venerdì 11 aprile 2014

Nove operai dell'Afor di Zagarise e Magisano rinviati a giudizio per truffa e falso






Si è conclusa con il rinvio a giudizio per tutti l’udienza preliminare a carico di nove operai forestali dell’Afor Calabria cui il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro, Carlo Villani, ha contestato, a vario titolo, i reati di truffa aggravata e falso aggravato. Il giudice, Maria Rosaria Di Girolamo, ha accolto la richiesta della Procura mandando gli imputati al processo, che avrà inizio il 23 settembre davanti al tribunale monocratico (dove saranno difesi dagli avvocati Stefania Mantella e Antonio Chiarella). I forestali - Luciano Lia (Magisano ‘57), Antonio Scorza (Zagarise ‘53), Angelo Mazzei (Zagarise ‘53), Domenico Raimondo (Zagarise ‘58), Antonio Raimondo (Zagarise ‘53), Luciano De Luca (Magisano ‘56), Antonio Bagalà (Magisano ‘63), Franco Pulitanò (Magisano ‘61), Salvatore Pirrò (Magisano ‘61) - sono stati raggiunti nel maggio scorso da un avviso di conclusione delle indagini assieme ad un decimo operaio, la cui posizione però è stata stralciata ed archiviata. Gli indagati, secondo quanto contestato loro, avrebbero attestato la propria presenza sul luogo di lavoro mediante firme sui fogli di presenza ma in realtà, stando a quanto appurato dagli investigatori, non sarebbero stati affatto presenti in quel cantiere di Magisano dove avrebbero dovuto prestare la propria attività. I forestali, secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri di Zagarise, nell’aprile del 2012 avrebbero attestato falsamente la propria presenza in servizio, nel cantiere Colle Ntopa di Magisano, nel catanzarese, dal momento che durante i turni indicati sui fogli di presenza sarebbero stati invece da tutt’altra parte, avvistati dai militari nel centro del paese “ciascuno impegnato - scrisse il pubblico ministero - in faccende di natura privata”. Altra contestazione, poi, è quella di aver illecitamente usufruito delle ore di permesso previste per la riscossione del salario presso le banche o gli uffici postali per svolgere invece attività di altra natura. Due indagati in particolare, poi, un ....

giovedì 10 aprile 2014

mercoledì 9 aprile 2014

Emergenza rifiuti Calabria a rischio collasso con l'imminente chiusura di Pianopoli battumiera regionale

Una delegazione di amministratori comunali e dirigenti locali, provinciali e regionali del PD della provincia di Catanzaro incontreranno oggi, mercoledì 9 aprile 2014, alle ore 11.30 l’Assessore regionale all’Ambiente on. Francesco Pugliano “per chiedere - è scritto in una nota - l’attivazione di ogni iniziativa, immediata ed urgente, al fine di fronteggiare, in via preventiva, l’incombente emergenza ambientale determinata dall’annullamento della gara europea sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani fuori dalla Regione e dall’ormai prossima chiusura della discarica di Pianopoli che, insieme, determineranno, se non fronteggiata da subito, una emergenza senza precedenti con le conseguenza drammaticamente immaginabili nella incombente stagione estiva”. “Abbiamo un quadro sociale, economico ed istituzionale gravissimo e senza precedenti - afferma Italo Reale, già Assessore regionale e parlamentare dell’Ulivo - e se a tutto ciò si dovesse aggiungere una nuova ed insostenibile emergenza rifiuti avremo il collasso dell’intera Calabria con un riverbero politico che facilmente può introdurre un clima facilmente orientato alla contestazione generalizzata ed all’antipolitica più estremista; chiederemo all’Assessore regionale all’Ambiente misure urgenti, straordinarie e, se necessario, anche senza precedenti per scongiurare un pericolo tanto grande quanto intollerabile per la sua drammatica portata e ricaduta sull’intero, e già troppo depresso, tessuto economico calabrese, soprattutto per il turismo e che non può essere scaricato esclusivamente sulle spalle degli amministratori locali che hanno già vissuto momenti difficili e che non vogliono, insieme alle comunità amministrate, più ripetere”. Secondo Reale, “anche per questo occorre andare subito alle urne per assicurare prima dell’estate un nuovo Governo regionale in grado di assumere su di sé ogni responsabilità innanzi ad una richiesta incessante di direzione politica ed amministrativa che è avvertita in ogni angolo della Regione a fronte di una emergenza spaventosamente grande; il PD non può e non deve essere retroguardia in tale condizione ed è anche per questo che trovo necessarie le ....

martedì 8 aprile 2014

Un sofisticato elicottero sta sorvolando il nostro territorio alla ricerca di aree inquinate, quante ne troverà?


Un elicottero dotato di specifiche apparecchiature di monitoraggio ambientale sta sorvolando i territori calabresi oggetto di inchieste giudiziarie. Il presidente della commissione Ambiente Gallo: permetterà di chiarire molti misteri calabresi

Un elicottero AS350 B3, con un'apparecchiatura appesa a
cavi d'acciaio, sta sorvolando in questi giorni i cieli di Calabria. Si tratta di un mezzo aereo della società specializzata che per conto del ministero dell'Ambiente e dell'Arpacal è impegnata nel controllo di aree sensibili del territorio calabrese. Aree, è scritto in una nota, «indagate dall'alto attraverso l'ausilio di un gradiometro, uno strumento tridirezionale dotato di sensori magnetici ai vapori di potassio a pompaggio ottico, le cui elevate prestazioni, e la particolare configurazione dei tre sensori, permettono l'identificazione con altissima precisione delle masse metalliche sepolte». «Si tratta - ha sostenuto nella nota il presidente della quarta commissione consiliare regionale Ambiente e territorio, Gianluca Gallo - di una campagna di monitoraggio di cui, nel corso di diverse sedute della Commissione e, da ultimo, anche in seduta congiunta con la Terza Commissione, avevamo sollecitato l'avvio. Confidiamo che dagli accertamenti in corso possano emergere le risposte a tanti misteri, tali o presunti tali, che negli ultimi anni hanno interessato diversi comprensori della nostra regione». L'iniziativa rientra nel progetto per la fornitura e l'individuazione di aree potenzialmente inquinate, finanziato attraverso i fondi del Pon Sicurezza. Alle aeree inizialmente selezionate per essere sottoposte allo screening aereo l'Arpacal e la Quarta commissione avevano richiesto si aggiungessero altri lembi di territorio, ed altri ancora se ne aggiungeranno nelle settimane a venire, «alla luce delle criticità emerse negli ultimi anni dall'attento lavoro dell'Arpacal stessa o da indagini giudiziarie», precisa Gallo. L'ambito delle ricerche si è così allargato: il gradiometro è al momento impegnato a passare alle lenti dei suoi sensori una ventina di aeree sparse in tutta la Calabria, di estensione pari a circa 3.000 chilometri quadrati. La più vasta, pari a poco più di 1000 kmq, si trova nel Cosentino ed interessa i comuni affacciati lungo il corso del Crati. In essa sono ricompresi anche i centri di Cassano Ionio e Cerchiara di Calabria, nel recente passato interessati dalla presenza di siti abusive di ferriti di zinco. Nell'elenco figurano inoltre l'alto Tirreno cosentino, la piana di Lamezia, alcune zone del Crotonese e del Catanzarese, diversi centri dello Ionio reggino (tra cui Monasterace e Stilo), un'ampia porzione della piana di Gioia Tauro. «Dalle ricerche in atto - conclude Gallo - ci attendiamo.......

lunedì 7 aprile 2014

"Il Giovane Emilio" un viaggio a ritroso nel tempo nel libro del bravo giornalista Emilio Grimaldi dove con coraggio confessa il suo segreto di giovane seminarista pieno di vita pieno di fede, svuotata da una amara realtà

 "Il ricordo lo lascio nell'anticamera del cervello... tuttavia non lo dimentico mai, come degli incubu ricorrenti che ogni volta ti rinfrescano la memoria"
A volte il ricordo della giovinezza può far male. Lo sa bene Emilio, che proprio in tenera età si trova a 
stretto contatto con una realtà perversa, una realtà così tanto lontana e differente da quei valori che lo hanno condotto a intraprendere il cammino seminariale. Per questo, come nei compiti di italiano alla scuola media. Emilio non riesce a trovare il "filo conduttore" che lega la sacralità delle materie religiose alle violenze sessuali. Ma diventare prete per il giovane seminarista è un impegno davvero importante: "Non aveva scelta: era il compromesso della sua vita. Nessuno sapeva all'infuori di loro due". Come in un diario, l'autore confessa il suo segreto:un inferno con il quale è stato costretto a convivere, un universo scabroso da denunciare
 Associazione Culturale Universo Minori*
A seguire il video della presentazione del volume che si è tenuta Venerdi 4 Aprile  presso la Sala dei Concerti del Comune di Catanzaro.

sabato 5 aprile 2014

L'urna contenente le ceneri del cane Ruanzu sarà sepolta nel piazzale antistante il cimitero domenica 6 aprile alle ore 11,30. L'area appositamente creata per ricordare le gesta indimenticabili del grande amico di Sersale..



Domenica 06 Aprile, alle ore 11.30, l'urna contenente le ceneri del cane "Ruanzu", il cane di Sersale, consegnatemi dalla “PET MEMORY” di Reggio Calabria, azienda specializzata nella cremazione di animali domestici, sarà sepolta in un’aiuola appositamente creata nel piazzale antistante il cimitero comunale di Sersale per conservare il ricordo del nostro indimenticabile "Ruanzu", il cane di Sersale, deceduto venerdì 27 Marzo u.s., a seguito del grave incidente del precedente martedì 24 marzo che gli aveva procurato la frattura scomposta della spina dorsale con interessamento del midollo.

Insieme all'urna mi è stato consegnato il certificato di avvenuta cremazione ed un calco con l'impronta del cane.

 “Ruanzu”, un bellissimo meticcio “fulvo chiaro”, era comparso a Sersale, quasi d’incanto, circa 10 anni fa, e da subito si era capito che si trattava di un cane particolare, docile di carattere e giocoso con tutti, in particolare con in bambini. Con il passare degli anni la sua eccezionalità si è sempre più evidenziata, facendolo diventare il beniamino di residenti e di turisti.

Sempre presente a tutte le manifestazioni pubbliche e private, a tutte le processioni e, soprattutto, a tutti i funerali. Non appena si accorgeva della morte di qualcuno si recava in visita presso l’abitazione del defunto, si accucciava sotto la bara, seguiva il corteo funebre fino alla Chiesa e, poi, fino al cimitero, assistendo a tutte le operazioni di tumulazione.

La cosa, poi, ancora più straordinaria erano le visite settimanali al cimitero dove, sotto lo sguardo vigile del custode, passava davanti a tutte le cappelle gentilizie ed ai vari loculi. Dopo la visita si avvicinava alla postazione del custode e questi lo conduceva all’esterno dove sostava per qualche minuto, proprio nel posto che è stato scelto per la sua sepoltura, e quindi ritornava in paese.

“Ruanzu” non ha mai avuto un padrone, anche se alcune persone, tra le quali la signorina Clara, ma non la sola, quotidianamente gli davano da mangiare, mentre la notte la passava quasi sempre all’interno di un garage aperto posto in adiacenza a Piazza Carmela Borelli, proprio il garage dove, da solo, si è trascinato, facendo forza solo sulle zampe anteriori, subito dopo l’incidente e dove ha ricevuto le ultime cure dei sersalesi e dei veterinari dell’ASP di Cz intervenuti.


Il grave incidente nel quale è incorso il nostro cane “Ruanzu” e la successiva sua morte ha provocato una grande commozione nella comunità sersalese e, sopratutto,  nei ragazzi che, attraverso i social network hanno voluto testimoniare la loro vicinanza e il loro affetto all’amico cane.

Abbiamo, quindi, ritenuto di fare cosa giusta nel ricordare questo nostro cane, straordinario amico, e dedicare a lui energie ed impegno, anche perchè siamo convinti, e lo ...

venerdì 4 aprile 2014

Riforma delle provincie si definitivo. Arrivano le città metropolitane, per i piccoli comuni si al terzo mandato dei sindaci con aumento dei consiglieri e assessori

Ieri la Camera ha approvato il disegno di legge Delrio che riforma le province. Il testo è passato a Montecitorio, senza modifiche, con 260 sì, 158 no e 7 astenuti. A votare a favore del ddl sono stati il Partito democratico, il Nuovo CentrodestraScelta Civica e Popolari per l’Italia. Contro si sono pronunciati Forza ItaliaM5SLegaSel e Fratelli d’Italia. Il ddl era uscito dalSenato lo scorso 26 
marzo. 

Tra le novità contenute nel testo l’istituzione di dieci Città metropolitane, il trasferimento di alcune delle funzioni delle Province a Comuni e Regioni, la trasformazione degli organi provinciali in enti di secondo grado. Le Province già commissariate continueranno ad esserlo e quelle in scadenza saranno prorogate fino al 31 dicembre 2014, spostando al 1° gennaio 2015 il momento in cui le nuove Città metropolitane entreranno a pieno regime. Un passaggio obbligato in attesa che i due rami del Parlamento partoriscano la riforma del Titolo V della Costituzione. L’intervento secondo il piano del
sottosegretario Delrio dovrebbe portare a circa 160 milioni di euro di risparmio dall’abolizione degli enti, mentre secondo i dati della Corte dei Conti, contando le strutture uscite dalle riforme del 2011 la misura comporterà solo 35 milioni di risparmio.
Una disposizione all’interno del disegno di legge contempla infatti un incremento del numero dei consiglieri comunali e degli assessori comunali per i Comuni fino a 3mila e fino a 10mila abitanti, nonché la “rideterminazione degli oneri connessi all’attività di amministratore locale, onde assicurare l’invarianza finanziaria di tali previsioni, innanzi recate dall’articolo 21 dell’A.S. n. 1212″. Nei Comuni più piccoli (fino a 3mila abitanti) il consiglio comunale sarà composto, oltre che dal sindaco, da dieci consiglieri e un numero massimo di due assessori, mentre per quelli fino a 10mila si passa a 12, più quattro assessori.
La riforma Calderoli prevedeva invece 6 consiglieri per i Comuni fino a mille abitanti, 6 consiglieri e due assessori per quelli tra i mille e ...........