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lunedì 24 agosto 2020

Classifica dei migliori agriturismi D'Italia nei primi 10 anche un noto agriturismo alle porte di Catanzaro. Cibi a km zero e esperienza con la natura.

 

L’estate non è ancora finita, anzi, come riporta un bollettino Enit molti italiani quest’anno hanno scelto di partire in tarda stagione, tra fine agosto e inizio ottobre. C’è ancora dunque il tempo di dedicarsi a un po’ di sano relax e perché no, concedersi qualche coccola gastronomica. Certo, anche nelle Marche. TheFork, piattaforma leader per la prenotazione del ristorante online, ha cercato di analizzare le preferenze dei suoi utenti per garantire un’offerta sempre allineata con la domanda. Ad esempio cresce ancora la preferenza per gli spazi all’aperto quando si tratta di mangiare fuori infatti, solo nella prima metà di giugno 2020, il traffico nella ricerca di ristoranti con tavoli esterni ha visto un aumento del 224% rispetto all’anno scorso. Inoltre, la piattaforma ha analizzato le abitudini di consumo degli utenti e riscontrato che le cucine preferite sono quella mediterranea e di pesce, dunque quelle con radici nazionali.


Date queste premesse l’agriturismo è la struttura perfetta sia per tutti coloro che viaggeranno alla riscoperta delle bellezze del nostro paese e vorranno godersi qualche momento di relax degustando le specialità del territorio all’aria aperta sia per chi cerca un posto dove godersi una gita fuori porta per fuggire dal back to work. 

TheFork ha quindi realizzato una selezione per questo tipo di indirizzi, caratterizzati da menù ricchi di specialità gastronomiche regionali e soprattutto da ampi spazi all’aperto immersi nel verde. Lo scopo non è solo quello di venire incontro alle esigenze degli utenti ma anche di dare visibilità a meravigliose strutture che sono spesso lontane dai centri urbani.

Su TheFork si possono trovare oltre 600 indirizzi di questo genere, di seguito sono segnalati alcuni tra i migliori dove gustare i piatti della tradizione locale con prodotti genuini e a chilometro zero:

Agriturismo Castel Rainero (Pancalieri, TO) - Piatti tipici piemontesi, preparati con ingredienti provenienti dall’orto annesso all’agriturismo. Un’esperienza gastronomica resa unica anche dalla location d’eccezione, immersa nel verde con tanto di piscina. 




Agriturismo Sassi Della Luna (Cenate Sopra, BG) - 9 ettari di meravigliosa natura, tra vigneti, ulivi, alberi da frutto, filari di frutti di bosco, un rigoglioso orto e un bosco in cui pascolano mucche, capre e pecore. All’Agriturismo Sassi della Luna la stagionalità è tutto, per garantire piatti lombardi gustosi e sempre freschi.




Agriturismo Le Tese (Lazise, VR) - Poco distante dal lago di Garda, l’Agriturismo Le Tese offre piatti della cucina tradizionale veneta e proposte più creative, tutto preparato con prodotti locali. L’ampio giardino, la terrazza e la sala per i più piccoli rendono questo indirizzo adatto per ogni occasione.




Agritur Eden Marone (Riva del Garda, TN) - Una splendida struttura, immersa nelle colline e nel verde, con una vista lago perfetta per gustare piatti trentini doc, preparati ovviamente con prodotti del luogo. La struttura mette a disposizione anche un menù senza glutine.




Agriturismo Mezzaluna (Malchina, TS) - L'agriturismo Mezzaluna si colloca nel parco del Carso Triestino, a soli 2 chilometri dal mare, in una location davvero meravigliosa sia d'estate sia d'inverno. Lo Chef Diego Musizza propone piatti della tradizione friulana, preparati con prodotti genuini e di prima qualità. Menzione d'onore per lo spazio dedicato ai bambini.




Agriturismo Ben Ti Voglio (Bologna) - All'Agriturismo Ben Ti Voglio si viene accolti da un'atmosfera davvero familiare, di quelle che sembra proprio di stare a casa. I piatti del menù sono rigorosamente emiliani, realizzati con materia prima stagionale e di qualità.




Mamma Chica (Cozzano, SP) - L'Agriturismo Mamma Chica è davvero un'oasi immersa nel verde. Qui oltre all'allevamento di pollame e alla viticoltura, c'è anche un grande orto in cui si coltiva frutta e verdura. Il tutto naturalmente viene servito alle tavole del ristorante secondo le ricette della tradizione locale. 




Agriturismo Ristorante Artisti del Cavallo (Foiano della Chiana, AR) - Immerso nella campagna toscana, l’Agriturismo Artisti del Cavallo è un luogo accogliente, dinamico e soprattutto genuino. La cucina è quella tipica regionale. Da non perdere le serate “All you can picio”, in cui mangiare pici a volontà.




Colle degli Ulivi (Assisi, PG) - Un locale semplice e genuino, i cui veri protagonisti sono la bellezza delle colline umbre e la bontà delle specialità gastronomiche locali. Al Colle degli Olivi si possono assaggiare ricette tipiche regionali in un ambiente romantico con tanto di vista panoramica.




Centuria Agriturismo (San Pio delle Camere, AQ) - Immerso nel bosco, poco distante dal centro di San Pio delle Camere, la Centuria è un agriturismo situato all’interno di una ex tartufaia. L’azienda agricola di proprietà fornisce la materia prima per realizzare gustosi piatti regionali.




Cadabò (Montecarotto, AN) - Sulle colline di Jesi si viene accolti da una cucina genuina e attenta alla natura. I protagonisti sono ovviamente i piatti tipici marchigiani preparati con i prodotti tipici del territorio coltivati dall agriturismo Cadabò.




L’Orto di Hans (Contrada Madonna di Loreto, VT) - Un angolo di paradiso all’interno della Tuscia viterbese, al confine con Umbria e Toscana. L’Orto di Hans è il luogo perfetto per godersi un po’ di relax all’insegna della buona tavola. Qui si possono gustare i prodotti tipici del luogo affacciati su una splendida terrazza rivolta verso la Valle del Tevere.




Le Terre del Sacramento (Guardialfiera, CB) - Grazie alla sua posizione collinare, da qui potrete godere di una bellissima vista sulla valle e sul lago circostanti. Protagonista assoluta però è la materia prima con delizie del territorio preparate con ingredienti rigorosamente a km 0. In un attimo è possibile scoprire il gusto più sincero del Molise.




Casa Scola Ristorante (Gragnano, NA) - A due passi da Gragnano, luogo sacro per gli amanti della pasta, da Casa Scola si possono gustare i sapori autentici di una cucina campana genuina, preparata con le ricette di una volta. 




Agriturismo Serine (Castrignano del Capo, LE) - All’Agriturismo Serine si percepisce fin dal primo sguardo l’autentico amore per la natura che caratterizza il posto. Qui le coltivazioni sono realizzate con tecniche sostenibili e le carni vengono esclusivamente da allevamenti locali. Il menù è ricco di proposte della cucina tradizionale salentina, da gustare affacciati sulla..........

giovedì 28 maggio 2020

Fotoracconto delle frecce tricolori sul cielo di Catanzaro. Video e tante foto dell'emozionante evento. Ecco il motivo dell'anticipo sull'orario ufficiale.

 Le parole del Sindaco Sergio Abramo sui social:
Le #freccetricolore hanno sorvolato il cielo di Catanzaro! ✈️
I colori della nostra bandiera nazionale da lassù rappresentano un grande segno di unione in questa ripartenza.
Mi dispiace che il momento di festa sia stato anticipato dall'Aeronautica Militare, rispetto all'orario comunicato negli scorsi giorni, e che in tanti non abbiano potuto vedere l'#AbbraccioTricolore di persona. E' stata una scelta dipesa dalla necessità di scongiurare il rischio di assembramenti dopo quanto successo in altre città.
Viva il tricolore, viva la Calabria, viva l’Italia! 🇮🇹







A seguire altre foto delle Frecce Tricolori a Catanzaro

venerdì 5 agosto 2016

Magisano: Fotoracconto di una giornata memorabile che rimarrà nella storia del centro presilano.


Giovedì 4 agosto sarà una giornata che rimarrà nella storia per Magisano, è stato battezzato il nuovo centro storico  con un ospite musicale d’eccezione: Al Bano Carrisi che ha fatto cantare la piazza gremita in ogni angolo. Festa iniziata nel pomeriggio con l’inaugurazione delle opere realizzate grazie ai Fondi di sviluppo e coesione 2000/2006, terzo atto integrativo APQ emergenze urbanistiche e territoriali. Dopo l’intervento musicale dell’Associazione nazionale bersaglieri, sezione di Chiaravalle-Argusto seguito dal  taglio del nastro e gli interventi del sindaco Lostumbo, del presidente della Regione, Mario Oliverio, di S.E. Mons. Vincenzo Bertolone, vescovo dell'arcidiocesi di Catanzaro-Squillace e presidente CEC Calabria, del prefetto Luisa Latella, del questore Giuseppe Racca, del presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno con la presenza di tanti sindaci del Comprensorio. Tra le opere realizzate svetta lo splendido gazebo monumentale con cassa armonica che, per le sue misure e la sua maestosità, rappresenta uno dei più gioielli più belli nel suo genere a livello nazionale. Nel corso della serata proiettato un video sulla storia di Magisano che rappresenterà l’occasione per scoprire anche i recenti ritrovamenti archeologici. 












A seguire altre foto della coinvolgente giornata memorabile per Magisano 

mercoledì 16 dicembre 2015

Ora si che è tutto chiaro Oliverio vuole veramente bene a Catanzaro! Il presidente della regione ordina l'apertura della facoltà di medicina anche a Cosenza


Ennesimo scippo momentaneamente  evitato grazie al "Coruc" ma l'intenzione del presidente Oliverio è chiara: creare un doppione della facoltà di medicina  a Cosenza.


Che ci sia anche lo zampino del presidente Oliverio nel tentativo di scippo della Facoltà di medicina di Catanzaro sembra non esserci più alcun dubbio. Come interpretare altrimenti la lettera con cui il direttore generale del Dipartimento della salute, Riccardo Fatarella, uomo di fiducia di Oliverio, ha chiesto al rettore dell’Università “La Sapienza” di Roma, il cosentino prof. Gaudio, la disponibilità di quell’Ateneo ad attivare a Cosenza quattro corsi di laurea in professioni sanitarie, praticamente il primo passo verso la seconda Facoltà di medicina in Calabria ? Secondo Fatarella in Calabria mancano ostetriche, tecnici audiometristi, igienisti dentali e assistenti sanitari e queste figure professionali, a suo parere, possono essere formate ad Arcavacata attraverso una convenzione con “La Sapienza” di Roma.
Difficile pensare che Fatarella abbia agito da solo senza informare il presidente Oliverio. Il quadro, a questo punto, si sta facendo molto chiaro. C’è in atto una manovra tutta cosentina per indebolire la Facoltà di medicina di Catanzaro con l’istituzione di una parallela Facoltà ad Arcavacata.
Per ora, la manovra è stata sventata all’interno del Coruc, il coordinamento delle Università, nonostante indebite e pesanti “pressioni” venute da ambienti professionali cosentini nei confronti di alcuni componenti.
Ma il problema ora si ripresenta sotto un’altra veste. Il “club” dei cosentini punta sulla convenzione tra Regione e Università “La Sapienza” per aggirare l’ostacolo. Il presidente Oliverio, attraverso il suo dirigente generale Fatarella, ha riaperto il discorso con la citata lettera, sicuramente concordata con il Governatore.
E’ ora che la città reagisca. Stupisce soprattutto il silenzio degli Ordini professionali, delle Associazioni che fino a qualche anno fa sostenevano le ragioni del Capoluogo e che oggi invece assistono inermi alle grandi manovre del..........

martedì 3 febbraio 2015

Guardate cosa esce (quasi ogni sera) dalla centrale Edison turbogas di Simeri Crichi. Cosa fanno i nostri amministratori? intanto per l'Arpacal i valori sono nella norma.


Preoccupante foto scattata in questi giorni della centrale turbogas dell'Edison di Simeri Crichi. La foto scattata di sera quando sono più visibili i fumi che escono da più parti senza un minimo di filtraggio. Ovviamente non parliamo di vapore acqueo, ma visto il lavoro di smaltimento dei rifiuti parliamo di fumi molto nocivi per la salute quella salute dell'aria e dell’ambiente che dovrebbe essere monitorata e tutelata dall'Arpacal la quale dice che i fumi che fuoriescono dalla centrale sono tutti nella norma. Durante gli anni di monitoraggio non sono mai stati riscontrati situazioni di pericolo. I dati consultabili anche nel sito arpacal.it nella sezione ambiente dimostrano che le due centraline di rilevamento posizionate all'interno della centrale non hanno mai rilevato valori oltre la norma di ozono, ossidi di azoto e PM10. Ma basta passare la sera per vedere come la centrale spesso è totalmente avvolta in una  tetra nube che si sprigiona da più parti (come si vede molto bene nella foto) Cosa fanno i nostri amministratori oltre a intascare soldi dell'Edison? Poco o nulla si appellano alle rivelazioni fatte dall’Arpacal ente regionale amministrata dai vari politici di turno. Questo è un problema molto serio che riguarda non solo Simeri Crichi ma tutto il Comprensorio per primo Catanzaro che si trova vicinissima alla centrale, i fumi spesso si innalzano proprio verso la città lasciando ben poco all'immaginazione, si tratta di fumi nocivi! Quando sentiremo un parere del sindaco Abramo? Quando sentiremo un grido d'allarme da parte dei vari sindaci del comprensorio? Oppure pensano che sia un problema solo di Simeri Crichi? Intanto i fumi salgono, arrivano dappertutto, dobbiamo aspettare tra non molto qualche morte sospetta riconducibile a questi maledetti fumi? nel frattempo L'Arpacal continuerà a monitorare la ......

venerdì 1 aprile 2011

Il blog Selliaracconta durante il mese d'aprile 2011

Il calendario del mese di aprile 2011 da scaricare
Con l’arrivo del mese di aprile la primavera finalmente esplode con le sue mille sfaccettature. E’ molto bello farsi un giro nelle varie campagne in questo periodo,magari sedendosi sull’erba soffice gustando i vari profumi (ovviamente non bisogna essere allergici ) Il blog non è andato mai in letargo anzi durante la stagione invernale appena conclusa è rimasto sempre aggiornato riportando in primo piano le varie notizie soprattutto sul nostro circondario. I paesi in cui di più stiamo cercando di riportarne le varie notizie sono oltre a Sellia: Simeri Crichi, Soveria Simeri, San Pietro Magisano, Zagarise, Sersale, Albi, Taverna Pentone, Sorbo, Fossato, Sellia Marina, Catanzaro. Un impegno non da poco gratificato dal sempre costante aumento di consensi che giornalmente riceviamo. Ritornando ai vari appuntamenti con il blog durante il mese appena iniziato, dopo aver ultimato nel mese di marzo il vocabolario dialettale Selliese, con questo mese riprenderemo con l l’inserimento della lettera C il dizionario dei proverbi e modi di dire Calabresi, antiche saggezze popolari dove si trovava con un proverbio il rimedio per ogni problema. Un nuovo racconto sempre ambientato a Sellia ci accompagnerà per tutto il mese, come al solito sarà suddiviso in vari capitoli. Per Sellia sconosciuta vi descriveremo alcune usanze durante le festività Pasquali, ma soprattutto in questo mese del risveglio della natura cercheremo di sensibilizzare, di risvegliare le coscienze assopite, tiepide dei Selliesi che si sentono delusi, amareggiati, sconfitti. Dobbiamo unire le forze dobbiamo smetterla subito con queste estenuanti lotte elettorali che si protraggono di anno in anno dove solo pochi ridono mentre Sellia muore, non abbiamo più scuse, non possiamo poi dire che non lo sapevamo. Selliaracconta rimarrà sempre dalla parte di Sellia, dalla parte di tutti voi nessuno escluso, voi che abitate a Sellia, che la mantenete viva che malgrado tutto non mollate voi siete i.....

martedì 1 marzo 2011

Il blog Selliaracconta durante il mese di marzo 2011

Il calendario marzo 2011 da scaricare
Eccoci al mese di marzo, mese che porterà la primavera dopo un lungo inverno. Durante questo nuovo mese il blog continuerà come nei mesi precedenti nell’ inserimento come media di 2 articoli al giorno, ovviamente la protagonista principale rimane Sellia, con tante notizie storiche interessanti tratti dai libri,scopriremo ancora una volta delle curiosità di una Sellia sconosciuta, ultimeremo con l’inserimento degli ultimi due vocaboli lettera V/Z il nostro vocabolario dialettale Selliese, con il prossimo mese di aprile inizieremo, anzi continueremo l’impegnativo: “ proverbi,modi di dire, ditti calabresi” messi tutti in ordine alfabetico. Il racconto del mese avrà come titolo: C'era una volta a Sellia..... Un bel racconto sempre ambientato a Sellia dove scopriremo un ragazzino curioso nel voler scoprire la storia del proprio borgo. Il blog naviga stabilmente con una media giornaliera di 150 visite singole con circa 250 pagine visitate. In questi ultimi mesi l’impegno di Selliaracconta è molto aumentato cercando di tenere sempre informati su tutto quello che succede in Calabria è in modo particolare nel nostro comprensorio. Vi raccomando visitate giornalmente il blog cercheremo sempre in modo garbato nel raccontarvi le tante storie sul glorioso passato di Sellia cercando anche di tenervi informati su ciò che succede nel nostro comprensorio,in Calabria, ma anche con altre interessanti notizie. In questa settimana inseriremo il nuovo video realizzato da Selliaracconta dal titolo Sellia sotto la neve con inserimento di foto reperite sui vari siti e su facebook a tal proposito voglio ricordarvi che sono sempre graditissimi i vostri consigli, le vostre foto e perché no un bel articolo da inserire sul blog.

martedì 1 febbraio 2011

il blog selliaracconta durante il mese di febbraio 2011

Ci ha appena lasciato il mese di gennaio, il quale è stato un mese particolarmente positivo per il blog, con un continuo miglioramento delle visite giornaliere,con una media che ormai si attesta a circa 150 visite. Qualche amico in un commento mi invitava a non gioire pubblicamente in ogni nuovo record di visite, ma che dovevo farlo privatamente per non risultare ripetitivo. Mi scuso,  ma non ci riesco,non ci posso fare niente, è più forte di me, voglio rendervi  partecipe di queste innumerevoli soddisfazioni che il blog sta portando. Tra le altre cose rimane l’unica ricarica,l’unica vera gioia per il tanto lavoro che giornalmente viene dedicato al blog. Dunque caro amico scusami ma ogni qual volta riusciremo nel raggiungere obbiettivi ragguardevoli come giorno 4 gennaio 2011 con circa 1000 visite, la gioia mi porterà a esternarlo con soddisfazione. Parliamo del mese di Febbraio, il racconto che ci terrà compagnia durante il mese avrà come titolo " A lucertula a du cudi".  Una volta si credeva che chi riusciva a catturare viva una lucertola a due code, la fortuna non l'avrebbe lasciato mai. Questo divertente racconto viene tratto da una storia orale dei nostri nonni ed ovviamente sarà ambientato a Sellia . Mentre  vi faremo conoscere alcune curiosità sul nostro borgo spesso sconosciute a molti, come per esempio in un post cercheremo di elencare con tanto di via i vari negozi che erano ubicati  verso gli anni 40 nel centro storico, togliendo i vari artigiani, scopriremo che erano veramente tanti.  Selliaracconta continua a ricevere molte e-mail da parte dei comuni vicini che ci ringraziano per le varie notizie che riportiamo sui vari paesi.

venerdì 7 gennaio 2011

Un 2011 che inizia bene per il blog selliaracconta


Con l’epifania finiscono le lunghe feste natalizie durante le quali il blog vi ha tenuto sempre aggiornati su tutto le notizie del nostro comprensorio e non solo,ovviamente in primissimo piano rimane sempre la storia,i racconti,le notizie su Sellia, tante saranno i racconti le curiosità che inseriremo durante quest’anno appena iniziato. Come avevamo accennato in un precedente post con il 2011 la foto di copertina del  blog non sarà più cambiata a cadenza mensile ma periodicamente dove  inseriremo nuove foto nuove immagini in movimento come abbiamo fatto oggi togliendo la foto grande dell’home page  ed inserendo un insieme di foto in movimento,  attinenti al periodo alle varie ricorrenze ne inseriremo di nuove. Abbiamo ricevuto molte E-mail,( parecchi di persone non di Sellia) di stima,di ringraziamenti per il lavoro svolto con attenzione anche verso i paesi del nostro comprensorio inserendo molte notizie, appuntamenti  ecc…  Il 2011 per il blog selliaracconta è iniziato molto bene dopo il boom incredibile di visite del giorno 4 con un totale di visite 920, proprio ieri abbiamo ottenuto  oltre 160 contatti  malgrado il giorno di festa dell’epifania il tutto dimostra come ormai gli utenti apprezzano il nostro lavoro,molti ormai lo visitano quotidianamente. Grazie ai vostri consigli,suggerimenti sempre molto apprezzati cercheremo continuamente di offrire un servizio  apprezzato con l’inserimento  quotidianamente di nuovi post,nuovi servizi. Un saluto a tutti rinnovandovi l’augurio di un felice,sereno 2011

mercoledì 29 dicembre 2010

La foto in copertina da alcuni giorni in home page ritrae la parte nuova di Sellia dopo l'abbondante nevicata dei primi anni 90.


Negli asterischi le ultime abitazioni costruite      
La foto che già da alcuni giorni ci fa compagnia in home page, risale ai primi anni 90, quando un abbondante nevicata,  come non si vedeva da diversi decenni, imbiancò tutto il territorio. La neve arrivò sino alla spiaggia di Sellia Marina. Dopo questa nevicata ci fu un lungo periodo di siccità  che durò per circa due anni con temperature elevate anche durante l’inverno, fu proprio  in questo periodo che parecchi alberi di ciliegio che avevano resistito indenni a tanti eventi atmosferici avversi durante i vari decenni, seccarono completamente. In tutta Italia si iniziò a parlare con insistenza dell’effetto serra, del buco nell’ozono con conseguente scioglimento dei ghiacciai perenni che avrebbero causato l’innalzamento del mare. Che fine ha fatto il buco nell’ozono? Qualcuno ne sa qualcosa? Certo il clima è molto cambiato, si passa con disinvoltura a giornate con un freddo polare come due settimane fa, quando per due giorni a Sellia ha nevicato, a giornate umide calde con temperature che si impennano arrivando anche a 20 gradi. Ritornando alla foto, la quale ci farà ancora compagnia anche nel mese di gennaio del 2011, sono assenti le ultime nuove abitazioni costruite alcuni  anni dopo, che insieme a quelle da “cona du casu” rimangono le ultime realizzate. Dunque sono quasi vent’anni  che nel nostro paese non viene presentato nessun progetto di concessione edilizia per nuova abitazione,il tutto la dice veramente  lunga. Speriamo che grazie anche a un piano regolatore più idoneo alle varie esigenze, dia qualche segnale di slancio verso future concessioni con conseguenze procedure burocratiche molto più snelle,  agevolando in ogni modo chi vuole investire nel nostro territorio. Il futuro abitativo  sta............

mercoledì 1 dicembre 2010

Foto del mese: Dicembre 2010

Per la foto del mese di dicembre da incorniciare per la nostra pinacoteca virtuale, abbiamo inserito una bella panoramica del centro storico di Sellia, dove si intravede un ramo d’ulivo con alcune olive già pronte per la raccolta, da sempre questa pianta ha rappresentato la vera ricchezza del nostro territorio decretando i periodi di  prosperità o miseria assecondo degli anni di “carrica” o meno di tale alimento principe delle nostre tavole. Durante questo mese ricco di  fascino per le festività Natalizie addobberemo un po’ alla volta il blog con l’inserimento di decori che preannunciano l’imminente festività natalizia. Ma prima abbiamo la festa del nostro amato protettore San Nicola, proprio giorno 6 inseriremo un inedito racconto che riconferma la forte devozione dei Selliesi verso questo  Santo Vescovo che durante i vari secoli ha sempre difeso Sellia. Per quanto riguarda il racconto del mese continueremo con altri 4 capitoli del racconto iniziato nel mese di novembre dal titolo “Mio padre”. Vi faremo conoscere altri luoghi, percorsi, curiosità di una Sellia inedita spesso sconosciuta. Ritornando al mese di novembre appena trascorso, esso è stato molto prolifico per il blog, avendo inserito ben 52 nuovi articoli (post ) con una media di circa 2 al giorno. Abbiamo per ben 2 volte migliorato il nostro record di presenze che era stato totalizzato il 18.8.2010 con 76 visite e 120 contatti, attuale record stabilito il 25 novembre è di 86 visite oltre 200 contatti con 300 pagine visitate in un solo giorno. Sono cifre importanti, difficili da ripetere, il tutto grazie anche alla apprezzata intervista al sindaco Zicchinella, sperando che altri interventi, interviste che riusciremo a realizzare, aiutino il futuro del nostro borgo. Questo comunque dimostra un forte attaccamento verso il selliaracconta  con tantissime persone che si collegano abitualmente una volta al giorno, questo ci ha portato nel proporre un servizio sempre più efficiente, aggiornato, che oltre a rimanere saldamente nelle tante storie, racconti,tradizioni,curiosità su Sellia, continueremo a proporvi mensilmente (anche nell’allungare il raggio) inserendo  molta attualità attinente al nostro comprensorio e alla nostra regione. Un saluto a tutti e sempre grazie del vostro affetto che non mi stancherò mai di ripeterlo, rimane l’unico vero elemento, l’unica ricompensa nel fare sempre di più e bene.  

lunedì 1 novembre 2010

Foto del mese: novembre 2010

Scorcio Ruscia Sellia.
Eccoci al mese di novembre, mese speciale per il blog perchè  giorno 9  sarà un anno esatto dalla nascita di selliaracconta.  Più di  un visitatore del blog voleva sapere come nasce questo nome,esso  nasce molti decenni fa quanto trascrissi su un semplice quaderno il mio primo racconto narratomi da un anziano del posto (si trattava del miracolo della Madonna della Neve) sulla copertina di questo quaderno scrissi Sellia racconta come se i muri,le vie, le case volessero raccontare il loro glorioso passato. Successivamente altri racconti vennero trascritti su questo quaderno, alcuni narrati dall’indimenticabile papà, altri da nonno oppure anziani del posto. Ritornando ai nostri giorni, la foto del mese  che festeggia il nostro primo compleanno che farà  arricchire la nostra pinacoteca virtuale, ritrae uno scorcio del rione Ruscia: il quartiere più giovane del borgo, ma anche quello che fu quasi completamente distrutto dalle  fiamme per l’incendio appiccato dai Saraceni  dalla rabbia che  i Selliesi avevano resistito ai loro attacchi per diverse settimane (ne abbiamo parlato in modo dettagliato QUI nel bellissimo racconto “dell’anello di San Nicola” ). In questi primi giorni di novembre dedicheremo altri post  sul traguardo  importante del primo anno del blog, che credetemi rimane un impegno molto serio, ma che faccio volentieri grazie ai tanti consensi,  alle tante visite giornaliere. Per  giorno 9, dopo alcuni giorni di manutenzione, avremmo la grafica nuova  definitiva del blog che ci terrà compagnia per diversi mesi. Il racconto del mese avrà come titolo: “Mio padre” dove verrà  descritta una figura importante di una famiglia, il pilastro che sorregge l’intera casa.Una figura che ha segnato molto del mio carattere, del mio modo di vedere le cose;  mentre vi faremo conoscere altre storie inedite,curiose su Sellia. Notevole rimane lo sforzo di tenere sempre aggiornato il blog il quale come molti di voi avranno notato vengono inseriti circa due nuovi post al giorno.  Ma soprattutto grazie alle visite  sempre in aumento anche dai non Selliesi e da altri paesi stranieri, tutto questo ci porta a fare sempre di più e bene. Vi saluto ringraziandovi del vostro affetto verso il blog rinnovandovi l’invito di spedirmi materiale su Sellia racconti foto ecc.. essi saranno inseriti secondo i vostri consigli,  qualche buon materiale inizia ad arrivare e vi ringrazio anticipatamente. Per chi mi chiedeva se poteva inserire un intero  post anche sotto l’anonimato, o con un nick di fantasia rispondo di si! L’importante che trattino come argomento principale Sellia e soprattutto anche se critici non offendano direttamente nessuno. Un Saluto a tutti da zagor.

venerdì 1 ottobre 2010

La foto del mese: Ottobre 2010


La foto da incorniciare per la nostra pinacoteca virtuale e da inserire nel home page per il mese di ottobre, abbiamo voluto dedicarla giustamente alla Madonna del Rosario verso la quale i Selliesi da sempre ne sono molto devoti,una devozione quella verso la Madonna che non ha eguali in giro, basti pensare alle ben 4 chiese dedicate alla Madonna: la prima dell’Immacolata, poi divenuta parrocchia di San Nicola, la seconda quella della Madonna delle Grazie (venerata nel vecchio monastero della congregazione di Zumpano ) verso la quale il culto durante i secoli è completamente scomparso, La Madonna della Neve della quale ne abbiamo parlato qui dove rimane forte il rammarico di una cattiva e superficiale gestione di un enorme patrimonio di un percorso religioso e tradizionale della storia della nostra comunità, arrivando addirittura a vendere a privati la chiesetta che fu edificata dopo il prodigioso miracolo che abbiamo dettagliatamente esposto qui  La quarta chiesa in ordine di costruzione e proprio quella della Madonna del Rosario, bellissima la statua che viene portata in processione la prima domenica d’ottobre che, da dopo la nascita del nuovo rione delle palazzine scende anche lì, per poi risalire percorrendo tutto il centro storico. Durante il mese d’ottobre parleremo ancora della Madonna del Rosario, inserendo una foto inedita, unica di una delle prime processioni verso le palazzine, foto a colori purtroppo mancante di una parte importante ma si intravede lo stendardo della confraternita della Madonna del Rosario. Vi ricordo che i solenni festeggiamenti saranno domenica con la processione verso le 16.00 seguita dalla Santa Messa e a finire i fuochi d’artificio, comunque per il dettagliato programma religioso vi invito a leggere il manifesto inserito sul blog. In un prossimo post inseriremo i vari articoli (minimo uno al giorno) che inseriremo durante il mese appena iniziato toccando vari argomenti che come punto principale rimarrà Sellia. Buona festa del Rosario a tutti .  Concludiamo il post con una curiosità sulla Madonna del Rosario: Tanti anni fa la vestizione della Madonna con l’inserimento dei numerosissimi angioletti richiedeva un lavoro certosino da parte della confraternita che durava diversi giorni, avendo a disposizione ben tre vestiti spesso si accedevano animate discussioni sulla scelta del colore, tanto che alcune volte fu la sorte a deciderlo, con l’estrazione, che si svolgeva una domenica prima della festa dove un bambino rigorosamente Rosariante pescava i bigliettini dove erano scritti i tre colori dei bellissimi abiti della Madonna del Rosario,il colore pescato sarebbe stato l'abito inserito alla Madonna durante la festa.

giovedì 2 settembre 2010

La foto del mese Settembre 2010


Eccoci al quadro di Settembre che andrà ad arricchire la nostra pinacoteca virtuale; si tratta di un particolare dell’antico borgo dove si intravedere “ la Portabella” : porta d’ingresso di Sellia a sud, da dove arrivarono le varie incursioni saracene; doveva essere una bella porta d’acceso nel borgo e già il nome dice tutto, purtroppo durante le varie incursioni, è andata completamente persa. Durante il mese di Settembre parleremo spesso "da Portabella" ad iniziare dal racconto del mese dal titolo: " Partabella penninu" il quale, come tutti i racconti che inseriremo, descrivono storie ambientate a Sellia che i nostri nonni narravano durante le fredde sere d’inverno “ara rasa du focularu” . Il blog terrà sempre attenzione verso i maggiori problemi che assillano il nostro borgo; una su tutte: il futuro stesso del borgo, viste le condizioni di abbandono, di degrado in cui versano molte, troppe case, rischiando di far scomparire per sempre un autentico gioiello impossibile da imitare. Una volta spente le luci sulle varie manifestazioni estive, il centro storico non deve sonnecchiare aspettando la prossima estate ma si devono trovare al più presto varie soluzioni, possibili finanziamenti per recuperare, mettere in sicurezza, le varie abitazioni abbandonate che sono veri ricettacoli di rifiuti e costituiscono un pericolo. A tal proposito nei vari commenti qualcuno ipotizzava di sollecitare i proprietari intimandoli verbalmente, pena: la confisca dell’immobile come patrimonio comunale. Vi terrò sempre informati sulle varie iniziative che il comune vorrà intraprendere al più presto, perché non abbiamo altro tempo da perdere. Due parole sul blog il quale proprio in questo mese estivo ha registrato il suo nuovo record di visite ben 72 esattamente giorno 18.8.2010. Grazie di cuore mi spronate a fare sempre di più e bene ormai ogni giorno viene inserito un nuovo post sul blog sempre aggiornato. Tanti sono i racconti, la storia, gli angoli nascosti, le tradizioni che vi racconteremo sul nostro incantevole borgo. Ma anche tanta attualità sempre in prima linea per tenervi informati su tutto ciò che succede a Sellia, nella certezza che per il nostro borgo sta per arivare una nuova giovinezza, nuove occasioni di sviluppo e di rinascita ma affinchè tutto ciò possa accadere, dobbiamo essere tutti uniti, uniti nelle nostre diversità di vedute,di pensiero, ma UNITI per il bene del nostro bellissimo borgo.

domenica 1 agosto 2010

La foto del mese: Agosto 2010

Mosaico della Madonna della Neve che si venera a Sellia 
nella Chiesa omonima
Per la foto del mese d'agosto abbiamo arricchito la nostra pinacoteca virtuale inserendo,incorniciando una veduta panoramica del rione Madonna della Neve; e non poteva essere altrimenti visto che proprio in questo mese si festeggia la Madonna della Neve. Nella foto si intravede il vecchio sito dove, secondo la leggenda ( che riproporremo giorno 5 in versione integrale) apparve la Madonna ad un giovane del luogo, la quale gli disse di costruire una chiesetta in suo onore proprio dove avrebbe visto nevicare,compiendo il miracolo di far guarire la figlia piccola del povero contadino che stava per morire: causa una brutta malattia. La chiesetta fu costruita proprio come aveva indicato la Madonna con al suo interno un bellissimo quadro a muro che ricostruiva la scena del miracolo. Ma la chiesetta fu venduta dopo anni di abbandono ad un privato, così facendo scomparve una testimonianza storica segno di una forte fede della nostra comunità. Ma anni prima si commise un altro grosso errore quando si decise di costruire la nuova chiesa molto distante dalla vecchia,mentre si sarebbe potuto restaurare,ingrandire la vecchia chiesetta o costruire la nuova vicino ad essa. All'epoca i fondi che arrivavano (per le nuove abitazioni alle famiglie che avevano perso la propria abitazione nel disastroso alluvione del 1943) erano a pioggia tanto che più volte da parte del governo centrale si era avanzata l'ipotesi di costruire completamente il paese in un nuovo sito che dopo varie tesi la zona più ottimale sembrava i terreni vicino la "cona da crucia" ma presentava un grosso handicap: quelli di essere  troppo vicini al cimitero di Crichi rendendo così impossibile un eventuale, ed all'epoca auspicata conurbazione tra i due paesi, e poi anche perché la zona indicata era molto lontana dal centro storico, nel quale la maggior parte delle famiglie non voleva abbandonare le proprie abitazioni, così si iniziarono le varie opere di bonifica del vecchio borgo con la costruzioni di imponenti briglie,muri, nei vari "cavuni" e una fitta rete di cunicoli sotterranei che attraversavano tutto il paese (cunicoli sotteranei che si potrebbero rendere di nuovo accessibili come attrazione turistica), mentre man mano le famiglie che vivevano dentro le baracche di legno “ I barraccuni” andarono ad abitare definitivamente nelle nuove case, che comunque si trovavano a circa due chilometri di distanza decretando così la divisione, e la relativa nascita di quasi due paesi che man mano perdevano quell’unica identità, diventando quasi due realtà, due paesi diversi. Concludendo ritorniamo alla costruzione della nuova Chiesa della Madonna della Neve costruita in un posto sbagliato; si doveva invece costruire come abbiamo ribadito, vicino alla vecchia chiesetta o restaurarla ampliandola, così sicuramente non si sarebbe arrivati al suo lento e inesorabile abbandono facendola scomparire, e con essa di conseguenza anche un pezzo importante della nostra storia che trasudava di fede, di miracolo. Magari sarebbe diventata un luogo di pellegrinaggio, di forte richiamo religioso, basti vedere la storia molto simile della Madonna di Porto divenuta durante gli ultimi decenni meta di pellegrinaggi e di conversione Cristiana (ma questa è un’ altra storia,(sarebbe stata una bellissima storia) ma ancora una volta le decisioni miopi degli amministratori dell'epoca hanno cancellato per sempre un altro pezzo della nostra gloriosa storia che aveva passato quasi indenne i vari secoli sino agli anni 50.
Dedicheremo tutta la settimana alla Madonna della Neve con l'inserimento di un  nuovo post al giorno.     Zagor

giovedì 1 luglio 2010

La foto del mese: Luglio 2010

Il quadro che andremo ad appendere nella nostra preziosa pinacoteca virtuale per il mese di Luglio, raffigura uno scorcio del rione Sant’Angelo di cui ne abbiamo parlato qui e comunque ancora avremo modo di raccontare altre cose su questo bellissimo rione. Da sempre questa zona rimane di tutto il centro storico quello che più mi affascina. Quanti ricordi, quante corse “intra i stritti vinelli”. Chiudendo gli occhi mi rivedo bambino con i pantaloni corti e un campanello in mano (datomi da una vecchietta del posto) che suonandolo di continuo correvo per tutto il rione ad avvisare che stava per iniziare il Rosario che si recitava all’aperto vicino la fontana. Tante erano le donne che vi partecipavano anche qualche uomo anziano con il Rosario in mano, alla fine tanti bei canti di lode al Sacro cuore di Gesù e al Sacro cuore di Maria. Qui fu edificata la prima Chiesa che darà il nome all’intero rione; qui nasce Sellia circa 2000 anni fa. La sua conformazione e diversa dal resto del borgo non ci sono archi dove di sotto continuano le vie come ce sono tante nel resto nel paese (vedi la più lunga di “sutta u campanaru”). Ma rimane particolarmente bello, unico avendo superato durante i secoli indenne vari cataclismi. Speriamo che grazie anche ad un impegno particolare dei nostri amministratori possa essere salvato, recuperato, riqualificato, rivalutato. Esso fa parte della nostra storia; mi piange il cuore vederlo nella condizione attuali. Questo splendido rione che ha passato indenne vari alluvioni, terremoti ecc.. vederlo morire nel silenzio dell’abbandono di chi dimentica troppo in fretta le proprie radici. Sono sicuro che i nostri amministratori, le varie associazioni, ma in primis noi Selliesi faremo di tutto per Salvare, portare agli antichi splendori il nostro incantevole borgo medioevale.

Autore: sellia racconta. Si prega di inserire il link a chi ne fa uso (anche in modo parziale) con esplicito riferimento della fonte

martedì 1 giugno 2010

Foto del mese: Giugno

Eccoci al mese di Giugno,mese della mietitura “Giugnu falce npugnu. ” I nostri nonni scendevano nei campi sterminati di grano di Sellia Marina e vi dimoravano per alcune settimane mietendo il grano sotto un sole cocente,mangiando un unico misero pasto,e la sera dormendo dentro dei “pagliari”.Lavoro pesante sempre ricurvi spesso scalzi a mietere e raccogliere il grano,ma era una buona occasione per mettere da parte dei soldi o poter mangiare del pane bianco il quale era riservato solo ai ricchi. Parleremo in maniera più dettagliata in un futuro racconto della mietitura. Per la foto del mese abbiamo inserito un quadro naturale,difficile da imitare anzi unico SELLIA. Certo come ogni quadro antico ha urgente bisogno di restauro prima che i colori,i particolare,le diverse cromature vadano perse per sempre. Spesso non ci rendiamo conto del valore inestimabile di questo unico capolavoro che abbiamo sotto i nostri occhi rischiando di vederlo scomparire,scolorire giorno dopo giorno. Ma forse le coscienze di tutti noi si stanno risvegliando, serve una forte collaborazione da parte di tutti,servono considerevoli somme di denaro per recuperare questo bellissimo quadro il quale una volta recuperato aumenterà fortemente il suo valore portando sicuramente,turismo,cultura,crescita economica. Il blog manterrà sempre accesi i riflettori sul nostro paese valorizzandolo,promovendolo, raccontando la sua gloriosa storia,tradizioni,cultura millenaria

sabato 1 maggio 2010

A MMACULATA (MAGGIO )

Per il mese di maggio ,mese dedicato alla Madonna, come foto abbiamo scelto L’Immacolata “ 'a Mmacculata “. Sellia si è da sempre contraddistinta per una forte devozione, per un forte senso di appartenenza di Fede verso la Mamma di tutti noi; la prova lampante sono le tre Chiese a Lei dedicate: quella del Rosario,della Madonna della neve e quella dell’Immacolata che, prima che venisse dedicata definitivamente al nostro amato protettore San Nicola fu edificata proprio in onore dell’Immacolata, infatti il suo interno, tutto ci parla di Lei come il bellissimo affresco sulla soffitta ad arco oppure la scritta sopra l’altare principale “TOTA PULCHRA ES MARIA”: 'tutta bella sei Maria. Anche la bellissima statua era posizionata nella nicchia dell’altare principale. Durante i secoli la fede verso la Madonna è sempre stata forte con la nascita di 2 congreghe che curavano nei minimi particolari le feste,le processioni gli addobbi. Una bellissima usanza, purtroppo ormai dimenticata, era quella di mettere un'urna ai piedi della statua dell’Immacolata che veniva sistemata sin dal primo maggio sotto l’altare con la chiesa adornata con “u paratu russu” delle feste e piena di rose ,in quest’urna durante il mese ognuno dai più piccoli agli anziani infilava un fogliettino dove avevano scritto uno o più fioretti da fare in onore della Madonna. L'ultimo giorno di maggio durante la processione l’urna veniva portata in piazza e come arrivava la Madonna tutti i foglietti conteneti i fioretti venivano bruciati mentre una pioggia di fiori e rose cadevano ai piedi della statua.

giovedì 1 aprile 2010

A CUNFRUNTA

Per la foto del mese d'aprile abbiamo fatto una sequenza fotografica di una cufrunta particolare svoltasi nel 1996. Era la prima dopo la riapertura al culto della chiesa Madre rimasta chiusa per diversi anni a causa di un totale restauro sia interno che esterno con una spesa di ben oltre il miliardo delle vecchie lire. Senza dubbio esso era l'importo più consistente che il comune abbia mai ricevuto. Assistendo alla cufrunta si viene coinvolti in un’atmosfera, in una fede di partecipazione molto particolare che cambia di anno in anno; vedere il rincorrersi ,i tentennamenti tra il Signore risorto e la Madonna con alla fine il manto nero che viene abbassato per apparire in tutto il suo splendore il manto azzurro di festa per la resurrezione di Gesù. Questa tradizione ha origini antichissime nella nostra regione risalente durante la dominazione spagnola.
Durante i vari secoli mai si è rinunciato a questo momento, neanche in quelli più bui di guerre o carestie,anzi nel 1800 venivano svolte due cufrunte, la sera alla Chiesa del Rosario, il giorno di Pasqua alla Chiesa di San Nicola, successivamente (anche se per pochi anni) le due confraternite fecero un accordo:" a Mmaculata" usciva dalla Chiesa di San Nicola “u Signura Risortu” da quella del Rosario (o viceversa)per incontrasi per la cufrunta vicino l’ex bar di Giginu ,ma la forte rivalità che veniva accentuata in ogni manifestazione religiosa tra le due confraternite ( Si sentiva molto l’appartenenza ,l’essere o Mmaculatisi o Rosarianti ) riportò tutto come prima. In epoca più recente la statua della Madonna veniva posizionata “sutta u campanaru” intanto che “u predicatura “dopo varie litanie,orazioni,canti dava il via alla cufrunta; si spalancavano le porte della Chiesa, la Madonna entrava con “U mantu niguru”e in braccio” u Crucifissu “,dopo il rincorrersi per le navate “scoppiava a Gloria”(molto simile ad un  rituale andato purtroppo completamente perso che si svolgeva la sera del Giovedi Santo" La Trasuta" ).
La nostra comunità si è sempre distinta per una fede particolare fatta di tanti eventi religiosi in cui l’intera popolazione partecipava con fede. Anche il sentirsi di una o l’altra confraternita oggi può far sorridere, ma all’epoca sin dalla nascita si veniva etichettati come Mmaculasi o Rosarianti e il partecipare attivamente alle varie funzioni era un vanto per fare di più e meglio.

Una buona Pasqua a tutti gli amici/che e frequentatori del blog che grazie alle vostre visite,ai vostri commenti mi spingete nel fare sempre di più e meglio per valorizzare,far conoscere,sponsorizzare il nostro bellissimo borgo che vanta una storia millenaria.Buona Pasqua.Gli auguri di questa Pasqua sono intensi: sono di speranza, di ricostruzione, di pace, di solidarietà, di gratitudine.
                                          Auguri a tutti da parte di  SELLIARACCONTA-

lunedì 1 marzo 2010

LA FOTO DEL MESE : MARZO

LA FOTO DEL MESE MARZO
Per la foto del mese di Marzo abbiamo scelto una bellissima cartolina circolata negli anni 70-80.
Di cartoline illustrate dedicate a Sellia ne sono state fatte poche ,sicuramente questa è quella più presente,la più circolata nelle case durante quegli anni. Vediamola nel dettaglio analizzando le 4 foto di panorami sul nostro borgo. Nella prima in alto a sinistra spicca in primo piano l’imponete campanile della Chiesa di San Nicola.Ah! approposito del campanile ,vi ricordate il particolare orologio antico con meccanismo a pesi che era posizionato al suo interno? Esso era perfettamente funzionante sino agli anni 80 quando si decise di sostituirlo con uno moderno a corrente che non necessitava della ricarica e le campane avrebbero suonato agli orari stabiliti da sole ,sicuramente è più funzionale ma vuoi mettere il valore ,la bellezza, la particolarità di vedere in movimento il suo meccanismo a pesi .Dove si trova adesso? Quando fu smontato fu depositato all’interno della vecchia casa comunale. Ma oggi dove si trova? Nel secondo panorama vediamo uno scorcio delle palazzine,con il palazzo Fortino in costruzione l’unico durante quegli anni che non si capì e non si colse l’importanza di dare la possibilità ai privati di costruire nuove abitazioni,espropriando terreni da urbanizzare.All'epoca il paese contava più di mille abitanti,e a cavallo tra gli anni 70/80 ci furono parecchi matrimoni ma circa 80% andò ad abitare nei paesi vicini o Catanzaro, molti non per scelta ma perché a Sellia non c’erano nuove abitazioni comode e funzionali.
Nella terza foto va subito in risalto i tre alti lampioni a tre luci i quali ad inizio anni 80 causa un vento fortissimo che li piegò a suo piacimento furono sostituiti,il terribile vento causò molti altri danni. Questa era la zona dove in pochi metri c'erano molti negozi: la putica e Coppoletta,il negozio di Tumasina,l’alimentari di Don Peppi,u barru e Giginu ;era anche il punto d’incontro di Sellia dove si svolgevano le varie manifestazioni come spettacoli,comizi,eventi vari. Chi di voi sapeva che proprio in questa zona sino agli anni 30 c’era una bellissima fontana che veniva chiamata “u Giocu e l’acqua”? Magari ne riparleremo in un prossimo post. Il quarto panorama è un insieme tra il vecchio borgo e la zona nuova di Sellia,lì dove si sarebbe dovuto espandere il paese, ma purtroppo oltre a qualche temerario e coraggioso privato, in oltre trent’anni la zona nuova si è sviluppata ben poco,proprio perchè come ribadito prima quando si doveva fare di tutto per invogliare l’edilizia privata si fece ben poco,anzi niente.