martedì 7 marzo 2017

Calabria: classifica dei comuni più ricicloni. Il Comprensorio fa una brutta figura ad eccezione di Catanzaro e Gimigliano due esempi da imitare.

Legambiente: “Scontiamo anni di errori, di immobilismo e di connivenze. Ancora oggi l’impiantistica in questa regione è imbarazzante, ma siamo di fronte però ad una situazione che i calabresi vogliono lasciarsi alle spalle e i primi risultati iniziano a vedersi e far ben sperare. Serve ora il contributo delle energie migliori di questa regione perché non c’è più tempo da perdere”.

Quintali di scarti nella produzione dell’olio che fino a poco tempo fa nella migliore delle ipotesi venivano buttati o al massimo utilizzati nelle stufe al posto dei pallet o per produrre un olio di bassissima qualità. O ancora il letame delle fattorie, i sottoprodotti della lavorazione dei prodotti caseari, l’olio esausto o banalmente capi d’abbigliamento che dopo pochi utilizzi finivano nella pattumiera. Oggi non sono più rifiuti da smaltire, ma risorse: trasformati in innovativi prodotti per l’edilizia o gli arredi, cosmetici o più banalmente energia rinnovabile. Storie di successo di una Calabria che vuole diventare protagonista dell’economia circolare e che – seppur con fatica – sta percorrendo una nuova strada nella gestione dei rifiuti. Lo dimostrano i dati del rapporto Comuni Ricicloni di Legambiente che segnalano finalmente un piccolo trend positivo dopo anni di immobilismo (nonostante numeri comunque troppo bassi rapportati ad altre regioni del Sud): i comuni calabresi che hanno superato il 65 per cento di raccolta differenziata in Calabria sono raddoppiati, passando da 10 a 20. Si tratta di 19 comuni della provincia di Cosenza ed uno della provincia di Reggio Calabria. Con menzioni speciali anche ai comuni di Cosenza, Catanzaro e Gimigliano (Cz).
Storie e opportunità dell’economia circolare, accompagnate dalle esperienze virtuose dei Comuni Ricicloni calabresi raccontate questa mattina a bordo del Treno Verde 2017, il convoglio ambientalista di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, che ha ripreso il suo viaggio per l’Italia, per raccontare questa nuova economia e per dar voce ai tanti protagonisti, (aziende, start-up, istituzioni, associazioni e territori), ribattezzati i Campioni dell’economia circolare che percorrono già questa strada.
Campioni dell’economia circolare calabresi sono stati premiati questa mattina nel corso dell’evento di inaugurazione della tappa di Paola del Treno Verde – che resterà in sosta al binario 1 fino a domani -  a cui hanno preso parte Basilio Ferrari, sindaco di Paola; Laura Brambilla, portavoce del Treno Verde; Francesco Falcone, presidente Legambiente Calabria; Carlo Gaglianone, segreteria regionale Legambiente Calabria; Francesco Gervasi, consigliere Provincia di Cosenza; Clemente Migliorino dell’Arpacal, Fabio Costarella, Conai; Annalisa Lazzari, Eurosintex.
“L’economia circolare è un’economia che fa bene al Paese, visto che secondo la Commissione Europea potrà permettere di creare, entro il 2030, 580 mila posti di lavoro in Europa 190 mila in Italia - sottolinea Laura Brambilla, portavoce del Treno Verde -. Per questo Legambiente chiede alle Istituzioni europee un quadro di norme molto ambizioso, con regole chiare e precise, per un tema decisivo per il nostro futuro. Una richiesta contenuta nel Manifesto dell’economia circolare sottoscritto questa mattina dai Campioni calabresi.
Vogliamo dimostrare che l’Italia ha oggi tutte le carte in regola per fare da capofila nell’economia circolare europea, grazie alle tante esperienze virtuose in atto nel Paese e che oggi mettiamo in mostra anche in Calabria, dove vogliamo contribuire a creare un fronte compatto per dare una svolta alla gestione del ciclo dei rifiuti e abbandonare una volta per tutte gli enormi errori del passato”.
“In Calabria la questione rifiuti è stata sempre associata all’emergenza o peggio ancora al rischio di infiltrazioni malavitose a causa di una classe politica regionale che negli anni ha registrato continui fallimenti su questo fronte – afferma Francesco Falcone, presidente di Legambiente Calabria -. Ancora oggi la situazione dell’impiantistica in questa regione è imbarazzante. Siamo di fronte però ad una situazione che i calabresi vogliono lasciarsi alle spalle e le storie raccontate dai Comuni Ricicloni e dai Campioni dell’Economia circolare ci dimostrano come un’altra via è già possibile e praticabile. La virtuosità della città di Catanzaro, di Cosenza e di molte amministrazioni della provincia cosentina è un segnale che fa ben sperare e su cui occorre far leva per dimostrare che, anche in Calabria, la raccolta differenziata si può fare. Per fare questo però serve il contributo di tutte le migliori energie di questa Regione – conclude Falcone - dagli enti pubblici ai soggetti privati, dal mondo del lavoro alle associazioni di categoria e dei cittadini che hanno dimostrato che si può fare bene con atti concreti e non solo a parole. Non c’è più tempo da perdere”.
“L’iniziativa merita un plauso perché mette in luce come le buone pratiche nel riciclo dei rifiuti siano premianti anche dal punto di vista economico – dichiara Francesco Iacucci, Presidente della Provincia di Cosenza -. Il Treno Verde di Legambiente sta promuovendo un modello di sviluppo che dovrebbe essere da esempio per tutti gli amministratori. C’è soddisfazione per i risultati ottenuti dalla provincia di Cosenza. Ora occorre proseguire su questa strada, insieme ai sindaci e agli amministratori locali a cominciare da quello che amministro che sarà la Casa dei Comuni”.
Sette i campioni dell’Economia circolare saliti sul podio del Treno Verde -  in sosta fino a domani al binario 1 della stazione di Paola – premiati con una medaglia realizzata con The Breath, un innovativo tessuto in grado di adsorbire e disgregare le molecole inquinanti. Storie che è possibile approfondire sul portale www.trenoverde.it che racconta attraverso una mappa interattiva il viaggio del convoglio ambientalista lungo la penisola.
Tra i Campioni premiati a livello nazionale c’è il Conai, il Consorzio Nazionale Imballaggi, da più di 15 anni un modello virtuoso per il riciclo dei rifiuti di imballaggio. Il Consorzio ha segnato il passaggio da un sistema di gestione basato sulla discarica ad un sistema integrato, che si basa sulla prevenzione, sul recupero e sul riciclo dei sei materiali da imballaggio: acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. E nel solo territorio della provincia di Cosenza, nel 2015, sono state raccolte 26.333 tonnellate di questi rifiuti di imballaggio che avviati al riciclo ha permesso ai comuni di beneficiare di 3,1 milioni di euro di corrispettivi per i maggiori oneri derivanti dalla raccolta differenziata, secondo quanto previsto dall’Accordo Quadro ANCI-CONAI.
Rifiuti raccolti molto spesso in contenitori che sono essi stessi un esempio di sostenibilità ambientali: è quello che accade ad esempio per i prodotti di Eurosintex che dal 1996 è leader nel mercato dei contenitori per la raccolta dei rifiuti realizzati con plastica proveniente da riciclo, certificata con un importante marchio di conformità ecologica.
E diventerebbero rifiuti destinati a discariche e inceneritori anche importanti sottoprodotti e scarti dell’agricoltura. C’è invece chi ha saputo non sprecare questo enorme patrimonio proprio in Calabria. Ecoplan, azienda di Polistena (RC), ad esempio ha un know how e un processo produttivo unico al mondo per i suoi pannelli riciclabili al 100% e all’infinito che li rende una valida ed ecologica alternativa al legno. Tutto realizzato grazie al recupero di sottolavorati dell’olio di sansa che un tempo finivano in discarica.
Dai rifiuti si ricava anche energia ed è proprio così che chiude il cerchio la Fattoria della Piana a Rosarno, una coop di allevatori calabresi che si occupa della raccolta e della trasformazione del latte. La centrale biogas consente alla Fattoria di essere energeticamente autonoma letame recuperando il liquame proveniente dalle stalle e il siero che residuo dalle lavorazioni del caseificio. Un ecosistema autosufficiente, capace di produrre energia dagli scarti dell’industria agroalimentare e zootecnica, e di fornire una opportunità di smaltimento e di valorizzazione di biomasse che da rifiuto possono diventare risorsa e ricchezza.
Al Consorzio Macrame’ – composto da circa 30 soggetti provenienti da due consorzi Kalon Brion e Terre del Sole – sono ora impegnati invece in un progetto di lombricoltura su impianto di compostaggio per il trattamento della frazione organica di due comuni partner nel progetto “Mestieri Legali”.  L’impianto di lombricoltura verrà realizzato in un’area confiscata al clan Iamonte e servirà a trasformare i rifiuti organici dei due Comuni in ottimo compost. Un prototipo di economia circolare che porterà enormi bene ci ambientali per il territorio e tipo economico per le stesse casse comunali.
Inserimento sociale, economia circolare e tutela ambientale animano anche i soci della Cooperativa “Felici da Matti” nata nel 2003 a Roccella Jonica. Dal luglio di tre anni fa, alla raccolta degli abiti usati per trasformarli in altri materiali, Felici da Matti, ha stretto un accordo con il comune di Roccella Ionica, diventando anche Centro di raccolta comunale degli oli vegetali esausti dai quali nasce il “Bergolio”, un ottimo sapone fatto in casa aromatizzato al Bergamotto.
Alla base di molte attività di economia circolare c’è il corretto recupero e riciclo dei rifiuti, oltre a serie politiche di riduzione del secco indifferenziato. Ed è quello che accade nel piccolo comune di Casole Bruzio (CS) che anche quest’anno si conferma il comune più virtuoso della Calabria nella raccolta differenziata dei rifiuti con una percentuale dell'87,6%, classificato anche come Rifiuti Free, grazie alle azioni di riduzione della frazione secca dei rifiuti. 
Un Comune che Legambiente premia insieme ad altre amministrazioni virtuose come esempio di eccellenza in Calabria nella seconda edizione del Premio Comuni Ricicloni Calabria. Seguono, sempre in provincia di Cosenza, Pietrafitta (82,1%); Trenta (81,8%); San Benedetto Ullano (81,3%); quinto posto San Vincenzo La Costa (79,0%); Castrolibero (78,2%); Pedace (77,6%); Cropalati (76,4%); Marano Marchesato (76,2%); Carolei (75,7%); Rovito (74,9%); Dipignano (74,2%); Marano Principato (71,5%); San Fili (71,3%); Serra Pedace (67,9%); Tortora (67,8%); Lappano (66,9%); Cerisano (66,4%); Morano Calabro (66,3). Raggiunge il 66,5% il comune di Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria.
Tra le province più virtuose, continua a rimanere in testa Cosenza con il 35,6% (24,95% nel 2014), seguita da Catanzaro con 22,2% (16,2% nel 2014) e Vibo Valentia con 18,5% (15,2% nell’anno precedente); seguono ancora la provincia di Reggio Calabria con 11,5% (11,34% nel 2014) ) e Crotone con l’11,9% (9,97% nel 2014). La Calabria, nel suo complesso, segna un +7,08 % di raccolta differenziata, passando dal 17,26 % del 2014 al 24,34% del 2015.
Due i premi assegnati direttamente dal Conai: il premio “Start Up” per la città di.............

lunedì 6 marzo 2017

IL Catanzarese "al setaccio" 11 arresti, 18 denunce 2272 le persone identificate. Controllati poi 9 esercizi pubblici e 2664 veicoli; effettuati 131 posti di blocco; elevate 203 contravvenzioni al Codice della Strada e sequestrati 3 veicoli.

Nella settimana scorsa è continuata l’attività di prevenzione e controllo straordinario del territorio voluta dal Questore di Catanzaro, Di Ruocco, nell'ambito del “Focus ‘ndrangheta”. 
I servizi hanno interessato l’intero territorio provinciale con attenzione alle zone ritenute più critiche per l’incidenza di criminalità.
In questo contesto, agenti del Commissariato di Lamezia Terme e di Catanzaro Lido hanno effettuato, così, nove controlli nei centri Scommesse e nelle Sale Giochi, sequestrando cinque slot machine per cui mancava il titolo autorizzativo.
Durante i controlli in alcuni dei quartieri più a rischio della città, poi, sono state arrestate per furto aggravato di energiatre persone con diversi precedenti penali, e ne sono state denunciate in stato di libertà altre dieci per occupazione abusiva di edifici appartenenti all’edilizia popolare.
Gli uomini del commissariato di Lamezia, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine di Vibo Valentia, hanno effettuato inoltre un servizio di straordinario all’interno dell’accampamento Rom di contrada Scordovillo eseguendo sette perquisizioni.
Nel corso della stessa settimana è stata rivolta attenzione anche alle scuole: in particolare, quella di ieri è stata una mattinata di lavoro intenso per gli uomini della Squadra Volante della Questura, che sono intervenuti nelle aree antistanti alcuni Istituti della zona sud della città insieme a pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Calabria, al Nucleo Cinofili e alla Digos. Lo scopo è stato quello di setacciare le strade e le zone intorno alle scuole, in modo da scoraggiare il micro traffico di stupefacenti, sia prima dell’ora di ingresso a scuola degli studenti che dopo la fine delle lezioni. Le verifiche hanno interessato l'area intorno a tre grandi plessi scolastici: l’Istituto I.S. Maresca, il Professionale Ferraris e il Geometra PetrucciAll’esterno del Ferraris, nella parte posteriore alla zona di ingresso, all’interno di una cabina del sistema idrico del sistema antincendio, è stato ritrovato così dello stupefacente: in particolare oltre un grammo di hashish e quasi mezzo grammo di marijuanaIeri, inoltre, sempre il personale del Commissariato di Lamezia ha arrestato due persone eseguendo altrettanti ordini emessi dall’Autorità Giudiziaria: i soggetti interessati devono scontare delle pene detentive definitive per rapina e furto.
Al termine dei servizi il bilancio totale è stato così di 9 persone denunciate in........

venerdì 3 marzo 2017

I Carabinieri della forestale di Taverna e di Catanzaro hanno sequestrano un area privata adibita a discarica abusiva.

  Carabinieri della forestale di Catanzaro e di Taverna
hanno sequestrato un’area adibita a discarica abusiva di rifiuti. A seguito di un controllo, gli agenti dell’Arma hanno trovato in località San Cono del comune di Catanzaro e sequestrato un’area usata per lo smaltimento di rifiuti, in parte già ricoperta da materiale terroso, da parte di un uomo che ha operato anche nel settore urbanistico ed edilizio.
L’area era chiusa da un cancello con lucchetto e conteneva rifiuti speciali provenienti da attività edilizie e rifiuti urbani e ingombranti, distribuiti su una vasta superficie estesa circa 600 metri quadri. La tipologia di rifiuti rilevata, estremamente variegata rientra sia tra i rifiuti urbani e ingombranti provenienti da uso domestico e giardinaggio, sia tra quelli speciali provenienti da attività edilizia con presenza anche di calcinacci, pezzi di cemento, mattoni, piastrelle ed altro, al punto da configurare, oltre all'ipotesi di illecita gestione di rifiuti non autorizzata, anche l'illecita miscelazione dei rifiuti, nonché la violazione delle norme in materia paesaggistico ambientale, essendo stato interessato anche territorio coperto da.......

giovedì 2 marzo 2017

SP 25 mancano circa 60 giorni come ultima data valida per mantenere le promesse di inizio lavori sui famosi 10 milioni

Ricordiamo bene le rassicuranti parole del Presidente della regione Oliverio sui famosi 10 milioni per il nuovo tracciato sulla SP 25 " i milioni non sono spariti ma saranno presto messi a disposizione" Ricordiamo benissimo la promessa solenne fatta dal Presidente della Provincia Bruno "Massimo entro il mese di aprile inizieranno i  lavori" E' iniziato marzo che porterà la primavera ma noi tutti oltre alla bella stagione stiamo aspettando che i lavori iniziano al più presto anche perchè il rischio di improvvise bombe d'acqua (come la chiamano oggi)  può vanificare i circa 350 mila euro per i lavori urgenti di ripristino  che sommati ai 750 mila euro circa del  2013 fanno oltre un milione di euro che il fiume Alli  ha divorato fagocitando, riprendendosi ciò che era suo.Per i tanti  abitanti dei paesi presilani,che giornalmente transitano sulla  SP25 Bivio Arsanise/ Catanzaro questa strada di circa 15 km  rappresenta un fattore vitale per il tessuto del territorio il quale già molto fragile, senza un valido collegamento con il capoluogo questo territorio  rischia  di morire. 
Con un importo pari a 20 milioni di euro di cui : ( 10 per gli interventi sull'acquedotto di Santa Domenica, 5 per le opere stradali, 5 per gli interventi di sistemazione idraulico fluviale) era stato depositato  presso gli uffici competenti della regione la scheda di finanziamento con allegato il progetto preliminare




relativo agli interventi definitivi per la ricostruzione della SP25, con il ripristino della condotta idrica di Santa Domenica che serve gran parte della popolazione Catanzarese.da allora tante promesse tanti giri che a quanto pare con l'arrivano di Oliverio portarono i famosi milioni già stanziati   dritti nel cosentino. Ora sembra che i tempi siano maturi noi restiamo vigili inserendo anche un "countdown" un conto alla rovescia ben visibile sul blog Sellia racconta il Comprensorio indicando come ultimo giorno utile per inizio dei lavori  fissato alla......

mercoledì 1 marzo 2017

Arrestato 33 enne di Taverna beccato in casa con 30 grammi di marijuana

Quasi 30 grammi di marijuana tenuti in casa: con quest’accusa un 33enne di Taverna, A.F., è stato arrestato dai carabinieri della stazione locale per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente. Già gravato da altri precedenti specifici, l’uomo è stato posto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, al termine della quale alla quale, tenutasi stamattina, il giudice ha disposto a suo carico l’obbligo di presentazione ai militari dalle 17 alle 18 per tre volte alla settimana.
I FATTI. Erano appena passate le 9 del mattino quando i Carabinieri di Taverna, guidati dal Maresciallo Giancarlo Coluccia, sulla base di informazioni acquisite su un presunta attività di spaccio da parte del 33enne, con un espediente l’hanno convocato in.....