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martedì 22 agosto 2023

Nel Catanzarese ragazza di 23 anni muore a casa: l’ambulanza arriva senza medici una tragedia che forse si poteva evitare intanto la Procura ha aperto un fascicolo e disposto l’autopsia.

 Una comunità nello sgomento quella di Montepaone che piange la scomparsa di una ragazza di soli 23 anni deceduta nella propria abitazione. Ancora da inquadrare le cause del decesso che non si è riuscito a evitare nonostante la richiesta di soccorsi inoltrata al 118. Circa 18 i minuti per ottenere l’intervento di un’ambulanza non medicalizzata proveniente da Isca sullo Ionio, il cui equipaggio ha provato, inutilmente, a rianimare la giovane. Per la famiglia qualcosa in più si sarebbe potuto fare, ma stabilirlo sarà ora l’esame autoptico ordinato dalla Procura della Repubblica di Catanzaro a seguito di una denuncia presentata alla stazione dei carabinieri.


Una vicenda che riporta attuale il tema della mancanza di ambulanze medicalizzate che, al di là del caso specifico tutto ancora da verificare, è al centro di accese discussioni sul territorio. Da un lato c’è chi ritiene le critiche come causa di inutili allarmismi che delegittimano il lavoro dei soccorritori del 118, dall’altro le posizioni opposte di chi indica la presenza di equipe prive di medici come pericolose perché deputate ad accompagnare i pazienti negli ospedali più vicini, che non necessariamente sono quelli più adatti a salvare loro la vita, facendo perdere del tempo prezioso. Una situazione con cui il territorio fa i conti da diverso tempo, in cui rimane un punto fermo l’insufficienza dei mezzi che spesso servono l’intero comprensorio spostandosi da un comune all’altro, nei mesi estivi, con estrema difficoltà. Fa pensare che ......... 

lunedì 9 maggio 2022

Scuola; In Calabria arrivano 50 milioni per la costruzione di 16 nuovi edifici una anche a Cropani. Ecco l'elenco completo nelle varie province

 


Sono 16 le nuove scuole, innovative e sostenibili, che saranno finanziate in Calabria con 49.483.857 euro derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ad annunciarlo è il parlamentare Alessandro Melicchio, che precisa: “Un fondo ottenuto grazie al grande lavoro del presidente Conte. Al Mezzogiorno, in generale, sono andati il 42,4% dei fondi: una percentuale superiore rispetto al 40% inizialmente prefissato, cresciuta grazie all’incremento di risorse. Così, anche nella nostra regione, con l’indicazione delle aree dove le scuole verranno costruite, si può dare il via al concorso di progettazione per individuare i progetti per uno dei più importanti obiettivi del PNRR nell’ambito dell’istruzione. Le nuove scuole saranno concepite come spazi aperti e inclusivi, costruite in modo sostenibile e verranno edificate a partire dai principi contenuti nel documento Progettare, costruire e abitare la scuola, elaborato da un gruppo di lavoro, composto da grandi architetti, pedagogisti ed esperti della scuola.

Ecco chi usufruirà del finanziamento

“In provincia di Catanzaro verranno realizzate a .....

venerdì 4 giugno 2021

Cropani spiragli di luce per il Duomo chiuso da circa 4 anni, lavori sempre a rilento ma si lavora.

 



Cropani per l'apertura del bellissimo Duomo quanto bisogna ancora aspettare? I lavori erano iniziati circa 4 anni fa poi per varie vicissitudini sono da prima rallentatati poi completamente fermi ora sono finalmente ripresi con la sostituzione di alcune travi malandate speriamo di vederlo presto di nuovo fruibile perché si tratta di un varo patrimonio storico poco valorizzato nel contesto della cittadina Pre silana che trasuda storia in.....

giovedì 6 agosto 2020

Sersale apre le porte ai turisti Nell'anniversario dei 400 anni dalla sua nascita quando 13 coloni fondarono la cittadina 13 porte dei vicoli verranno trasformate in "Porte Artistiche"

 Con il patrocinio del Comune di Sersale, grazie al supporto di attività commerciali locali, Sersale sotto alla direzione artistica di Massimo Sirelli, artista calabrese di fama internazionale, da alcuni anni il nome di riferimento in Italia per l’arte applicata al concetto di upcycling. La sua ricerca artistica, che affonda le radici nel mondo del writing, per l’estate 2020 sarà arricchita da un nuovo sentiero questa volta “artistico”.


La fondazione ufficiale di Sersale risale al 3 agosto del 1620

 per merito di 13 coloni provenienti da un paese montano dell’entroterra calabrese e quest’anno si celebreranno i festeggiamenti dei 400 anni dalla fondazione del comune. Sersale negli anni ha saputo valorizzare il suo territorio e le bellezze naturalistiche che possiede, ma oltre a questa meravigliosa offerta manca di spunti culturali che offrano al turista la possibilità di restare e visitare il paese e il suo bellissimo centro storico. Da questa riflessione nasce l’idea di: “PAS 2020 – Porte d’artista Sersale”. Grazie alla gentile concessione di 13 porte, per il dedalo di vicoli che costituiscono uno dei centri storici più belli e vissuti in Calabria, vedranno la firma di 13 artisti affermati, giovani esordienti e un importante quota rosa di ben 4 giovani donne. Porte d’Artisti Sersale, si propone di trasformare queste porte di materiali poveri, fuori contesto e in disuso, in oggetti d’arte attraverso l’intervento pittorico degli artisti che parteciperanno. Le porte, poi saranno inserite in una mappa distribuita nel paese di Sersale e nel CIT, il............

lunedì 3 agosto 2020

Tantissimi auguri alla giovane città di Sersale per i suoi primi 400 anni. Tanti i messaggi, tante le iniziative per festeggiare il centro pre-silano che tutti i comuni dovrebbero prendere come esempio per operosità, crescita, ingegno, cordialità dei cittadini Sersalesi. Auguri Sersale

 Oggi 3 agosto 2020: momento solenne per tutta la Città di Sersale. 


Lo sanno in tanti anche fuori i confini comunali: il popoloso centro presilano compie  quest’anno  400 anni di vita. Una ricorrenza che non è passata inosservata per tutto il 2020 con tante manifestazioni a tema. Lunedì prossimo è però il giorno più atteso e importante dell’anno dei festeggiamenti: il compleanno del paese che si fregia del titolo di  Città.  3 Agosto 1620- 3 Agosto 2020: i quattro secoli  di storia  e di bellezze verranno raccontati con un programma ricco di iniziative. Incipit, alle ore 16, presso cimitero comunale con deposizione di una corona  in onore dei defunti.

Subito dopo, palazzo comunale con “Il gruppo storico Città di Catanzaro” con sbandieratori, musici e figuranti con vestiti d’epoca. Non è finita qui: anche svelamento di una targa; incontro con amministratori del comune di Serrastretta con cui si è gemellati; presentazione cofanetto celebrativo liquirizia Amarelli di Massimo Sirelli; presentazione pubblicazione  “Sersale: una prosperosa comunità compie 400 anni” di Antonio Scalise; consegna targa ai sindaci degli ultimi 100 anni e ai sersalesi più longevi. Epilogo con proiezione video “Da Bosco a città” di Serafino Schipani e Mimì Buccafurri. E ancora:  adattamento teatrale,  presentazione brochure, concerto del bravissimo cantautore Carmine Torchia insieme a Ettore Castagna  e spettacolo pirotecnico.

Sersale spegne 400 candeline e rammenta a tutti che merita l’appellativo di Città, conferito con.........

lunedì 26 febbraio 2018

Itinerari turistici della Pre – Sila : SAN PIETRO MAGISANO

  SAN PIETRO MAGISANO




La Sila è affascinante da qualsiasi angolo si visita, perché presenta visioni di naturale bellezza sempre nuove e interessanti in un meraviglioso quadro di lussureggiante vegetazione.
Questa volta la nostra tappa è San Pietro a Magisano che si adagia su un pittoresco sperone tra due fiumi sul versante jonico della presila a m. 565 s.m. Esso, con Vincolise, fa parte del Comune di Magisano fin dal 1820. La sua storia si fonde con l’antica Taverna alla quale apparteneva. San Pietro è il più importante centro del comune e possiede una Chiesa parrocchiale molto interessante dal punto di vista artistico e storico. Nonostante i recenti rifacimenti, conserva un portale rinascimentale (sec. XVII). Vi si ammira pure un’acquasantiere, una tela secentesca, sculture lignee del 700, arredi di argento e paramenti del sec. XVI, XVII e XVIII. In detta Chiesa si venera una statua di S. Maria della Luce, che vanta un’origine gloriosa di cui diamo brevi cenni.
L’origine della “Madonna della Luce” viene così narrata da Galasso, il più antico e accreditato cronista locale:
“ Quando si stava costruendo la chiesa di Pèsaca, i due eremiti videro una quantità di lumi e una fiaccola più luminosa indicante proprio un’immagine della Beata Vergine. A tal miracolo, la città tutta, benchè occupata alle fabbriche proprie, non mancò di edificare una Chiesa e con i voti e le elemosine ed eredità otto anni appreso farne convento. Che alla continua comparsa dei lumi ogni notte si erano portati con molta gente ad osservarli da vicino, che ritrovata l’immagine vi lasciarono la loro roba e ivi da romiti si ritirarono e poi da monaci basiliani morirono. Fra lo spazio di questi pochi anni avevano accumulato tanto che l’Abbazia fu creata Archimandrita l’anno 1110”.
Dalla cronaca citata si rileva che gli eremiti, Basilio Painticchio e Conone Zonatores, greci italioti, ambedue benestanti, dando i loro beni per la costruzione di una chiesa, incoraggiarono il popolo tavernese, accorso sul luogo, a costruire la chiesa con l’Abbazia di Pèsaca.
Nella stessa cronaca difatti si rileva pure che l’anno di fondazione dell’Abbazia fu il 988, proprio nel periodo in cui si costruiva l’attuale Taverna, quando le incursioni saracene (frequentissime dal sec. IX in poi) costrinsero le popolazioni rivieresche, fiorenti specialmente nel periodo magno greco, a disertare i litorali, per rifugiarsi sugli acrocori inaccessibili, sulle impervie pendici, sui recessi montani, ed ivi munirsi di propugnacoli, torri, bastioni e fortilizzi d’ogni genere. Quindi, dopo la distruzione dell’antica Trischines (sec. X), anche i Basiliani si trovarono rifugiati nel nuovo paese. Dopo il prodigio della Madonna, che venne chiamata della Luce, non tanto per quella fisica osservata da molti; ma per significare l’immensa luce spirituale che la Madre di Dio riversa su l’umanità.
I detti Basiliani superstiti della distrutta città di Uria, convinti che fosse volontà di Dio, si recarono pur essi nella località di Pèsaca, a mille metri sul mare, tra Taverna e Albi, e, accanto alla Chiesa vi costruirono l’Abbazia di Pèsaca. Detta Abbazia prese considerevole incremento da diventare “ricca di molti monumenti letterari della civiltà bizantina, sede di uno scriptorium abbastanza noto donde uscì la “Cronica Pesacense” ma soprattutto in continui rapporti con Taverna”. (1)
Da ciò appare l’importanza di questo monastero nei secoli ormai divenuto un centro di cultura e un cenacolo di santità. Crebbe in pochi anni di numero e di attività da essere dichiarato ben presto Abbazia, e l’Abate ebbe il titolo di Archimandrita, cioè “capo degli altri Abati Basiliani. (2)
L’Abbazia, insomma, divenne un faro di luce e di civiltà che si diffondeva dalle balze silane per la Calabria, come ci riferiscono gli antichi cronisti. E la devozione alla “Madonna della Luce” crebbe tanto da essere considerata quella Chiesa un vero Santuario. La Madonna della Luce non cessava di far scendere una incessante pioggia di grazie sulla povera umanità, dalla quale.............

giovedì 4 maggio 2017

La Calabria sempre più vecchia e spopolata; nel 2065 molti piccoli comuni sono a rischio estinsione Questa la triste analisi dell'Istat sulle previsioni demografiche

Istat: le previsioni demografiche. Le migrazioni salveranno solo in parte il Paese, e comunque si concentreranno nel Centro Nord. Nel Mezzogiorno età media oltre i 50 anni nel 2065. L'allarme invecchiamento particolarmente grave soprattutto fino al 2045, dopo ci dovrebbe essere un riequilibrio

Un Sud Italia sempre meno popolato, sempre più anziano. E di conseguenza sempre più povero, anche se questo le previsioni demografiche appena pubblicate dall'Istat non lo dicono. Dallo studio "Il futuro demografico del Paese" emerge un forte calo della popolazione italiana, che passerebbe dagli attuali oltre 60 milioni a 58,6 milioni nel 2025 e 53,7 milioni nel 2065. Con un picco negativo fino al 2045, quando solo il 54,3% della popolazione sarà in età lavorativa. Ma le previsioni mostrano anche un Paese sempre più squilibrato, con un Nord che cresce in popolazione e attira anche le migrazioni dall'estero, e un Sud che si spopola, dove rimangono solo gli anziani a invecchiare.

A soffrire della riduzione della popolazione, secondo i demografi, sarà infatti soprattutto il Mezzogiorno, che passerà ad accogliere dall'attuale 34% della popolazione al 29%, mentre il Centro-Nord passerà dall'attuale 66% al 71%. Non si tratta solo dell'effetto del calo delle nascite, ma di una forte ripresa dell'emigrazione interna, del resto già ricominciata negli ultimi anni: nel 2065 il Sud avrà perso 1,1 milioni di abitanti, soprattutto giovani.

Sempre in meno al lavoro. La fecondità è prevista in rialzo, da 1,34 a 1,59 figli per donna, ma visto che anche la sopravvivenza è in aumento, con la vita media in crescita fino a 86,1 anni per gli uomini e 90,2 per le donne, la popolazione invecchierà: l'età media passerà da 44,7 a oltre 50 anni nel 2065, con un picco fino al 2045-50. Dopo si assesterà, ma nel frattempo la popolazione in età attiva, in grado di lavorare e versare contributi che supportino il sistema previdenziale, scenderà al 63% del totale già nel 2025 (adesso siamo al 64,3%).

Gli emigrati scelgono il Nord. Così come il flusso migratorio interno, anche quello dall'estero si concentrerà soprattutto nel Centro-Nord. Le previsioni in questo caso sono un po' meno affidabili, precisa l'Istat, visto che i saldi migratori dipendono in parte anche dalla legislazione e soprattutto da circostanze esterne al nostro Paese (a cominciare dalle guerre, per esempio). Però in ogni caso i demografi prevedono un salgo migratorio con l'estero ampiamente positivo, con almeno due milioni e mezzo di residenti in più provenienti dall'estero entro il 2065 (circa 144.000 immigrati in arrivo ogni anno).

E mantengono il Paese "giovane". E' proprio grazie all'arrivo degli immigrati che si alzerà costantemente il numero di figli per donna. E quindi se si considerano non solo gli arrivi, ma anche le nascite, il peso positivo delle migrazioni sulla popolazione italiana è notevole, si ........

giovedì 23 aprile 2015

Zagarise, Sellia racconta il Comprensorio esprime la massima cordialità e vicinanza verso il sindaco Domenico Gallelli per il vile gesto intimidatorio subito.

Solidarietà dal mondo politico e non solo per l’intimidazione subita dal sindaco di Zagarise Gallelli a cui è stata incendiata l’autovettura questa notte. Ecco alcuni messaggi.
Governatore Mario Oliverio - Il presidente della Regione, Mario Oliverio, ha espresso telefonicamente solidarieta’ e vicinanza al sindaco di Zagarise, Domenico Gallelli, al quale la notte scorsa e’ stata incendiata la propria automobile. “Questo ennesimo, vile atto intimidatorio che ha colpito un giovane sindaco calabrese impegnato quotidianamente ed in prima linea nella difesa della legalita’ -ha detto Oliverio, commentando il grave episodio- si verifica a pochi giorni di altre minacce ed atti intimidatori rivolti nei confronti di amministratori calabresi e mostra una realta’ in cui amministrare e’ diventato sempre piu’ difficile e rischioso. Solo per ricordare qualche numero voglio segnalare il fatto che nella nostra regione sono stati oltre 80 gli atti intimidatori registrati nel 2014 e una quindicina gia’ nei primi quattro mesi del 2015. Un dato veramente allarmante, che indica in maniera chiara quali e quanti siano le pressioni a cui e’ sottoposto chi oggi amministra la cosa pubblica in Calabria. Come ho detto di recente a Roma, intervenendo sulle conclusioni della Commissione Parlamentare di inchiesta su questo preoccupante fenomeno, non possiamo e non dobbiamo abituarci alla normalita’ di questa dramma. E’ arrivato il momento, e ciascuno deve fare la propria parte, che il fenomeno venga assunto come una priorita’ assoluta, da combattere dove si manifesta. Non e’ piu’ possibile lasciare alla stanca ritualita’ del momento le migliaia di casi di attentati agli amministratori che, nonostante tutto, continuano a rimanere al proprio posto anche quando mettono a rischio la loro incolumita’ personale per rappresentare degnamente le loro comunita’. La sicurezza pubblica e’ un bene che ogni societa’ deve necessariamente garantire ai propri componenti e che costituisce un fondamentale presupposto del cosiddetto contratto sociale. Non c’ e’ piu’ tempo da perdere: occorre immediatamente costruire meccanismi di sicurezza e di democrazia in cui il cittadino possa riacquistare piena fiducia nelle Istituzioni, sostenendo queste ultime, agendo per aumentare la fiducia nella loro azione e rendendo sempre piu’ efficace la loro operativita’. In attesa che l’autore o gli autori di questo ennesimo atto intimidatorio vengano presto individuati e assicurati alla giustizia -ha concluso Oliverio- esprimo solidarieta’, amicizia e vicinanza al sindaco Gallelli e alla sua famiglia. Sono sicuro che il giovane primo cittadino di Zagarise non si lascera’ intimidire e non arretrera’ di un millimetro nella sua battaglia a favore della trasparenza e della legalita'”
Vicepresidente Regione Vincenzo Ciconte “Sono profondamente indignato per il vile gesto subito dall’amico Domenico Gallelli, giovane e qualificato Sindaco di Zagarise. Quanto accaduto questa notte colpisce non solo un valido amministratore ma l’intera comunità calabrese che vede, ancora una volta, un rappresentante istituzionale colpito nell’esercizio delle sue funzioni.
Non posso che esprimere la netta condanna per atti il cui unico obiettivo è di generare paura e di minare il comune senso del vivere civile.
All’amico Domenico Gallelli esprimo la mia più profonda solidarietà e la mia sincera vicinanza per lo spregevole atto subito, con la ferma convinzione che quanto accaduto non condizionerà la sua efficace azione amministrativa al servizio dei propri cittadini”.
Sindaco Sellia Marina: “A nome mio e dell’amministrazione comunale di Sellia Marina esprimo sentimenti di sdegno e condanna per il vile atto intimidatorio cui è stato vittima l’amico sindaco di Zagarise, Domenico Gallelli”. E’ quanto afferma il sindaco di Sellia Marina, consigliere provinciale, Francesco Mauro.
“Il messaggio criminale è chiaro e mira a colpire i valori della democrazia e della sana politica – continua Mauro -. Un messaggio che acquisisce un significato ancora più allarmante visto che viene fatto alla vigilia della manifestazione ‘Libera Catanzaro’ di venerdì prossimo, a cui parteciperò con ancora maggiore convinzione e determinazione, rappresentando l’intera comunità selliese. Questi gesti – conclude Mauro – non possono e non devono in alcun modo frenare l’azione quotidiana degli amministratori onesti e perbene che hanno come unico obiettivo di assicurare un futuro migliore alle giovani generazioni”.
La minoranza tutta esprime la propria vicinanza al Sindaco di Zagarise, Domenico Gallelli, per il vile atto subito la scorsa notte. Rimaniamo basiti difronte ad un gesto di tale portata che non avremmo mai immaginato potesse coinvolgere il nostro piccolo centro. Ci auguriamo che le forze dell’ordine rintraccino, nel minor tempo possibile, i responsabili di tale atto sconsiderato. La nostra condanna è netta per un gesto che non dovrebbe essere nemmeno immaginato in una repubblica democratica dove la politica si esercita con modi e mezzi che non dovrebbero essere mai, nemmeno lambiti da un tale sconsiderato accadimento.
Magorno (Pd): Esprimo, a nome dei democratici calabresi, solidarietà al Sindaco di Zagarise Domenico Gallelli, vittima la scorsa notte di in vile gesto intimidatorio », lo dichiara il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno che prosegue, « Si tratta di un ennesimo atto intimidatorio rivolto ad amministratore della nostra regione. Il Pd calabrese ha dedicato la sua ultima Assemblea regionale, tenutasi ad Amaroni, a questa drammatica questione dando un segnale chiaro e chiamando a raccolta le forze sane, prevalenti nella nostra regione, in difesa di chi opera quotidianamente in prima linea a tutela della legalità nell’interesse dei cittadini. E con questo spirito che sono vicino al Sindaco Gallelli, in attesa che venga fatta luce sui responsabili del gesto, rinnovandogli il sostegno del Pd calabrese, impegnato in prima linea in una nuova stagione per l’affermazione della legalità e della sicurezza in Calabria. Per questo – conclude Magorno – il 27 aprile sarò a Zagarise alla manifestazione di solidarietà che ha organizzato la Federazione provinciale del Pd.
La CGIL di Catanzaro é vicina e solidale con Domenico Gallelli, sindaco di Zagarise.
Continueremo la nostra battaglia di civiltà per liberare la nostra bella terra da certi atti vigliacchi e criminali.
Si continuano a colpire gli amministratori, si colpiscono imprese, lavoratori, uomini e donne. In tutto questo le Istituzioni si limitano a registrare, a minimizzare e a fare “spallucce”. Dov’è il Governo? Quali sono le decisioni, gli atti, le azioni vere oltre agli slogan e alle passerelle?
A queste domande occorre rispondere se si vuol chiedere a Domenico e ai tanti altri amministratori colpiti di continuare con coraggio e determinazione, come la CGIL auspica, a portare avanti il proprio impegno.
Gruppo Consiliare Comune di Botricello L’altra Botricello’“L’incendio dell’autovettura del giovane sindaco di Zagarise, Domenico Gallelli, rappresenta un affronto a tutte le istituzioni e gli uomini liberi ed onesti. Ci sentiamo di esprimere profonda vicinanza a Gallelli e alla sua famiglia, nella consapevolezza che gli uomini e le donne delle istituzioni non si piegano davanti a nulla quando hanno la schiena diritta e principi forti, proprio come quelli del primo cittadino di Zagarise”.
Lo affermano in una nota i consiglieri di opposizione al Comune di Botricello, Michelangelo Ciurleo, Settimio Mezzotero, Simone Puccio e Francesco Mercurio.
“A Gallelli – hanno concluso – va il nostro incoraggiamento e sostegno a proseguire il percorso politico amministrativo che ha avviato con la sua comunità”
Rosario Bressi (Pd) La nostra piena solidarietà e vicinanza umana al sindaco di Zagarise, Domenico Gallelli, vittima di un vile atto intimidatorio. Viene colpito un giovane amministratore onesto che si impegna quotidianamente per la legalità e la sicurezza della propria comunità. Le forze sane, prevalenti nella nostra regione, devono stringersi in maniera concreta agli amministratori che per la propria azione vengono colpiti dalla prepotenza della criminalità e dall’arroganza di chi ostacola il cambiamento.
Alfredo d’Attorre (deputato Pd) Il vile gesto intimidatorio compiuto nei confronti del sindaco di Zagarise, Domenico Gallelli, arriva dopo analoghi gesti compiuti di recente nei confronti di altri amministratori, ponendo ancora una volta in primo piano la questione sicurezza in Calabria. Nell’esprimere solidarietà e vicinanza a Gallelli lo invito aproseguire nel suo impegno politico e amministrativo per la legalità, certo della vicinanza del Partito democratico e della parte sana della Calabria.
Davide Zicchinella sindaco di Sellia vicesegretario provinciale Pd: “Esprimo la mia personale solidarietà e quella dell’intera comunità di Sellia al sindaco di Zagarise, Domenico Gallelli, per il grave atto intimidatorio subito. Conosco Gallelli sin da quando, giovanissimo, ha iniziato ad affacciarsi con entusiasmo all’attività politico-amministrativa. Forse l’attenta opera di risanamento delle finanze del Comune e l’impegno per la legalità dà fastidio a qualcuno. Lo invitiamo ad andare avanti nel percorso intrapreso nella efficace azione amministrativo al servizio della propria comunità”.
Pd Moro Berlinguer Sellia Marina La più ampia e forte solidarietà e vicinanza al Sindaco di Zagarise, Domenico Gallelli, per l’intimidazione subita a nome di tutto il circolo PD Moro Berlinguer di Sellia Marina e dei Consiglieri Comunali Antonio Ferrarelli e Antonino Tavella.
Da tempo ed in modo sequenziale e ripetuto il nostro territorio è oggetto di intimidazioni contro attività economiche, imprenditoriali e Amministratori. Non possiamo più in.....

giovedì 11 dicembre 2014

Abbattimento di alberi secolari nel cuore del parco della Sila. Un vero scempio con il silenzio assenso di chi dovrebbe vigilare.

 "Tagli senz'altro autorizzati ma quelli dell'area dell'Albergo delle Fate sono stati compiuti in una zona che secondo una norma che stabilisce che l'ambiente  "debba essere conservato nella sua integrità e lasciato alla sua spontanea evoluzione.
Per fare crescere meglio le giovani piante è “necessario” (!!) abbattere le piante più anziane. La considerazione che viene spontanea è: se è zona 1 di conservazione dovrebbero essere i processi naturali a determinare il ciclo della vita e di conseguenza la morte delle piante ‘mature’, non le motoseghe… Ma cosa sta avvenendo nella nostra regione? O meglio: cosa si sta manifestando con clamorosa evidenza nella nostra regione? Sono queste le politiche giuste per tutelare quello che rimane del nostro unico grande patrimonio, cioè l’ambiente? Siamo convinti, come spesso avviene dalle nostre parti, che i tagli sopra citati sono stati tutti autorizzati dalle autorità competenti. Peccato però che ...



martedì 3 giugno 2014

Sersale porta d'ingresso "del Parco della Sila" con i suoi 740 metri d'altezza gode di un panorama mozzafiato sino al golfo di Squillace


Sersale

Collocato ai margini della Sila catanzarese, Sersale è considerata la porta d'ingresso del Parco Nazionale della Sila. Dai suoi 740 metri di altezza domina un panorama incantevole che copre tutto il golfo di Squillace.
Il nome Sersale è dovuto alla famiglia Sersale, nobili napoletani provenienti da Sorrento, proprietari del fondo concesso ai boscaioli su cui nel 1620 nacque il paese, ma le sue vere origini sono antichissime e risalenti all'epoca pre-ellenica, colonizzata dai greci e dai romani, di cui ne conserva ancora i resti dei primi insediamenti.
Da vedere, la Parrocchiale della Madonna del Carmine nella parte media dell'abitato, la chiesa dell'Immacolata, la chiesa di San Pasquale e la chiesa delle Crozze.
Legata a questo Comune è la storia di una mamma, Carmela Borelli. Era il 21 febbraio 1929 quando la donna decise di partire per il paese più vicino con due asini carichi di grano per fare il pane. Aveva con sé i due figli più piccoli. Dopo pochi chilometri una terribile bufera investì madre e figli. I bambini, intirizziti dal freddo, ben presto non furono più in grado di camminare. La donna, disperata, ne prese uno in braccio continuando la marcia con le ultime energie. Infine, ormai stremata, si tolse parte delle sue vesti e coprì i suoi bambini difendendoli con il proprio corpo seminudo. Alcuni paesani corsero in aiuto e trovarono Carmela morente e i bambini gelidi, ma salvi grazie al suo sacrificio.
Ogni anno, per ricordare la madre eroica, la ......

martedì 7 maggio 2013

Belcasto " nelle memorie di Rodolfo Piterà" un libro di Emilio Grimaldi che non deve assolutamente mancare per chi ama la storia dei paesi Calabresi

Riceviamo e pubblichiamo
Belcastro
Emilio Grimaldi

Belcastro

nelle memorie di Rodolfo Piterà

anno 2013, 94 pagine,
collana: QUESTA TERRA è LA MIA TERRA
Nell'agosto 2012 Emilio Grimaldi, scopre per caso le memorie del nonno Rodolfo Piterà riguardanti la città di Belcastro. Decide allora di ripercorrerne l'immagine attraverso quei ricordi, curando personalmente i materiali ritrovati. Ne viene fuori un libro nel quale l'autore, oltre a dipingere la storia di usi, costumi, musica e società del tempo, produce una rassegna della città e delle sue vicende principali. Un racconto storico prezioso, che nessuno prima di lui aveva mai scritto, sulla comunità di Belcastro.