192 anni fa, esattamente l'8 Marzo 1832, alle ore 1:15 italiane un violento terremoto si abbatté sull’entroterra calabrese fra le province di Crotone e Catanzaro, creando enormi danni e disagi ad una popolazione già stremata dalla monarchia Borbonica, sotto il dominio di Ferdinando II. La forte scossa di magnitudo 6.6 della scala Richter si produsse quindi in piena notte, spezzando il sonno di migliaia di persone, svegliate dal tremendo scuotimento sismico. L’epicentro esatto del sisma viene individuato dall’INGV fra Cutro e San Mauro Marchesato, comuni che subirono gravi danni. Ben 234 le vittime totali del disastro, un migliaio i feriti, molte migliaia di sfollati, i quali fuggirono dai centri colpiti e alloggiarono per mesi in capanne di fortuna, mentre i comuni venivano ricostruiti in insediamenti diversi da quelli originari.
venerdì 8 marzo 2024
A Sersale si rinnova la suggestiva processione con pellegrinaggio al monte Crozze. Storia di come nasce questa particolare devozione, 192 anni fa, esattamente l'8 Marzo 1832. Fotoracconto
martedì 19 dicembre 2023
Ma da Taverna si può ammirare l'Etna con la sue cime innevate ? Impazza sui social una foto incredibile che immortala l'Etna.
lunedì 6 novembre 2023
Sellia Marina Fotoracconto della Commemorazione dei nostri caduti in guerra e per il servizio, e Festa delle forze armate.
Commemorazione dei nostri caduti in guerra e per il servizio, e Festa delle forze armate. Alla presenza di varie autorità civili e religiose Sellia Marina ha solennemente ricordato il 4 novembre
Il 4 Novembre è la GIORNATA DELL’UNITA’ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE. Si ricorda questo giorno anche per............
lunedì 24 luglio 2023
Ignoranza senza fine: Beccato mentre bruciava plastica vicino ad alberi di ulivo secolari. Ripreso dalle telecamere sarà presto individuato e denunciato
E' accaduto nella mattinata di ieri a Petilia Policastro. Un uomo stava bruciando plastica e altro materiale infiammabile vicino ad alberi di ulivo secolari. A darne notizia il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, con un post su Facebook nel quale stigmatizza il "comportamento vile e sciagurato" dell'uomo, sottolineando che da episodi come questo "nascono poi la stragrande maggioranza degli incendi". Il fuoco è stato prontamente spento e "il responsabile sarà presto identificato", continua Occhiuto, che coglie l'occasione per ringraziare "tutti i volontari per lo straordinario lavoro che ........
lunedì 19 giugno 2023
Zagarise si fa sempre più bella sempre più a misura di bambino. "Fotoracconto" In attesa dell'Inaugurazione del suggestivo ponte della Legalità giorno 24 giugno.
Nella riqualificata area sportiva che da giorno 24 Giugno aggiungerà il collegamento pedonale con il campo da tennis con l'inaugurazione del ponte della legalità ed il nascente parco della biodiversità dei frutti del Mediterraneo, sono partiti i tornei di calcio in memoria del prof. Giuseppe Marino ed i tornei di carte, ping pong, bigliardino e bocce. Ce n'è per tutte le età. Si ringrazia la SSD Zagarise che quest'anno ha allargato l'offerta sportiva a nuove discipline con la fruizione della palestra comunale.
dell'ambiente, "i bambini sono stati particolarmente attenti ed interessati alla spiegazione" ha evidenziato con soddisfazione. Il pianeta abbiamo l'obbligo di consegnarlo alle nuove generazioni meglio di come lo abbiamo trovato, confidiamo nei bimbi per un futuro migliore.
mercoledì 14 giugno 2023
Molto partecipata e sentita la suggestiva infiorata del Corpus Domini della città di Sersale. Fotoracconto
Corpus Domini. Infiorata città di Sersale
sabato 7 gennaio 2023
Fotoracconto dell'affascinante, emozionante, suggestiva processione "U Bomminuzzu" di Taverna. Dopo 2 anni di stop il centro presilano si riappropria di un antica tradizione che si perde nella notte dei tempi.
Taverna: ritorna dopo due anni di stop forzato causa pandemia la suggestiva e incantevole processione "U Bomminuzzu" Già il 5 gennaio vigilia dell’Epifania iniziano i solenni festeggiamenti con la S. Messa, l’accensione e benedizione del fuoco nella piazza adiacente la chiesa, i fuochi d’artificio e il suono della banda musicale locale. “Bomminuzzu” una delle immagini più venerate dai tavernesi.
Si tratta di una statua lignea custodita in una cappella all’interno della chiesa Monumentale di San Domenico, dove sono collocate numerosi quadri del noto pittore calabrese Mattia Preti.
lunedì 2 gennaio 2023
Sersale; triste fotoracconto del cimitero della cittadina presila dove il degrado e l'abbandono regnano sovrane. Si chiede urgentemente l'intervento del comune per ridare decoro a questo luogo sacro.
Il cimitero è un luogo sacro, esso viene destinato al culto divino e alla sepoltura dei nostri cari, luogo ideale per pregare e per far riaffiorare tanti ricordi dei tempi passati.
Giungono molte segnalazione sul cimitero di Sersale dove da un bel pò di tempo il decoro, la cura, il rispetto che questo luogo che merita non viene più attuato. Le foto parlano molto chiaramente dello stato triste e di degrado Invitiamo il comune sempre molto attento al decoro, al rispetto dei beni comuni e alla difesa della propria identità storica. Di adoperarsi nel più breve tempo possibile a ridare il giusto decoro a questo luogo sacro che va sempre curato e mantenuto come un vero giardino non solo quando si avvicina la ricorrenza del giorno dei defunti. Senza dimenticare di arginare i continui furti di vari oggetti poste sulle varie tombe come fiori o statuine. Fiduciosi che anche questa volta il comune si adopererà richiamando chi di competenza a svolgere bene e con più frequenza la pulizia e il controllo del cimitero comunale.
a seguire altre foto tristi che speriamo di non vedere più.
giovedì 29 dicembre 2022
Tantissime foto dell'incantevole presepe vivente di Pentone. VII Edizione di un appuntamento da non mancare.
Oggi dopo il successo di ieri sera a Pentone stasera si replica con un appuntamento da non mancare. VII Edizione del presepe vivente nel borgo antico di Pentone tra la tradizione presepiale, con tanti animali, artigiani e scene teatrali dell'annunciazione, della Visitazione, e la corte di erode arricchita dalla presenza delle danzatrici orientali. E per finire la degustazione delle pitte fritte tipiche del Natale nelle famiglie Pentonesi.
a seguire ancora tantissime foto del magico presepe vivente di Pentone.
venerdì 9 settembre 2022
San Pietro Magisano; Solenni festeggiamenti Madonna della Luce 2022 Foto racconto
Situato nella frazione di San Pietro Magisano, la sua costruzione risale al 1064. Ad oggi il Santuario è stato ristrutturato ed è composto da una navata centrale e alcune cappelle laterali. Al suo interno si può ammirare l’altare maggiore in legno intagliato, risalente al XVIII secolo. Inoltre, nel Santuario sono custoditi numerosi dipinti olio su tela del XVII e XVIII, un Crocifisso ligneo del XIX secolo, la statua lignea della Madonna della Luce, del XVIII secolo, e numerosi arredi in argento tra cui
un’antica croce stile del XVII secolo. Il culto della Madonna della Luce a San Pietro ha origini millenarie, si parte dalla leggenda del ritrovamento di una tela miracolosa intorno al 970-990 nelle vicinanze dell’abbazia di Peseca, nel territorio di Albi. Il quadro sarebbe stato rinvenuto in un burrone tra i rovi, e a quanto dice la leggenda emanava un’intensa luce, da qui il titolo della tela e del relativo santuario
A seguire ancora tante bellissime foto di Mario Gentile bravissimo fotografo realizzate durante i solenni festeggiamenti della Madonna della Luce di San Pietro Magisano
mercoledì 31 agosto 2022
Nel Villaggio Mancuso realizzato un bellissimo murales in omaggio a Mamma Natuzza. Dopo la statua già meta di pellegrini una nuova opera nei luoghi a Lei cari dove trascorreva dei periodi di riposo.
Villaggio Mancusa Sila ( Taverna CZ )Quel posto incantato dove Mamma Natuzza durante la sua vita terrena andata spesso per concedersi un periodo di riposo respirando l'aria salubre e frizzantina della Sila. Dopo la bellissima statua meta già di diversi turisti e pellegrini è stato ultimato in questi giorni dall'artista Giuseppe Garofalo di Roccabernarda L’opera ha preso vita grazie alla raccolta fondi organizzata dal signor Mario Garofalo e all’aiuto del comitato Siletta di cui riveste il ruolo di presidente. Al murales di Natuzza Evolo una volta completato è stata l’aggiunta una sua frase che è tra l’altro – ha affermati Garofalo – la mia preferita: "siate sempre sorridenti anche nella sofferenza, con Cristo nel cuore non può regnare la tristezza”
L’artista Giuseppe Garofalo ha saputo raccogliere tutta la dolcezza dello sguardo di Mamma Natuzza, immortalandola in uno dei luoghi a lei più cari. I fedeli, frequentatori della Sila, che ricorderanno gli imponenti raduni di preghiera degli anni passati a Villaggio Racise, avranno un’ altro luogo per andare a pregare. Presso Villaggio Cutura c'è una piazza, a Lei .......
giovedì 18 agosto 2022
Sellia; si è conclusa la xxv edizione della sagra dell'olio d'olivo, un successo che ritorna dopo lo stop causa pandemia. Fotoracconto.
Sellia calano i riflettori sulla xxv edizione della sagra dell'olio d'oliva un succedo che si consolida sempre di più la quale puntuale dalla sua prima edizione è rigorosamente il 17 di agosto. La pandemia da covid -19 ha fatto saltare un paio di edizioni ma i tanti visitatori, turisti, emigrati hanno di nuovo preso d'assalto il centro storico il quale per una sera si anima e ritorna a pullulare di persone. Tante la cose da visitare tanti i vari eventi collegati con la presenza di cabarettisti musicisti e sull'onda della moda del momento anche tiktoker famosi. "La nostra amata e attesa sagra di fatto festeggia le nozze d’argento con la comunità e il territorio" (parole del sindaco Zicchinella) che continua: "Era dal 2019 che non la realizzavamo così ricca di presenza di produttori e di eventi. Faremo tante cose importanti: la prima, alle 18.30 quando installeremo un defibrillatore automatico nel centro storico. Tutti potranno approfittare della nostra Health station, “Stazione della Salute”, che sarà attiva e dove, gratuitamente, quanti verranno a visitare il nostro borgo e partecipare alla sagra potranno essere misurati diversi parametri vitali (pressione sanguigna, peso corporeo, saturazione ossigeno, temperatura corporea). Il programma vario e articolato, che prevede anche l’apertura di tutti i musei della rete SMOSS, fanno della sagra un evento culturale importante. Da non dimenticare alle 20 la consegna del Premio “Ulivo d’oro” riservato ogni anni alle personalità calabresi”.
a seguire altre foto tratte dalla xxv edizione della sagra dell'olio d'oliva a Sellia
sabato 16 aprile 2022
I riti della Passione e morte di Gesù', nei vari centri del Catanzarese Tantissime foto da Catanzaro e dal comprensorio, foto racconto.
Dopo un lungo stop dettato dalla pandemia in molti centri Calabresi e nel capoluogo di regione Catanzaro sono ritornate le antiche tradizioni i tanti riti che precedono la Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo. Consuetudini bloccate per due anni da un virus subdolo che ha minato le nostre certezze, che ha creato insicurezze e paure, ma che non ha scalfito quell'essere comunità di una Calabria che torna a vivere la settimana santa come un tempo. Il triduo pasquale è iniziato ieri con il classico giro dei sepolcri nella varie città calabresi, mentre oggi, giorno di Venerdì Santo, sono in programma i vari riti e le processioni di Cristo morto.
La Naca a Catanzaro Una processione suggestiva, capace di coinvolgere una intera città a cui si uniscono anche i centri del comprensorio. La «Naca» è l’appuntamento per eccellenza del Triduo Pasquale di Catanzaro. Una grande culla (naca dal greco ) nella quale è adagiato il corpo di Gesù, tutta ornata di tessuti e attorniata dai fiori a cui si aggiungono quattro angeli di cartapesta che tengono in mano i simboli della Passione, mentre alle spalle si erge una grande croce illuminata.Ache a Taverna, nella presila catanzarese, si rivivrà l'emozione della “Naca” , mentre scendendo verso la costa, il piccolo borgo di Davoli superiore è pronto ad accendere le vie del centro storico con ben 3000 lumini preparati artigianalmente che serviranno a illuminare gli abeti che accompagneranno la processione del venerdì santo a partire dalle 22.00.
A seguire tantissime foto che denotano una fede forte antica da non banalizzare come semplice folclore, che mette al centro il momento cruciale della Fede cattolica.
lunedì 21 marzo 2022
Taverna; Video e foto racconto del riuscitissimo evento "IPSEOA for UKRAINA" tutte vendute le zeppole malgrado le condizioni meteo avverse.
Sabato 19 marzo i ragazzi dell' IPSEOA di Taverna, istituto enogastronomico con indirizzi di cucina e sala, facente parte dell' IIS R.L.Montalcini di Sersale, hanno dato vita ad una bella pagina di solidarietà vendendo le zeppole , da loro preparate sotto la guida dei docenti di cucina, e devolvendo il ricavato a favore dell' Ucraina.
La manifestazione, IPSEOA for UKRAINA, forte
mente voluta dai docenti Guzzetti Adelina, responsabile di sede e dai prof di Enogastronomia Corrado Masciari, A.Dominijanni , Michele Mirante, è stata patrocinata e sostenuta dall' Amministrazione Comunale di Taverna e dal supermercato Cuor di Crai della stessa cittadina presilana. Una bella mattinata all' insegna della cultura solidale che ha visto gli interventi della Dirigente Prof.ssa Cristina Lupia , attenta e vicina sempre ai suoi ragazzi, con riflessioni forti sulla pace e sul momento storico che stiamo vivendo; il sindaco di Taverna Sebastiano Tarantino e il vicesindaco Vladimir Vavala', che hanno sottolineato l' apprezzamento dell' iniziativa e il ruolo dell' Istituto Alberghiero di Taverna per il comprensorio.
Viste le condizioni meteo avverse la manifestazione si è svolta all' interno del chiostro del Museo con la partecipazione di tutti i docenti, degli alunni, delle famiglie e di numerosi cittadini tra cui Gaetano Angotti, autore dell' inno di Taverna che ha eseguito in diretta. Le zeppole sono state vendute tutte e il ricavato sarà devoluto a favore della popolazione ucraina tramite l' associazione Auxilium for Ukraina
venerdì 26 novembre 2021
Foto racconto della manifestazione conclusiva del progetto del Gruppo Donne e dei Consulta Giovani di Avis #NONCHIAMARLOAMORE. Il progetto ha visto la realizzazione di murales nei comuni di: SAN MANGO - NOCERA T- MARTIRANO - SOVERIA SIMERI - SORBO SAN BASILE - FOSSATO - MAGISANO - CARLOPOLI - ALBI - TAVERNA - FALERNA - ZAGARISE - GIMIGLIANO - DECOLLATURA - CICALA - SERSALE - LAMEZIA T. -SIMERI CRICHI- SAN PIETRO APOSTOLO
Si sono svolti ieri 25 Novembre in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne Avis Provinciale Catanzaro, in collaborazione con il Comune di Soverato e il Comune di Girifalco, ha organizzato la manifestazione conclusiva del progetto del Gruppo Donne e dei Consulta Giovani di Avis #NONCHIAMARLOAMORE. Il progetto ha visto la realizzazione di murales per la sensibilizzazione alla violenza sulle donne in tutto il territorio provinciale e più precisamente nei comuni di: SAN MANGO - NOCERA T- MARTIRANO - SOVERIA SIMERI - SORBO SAN BASILE - FOSSATO - MAGISANO - CARLOPOLI - ALBI - TAVERNA - FALERNA - ZAGARISE - GIMIGLIANO - DECOLLATURA - CICALA - SERSALE - LAMEZIA T. -SIMERI CRICHI- SAN PIETRO APOSTOLO
La conclusione del progetto ha visto impegnate tutte le sedi comunali a Soverato su Corso UMBERTO I° - ore 18:30 con un flash mob “MEN IN RED ”, gli uomini protagonisti di una coreografia suggestiva per diffondere la cultura del rispetto della Donna accompagnati da musiche e canzoni adatte al tema della giornata. Corso Umberto I° sarà tinto di nastri rossi e di scarpe rosse divenute il simbolo contro la violenza sulle donne. Le vetrine dei negozi saranno allestite con i simboli della manifestazione. A seguire la carovana dei Volontari Avis si sposterà a Girifalco, alle ore 20,30 si svolgerà una FIACCOLATA in memoria di “LOREDANA SCALONE” e di tutte le donne vittime di femminicidio, il corteo partirà da Via Migliaccio presso Chiesetta Annunziata. Alla..............
segue ampio foto racconto della bellissima manifestazione..............
lunedì 30 agosto 2021
Tanti paesi della Presila rischiano di morire tra sconforto e tristezza. "Non posso non pensare ai paesi a me cari che si svuotano con una emorragia di gioventù"
Di Walter Fratto.
Sono stato la prima volta a Ferruzzano negli anni 80 del secolo scorso e ci sono tornato ieri. Ricordo che la prima volta mangiai carne di pecora come non l'avrei più mangiato in vita mia. Era rimasta a macerare per una settimana in una buca con delle erbe. Ne cucinarono metà arrosto e metà in brodo. Finì con una pastina al brodo di pecora a notte quasi finita, quasi a lavare le nostre budella dal vino e dai grassi. Ricordo l'allegria totale con persone che non avrei mai più incontrato in vita mia. Ho ricordi come in un sogno, con le donne tutte da una parte e gli uomini tutti dall'altra, una fila di sedie, i più anziani ad industriarsi intorno ai pentoloni e i più giovani ad apparecchiare la lunga tavola scherzando e ridendo di complicità. Il paese era già in avanzato stato di abbandono. Eravamo a Viale Regina Margherita. Ricordo che le strade erano intitolate ai personaggi studiati nella scuola dell'obbligo: Garibaldi, Leopardi … Qualche foto l'ho rifatta identica a distanza di quasi 40 anni. Le vecchie sono poche e in bianco e nero, le odierne sono decine e digitali, ma il senso non cambia: abbandono e sconforto. Solo che allora non avevo addosso tutte le vicissitudini di una vita e non afferravo il perché dello sconforto. Oggi come allora osservo la stratificazione delle case e cerco di materializzare il primo che decise di venire ad abitare qui oltre mille anni fa per mettersi in salvo dai pirati: qui mi difenderò, qui cresceranno i miei figli, qui, da questa terra, tirerò fuori di che campare. Secoli per modellare la montagna dalla quale domino un ampio tratto di costa, secoli per strappare alla terra le pietre per le mie case e i frutti per i miei figli. Vita difficile, ma al tempo vita comune, ovunque, quando la vita di un uomo e quella di un animale erano vicine alla terra. Oggi nel mio vagare tra vecchie case, povere e ricche, ancora in piedi o quasi ruderi, cerco di scoprire chi ci abitava, che lavoro faceva, fino a quando ci ha vissuto tra quelle mura. Non era un vero abbandono, era un chiudere dentro le poche cose della vita perché un giorno ci tornerò. Tornerà il fabbro, il falegname, la sarta, la tessitrice, il panettiere, il vignaiuolo, il contadino, il pastore. E torneranno anche i benestanti e i poverissimi, i primi che se ne sono andati insieme, insieme a cercare meglio vita. E sono quelli che torneranno meno perché meno hanno da rimpiangere. Tutti gli altri hanno chiuso le loro case come per un'assenza di pochi minuti, come per andare a fare le spesa ché non c'è nulla da mangiare e al ritorno voglio trovare tutto in ordine e pulito. Molti sono morti così, in solitudine, con i figli lontani. Molti sono partiti e non sono tornati più. Molti di quelli che sono tornati hanno trovato la casa sfondata le loro cose violentate, i cassetti aperti, la trave del tetto lesionata, la muratura che cede. Sconforto e sconfitta. Oggi è tutto in rovina. Pochi resistono caparbiamente a difendersi le case, le cose, i ricordi, il posto e, forse, l'infanzia e i rimpianti. Qualche robusta catena, qualche porta di ferro è l'ultimo bastione contro la violenza dello sconosciuto che si porta via una pentola in rame, una vecchia chiave, un vecchio attrezzo. Il paese resta lì muto a continuare a scrutare non più il temuto arrivo dei pirati, ma lo sperato ritorno dei suoi vecchi bambini ora cresciuti chissà dove nel mondo … Sconforto e tristezza perché la storia, questa storia, non è finita. Sconforto e tristezza perché è una storia che si ripete, che si sta ripetendo, che continua ovunque in Calabria … Mi riprometto di andare a Ionadi, un paese del vibonese. Un’amica che ci lavora mi dice che negli ultimi 10 anni il paese è passato da 3000 abitanti a massimo 600 residenti ufficiali. Non so se è vero, ma voglio andare a vedere … Sconforto e tristezza. Non posso non pensare ai paesi a me cari della Presila e Catanzaro stessa che si svuotano anche loro con una emorragia di gioventù che va a cercare il futuro altrove lasciando noi vecchi (statisticamente, mi devo arrendere, sono vecchio pure io) a rimpiangere tutte le emozioni perdute dei figli e dei nipoti che crescono lontani. Figli e nipoti che torneranno per poco, torneranno finché noi vecchi saremo qui a presidiare i paesi, le case e le cose, gli affetti e i ricordi, tenendosi dentro le emozioni di quando li vediamo allontanarsi verso un terminal con la carrozzina o con il cagnolino, tenendosi dentro le emozioni di quando vediamo il nipote, a mille chilometri di distanza, che ci sorride su uno schermo, accarezza il vetro con la mano e si sporge per vedere se siamo dietro lo smartphone...
A seguire tante emblematiche foto di Walter Fratto.