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giovedì 24 luglio 2014

Simeri: San Sebastiano e “La piccola Lourdes” Inizieranno domani i festeggiamenti verso il santo patrono San Sebastiano.


                                                
San Sebastiano e “La piccola Lourdes”
I prossimi 25 e 26 luglio la parrocchia Santa Maria Assunta di Simeri festeggerà il suo santo patrono, San Sebastiano Martire. Diversi i momenti di fede e di preghiera come anche i momenti di festa e di solidarietà.

Il progetto che quest’anno la parrocchia intende portare avanti è la costruzione in Burundi de “La piccola Lourdes”, clinica ospedaliera di riabilitazione e fisioterapia con all’interno una piscina attrezzata per le cure dei disabili e di quanti ne hanno bisogno. Il progetto è promosso dall’Associazione Onluss “Le Opere del Padre” di Claudia Koll. La raccolta avverrà tramite libera donazione nell’apposito gazebo, durante la serata del 25 luglio, a partire dalle 21,30 nella Chiesa Collegiata di Simeri, dove per l’occasione è stato allestito uno spettacolo e, la raccolta si concluderà il 26 luglio con la presenza del noto comico, attore e cantante Carmine Faraco e iMusica Dentro band.
Tra gli artisti della serata del 25 luglio ci saranno gli ospiti della “Salus Mentis” di Sellia Marina che intratterranno il pubblico con una scenetta molto divertente. Ci sarà, inoltre il collegamento telefonico con Claudia Koll e tanti giovani artisti, cantanti e ballerini.
“Ho voluto sposare questo progetto – ha spiegato il parroco don Francesco Cristofaro – perché fin dall’età di 2 anni faccio fisioterapia e ne conosco l’importanza e la necessità. Noi siamo fortunati perché abbiamo dei buoni centri di riabilitazione e siamo aiutati dalle varie convenzioni, ma questa povera gente che, spesso, vive nella povertà e nella miseria, come fa a curarsi? A chi si può rivolgere? Chi li può sostenere e aiutare? Non siamo chiamati a fare molto ma siamo invitati a fare quello che noi dobbiamo e possiamo fare. Non so quanto raccoglieremo – ha proseguito don Francesco – ma so che con il nostro contributo avremo regalato forse solo un bastone, una carrozzina, un mattone ma senza il nostro aiuto non ci sarebbe neanche quello”.
Nel 2005, dopo essere stata in Africa per lavoro, Claudia Koll ha deciso di fondare l'associazione "Le opere del Padre" per aiutare l'infanzia africana. «Ho compreso il bisogno di unire le forze in nome di un Amore più grande da attingere dal Signore e da riversare a chi è più debole». L'ultimo progetto dell'associazione è la....

mercoledì 23 luglio 2014

53 enne di Simeri Crichi pur di non pagare gli assegni all’ex moglie aveva trasferito il proprio domicilio a Malta Ma non è servito a nulla, la corte d’Appello conferma la condanna.





53 enne di Simeri Crichi pur di non pagare gli assegni all’ex moglie  trasferisce  il  domicilio all'isola di  Malta



6 mesi di reclusione oltre al pagamento immediato di ben 10 mila euro da versare all’ex moglie per non aver mai pagato gli assegni pattuiti nell’atto di separazione. Questa la condanna inflitta da parte  del collegio presieduto dal giudice Anna Maria Saullo. La corte d’ Appello conferma così la pena di condanna  nei confronti dell’ 53 enne di Simeri Crichi CZ il quale, ultimamente, nel tentativo risultato nullo di evitare la pena, aveva spostato il proprio domicilio a Malta. Dopo la separazione, il 53 enne, secondo l’accusa non aveva mai adempiuto  all’assistenza dell’ex moglie e dei  suoi  2 figli. Il pg Raffaella  Sforza al termine della sua requisitoria aveva chiesto per l’imputato la conferma della condanna di primo grado. Di parere opposto invece la difesa, che chiedeva la rinnovazione  dell’istruttoria oppure l’assoluzione piena. Soddisfatto per il buon lavoro svolto,  il legale di parte civile avv. Janfer Critelli il quale ....

martedì 22 luglio 2014

Serve un forte sostegno per recuperare il bel convento di Simeri fondato nel 1590 inserito nel censimento FAI come "luoghi del cuore da non dimenticare"



Il parere favorevole della Soprintendenza archeologica regionale ai lavori di pulizia straordinaria dei ruderi del convento dei Francescani Cappuccini di Simeri, da parte del locale Archeoclub, ripropone il problema della tutela dei beni culturali dall’usura del tempo e dall’incuria degli uomini.
I ruderi  -  unitamente al castello bizantino e alla collegiata di jus patronatus -   sono stati inseriti nel censimento 2012 del FAI (Fondo Ambiente Italiano) come “luoghi del cuore da non dimenticare”.
Il convento fu fondato nel 1590, al tempo della Controriforma, per volontà del principe Pietro Borgia, vescovo di Simeri e di Squillace; soggetto alla “custodia” di Catanzaro, era anche sede di noviziato dell’Ordine, cioè un centro vocazionale di preparazione alla professione solenne. La chiesa, sotto il titolo di Santa Maria degli Angeli, fu fortemente compromessa dal terremoto del 1783, assieme al cellario, al chiostro, ai portici, alla foresteria e alle stalle. Una quindicina d’anni fa, il Comune provvedeva all’acquisito dell’immobile, parte del quale era stato  riconvertito prima in ricovero di mendicità e poi ad abitazione colonica. 
Rappresenta uno spaccato della cultura locale dei secoli scorsi, con connessioni in ambiti più vasti, della cosiddetta “storia del territorio”, non solo religiosa e contadina. Da ciò l’urgenza di richiedere un cospicuo finanziamento per il recupero e la valorizzazione del bene culturale d’incomparabile valore, per realizzare una sezione staccata, un settore  DEA (Demo-Etnico-Antropologico), dell’antiquarium civico di Crichi.
L’amministrazione comunale chiede alle autorità preposte un reale sostegno alla richiesta di finanziamento dei lavori di riqualificazione e valorizzazione del bene culturale, nell’ambito del sistema museale del territorio calabrese, previo adeguamento dell’attuale struttura  allo standard minimo del cosiddetto codice etico dell’Icom (International Council of Museums).  Spesa stimata 700.000 euro, per realizzare l’obiettivo strategico della formazione di un museo con due sezioni distaccate (bi-allocate) e specializzate: l’antiquarium di Crichi a vocazione storico-archeologica e il ........

lunedì 21 luglio 2014

A Taverna un'amichevole con le Vecchie Glorie dell'US Catanzaro si disputerà domani alle 18 con ingresso gratuito.





Il coordinatore dell’Aggregazione dei Borghi della presila catanzarese, Pietro Raimondo, annuncia che il prossimo martedì 22 luglio, alle ore 18, presso lo Stadio Comunale “Pino Donato” di Taverna (CZ), con ingresso gratuito per il pubblico, si disputerà l’incontro amichevole di calcio tra una rappresentativa locale e una selezione delle Vecchie Glorie dell’US Catanzaro. Un momento ludico di sport e condivisione che diventa anche un’occasione di incontro per promuovere il territorio e le sue bellezze. Infatti, prima di un’invitante degustazione dei prodotti tipici locali presso il Mattia Pub, al termine della partita, il sindaco di Taverna, Eugenio Canino, e l’assessore alla cultura del Comune, Biagio Vavalà, accompagneranno tutti i partecipanti alla manifestazione sportiva in una visita guidata presso la Chiesa di San Domenico e il Museo Civico di Taverna. Molto attesi dai tifosi, ma anche dai tanti curiosi turisti che soggiornano in questo periodo nella zona, sono i giocatori che hanno fatto grande la storia del Catanzaro. Tra i beniamini del pubblico che scenderanno in campo, diretti dal mister Franco Cittadino, si registrerà la presenza del grande calciatore e dominus dell’organizzazione, Egidio Belfatto, del mitico capitano Adriano Banelli, e dei sempre presenti Maurizio Raise, Francesco Ortolini, Fabio Di Sole, Masimo Savio, Christian Biancone, Ciccio Esposito, Saverio Mirarchi, Tato Sabadini, Andrea Verrengia, Umberto Brutto, Gianluca Procopio, Antonio Soda Carmelo Miceli e Massimo Brescia, altro promoter dell’iniziativa. A contrapporsi, dopo i lunghi ed estenuanti allenamenti diretti dal mister Enzo Mangone, per cercare di far sostenere ai propri giocatori i ritmi della partita, ci sarà una rappresentativa locale formata da amministratori e professionisti del territorio, che proveranno a non soccombere clamorosamente alle giocate delle Vecchie Glorie del Catanzaro. Scenderanno nel rettangolo di gioco i già sindaci di Magisano, Petronà e Zagarise, rispettivamente Rosario Viscomi, Santino Bubbo e Pietro Raimondo, il sindaco di Pentone, Michele Merante, e i professionisti Silvano Mancuso, Massimiliano Spada, Agostino Grande, Marco Lento, Mario Raimondo, Emiliano Marasco, insieme a Giuseppe Mangone, Raffaele Tozzo, Tonino Tognis, tanto per citarne alcuni. Sarà certamente un match calcistico che segnerà tante emozioni, sia .....

venerdì 18 luglio 2014

Chi è il nuovo sceriffo della città del West di Zagarise ? L’ex sindaco Raimondo o il suo successore ?





Fra le tante opere realizzate dal sindaco Pietro non poteva mancare anche questa( L’ex SINDACO
RAIMONDO E LA SUA CITTA’ DEL WEST ZAGARISE) io inizierei in questa maniera ; Domenico Dragone alla ricerca delle opere che l'ex sindaco Raimondo lascia alla nuova amministrazione comunale, . a Zagarise sorgerà un parco tematico dal nome “ La città del West” Questi sono solo alcuni dei vari progetti da realizzare , inoltre la provincia di Catanzaro tenderà ad unire i vari percossi turistici ambientali realizzando itinerari naturalisti,culturali ed enogastronomici con la progettazione anche di eventuali piste ciclabili che uniscano i vari paesi. Dunque la vasta area dell’alto Ionio Catanzarese sino ai piedi della Sila ,il tutto nasce dalla collaborazione di Pietro Raimondo e il Presidente della Regione Calabria di allora Giuseppe Scopelliti leggete a pagina 261 http://www.sistan.it/fileadmin/redazioni/calabria/Rapporto_TurismoRegione.pdf io come tanti ho criticato il politico Raimondo , ma ho sempre detto che come persona è molto preparata e ha fatto grande cose per Zagarise e per i cittadini, chi lavora può sbagliare guai se non lo fosse, anch'io ho sbagliato , come lo hanno fatto in tanti , allego un commento tratto da questo blog ; Anonimo domenica, 28 ottobre, 2012 se poi si produrranno benefici... i primi a pretendere... ( io vorrei solo che si facessero delle cose che producano lavoro e sviluppo Non si creano posti di lavoro con i ...se bisogna pianificare e mettere a punto strategie valide che diano un risultato certo ne simu renduciuti a quattru case e nu fhurnu e sapimu u furnu e chine edi i genti vanu e si fhanu a spisa si paisi paisi o aru centrhu commerciale intru u paise sordi un nde circolanu e putiche su' restate quattru ma quali benefici averranu d'arrivare ? sulu sordi da regione arrivanu e ancunu u're' sa' mancu spendire boni pagamu sordi pe' d'avvocati chi fhanu cause perse in partenza pagamu sordi pemma vidimu quattru babbi chi fhanu cummedie chi anu cchiu' parolacce e duppii senzi ca nu nsegnamento e ce portamu pure chigli quattru cotrharegli a verita' e' ca a vui vi piace pemma parati fressure e codaruni ara vallja comu ve scialati puru pemma vi fhanu i firmini pe' ra' televisione du' restu pocu vi 'nteressa e penzioni prima o poi se fhunanu gloria a diu poi vidimu cchi fhaciti a cogghjire olive e a zappare pumadora Ma cosa si pretende dal sindaco Raimondo? Posti di lavoro? Perché i cittadini di Zagarise si sono rifiutati di andare a fare il corso per poter lavorare nel Parco Avventura? La conferma della non volontà di lavoro da parte dei Zagaritani l’ho letta su un commento della signora Laura Falcone e confermata da altre persone …………, chi si riconosce alle varie offese fatte in campagna elettorale? Chi era lo sceriffo? O tutti diventeranno degli sceriffi ? udite udite andate sull’albo pretorio di Zagarise e leggete ; "PARCO TEMATICO CITTA' DEL WEST - PISL - SISTEMI TURISTICI LOCALIN E DESTINAZIONI) Mostra atto ed allegati Sezione Determinazioni Categoria Determinazioni Dirigenziali Ente Comune di Zagarise Numero in Albo pretorio 368-2014 Numero atto 217 Protocollo 217 Data atto 08-07-2014 Nome dell'atto da pubblicare: Inizio pubblicazione: 08-07-2014 Fine pubblicazione: 23-07-2014 Note ed Info (facoltativa): Allegati all'atto numero in albo: 368-2014 Titolo Allegato DETERMINAZIONE N.217.2014. anche nel tuo blog ci sono notizie http://selliaracconta.blogspot.it/2012/10/176-milioni-di-euro-per-progetti-da.html( Sellia racconta il Comprensorio : 17,6 milioni di euro per progetti da realizzare anche a... selliaracconta.blogspot.it Una parte di commento che ho letto ………..

giovedì 17 luglio 2014

"San Vitaliano Disvelato" La precisa recensione di Anna Rotundo sull'ultimo libro di Cesare Mulè che ripercorre la poco conosciuta storia del santo patrono di Catanzaro



                        San Vitaliano Disvelato” di Cesare Mulè
Sentite, come me, squilli di trombe,  scalpiccìo tumultuoso di gente e trepestìo di cavalli? E’ Papa Callisto II, che  ritorna tra noi, qui, a Catanzaro, per sentire cosa diciamo di lui!-
Così, con il suo ormai noto, affabulante parlare, Cesare Mulè   coinvolge i lettori di  “San Vitaliano Disvelato” edito da “La Rondine”,  ricco di corredo iconografico, frutto di  viaggi e   peripezie nella impegnativa ricerca di documenti necessari alla  storicizzazione  innovativa  della vita del santo patrono .
 Volendo caratterizzare questo scritto, lo si potrebbe definire come una storia di San Vitaliano narrata attraverso le persone e le gesta della città di Catanzaro, oppure come una storia di Catanzaro vista attraverso la storia religiosa del suo Santo Patrono: Mulè  colma una grave lacuna esistente nella nostra diocesi, la quale possedeva del suo santo patrono solo uno scarno libretto.
  Eletto vescovo di Capua, come religioso dolce ed insieme severo, è creduto vescovo anche di Benevento. Il Pastore, nella sua missione esercitata per sette anni, incontrò la reazione subdola di un gruppo di giovani scapestrati, anzi dediti a libertinaggio, che complottarono per danneggiarne la figura, bruttandola di condotta non confacente alla dignità ed integrità di Pastore.  Vitaliano, dopo essersi discolpato in pubblico, sdegnato, si allontanò dalla città; ma i suoi persecutori, temendo di essere tardivamente scoperti, lo raggiunsero e, chiusolo in un sacco di pelle, lo buttarono nel mare o nel fiume Garigliano, o Volturno, per annegarlo. Il turpe  disegno, però, non ebbe esito mortale. La corrente lo condusse alla spiaggia di Ostia, dove alcuni pescatori incuriositi uncinarono il galleggiante, portandolo a bordo della loro barca e, con pietoso sorpresa, scorsero il vegliardo e lo ristorarono. Intanto, a Capua, per sei mesi e venti giorni si protrasse la siccità desertando i campi e provocando carestie e malattie. I suoi abitanti addebitarono la mancanza di pioggia  a punizione per l'offesa recata all'uomo di Dio e si diedero a ritrovarlo. Ciò avvenne in un sito lontano; trovatolo,  lo esortarono a ritornare nella città che aveva voluto lasciare. Il prelato accolse tali premure e bene accolto dai fedeli riprese le funzioni; subito copiosa si sparse la pioggia, ristorando la campagna. Ormai ben oltre  i 70 anni di età, il nostro Santo lascio' questa terra e fu debitamente  sepolto. Ma nel tempo se ne persero le tracce sino a quando alcuni pastori, notando un tumulo di pietre, lo rinvennero suscitando la pregressa devozione: molti bisognosi pietosamente pregarono impetrando  e ottenendo miracoli. Si formò così un profondo culto che indusse il vescovo Giovanni di Benevento a realizzare  un degno luogo di sicuro.
Papa Callisto II, trovandosi in sosta a Benevento per recarsi in Calabria, rese  omaggio alle reliquie attratto dall’eco dei miracoli da lui ottenuti. In questo ricordo, essendo a Catanzaro per consacrare la Cattedrale, pensò di meglio solennizzare l’evento facendone traslare i resti. Così San Vitaliano, già vescovo di Capua, venne proclamato patrono della Città, in un giorno solenne in cui il Papa aveva con sé - secondo le Cronache del Santuario di Montevergine- ventiquattro cardinali e uno stuolo di vescovi, abati e prelati,  il chè rinforza la veridicità della discussa Bolla catanzarese di consacrazione della Cattedrale sottoscritta, quindi,  da