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martedì 27 febbraio 2024

Lenti per cataratte sottratte all'ospedale di Catanzaro e fatte pagare ai pazienti. Truffa e peculato all'ospedale Pugliese/ Ciaccio sotto inchiesta; un dirigente 2 infermieri e un imprenditore

 Sono il dirigente medico facente funzioni del reparto di Oculistica dell’azienda ospedaliera universitaria «Dulbecco» di Catanzaro M. S., gli infermieri A. P. e R. S., dipendenti della stessa azienda, e l’imprenditore M. G., di Cosenza, i destinatari delle misure interdittive eseguite dalla Guardia di Finanza e dal Nas dei carabinieri nell’ambito di un’inchiesta su una presunta associazione per delinquere finalizzata al peculato e alla truffa ai danni dello Stato e di autoriciclaggio.



Lenti per operazioni di cataratta sottratte in ospedale e fatte pagare agli ignari pazienti che si sottoponevano ad intervento chirurgico nello studio privato dl professionista. E’ quanto emerso dalle indagini che hanno portato all’emissione, a Catanzaro, di quattro misure interdittive nei confronti di un dirigente medico del reparto di oculistica dell’Azienda ospedaliera-universitaria "Renato Dulbecco" di Catanzaro, di due infermieri e di un imprenditore del settore medicale. Le misure cautelari sono state emesse al termine di un’indagine condotta negli ultimi due anni dai dai Nas e dalle Fiamme Gialle, con il coordinamento della Procura di Catanzaro, e nel corso dei quali il professionista e i due infermieri sono finiti sotto la lente di ingrandimento per quanto attiene lo svolgimento dell’attività libero professionale all’esterno dell’azienda ospedaliera catanzarese. Secondo quanto, emerso sarebbe stato creato un sodalizio dedito alla fraudolenta sottrazione di materiali e strumentazione di ogni genere dai reparti dell’ospedale Pugliese per rifornire lo studio privato del medico, con i .............. 

venerdì 9 febbraio 2024

Nuovo ospedale di Catanzaro 260 milioni di euro già disponibili mentre 25 milioni per l’adeguamento del Policlinico a Germaneto con il nuovo pronto soccorso. Ma che fine farà il Pugliese/ Ciaccio ?

 


Il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso ha promosso un incontro per fare il punto sullo stato delle procedure per la realizzazione del nuovo Ospedale di Catanzaro. Alla riunione, avvenuta ieri in Cittadella, hanno partecipato il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero-universitaria ‘Dulbecco’ Simona Carbone, il dirigente della struttura Gestione tecnico-patrimoniale della ‘Dulbecco’ Carlo Nisticò e il dirigente dell’UOA ‘Investimenti sanitari- Edilizia Sanitaria e Investimenti tecnologici’ Pasquale Gidaro. Si è appreso del parere favorevole, espresso dal Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici del Ministero della Salute con cui, di fatto, si dà il via libera all’Accordo di Programma dei fondi ex art. 20 della legge n. 67/88 che prevede 170 milioni per il nuovo Ospedale di Catanzaro, 40 milioni per la riqualificazione del presidio Pugliese e 25 milioni per l’adeguamento del Policlinico. Questi ultimi fondi saranno destinati (con un accordo separato) per la costruzione del pronto soccorso a Germaneto, come sancito dal protocollo d’intesa Regione-UMG. Circa il nuovo Ospedale, oltre ai ........

martedì 6 febbraio 2024

Sanità Calabrese due anni dopo ancora allo sbando; Ginevra 2 anni si sente male ...... da Mesoraca viene portata a Crotone poi a Catanzaro (ma manca il reparto)dunque da Lamezia viene portata a Roma ma muore. Ginevra aveva solo 2 anni.

 Ginevra, 2 anni, si sente male…


Sono passati due anni ma nulla è cambiato se non la mala politica che va a braccetto con la mala sanità mentre i soldi pubblici si spendono per eventi di promozioni che non servono a nulla.
Il paese di Mesoraca, 6mila anime è troppo piccolo per avere l’ospedale. Il più vicino è quello di Crotone, dista più di mezz’ora in auto. Arrivata, le viene diagnosticata una polmonite interstiziale bilaterale. Ginevra continua a peggiorare, per questo motivo, in serata i medici decidono di trasferirla in rianimazione nella città di Catanzaro, all’ospedale “Pugliese Ciaccio”, altri 70 chilometri di lente strade del sud, impiega altri 60 minuti, dove la piccola arriva in condizioni gravissime.
I suoi piccoli polmoni compromessi. L’ospedale di Catanzaro ha solo il reparto per adulti, e quello per neonati fino a 40 giorni, manca quello specifico pediatrico. In Calabria non ci sono in nessun ospedale quelle specifiche attrezzature per salvare Ginevra, c’è urgenza di trovare altro e subito
L’ospedale con l’aiuto della prefettura di Catanzaro, trova un velivolo militare, un C-130J dell’Aeronautica con base a Pisa. Altri 40 km per l’aeroporto di Lamezia Terme. Giunto il velivolo imbarca l’ambulanza con a bordo Ginevra, assistita da un nutrito staff medico, per poi decollare verso altro ospedale, a Roma.
Dall’aeroporto di Ciampino, Ginevra è stata poi portata all’ospedale “Bambin Gesù”. Ma quando è arrivata, per lei ormai era troppo tardi. “Era già intubata e in condizioni disperate, con insufficienza respiratoria e compromissione delle funzioni vitali". Ci hanno provato a salvarla i medici e tutta la macchina dei soccorsi: da Crotone a Catanzaro, da Pisa a Roma…
Il tentativo estremo di salvarle la vita si è purtroppo rivelato vano.
Ginevra si è spenta. Aveva quasi 2 ANNI
Resta inaccettabile il divario nella stessa Italia.
Resta inaccettabile tutto.
Un abbraccio forte ai suoi cari.
💔🙏🏻Ciao Ginevra, scusaci.
La Calabria per quanto riguarda la sanità é una continua ferita aperta appello al Presidente Roberto Occhiuto e allo Stato Italiano che non può continuare ad abbandonare la Calabria. Non lasciateci nelle mani della mafia e di chi è incapace di governare.
La morte di questa bambina non deve rimanere vana, bisogna gridare ad alta voce il dolore di questa famiglia distrutta, bisogna gridare ad alta voce che abbiamo bisogno di una sanità adeguata soprattutto per i bambini anche in Calabria. Non possiamo continuare a sperare di non dovere stare male altrimenti non avremo cure e strutture adeguate!! Ma insomma i soldi destinati alla sanità calabrese dove sono??? Che fine fanno? Come vengono investiti?
Chiediamo a tutti i .........

giovedì 28 dicembre 2023

Arrestato per la seconda volta l'infermiere dell'ospedale "Ciaccio" di Catanzaro. Accusato di violenza sessuale sui pazienti oncologici, concussione, violenza privata, minaccia aggravata e peculato

 


Nuovi guai per D. S., 44 anni, infermiere dell’ospedale Ciaccio-De Lellis di Catanzaro, (Come riporta l'edizione online di Calabria7.it) finito nel mirino della Procura per aver violentato pazienti oncologici, per concussione, violenza privata, minaccia aggravata e peculato mediante profitto di un errore altrui, arrestato per la seconda volta nel giro di tre mesi dalla Guardia di finanza. Lo scorso settembre è s tato destinatario di una misura cautelare in carcere, poi sostituita dal Tribunale del riesame con i domiciliari, mentre ora è stata raggiunto da un’altra ordinanza agli arresti domiciliari  dal gip  su richiesta del sostituto procuratore per una nuova ipotesi. Si aggrava il quadro accusatorio per il camice bianco in servizio all’Unita operativa di Oncologia del Presidio Ospedaliero, che avrebbe approfittato dello stato di vulnerabilità della moglie di un malato affetto da leucemia, costringendola a consegnargli la somma di 600 euro col pretesto di dover retribuire un medico di un noto ospedale di Milano per una consulenza utile al marito, dal momento che secondo lui il paziente sarebbe stato curato male al De Lellis. Avrebbe telefonato alla donna dicendole di avere assoluta urgenza di parlarle di persona, riferendole che le condizioni di salute del marito necessitavano di un approfondimento medico, di aver fatto visionare la cartella clinica del marito al primario del reparto di Ematologia ricevendo come risposta che il sanitario che lo aveva in cura non aveva capito nulla delle sue reali condizioni di salute e di aver contattato un medico dell’ospedale di Milano il quale avrebbe prestato una consulenza sulle condizioni di salute del marito dietro pagamento della somma di 600 euro.  Un’ ipotesi di accusa che si aggiunge alle altre gravi ipotesi di reato, prima fra tutte quella di ......... 

sabato 23 dicembre 2023

Analisi del sangue fatti a casa gratis senza pagare il ticket all'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. 6 persone indagate per truffa e peculato



 Effettuavano analisi del sangue, con prelievi a domicilio, all'insaputa dell'Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, utilizzando il materiale sanitario dell'ospedale per effettuale i prelievi (aghi, siringhe, garze, provette) e le apparecchiature per processare i campioni di sangue. L’inchiesta rappresenta uno stralcio di quella che ha visto coinvolto un 58enne di Catanzaro, accusato di induzione, favoreggiamento e sfruttamento tentato e consumato alla prostituzione. L'indagato su richiesta dei sostituti procuratori, ha patteggiato nelle scorse settimane la pena a due anni di reclusione. I militari dell’Arma spiando le sue mosse ( Come riporta l'edizione odierna della Gazzetta del Sud ) hanno notato che quest’ultimo si avvaleva di prestazioni sanitarie di alcuni operatori che utilizzavano materiale e strumenti del nosocomio, acquisendo tra l’altro proventi in nero e provocando un danno economico all’Azienda ospedaliera del capoluogo.

A sei persone, la Procura di Catanzaro ha notificato la chiusura indagini con accuse, a vario titolo, di peculato e truffa. In particolare sono coinvolti L. L, 61 anni, infermiere e F. C, 60 anni. A trarre giovamento dal comportamento dei due sanitari, poiché non avrebbero pagato il ticket, sarebbero stati quattro privati. Stando alle indagini dei carabinieri della polizia giudiziaria, guidati dal colonnello Gerardo Lardieri, in alcuni casi i due sanitari non facevano pagare la prestazione, in altri casi avrebbero ricevuto i soldi della prestazione ma non li avrebbero mai versati. L. L. è anche accusato di falsità poiché avrebbe indotto in errore il pubblico ufficiale addetto alla registrazione degli utenti che eseguivano i prelievi nel laboratorio analisi del “Pu g l i e s e - C i a cc i o ”. Secondo l'accusa rilasciava le ricevute che attestavano falsamente che il prelievo di sangue era avvenuto in ospedale e non a domicilio. Un danno economico per il “Pugliese - C i a cc i o ” e un ingiusto profitto per gli indagati, secondo le ........... 

mercoledì 27 settembre 2023

Orrore all'ospedale "De Lellis Ciaccio" di Catanzaro. Arrestato infermiere per abusi sessuali su pazienti oncologici. Avrebbe approfittato delle condizioni fisiche e psichiche, abusandone più volte nel corso dell'anno.

 Un infermiere avrebbe approfittato delle condizioni fisiche e psichiche dei pazienti, abusandone più volte nel corso dell'anno



Nel reparto di oncologia dell'ospedale "De Lellis" un infermiere D.S 44 enne avrebbe abusato sessualmente di numerosi pazienti oncologici

Con questa accusa, i finanzieri del Comando provinciale del capoluogo calabrese, lo hanno arrestato. Nel corso delle indagini sono state raccolte diverse testimonianze che, secondo l'accusa, hanno confermato i comportamenti dell'indagato che avrebbe approfittato delle condizioni fisiche e psichiche dei pazienti, costringendoli a subire abusi sessuali nello svolgimento del proprio servizio. Nel corso delle indagini, svolte dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Catanzaro, sono state sentite diverse testimonianze che hanno confermato la sussistenza dei comportamenti dell’indagato, che avrebbe abusato delle condizioni fisiche e psichiche dei pazienti, affetti da gravi malattie oncologiche, costringendoli a subire atti sessuali contro la loro volontà, nello svolgimento del proprio servizio. Numerosi sono stati gli episodi che si.........

venerdì 1 settembre 2023

Catanzaro;Nuovo pronto soccorso a Germaneto Ora è realtà "La Dulbecco", ha pubblicato l'avviso per reclutare i primi medici e infermieri.

 


La 'Dulbecco' è a caccia dei primi due medici per attivare il nuovo pronto soccorso a Germaneto. Il commissario straordinario dell'azienda ospedaliero universitaria di Catanzaro Vincenzo La Regina (Come riporta lanuovacalabria.it) ha, infatti, approvato il bando di mobilità regionale e interregionale con cui reclutare i due specialisti in Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Emergenza. Si tratta di uno dei primissimi passaggi formali, almeno sul lato del personale, per realizzare il nuovo reparto che punta ad attivare dieci posti letto. La Regina, nei giorni scorsi, tramite una comunicazione indirizzata anche a Roberto Occhiuto (nelle vesti di commissario ad acta della sanità calabrese), aveva elaborato una prima stima del fabbisogno di personale. Stando alla previsione per i dieci posti letto sarebbero necessari almeno 6 medici da far arrivare alla 'Dulbecco' tramite l'avviso di mobilità. Per ora, si è partiti da 2. Per presentare le domande ci sarà tempo fino al prossimo 2 ottobre. C'è da dire che, parallelamente, lo scorso 28 agosto, la Dulbecco ha comunicato il fabbisogno di 6 medici nell'area emergenza urgenza all'Asp di Catanzaro (l'ente capofila in questo) settore e quest'ultima ha ........... 

martedì 22 agosto 2023

Nel Catanzarese ragazza di 23 anni muore a casa: l’ambulanza arriva senza medici una tragedia che forse si poteva evitare intanto la Procura ha aperto un fascicolo e disposto l’autopsia.

 Una comunità nello sgomento quella di Montepaone che piange la scomparsa di una ragazza di soli 23 anni deceduta nella propria abitazione. Ancora da inquadrare le cause del decesso che non si è riuscito a evitare nonostante la richiesta di soccorsi inoltrata al 118. Circa 18 i minuti per ottenere l’intervento di un’ambulanza non medicalizzata proveniente da Isca sullo Ionio, il cui equipaggio ha provato, inutilmente, a rianimare la giovane. Per la famiglia qualcosa in più si sarebbe potuto fare, ma stabilirlo sarà ora l’esame autoptico ordinato dalla Procura della Repubblica di Catanzaro a seguito di una denuncia presentata alla stazione dei carabinieri.


Una vicenda che riporta attuale il tema della mancanza di ambulanze medicalizzate che, al di là del caso specifico tutto ancora da verificare, è al centro di accese discussioni sul territorio. Da un lato c’è chi ritiene le critiche come causa di inutili allarmismi che delegittimano il lavoro dei soccorritori del 118, dall’altro le posizioni opposte di chi indica la presenza di equipe prive di medici come pericolose perché deputate ad accompagnare i pazienti negli ospedali più vicini, che non necessariamente sono quelli più adatti a salvare loro la vita, facendo perdere del tempo prezioso. Una situazione con cui il territorio fa i conti da diverso tempo, in cui rimane un punto fermo l’insufficienza dei mezzi che spesso servono l’intero comprensorio spostandosi da un comune all’altro, nei mesi estivi, con estrema difficoltà. Fa pensare che ......... 

venerdì 14 luglio 2023

L’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro sta ultimando l'assunzione di oltre 150 giovani più l'acquisto di nuovi apparecchi da destinare anche nei 118 e poli sanitari di montagna come Sersale e Taverna.

 L’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro sta ultimando speditamente all’assunzione di nuovo personale per immettere linfa vitale nel sistema, e ha avviato le procedure per la stabilizzazione dei precari utilizzati per l’emergenza Covid-19. L’ufficio risorse umane ha già avviato le procedure di reclutamento per il personale avente diritto e che ha maturato i requisiti per la stabilizzazione.



Con deliberazione numero 647 del 1° giugno 2023, adottata dal commissario Battistini, l’Asp di Catanzaro ha sancito la stabilizzazione di 71 infermieri che erano stati assunti come co.co.co.; come si legge nel medesimo atto, “in base alle dichiarazioni esibite, alla data di scadenza del bando indetto con deliberazione n. 340 del 22/03/2023 risultano in possesso dei requisiti richiesti per conseguire la stabilizzazione e, nello specifico, risultano aver maturato i 18 mesi di servizio interamente presso l’Asp di Catanzaro”. Gli infermieri saranno destinati a rinforzare il sistema sanitario provinciale in alcuni settori strategici: la priorità è il potenziamento delle dotazioni organiche delle postazioni del 118 e dei Poli sanitari territoriali montani di prossimita’- ADI e cure palliative; altri presteranno servizio nella Casa circondariale per l’apertura del servizio di assistenza intensiva e, infine, saranno implementati alcuni ambiti ospedalieri specifici. Sempre nell’ottica del potenziamento del 118, è in corso di perfezionamento l’acquisizione di autisti di ambulanze, provenienti da una graduatoria di assunzione della Asp di Reggio Calabria. Nel mese di Luglio inoltre, saranno immessi in servizio 30 Oss a tempo indeterminato, questa volta provenienti da una graduatoria dell’Azienda ospedaliera di Cosenza. Saranno inoltre stabilizzati 3 tecnici di laboratorio, mentre ulteriori 11 verranno reclutati dalla graduatoria di concorso dell’Asp di Crotone.Si avviano a completamento anche le procedure per la firma dei contratti per gli incarichi di coordinamento, per i quali 23 unità di personale hanno già sottoscritto il contratto mentre altri 25 firmeranno entro il prossimo 16 giugno. Il sistema sanitario provinciale potrà anche giovarsi di 15 nuovi dirigenti psicologi, figure fondamentali per i dipartimenti di salute mentale e materno-infantile, già in servizio dal 1 giugno, mentre è in itinere il reclutamento a tempo indeterminato di 8 tecnici di radiologia nonché di 4 centralinisti, questi ultimi attraverso il Centro per l’impiego. Per quanto riguarda i servizi, altri provvedimenti riguarderanno da subito il Polo sanitario di Sersale, con il ripristino, entro il mese di giugno, dell’apparecchiatura radiologica, e il rientro in servizio di 3 tecnici di radiologia; con questi due interventi la diagnostica per immagini riprenderà la piena funzionalità, andando incontro alle esigenze della popolazione di un territorio montano penalizzata fortemente dalla viabilità. L’immissione in servizio di questo personale, prevalentemente a tempo indeterminato, soddisfa la duplice esigenza di un potenziamento concreto dei servizi sanitari e della stabilizzazione di operatori sanitari che si lasceranno alle spalle il precariato del passato. Altro importante segnale è il pagamento, nella giornata di ieri, della produttività 2019, con previsioni positive sul ..........

lunedì 29 maggio 2023

timbrava il cartellino nell' ospedale "Pugliese" di Catanzaro, per il turno di notte ma poi andava dall'amante che era anche la sua responsabile

 


D.M., 60 anni, e la sua responsabile, A.C. sono accusati di aver violato in concorso tra loro il decreto legislativo 165/2001 che riguarda il lavoratore dipendente di una pubblica amministrazione che attesta falsamente la propria presenza in servizio. Il pubblico ministero di Catanzaro, ha emesso un avviso di conclusioni delle indagini preliminari nei confronti di un dipendente dell’azienda ospedaliera catanzarese, accusato, di aver timbrato il cartellino e di aver lasciato il posto di lavoro per raggiungere casa della sua responsabile, con la quale intratteneva una relazione sentimentale, dove avrebbe trascorso la notte in sette distinti episodi. Al momento si ............

mercoledì 17 maggio 2023

Catanzaro; Corruzione e truffa al Pugliese-Ciaccio, coinvolti medici e amministrativi. Si contestano i reati di corruzione, concussione, turbativa d'asta, peculato e truffa.

Operazione dei carabinieri del Nas e della Guardia di finanza in diversi reparti. Coinvolti primari e dirigenti. Le indagini riguardano lo svolgimento dell'attività libero professionale e l'esecuzione di alcuni bandi di gara


 Perquisizioni e sequestri all’ospedale Pugliese di Catanzaro. Guardia di Finanza e Nas dei carabinieri stanno notificando provvedimenti nei confronti di medici e amministrativi dell’ospedale cittadino. Tra i nomi dei professionisti coinvolti nell'indagine risulterebbero quelli di primari e dirigenti, oltre a personale di ditte esterne. Secondo quanto si è appreso si contestano i reati di corruzione, concussione, turbativa d'asta, peculato e truffa. L’indagine della Procura diretta dal procuratore Nicola Gratteri si concentrerebbe, in particolare, sullo svolgimento dell’attività libero professionale intramoenia e sull'esecuzione di .......

lunedì 15 maggio 2023

Sta male un cittadino di Sersale, Petronà, Zagarise, Belcastro .....? L'ambulanza parte da Sellia Marina se va bene.

 


Undici paesi della presila catanzarese: da Sersale a Petronà, passando per Zagarise e Belcastro. E altri comuni ancora si trovano spesso senza ambulanza. ( come riporta il sito online: ilreventino.it)  L’ambulanza a Sersale c’è, ma è parcheggiata perché mancano gli operatori precettati su altre sedi come a Taverna o a Falerna. Nell’ultimo mese, un giorno si e un giorno no, si registrano decisioni a dir poco opinabili. A volte viene spostato l’autista, altre volte l’infermiere, mai il medico perché non c’è. E se sta male un cittadino anziano di Sersale? L’ambulanza deve arrivare da Sellia Marina oppure da Catanzaro lido per raggiungere realtà lontane dal nosocomio più vicino almeno 60 chilometri. Del pesante disservizio sono........

sabato 4 marzo 2023

Sersale, "ho solo 18 anni ma mi sento di dire grazie ai medici, infermieri, Oss e alla mia famiglia". Lettera di una ragazza ricoverata nel reparto di Psichiatria di Catanzaro, salvata da un brutto incubo.

 Ho soli 18 anni e anche se piccol  mi sento di dire grazie ai medici, infermieri, Oss e alla mia famiglia. Ho imparato ad essere grande, una vera donna. Sono entrata da quella porta con paura, tensione, ansia di come poteva evolversi la situazione, ma se devo dirvi la verità qui ho trovato degli angeli che, ogni volta che quel misero campanello suona, corrono in mio aiuto.

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Carmengloria Scalise, 18 anni, di Sersale, ricoverata nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro  ha voluto ringraziare pubblicamente i medici e il personale che l’hanno seguita durante la sua permanenza in ospedale. Il 23 febbraio scorso è stata ricoverata nel reparto di psichiatria ed è la paziente più piccola del reparto. Una giornata buia, così la definisce la 18enne che però, ha ritrovato il coraggio di affrontare la vita.

 

 << Ho soli 18 anni e anche se piccola  mi sento di dire grazie ai medici, infermieri, Oss e alla mia famiglia. Ho imparato ad essere grande, una vera donna. Sono entrata da quella porta con paura, tensione, ansia di come poteva evolversi la situazione, ma se devo dirvi la verità qui ho trovato degli angeli che, ogni volta che quel misero campanello suona, corrono in mio aiuto. Ringrazio la dottoressa psicologa Giorgia Caiazza - scrive ancora la ragazza - che mi ha ascoltata; interpretando bene i miei pensieri trattandoli con cura e accettando i momenti di sfogo; mi ha aiutata, mi ha insegnato ciò che vuol dire far scorrere le cose come una foglia caduta da un albero sopra un ruscello. Ringrazio le infermiere, tutte preparate, tutte empatiche. Maria Donnicola, la mia infermiera del cuore. Ogni notte sempre pronta a soccorrermi anche per la centesima volta. Voglio ringraziare, infine, il mio dottore del cuore Mauro Notarangelo per avermi seguita in ogni passo senza mai farmi sentire sola, per avermi capita, ascoltata, aiutata a superare molte cose e soprattutto mi ha ......

sabato 25 febbraio 2023

Perse l'utero dopo un errore medico. Dopo 27 anni una donna del Catanzarese riceve giustizia con risarcimento danni ma nessuno potrà più darle la gioia di essere ancora mamma.

 La giustizia per una donna del comprensorio di Soverato arriva dopo 27 anni dalla manovra errata che, nel giorno in cui ha dato alla luce la sua prima figlia, ha cambiato la sua vita per sempre privandola della possibilità di diventare madre per una seconda volta.


La Corte di Cassazione emette il suo verdetto e ribalta le due precedenti sentenze con cui non si era riconosciuta la responsabilità dell’equipe in servizio all’epica della vicenda, nell’ospedale di Chiaravalle per l’isterectomia da lei subita. Il nastro si riavvolge al 3 aprile del 1996 quando la donna, poco più che trentenne, all’epoca dei fatti, era stata ricoverata in occasione del parto nel reparto di Ostetricia dell’Ospedale civile chiaravallese. Un parto spontaneo, agevolato dalla manovra di Credè, la particolare compressione del fondo e del corpo dell’utero per favorire quello che in medicina si definisce come “secondamento”, l’espulsione degli annessi fetali (placenta, funicolo ombelicale e sacco amniotico) al termine del parto. Tutto apparentemente senza problemi, in una situazione che, però, da lì a poco sarebbe precipitata. La sentenza ricostruisce nel dettaglio le complicanze partite da una perdita ematica fronteggiata con una serie di interventi chirurgici che non hanno evitato il coma della donna, trasferita d’urgenza nel più attrezzato ospedale di Catanzaro in ....... 

sabato 24 dicembre 2022

Attimi di paura al pronto soccorso di Catanzaro, 44enne picchia un infermiere e poi si scaglia contro i carabinieri

 


I militari della Sezione Radiomobile di Catanzaro e della Stazione di Catanzaro Gagliano hanno arrestato, con le accuse di violazioni alla sorveglianza speciale, detenzione abusiva di arma clandestina e alterata, lesioni personali aggravate in danno di personale sanitario e altri reati, un uomo classe 1978, di Catanzaro, già sottoposto per altri reati alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza. Nella medesima attività veniva anche denunciato un altro catanzarese con l'accusa di minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.I militari erano stati inviati presso il pronto soccorso dell’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro poiché poco prima il 44enne, giunto presso il nosocomio, pretendendo di voler essere visitato al più presto, aveva cominciato ad inveire furiosamente nei confronti di un infermiere sino ad aggredirlo fisicamente con un pugno. Anche nei confronti dei carabinieri, nel frattempo intervenuti, il 44enne ed il suo amico proferivano parole oltraggiose e minacciose. I carabinieri, dopo aver calmato gli animi, decidevano di procedere al controllo più approfondito dei due e, nell’autovettura con cui erano giunti, sotto al sedile guidatore, veniva trovata una pistola che, nata quale arma a salve, era stata però modificata per sparare cartucce cal. 7,65 mm. Gli immediati accertamenti permettevano di risalire il possesso dell’arma al 44enne. L’uomo è stato quindi tratto in arresto per numerosi reati e condotto, su disposizione del Magistrato del Pubblico Ministero di turno, presso la............... 

lunedì 19 dicembre 2022

Brutto incidente di caccia ferito un 46 enne trasportato con l'elisoccorso all'ospedale di Catanzaro. Dinamiche ancora poco chiare.

 


La dinamica è ancora da accertare e a inquadrarla saranno i carabinieri della stazione dell’Arma di Gasperina. ( Come riporta l'edizione odierna della Gazzetta del Sud ) Ciò che è certo è che l’incidente (perché di questo si sarebbe trattato), è avvenuto durante una battuta di caccia nel primo pomeriggio di ieri. A riportarne le conseguenze un uomo di 46 anni originario di Montepaone trasportato in elisoccorso nell’ospedale di Catanzaro per una profonda ferita d’arma da fuoco all’addome. Ancora incerte le sue condizioni fisiche ma l’uomo, che non ha perso i sensi dopo aver ricevuto il colpo, non sarebbe, secondo i sanitari, in pericolo di vita. Un pomeriggio di paura a Montepaone dove la notizia dell’incidente si è diffusa in fretta in quanto l’elisoccorso ha richiesto e ottenuto il permesso per atterrare all’interno del campo sportivo nel quale si stava disputando una partita di calcio. Un episodio che riporta l’attenzione sui .......

giovedì 1 dicembre 2022

Catanzaro bimba di 5 anni, in imminente pericolo di vita, è stata trasportata d'urgenza da Lamezia a Brescia con un velivolo Falcon. Ecco la buona sanità decantata dai nostri politici locali.

 Una bimba di 5 anni, in imminente pericolo di vita, 



E' stata trasportata d'urgenza da Lamezia Terme a Montichiari (Brescia) con un velivolo Falcon 900 del 31esimo Stormo dell'Aeronautica Militare. Il velivolo, uno degli assetti della Forza Armata pronti 24 ore su 24 per questo genere di necessità, su ordine della sala situazioni di vertice del Comando Squadra Aerea dell'Aeronautica militare, è decollato poco prima delle ore 11.30 dall'aeroporto di Lamezia Terme, con a bordo la piccola paziente, accompagnata dal papà e da una equipe medica per l'assistenza sanitaria durante il volo. L'aereo è atterrato a Montichiari, alle ore 13 circa, dove la bimba è stata trasferita in ambulanza all'ospedale di Brescia. Il trasporto sanitario d'urgenza, come accade in questi casi, è stato richiesto dalla prefettura di Catanzaro, attivata dall'ospedale locale a causa delle critiche condizioni di salute della bimba. Missioni di questo tipo necessitano della massima tempestività e l'Aeronautica Militare, attraverso i suoi Reparti di volo, mette a disposizione mezzi ed equipaggi pronti a decollare 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno, senza soluzione di continuità e in grado di operare in qualsiasi condizione meteorologica. Sono centinaia gli interventi di questo tipo ogni anno da parte dei velivoli dell'Aeronautica Militare, mezzi sempre pronti al decollo e che hanno la capacità di imbarcare equipe ed apparecchiature mediche e sanitarie specifiche, come ad ......... 

venerdì 18 novembre 2022

Chiusure guardie mediche. La provincia di Catanzaro la più penalizzata.

 Postazioni di continuità assistenziali chiuse per carenza di medici. Accade in Calabria, dove le comunicazioni di chiusura si moltiplicano giorno dopo giorno. La provincia più colpita dal fenomeno è quella di Catanzaro, dove diversi sindaci hanno avviato azioni di protesta pur di difendere il diritto alla salute dei propri concittadini. L’iter è sempre lo stesso, come raccontato da diversi sindaci: «Il sistema - dice all’AGI - il sindaco di Petronà, Vincenzo Bianco, anch’egli interessato al problema - è andato definitivamente in tilt dopo il periodo del Covid-19, quando molti giovani medici calabresi sono stati invitati a spostarsi al Nord in cambio di una serie di benefit. Questo ha scoperto i nostri presidi e ora non riceviamo soluzioni ai problemi quotidiani».

Dallo scorso 1* luglio la guardia medica di Marcedusa, piccolo centro ai piedi della Presila, in provincia di Catanzaro, è chiusa e gli utenti, una popolazione prevalentemente anziana, sono dirottati proprio a Botricello. Ma quest’ultimo presidio rimane chiuso a sua volta, con ulteriore provvedimento che indica la postazione a cui rivolgersi. «In questo modo la richiesta di soccorso diventa un terno al lotto», racconta un cittadino di Marcedusa che poche notti fa è .......... 

giovedì 10 novembre 2022

Ecco la buona sanità Calabrese. Chiuse le guardie mediche di Botricello e Marcedusa. I due sindaci hanno scritto una lettera aperta al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, al presidente Regione Calabria e Commissario Sanità, Roberto Occhiuto

 

“Pronti ad azioni eclatanti” da parte dei sindaci di Botricello e Marcedusa dopo la chiusura delle guardie mediche 

La chiusura ripetuta delle Guardie mediche a Botricello e Marcedusa ha scatenato l’ira dei sindaci, Saverio Simone Puccio e Domenico Garofalo, che hanno annunciato “azioni di protesta eclatanti” a tutela della salute pubblica.

I due sindaci hanno scritto una lettera aperta al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, al presidente Regione Calabria e Commissario Sanità, Roberto Occhiuto, e al prefetto di Catanzaro. La missiva è stata trasmessa anche ai vertici dell’Azienda sanitaria provinciale, alla Procura di Catanzaro ei carabinieri. Puccio e Garofalo hanno evidenziato “la ferma volontà di avviare ogni azione a tutela della popolazione dei due centri considerato che dallo scorso mese di luglio si registrano continui disagi e chiusure delle postazioni di continuità assistenziale”. La postazione di continuità assistenziale di Botricello è stata chiusa in questi ultimi mesi in alcune occasioni, mentre quella di Marcedusa risulta già chiusa e accorpata proprio a Botricello. Questo vuol dire che due comunità così importanti sono completamente sprovviste, per l’ennesima volta, di assistenza sanitaria. “Di fatto – scrivono i sindaci - in questi due paesi è vietato ammalarsi se si considera che le popolazioni sarebbero costrette, secondo l’Asp, a spostarsi a diversi chilometri di distanza per raggiungere la postazione di Sellia Marina. In quest’ultima sede, dunque, dovrebbero convergere i residenti di tre realtà, per un totale di circa 13.000 abitanti con un solo medico di turno”. I sindaci di Botricello e Marcedusa usano parole molto forti: “Tutto questo è pura follia! Rappresenta a pieno uno Stato che ha scelto di violare palesemente le sue stesse norme, rinunciando ufficialmente a garantire l’assistenza sanitaria. Non stiamo qui a ricordare le violazioni costituzionali e penali che si stanno compiendo. Piuttosto, vogliamo chiaramente comunicare che non accetteremo più passivamente queste condizioni”.  Puccio e Garofalo hanno evidenziato: “Abbiamo incontrato nei giorni scorsi i vertici dell’Asp di Catanzaro, ma ci è sembrato di interloquire con manager e funzionari assolutamente estranei alla realtà. Non accetteremo questo stato di cose! Siamo pronti ad attuare forme di proteste eclatanti, coinvolgendo le comunità che rappresentiamo e che dobbiamo difendere ad ogni costo. Davanti alla violazione palese di tutte le leggi in vigore – hanno proseguito - siamo pronti a reagire con altrettanta veemenza perché non si condanna un intero comprensorio a subire le incapacità e le irresponsabilità sia dei dirigenti sia di medici che non rispettano la loro “missione””.

Per questo, l’appello alle istituzioni: “Chiediamo un provvedimento urgente da parte del Ministero della Salute e del Commissario alla Sanità che obblighi i medici a coprire i turni di continuità assistenziale, rivedendo le normative attuali e i metodi di reclutamento, riorganizzando contestualmente la copertura del territorio provinciale e regionale. Dopo mesi di promesse e false illusioni, con continui disservizi e pericoli concreti per .......... 

sabato 15 ottobre 2022

Allarme legionella donna in fin di vita, effettuati i campionamenti sul serbatoio di Sellia Marina e nel palazzo di Mater Domini a Catanzaro.

 


È ancora caccia al batterio di legionella che ha ridotto in fin di vita una signora catanzarese. Ieri mattina sono stati effettuati i prelievi nel serbatoio del condominio del quartiere Mater Domini dove risiede la donna e nella sua abitazione stiva a Sellia Marina. Gli incaricati dell’Azienda sanitaria provinciale hanno prelevato dei campioni di acqua che da oggi verranno analizzati nei laboratori dell’Arpacal. Bisognerà attendere qualche giorno però per ottenere i risultati e avere quindi conferma o meno della presenza del pericoloso batterio. Non è detto che gli esami diano esito positivo anche perché dal presunto momento del contagio sarebbero già passati quasi venti giorni. In effetti approfondendo la vicenda emergono criticità e ritardi nell’attivazione delle procedure. È il 26 settembre quando la signora catanzarese giunge al pronto soccorso dell’ospedale Pugliese. Viene sottoposta ad alcuni accertamenti e poi rimandata a casa. Poco dopo il rientro nell’abitazione le sue condizioni si aggravano. Ha difficoltà respiratorie e il 118 la riaccompagna nel nosocomio cittadino. Questa volta viene ricoverata nel reparto di Geriatria. Gli esami mostrano la presenza di un’infezione. I medici si accorgono della polmonite in corso. Con quel quadro clinico i sanitari ipotizzano come possibile causa un’infezione da legionella. Le analisi lo confermano poco dopo. La donna viene sottoposta a  ............... cure specifiche con antibiotici mirati. Le sue condizioni iniziano a migliorare e il 3 ottobre può finalmente tornare a casa proseguendo le cure nel suo domicilio.