martedì 4 luglio 2017

In arrivo 3.296 lettere di controlli fiscali. Un bel regalo in prossimità delle vacanze estive.

Sono 3.296 le lettere in arrivo per altrettanti contribuenti calabresi 
che, secondo i dati in possesso del Fisco, non hanno dichiarato nel 2014 redditi percepiti l’anno precedente. Con questa nuova tornata di semplici comunicazioni, inviate via posta ordinaria o via pec, il Fisco offre ai contribuenti la possibilità di evitare che un errore o una dimenticanza possa trasformarsi in un avviso di accertamento vero e proprio, che comporta il pagamento di sanzioni e interessi in misura piena.
L’Agenzia invita invece i destinatari di tali lettere a giustificare l’anomalia o presentare una dichiarazione integrativa e mettersi in regola, beneficiando delle sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso.

Si parte dall’incrocio dei dati - Nel dettaglio, le comunicazioni in partenza sono indirizzate a contribuenti persone fisiche e originate da anomalie relative a:

Ø  redditi dei fabbricati, derivanti dalla locazione di immobili, imponibili a tassazione ordinaria o soggetti a cedolare secca;
Ø  redditi di lavoro dipendente e assimilati, compresi gli assegni periodici corrisposti dal coniuge o ex coniuge;
Ø  redditi prodotti in forma associata derivanti dalla partecipazione in società di persone o in associazioni tra artisti e professionisti e redditi derivanti dalla partecipazione in società a responsabilità limitata in trasparenza
Ø  redditi di capitale derivanti dalla partecipazione qualificata in società di capitali;
Ø  redditi derivanti da lavoro autonomo abituale e professionale;
Ø  alcuni tipi di redditi diversi e redditi derivanti da lavoro autonomo abituale e non professionale;
Ø  redditi d’impresa con riferimento alle rate annuali delle plusvalenze/sopravvenienze attive.

I dati provinciali - Sono 648 i contribuenti della provincia di Catanzaro interessati da questa trance di invii, 1.143 quelli cosentini, 290 quelli crotonesi, 952 i reggini e 263 i vibonesi.
Nella lettera i contribuenti troveranno indicati, in un dettagliato prospetto informativo, tutti gli elementi che hanno originato l’anomalia segnalata. I cittadini già abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate potranno correggere la dichiarazione direttamente online e in maniera assistita.

I canali di assistenza – Per chiedere chiarimenti è possibile rivolgersi ai Centri di assistenza multicanale (Cam) dell’Agenzia, che rispondono ai numeri 848.800.444 da telefono fisso e 06.96668907 da cellulare (costo in base al piano tariffario applicato dal gestore), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, selezionando l’opzione “servizi con operatore - comunicazione direzione centrale accertamento”. In alternativa, è possibile rivolgersi alla Direzione Provinciale di competenza o ancora a uno degli uffici territoriali delle Direzioni Provinciali delle Entrate. Infine, i contribuenti possono produrre l’eventuale documentazione utile presso gli uffici o trasmetterla tramite il canale telematico (CIVIS).
Tutte le informazioni sulle lettere per la compliance sono................................

lunedì 3 luglio 2017

Classifica degli Atenei Italiani più prestigiosi. In che posto si posizionano le tre università della Calabria?

Anche quest’anno sono disponibili le classifiche delle università italiane elaborate dal Censis e divenute ormai un appuntamento annuale a supporto dell’orientamento di migliaia di studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria.
A questa classifica si aggiunge il ranking dei raggruppamenti di classi di laurea triennali e dei corsi a ciclo unico rispetto alle dimensioni della progressione in carriera e del grado di internazionalizzazione.
Complessivamente si tratta di 40 classifiche, che possono aiutare i giovani e le loro famiglie a individuare con consapevolezza il percorso di formazione migliore. Tornano a crescere le immatricolazioni.
Il picco di immatricolati alle università italiane si era registrato nell’anno accademico 2003/04(337mila nuovi iscritti). Dopo di allora si è verificato un calo che si è protratto fino al 2013/14, con una riduzione complessiva nel periodo del 20%. Nell’a.a. 2015/16 (276mila immatricolati) si ha, per il secondo anno consecutivo,una lieve crescita (+1,9%, circa 6mila immatricolati in più, dopo il +0,8% registrato nell’anno precedente, in cui si era invertito il trend).
Tra i mega atenei statali (quelli con oltre 40.000 iscritti) mantiene la prima posizione in graduatoria l’Università di Bologna, con un punteggio complessivo di 92,0.
Segue l’Università di Firenze (88,2) che guadagna una posizione rispetto all’anno precedente, acquisendo, tra l’altro, 6 punti nella comunicazione e nei servizi digitali.
Terza e quarta posizione per l’Università di Padova e l’Università di Roma La Sapienza, che oltre a migliorare il loro punteggio nella comunicazione e nei servizi digitali guadagnano rispettivamente 4 e 1 punti nel livello di internazionalizzazione.
Ultima in classifica tra i mega atenei è, come lo scorso anno, l’Università di Napoli Federico II. Penultima l’Università di Catania, che perde una posizione.
L’Università Statale di Milano, infine, si conferma terz’ultima.

I grandi atenei statali

L’Università di Perugia continua a guidare la classifica dei grandi atenei statali (da 20.000 a 40.000 iscritti), spingendo molto sull’internazionalizzazione dell’ateneo, criterio di valutazione rispetto al quale ha guadagnato 5 punti, per totalizzare un punteggio complessivo pari a 94,8.
Con 91,6 mantiene il secondo posto l’Università di Pavia, a cui si accoda l’Università di Parma (89,6), con 10 punti in più nella comunicazione e nei servizi digitali.
Al quarto posto si colloca quest’anno una new entry, l’Università di Modena e Reggio Emilia, passata dai medi ai grandi atenei e sopra di 3 punti nei servizi per gli studenti rispetto all’anno passato.
Scende dal terzo al quinto posto l’Università della Calabria, i cui punteggi per la spesa per borse di studio e altri interventi in favore degli studenti e per comunicazione e servizi digitali si riducono di rispettivamente di 7 e 9 punti. Ultima e penultima tra i grandi atenei restano la Seconda Università di Napoli o Università della Campania e l’Università di Chieti-Pescara con, nell’ordine, i punteggi complessivi di 72,4 e 72,6. Perde due posizioni, infine, arrivando terz’ultima, l’Università di Roma 3.

I medi atenei statali

L’Università di Siena sorpassa quella di Trento nella graduatoria dei medi atenei statali (da 10.000 a 20.000 iscritti), sebbene la differenza tra i rispettivi punteggi totali sia minima: Siena 99,4 e Trento 99,2.
Stabile al terzo posto è l’Università di Sassari, con 6 punti in più sia nella classifica della spesa per borse di studio e altri interventi in favore degli studenti, sia in quella della comunicazione e dei servizi digitali.
Anche quest’anno quarta in graduatoria è l’Università di Trieste, seguita da un altro ateneo friulano, l’Università di Udine, in ascesa di due posizioni nella classifica complessiva e con un incremento di 14 punti in quella relativa alla spesa per borse e altri interventi in favore degli studenti.
Chiudono il ranking, rispettivamente all’ultimo, penultimo e terz’ultimo posto, le Università di Napoli Parthenope, di Napoli L’Orientale e l’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro.

I piccoli atenei statali

Nella classifica dei piccoli atenei statali (fino a 10.000 iscritti) primeggia nuovamente l’Università di Camerino, con un punteggio complessivo di 97,2, cui segue l’Università di Teramo che, totalizzando 89,6 punti, sale di due posizioni, occupando quella che lo scorso anno era dell’Università di Foggia, retrocessa al quarto posto e penalizzata in particolare dalla perdita di 15 punti relativamente alla famiglia della spesa per borse e altri servizi in favore degli studenti, variabile in parte esterna e conseguente alle politiche regionali per il diritto allo studio spesso deficitarie.
Stabile al terzo posto è l’Università di Macerata.
L’Università di Cassino, infine, avendo scalato due posizioni rispetto allo scorso anno, si colloca al quinto posto. Penultima e ultima posizione sono occupate dall’Università del Sannio e dall’Università del Molise.

I Politecnici

Stabile la classifica dei Politecnici, guidata dal Politecnico di Milano (92,8 punti), seguito dallo Iuav di Venezia (88,2), posizionato al secondo posto, e dai Politecnici di Torino e di Bari, rispettivamente al terzo e quarto posto. Gli atenei non statali. Non riserva sorprese la classifica degli atenei non statali.
Tra i grandi atenei non statali (quelli da 10.000 a 20.000 iscritti) primeggia anche quest’anno l’Università Bocconi (95,8 punti), seguita dall’Università Cattolica (89,4). Prendendo in considerazione i medi atenei non statali (da 5.000 a 10.000 iscritti) al primo posto c’è la Luiss (91,4). Per quanto riguarda i piccoli atenei non statali (fino a 10.000 iscritti), più numerosi, la Libera Università di Bolzano totalizza un punteggio di 108,8, seguita dalla Liuc-Università Cattaneo (93,4). Chiudono la graduatoria l’Università Jean Monnet, in ultima posizione, preceduta dall’Università Europea di Roma.
Unico cambiamento interno alla graduatoria è costituito dalla retrocessione in settima posizione dell’Università degli Studi Internazionali di Roma, rimpiazzata in sesta dall’Università Vita-Salute San Raffaele. Più in.......

sabato 1 luglio 2017

Beccati su un traliccio a rubare il ripetitore. Furto in pieno giorno nella periferia di Catanzaro arrestati un 29 enne e una minorenne.

Un furto in pieno giorno e in un quartiere nella periferia di Catanzaro: a sventarlo è stata una pattuglia della Volante che ha colto di sorpresa due giovani, un 29enne ed una minorenne, convinti forse di potere agire indisturbati, che avevano già portato via quattro batterie e dell’altro materiale dalla postazione di un ripetitore telefonico della Wind.

Stavano per smontare delle altre batterie quando sono arrivati gli agenti ai quali hanno cercato di fornire delle versioni contraddittorie sulla loro presenza sul posto.
Il maggiorenne avrebbe infatti voluto far credere di essere un dipendente del gestore telefonico, poi di una ditta di servizio che l’aveva incaricato di istallare un’antenna, fornendo varie versioni sul suo ruolo, insomma, per cercare di farla franca e convinto che i Poliziotti potessero credergli.
È bastato poco, però, al personale della Volante per scoprire che quanto raccontato dai giovani non fosse vero; effettuato un sopralluogo sul posto ne hanno avuto conferma rilevando come ai piedi di un muretto, a ridosso della recinzione dell’area, recisa così da consentirne il passaggio di una persona, sono state trovate quattro batterie e altro materiale. Nelle immediate vicinanze, poi, era parcheggiata una Fiat Multipla, sulla quale, evidentemente, sarebbe stato caricato il “bottino” e a bordo della quale vi era una ragazza. Fatto intervenire il personale della Wind, si è accertato che quanto sottratto faceva parte del ripetitore sul quale erano evidenti i segni di manomissione e vi erano parti smontate e semi smontate. Ricostruito quanto avvenuto, anche con l’aiuto dei colleghi del Gabinetto di Polizia Scientifica, tutto il materiale è stato restituito alla compagnia telefonica mentre i due giovani sono stati portati in Questura per gli accertamentiIl maggiorenne, identificato come S.P., 29enne catanzarese con precedenti di polizia, è stato dichiarato in arresto e, su disposizione del Pm di turno condotto nella camera di sicurezza della Questura in attesa del rito per direttissima. La......

venerdì 30 giugno 2017

Tutto fatto per la nuova proprietà del Catanzaro Calcio. La soddisfazione del Presidente Daniele Rossi alla Famiglia Noto.



«La vicenda del Catanzaro calcio mi rende orgoglioso di essere Presidente provinciale di Confindustria. L’attenzione e l’affetto dimostrati dalla classe imprenditoriale verso quello che a tutti gli effetti può essere considerato un bene pubblico com’è il Catanzaro, sono una bella testimonianza di vicinanza a tutta la città, un segnale forte che la città stessa attendeva. Il mio più sincero grazie va ai protagonisti della vicenda, a partire dal sindaco Sergio Abramo fino al sodalizio di imprenditori che hanno inteso impegnarsi con la nuova società per un sostegno esterno. Ma il mio grazie più grande va ai fratelli Noto e agli imprenditori e professionisti che assieme a loro hanno deciso di assumersi responsabilità gestionali nella nuova avventura. Sono convinto che le capacità manageriali e la passione che tutti i protagonisti metteranno a disposizione del Catanzaro calcio, sapranno garantire un presente e un futuro solido alla squadra. Mi auguro, infine, che questo nuovo scenario possa essere la piattaforma su cui costruire i successi sportivi che la città merita».
Mancano ancora le firme, che dovrebbero arrivare nella............

giovedì 29 giugno 2017

Finalmente succede a Sellia ! 100 persone fra bambini ed accompagnatori hanno preso letteralmente d'assalto il Parco Avventura

Succede a Sellia profondo (e per molti ormai irrecuperabile) Sud. Ieri pomeriggio 100
persone fra bambini ed accompagnatori hanno preso letteralmente d'assalto il Parco Avventura di Sellia. Una famiglia ha raggiunto il nostro Borgo (avendone sentito parlare) addirittura da Reggio Calabria per usufruire degli attrattori del parco e visitare i nostri musei. 11 persone di cui 8 di Sellia ( operatori e manutentori) hanno lavorato (dopo aver fatto un corso). Nel frattempo 13 ragazzi provenienti da tutta la Calabria da tre giorni e per tutta la settimana stanno facendo lezione a Sellia seguendo un progetto promosso dalla Diocesi di Catanzaro. Studiano, mangiano e dormono a Sellia. Ed oggi nella tarda mattinata vogliono che io stesso tenga loro una lezione su come sia possibile creare concrete opportunità di lavoro anche in un paese piccolo come il nostro. 2 persone di Sellia stanno lavorando per preparare i pasti e pulire le stanze. Infine un pulman di Indonesiani (la settimana scorsa etano venuti a Sellia operatori tutistici dalla Cina) ospitati in un villaggio della costa Ionica è arrivato fino a Sellia. Anche loro pur vivendo nell'altro capo del mondo avevano sentito parlare di un Borgo famoso per la tutela della salute e la cultura e hanno voluto visitarlo. Qualcosa di rivoluzionario per Noi sta concretamente accadendo. E siamo solo all'inizio. Certamente faremo in modo che ognuno
abbia la sua fetta di opportunità credendoci, pero', e mettendosi in gioco. Non aspettando la manna dal cielo...Sellia può davvero diventare il paese delle opportunità e non solo per i selliesi...da che era dato da...........

mercoledì 28 giugno 2017

La nuova 106 nel tratto catanzarese (da poco inaugurata) cade a pezzi si teme Cemento scadente e zero collaudi.


La Procura di Catanzaro ha acquisito nuovi atti sui lavori di realizzazione del nuovo tratto della Jonica. Che continua a registrare chiusure. L’ultima è quella dello svincolo per Germaneto. E la Regione? Ha pagato ma non ha mai controllato 


Non sappiamo bene a cosa brindassero il governatore Mario Oliverio, l'amministratore delegato di Anas Armani e il responsabile compartimentale della stessa Anas per la Calabria. Certamente non alla trasparenza ed alla correttezza dimostrata nei cantieri calabresi della Salerno-Reggio Calabria e della “nuova” 106. È di ieri infatti l'apertura di nuove indagini giudiziarie sulla frettolosa inaugurazione del tratto autostradale tra Laino e Mormanno. È, invece, di oggi l'acquisizione di nuovi documenti sullo scandalo del tratto catanzarese della “nuova” 106. Entrambe le opere hanno molti punti in comune: mancanza di collaudo, limitazione al traffico immediatamente dopo le pompose inaugurazioni, sospetto di un criminale ricorso all'uso di cemento depotenziato, vale a dire meno strutturato di quanto previsto nei capitolati di sicurezza e di appalto.
La Guardia di finanza ha sentito in questi giorni diversi imprenditori e personale che hanno lavorato nei cantieri della 106 nel tratto che corre (si fa per dire) tra Simeri e Copanello. E mentre i rilievi e gli interrogatori andavano avanti ecco che un altro tratto dell'opera viene chiuso al traffico. Il riferimento è allo “svincolo 6” nella corsia Sud, quello che dovrebbe immettere a Germaneto. Inutile sottolineare che trattasi dello svincolo più importante perché immette nella trasversale che porta alla Cittadella regionale, all'Università, al Policlinico e immette sulla Strada dei due mari. Ufficialmente la chiusura è motivata dalla necessità di «… consentire l’esecuzione di “verifiche tecniche” al muro di contenimento della scarpata adiacente alla sede stradale».
Non bastasse, una serie di altri svincoli è sottoposta all'interdizione del traffico pesante: possono accedervi solo autovetture. Il che legittima il sospetto che un mezzo pesante possa non essere sopportato dalla struttura per la sua fragilità. Insomma c'è quanto basta alla Procura di Catanzaro per aprire una indagine e far luce sulla esecuzione di lavori appaltati dall'Anas per diverse centinaia di milioni, evidentemente non proprio ben spesi.
Si va a verificare, inoltre, l'effettivo rispetto da parte dell'Anas di tutta una serie di protocolli e convenzioni destinati, evidentemente, più alla stesura di comunicati stampa compiacenti che non a garantire una particolare qualità ai lavori. E qui entra in ballo anche la Regione Calabria, firmataria di un accordo in forza del quale è cofinanziatrice degli interventi per 190 milioni di euro avendo in cambio facoltà di controllo sulla esecuzione dei lavori stessi. Anche questo è oggetto delle verifiche affidate dalla magistratura alla Guardia di Finanza: accertare se e quali iniziative di controllo siano state poste in essere dalla Regione in ossequio all’articolo 10 dell’atto a cui si fa riferimento.
Si cerca di capire, e vorremmo capirlo in tanti, come sia possibile che la Regione Calabria, che risulta partecipare all’intervento con un finanziamento del 30%, non ritenga di dover sollevare obiezioni all’Anas per il prodotto reso dall’Astaldi in quanto General contractor. Eppure basterebbe una lettura anche sommaria dell’atto che regola i rapporti tra Anas e Regione Calabria per capire che l’ente sta omettendo di contestare i ritardi nei collaudi (articolo 14: durata della concessione), arrivando anche alla revoca della stessa per come fissato dall’articolo 15. Sempre dalla lettura di questo atto (che la signora Carmela farebbe bene a consegnare a Pignanelli perché lo metta sul tavolo del presidente al suo rientro dopo i brindisi romani) rileviamo che alle operazioni di collaudo avrebbe dovuto partecipare un tecnico indicato dalla Regione Calabria e che, «….intervenuta l’approvazione degli atti di collaudo, l’ente (Anas) ne darà comunicazione alla Regione certificando che l’opera è ultimata e collaudata in ogni sua parte…».
Il collaudo dell'opera non arriva ed a questo punto è lecito sospettare che non arrivi perché sarà difficile collaudare un'opera che, un giorno si e l'altro pure, presenta segni di cedimento e registra chiusure di svincoli o riduzioni di carreggiate, nonché una limitazione della velocità a 70 chilometri orari.
Anas e Regione Calabria a tutto questo non hanno mai ................