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lunedì 25 gennaio 2021

Simeri Crichi: Bufera sui social per la Cantastorie che inneggia la mafia e elogia Totò Riina.I suoi video sono visti da milioni di persone. Lei si difende “Non sono la cantante della malavita”

  


 I suoi videoclip su youtube contano Milioni di visualizzazioni  Teresa Merante è calabrese doc. Non vuole rilasciare interviste ma ormai è popolare non soltanto nella sua Simeri Crichi ma in tutta la Calabria e oltre. La sua pagina social conta più di 80mila followers e su youtube i suoi videoclip sono molto seguiti. Di cosa parlano? Di mafia, di boss, di polizia che “va sparata”. 


Con un video sui social risponde piccata alla polemica sollevata sul contenuto dei suoi brani: cosi replica la cantastorie di Simeri Crichi, Teresa Merante  “Ho letto giudizi e accuse sulla mia persona. Non accetto assolutamente di essere etichettata come la cantante della malavita in Calabria. Canto in dialetto calabrese da quando ero bambina e le mie interpretazioni in musica sono sempre state canzoni d’amore, di aggregazione e di allegria, sulle bellezze della Calabria e anche sul canto di malavita che fa parte della .................

giovedì 28 maggio 2020

Fotoracconto delle frecce tricolori sul cielo di Catanzaro. Video e tante foto dell'emozionante evento. Ecco il motivo dell'anticipo sull'orario ufficiale.

 Le parole del Sindaco Sergio Abramo sui social:
Le #freccetricolore hanno sorvolato il cielo di Catanzaro! ✈️
I colori della nostra bandiera nazionale da lassù rappresentano un grande segno di unione in questa ripartenza.
Mi dispiace che il momento di festa sia stato anticipato dall'Aeronautica Militare, rispetto all'orario comunicato negli scorsi giorni, e che in tanti non abbiano potuto vedere l'#AbbraccioTricolore di persona. E' stata una scelta dipesa dalla necessità di scongiurare il rischio di assembramenti dopo quanto successo in altre città.
Viva il tricolore, viva la Calabria, viva l’Italia! 🇮🇹







A seguire altre foto delle Frecce Tricolori a Catanzaro

lunedì 20 maggio 2019

La strepitosa vittoria di Simone Alessio Campione del mondo di Taekwondo orgoglio Calabrese Vive a Sellia Marina con origini anche nel borgo antico di Sellia.

Classe 2000, cittadino di Sellia Marina (Cz) Simone Alessio è un vero fuoriclasse del taekwondo a livello internazionale,

Appena 19 annie una personalità immensa. Simone Alessio vince la prima medaglia d'oro mondiale per il taekwondo azzurro. Alla rassegna iridata di Manchester ha sconfitto nella finale dei -74 kg il giordano Ahmad Abughaush campione olimpico della categoria fino a 68 kg.
“L’oro conquistato ai mondiali di Taekwondo dal giovane Simone Alessio è una notizia che riempie di orgoglio Catanzaro e tutta la Calabria”. Lo afferma il sindaco Sergio Abramo.
“Un successo sportivo straordinario – sottolinea - se si considera che a Manchester il nostro atleta ha scritto la storia diventando il primo italiano a laurearsi campione del mondo senior dei 74kg. Un primato raggiunto dopo un percorso strepitoso conclusosi in trionfo con la finale vinta contro il campione olimpico in carica. Era da 10 anni che l’Italia del Taekwondo non saliva su un podio Mondiale e Simone Alessio ieri è riuscito a regalare questa immensa soddisfazione.  “Ho realizzato un sogno. È l’emozione più grande mai provata, la auguro a tutti quelli che praticano sport. Carlo? È da sempre il mio idolo”, ha affermato dopo la vittoria. Simone  ha scritto un nuovo capitolo della storia dello sport italiano: l’atleta calabrese, appena 19enne si è aggiudicato ieri il titolo di campione del mondo di Taekwondo dei 74kg. Il giovane Simone ha battuto nella finale di Manchester il campione olimpico in carica, Abughaush, per 18-11, diventando così il primo italiano di sempre ad aggiudicarsi un Mondiale in questa disciplina.
a seguire il video completo della Stupenda vittoria di Simone Alessio

martedì 10 aprile 2018

Servizio del TG5 sulla S.S. 106 quando la disinformazione diventa un offesa alle tante, troppe famiglie vittime della strada della morte

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” stigmatizza il servizio del TG5 che nella
 serata di ieri, 6 aprile 2018, è andato in onda sul Canale 5 della rete Mediaset e che rappresenta – a nostro giudizio – quanto l’informazione può diventare fuorviante, imprecisa, approssimativa, deleteria e offensiva. Non è la prima volta che il TG5 si occupa della S.S.106 offrendo ai propri telespettatori disinformazioni evidenti: ricordiamo, a tal proposito, il servizio del 21 novembre 2017 dedicato alle “strade che crollano” sulla S.S.106 e relativo, nello specifico alla Variante A (Simeri Crichi – Squillace), che conteneva però, le immagini del crollo del Muro di Bova e del Ponte Allaro a Caulonia oltre all’ennesimo pacchetto di informazioni inesatte. Ieri però, si è superato il limite della decenza. Un servizio in cui tra le diverse castronerie abbiamo dovuto ascoltare e sopportare una narrazione aberrante secondo cui la S.S.106 è “l’eterna incompiuta” e “manca ancora un pezzo per finirla, 38 chilometri iniziali tra Sibari e Roseto Capo Spulico, l’unica parte della statale che ha ancora due corsie invece di 4”. La disinformazione diventa offesa quando si afferma che “la gente ha continuato a morire su quel tratto di strada, le ultime due vittime un anno fa” non tenendo assolutamente conto della realtà che è ben diversa da questa invenzione giornalista inaccertabile ed insopportabile. La S.S.106, tanto per precisare, purtroppo è tristemente nota come la “strada della morte” e dal primo gennaio del 2018 fino ad oggi ha registrato già 6 vittime. Si tratta di Vincenzo Gatto di 46 anni (6 gennaio a Villapiana – CS), Antonella Tripodi di 34 anni (8 gennaio a Condofuri – RC), Pasquale Sgotto di 43 (20 gennaio a Locri – RC), Andrea Forciniti di 32 anni (6 febbraio a Corigliano Calabro – CS), Felice Santernecchi di 70 anni (27 marzo a Condofuri – RC) e Antonio Conia di 42 anni (3 aprile a Locri – RC). Per restare agli ultimi tre anni, nel 2017 le vittime sono state 18, nel 2016 sono state 32, nel 2015 sono state 24 mentre dal 1996 fino ad oggi sono oltre 700. Così come occorre specificare bene che la strada Statale 106 in Calabria è lunga 415 chilometri e solo il 15% circa è ammodernato a 4 corsie mentre l’85% dell’intero tracciato risulta non ammodernato con una sola corsia per senso di marcia senza spartitraffico centrale e, in molte parti, risalente ancora oggi all’epoca mussoliniana. L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” confida nella volontà della redazione del TG5 di voler intervenire subito per chiedere scusa alle tante, troppe Famiglie delle vittime della S.S.106 che sono giustamente offese dal...

venerdì 20 ottobre 2017

Sono passati 2 anni dalla morte di Francesco Rosso, il macellaio ucciso a Simeri Mare come il peggiore dei criminali. I familiari chiedo giustamente a gran voce giustizia! Con video

Vogliamo solo giustizia, non vendetta. Chi sa qualcosa ci aiuti a trovare la verità». Sono trascorsi ormai più due anni, e a questo disperato appello lanciato da un padre sofferente non ha mai risposto nessuno. Un omicidio in pieno giorno, all’ora di pranzo, in un tranquillo paesino in Provincia di Catanzaro. A Simeri mare lo conoscevano tutti, Francesco Rosso, un ragazzone di 34 anni
innamorato del suo lavoro e della sua famiglia. Gestiva la macelleria del padre con dedizione, sin da quando era ragazzo, ma proprio quel luogo, a lui così caro, si è rivelato una trappola mortale.
Non si sa chi sia il killer di Francesco, l’assassino che quel 14 aprile del 2015 intorno alle 13 lo ha freddato con tre colpi d’arma da fuoco dietro il bancone della sua salumeria. Lo ha colpito alla spalla e alla testa, in un agguato. E poi, velocemente, si è dileguato nel nulla. Non un testimone, né una telecamera in zona, nessuno, quel giorno, ha visto o sentito nulla. Nei pressi della macelleria c’è un bar molto frequentato, aperto anche all’ora di pranzo: possibile che quel martedì non si sia fermato nessuno?
«Abbiamo la necessità di avere delle risposte – dice la cugina di Francesco, Mariella Arcuri – non possiamo accettare che a distanza di anni non sia uscita fuori la verità. È stato un fulmine a ciel sereno – continua Mariella – un fatto inspiegabile. So che mio cugino è stato trovato riverso a terra, in una pozza di sangue, con accanto un pezzo di carne. È possibile che questo individuo, qualche attimo prima della tragedia, si sia finto anche un cliente della salumeria».
Francesco era benvoluto in paese, un ragazzo, come lo descrivevano, «abitudinario». Era presidente di una squadra di calcio ed era sempre circondato da amici e conoscenti. Eppure, quel maledetto martedì di aprile, è andato incontro al suo tragico destino da solo. Ma allora chi – e perché – ha voluto fargli del male?
«Francesco era amato da tutti e per noi – dice Mariella – è stato anche piuttosto deludente non aver ricevuto un aiuto, una testimonianza, un particolare che potesse aiutarci a trovare la verità. Sappiamo per certo – dice – che quel giorno qualcuno era lì. E in ogni caso, le perizie balistiche effettuate in zona, ci hanno confermato che anche in lontananza, i colpi esplosi non potevano non sentirsi. Il silenzio di tutti ci ha feriti profondamente».  
Nei giorni antecedenti all’omicidio, un’auto, una Fiat grigia, è stata avvistata più volte nei pressi dell’abitazione del ragazzo: è possibile che lo stessero pedinando da tempo? Una circostanza dai contorni poco chiari, e che aveva insospettito i familiari.
«La vicenda ci ha lasciati senza parole – aggiunge Mariella – sia per il modus operandi, visto che quella di mio cugino è stata una vera e propria esecuzione, sia perché la mia famiglia, in 40 anni di attività, non ha mai avuto problemi con nessuno. Non crediamo a uno scambio di persona – continua Mariella – piuttosto sembra sia stato tutto studiato nei minimi dettagli. Se è vero, ad esempio, che la Fiat grigia avvistata nei giorni precedenti, abbia a che fare con l’omicidio, è altamente probabile che qualcuno stesse già studiando i movimenti e le abitudini di Francesco».
Da quel giorno, dopo la conclusione delle indagini da parte dei Carabinieri di Sellia Marina, indaga la Procura di Catanzaro, ma dopo più di............

giovedì 7 settembre 2017

Video del TG1 sulla collina dei tumori che si trova in Calabria.

 La collina radioattiva si trova tra i comuni di Aiello Calabro e Serra d’ Aiello a pochi chilometri dal litorale cosentino. Qui le analisi hanno rilevato la presenza di due sostanze radioattive artificiali e il cesio 137 che è la stessa sostanza fuoriuscita dopo l’ esplosione della centrale di Chernobyl. Esami più che verificati dall’ Arpacal, dall’ Università della Calabria e da tanti altri componenti, riportati anche sul TG1. Secondo un’ indagine della Procura di Paola, l’ aumento dei tumori alla toroide dipenderebbero proprio da queste sostanze nocive appena scoperte e in particolare del cesio 137. Questa collina si trova proprio in vicinanza del fiume Oliva, dove per giunta è stato trovato un sarcofago riempito di metalli pesanti, nel quale, già in tempo precedente, era stata segnalata la presenza di granulato di marmo, uno schermante utilizzato per.......

mercoledì 6 settembre 2017

Incredibile video: elicottero scarica l'acqua lontano dall'incendio, indagano i carabinieri. Per il Capo della protezione civile strategia criminale sugli incendi in Calabria.

Inchiesta sugli incendi (2)
L’ennesimo rogo, questa volta al Sambuco, a due passi dalla ultramillenaria Abbazia Benedettina. Ennesima spola degli elicotteri per arginare il danno gettando tonnellate di acqua sulla montagna. Nelle immagini però si nota qualcosa di diverso, l’elicottero arriva sul posto e non scarica l’acqua esattamente sul fumo, ma ad una certa distanza, lontano dall’incendio. Una manovra poco chiara che ha visto il primo cittadino Servalli presentare una denuncia per capire il motivo che ha portato il pilota a scaricare tutto il prezioso liquidi altrove. Saranno adesso i militari ad indagare e fare chiarezza sul fatto.

Nel frattempo il video, condiviso dal Sindaco e dal vicesindaco Nunzio Senatore sta richiamando un bel po’ di commenti dei cittadini metelliani.Molti vedono nel gesto del pilota solo un modo vergognoso di aggiungere ore di lavoro, altri presumono che quell’acqua abbia spento sul nascere un ulteriore rogo, altri invece la buttano sull’ironico. Fatto sta che l’incendio è evidentemente a destra, l’acqua finisce sul fronte di sinistra. Non possiamo che attendere l’esito delle indagini.

Calabria, strategia criminale su incendi

Capo protezione civile regionale: violato patrimonio parchi

 L'estate 2017 è stata anomala, e per certi versi inquietante, sul fronte incendi in Calabria, avendo fatto registrare, nel periodo 1 giugno-28 agosto, 7.773 roghi, con un incremento del 70% rispetto allo stesso periodo del 2016, e con modalità di innesco che dimostrano, secondo il capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi, "una strategia criminale ben.....

martedì 18 aprile 2017

Impressionante video durante la "Cunfrunta"“Affruntata” la statua della Madonna, nella corsa, ha perso testa e braccio. Il filmato rende di più di ogni parola.



l’episodio verificatosi nella mattina di Pasqua nel corso della tradizionale “Affruntata”  "Cunfrunta"che si celebra, come da tradizione ogni anno  radicata in molti centri della Calabria.Ha destato sconcerto ed emozione, a Pizzoni, nelle Preserre vibonesi, 
La statua della Vergine Maria, portata a spalla dai fedeli, si è  spezzata all’altezza del busto nel corso della rappresentazione dell’incontro con il Cristo risorto. Forte l’emozione tra le molte persone che assistevano alla celebrazione del rito, alla vista di un evento dal grande impatto emotivo che da tanti è stato interpretato come un cattivo presagio. Le cause del cedimento potrebbero essere da ricercare nelle condizioni dell’antica statua che, probabilmente, a causa delle sollecitazioni alle quali è stata sottoposta, ha ceduto inaspettatamente
Traumatica per chi l'ha vissuta dal vivo. Impressionante per chi la guarda in video. Presagio di sventure per chi crede in certi "messaggi". L'Affruntata di Pizzoni ha riservato una brutta sorpresa agli astanti: in un passaggio del calvario con protagonisti Crist, San Giovanni e Maria, proprio la statua della Madonna, nella corsa, ha perso testa e braccio. A seguire il video che rende più di ogni parola. 

venerdì 24 febbraio 2017

Un opera di Ernesto Piccolo (nato a Zagarise) è stata donata alla pinacoteca del consiglio regionale della Toscana. Con video


Il pittore, fiorentino d’adozione, ha donato il quadro intitolato "La spigolatrice di Sapri" alla pinacoteca del Consiglio regionale

L’opera di Ernesto Piccolo va ad arricchire la pinacoteca di palazzo del Pegaso. L’artista nato a Zagarise, Catanzaro, ma fiorentino d’adozione, ha donato il quadro “La spigolatrice di Sapri”, che ha consegnato direttamente nelle mani del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani.
La spigolatrice di Sapri è un soggetto che l'artista scelse in occasione di una mostra romana per i 150 anni dell’Unità d’Italia. "Fu uno dei primi movimenti del Risorgimento - racconta Ernesto Piccolo - e lo ricordo bene perché da bambino, alle scuole elementari, ci fecero studiare a memoria la celebre poesia di Luigi Mercantini, dall’omonimo titolo, la cui fama è indissolubilmente legata a questo componimento oltre che all’Inno di Garibaldi e narra la sfortunata spedizione di Carlo Pisacane nel Regno delle Due Sicilie, che vide partire e morire oltre 300 studenti”.
Firenze, insieme a Roma e Cosenza, sono le città dove Ernesto Piccolo è presente con assiduità fin.................

martedì 21 febbraio 2017

20 arresti per furti d'auto con ricatto. Operavano a Catanzaro e provincia ecco i nomi con il video dell'operazione

Una presunta banda dedita al furto di auto è al centro di una operazione condotta stamani dai Carabinieri del comando provinciale di Catanzaro, che stanno procedendo all’arresto di venti persone destinatarie di altrettante misure cautelari emesse dalla Procura.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti l’associazione, che sarebbe stata completamente smantellata, era attiva nella zona sud del capoluogo calabrese.


Di seguito i nomi delle persone fermate nell'operazione Safety Car.

mercoledì 9 settembre 2015

Il video della prima puntata di "Unti e Bisunti" su D Max Girato a Catanzaro "sull'Illustrissimo Morzello"

L’illustrissimo morzello 

catanzarese è stato protagonista della prima puntata della nuova stagione di “Unti e bisunti” in onda ieri sera su D-Max con Chef Rubio pronto a sfidare i “puticari” di Catanzaro sul piatto più identificativo  della città. 
Chef Rubio parte dalla Calabria per la sua nuova avventura culinaria: dalla mitica 'nduja di Spilinga alla pitta maniata e al morzello catanzerese
Chef Rubio torna su DMAX con la 3 stagione di Unti e Bisunti. La prima puntata  andata  in onda ieri martedì 8 Settembre 2015, in prima serata.
Per quest’anno le tappe di Uniti e Bisunti saranno in totale dieci: la Calabria, la Basilicata, la Puglia, il Molise, le Marche, l’Umbria, la Valle d’Aosta ma anche la Spagna, la Germania e la Francia. Durante il suo viaggio itinerante, Chef Rubio, come di consueto, si sfiderà con i campioni del gusto di ogni località visitata tentando di vincere anche in territorio avversario.
 Per l'occasione ieri sera in Galleria Mancuso ’iniziativa promossa dall’Antica Congrega tre Colli di Catanzaro, in collaborazione con SlowFood Catanzaro e Assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro, che ha  chiamato a raccolta tanti amici e partners che hanno offerto il proprio contributo per la realizzazione del programma. La serata, condotta da Enzo Colacino con il supporto di Fernando Nisticò, ha visto il racconto, dalla viva voce dei protagonisti, di diversi aneddoti legati all’esperienza vissuta insieme a Chef Rubio il quale, in collegamento telefonico, ha voluto ringraziare tutti per la splendida accoglienza esprimendo l’auspicio che il suo programma possa essere da stimolo e incentivo a riscoprire le bellezze della città.
a seguire il video girato a Catanzaro con il piatto principe della città  l'illustrissimo  Morzello

mercoledì 7 gennaio 2015

Anche Catanzaro si è mobilitata per: “Dal seme al cibo”: l’MCL presente in 1000 Piazze d’Italia per la Raccolta Fondi. Per seminare la solidarietà.




Dal Seme al Cibo è un progetto di solidarietà MCL  nato per sostenere l'autosufficienza alimentare di 10.000 famiglie nel Sud del Mondo.Il Movimento Cristiano Lavoratori (MCL)   aiuta queste famiglie procurando loro sementi, strumenti e formazione agricola. MCL vuole cioè intervenire con atti concreti dando ad ognuno gambe per camminare e non il miraggio di una modica elemosina per tirare a campare”, spiega Sebastian Ciancio, alla guida del neo-costituito “Gruppo GIOVANI MCL”, gruppo che si è attivato prontamente per organizzare tecnicamente con gazebo e bandierine “Dal Seme al Cibo” nella piaza Immacolata di Catanzaro, il 2 gennaio scorso. Nel mondo 1 persona su 8 soffre la fame, 865 milioni persone, la maggior parte nei paesi in via di sviluppo, vive con meno di 2 dollari al giorno e 1 persona su 4 nell’Africa sub-sahariana è malnutrita.  Come sottolineato dal presidente provinciale MCL, Silvestro Giacoppo, “MCL identifica le comunità più bisognose di aiuto, cerca i loro potenziali punti di forza, sostiene le persone affinché valorizzino le proprie risorse, e procura esattamente ciò di cui hanno bisogno , in modo che il sostegno sia efficace ed efficiente, e loro imparino a diventare autosufficienti (SVILUPPO SOSTENIBILE). Come lavoratori cristiani, ci misuriamo ogni giorno  con i problemi della giustizia sociale e dello sviluppo, della fame contrapposta allo scandalo dell’abbondanza che produce rifiuti, dell’urgenza di prendersi cura dell’umanità e di proteggere l’ambiente. Vanno ripensati i“beni comuni”: ibeni della terra che la Dottrina sociale della Chiesa continua a proporre per una destinazione universale, accessibile a tutti. Tutto, sempre, nel pieno rispetto di valori e culture originari, utilizzando al meglio le risorse locali, coinvolgendo e rendendo protagonisti i beneficiari stessi. Se non ci prendiamo carico di queste problematiche, ne saranno vittime soprattutto le comunità e famiglie contadine più povere, che spesso arrivano ad abbandonare le proprie terre. Questo è anche all’origine del problema sempre più ..........

giovedì 18 dicembre 2014

La campagna elettorale per tanti è finita per altri continua, "mettiamo a conoscenza parte del discorso eseguito dal sindaco di Zagarise"

File audio del comizio fatto a novembre  dal sindaco Domenico Gallelli (Una volta aperto il link scarica l'audio)
https://www.wetransfer.com/downloads/f0e26d5543fd773f3467ced0a30c792f20141214104210/5367e037e887c6a5791996b1a2735ae420141214104210/bdfa8a

Signor sindaco da quello che abbiamo ascoltato e letto ci sono molte cose che erano già state fatte dalla vecchia amministrazione che non sto qui a elencare ma ne discuteremo nei commenti che scriveremo in risposta al suo comizio, a mio modesto parere ci sono molte cose non vere che vorrei chiarire e sarà un piacere sentire anche la sua opinione, i commenti non sono mancati su alcune pag.facebook , in quella della Lista Quadrifoglio ci sono varie risposte ben documentate in risposta al suo comizio.
https://www.facebook.com/video.php?v=265100230336796&set=vb.100005104627218&type=3&theater

se c'è qualcuno che ha la registrazione completa chiediamo

mercoledì 22 ottobre 2014

Altro che teleferiche o giochi vari il vero futuro dei nostri paesi in via di spopolamento è la salvaguardia dei centri storici. Prendiamo esempio da Ganci dove il sindaco a messo in vendita a 1 euro le varie case diroccate per essere recuperate. ( Con video)

 

Acquistare una case del centro storico al costo di 1 euro. L'obiettivo è quello di evitare che queste case pericolanti di Ganci (centro in provincia di Palermo) vengano abbandonate creando disagi e rovinando la bellezza urbana ed estetica del cuore del paese.Le case in vendita appartengono a privati che vogliono disfarsene e usano il Comune come intermediario. Il costo simbolico è si di 1 euro ma ad una condizione, che chi compra gli immobili debba provvedere alla loro ristrutturazione, che se anche facilitata da incentivi statali ed europei, prevede una spesa che và dai 20 ai 25 mila euro più spese notarili, secondo quanto riportano gli addetti ai lavori. è da ricordare che questa nobile iniziativa è stata già eseguita in Sicilia, precisamente a Salemi e nel paesino piemontese di Carrega Ligure.Speriamo che anche qualche paese del nostro comprensorio prenda in esame qualche iniziativa simile per cercare di evitare la terribile emorragia di continuo spopolamento dei centri storici che possono divenire vero volano di sviluppo recuperandoli da una morte certa.
Ritornando a Ganci il centro siciliano era  passato da 16mila abitanti a 3mila. La maggior parte degli immobili in vendita sono case diroccate, abbandonate o donate al Comune dai vecchi cittadini che non possono più permettersi di mantenerle. Il sindaco del Comune, Giuseppe Ferrarello, ha spiegato le.....

martedì 16 settembre 2014

Albi: Il 10 settembre puntualmente come ogni anno si è rinnovata la tradizionale processione che si perde nella notte dei tempi la quale si conclude sempre con l'emozionante "Ballata di san Nicola" (servizio più video racconto)

Come ogni anno puntualmente il 10 settembre si rinnova la tradizionale processione che si perde nella notte dei tempi la quale si conclude sempre con l'emozionante "Ballata di san Nicola"Il popolo Albese da sempre vede nella figura del giovane santo un rifugio sicuro, per elevare le proprie aspirazioni o liberarsi dalle proprie miserie.Furono i Padri Agostiniani di Catanzaro che nel 1570 fecero conoscere in Albi la dolce e soave figura del Santo di Tolentino la cui fama di taumaturgo si andava diffondendo ogni giorno di più; il seme gettato da quei buoni Padri non cadde inutilmente nel cuore degli Albesi i quali lo coltivarono con vivo e trepido amore. Albi scelse per protettore questo santo dal volto di fanciullo ed ad esso giurò fede e
devozione senza riserve. San Nicola accettò lo slancio degli Albesi, li protesse, li scampò da mali e pericoli. Catastrofi naturali che seminarono in Calabria lutti e rovine, non toccarono Albi o vi produssero danni scarsi ed irrilevanti: la festa del Patrocinio, che si il 21 marzo di ogni anno, è un tributo di amore riconoscente per la benevola assistenza che San Nicola non ha mancato di prodigare ai suoi devoti in occasione di pubbliche calamità e di vicende dolorose che il paese ha attraversato nel corso dei secoli.
Il 10 settembre è la festa grande, la festa che ogni albese attende con segreta ansia ed alla quale, se è lontano, pensa con struggente nostalgia.


Il bellissimo video ci va rivivere in maniera diretta un riassunto della spettacolare processione. La statua di San Nicola da Tolentino, Patrono di Albi (CZ) paese della presila catanzarese, viene portata sulle spalle da 8 portatori. la processione è caratterizzata da un percorso che porta la statua del santo per le vie del paese, anche le più strette, da banchetti per far riposare i portatori e far sostare la statua del Patrono davanti casa, e dalla .....

lunedì 8 settembre 2014

Sellia racconta presenta .... Sersale: il video della tredicesima edizione di "Un tempo in un Borgo Sapori e Saperi "

Secondo video montato da Sellia racconta dopo la pausa estiva. Il primo che non vede come protagonista Sellia ( sono 8 i video inseriti su youtube su Sellia) Siamo  a Sersale durante l'evento " Un tempo in un Borgo"Sapori e Saperi, giunta alla tredicesima edizione. All'inizio si chiamava solo "Antichi Mestieri" perchè vi erano rappresentati i vari mestieri di una volta , poi col passare degli anni la gastronomia riveste un ruolo importante aggiungendo ... "Sapori e Saperi".L'evento dura una settimana con buona musica, a conclusione dell'evento una bella spaghettata a mezzanotte e fuochi d'artificio. 
Buona visione !
 https://www.youtube.com/watch?v=3IjUY42LTD0

Il video realizzato grazie al contributo di Francesco e Rita Scafone con il ....

martedì 26 agosto 2014

Sellia racconta presenta ...... Il video della XIX edizione della Sagra dell'olio d'olivo nel borgo di Sellia.

Iniziamo da oggi(anzi riprendiamo da oggi) con i video realizzati da Sellia racconta il Comprensorio; Il primo video giustamente è dedicato al mio amato borgo Sellia durante l'appuntamento più importante dell'anno con la sagra dell'olio d'oliva giunta alla sua diciannovesima edizione. Sulla sagra come scrivevo ieri ho già ricevuto un articolo di critica che inseriremo in questi giorni, critiche giuste o meno rivolte soprattutto al non rinnovamento, dopo quasi 20 anni è doveroso rinnovarsi per tenere sempre alto il valore non solo gastronomico della manifestazione. Ma avremo modo come detto di ritornare quanto prima sull'argomento.
Ritornando ai video prossimamente inseriremo quello su Sersale durante l’evento “Sapori e Saperi” per poi......