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lunedì 21 dicembre 2015

Sulle sponde del fiume Alli nel territorio di Simeri crichi la Guardia ambientale sequestra rifiuti di ogni genere: copertoni, materiale edile ma soprattutto pericolose lastre di eternit.

Il comando provinciale di Catanzaro di Guardia ambientale interviene lungo il fiume Alli sequestrando una vera discarica a cielo aperto con pericolose lastre di amianto.








Rifiuti di materiale edile
copertoni d'auto ma sopratutto numerose lastre di Eternit, è l’immondezzaio altamente nocivo rinvenuto in data odierna in un'area lungo le sponde del fiume Alli in agro del comune di Simeri Crichi . La segnalazione dalle Guardie ambientali d'Italia comando provinciale di Catanzaro.
Fra i rifiuti di vario tipo - annotano le Guardie Ambientali - ammassate in mezzo alla natura e a pochi centinaia di metri dal fiume, un chiaro esempio di violenza, perpetrata ai danni dell’ambiente e della salute di tutti, visto che è risaputa la pericolosità dell’amianto a causa delle fibre che si liberano nell’aria quando le........

venerdì 18 dicembre 2015

Sino a Natale bel tempo dopo Natale le previsioni confermano Gelo polare con neve ovunque in particolare nel nostro territorio. Si conferma il detto. " Prima e natala ne friddu ne fama dopu natala friddu e fama"


La scienza conferma: gelo polare a gennaio. Neve ovunque



La   situazione meteo per la prossima settimana sembra ormai delineata a meno di colpi di scena dell’ultimo minuto: l’alta pressione MILLENNIUM continua a dominare su tutta l’Europa e sull’Italia, portando tante nubi e nebbia sulle pianure del nord, caldo fuori stagione al sud e sulle isole maggiori.
LA SVOLTA, GRAZIE A QUATTRO FATTORI SCIENTIFICI – La situazione a livello globale però fa propendere per una seconda parte dell’inverno completamente diversa, con una maggiore presenza di NEVE e GELO sull’Italia già a partire dalla fine dell’anno: si preannuncia un mese di GENNAIO invernale con diversi episodi nevosi e gelidi. Ma andiamo con ordine, analizzando nel dettaglio la situazione a lungo termine.
L’ANALISI METEO – Esistono 4 fattori scientifici che potrebbero far cambiare il corso dell’inverno sulla nostra penisola, all’inizio del prossimo anno: ricordiamo che Gennaio è il mese più freddo dell’anno, molte volte è nevicato a ridosso della Befana, 6 Gennaio.
Noi li abbiamo definiti “i fantastici 4”, quattro fattori che andremo ad analizzare nel dettaglio, così da fornire una migliore previsioni sul meteo per le prossime settimane.
1) L’anomalia detta El Niño: il termine significa il bambino perché raggiunge la massima potenza proprio in corrispondenza del Natale, il giorno della nascita del Bimbo Gesù appunto, ed è una parola spagnola che va ad indicare l’anomalo riscaldamento delle acque del Pacifico, fattore che poi determina rapidi mutamenti climatici in tutto il Pianeta. Quest’anno El Niño è atteso particolarmente forte, forse il più forte degli ultimi 80 anni.
2) Strat-Warming: come nel 1985, anche quest’anno alla fine di Dicembre è atteso un riscaldamento stratosferico polare con conseguente formazione di una vasta alta pressione polare e scissione in 2 parti del vortice polare, la prima delle due scenderà verso il continente americano, la seconda intorno a Capodanno o Befana verso l’Europa, quindi verso l’Italia: lo strat-warming sarà il vero artefice di una seconda parte dell’inverno con neve e gelo sulla nostra penisola.
3) Macchie solari: è ormai noto che una minore presenza di macchie sulla superficie è indice di una ridotta emissione di energia da parte del Sole, che, essendo la nostra unica Stella nonché principale fonte di energia, da cui tutto dipende, non potrà che provocare un calo delle temperature e NON un innalzamento delle stesse come taluni vorrebbero far credere.
4) Corrente del Golfo: quest’anno sembra affievolita, essendo presente in.......

giovedì 17 dicembre 2015

Era ai domiciliari per averle bruciato l'auto ma continuava a minacciare la sua ex ragazza; arrestato diciottenne catanzarese.

Nonostante fosse ai domiciliari per stalking nei confronti dell’ex fidanzata, ha continuato a perseguitare la vittima. Il protagonista è un diciottenne, Luciano Galzarano, al quale la squadra Mobile di Catanzaro ha notificato un provvedimento con il quale il giudice ha disposto la detenzione in carcere.





Nel pomeriggio di ieri la Polizia di Stato ha tratto in arresto il diciottenne Galzarano Luciano, eseguendo un ordine di carcerazione emesso dal GIP presso il Tribunale del Capoluogo, che ha ritenuto sussistere nei suoi confronti esigenze cautelari tali da meritare la custodia in carcere, facendo propria la richiesta della locale Procura della Repubblica. La misura restrittiva colpisce il giovane per la seconda volta nell’arco di due mesi, perché in due occasioni si è reso artefice di molestie persecutorie nei confronti di una ragazza, colpevole di avere avuto con lui una relazione sentimentale, alla cui chiusura il 18enne ha reagito prima bruciandole l’auto poi minacciandola ossessivamente. Bruciata l’auto della ragazza, il Galzarano si rivelava alla vittima come autore dell’incendio e non contento, le minacciava chissà quali altri danni, annunciati a mo’ di ritorsione alla sua decisione di interrompere il rapporto. Tanto costava il carcere al giovane, arrestato dalla Squadra Mobile di Catanzaro su ordine del GIP. Il ragazzo scontava oltre un mese di galera, dopo di che veniva collocato agli arresti domiciliari, nella casa dove viveva con i genitori. Dal domicilio il Galzarano non si placava ma approfittava della detenzione domestica per ripresentarsi di nuovo alla sua vittima, avvertendola per telefono di essere “uscito”. La ragazza si rivolgeva ancora una volta alle Forze di Polizia denunciando alla Squadra Mobile del Capoluogo le rinnovate intimidazioni che................

mercoledì 16 dicembre 2015

Ora si che è tutto chiaro Oliverio vuole veramente bene a Catanzaro! Il presidente della regione ordina l'apertura della facoltà di medicina anche a Cosenza


Ennesimo scippo momentaneamente  evitato grazie al "Coruc" ma l'intenzione del presidente Oliverio è chiara: creare un doppione della facoltà di medicina  a Cosenza.


Che ci sia anche lo zampino del presidente Oliverio nel tentativo di scippo della Facoltà di medicina di Catanzaro sembra non esserci più alcun dubbio. Come interpretare altrimenti la lettera con cui il direttore generale del Dipartimento della salute, Riccardo Fatarella, uomo di fiducia di Oliverio, ha chiesto al rettore dell’Università “La Sapienza” di Roma, il cosentino prof. Gaudio, la disponibilità di quell’Ateneo ad attivare a Cosenza quattro corsi di laurea in professioni sanitarie, praticamente il primo passo verso la seconda Facoltà di medicina in Calabria ? Secondo Fatarella in Calabria mancano ostetriche, tecnici audiometristi, igienisti dentali e assistenti sanitari e queste figure professionali, a suo parere, possono essere formate ad Arcavacata attraverso una convenzione con “La Sapienza” di Roma.
Difficile pensare che Fatarella abbia agito da solo senza informare il presidente Oliverio. Il quadro, a questo punto, si sta facendo molto chiaro. C’è in atto una manovra tutta cosentina per indebolire la Facoltà di medicina di Catanzaro con l’istituzione di una parallela Facoltà ad Arcavacata.
Per ora, la manovra è stata sventata all’interno del Coruc, il coordinamento delle Università, nonostante indebite e pesanti “pressioni” venute da ambienti professionali cosentini nei confronti di alcuni componenti.
Ma il problema ora si ripresenta sotto un’altra veste. Il “club” dei cosentini punta sulla convenzione tra Regione e Università “La Sapienza” per aggirare l’ostacolo. Il presidente Oliverio, attraverso il suo dirigente generale Fatarella, ha riaperto il discorso con la citata lettera, sicuramente concordata con il Governatore.
E’ ora che la città reagisca. Stupisce soprattutto il silenzio degli Ordini professionali, delle Associazioni che fino a qualche anno fa sostenevano le ragioni del Capoluogo e che oggi invece assistono inermi alle grandi manovre del..........

martedì 15 dicembre 2015

Finalmente una buona notizia per il Grande 'Albergo delle Fate; Il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo annuncia che affiancherà il comune di Taverna nel recupero della prestigiosa struttura che versa in totale abbandono.






Si inizia a vedere una flebile luce 
nel buio del lungo lungo tunnel del degrado, dell’abbandono dell’indifferenza verso il Grande Albergo delle Fate.Scende in campo anche il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo a difesa della struttura che tanto lustro ha dato anche alla città capoluogo.Il sindaco Abramo ha annunciato di voler discutere durante il consiglio comunale di una mozione per affiancare il comune di Taverna nel recupero del glorioso albergo cercando ogni valido finanziamento per porre fine all'inesorabile degrado in cui versa l’importante struttura opera dell’ imprenditore Eugenio Mancuso. il quale negli anni 30 realizzo in stile baite svizzere il Villaggio Mancuso,situato nel cuore della Sila Piccola catanzarese, un vero paradiso incastonato  tra il lago del Passante e i monti Gariglione e Femminamorta, villaggio a forte vocazione turistica  per oltre mezzo secolo è stato il simbolo della Sila, portando prestigio e notorietà a Taverna. L’Albergo delle Fate è monumento storico nazionale, dichiarato bene di notevole interesse architettonico dal Ministero per i Beni Culturali, con Ddr n. 124 del 28 novembre 2007.In questa suggestiva cornice fu girato il film “La ballata dei mariti” del 1963 con la regia di Fabrizio Taglioni con Memmo Carotenuto, Marisa del Frate, Aroldo Tieri Franco Giacobini Annie Gorassini, Margaret Lee, Rosemarie Lindt, ,Rosalba Neri, Umberto Raho. Il film è stato un omaggio alla città di perché rappresenta uno dei primi esempi di film “turistico” che
consente di ripercorrere alcune delle tappe più belle delle località di villeggiatura nella provincia di Catanzaro: dalla splendida cornice dell’altopiano silano, all’Albergo delle Fate e al prestigioso Albergo “Moderno” di Catanzaro. Costruito interamente in legno negli anni ‘30 con soluzioni architettoniche ancora oggi modernissime. Da sempre considerato “l’albergo per eccellenza” della Sila è collocato in posizione dominante in un bellissimo parco posto proprio al centro di Villaggio Mancuso, frazione montana di Taverna, patria dell’artista seicentesco Mattia Preti e piccolo comune della provincia di Catanzaro. Il suo aspetto potrebbe far pensare a un'architettura del Nord Europa, tanto più che l’albergo è ancora oggi immerso nella natura, fra pini altissimi e la vegetazione rigogliosa della Piccola Sila. Esempio di un'architettura che coniuga estetica, funzionalità e sostenibilità. Il suo aspetto suggestivo riportava subito alla mente fate, gnomi e luoghi incantati. Agli inizi degli.......