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venerdì 2 agosto 2013

La piccola comunità di Vincolise commossa saluta don Antonio il parroco del sorriso



Caro Don Antonio,
E’ stato breve il tratto di cammino percorso con lei eppure, per corto che sia stato, è stato intenso, bello e ricco di fede … Camminare insieme avvicina, lega, unisce, ma quando capita che un compagno di viaggio debba prendere un’altra strada si rimane male … delusi … e se quel compagno è uno come lei, umile, semplice che in pochi giorni, anzi in poche ore è riuscito ad entrare nei nostri cuori, ci si sente un po’ smarriti; allora ci dispiace, ci si arrabbia … oggi nel pensare che questo è il vostro ultimo giorno  con noi come pastore nostro ... ma poi si pensa che in fondo, anche se si prendono percorsi diversi, la meta è la stessa, e per diverse strade si cammina nella medesima direzione : Gesù Cristo.
E con questa consapevolezza che vi saluto, anzi è Vincolise che vi saluta, augurandole di non perdere mai ciò per cui vi abbiamo apprezzato, ciò che ha fatto di lei un prezioso compagno di viaggio in un momento per noi di smarrimento … e confusione senza punto fermo … con la partenza di Don Carlo improvvisa e l’alternarsi di preti. Quell’aria schiva, poco invadente, quella non curante timidezza che è esattamente ciò che mette a proprio agio, lo sguardo fuggente  ma accorto di tutto, intenso e vivo, l’acuta sensibilità con cui assecondi le indole, le esalti, le impegni, dando a ciascuno l’impressione di voler servire, che essere servito, l’umiltà con cui si impone, lo schietto coraggio con cui esprime le sue debolezze, rendono più semplice agli altri ammettere le proprie, quell’apparente insicurezza che è proprio “la sua forza”; e ancora la progettualità caparbia e tenace, la precisione, l’affidabilità, la familiarità che ispira, l’allegria del suo sguardo e del suo sorriso che arrivano diritti al cuore di chi le sta accanto.
Tutto questo è lei Don Antonio, e quello che ....

giovedì 1 agosto 2013

Il sindaco di Simeri Crichi Marcello Barberio ha partecipato all'incontro di commiato del Prefetto Reppucci Esprimendo un giudizio positivo per il lodevole lavoro svolto



 Riceviamo e pubblichiamo
Nota stampa di Marcello Barberio, sindaco del comune di  Simeri Crichi
Nella mia vita politica ho avuto l’opportunità di conoscere diversi prefetti, sin da quando i sindaci assumevano la pienezza delle loro funzioni solo dopo aver prestato giuramento nelle mani del rappresentante provinciale dello Stato, con tanto di testimoni qualificati.
Il saluto  al prefetto Reppucci ha oggettivamente assunto un significato diverso, di vera partecipazione democratica e umana (cosa pressoché  impossibile sul piano squisitamente ordina mentale). Né mai è stato consuetudinario l’abbraccio vero. Merito del dott. Reppucci.
A margine della cerimonia, mentre unitamente ai colleghi Camastra e Colosimo esponevamo sul tavolo il distintivo ufficiale del sindaco, mi sono trovato a riflettere – non senza qualche venatura di pessimismo – sul ruolo dei cosiddetti primi cittadini, definiti dal prefetto Reppucci “avamposti dello Stato” tra la gente, in una terra da amare e oggettivamente difficile, quasi dura. Troppe volte i sindaci vengono sbattuti nella cronaca per controversie amministrative che il più delle volte sono assimilabili alle baruffe chiozzote. Non intendo negare che qualche volta emergono le zone grigie  e le collusioni con i poteri forti e finanche malavitosi, ma normalmente gli amministratori locali  pagano lo scotto del gioco delle parti, che non di rado sconfina in anacronistici bizantinismi e nel gossip gratuito, accentuati dalla crisi, che distoglie l’attenzione dal bene pubblico per trasferirlo sul particolare e sullo scontento generalizzato. Ma, a chi giova tale gioco al massacro, specie oggi, quando manca il filtro e la spinta propulsiva dei partiti? L’amministratore locale e l’uomo delle istituzioni sono costretti a navigare a vista, spesso solo in nome delle proprie idee, che storicamente riescono a sopravvivere al nichilismo e alla negazione nel tempo della recessione.
Non è facile restare in campo, se ai cittadini manca la fiducia nel futuro e uno straccio di risposta per il  presente.  Tutto quello che si fa risulta insufficiente. Inadeguati diventano anche i risultai straordinari ed eccezionali, frutto di lavoro e di abnegazione.  Una situazione kafkiana, che solo la follia dell’orgoglio e dell’amore per la propria piccola patria rende ancora attuale.
Questi pensieri ho registrato nell’incontro di ...

martedì 30 luglio 2013

Sersale; prestigioso riconoscimento a Carmine Lupia da parte di Legambiente per la valorizzazione delle "Valli Cupe"

 Con questa iniziativa vogliamo mandare in onda la bella Calabria - dichiara Nuccio Barillà, segreteria nazionale Legambiente. L’obiettivo è, da un lato, far scoprire e conoscere l’altra Calabria che troppo spesso non fa notizia e, dall’altro, mettere in gioco quelle risorse troppo trascurate da cui può nascere un nuovo sviluppo. Accanto a problemi e criticità, c’è quindi una Calabria capace di scelte ambientali sostenibili e di eccellenza, cittadini e gruppi di giovani che si sono rimboccati le maniche per far uscire dal degrado porzioni di litorale, imprenditori che hanno puntato sulla qualità ambientale e sulla green economy, 
amministrazioni che hanno fatto scelte di riqualificazione e di sostenibilità”.“Questi sono solo alcuni esempi di una Calabria positiva e bella che non emerge mai, schiacciata di continuo dalle emergenze ambientali - dichiara Franco Falcone, Presidente Legambiente Calabria. È a questa Calabria che noi vogliamo dare ascolto e fiducia, mettendo in luce la bellezza dei nostri territori costieri, per dare vita a un vortice positivo che possa contagiare sempre più amministrazioni e imprenditori perché la sostenibilità ambientale è la chiave di volta per rilanciare un turismo intelligente e una sana economia balneare”.
Ecco in pillole le motivazioni dei premi assegnati da Goletta Verde e Legambiente Calabria nell’ambito della campagna Mandiamo in Onda la bella Calabria.


Al Settore Pianificazione Territoriale - Programmazione e Urbanistica della Provincia di Reggio Calabria
per il concorso di idee per la "Riqualificazione del waterfront di Saline Joniche e la realizzazione di un parco naturale e antropico" che ha avuto ampia risonanza, non solo in Italia, sia per la procedura adottata che per la qualità dei progetti presentati.
A Carmine Lupia  - Imprenditore e fondatore della realtà Turistico-Ambientale dell'Area Valli Cupe
Per la valorizzazione delle piante officinali e le cascate di Sersale (CZ)
A Carolina Girasole - Ex sindaco di Isola Capo Rizzuto (KR)
Per l'impegno per la valorizzazione di Isola Capo Rizzuto e le coraggiose azioni di legalità intraprese.
Al Comune di Roccella Jonica (RC)
Per l'attenzione alla qualità ambientale, confermata dalle 4 Vele di Legambiente (valorizzazione del litorale, piste ciclabili, porto turistico), per la scommessa sullo

domenica 28 luglio 2013

Il Vangelo della Domenica 28 luglio 2013. "Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto"


Dal Vangelo secondo Luca
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
"Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione"».
Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: "Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli"; e se quello dall'interno gli risponde: "Non m'importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani", vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».

sabato 27 luglio 2013

I piccoli comuni per sopravvivere dovranno unirsi,spariscono le provincie arrivano le città metropolitane. Anche Catanzaro potrà diventarlo creando un grande territorio tra i due mari che parte dalla Sila sino a Lamezia Terme



 UNIONI DEI COMUNI. Nell'ottica dell'efficacia, ottimizzazione e semplificazione il disegno di legge da' forte impulso ai piccoli e piccolissimi Comuni perche' si organizzino in Unioni dei comuni. Attraverso le
Unioni, senza perdere la dimensione locale, i piccoli Comuni possono acquisire maggiore forza per quanto riguarda organizzazione dei servizi, risposta ai cittadini, possibilita' di affrontare scelte di piu' ampio respiro. Anche le Unioni sono formate da sindaci impegnati a titolo gratuito e non prevedono personale politico appositamente retribuito. Assumendo decisioni coordinate per piu' Comuni le Unioni produrranno nel tempo una gestione piu' efficacia ed economie di scala. Per incentivare le Unioni, le Regioni possono decidere misure specifiche nella definizione del patto di stabilita' verticale; inoltre i presidenti di Unioni possono partecipare ai consigli delle Province/enti di secondo livello e delle Citta' metropolitane.
 Le Province non scompariranno immediatamente: fino alla data di entrata in vigore della riforma costituzionale - che le abolirà - saranno enti territoriali di secondo livello, ovvero formati dai sindaci. E avranno funzioni di area vasta, si occuperanno cioè di pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, tutela e valorizzazione dell’ambiente, pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, programmazione provinciale della rete scolastica. È quanto si legge nella bozza di Ddl che il ministro degli Affari Regionali Graziano Delrio porterà al Consiglio dei ministri. Dal primo luglio 2014 le città metropolitane succederanno alle Province in tutti i rapporti attivi e passivi ed eserciteranno le funzioni proprie e quelle di queste ultime. Fino al 1 luglio 2014 sono prorogati gli organi provinciali in carica, comprese le gestioni commissariali. L’elezione del presidente della Provincia avviene su convocazione del sindaco del comune capoluogo. Gli elettori del presidente della Provincia sono i sindaci dei comuni appartenenti alla Provincia stessa e i commissari ordinari e straordinari. Il consiglio provinciale è costituito dai sindaci dei comuni con più di 15 mila abitanti, dai presidenti delle Unioni di comuni della Provincia con popolazione complessiva superiore a 10 mila abitanti e, fino al compimento del terzo anno dalla data di costituzione del Consiglio stesso, anche dai presidenti delle Unioni.
Le città metropolitane di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria vengono costituite dal 1 gennaio 2014. La città metropolitana di Roma, in ragione dello status di capitale, è regolata da una disciplina speciale. Tutte le città metropolitane subentreranno alle Province dal 1 luglio 2014. È quanto prevede una bozza del disegno di legge per il superamento delle Province che il ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio porterà in Consiglio dei ministri. Dalla data di costituzione, il 1 gennaio 2014, e fino al 1 luglio 2014 (data di subentro alla Provincia omonima), le città metropolitane - si legge nella bozza del Ddl - avranno la sola funzione di approvare lo statuto. Fino al 1 luglio 2014 vengono prorogati gli organi provinciali in carica, comprese le gestioni commissariali. Il territorio della città metropolitana coinciderà con quello della Provincia omonima. Gli organi della città metropolitana saranno: il sindaco metropolitano, ovvero il sindaco del Comune capoluogo della Provincia omonima; il Consiglio metropolitano, costituito dal sindaco metropolitano, dai sindaci dei comuni appartenenti alla città metropolitana con più di 15 mila abitanti e dai presidenti delle Unioni di comuni della provincia con popolazione complessiva di almeno .....