L'IMPORTANZA DI RICORDARE IL 25 APRILE. CLICCA SULLA FOTO

venerdì 7 ottobre 2016

Pronti via per la XIII edizione della Cronoscalata di Simeri Crichi IV Campionato Regionale Slalom ACI Si svolgerà sabato 22 e domenica 23 ottobre

Fervono i preparativi per il XIII slalom, la tradizionale e prestigiosa  manifestazione motoristica di abilità, che si svolgerà sabato 22 e domenica 23 ottobre, con partenza ai piedi dell’imponente castello medievale di Simeri e arrivo al centro abitato del capoluogo Crichi, lungo un percorso accidentato da birilli, per un coeff. 2 e una lunghezza complessiva di 2,914 Km.
La gara è giunta alla 13.a edizione e per la sesta volta viene intitolata al compianto prof. Leonardo Elia, creatore dei prototipi “Elia Avrio” .
L’edizione 2015 è stata vinta dal catanese Domenico Polizzi su Elia Avrio St09, in 2’,8’’.

Anche quest’anno sono previsti altri 2 trofei: la coppa U23 Simone Marchese (per giovani piloti) e il trofeo Peppino Pugliese (per i piloti locali). La gara del campionato regionale Aci di Catanzaro è annunciata, oltre che dalla casa produttrice Avrio e dall’Amministrazione comunale di Simeri Crichi, dall’Aci Sport di Catanzaro e dalla New Generation Racing ed è valida per il Trofeo Italiano Centro Sud, per la Coppa Italia 6.a Zona. Così ha confermato il presidente Eugenio Ripepe.
Il programma prevede: sabato 22 ottobre, dalle ore 15 alle 19,30, verifiche tecniche; domenica 23 ottobre, dalle 7,30 alle 8,30 verifiche sportive, dalle 8,00 alle 9,00 verifiche tecniche presso la delegazione municipale di Simeri, dalle ore 10,00 inizio gara, la cui premiazione è prevista nel pomeriggio nel Policentro del capoluogo Crichi.
Intanto è stata rinnovata la Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, per il rilascio delle autorizzazioni di rito e per garantire la massima sicurezza, solidità e igiene  -  tra i birilli e i fitti tornanti del percorso  -  agli specialisti della disciplina motoristica, che ancora una volta giungeranno da diverse regioni italiane (soprattutto dalla Campania, dalla Sicilia, dal Lazio e dalla ........

giovedì 6 ottobre 2016

Ecco la fine che hanno fatto i 10 milioni per la SP 25 Arsanise/Catanzaro. Che fine ha fatto il famoso comitato a difesa della SP 25?

I vari sindaci della zona invece di elogiare Oliviero si dovrebbero attivare a far conoscere lo stato dei luoghi i cui versa il nostro territorio invece allego alcuni scritti;


.Anonimo mercoledì, 14 settembre, 2016 Il discorso è semplice come ben sai il presidente della regione può dirottare un finanziamento già dato per un emergenza o per un altro valido motivo. Esattamente come ha fatto Oliverio dirottando i 20 milioni dei lavori 10 per la strada sp 25 più 10 per l'acquedotto di Catanzaro dirottandoli con tanto di delibera nel cosentino approvata con il bene placido dei politici locali


Grazie Oliverio! Vogliamo ricordare l'incontro del Martedì, 29 Settembre 2015 fra il presidente della provincia e il prefetto dottoressa Latella? Presenti all’incontro il dirigente provinciale del settore Viabilità e Infrastrutture, Floriano Siniscalco, e il sindaco di Sellia, il consigliere provinciale Davide Zicchinella chi dovremmo ringraziare Wanda Ferro o Oliviero? Wanda Ferro sicuramente, chi elogia Oliviero non sa o non vuole sapere. Vogliamo spiegare ai cittadini di Zagarise che i soldi che arrivano non sono quelli che loro pagano di tasse e anche chi non è di Zagarise ha il diritto di sapere che fine fanno questi soldi pubblici, con i soldi delle tasse che pagate potete fare solo qualche grigliata paesana Signori dell’amministrazione comunale di Zagarise compreso il sindaco ci potete illustrare a noi poveri mortali la vostra ordinanza n.21 del 19.09.2016 ? quale meriti e sensibilità attribuite al Governatore Oliviero? Non eravate voi sindaci della Pre Sila ha dire davanti al prefettto che i finanziamenti c’erano ma erano fermi in Regione ? In attesa di avere notizie tramite l’albo pretorio le allego la sua ordinanza file:///C:/Users/Domenico/Downloads/asfalto-strada-1-lotto-arsanise-19.9.16.pdf Coccinella Giovani Per Zagarise ha aggiunto 3 nuove foto. 30 settembre alle ore 11:58 · GIORNATA IMPORTANTE PER IL NOSTRO AMATO PAESE E PER TUTTA LA CITTADINAZA ZAGARITANA.. Grazie alla determinazione del nostro Sindaco e di tutta l'amministrazione comunale finalmente portiamo a compimento un primo lotto della famosa ed ormai abbandonata strada che collega Zagarise-Magisano-Bivio ARSANISE. Grazie alla sensibilità del Governatore Oliverio siamo riusciti a cofinanziare l'opera ed a completare il primo lotto per oltre 1,2 km. C'è chi con onestà impegno serietà e passione porta risultati importanti e concreti per il nostro paese, c'è invece chi con cattiveria denunce e mascalzonate cerca di screditare l'operato della nostra amministrazione, cercando di arrecare danni a tutta la nostra cittadinanza. #avanticonilcambiamento Siccome non mi viene data la possibilità di commentare sulla pagina Facebook della Coccinella devo per forza maggiora condividere e poi scrivere cosa che faccio spesso in modo di poter smentire quello che scrivete e ritengo non sia vero ma su questo voglio ancora ribadire che sono miei pareri personali anche se so che nessuno fino a oggi ne ha smentito nemmeno uno. Domenico Dragone ha condiviso il post di Coccinella Giovani Per Zagarise. 2 ottobre alle ore 22:41 · Signor sindaco Domenico Gallelli anche questa volta i vari finanziamenti per la sistemazione di questa strada è opera non Sua ma di altri ..oppure ci spieghi meglio il lavoro che ha fatto , in tanti ci siamo detti che fine hanno fatto i soldi stanziati da anni Sulla Strada Provinciale 25 "Arsanise -Catanzaro" tante promesse e tanti soldi .vogliamo dare il merito alla brava Wanda Ferro se quella strada era stata riaperta facendo fare interventi di ripristino..... Il Commissario Wanda Ferro ha quindi auspicato che venga presto emesso il decreto per il finanziamento di 10 milioni di euro, recuperati attraverso la rimodulazione di fondi CIPE già assegnati alla Provincia di Catanzaro, per la realizzazione del nuovo tracciato della sp 25. L’intervento fa parte del progetto integrato di ...........................

martedì 4 ottobre 2016

Ecco le liste complete dei candidati alla provincia di Catanzaro alle elezioni del 23 ottobre



Sono scaduti oggi alle 12  i termini per la presentazione delle liste per il rinnovo del consiglio provinciale di Catanzaro, per le elezioni di domenica 23 ottobre. Sono state presentate tre liste:  la lista “Insieme per la Provincia” (listone che fa riferimento al presidente in carica Enzo Bruno e che vede candidati molti dei consiglieri provinciali uscenti(; la lista “Centrodestra per la Provincia di Catanzaro” e la lista “Alleanza civica” (costituita dai sindaci e amministratori, che nelle elezioni del 2014 sostennero il candidato Leo Procopio, candidato infatti in questa lista). Domani, l’ufficio elettorale procederà all’esame della documentazione per stabilire l’ammissibilità e, forse, mercoledì potrà essere estratto l’ordine di posizionamento nella scheda elettorale. Ricordiamo che il 23 ottobre si procede all’elezione solo del consiglio provinciale che rimarrà in carica, come il presidente Bruno, fino al 2018, e che si tratta di elezioni di secondo livello: al voto sono chiamati, infatti, gli amministratori degli 80 Comuni della provincia. 

A seguire tutti i candidati delle tre liste 

lunedì 3 ottobre 2016

Trovate 6 mucche uccise a colpi di fucile nei pressi di Villaggio Mancuso



Sono sei le mucche uccise a colpi di fucile in una località della sila Piccola nei pressi di Villaggio Mancuso. I capi di bestiame che appartenevano a un allevatore del luogo sono stati trovati morti da lui stesso. I Carabinieri indagano su quali possano essere i reali motivi, legati a ragioni di natura personale o professionale del proprietario stesso. che hanno spinto ignoti a ............

sabato 1 ottobre 2016

IL Brigante Villella era di Simeri Crichi. Il teschio è tuttora custodito nel vergognoso museo di antropologia criminale Cesare Lombroso di Torino.

   Al Comitato “No Lombroso”:

“Ma Villella era di Simeri Crichi”

Il comitato tecnico scientifico “No Lombroso” è  meritoriamente impegnato a promuovere la restituzione alle città di provenienza dei resti umani custoditi nel museo di antropologia criminale Cesare Lombroso di Torino. Il comune di Motta Santa Lucia reclama la restituzione del teschio del brigante Giuseppe Villella. Le varie iniziative hanno registrato già circa 10.000 adesioni e si attende a breve la pronuncia del Tribunale di Corte d’Appello.

Intervengo  -  senza controproducenti e anacronistiche intenzioni polemiche, seppur con la consapevolezza della lunga discriminazione del Sud  -  solo per una quasi marginale puntualizzazione. Plauso al comune calabrese, ma nelle 5 edizioni dell’ “Uomo delinquente”, Villella è un brigante-contadino calabrese ora di Motta ora di Martirano e più frequentemente di Simeri Crichi (costantemente nella versione originale di Lombroso).

Negli scritti della figlia dello studioso, l’antropologa Gina Lombroso (“Cesare Lombroso, storia della vita e delle opere”; “L’uomo delinquente. Riduzione di Gina Lombroso”;” Come mio padre venne  all’Antropologia Criminale”) Villella è un contadino sessantanovenne di Simeri Crichi. Ho sottolineto tale particolare in un articolo pubblicato sul numero doppio del 2009 di Calabria Letteraria, pag. 29, e ripreso da varie riviste e autori universitari (Stefano D’Auria, Raffaele Sette,La Questione Sociale).
Lo studioso di origini catanzaresi Luigi Guarnieri, nel 2000, così iniziava il suo “Atlante criminale”: “All’alba del 4 gennaio 1871 Cesare Lombroso sta finendo di scoperchiare il cranio del brigante Giuseppe Villella. A detta dello stesso Lombroso si tratta di un “tristissimo uomo d’anni 69, contadino di Simeri Crichi, circondario di Catanzaro, condannato tre volte per furto;
ipocrita, astuto, taciturno,ostentatore di pratiche religiose, di cute scura, tutto stortillato…”.Era morto per tisi, scorbuto e tifo nel carcere di Vigevano. Nel suo cranio Lombroso scoprì la fossetta cerebellare mediana, che confermò la sua tesi sul delinquente nato, con impressi i segni fisici distintivi, ereditari. La teoria generò per alcuni decenni una sorta di delirio di determinismo fisiologico, che consentiva ai tribunali di identificare i criminali attraverso la fisiognomica. “Quel cranio divenne per me il totem, il feticcio dell’antropologia criminale” asseriva Lombroso ancora nel 1907, quando già, in “Italiani del Nord e del Sud” di A. Niceforo, era stata teorizzata l’inferiorità della razza meridionale,  detta “ razza maledetta”.

                                              

Altre degenerazioni teoriche portavano alla Società Tedesca per l’Igiene della Razza e alla proposta di soppressione degli “scarti” delle unioni umane. Premesse per i manifesti apologetici della pulizia etnica e per la barbarizzazione del diverso. Al meridionale veniva attribuito un atavico istinto alla violenza, associato al rifiuto delle regole della convivenza civile. La scienza ha fortunatamente indagato anche i rapporti tra la mente umana e il potere autoreferenziale, che ci aiutano a comprendere la deriva culturale che sottende l’ingiuria della “vil razza selvaggia”.
Intanto il destino di Lombroso è precipitato dall’Olimpo della scienza internazionale al......