Se in aggiunta a tutto ciò consideriamo un altro fattore, ossia quello del 'caro fitti', ecco che il disastro è completato, per via di tasse troppo elevate che vanno a colpire non solo le abitazioni ma anche le attività commerciali interi palazzi rimangano sfitti. Nonostante i campanelli d'allarme siano tanti ed anzi nel tempo siano cresciuti, la politica cittadina spesso distratta si è mossa in ritardo contribuendo ad aggravare le varie problematiche e a tutt'ora in campo ci sono tante promesse ma ancora pochi fatti se non quelli che ci parlano di un centro storico privo di persone e di attrattività.
Quasi tutto, è spostato in periferia. Già, quasi e si perché qualcosa a Catanzaro Centro rimane come ad esempio lo stadio o l'ospedale. Due strutture del quale c'è un grandissimo bisogno ma che pesano come un macigno sulla viabilità del Centro. Non so quante siano le Città che possano vantare uno stadio in pieno Centro credo poche e non perché tali altre realtà non diano importanza agli eventi sportivi ma per il semplice fatto che eventi sportivi come una partita domenicale creano immensi flussi di traffico che vanno a pesare sulla viabilità cittadina. Infatti, ogni qualvolta si svolge una partita si è costretti a fare i conti con interruzioni e deviazioni di ogni tipo, insomma una vera e propria “croce” e allora ci si chiede ma perché quando si cercava di espandere la Città verso Ovest ossia la zona di Germaneto lo stadio non è stato spostato li? Perché invece con un disegno sciagurato e che ora viene criticato anche da chi lo ha messo in piedi, nella zona Ovest si è deciso di trasferire l'Università? In poche parole perché Catanzaro deve sempre essere una Città diversa, in peggio, rispetto alla maggior parte delle Città che hanno anche le sue stesse dimensioni?
Si, lo stadio “Nicola Ceravolo” è sempre stato ubicato li, è in quello stadio ed in quella zona che il Catanzaro negli anni d'oro ha stupito e si è affermato a livello nazionale ma è anche vero che ora i tempi sono cambiati e con essi lo hanno fatto anche i volumi di traffico e la stessa conformazione della Città. In più, se a tutto ciò si aggiunge che in quella zona, è presente l'Ospedale Pugliese-Ciaccio il tutto fa riflettere molto e soprattutto fa comprendere facilmente il caos che purtroppo regna in quell'area.
Chi non conosce la Città potrebbe ben pensare che almeno si ha modo di assistere ai grandi eventi come i concerti delle varie 'star' musicali sotto casa e invece no, perché allo stadio di Catanzaro i grandi eventi, per motivi che hanno a che fare con la stabilità della struttura e la relativa incolumità degli spettatori , sono vietati eppure si continua non solo a giocare ma ci si sposa pure ma possono farlo solo i capi ultras, non tutti.
Insomma, una bella fregatura, in quanto non solo lo stadio costringe a fare mille peripezie ma non lo si può neanche utilizzare come fa tutto il resto d'Italia per portare magari in Città cantanti di un certo livello. Però per lo meno, l'alternativa c'è il Teatro Politeama funziona e all'interno della sua stagione di programmazione consente di poter invitare grandi nomi dello spettacolo anche nella nostra Città.
Per fortuna, una cosa funziona. Il Politeama, però nello svolgere la sua funzione da qualche anno non è più solo, infatti per sopperire all'impossibilità di utilizzare l'impianto sportivo è stato ristrutturato il “Palagallo”. Almeno grazie a queste strutture anche Catanzaro può godere dei grandi eventi. Si ma peccato che come al solito a Catanzaro quella poca positività viene subito assalita dalla tanta negatività e più nello specifico in questo caso dalla mancanza di servizi di trasporto decenti che siano all'altezza di un Capoluogo di Regione. Però sul trasporto urbano ed extra-urbano stendiamo un velo pietoso.....
Per quanto concerne invece l'Ospedale Pugliese-Ciaccio nelle ultime settimane si sta facendo un gran vociferare sullo spostamento dell'intera struttura sempre nella zona di Germaneto in vista di una sua fusione con il policlinico universitario. Non v'è dubbio che i volumi di traffico che l'ospedale Pugliese-Ciaccio crea e che spesse volte fanno rimanere vittime di 'imbottigliamenti' stradali gli stessi operatori del 118 anche per via dell'inciviltà della gente siano spaventosamente enormi e un suo spostamento nel quartiere Ovest della Città potrebbe solo che essere positivo da questo punto di vista. Però, quella di spostare una cosi importante struttura, l'unico grande ospedale della zona, in periferia non è una decisione che può essere presa unilateralmente o accompagnata da slogan come sviluppo, futuro ed innovazione. Per una volta bisognerebbe utilizzare la testa e pensare che il Pugliese-Ciaccio serve non solo la Città di Catanzaro ma molte Città limitrofe compresi i tanti paesini della Presila (e non solo) e che quindi un suo spostamento potrebbe creare non pochi problemi agli utenti che giornalmente si recano in Ospedale per cure mediche o altro.
Se poi si tratta di spostare l'Ospedale in una zona della Città scarsamente collegata anche solo con lo stesso Centro cittadino, il tutto sa di follia. Prima di portare a compimento tali progetti bisognerebbe innanzitutto dotare Germaneto di una viabilità efficiente e un tantino efficace (pare che stiano facendo dei lavori in questi giorni sulla rete viaria, vedremo cosa ne uscirà....) e soprattutto di trasporti attivi e funzionanti h24 e 7 giorni su 7. Attualmente in molti siano essi studenti o lavoratori non hanno altro mezzo affidabile per raggiungere Germaneto se non la propria autovettura. Eppure, una stazione ferroviaria, anche nuova e architettonicamente ben fatta, a Germaneto c'è ed è in funzione ma purtroppo è una delle tante cattedrali nel deserto. Basti pensare che stando alla “denuncia” di un utente, tale stazione è sconosciuta anche agli addetti di Trenitalia i quali intendono come stazione di Catanzaro quella sita in Via Milano.
La stazione di Germaneto si configura come una di quelle opere per il quale è obbligatorio chiedersi cosa se ne voglia fare. Si vuole che tale stazione sostituisca semplicemente l'ormai ex stazione di Catanzaro Sala, oppure si vuole che diventi la prima stazione della Città? Porsi questa domanda è molto importante in quanto l'una o l'altra strategia comporteranno esiti di sviluppo diversi, fermo restando che a prescindere dalla risposta, dovranno essere ugualmente avviati dei lavori per far fiorire quella area nel quale sorge che attualmente si configura come morta e sconosciuta ai più.
Insomma, ciò che ha a che fare con la viabilità cittadina, i trasporti locali e l'urbanistica in senso ampio non è mica cosa da poco e sarebbe deleterio usare su tutto ciò quel fare di superficialità che connota ogni livello politico nella nostra Nazione. I disastri purtroppo ci vuole poco a compierli e a Catanzaro le varie amministrazioni che si sono susseguite nel tempo ne hanno creati un bel po'.
A Catanzaro però non mancano i gioiellini come il "Parco della Biodiversità Mediterranea", una vera e propria eccellenza di cui andare fieri il quale però, con un concorso di colpe anche dei suoi visitatori, pian pianino sta perdendo quel bagliore che l'ha accompagnato dalla nascita. Molti sono gli spazi danneggiati e lasciati alla totale incuria eppure custodirlo non sarebbe una cosa molto difficile, certo quando a rovinare un bene pubblico sono gli stessi 'utilizzatori' ci si potrebbe e dovrebbe porre qualche domandina.
A proposito di Agraria, la Tangenziale che si .............