E l’ingegnere Mancini della Eco inerti, proprietaria dell’impianto di rifiuti, a spiegarci i motivi dell’attesa: «Non potevamo accettare i rifiuti perchè, secondo l’ordinanza firmata martedì dal sub commissario Pugliano, assessore regionale all’Ambiente, la quantità dei rifiuti speciali pericolosi superava i parametri. Quindi per poter scaricare quì necessitava l’ordine superiore dalla presidenza del Consiglio del ministri che è arrivato nel pomeriggio. Complessivamente infatti l’ordinanza faceva riferimento a 75.000 tonnellate che dovrebbero giungere quì, mentre il momento ne sono arrivati solo circa 300 tonnellate. Credo infatti che nei prossimi giorni i conferimenti proseguiranno».
Trecento tonnellate al giorno di rifiuti dunque, per un massimo di dieci giorni. Sarebbe questo l'accordo raggiunto, dopo la disponibilità offerta dalla Calabria che, attraverso un'ordinanza dell'Ufficio del commissario delegato al superamento dell'emergenza sui rifiuti, ha «solidarizzato con la Regione Campania - ha dichiarato il governatore Giuseppe Scopelliti nella sua veste di commissario - relativamente al grave problema che stanno vivendo in queste ore le popolazioni di alcuni centri campani a causa dell'emergenza rifiuti»
molto bravo il nostro presidente che nega anche l'evidenza.
RispondiEliminascopelliti dice:dobbiamo aiutare chi sta peggio di noi- Ma come se la Calabria viene classificata come l'ultima regione d'italia? La spazzatura che non vogliono i napoletani questa rimane l'unico aiuto concreto, visibile che riceviamo dallo stato. Vitaliano cz
RispondiEliminaLa regione calabria per quanto riguarda la spazzatura fu commisariata per diversi anni "emergenza rifiuti" ORA PRENDIAMO SENZA DIRE NULLA TONNELATE AL GIORNO DI RIFIUTI DALLA CAMPANIA,NON SO SE RIDERE OPPURE PIANGERE,MA SONO SICURO CHE NON IMPORTA NIENTE A NESSUNO
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