"Tagli senz'altro autorizzati ma quelli dell'area dell'Albergo delle
Fate sono stati compiuti in una zona che secondo una norma che
stabilisce che l'ambiente "debba essere conservato nella sua integrità e
lasciato alla sua spontanea evoluzione.
Per fare crescere meglio le giovani piante è “necessario” (!!) abbattere le piante più anziane. La considerazione che viene spontanea è: se è zona 1 di conservazione dovrebbero essere i processi naturali a determinare il ciclo della vita e di conseguenza la morte delle piante ‘mature’, non le motoseghe…
Ma cosa sta avvenendo nella nostra regione? O meglio: cosa si sta manifestando con clamorosa evidenza nella nostra regione? Sono queste le politiche giuste per tutelare quello che rimane del nostro unico grande patrimonio, cioè l’ambiente?
Siamo convinti, come spesso avviene dalle nostre parti, che i tagli sopra citati sono stati tutti autorizzati dalle autorità competenti. Peccato però che ...
giovedì 11 dicembre 2014
mercoledì 10 dicembre 2014
Progetto “Giovani e Legalità” all’Istituto Comprensivo di Taverna
Per
lo sviluppo di una cultura della legalità, di cui sempre più sentiamo
l’urgenza, in grado di affermarsi a
partire dai più alti livelli delle pubbliche amministrazioni, si richiede che siano le giovani generazioni ad essere educate in questo senso: la scuola si propone
come centro propulsore per diffondere la cultura della legalità, promuoverndo negli studenti una forte presa
di coscienza in relazione ai problemi
economici e sociali spesso soffocati da pesanti condizionamentimafiosi.
L’Istituto Comprensivo di Taverna, diretto dalla dott.ssa Concetta Fichera, indirizza i propri alunni all’acquisizione di una coscienza civile che, oltre a tener conto dei valori della legalità, recuperi il senso costruttivo del rapporto con gli organi istituzionali, stimoli il senso della partecipazione politica, intesa come contributo al miglioramento del proprio ambiente di vita, e ponga al centro delle relazioni interpersonali il rispetto reciproco e la difesa delle norme del vivere civile. In questa direzione, promosso dall’associazione ” Libera. Associazione, Nomi e Numeri contro le mafie” e realizzato con Prefettura, Camera di Commercio, Amministrazione Provinciale, Ufficio Scolastico Provinciale di Catanzaro e l’Associazione “Proteo Fare Sapere” di Catanzaro,si è svolto il progettosperimentale che ha coinvolto le classi seconde della scuola sec. di 1°grado di Taverna. Si sono svolti tre incontri condotti dai tutor/educatori dell’associazione: Daniela Fazio e Leonardo Ruffo. All’incontro introduttivo è stato presentato agli alunni il percorso insieme alle finalità del progetto ; ha fatto seguito un incontro con partita – torneo, consistente in un gioco di società rivelatosi ottimo strumento didattico per diffondere la cultura della legalità. Alla fine del gioco che è stato accattivante per tutti, i ragazzi sono stati guidati all’analisi e alla valutazione dell’esperienza vissuta. Il terzo incontro laboratorio si è svolto giorno 2 dicembre . Con la partecipazione di Rocco Mangiardi, imprenditore di Lamezia, vittima del racket e testimone di giustizia, uomo di grande coraggio che si è ribellato alla violenza della mafia. Gli alunni guidati dalle docenti Cimino e Garcea e dalla referente del progetto Prof.ssa Maria Frustaci, hanno avviato un’attività di ricerca centrata sulla storia del testimone e sulla mafia e hanno realizzato un dossier che hanno illustrato nel corso dell’incontro aprendo il dibattito sull’argomento legalità. Gli alunni hanno manifestato interesse e hanno rivolto diverse domande a Rocco Mangiardi il quale ha voluto puntualizzare l’importanza di vincere la paura in nome della verità e della giustizia sociale e l’esigenza dell’impegno di tutti per cambiare la nostra terra in cui l’indifferenza e l’omertà predominano. Certamente questa testimonianza incoraggerà l’impegno e la presa di coscienza da parte dei ragazzi,perché è un dovere diventare cittadini onesti per poter cambiare concretamente la società .La dirigente scolastica, dott.ssa Concetta Fichera, ringraziando il sig. Mangiardi per la sua testimonianza,ha espresso apprezzamento per l’attività svolta precisando che .....
martedì 9 dicembre 2014
Catanzaro; l'eventuale apertura dell''Eurospin di via Lombardi rischia di fare la stessa fine del parco Romani?
Passeggiando per il corso di Catanzaro in una serata fredda
(in ogni senso) molti si soffermavano incuriositi su
un auto parcheggiata vicino piazza Prefettura (vedi foto volutamente un pò
oscurata per motivi di privacy) con dei
manifesti affissi sulle fianchiate dove
vi era scritto: “ Eurospin area Metroquadro come il parco Romani non deve
aprire! 80 addetti senza lavoro.” Si sta sempre di più amplificando una
controversa che più di uno voleva
tenere nascosta, ma anche la procura giorni fa ha avviato degli accertamenti per
vederci chiaro sui continui ostacoli che il comune cerca di mettere nell’ impedire
in modo più o meno lecito all’apertura di un nuovo punto vendita del gruppo Eurospin
in via Lombardi da parte del gruppo Rotundo. Secondo l’ultima versione da parte
del comune il punto vendita non può aprire perchè ci sarebbero problemi di
carattere urbanistico che ne hanno impedito sino a oggi l’ultimazione dei
lavori. Per il parco Romani invece è notizia di questi giorno il suo
pignoramento per un credito che supera i 2 milioni di euro avviato dal gruppo “Gatto
costruzioni” nei confronti della Catanzaro servizi. Sogno in frantumi per i tanti piccoli
commercianti che con enormi sacrifici avevano comprato un magazzino per aprirci
un futuro negozio sul quel enorme edificio alle porte di Catanzaro che doveva
divenire il primo vero centro commerciale della città, ma poi le cose non sono
andate cosi come ben tutti sappiamo. Ritornando su quell’ auto parcheggiata sul corso, molte
persone leggendo il manifesto annuivano con la testa, alcuni facevano dei brevi commenti tipo: hanno
ragione!! Le solite note famiglie, che tutti conosciamo, comandano su tutto in città, decidendo su ogni
cosa! Hanno solo preso, ma non hanno mai dato nulla alla comunità; vedi il calcio, vedi il centro
storico, vedi l’impegno politico, vedi ….. Questa triste serata sul corso dove una macchina diventava una delle poche attrazioni nataliziedella sera dell'Immacolta, con ...
lunedì 8 dicembre 2014
Il nuovo umanesimo a partire dalle donne in “ I Care Humanum”, dell’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace, mons. Vincenzo Bertolone
Questa breve riflessione è un atto di gratitudine
all’Arcivescovo di Catanzaro, mons. Vincenzo
Bertolone, che ha voluto dedicare così tanto spazio del suo ultimo libro, “I Care Humanum”, alla tematica del
nuovo umanesimo a partire dalle donne, al fine di “valorizzare opportunamente e coraggiosamente
la presenza e la partecipazione delle donne nella chiesa ”.
Oltre al paragrafo specifico, continuamente si trovano nel libro riferimenti ed
esplicitazioni della tematica. E anche
il sottotitolo del libro “Passare la fiaccola della nuova umanità”, calza
perfettamente alla questione femminile, perché per secoli proprio le donne, roccia
operosadella Chiesa, hanno trasmesso la fede, passandone, appunto, la fiaccola,
all’interno dell’istituzione familiare e di quella educativa . Vogliono e
devono farlo, però, anche all’interno
delle istituzioni civili e religiose, così come sottolinea nel testol’Arcivescovo
Bertolone :” La rilettura serena del
messaggio biblico ci apre al ruolo non
soltanto di Pietro, ma anche di Maddalena… Lasciamoci illuminare da Maddalena,
e non soltanto da Pietro…Non la “forza” dell’uomo, ma la “debolezza” della
donna si accorda con il messianismo
della croce”
In questa
direzione di kenosis e umiltà, riecheggia Il rilievo che Papa Francesco dà
all’autorevolezza della “ povertà”,
di una Chiesa che, ci ricorda continuamente, è “femminile”, ma è anche “povera,
per i poveri”…l’autorevolezza della povertà è quindi strettamente collegata
alla necessità di riconoscere l’autorevolezza delle donne nella Chiesa.
Nel primo capitolo del suo libro, mons. Bertolone presenta la
tragicità dell’essere umano oggi “ridotto quasi ad un’orma
lasciata sulla battigia…dopo le tante, troppe esperienze disumanizzanti del
secolo breve, e di fronte a ri-emergenti segnali di violenza, di emarginazione,
di sopraffazione, di malvagità gratuite”…
A me viene in mente il grido antico
di Eschilo a cui l’antica tragedia greca non dava speranza:
“Infinito è il grido di dolore che sale dalla terra verso il cielo:
ci sarà mai dall' ombra un Dio che l'ascolterà dal segreto dell' ombra”?
Quasi lo stesso grido mi sembra di
rinvenire nel salmo 39, meravigliosamente aperto, però, alla salvezza:
”Solo un soffio è ogni uomo che vive,
7come ombra è l'uomo che passa; solo un soffio che si agita,
accumula ricchezze e non sa chi le raccolga. Ora, che attendo, Signore? In te la mia speranza”.
7come ombra è l'uomo che passa; solo un soffio che si agita,
accumula ricchezze e non sa chi le raccolga. Ora, che attendo, Signore? In te la mia speranza”.
Come scrive mons.
Giuseppe Silvestre nelle sue "Schede sull' humanum", citando D. Bonhoeffer,
“Con la mangiatoia (incarnazione) e con la croce (mistero
pasquale) Cristo si é legato in maniera definitiva alla debolezza e fragilità
umana e si rende contemporaneo ad ogni uomo nella debolezza e nella fragilità.
Nell' impotenza e nella sconfitta della croce, della natura umana, Dio sta al
nostro fianco: solo un Dio sofferente può aiutare”.
Sofferenza e
povertà toccano oggi particolarmente le
donne: due terzi degli affamati nel mondo sono donne che ricevono appena gli
avanzi dopo i pasti dei loro mariti e dei loro figli; due terzi degli analfabeti del mondo sono
donne rese schiave dalla loro mancanza di istruzione e trattate come una
proprietà degli uomini; e due terzi dei più poveri tra i poveri, secondo le
statistiche dell’Onu, sono donne.
Per non parlare delle .........
sabato 6 dicembre 2014
L'anello di San Nicola. Riproposizione dell'antichissimo racconto sui saccheggi dei Saraceni nei paesi della presila
I saraceni dopo aver saccheggiato i paesi sulla costa calabrese non paghi iniziano ad entrare sempre di più nell'entroterra trovando sulle loro via paesi facilmente espugnabili.
SELLIA: Asilia, asilo luogo sicuro e difficile da espugnare resistette per molto tempo ai continui tentativi di saccheggio da parte dei Saraceni, ma sfortunatamente dopo aver resistito valorosamente anche Sellia fu espugnata, la rabbia dei saraceni fu tanta che subito bruciarono la parte bassa del paese che avevano appena conquistato "ecco infatti il nome del rione ruscia".
Per fortuna si faceva sera e vuoi per la stanchezza vuoi per l'astuzia dei Selliesi che tentavano di far rimandare l’intenzione del feroce capo dei saraceni, il quale voleva bruciare per vendetta nell' aver resistito così a lungo tutto il paese. Per fortuna, durante la notte, in aiuto di Sellia, viene il nostro amato Protettore S. NICOLA, il quale appare in sogno al capo saraceno, intimandolo di non torcere neanche un capello al popolo Selliese, e di andare subito via. Appena sveglio il capo saraceno infuriato voleva conoscere chi gli era apparso in sogno per ucciderlo per primo, ma non trovò nessuno che somigliasse all'uomo apparso in sogno. Per ultimo entrò in chiesa, dov’erano radunati in preghiera molta gente ma anche li nessuno, entrato di forza in sacrestia lì l’arciprete aveva nascosto le cose più sacre nella speranza che non venivano depredate. Sotto un lenzuolo c'era la statua di S. NICOLA. Togliendo il lenzuolo il ......
venerdì 5 dicembre 2014
giovedì 4 dicembre 2014
Inizieranno oggi a Simeri Crichi i lavori della banda larga, si parte con la zona di Simeri Mare.
Simeri Crichi
INIZIANO OGGI I
LAVORI DELLA BANDA LARGA
La Sielt spa ha comunicato in data odierna che, a partire da
domani 4 dicembre 2014, darà inizio ai lavori di scavo previsti dal progetto
“banda larga e sviluppo digitale in Calabria”, interessando prioritariamente
Simeri Mare, a partire dalla centrale Edison.
I lavori saranno eseguiti in conformità con i permessi
di cui all’accordo di programma
sottoscritto con la Regione Calabria, il Ministero dello Sviluppo Economico e
la Telecom Italia spa, per un importo di oltre 100 milioni di euro, di cui 63,5
di finanziamento pubblico (a valere su Por Calabria Fesr 2007/2013, asse I) e 36,6 a valere su risorse
dell’azienda aggiudicataria dell’avviso pubblico.
Il tempestivo inizio dei lavori è reso possibile a seguito
del decreto presidente della Regione Calabria n°117 del 19 novembre scorso,
pubblicato sul Bur n°58/2014.
E’ il caso di ribadire che l’nfrastrutturazione mediante la
realizzazione di rete in fibra ottica consentirà collegamenti internet assai
più rapidi e la diffusione tra la popolazione di servizi integrati di
comunicazione elettronica.
Sia la Provincia che l’Anas e le Ferrovie dello Stato hanno
sottoscritto l’accordo per garantire la velocizzazione del rilascio delle varie
autorizzazioni e ogni forma di supporto, consentendo di prevedere l’ultimazione
dei lavori ancor prima della fine del prossimo anno 2015.
Il sindaco Marcello Barberio, il delegato di Simeri Mare
Luciano Corapi e l’Amministrazione comunale esprimono compiacimento per
l’intervento e si ....
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