giovedì 11 dicembre 2014

Abbattimento di alberi secolari nel cuore del parco della Sila. Un vero scempio con il silenzio assenso di chi dovrebbe vigilare.

 "Tagli senz'altro autorizzati ma quelli dell'area dell'Albergo delle Fate sono stati compiuti in una zona che secondo una norma che stabilisce che l'ambiente  "debba essere conservato nella sua integrità e lasciato alla sua spontanea evoluzione.
Per fare crescere meglio le giovani piante è “necessario” (!!) abbattere le piante più anziane. La considerazione che viene spontanea è: se è zona 1 di conservazione dovrebbero essere i processi naturali a determinare il ciclo della vita e di conseguenza la morte delle piante ‘mature’, non le motoseghe… Ma cosa sta avvenendo nella nostra regione? O meglio: cosa si sta manifestando con clamorosa evidenza nella nostra regione? Sono queste le politiche giuste per tutelare quello che rimane del nostro unico grande patrimonio, cioè l’ambiente? Siamo convinti, come spesso avviene dalle nostre parti, che i tagli sopra citati sono stati tutti autorizzati dalle autorità competenti. Peccato però che ...



mercoledì 10 dicembre 2014

Progetto “Giovani e Legalità” all’Istituto Comprensivo di Taverna



Per lo sviluppo di una cultura della legalità, di cui sempre più sentiamo l’urgenza,  in grado di affermarsi a partire dai più alti livelli delle pubbliche amministrazioni,  si richiede che  siano le giovani generazioni ad essere  educate in questo senso: la scuola si propone come centro propulsore per diffondere la cultura della legalità,  promuoverndo negli studenti una forte presa di coscienza  in relazione ai problemi economici e sociali spesso soffocati da pesanti condizionamentimafiosi.

L’Istituto Comprensivo di Taverna, diretto dalla dott.ssa Concetta Fichera, indirizza i propri alunni  all’acquisizione di una coscienza civile che, oltre a tener conto dei valori della legalità, recuperi il senso costruttivo del rapporto con gli organi istituzionali, stimoli il senso della partecipazione politica, intesa come contributo al miglioramento del proprio ambiente di vita, e ponga al centro delle relazioni interpersonali il rispetto reciproco e la difesa delle norme del vivere civile. In questa direzione, promosso  dall’associazione ” Libera. Associazione, Nomi e  Numeri contro le mafie” e realizzato con  Prefettura, Camera di Commercio, Amministrazione Provinciale, Ufficio Scolastico Provinciale di Catanzaro e l’Associazione “Proteo Fare Sapere” di Catanzaro,si è svolto il progettosperimentale che  ha coinvolto le classi seconde della scuola sec. di 1°grado di Taverna.  Si sono svolti tre incontri condotti dai tutor/educatori  dell’associazione: Daniela Fazio e Leonardo Ruffo.  All’incontro introduttivo è stato presentato agli alunni il percorso insieme alle finalità del progetto ; ha fatto seguito un incontro  con partita – torneo,  consistente in un gioco di società rivelatosi ottimo strumento didattico per diffondere la cultura della legalità. Alla fine del gioco che è stato accattivante per tutti, i ragazzi   sono stati guidati all’analisi e alla valutazione dell’esperienza vissuta. Il terzo incontro laboratorio  si è svolto  giorno 2 dicembre . Con la partecipazione di  Rocco Mangiardi, imprenditore di Lamezia, vittima del racket  e testimone di giustizia, uomo di grande coraggio che si è ribellato alla violenza della mafia. Gli alunni  guidati dalle docenti Cimino e Garcea e dalla referente del progetto Prof.ssa Maria Frustaci, hanno avviato un’attività  di ricerca centrata sulla storia  del  testimone e sulla mafia e hanno realizzato  un dossier che hanno illustrato nel corso dell’incontro aprendo  il dibattito sull’argomento legalità. Gli  alunni hanno manifestato interesse e hanno rivolto diverse domande a Rocco Mangiardi  il quale ha voluto puntualizzare l’importanza di vincere la paura in nome della verità e della giustizia sociale e l’esigenza dell’impegno di tutti per cambiare la nostra terra in cui l’indifferenza e l’omertà predominano. Certamente questa  testimonianza   incoraggerà l’impegno e la presa di coscienza da parte dei ragazzi,perché  è un dovere  diventare cittadini  onesti per poter  cambiare concretamente la società .La dirigente scolastica, dott.ssa Concetta Fichera, ringraziando il sig. Mangiardi per la sua testimonianza,ha espresso apprezzamento per l’attività svolta precisando che .....

martedì 9 dicembre 2014

Catanzaro; l'eventuale apertura dell''Eurospin di via Lombardi rischia di fare la stessa fine del parco Romani?





Passeggiando per il corso di Catanzaro in una serata fredda (in ogni senso) molti si  soffermavano  incuriositi su un auto parcheggiata vicino piazza Prefettura (vedi foto volutamente un pò oscurata per motivi di privacy)  con dei manifesti affissi sulle fianchiate  dove vi era scritto: “ Eurospin area Metroquadro come il parco Romani non deve aprire! 80 addetti senza lavoro.” Si sta sempre di più amplificando una controversa  che più di uno voleva tenere nascosta, ma anche la procura giorni fa ha avviato degli accertamenti per vederci chiaro sui continui ostacoli che il comune cerca di mettere nell’ impedire in modo più o meno lecito all’apertura di un nuovo punto vendita del gruppo Eurospin in via Lombardi da parte del gruppo Rotundo. Secondo l’ultima versione da parte del comune il punto vendita non può aprire perchè ci sarebbero problemi di carattere urbanistico che ne hanno impedito sino a oggi l’ultimazione dei lavori. Per il parco Romani invece è notizia di questi giorno il suo pignoramento per un credito che supera i 2 milioni di euro avviato dal gruppo “Gatto costruzioni” nei confronti della Catanzaro servizi. Sogno in frantumi per i tanti piccoli commercianti che con enormi sacrifici avevano comprato un magazzino per aprirci un futuro negozio sul quel enorme edificio alle porte di Catanzaro che doveva divenire il primo vero centro commerciale della città, ma poi le cose non sono andate cosi come ben tutti sappiamo. Ritornando su  quell’ auto parcheggiata sul corso, molte persone leggendo il manifesto annuivano con la testa, alcuni facevano dei brevi commenti tipo: hanno ragione!! Le solite note famiglie, che tutti conosciamo, comandano su tutto in città, decidendo su ogni cosa! Hanno solo preso, ma non hanno mai dato nulla alla comunità; vedi il calcio, vedi il centro storico, vedi l’impegno politico, vedi …..  Questa triste serata sul corso dove   una macchina diventava una delle poche attrazioni nataliziedella sera dell'Immacolta, con ...

lunedì 8 dicembre 2014

Il nuovo umanesimo a partire dalle donne in “ I Care Humanum”, dell’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace, mons. Vincenzo Bertolone




Questa breve riflessione è un atto di gratitudine all’Arcivescovo di Catanzaro,  mons. Vincenzo Bertolone,  che ha voluto dedicare così  tanto spazio del suo ultimo libro,  I Care Humanum”, alla tematica del nuovo umanesimo a partire dalle donne, al fine di   valorizzare opportunamente e coraggiosamente la presenza e la partecipazione delle donne nella chiesa . Oltre al paragrafo specifico, continuamente si trovano nel libro riferimenti ed esplicitazioni della tematica. E   anche il sottotitolo del libro “Passare la fiaccola  della nuova umanità”, calza perfettamente alla questione femminile, perché per secoli proprio le donne, roccia operosadella Chiesa, hanno trasmesso la fede, passandone, appunto, la fiaccola, all’interno dell’istituzione familiare e di quella educativa . Vogliono e devono farlo, però,  anche all’interno delle istituzioni civili e religiose, così come sottolinea nel testol’Arcivescovo  Bertolone :” La rilettura serena del messaggio biblico ci apre al ruolo  non soltanto di Pietro, ma anche di Maddalena… Lasciamoci illuminare da Maddalena, e non soltanto da Pietro…Non la “forza” dell’uomo, ma la “debolezza” della donna  si accorda con il messianismo della croce” 
In questa direzione di kenosis e umiltà, riecheggia Il rilievo che Papa Francesco    all’autorevolezza  della “ povertà”, di una Chiesa che, ci ricorda continuamente, è “femminile”, ma è anche “povera, per i poveri”…l’autorevolezza della povertà è quindi strettamente collegata alla necessità di riconoscere l’autorevolezza delle donne nella Chiesa. 
Nel primo capitolo del suo libro, mons. Bertolone presenta la tragicità dell’essere umano oggi “ridotto quasi ad un’orma lasciata sulla battigia…dopo le tante, troppe esperienze disumanizzanti del secolo breve, e di fronte a ri-emergenti segnali di violenza, di emarginazione, di sopraffazione,  di malvagità gratuite”…
A me viene in mente il grido antico di Eschilo a cui l’antica tragedia greca non dava speranza:
Infinito è il grido di dolore che sale dalla terra verso il cielo: ci sarà mai dall' ombra un Dio che l'ascolterà dal segreto dell' ombra”?
Quasi lo stesso grido mi sembra di rinvenire nel salmo 39, meravigliosamente aperto, però,  alla salvezza:
Solo un soffio è ogni uomo che vive,
7come ombra è l'uomo che passa; solo un soffio che si agita,
accumula ricchezze e non sa chi le raccolga. Ora, che attendo, Signore? In te la mia speranza”.
 Come scrive mons. Giuseppe Silvestre nelle sue "Schede sull' humanum", citando  D. Bonhoeffer,
“Con la mangiatoia (incarnazione) e con la croce (mistero pasquale) Cristo si é legato in maniera definitiva alla debolezza e fragilità umana e si rende contemporaneo ad ogni uomo nella debolezza e nella fragilità. Nell' impotenza e nella sconfitta della croce, della natura umana, Dio sta al nostro fianco: solo un Dio sofferente può aiutare”.
Sofferenza  e povertà  toccano oggi particolarmente le donne: due terzi degli affamati nel mondo sono donne che ricevono appena gli avanzi dopo i pasti dei loro mariti e dei loro figli;  due terzi degli analfabeti del mondo sono donne rese schiave dalla loro mancanza di istruzione e trattate come una proprietà degli uomini; e due terzi dei più poveri tra i poveri, secondo le statistiche dell’Onu, sono donne.
Per non parlare delle .........

sabato 6 dicembre 2014

L'anello di San Nicola. Riproposizione dell'antichissimo racconto sui saccheggi dei Saraceni nei paesi della presila




I saraceni  dopo aver saccheggiato i paesi sulla costa calabrese non paghi iniziano ad entrare sempre di più nell'entroterra trovando sulle loro via paesi facilmente espugnabili.



SELLIA: Asilia, asilo luogo sicuro e difficile da espugnare resistette  per molto tempo ai continui tentativi di saccheggio da parte dei Saraceni, ma sfortunatamente dopo aver resistito valorosamente  anche Sellia fu espugnata, la rabbia dei saraceni fu tanta che subito bruciarono la parte bassa del paese che avevano appena conquistato "ecco infatti il nome del rione ruscia".



Per fortuna si faceva sera e vuoi per la stanchezza vuoi per l'astuzia dei Selliesi che tentavano di far rimandare l’intenzione del feroce capo dei saraceni, il quale voleva bruciare per vendetta nell' aver resistito così a lungo tutto il  paese. Per fortuna, durante la notte, in aiuto di Sellia, viene il nostro amato Protettore S. NICOLA, il quale appare in sogno al capo saraceno, intimandolo di non torcere neanche un capello al popolo Selliese, e di andare subito via. Appena sveglio il capo saraceno infuriato voleva  conoscere chi gli era apparso in sogno per ucciderlo per primo, ma non trovò nessuno che somigliasse all'uomo apparso in sogno. Per ultimo entrò in chiesa, dov’erano radunati in preghiera molta gente ma anche li nessuno, entrato di forza in sacrestia lì l’arciprete aveva nascosto le cose più sacre nella speranza che non venivano depredate. Sotto un lenzuolo c'era la statua di S. NICOLA. Togliendo il lenzuolo il ......

giovedì 4 dicembre 2014

Inizieranno oggi a Simeri Crichi i lavori della banda larga, si parte con la zona di Simeri Mare.



Simeri Crichi
 INIZIANO OGGI I LAVORI DELLA BANDA LARGA

La Sielt spa ha comunicato in data odierna che, a partire da domani 4 dicembre 2014, darà inizio ai lavori di scavo previsti dal progetto “banda larga e sviluppo digitale in Calabria”, interessando prioritariamente Simeri Mare, a partire dalla centrale Edison.
I lavori saranno eseguiti in conformità con i permessi di  cui all’accordo di programma sottoscritto con la Regione Calabria, il Ministero dello Sviluppo Economico e la Telecom Italia spa, per un importo di oltre 100 milioni di euro, di cui 63,5 di finanziamento pubblico (a valere su Por Calabria Fesr 2007/2013, asse I) e 36,6 a valere su risorse dell’azienda aggiudicataria dell’avviso pubblico.
Il tempestivo inizio dei lavori è reso possibile a seguito del decreto presidente della Regione Calabria n°117 del 19 novembre scorso, pubblicato sul Bur n°58/2014.
E’ il caso di ribadire che l’nfrastrutturazione mediante la realizzazione di rete in fibra ottica consentirà collegamenti internet assai più rapidi e la diffusione tra la popolazione di servizi integrati di comunicazione elettronica.
Sia la Provincia che l’Anas e le Ferrovie dello Stato hanno sottoscritto l’accordo per garantire la velocizzazione del rilascio delle varie autorizzazioni e ogni forma di supporto, consentendo di prevedere l’ultimazione dei lavori ancor prima della fine del prossimo anno 2015.
Il sindaco Marcello Barberio, il delegato di Simeri Mare Luciano Corapi e l’Amministrazione comunale esprimono compiacimento per l’intervento e si ....