente le principali città italiane come Roma, Napoli, Firenze, Venezia e Torino, e con pochi cambi, le principali città europee. Tra le città che maggiormente beneficeranno della collaborazione c’è Cosenza, che sarà collegata con Campania, Lazio, Toscana e Umbria: 14 collegamenti verso Napoli, 42 connessioni verso la Capitale, 14 verso Firenze e Siena e 28 collegamenti con Perugia. Così come Cariati e Crotone, da cui si potrà viaggiare con facilità verso...........

sabato 21 luglio 2018

Catanzaro; durante la notte incendiata l'auto del padre del presidente dell' "ASD nuoto" al centro di un contenzioso per la gestione delle piscine in città

È stata distrutta dalle fiamme, di presumibile origine dolosa, l'auto del padre del presidente dell'Asd Catanzaro nuoto Antonino Lagonia, la società al centro di un contenzioso giudiziario per la gestione delle piscine pubbliche della città.
    L'incendio sarebbe divampato intorno alle 2.30 della scorsa notte nel quartiere Aranceto. A domare le fiamme una squadra dei vigili del fuoco. Sulle cause del rogo non vi è ancora alcuna certezza, le indagini sono state affidate alla polizia. "Mio padre - ha raccontato Lagonia raggiunto telefonicamente - è stato svegliato dai poliziotti che lo hanno avvisato di quanto era accaduto". Antonio Lagonia si trovava invece a mare ed è venuto a conoscenza dell'episodio solo questa mattina. "È un gesto infame", ha commentato. Solo pochi giorni fa si è appreso che dopo una sua denuncia su indebite pressioni nelle gestione della piscina la Procura di Catanzaro ha aperto un ............

giovedì 19 luglio 2018

Calabria;Terrificante incidente mortale sulla SS 106 Giovane arrestato per omicidio risultato con un tasso alcolico superiore a quello consentito

terrificante incidente mortale sulla SS106, giovane arrestato per omicidio. Gli accertamenti eseguiti hanno consentito di accertare la responsabilità del fermato in ordine al sinistro. Il giovane è risultato positivo con un tasso di alcool sensibilmente superiore a quello consentito


Ieri, personale del Distaccamento di Polizia Stradale di Brancaleone ha tratto in arresto un 23enne di Locri, S.D., responsabile del reato di Omicidio Stradale, avvenuto nella nottata. Il giovane si è reso protagonista di un incidente stradale avvenuto nel Comune di Gioiosa Jonica nel quale, a seguito delle gravi lesioni subite, ha perso la vita un altro giovane 24enne, residente nel Comune di Portigliola (RC). Gli accertamenti tecnici eseguiti dagli Agenti della Polizia di Stato hanno consentito di accertare la responsabilità dell’arrestato in ordine al sinistro. Il giovane, sottoposto anche agli accertamenti alcolemici nel sangue, è risultato positivo con un tasso di alcool sensibilmente superiore a quello consentito dalla normativa in materia. Gli Agenti della Polizia Stradale hanno sequestrato i veicoli coinvolti nel grave sinistro stradale, mentre la salma della giovane vittima è stata.......

martedì 17 luglio 2018

Sersale , Allarme per il Poliambulatorio dopo diverse segnalazione su progressiva riduzione dei servizi

Da diversi mesi abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte di utenti del Poliambulatorio di Sersale in merito alla progressiva riduzione 
dei servizi in atto da diverso tempo. In particolare ci è stata segnalata la progressiva riduzione del numero di prelievi settimanali da tre giornate a due nonché per il servizio Diabetologia la disponibilità a prenotazioni di lunga attesa; riduzioni sicuramente dovute ad esigenze temporanee ma che riducono l’accesso a dei servizi cui si rivolge un intero comprensorio. Inoltre, sempre in merito di diabetologia, l’assenza di strumenti e di suppellettili ha ridotto il numero di visite, per cui le prime prenotazioni programmabili sarebbero spostate a Gennaio 2019 (!) e questo comporta lo spostamento degli utenti presso altri poliambulatori (Botricello, Catanzaro Lido). Infine, da qualche tempo, anche il servizio radiologia ha subito rallentamenti nelle prestazioni per la necessaria revisione dei macchinari – anche questa una carenza momentanea, ma di cui è necessario prendersi carico. Si tratta di disfunzioni imputabili non certo all’amministrazione comunale, spesso sono di carattere temporaneo e transitorio, a volte richiedono interventi di piccola entità. Molti stanno trovando una soluzione grazie all’importantissimo lavoro della Dr.ssa Maria Teresa Lopreti, nuovo dirigente del Poliambulatorio, che con grande spirito di abnegazione e nell’esclusivo interesse dell’utenza ha già formulato numerose richieste e mosso importanti passi nella direzione del rilancio della struttura di Sersale, com’è visibile anche plasticamente nei locali stessi dell’ASP. Tuttavia per alcune questioni è necessario che il dirigente vada supportato nella sua azione. Perciò già nel Consiglio Comunale del 9 settembre 2017 avevamo portato all’attenzione dell’amministrazione comunale, tra le altre, alcune problematiche quali quelle dell’holter pressorio, del servizio mammografia. In quella sede il Sindaco assicurò l’impegno del Consigliere Colosimo e dell’Assessore De Fazio, anzi ci fu riferito della somministrazione di un questionario agli specialisti per acquisire le esigenze concrete e specifiche di ogni servizio al fine di poter formulare le opportune richieste – insieme al dirigente dell’epoca dott. Bianchi – all’indirizzo della Direzione Sanitaria.
In quella sede, il Gruppo Rinnov@ndo Sersale offrì la propria disponibilità a supportare sia l’amministrazione comunale sia la dirigenza del Poliambulatorio per perseguire l’obiettivo comune di avere una struttura funzionante. Anzi i nostri Consiglieri misero a disposizione sia la propria competenza in materia che la possibilità di attivare canali di comunicazione diretti con le competenti figure regionali al fine di svolgere una congiunta azione di pressione. Come è avvenuto in altre occasioni (cardiografia e mammografia) ci siamo mobilitati, nell’interesse dei cittadini, per cercare di offrire il nostro contributo al raggiungimento di obiettivi che non sono quelli della visibilità politica, ma del soddisfacimento dei bisogni della popolazione. Anche questa volta, a seguito di un proficuo incontro avuto con la Dr.ssa Lopreti, abbiamo già preso visione delle problematiche e conosciamo già delle possibili soluzioni che abbiamo prontamente sottoposto all’attenzione del Direttore Generale Dr. Peppino Perri che, ne siamo convinti, come nel passato onorerà l’impegno a suo tempo preso di migliorare i servizi del Poliambulatorio di Sersale. Tuttavia NOI siamo consapevoli che 4 Consiglieri Comunali da soli non possono ottenere di più, così come non ha ottenuto di più l’attenzione dell’amministrazione comunale, dato che a quasi un anno ci ritroviamo con le stesse problematiche segnalate allora. Ci teniamo a sottolineare che non si tratta di negligenza imputabile ai Consiglieri di Maggioranza, semplicemente queste problematiche trovano soluzione solo con un impegno costante di pressione sugli uffici competenti, attivando i giusti canali amministrativi (e non politici!), creando una rete in grado di supportare le richieste e di dare peso ad un comprensorio che si sta spogliando dei suoi servizi.
Per questo riteniamo che sia il momento di dismettere gli abiti delle fazioni, delle correnti e dei referenti regionali. Crediamo che l’amministrazione comunale di Sersale possa farsi capofila di una rete di Comuni, coinvolgendo i Sindaci del comprensorio, per supportare il lavoro del dirigente del Poliambulatorio e...........

lunedì 16 luglio 2018

Catanzaro Crotone in meno di 30 minuti. Variante E90 Simeri-Cutro- Crotone adesione del sindaco Abramo con il plauso del Comitato "Crotone nuova 106 adesso"

Il "Comitato Crotone Nuova ss. 106 Adesso" plaude alla iniziativa del Consiglio Comunale di Catanzaro ed all'iniziativa del lungimirante sindaco Sergio Abramo che ha approvato l'adesione del capoluogo catanzarese alla variante del megalotto 6 della E90 (Simeri-Marcedusa-Cutro-Crotone).
Da un anno infatti il "Comitato Nuova ss.106 Adesso” ha sollevato e portato avanti un progetto per creare una nuova infrastruttura. Hanno approvato all’unanimità la proposta “40 consigli comunali e 2 consigli provinciali, rappresentanti di una popolazione di ben 300mila abitanti. L'idea progettuale posta in campo dal nostro ingegner Antonio Bevilacqua, che con grande intuito ha previsto un percorso più breve e tutto pianeggiante fino al bivio Lenze, di 22 chilometri rispetto all'attuale ss.106 che collega Crotone e Catanzaro e che consente di raggiungere in sicurezza il capoluogo catanzarese e la località di Germaneto in soli 30 minuti ad una velocità di 110km all’ora”.
Gli scriventi inoltre reputano inutili “le polemiche sollevate da qualche cittadino di Isola Capo RizzutoLe Castella e della stessa Cutro, i quali affermano che la nostra proposta taglierebbe fuori l'aereporto S. Anna ed i più pregiati territori costieri, turistici ed agricoli, di Isola C.R., Le Castella, Steccato e San Leonardo di Cutro”.
“Lo stesso Governatore Mario Oliverio – spiegano i membri del Comitato - andrà ad Isola CR, dal momento che ha finanziato maggiormente il porto di Le Castella, per rassicurare tutti gli isolani e fugare queste infondate paure di isolamento e noi invitiamo anche il sindaco di CutroSalvatore Divuono, a ritornare con la sua Amministrazione sui suoi passi in merito alla delibera contraria perché qualcuno ha tirato fuori il fantasma dell'isolamento del territorio cutrese”.
“Al contrario il filmato aereo fatto realizzare con un drone dall'ingegner Bevilacqua ha fatto vedere a tutti che l'importante arteria a 4 corsie passerà a soli 815 metri da Cutro facendone un centro di sicuro sviluppo economico sociale finanziario per tutti i settori produttivi. Prevediamo, infatti, che sotto Cutro, nella zona in cui confluisce il traffico da Petilia Policastro e Mesoraca e vicino la zona industriale cutrese, sorgeranno centri commerciali, attività produttive etc”. Inoltre, con le varie bretelle che si dipartiranno dalla proponenda superstrada a 4 corsie i territori costieri di Isola CR, Le Castella, S. Leonardo e Steccato di Cutro e l'aereoporto S. Anna, saranno raggiungibili in 5-10 minuti, territori che saranno serviti dall'attuale ss.106 che, da Crotone a Botricello rimane una buona superstrada e se liberata dal traffico intenso e pesante (camions, pullman etc.) consente di raggiungere da Crotone Botricello e viceversa in 15-20minuti (intelligenti pauca)”.
Avanza il plauso del Comitato per il Presidente Mario Oliverio il quale ha annunciato che presto farà progettare le prime due corsie della E 90 CrotoneMandatoriccio-Rossano Sibari, mentre con soddisfazione ha potuto constatare attraverso i filmati i lavori fatti sulla ferrovia jonica con la sostituzione dei binari, la ristrutturazione della fatiscente galleria di Cutro e l'eliminazione di diversi pericolosi passaggi a livello, lavoro che continuerà nel tempo, ha detto, il bravo e valido, Assessore alle Infrastrutture, Roberto Musmanno, anche con la prossima elettrificazione di tale linea ferrata che non veniva ammodernata dai tempi di Cavour.
Il " Comitato Crotone Nuova 106 Adesso" annuncia infine che a breve stilerà un cronoprogramma per organizzare conferenze e dibattiti ai quali saranno invitati tutti i cittadini: le forze politiche, sindacali, professionali, produttive, il....................

sabato 14 luglio 2018

Sellia; Grande successo del Campo Estivo della Protezione Civile con la partecipazione del Capo della Protezione Civile Regionale prof. Tanzi che fa i complimenti al piccolo comune Presilano

Al campo scuola di Catanzaro a Sellia Superiore c’era un posto vuoto. Era quello lasciato da Cinzia Mazza, volontaria del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Catanzaro che nessuno ha mai pensato di sostituire. Perché Cinzia Mazza, scomparsa improvvisamente il mese di novembre scorso, era davvero impareggiabile a livello organizzativo, ed anche nella terza edizione dei campi scuola di Protezione Civile per under 15 avrebbe di certo lasciato la sua impronta.
La presentazione ufficiale della prima giornata del campo a Sellia Superiore - che ha seguito a ruota i campi a Carlopoli ed a Cortale, ed ha visti impegnati nell’organizzazione, oltre al Gruppo Comunale di Catanzaro, anche la Geruv e La Misericordia - è avvenuta in nome di Cinzia, ed a lei è stato dedicato il lungo programma di attività che vedrà impegnati per quattro giorni i trenta ragazzi partecipanti. Per alcuni di loro si tratta della seconda esperienza, a conferma del fatto che apprendere le nozioni che vertono sul primo soccorso e sulle modalità di prevenzione delle calamità naturali, e cimentarsi nello spegnimento degli incendi, nell’utilizzo delle frequenze dei ponti radio e dei sofisticati droni per comunicare e ritrovare eventuali persone che si sono smarrite (con l’incursione delle unità cinofile accompagnate dal cane che ha prestato soccorso durante il terremoto a L’Aquila), lascia il segno nel processo di formazione degli adolescenti.
Appena giunti all’ex scuola elementare di Sellia, che sarà la loro casa per quattro giorni, i ragazzi si sono rifatti i letti nei grandi stanzoni che condivideranno con altri coetanei, hanno indossato le magliette ed i cappellini e si sono subito ritrovati a dover rispondere a domande del tipo: “Cosa sono l’accoglienza, l’uguaglianza e la solidarietà?” attraverso la suddivisione in gruppi. E prima di recarsi nella grande aula adibita a “refettorio” per condividere il pasto preparato sul posto dai volontari, e che sarà servito nelle gavette in loro dotazione, hanno potuto apprendere direttamente dagli organizzatori le motivazioni che sono alla base di “Insieme è meglio”. Cos’è, infatti, che spinge il Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro a realizzare, per il terzo anno di fila, i campiscuola di Protezione Civile assieme alle associazioni di volontariato del territorio, ed in collaborazione con l’Unità Operativa della Regione Calabria e l’Esercito Calabria?
Sicuramente la volontà di fare squadra: lavorare insieme e costruire “prospettive” di comunità, in base anche al principio di sussidiarietà costituzionalmente previsto, è ciò che muove le associazioni a spendersi per offrire ai ragazzi opportunità di crescita uniche. Lo ha affermato il presidente del CSV di Catanzaro, Luigi Cuomo, e lo ha ribadito il sindaco di Sellia Superiore, Davide Zicchinella, che ha manifestato piena soddisfazione nella scelta del piccolo borgo collinare come cornice in cui il campo andrà a svilupparsi, con la previsione di un’incursione al famoso “Parco Avventura”.
Piene di incitamento alla condivisione - con la finalità di mettere a disposizione dell’altro il proprio “io” per sentirsi parte integrante di una comunità e non alimentare uno sterile individualismo - le parole del direttore del CSV Stefano Morena, dalle quali hanno tratto ispirazione Francesco Pristerà, in rappresentanza della Regione Calabria, ed i responsabili delle tre associazioni coinvolte, Alessandro Tassoni per la Geruv, Pierpaolo Tassoni per il Gruppo Comunale di Catanzaro e Giuseppe Gallelli per La Misericordia di Catanzaro.
L’esperienza, infatti, permette ai ragazzi di ritrovarsi per la prima volta fuori casa per mettersi alla prova e per...............

giovedì 12 luglio 2018

Calabria; le mani della Ndrangheta sull'eolico. 13 arresti anche un sindaco del Catanzarese

'Ndrangheta, le mani dei clan sull'eolico: tredici arresti. Anche un sindaco finora considerato "vittima"


Anche le energie "pulite" erano fonte di soldi "sporchi" per la 'ndrangheta. I clan calabresi volevano diventare i signori del vento e hanno messo sistematicamente le mani su appalti e lavori per la costruzione di parchi eolici in quattro delle cinque province calabresi, Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia.

Lo ha scoperto la procura antimafia di Reggio Calabria, guidata dal procuratore capo Giovanni Bombardieri, che per questo ha chiesto e ottenuto l'arresto di 13 persone, fra cui 6 imprenditori, tutte ritenute affiliate o legate ai clan Paviglianiti di San Lorenzo, nel reggino, Mancuso di Limbadi e Anello di Filadelfia, entrambi nel vibonese,  e Trapasso di Cutro, nel crotonese. A vario titolo sono tutti accusati di associazione di tipo mafioso, estorsione, illecita concorrenza con violenza o minaccia e danneggiamento, aggravati dal metodo o delle finalità mafiose, e induzione indebita a dare o promettere utilità. Sotto sequestro sono finite anche sei imprese, fra cui un istituto di vigilanza privata e un hotel.

"Si tratta di un'operazione importante - spiega il procuratore capo Giovanni Bombardieri - perché dimostra come la 'ndrangheta sia in grado di infiltrarsi in diverse province calabresi, sempre con gli stessi metodi, tipicamente mafiosi". Diversi per territorio di radicamento, ma identici nell'agire, i clan - hanno scoperto i carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria - hanno messo le mani sui parchi di Piani di Lopa- Campi di S. Antonio, nel reggino, di Amaroni, nel catanzarese, di San Biagio, nel vibonese, e di Cutro e Joppolo, in provincia di Crotone. Maxiappalti affidati a multinazionali come Gamesa, Nordex e Vestas, tutte obbligate a scendere a patti, pena danneggiamenti, ritardi, furti, problemi sui cantieri.

A fare da mediatore fra i due mondi, Giuseppe Evalto. Una vecchia conoscenza degli investigatori, già coinvolto in indagini per narcotraffico, rinviato a giudizio per mafia come uomo del clan Mancuso. All'epoca però, formalmente solo un imprenditore del settore sicurezza, che ai giganti dell'energia si proponeva come "facilitatore" e per i clan faceva da ambasciatore. "Non rappresenta solo i Mancuso, cui è storicamente legato - ci tiene a precisare il procuratore Bombardieri - ma tutti i clan, è espressione della 'ndrangheta unitaria".

Era lui ad assicurare alle multinazionali che i lavori proseguissero senza problemi, danni, ritardi o intoppi anche burocratici e ai clan appalti e lavori che hanno permesso ai Paviglianiti, ai Mancuso, agli Anello e ai Trapasso di guadagnare milioni. Personaggio poliedrico, tanto credibile da strappare un incarico come "referente di zona" della Nordex, ma capace di sollevare la camicia per mostrare la pistola a chi non si piegasse alle sue richieste, Evalto "è il classico soggetto cerniera, in grado di relazionarsi con soggetti che vivono ambienti diversi da quelli criminali, che si muove fra il mondo di sopra e il mondo di sotto", spiega il procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo, che insieme ai pm Antonio De Bernardo, Giovanni Calamita e Antonella Crisafulli, ha coordinato le indagini.

Dalla vigilanza dei cantieri al trasporto inerti, dall'alloggio delle maestranze al posizionamento delle turbine, non c'è settore su cui i clan non siano riusciti a mettere le mani direttamente o indirettamente. Ma anche le multinazionali dell'energia - emerge dalle carte - non sembrano aver fatto troppo muro. "L'affidarsi alle cosche e ai loro referenti era comunque vantaggioso per le società che realizzavano il parco - scrive il giudice - Le cosche garantivano loro un pacchetto tutto compreso, in cui ai lavori appaltati era associata la sicurezza sul cantiere". Una cedevolezza senza conseguenze penali. "Per adesso - dicono gli inquirenti -  questa indagine si occupa solo dell'operatività dei clan in un settore redditizio come l'eolico".

Nel "pacchetto sicurezza" offerto da Evalto per conto dei clan c'era anche la risoluzione di ogni intoppo burocratico con amministrazioni comunali come quella di Cortale. Un "servizio" che oggi è costato i domiciliari a Francesco Scalfaro, 59enne sindaco del paesino del catanzarese, solo qualche mese fa destinatario di una pesante intimidazione e perciò considerato finora "vittima" dei clan. In realtà, con gli uomini dei clan - dicono gli inquirenti - "aveva sostanzialmente un rapporto alla pari". E così, in cambio di zero intoppi burocratici, ha preteso l'assunzione di tre operai da lui indicati ed ha messo in atto vere e proprie ritorsioni, come la chiusura della strada generalmente percorsa dai camion, quando la ditta non è stata ai patti. Questa mattina, durante la perquisizione della sua casa, i carabinieri hanno.........

mercoledì 11 luglio 2018

Sede Anas trasferita da Catanzaro a Cosenza il rischio è forte! Disagi per i 150 dipendenti. Forza Italia rassicura tutti nessun trasferimento. Ma bisogna stare attenti evitando l' ennesimo smacco per il Capoluogo (solo sulla carta ) della Calabria

Il trasferimento del Compartimento regionale dell’Anas da Catanzaro a Cosenza non è più solo una ipotesi, ma rischia di diventare realtà con molte conseguenze negative per il nostro territorio. Occorre difendere le prerogative dell’area centrale della Calabria”. A dichiararlo è l’esponente di Fratelli d’Italia Mimmo Gianturco.

“Il trasferimento – afferma – rappresenterebbe l’ennesimo scippo di un continuo depauperamento per il territorio, nonché un notevole disagio per i circa 150 dipendenti Anas che lavorano nella sede attuale e che provengono dalle provincie di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia”.
“La direzione nazionale di Anas – conclude Mimmo Gianturco – si esprimerà sul trasferimento giorno 18 luglio. Urge un serio intervento per bloccare questa scellerata proposta”.
L'onorevole Tallini si è subito attivato contattando il capo compartimento di Anas per la Calabria, Giuseppe Ferrara. Le rassicurazioni dell'ingegnere Ferrara sono state assolute, nessun trasferimento da Catanzaro a Cosenza ma non bisogna abbassare la guardia perchè la storia insegna che tante, troppe volte dopo varie rassicurazioni di rito Catanzaro è stata ........

martedì 10 luglio 2018

“Intossicazione da pesce crudo? Ecco la verità” I titolari dell’Oriental Wok di Roccelletta di Borgia con un comunicato si difendono

Il 6 luglio scorso il Servizio Veterinario U. O. Igiene degli Alimenti di origine Animale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, diretto da Tommaso Esposito, ha consegnato all’impresa “Rotman” s.r.l. il tanto atteso esito dell’indagine (con protocollo numero 658), che ha avuto per oggetto un campione di materiale ittico prelevato in data 29 giugno. Le analisi di ricerca di “ agenti sarcotossici responsabili di tossinfezione alimentare” ha dato esito negativo: ciò significa che l’allarme ingiustificato che i siti di informazione hanno sbandierato a destra e manca dal 2 luglio scorso è privo di ogni fondamento.
Ciò significa che l’impresa “Rotman” – che gestisce da anni diverse attività di ristorazione lungo tutta la costa (tra le quali il locale in oggetto, ovvero l’Oriental Wok di Roccelletta di Borgia) e che, ancor prima della sua fondazione, aveva inaugurato il primo locale di cucina giapponese in Calabria – ha subìto un danno ingiusto difficilmente quantificabile. Ciò significa, se ancora non risulta chiaro, che la “Rotman” si è ritrovata al centro di un attacco mediatico che ha determinato un crollo di prenotazioni e, soprattutto, una ferita alla propria immagine difficilmente sanabile. E come potrebbe essere altrimenti, visto che chi dice di avere accusato dolori addominali dopo aver mangiato pesce crudo nel ristorante sotto accusa si è recato al pronto soccorso nei due giorni successivi (non occorre essere medico per comprendere che gli effetti di un’eventuale intossicazione alimentare sono repentini)?
E ancora: come si potrebbe giudicare un immediato ingresso dei Nas – che non hanno di certo provveduto al sequestro di trenta chili di pesce, come erroneamente riportato sulle varie testate – all’interno delle cucine del ristorante dopo la singola denuncia (ripetiamo, la denuncia è provenuta da una sola persona su settanta persone che hanno consumato quella sera)? E che, dopo aver prelevato piccole quantità di pesce da fare analizzare, hanno potuto solo consigliare di effettuare una sanificazione dei locali, non avendo riscontrato nulla di anomalo (chiariamo, inoltre, che i Nas effettuano i loro controlli con periodicità, specie in locali dove si consuma pesce crudo, e sempre a tutela dei consumatori)? Come poter definire questo tipo di informazione gratuita che ha avuto solo la finalità di infangare il nome di un locale ben avviato e l’attività di un’impresa che ha fatto della serietà e della qualità dei prodotti i suoi punti di forza, senza aver alcun riscontro in termini di analisi degli organi preposti e di chi avrebbe addirittura sporto la denuncia?
Sarebbe stato sufficiente, infatti, sentire la ragazza interessata da questa presunta intossicazione prima di “scatenarsi” in una pura follia mediatica che non ha dato possibilità di difesa alcuna ai destinatari della denuncia. Sarebbe bastato attendere i risultati delle analisi tossicologiche prima di avviare una campagna mediatica senza precedenti: persino un imputato di omicidio in attesa di processo ha diritto “al condizionale” come tempo verbale e ad una difesa che non leda la propria dignità. Noi siamo stati gli imputati, noi siamo stati quelli additati di superficialità e di cattiva gestione: noi non abbiamo potuto contare su un avvocato di fiducia che potesse difenderci dalle accuse che ci piovevano da più parti, e senza potervi porre rimedio, se non attraverso uno scritto sulla pagina facebook del locale che rassicurava i nostri affezionati clienti, confidando nel buon esito (come in effetti è avvenuto) degli esami.
Noi ci abbiamo messo la faccia. Anche se il nome del locale non è mai trapelato, era chiaro che si trattasse di noi. Ci è sembrato giusto, quindi, com’è nostro stile, affidarci ai social per avere il sostegno di quanti, in tutti questi anni, hanno potuto apprezzare la nostra professionalità. Avremmo voluto che anche i nostri clienti avessero avuto maggiore rispetto, visto che all’Oriental Wok hanno sempre trovato accoglienza e affidabilità, ed hanno potuto gustare una varietà di prodotti tale da accontentare un po’ tutti i gusti. Ora ci tocca rimboccarci le maniche e riprendere da dove abbiamo lasciato (anche se non abbiamo chiuso un giorno dal 29 giugno scorso): sappiamo di poter contare su un numero sempre notevole di appassionati del sushi che da ..........

lunedì 9 luglio 2018

Notte di fuoco a Catanzaro in fiamme 6 auto tanta paura tra i residenti. Accertamenti in corso per capire l'origine dell'incendio.



Sei autovetture sono state danneggiate da un incendio questa notte, alle ore 3.35 circa, nel quartiere Gagliano di Catanzaro, in un’area adibita a parcheggio tra via per Gimigliano e via F. Scerbo. Le vetture coinvolte son una Peugeot 308, una Smart, una Ford Fiesta, una Opel Agila, una Renault Clio ed un Suzuki. L’incendio, sviluppatosi dalla Peugeot 308, si e’ propagato alle altre cinque autovetture. Due auto sono andate completamente distrutte, le altre hanno riportato danni parziali. Tanta paura ma non si registrano persone ferite o intossicate.Due delle vetture sono andate completamente distrutte, le altre hanno riportato danni parziali. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Catanzaro che hanno spento il rogo. Sull'episodio indaga la Polizia di Stato.
     Accertamenti sono in...

sabato 7 luglio 2018

"Operazione Borghi" 100 milioni per opere pubbliche più 14 per i privati Oliverio presenta l'ambizioso progetto nei vari comuni della Calabria

Va avanti senza soste la campagna di informazione del presidente della Regione Mario Oliverio sul “Progetto strategico per la valorizzazione dei borghi della Calabria ed il potenziamento dell'offerta turistica e culturale”.
L’ultima tappa del viaggio di Oliverio nei comuni calabresi è stata la Sala delle Conferenze dell’Unione dei Comuni di Isca Marina, nel catanzarese, dove si è svolto un incontro coordinato e introdotto da Michele Drosi, Presidente della Fondazione Buozzi Calabria e che ha visto la partecipazione numerosa di sindaci, amministratori locali, organizzazioni sindacali, associazioni, imprenditori e cittadini.
I termini del bando sono stati illustrati dall’arch. Mimmo Schiava, Dirigente Beni Culturali della Regione Calabria. Nel corso del suo intervento il presidente Oliverio ha spiegato che l’ “Operazione Borghi” vuole essere una vera e propria sfida culturale ad una impostazione che, per un lungo periodo di tempo, ha inteso la crescita e la modernità come sinonimo di creazione di nuove volumetrie ed eccessiva cementificazione.
“Questa impostazione, legata al fenomeno dell’emigrazione e dello spopolamento che ha caratterizzato soprattutto le aree interne del Mezzogiorno e della Calabria -ha aggiunto- ha determinato conseguenze negative gravissime nel tessuto economico e sociale della nostra regione. Il nostro obiettivo, ora, è quello di ribaltare questo modo di concepire lo sviluppo, ridefinendo un approccio nuovo con la realtà, attraverso non solo il recupero, ma soprattutto la valorizzazione dei nostri borghi. Per questo abbiamo previsto di finanziare una serie di interventi e servizi che vanno in questa direzione.
Contemporaneamente vogliamo incentivare i privati ad investire nel recupero delle unità immobiliari presenti nei borghi per favorire una migliore ricettività turistica. Abbiamo previsto l’erogazione di contributi fino al 50% dell’investimento, del 60% per i giovani e le donne e del 70% nei Comuni delle aree interne comprese nei parchi nazionali e regionali. Intanto, stiamo già lavorando alla predisposizione di un altro bando il cui obiettivo è quello di incentivare la ri-allocazione all’interno dei borghi di attività di artigianato artistico (lavorazione della ceramica, del ferro, dell’oro, del legno, ecc.). Il 20% delle somme complessive, inoltre, potrà essere programmato per il recupero delle tradizioni e delle iniziative culturali finalizzate alla riscoperta delle nostre identità”.
“Con questa operazione che non ha precedenti in Italia e in Calabria e che prevede un investimento di 100 milioni di euro per le operazioni pubbliche e di 14 milioni per i privati con risorse FSC e PAC Calabria 2014/2020 -ha proseguito Oliverio- vogliamo riaccendere i motori dell’economia e dello sviluppo della nostra terra. Per questo chiediamo ai sindaci, agli amministratori locali e alle comunità di affiancarci in questo percorso e di essere i protagonisti di una nuova stagione dello sviluppo che, per quanto ci riguarda, si inserisce nel quadro dalla Legge Urbanistica che abbiamo fortemente voluto e approvato e che prevede “consumo di suolo zero”.
In questo contesto il ruolo dei Comuni, che sono i soggetti attuatori di gran parte delle risorse che abbiamo programmato in questi anni per la sistemazione idrogeologica, la messa in sicurezza sismica degli edifici scolastici, la raccolta differenziata dei rifiuti, la depurazione, la gestione dell’acqua, la pubblica illuminazione e il risparmio energetico, la viabilità rurale, i beni culturali, ecc., è fondamentale. A giorni presenteremo il nuovo bando sull’impiantistica sportiva il cui obiettivo è quello di sostenere piccoli e grandi Comuni soprattutto per la piccola impiantistica, senza tralasciare anche le grandi strutture destinate ai grandi eventi.
Il ruolo dei Comuni, quindi, è fondamentale, a prescindere dalle appartenenze e dalle colorazioni politiche. Non c’è un Comune della Calabria, uno solo, che in questi anni sia stato da noi discriminato o messo da parte. Ciò che conta, per noi, è la buona amministrazione, che non significa neutralità o negazione della propria appartenenza. Quando si amministra bisogna essere valutati per il buon governo, per la qualità dell’azione amministrativa e non per la maglietta che si indossa o per la bandiera che si sventola”.
“Quello su cui vogliamo investire -ha concluso Oliverio- è un modello di sviluppo che parte dalla valorizzazione delle nostre risorse, che non è delocalizzabile e che non dipende da nessun altro se non da noi stessi. È finita la stagione delle “cattedrali nel deserto” e degli investimenti “a trucco” che hanno prodotto solo grandi illusioni e nuove povertà. È una sfida enorme, il cui risultato dipende soltanto da noi.
Le condizioni ci sono tutte per costruire un modello di sviluppo sostenibile e per fare di questa operazione una grande leva per vincere la sfida del futuro. È una..........