venerdì 30 settembre 2011
Importante riconoscimento per il Parco nazionale della sila il quale ha ottenuta la carta Europea del turismo sostenibile ( CETS )
Il parco nazionale della Sila ha ottenuto la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) in occasione dell’evento promosso da Europarc/Federparchi in Germania, un’assemblea internazionale che si tiene annualmente e che è realizzato da un’organizzazione che associa quasi 600 istituzioni ed Enti incaricati della gestione di oltre 400 aree protette in 38 Paesi europei.
Importante riconoscimento alla Calabria ed alle sue bellezze naturali. La soddisfazione di Sonia Ferrari che ha ricevuto il conferimento insieme ad altri dodici rappresentanti di Parchi europei Lo si apprende da un comunicato stampa dell’ente. Durante la conferenza che si è tenuta a Bad Urach (Stoccarda), Sonia Ferrari ha ricevuto, insieme ad altri dodici rappresentanti di Parchi europei, il conferimento della CETS, un progetto della Federazione Europea delle aree protette, Europarc, che intende offrire uno strumento pratico all’applicazione concreta del concetto di sviluppo sostenibile, ed in particolare di quello turistico, alle aree protette di tutta Europa. “Siamo consapevoli dell’importanza della Carta Europea quale strumento utile a stabilire e consolidare le sinergie locali fra gli Enti (Comuni, Comunità Montane, Province ecc..), i privati e le Associazioni, impegnati insieme a definire una strategia comune di azione sul territorio silano per il suo sviluppo ecosostenibile. - ha dichiarato Ferrari - Da queste strategie comuni si dipaneranno poi le varie progettualità sancite da accordi fra l’Ente e il territorio, che, per la durata di cinque anni, vedrà attuarsi il piano di azioni assunto dall’Ente come da disposizioni di Europarc, per il quale, annualmente, andranno monitorati i risultati L’Ente si dota finalmente di uno strumento che impegna tutti coloro che vi aderiscono (Parco, Imprese e Istituzioni locali)
giovedì 29 settembre 2011
Viaggio del Papa in Calabria ecco il programma dettagliato della Santa visita del Pontefice di domenica 9 ottrobre 2011
La sala stampa vaticana ha reso noto il programma ufficiale della visita che, domenica 9 ottobre, papa Benedetto XVI terrà in Calabria.
Il viaggio del Santo Padre nella nostra regione durerà dodici ore. La sua partenza dall'aeroporto di Ciampino è fissata per le 8,30 del mattino, con l'arrivo a Lamezia previsto per le 9,15. Successivamente, il Pontefice celebrerà la messa e reciterà l'Angelus nella zona della zona industriale della ex Sir, in cui da settimane sono in corso le opere per l'allestimento dell'area che ospiterà, secondo le previsioni, oltre centomila fedeli.
Il programma prosegue con il pranzo di papa Ratzinger con i vescovi nell'episcopio di Lamezia; poi, attorno alle 16,30, il saluto agli organizzatori della visita pastorale.
La seconda tappa del breve viaggio sarà Serra San Bruno, che il Papa raggiungerà in elicottero. Nel centro del Vibonese, nel piazzale antistante la certosa, Benedetto XVI rivolgerà un saluto alla popolazione, cui seguiranno la celebrazione dei vespri e un'omelia. Infine, l'incontro con la comunità dei certosini nel refettorio e la visita a una cella e all'infermeria della stessa certosa, al termine della quale il Papa ripartirà in elicottero verso Lamezia e da lì, in aereo, per Ciampino.
mercoledì 28 settembre 2011
E' morto Sergio Bonelli papà di Zagor,Tex, Dylan Dog. Ciao Sergio grazie per averci fatto sognare con i tuoi fumetti.
Si è spento nella mattinata di lunedì 26 settembre a Monza Sergio
Bonelli, editore e fumettista, famoso soprattutto per Tex, Dylan Dog,
Mister No e Zagor. Nato il 2 dicembre del 1932 a Milano, era figlio di
Gian Luigi Bonelli, creatore di Tex e fondatore della casa editrice
Audace. Nel 1957 prende in mano la casa editrice Cepim, la futura Sergio
Bonelli Editore, una delle case editrici di fumetti più importanti
(come numero di copie stampate) nel panorama italiano, subentrando nella
direzione alla madre Tea. Intraprende anche la strada della
sceneggiatura con lo pseudonimo di Guido Nolitta, scelto per evitare di
essere confuso con il padre. In tale veste la sua prima fatica è la
serie Un Ragazzo nel Far West pubblicato a partire dal 1958 e realizzato
graficamente da Franco Bignotti. Due anni dopo scrive Il Giudice Bean
che verrà realizzato da Sergio Tarquinio e pubblicato solo nel 1963
nella collana Gli Albi Del Cow Boy. Nel 1961 crea uno dei più grandi
successi della casa editrice: Zagor, personaggio "ibrido" tra Tarzan e
il western, con forti incursioni nel fantastico, grazie al quale Bonelli
può dar sfogo a tutta la sua passione per il genere avventuroso in
tutti i suoi aspetti. Quattordici anni dopo, nel 1975, darà vita a quello che considererà
sempre il suo figlio prediletto: Mister No uno scanzonato ex soldato
statunitense che vive nella Manaus degli anni cinquanta. È anche il
primo sceneggiatore a sostituire suo padre sulla pagine di Tex dove
esordisce con la storia dal titolo Caccia all'uomo disegnata da Fernando
Fusco e pubblicata sul numero 183 della serie datato gennaio 1976. Per
i disegni di Aurelio Galleppini realizza poi L'uomo del Texas volume
della collana Un uomo un'avventura.
martedì 27 settembre 2011
Il presidente Scopelliti aveva promesso tagli alla casta politica regionale, ma per il momento niente al massimo ne riparleranno a partire del 2015
I tagli? Solo a partire dal 2015.
Il blitz per trasformare la Fondazione Campanella in ente pubblico, “dimenticando” il buco da 90 milioni di euro? Subito. La razionalizzazione della spesa? Se ne riparlerà tra tre mesi, mentre maggioranza e opposizione (con l'esclusione del democrat Battaglia e dei consiglieri di Italia dei valori) “annettono” una struttura carica di problemi al sistema sanitario regionale, tavolo Massicci permettendo. Si poteva fare di più sui costi della politica? Certamente sì. E anche farlo più in fretta. Perché la delega (quasi) in bianco concessa dal consiglio regionale alla giunta appare come un modo per prendere tempo. Non è la prima volta. Un disegno di legge che vuole intervenire sulla “razionalizzazione e il riordino della spesa pubblica regionale” c'è già. Porta la data del 2 luglio 2010, giorno in cui fu approvato dall'esecutivo guidato dal presidente Scopelliti. Prevede un intervento complessivo di riorganizzazione della spesa pubblica. Un intervento strutturale. Almeno in teoria. Perché nei fatti non è cambiato nulla. E c'è un dato inconfutabile che lo prova. Ampi stralci di quel
ocumento sono stati copiati e incollati nella relazione allegata alla variazione di bilancio votata esattamente un anno dopo. Punti come “ridurre le spese di funzionamento”, “incidere sulle spese sempre crescenti degli enti sub-regionali”, “razionalizzare le partecipazioni” sono rimasti tali e quali. È la dimostrazione che, dopo più di un anno e mezzo di legislatura (e di annunci), nulla è stato fatto. Davanti a questa inerzia (non che sia facile, per la Casta, ridimensionare le proprie esigenze), il Consiglio decide di concedere altri tre mesi alla giunta. Una scelta che stride fortemente, al solito, con dichiarazioni che sanno di propaganda.
lunedì 26 settembre 2011
Pasta e patati a ru furnu
La patata silana, che ha avuto il riconoscimento I.G.P. dato dall’Unione europea, ha la caratteristica di possedere una percentuale di amido superiore alla media, rendendola più saporita e nutriente. La semina delle patate avviene da Maggio ad Giugno in buche profonde circa 10cm ad intervalli di 40 cm. La raccolta si effettua da Settembre a Ottobre: una volta raccolte, le patate vengono conservate al buio per evitare che germoglino quelli comunemente chiamati
"occhi" della patata. E’ una patata di alta qualità con forti connotazioni organolettiche, caratteristiche date dall'essere l'unico prodotto di alta montagna coltivato nel centro del Mediterraneo.
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domenica 25 settembre 2011
sabato 24 settembre 2011
Obesità infantile un problema in continua crescita nei paesi occidentali dove un bambino su quattro è in sovrappeso.ASP di Catanzaro pubblica un importante studio.
Nel
nostro Paese un bambino su quattro è in sovrappeso, mentre l’obesità in
età evolutiva ha una incidenza maggiore nelle regioni del sud. In
Calabria, in particolare, il problema riguarda il 16% dei bambini.
E’ quanto emerge da una recente indagine condotta dal Ministero della
Salute, in collaborazione con l’Istituto Superiore della Sanità.
"Per
fronteggiare tale tendenza, - informa una nota dell'Asp catanzarese -
in alcuni comuni della provincia di Catanzaro è stato realizzato
nell’anno scolastico 2010/2011, il “Progetto di ricerca per contrastare
il sovrappeso e l’obesità nell’età evolutiva”, promosso dalla S.I.S.A.
(Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione), l’I.N.R.A.N. (Istituto
Nazionale di Ricerca per la Nutrizione e gli Alimenti) e l’Azienda
sanitaria provinciale di Catanzaro, in stretta collaborazione con i
sindaci dei comuni di Argusto, Cardinale, Cenadi, Centriche, Chiaravalle
Centrale, Gagliato, Olivati, Palermiti, Petrizzi, San Vito sullo Ionio e
Torre Ruggiero.
L’idea
di questo percorso progettuale, la cui metodica è stata proposta, a
livello nazionale, quale studio pilota, è nata nel corso di un convegno
tenuto, nell’ottobre del 2010 a Chiaravalle Centrale, dal Prof. Pietro
A. Migliaccio, clinico-nutrizionista, presidente della S.I.S.A., che ha
fornito utili indirizzi di procedura. Lo stesso noto specialista,
durante il programma di RAI 1, “La vita in diretta” andato in onda
giovedì, 15 settembre, ha fatto riferimento al lavoro di screening
svolto negli undici comuni campione di pertinenza dell’Asp di Catanzaro,
con la più ampia approvazione del direttore generale, Dott. Prof.
Gerardo Mancuso, per il quale “sono necessari interventi importanti e
corali, sia per quanto riguarda l’azione conoscitiva del quadro
epidemiologico, che quella operativa, attraverso una strategia in grado
di contrastare l’obesità, una condizione clinica, dovuta a fattori
genetici e ambientali correlati, che aumenta il rischio di sviluppare
malattie cronico-degenerative e che incide notevolmente sulla qualità
della vita”.
Spiega
il Prof. Migliaccio che “in giovane età il sovrappeso e l’obesità
possono causare difficoltà di movimento, danni alle articolazioni ed
alterazioni a livello metabolico ed ormonale; nell’età evolutiva è
infatti in aumento l’incidenza del diabete non insulino-dipendente ed è
anche frequente l’ipertensione arteriosa; non sono da sottovalutare,
inoltre, le ripercussioni di carattere psicologico. In età adulta queste
problematiche aumentano e si possono trasformare in vere e proprie
patologie, quali l’ipertensione arteriosa, malattie metaboliche,
cardiovascolari, con notevole aggravio di spese del Servizio Sanitario
Nazionale. Ogni ragazzo obeso è quasi sempre destinato a diventare un
adulto obeso”.
venerdì 23 settembre 2011
Tempi bui per i piccoli comuni Per il comune di Sellia si prospettano accordi con i paesi limitrofi per non rischiare di scomparire
Cambiata mille volte, la manovra varata dal Governo
ha scontentato più o meno tutti ma sopratutto l'Anci, che ha fatto pesare, oltre ai pesanti tagli di bilancio, l'estensione delle regole del patto di stabilità interno ai centri con più di mille abitanti. Cosa succede nel dettaglio? Leggendo l’emendamento Azzollini, che ha modificato in questo senso il testo della Manovra, salta agli occhi innanzitutto la rimodulazione dei consigli comunali e delle giunte nei Comuni con meno di 10 mila abitanti. In particolare, si legge nel testo, “per i Comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti il Consiglio comunale e' composto, oltre che dal sindaco, da 6 consiglieri (in pratica sparisce la giunta); per i Comuni con popolazione superiore a 1.000 e fino 3.000 abitanti, il Consiglio comunale e' composto, oltre che dal sindaco, da 6 consiglieri e il numero massimo degli assessori e' stabilito in 2; per i Comuni con popolazione superiore a 3.000 e fino a 5.000 abitanti, il Consiglio comunale e' composto, oltre che dal sindaco, da 7 consiglieri e il numero massimo degli assessori e' stabilito in 3; per i Comuni con popolazione superiore a 5.000 e fino a 10.000 abitanti, il Consiglio comunale è composto, oltre che dal sindaco, da 10 consiglieri e il numero massimo degli assessori e' stabilito in 4”. I Comuni con meno di mille abitanti, a fronte della scomparsa della giunta, avranno l’obbligo di costituirsi in Unioni di Comuni per gestire in forma associata tutte le funzioni amministrative e tutti i servizi pubblici. Ogni Unione deve raggiungere la soglia di 5 mila abitanti (3 mila per le comunità montane), sebbene la Regione competente possa modificare questa soglia entro due mesi dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto. La manovra bis decide il secco assoggettamento dei municipi con più di mille abitanti al patto di stabilità a partire dall'anno 2013, senza preoccuparsi di una norma di ingresso con la quale traghettare nel nuovo sistema una platea così ampia di soggetti, che conta quasi il doppio dei Comuni rispetto a quelli attualmente assoggettati ai vincoli di finanza pubblica Saranno quindi parecchi i piccoli Comuni che avranno difficoltà a fare investimenti, subire gli effetti negativi del nuovo meccanismo della virtuosità, programmare l'ordinario. .....
ha scontentato più o meno tutti ma sopratutto l'Anci, che ha fatto pesare, oltre ai pesanti tagli di bilancio, l'estensione delle regole del patto di stabilità interno ai centri con più di mille abitanti. Cosa succede nel dettaglio? Leggendo l’emendamento Azzollini, che ha modificato in questo senso il testo della Manovra, salta agli occhi innanzitutto la rimodulazione dei consigli comunali e delle giunte nei Comuni con meno di 10 mila abitanti. In particolare, si legge nel testo, “per i Comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti il Consiglio comunale e' composto, oltre che dal sindaco, da 6 consiglieri (in pratica sparisce la giunta); per i Comuni con popolazione superiore a 1.000 e fino 3.000 abitanti, il Consiglio comunale e' composto, oltre che dal sindaco, da 6 consiglieri e il numero massimo degli assessori e' stabilito in 2; per i Comuni con popolazione superiore a 3.000 e fino a 5.000 abitanti, il Consiglio comunale e' composto, oltre che dal sindaco, da 7 consiglieri e il numero massimo degli assessori e' stabilito in 3; per i Comuni con popolazione superiore a 5.000 e fino a 10.000 abitanti, il Consiglio comunale è composto, oltre che dal sindaco, da 10 consiglieri e il numero massimo degli assessori e' stabilito in 4”. I Comuni con meno di mille abitanti, a fronte della scomparsa della giunta, avranno l’obbligo di costituirsi in Unioni di Comuni per gestire in forma associata tutte le funzioni amministrative e tutti i servizi pubblici. Ogni Unione deve raggiungere la soglia di 5 mila abitanti (3 mila per le comunità montane), sebbene la Regione competente possa modificare questa soglia entro due mesi dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto. La manovra bis decide il secco assoggettamento dei municipi con più di mille abitanti al patto di stabilità a partire dall'anno 2013, senza preoccuparsi di una norma di ingresso con la quale traghettare nel nuovo sistema una platea così ampia di soggetti, che conta quasi il doppio dei Comuni rispetto a quelli attualmente assoggettati ai vincoli di finanza pubblica Saranno quindi parecchi i piccoli Comuni che avranno difficoltà a fare investimenti, subire gli effetti negativi del nuovo meccanismo della virtuosità, programmare l'ordinario. .....
giovedì 22 settembre 2011
Per la provincia di Catanzaro grazie ai fondi "Pisl" destinati 63 milioni di euro da distribuire nei vari paesi del territorio
Si è tenuta ieri mattina, presso la Sala Consiliare dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, una riunione del tavolo di partenariato della progettazione integrata (PISL) della provincia di Catanzaro.
Al
Tavolo di partenariato, presieduto dal presidente della Provincia di
Catanzaro Wanda Ferro, hanno preso parte anche per l’Autorità di
gestione del POR Calabria l’ing. Luigi Zinno,
dirigente del Settore Programmazione della Regione Calabria,
numerosissimi sindaci della provincia, rappresentanti dell’Università
Magna Grecia, delle associazioni datoriali e di categoria e del Parco
nazionale della Sila.
Nel
corso dell’incontro, è stato illustrato l’avviso pubblico, pubblicato
dalla Regione Calabria il 12 agosto scorso, per la presentazione dei
PISL - progetti Integrati di Sviluppo Locale, le cui risorse ammontano
per tutta la Regione a circa 400 milioni di euro e per la provincia di Catanzaro a circa 63 milioni di euro.
“Si
è posto in particolare l’accento – spiega il presidente Wanda Ferro -
sull’indirizzo di cogliere questa opportunità di crescita per il
territorio attraverso la predisposizione di progetti integrati di ampio
respiro, che superino le localizzazioni e polverizzazione degli
interventi privilegiando interventi progettuali complessi, che
interessino vaste aree e che portino effettivamente uno sviluppo ai
territori. E’ questo il concetto di progettazione integrata, che emerge
dall’avviso nel suo complesso ed è coincidente con la programmazione
provinciale approvata dal Tavolo di Partenariato nel mese di gennaio.
Noi auspichiamo che ci sia la volontà di pensare e progettare in grande,
senza polverizzare le risorse, ma concentrandole su iniziative capaci
di realizzare un vero sistema di sviluppo locale, nel turismo,
nell’agricoltura, nelle infrastrutture, nella qualità della vita. Per
questo servono progettazioni serie da parte degli enti locali, e su
questo certamente l’Amministrazione provinciale farà la propria parte”.
“La
volontà chiara del Governo regionale, condivisa con il tavolo di
partenariato provinciale - ha detto l’ing. Zinno -, è quella di non
polverizzare le risorse. I Pisl raggiungono effetti positivi se i cospicui finanziamenti disponibili non si perdono in mille rivoli e
se si dà vita a interventi portanti, che siano effettivamente capaci di
polarizzare e di dare effettivo avvio ad un nuovo modo di gestire le
risorse pubbliche”.
L’Ing. Zinno ha anche preannunciato le azioni programmate nel breve termine dal presidente Scopelliti e dall’assessore Mancini per presentare al territorio l’avviso e informare sullo stato dell’arte e dei tempi di attuazione dell’iniziativa.
mercoledì 21 settembre 2011
Michigan (U.S.A) una vecchietta di 101 anni viene sfrattata per sbaglio dalla sua casa
Ci sono storie tristi che però hanno un lieto fine. Una storia del genere è quella di Texana Hollis, 101 anni, che da 60 anni viveva nella sua casa di Carbondale alla periferia di Detroit, Michigan, fino a quando un brutto giorno inviati dell’Housing and Urban Development (HUD), un ente che fornisce mutui per l’acquisto di case, si sono presentati da lei e senza tanti complimenti l’hanno sfrattata perche suo figlio non aveva pagato le rate del mutuo.La Hollis si è trovata in mezzo alla strada su una sedia a rotelle dove è rimasta per ore senza neanche poter prendere le sue medicine che aveva lasciato i casa. In mezzo alla strada anche mobilio e suppellettili che gli agenti dell’HUD avevano sloggiato dall’abitazione. Presa dal panico, l’anziana donna si è sentita male ed è stata dovuta ricoverare in ospedale. La vicenda della Hollis ha sdegnato la sua comunità ed è stata ampiamente ripresa dai media, che hanno indagato per conoscere come stavano realmente le cose dopo essersi chiesti: ”Come è possibile che una donna che vive nella sua casa da 60 debba ancora pagare il mutuo?”. Infatti non era possibile e ricerche effettuate presso il locale ufficio dell’HUD hanno accertato che lo sfratto della vecchietta era stato un terribile sbaglio perchè lei e il marito, morto da tempo, il mutuo l’avevano pagato fino all’ultimo centesimo. Non c’erano quindi dubbi che la casa era di legale proprietà della Hollis. Responsabile della vicenda è il figlio della donna,
martedì 20 settembre 2011
Costruzione della centrale a biomassa nel comune di Sorbo San Basile.... ecco come si uccide il nostro già deturpato territorio
Cosa si cela dietro il silenzio dei principali territori interessati alla decisione di realizzare una centrale a biomasse a Sorbo San Basile, a due passi dal parco nazionale della Sila?
Il progetto definitivo della centrale di Sorbo San basile |
lunedì 19 settembre 2011
Tutto pronto per il quindicesimo censimento della popolazione e delle abitazioni Italiane. I questionari saranno inviati tramite Poste Italiane
L'Italia torna sotto la lente di ingrandimento dell’Istat.
E’ tempo di «Censimento generale della popolazione e delle abitazioni», il quindicesimo. Si fa ogni dieci anni: l’ultimo nel 2001, il primo, agli albori dell’unità nazionale, nel 1861.
Solo nel 1941 è saltato: eravamo in guerra.
La data fatidica, riferimento di tutte le rilevazioni, sarà la mezzanotte tra l’8 e il 9 ottobre: in quel momento sarà scattata la fotografia su 61 milioni di persone (di cui circa 4,5 immigrati) e 25 milioni di famiglie, tramite i moduli distribuiti negli oltre ottomila Comuni italiani.
I questionari saranno recapitati via posta sino al 22 ottobre, ultimo giorno indicato per la consegna da parte di Poste Italiane.
Pertanto, chi riceverà il malloppo di domande prima del 9 ottobre, dovrà metterlo in un cassetto fino a quella data; chi, invece, lo riceverà successivamente, sarà chiamato a compilare il questionario in base alle informazioni relative al 9 ottobre.
Il fatto che il cittadino troverà la busta dell’Istat nella propria cassetta delle lettere non è novità di poco conto, rispetto al precedente Censimento del 2001, in cui tutto il lavoro di consegna era in mano ai rilevatori, che quest’anno saranno meno e con soli compiti ausiliari.
L’evoluzione del servizio è merito dell’acquisizione, da parte dell’Istat, di tutte le liste anagrafiche comunali aggiornate al 31 dicembre 2010.
Di questionari ne esistono due tipi: uno completo, formato da 84 quesiti, l’altro
parziale, da 35.
Il primo sarà distribuito in tutti i Comuni di piccole dimensioni (meno di 20 mila abitanti); nelle città più grandi il questionario completo sarà consegnato solo ad alcune famiglie, mentre tutti gli altri cittadini riceveranno il modulo in versione ridotta.
Altro passo in avanti fondamentale, la possibilità di compilare e consegnare il questionario online.
Sulla prima pagina del questionario, il cittadino troverà una password di accesso al software, attivo da martedì 11 ottobre; si tratta di un cambio di rotta epocale che fa sperare in una più rapida ed efficace elaborazione dei dati. Secondo una rilevazione pilota di due anni fa, però, non c'è da illudersi: è stata bassa la percentuale di questionari compilati via web e circa la metà dei moduli sono stati lasciati in bianco e tornati al mittente. Allora, però, non ci fu alcuna forma di pubblicità.
domenica 18 settembre 2011
sabato 17 settembre 2011
Catanzaro- Per il completamento del lungomare di Giovino e del nuovo porto saranno demoliti e ricostruiti in altra sede il locale "Hemingway" e il ristorante" Piccolo Mondo"
Si tratta di due opere su cui l’amministrazione Traversa punta per il rilancio turistico del quartiere marinaro e
che trovano due “ostacoli” per la loro realizzazione: la presenza,
sulle aree interessate dai rispettivi progetti, di due locali molto
frequentati della costa, il ristorante “Piccolo Mondo”, situato proprio a
ridosso del porto, e il club “Hemingway” di Giovino. Per affrontare
serenamente e proficuamente il problema, ieri mattina a Palazzo De Nobili, il sindaco Michele Traversa, insieme al vicesindaco e assessore all’Urbanistica Maria Grazia Caporale e ai dirigenti dei settori Urbanistica, Vincenzo Belmonte, e Patrimonio e Demanio, Alba Felicetti, l'assesosre al bilancio Filippo Mancuso e l'ing Giuseppe Cardamone
del settore lavori pubblici di palazzo De Nobili , ha tenuto una
riunione con i titolari degli esercizi interessati: Rita Mele, Francesco
Longo Si è trattata di una riunione cordiale, nel corso della quale sono state individuate le soluzioni per la realizzazione delle nuove infrastrutture in maniera da non penalizzare le attività commerciali. Per quanto riguarda l’”Hemingway” di Giovino, è stata prospettata ai gestori la possibilità di demolizione e ricostruzione nello stesso sito della struttura, adeguandola alle tipologie previste dalle leggi regionali. L’intervento sarà realizzato a breve, poiché entro la fine di quest’anno andranno in appalto i lavori per il completamento del lungomare. Il trasferimento del ristorante “Piccolo Mondo”, per il quale sono state valutate alcune soluzioni alternative, avverrà dopo la prossima estate 2012, quando cioè saranno ultimati i lavori del primo lotto, e prima dell’avvio del secondo lotto per il completamento del porto. Nel corso dell’incontro è emersa la grande disponibilità degli operatori che, dal canto loro, hanno ringraziato l’amministrazione comunale e il sindaco Traversa per l’impegno messo in campo per il recupero del quartiere marinaro. “Un impegno – dicono Domenico e Luca Iofalo, gestori dell’Hemingway – che come operatori stiamo supportando con convinzione, realizzando iniziative capaci di attrarre nel quartiere marinaro turisti e visitatori. In due anni – continuano –, nonostante la condizione di assoluto degrado in cui era stata abbandonata la zona, con la nostra attività.....
venerdì 16 settembre 2011
Ferrovia della Calabria: storia di un crach annunciato nell'indifferenza generale la quale passivita viene calcolata sui 100 milioni di euro
Uffici pieni e pochi autisti e il paradosso
del costo del personale aumentato alla vigilia delle ultime elezioni
regionali. Alle Fdc negli ultimi anni c’è stato un rinnovo del parco
mezzi, ma il servizio è rimasto inefficiente con un parco autobus non
sempre di ultima generazione con tutti i comfort per gli utenti. Se da
una parte il trasporto su ferro produce un utile di circa 2 milioni di
euro l’anno, quello su gomma è un buco nero. Dai dati di bilancio pesa
molto il personale che nel 2009 è risultato essere di 927 unità, mentre
oggi si parla di 1000 dipendenti.
Nel 2009, alla vigilia delle elezioni regionali, sono stati espletati alcuni concorsi per assumere altri autisti. Una necessità - secondo l’azienda - per mancanza di personale idoneo. In sostanza gli uffici delle Fdc sono pieni di addetti, molti sono ex autisti che oggi non sono nelle condizioni di salute per salire su un autobus e così sono finiti dietro le scrivanie e, in organico nel settore su gomma ci sono 34 addetti alla clientela che costano 1.3 milioni di euro. Poi ci sono 31 addetti di esercizio con un costo di 1.5 milioni; 11 addetti alla mobilità che costano 468 mila euro; 10 coordinatori di ufficio che costano 437 mila euro e poi 8 specialisti amministrativi per 300 mila euro, 3 operatori alla manutenzione per 95 mila euro; 6 operai qualificati per 287 mila euro; 3 collaboratori di ufficio per 119 mila euro. In totale 491 persone, di cui solo 347 autisti, che costano 21.5 milioni di euro.
Nel 2009, alla vigilia delle elezioni regionali, sono stati espletati alcuni concorsi per assumere altri autisti. Una necessità - secondo l’azienda - per mancanza di personale idoneo. In sostanza gli uffici delle Fdc sono pieni di addetti, molti sono ex autisti che oggi non sono nelle condizioni di salute per salire su un autobus e così sono finiti dietro le scrivanie e, in organico nel settore su gomma ci sono 34 addetti alla clientela che costano 1.3 milioni di euro. Poi ci sono 31 addetti di esercizio con un costo di 1.5 milioni; 11 addetti alla mobilità che costano 468 mila euro; 10 coordinatori di ufficio che costano 437 mila euro e poi 8 specialisti amministrativi per 300 mila euro, 3 operatori alla manutenzione per 95 mila euro; 6 operai qualificati per 287 mila euro; 3 collaboratori di ufficio per 119 mila euro. In totale 491 persone, di cui solo 347 autisti, che costano 21.5 milioni di euro.
giovedì 15 settembre 2011
Operaio di magisano (CZ) muore dopo aversi lacerato l'arteria femorale mentre si trovava in campagna
Un operaio di 56 anni, Domenico Pupo,
di Magisano (Catanzaro), è deceduto nella tarda mattinata di oggi a
causa di un pezzo di legno gli si è conficcato nell'inguine dopo una
caduta.
Il
fatto è accaduto in località Cammelluzzi, Sellia, mentre l'uomo si
trovava in compagnia di un amico, probabilmente intenti a fare legna.
Cadendo, nell'impatto a terra, un legno appuntito si sarebbe conficcato
sulla parte alta della coscia provocando la rottura dell'arteria
femorale. Soccorso dall’amico è stato trasportato all'ospedale di
Catanzaro, dove però e deceduto a causa della perdita di sangue.
Ecco cosa ne sarà dei piccoli comuni sotto i 1000 abitanti ( come Sellia) secondo l'ultima bozza sulla nuova manovra finanziaria
"Ne resterà solo uno" diceva Sean Connery nel film Highlander-L'immortale.
E chissà se anche lui aveva in mente i piccoli Comuni
d'Italia e, nel particolare, i loro sindaci, chiamati a diventare in
alcuni casi l'unico rappresentante istituzionale delle rispettive
comunità locali.
È del resto quanto emerge dalla bozza di manovra
finanziaria al vaglio del Parlamento in questi giorni, con le varie
previsioni di tagli e accorpamenti che dovrebbero andare a incidere
sulla spesa pubblica ridimensionandola e portandola a dei livelli più
accettabili in chiave europea e, soprattutto, sostenibili per il fragile
equilibrio finanziario italiano, gravato dall'enorme peso della spesa
pubblica. Si sa già - e le cronache politiche di questi giorni lo stanno
evidenziando - che non sarà un'impresa facile né realizzabile
attraverso una sola manovra finanziaria e in una unica "era"
politico-istituzionale - purtroppo nel creare i propri mali l'Italia è
stata tragicamente lungimirante, visto che arrivano da lontano e i loro
effetti vanno altrettanto lontano - ma le intenzioni sembrano proprio
queste.
Alla luce dei provvedimenti prospettati, dunque, quale
sarà l'impatto sui Comuni al di sotto dei mille abitanti nella provincia
di Catanzaro? Proprio agli enti municipali che non raggiungono questa
ormai "fatidica" soglia di residenti è infatti dedicato uno specifico
articolo della bozza di manovra (il n. 16).
Si sta parlando di Cicala (991 abitanti), Martirano
(953), Sorbo San Basile (886), Motta Santa Lucia (878), Amato (861),
Andali (811), Miglierina (811), San Floro (713), Jacurso (639), Olivadi
(609), Fossato Serralta (607), Cenadi (593), Gagliato (539), Argusto
(538), Sellia (537), Marcedusa (453) e Centrache (411).
Ebbene, la loro attuale situazione prevede un Consiglio
comunale composto da sindaco più 12 consiglieri, otto di maggioranza e
quattro di opposizione (anche se recenti disposizioni di legge avevano
già ridotto il numero di rappresentanti consiliari, riduzione attuata
già alle ultime elezioni).
Le previsioni dell'art. 16 della bozza di manovra
finanziaria stabiliscono che a decorrere dal primo rinnovo successivo
alla data di entrata in vigore del decreto, nei Comuni con popolazione
inferiore a 1.000 abitanti, «il sindaco è il solo organo di governo e
sono soppressi la Giunta e il Consiglio comunale. Tutte le funzioni
amministrative sono esercitate
obbligatoriamente in forma associata con altri Comuni contermini con
popolazione pari o inferiore a mille abitanti mediante la costituzione,
nell'ambito del territorio di una provincia dell'Unione municipale».
Vengono dunque introdotte le cosiddette "Unioni
municipali" che hanno determinate caratteristiche: «L'Unione municipale è
costituita dai Comuni contermini con popolazione pari o inferiore a
mille abitanti al fine dell'esercizio in forma associata di tutte le
funzioni amministrative e dei servizi pubblici di spettanza comunale. La
complessiva popolazione residente nel territorio dell'unione municipale
– viene altresì specificato – è pari ad almeno 5mila abitanti salvo
diverso limite demografico individuato con delibera della Giunta
regionale».
mercoledì 14 settembre 2011
Storia,tradizioni, origini di Petronà
Petronà ha una "sua" storia, anche se di
pochi secoli; è una isola linguistica ed etnica nell'ampia area
dell'Alto Crotonese, ha una "sua" cultura, nel senso più ampio della
parola, notevolmente più sgombra di residui medievali rispetto ai paesi
limitrofi.
E' una cultura nata dal
diuturno sforzo di sottrarsi al bisogno, attraverso una tipica
solidarietà condadina, tesa sempre all'elevazione sociale e morale dei
suoi figli.
Le prime umili abitazioni
sorsero nel cuore dell'attuale centro storico, oggi rione "Valle", in
territorio di Mesoraca, nella prima metà del '700. "Villaggio d'aria
buona, feudo della casa Altemps (di Mesoraca)" lo definisce Giuseppe
Maria Alfano nella sua "Istorica descrizione del regno di Napoli, anno
1795" e aggiunge che a fine settecento contava 874 anime.
In
realtà l'ultimo intestatario feudale della baronia di Mesoraca e dei
casali di Arietta, Petronà e Marcedusa fu Marco Sittico Altemps.
Non
lontano da Mesoraca che poco più di dieci Km, resta il piccolo nucleo
abitato di pastori e contadini estraneo ad una autentica simbiosi con
l'antico centro di cui è territorio.
E'
soggiorno ambito invece, per l'abbandonza dei pascoli montani, dei
pastori provenienti dall'altopiano della Sila: da Colosimi,,
Decollatura, Soveria Mannelli, Serrastretta, Parenti, Carlopoli,
Panettieri, Castagna e Conflenti. Sono pastori e contadini che portano
con sè tradizioni agricolo-pastorali, tenacia ed intraprendenza, sempre
fide amiche del bisogno.La parlata petronese, inconfondibilemente
silana, è rimasta incontaminata, anche per via del secolare isolamento
Si crede, ma è tradizione non molto
convincente, che il nome di Petron sia legato alla notorietà di un
contadino di nome Pietro, presso il quale si recavano pastori e
contadini della zona a comprare fieno ed altri prodotti della terra.
domenica 11 settembre 2011
Dieci anni l'11 settembre 2001, una data che ha cambiato la storia
Ci sono date che segnano sui libri di storia come dei confini. Il
prima e il dopo che hanno cambiato i destini del mondo, di un’epoca:
e l’11 settembre 2001 è il giorno che ha cambiato la storia.
Nelle stragi dell’11 settembre hanno perso la vita 2.753 persone, ma per oltre un migliaio i familiari continuano a piangere su una tomba vuota...
Oggi la città ha il volto della ricostruzione e della voglia di ricominciare, lasciandosi alle spalle non solo gli attentati, ma anche le sconvolgenti conseguenze che ne sono derivate, compresa l'uccisione in Pakistan del leader di Al Qaeda, Osama bin Laden
E dopo la caccia serrata al nemico pubblico numero uno e la sua sconfitta, ha avuto la meglio la voglia di ricostruire per onorare chi non c'è più e per infondere la speranza in chi è sopravvissuto..
Prenderá il via tra pochi giorni la rassegna "New York remenbers". Duemila oggetti, dai camion schiacciati dei pompieri alle travi d'acciaio contorte e bruciate delle Torri gemelle, verranno esposti nello stato di New York per ricordare il decimo anniversario degli attacchi terroristici. Le esposizioni, allestite in 30 luoghi pubblici, permetteranno di rendere omaggio alle oltre 2.700 persone rimaste uccise dagli attacchi alle Torri Gemelle.
e l’11 settembre 2001 è il giorno che ha cambiato la storia.
Nelle stragi dell’11 settembre hanno perso la vita 2.753 persone, ma per oltre un migliaio i familiari continuano a piangere su una tomba vuota...
Oggi la città ha il volto della ricostruzione e della voglia di ricominciare, lasciandosi alle spalle non solo gli attentati, ma anche le sconvolgenti conseguenze che ne sono derivate, compresa l'uccisione in Pakistan del leader di Al Qaeda, Osama bin Laden
E dopo la caccia serrata al nemico pubblico numero uno e la sua sconfitta, ha avuto la meglio la voglia di ricostruire per onorare chi non c'è più e per infondere la speranza in chi è sopravvissuto..
Prenderá il via tra pochi giorni la rassegna "New York remenbers". Duemila oggetti, dai camion schiacciati dei pompieri alle travi d'acciaio contorte e bruciate delle Torri gemelle, verranno esposti nello stato di New York per ricordare il decimo anniversario degli attacchi terroristici. Le esposizioni, allestite in 30 luoghi pubblici, permetteranno di rendere omaggio alle oltre 2.700 persone rimaste uccise dagli attacchi alle Torri Gemelle.
sabato 10 settembre 2011
Con la nuova finanziaria ( modificata ogni ora dal governo) tutte le provincie saranno abolite .... ma ritorneranno a nuova vita con un nuovo disegno chiamandole "provincie Regionali"".
Sbattute fuori dalla porta in Consiglio dei Ministri, le Province
ritornano dalla finestra della fantasia costituzionale, nello stesso
testo approvato ieri. Abolite nella loro qualità di ente locale statale,
sarà possibile reintrodurle sotto forma di associazioni tra Comuni con
tanto di rappresentanza elettorale e organismi di governo. Roberto
Calderoli, maestro di neologismi, le chiama “Province regionali”. Non si
capisce bene cosa voglia dire: si capisce benis
simo che la Lega non intende rinunciare al pezzo di potere che rappresentano. Si capisce ancora meglio che potenzialmente saranno fonte di costi addirittura superiori a quelli attuali aumentando il tasso di burocrazia che si intendeva ridurre. Un capolavoro per un Ministro della Semplificazione.
Il disegno di legge costituzionale ha come primo obiettivo quello di eliminare il riferimento ente Provincia dalla Carta Costituzionale. Un iter lunghissimo. Per Di Pietro tra vent’anni sarà ancora al punto di partenza. Non ha tutti i torti. Basta considerare il sogno mai realizzato delle città metropolitane: è dal 1998 che sono in Costituzione, ma la definizione è rimasta troppo vaga: dovrebbero comprendere le grandi città e i Comuni connessi per “affinità”. Elettive, etniche, di fede calcistica?
simo che la Lega non intende rinunciare al pezzo di potere che rappresentano. Si capisce ancora meglio che potenzialmente saranno fonte di costi addirittura superiori a quelli attuali aumentando il tasso di burocrazia che si intendeva ridurre. Un capolavoro per un Ministro della Semplificazione.
Il disegno di legge costituzionale ha come primo obiettivo quello di eliminare il riferimento ente Provincia dalla Carta Costituzionale. Un iter lunghissimo. Per Di Pietro tra vent’anni sarà ancora al punto di partenza. Non ha tutti i torti. Basta considerare il sogno mai realizzato delle città metropolitane: è dal 1998 che sono in Costituzione, ma la definizione è rimasta troppo vaga: dovrebbero comprendere le grandi città e i Comuni connessi per “affinità”. Elettive, etniche, di fede calcistica?
venerdì 9 settembre 2011
Per l'arrivo del Papa a Lamezia Terme (CZ) del 9 ottobre 2011 sono attesi oltre 100.000 presenze
Fervono i preparativi a Lamezia Terme per l'arrivo di Papa Benedetto XVI previsto per il 9 ottobre. L'appuntamento con la celebrazione della Messa e con l'Angelus è per le 10 nell'area ex Sir di San Pietro Lametino,
dove sono in corso i lavori di sistemazione per dotarla di servizi,
parcheggi, zona pronto soccorso, impianti audio-video. L'organizzazione
dell'evento, per il quale sono attese 100.000 persone, è curata da
Ruggero Pegna. Dopo le celebrazioni, il pontefice si trasferirà in
Episcopio, nei pressi della Cattedrale. Il corteo papale dall'ex Sir al
cuore di Nicastro si snoderà attraverso viale Madre Teresa di Calcutta,
rallenterà nei pressi dell'Ospedale (intitolato al predecessore Giovanni
Paolo II) per un rapido saluto ai pazienti, poi proseguirà per via
Miceli, viale Marconi, via Cap. Manfredi, via Carducci, corso
Numistrano,
giovedì 8 settembre 2011
Edizione 2011 della notte piccante di Catanzaro ecco tutti gli eventi
Prenderà il via il prossimo 9 settembre “La Notte Piccante 2011”,
che per un intero fine settimana regalerà al centro storico di Catanzaro una serie di eventi di grande spessore culturale, artistico e musicale. Una nuova formula, quella voluta dall’Amministrazione comunale guidata da Michele Traversa, che punta ad innovare il format della “Notte Piccante”, da un lato riducendone sensibilmente i costi, dall’altro puntando sulla qualità del cartellone e su una durata più ampia. L’obiettivo è quello di proporre ai turisti, così come agli amanti della musica e dell’arte, l’idea di trascorrere nel capoluogo calabrese un fine settimana fitto di spettacoli e di eventi culturali, che andranno ad arricchire la tradizionale offerta di mare, natura, tradizioni ed eno-gastronomia.
Il programma della “Notte Piccante” è stato presentato questa mattina alla stampa, nelle sale del Complesso monumentale del San Giovanni, dall’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Catanzaro, Nicola Armignacca, affiancato dal vice-sindaco Maria Grazia Caporale, dal dirigente del settore Cultura della Regione Calabria Armando Pagliaro, dal presidente della Camera di Commercio di Catanzaro Paolo Abramo.
L’assessore Armignacca ha sottolineato come, nel poco tempo disponibile, è stato approntato un programma ricco di eventi di qualità e di grande spessore culturale. “Il sindaco Traversa - ha detto l’assessore Armignacca - ha voluto mantenere questo grande evento, ma l’intera iniziativa verrà realizzata spendendo 200 mila euro in meno rispetto alle passate edizioni e, naturalmente, garantendo la massima trasparenza delle procedure. Si tratta di una scelta doverosa della nuova amministrazione, che in tempi di ristrettezze economiche vuole dedicare un’attenzione prioritaria alla qualità dei servizi offerti ai cittadini”. L’evento, realizzato in collaborazione con la Regione Calabria, e al quale ha dato adesione come partner la Camera di Commercio, è aperto al contributo di sponsor privati.
Durante i tre giorni si susseguiranno, senza accavallarsi, mostre, esibizioni teatrali, spettacoli e i live di grandi big della musica italiana. A fare da cornice all’iniziativa per tutte e tre le serate, la fiera gastronomica, enogastronomica, artigianato artistico-locale e antiquariato su tutto Corso Mazzini. Sarà un percorso nel gusto, nello stile e nelle tradizioni dell’intero territorio che attraverserà il centro storico della città.
La “Notte Piccante” prenderà quindi il via venerdì 9 settembre con la “Notte della cultura”. Alle ore 18, nel Complesso Monumentale del San Giovanni, sarà inaugurata la Mostra “Divinità e Miti: La Grande Piccola Maestà i Ambrogio Lorenzetti – Il Soffio della Memoria di Michelangelo Maestri”; alle 20,30, sempre al San Giovanni, il concerto Duo Voice Link con Merle Anne, Prins Jorge, Raul Colosimo; in Piazza Duomo, alle 21,30, il concerto lirico-sinfonico con Fernanda Costa (soprano), Antonio Di Palma (tenore) e l’orchestra sinfonica di Ploestj diretta dal maestro Leonardo Quadrini; lungo
mercoledì 7 settembre 2011
Dopo due anni di studi sulla salute del mare Calabrese da parte della capitaneria di porto si arriva al verdetto: Nessuna sostanza pericolosa nei mari calabresi
La Direzione marittima calabrese delle Capitanerie di porto,
coordinata dal capitano di vascello Vincenzo De Luca, ha presentato a
Palazzo Campanella il primo documento che fotografa, dopo due anni di
studio, lo stato delle coste e del mare di Calabria.
“Un grande lavoro sinergico - ha sottolineato De Luca - che pone in evidenza criticità e propone soluzioni”. Il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, nel suo indirizzo di saluto, ha sottolineato “l’importanza del documento della Guardia costiera, da cui è possibile trarre utili indicazioni per costruire azioni di governo e politiche di sviluppo del territorio. La nostra Regione ha posto al centro della sua azione in questi mesi la balneabilità del mare e il recupero del territorio costiero come elementi cardine per lo sviluppo turistico, e quindi, dell’economia e dei servizi”. “Credo che questo incontro di lavoro - ha proseguito il presidente del Consiglio regionale - sarà un’ottima premessa per irrobustire i rapporti interistituzionali. Sappiamo quanta importanza abbiano le Capitanerie di porto, soprattutto a livello locale, per la attenta vigilanza e per i compiti che esse svolgono in tutto il settore marittimo. Soprattutto in una regione come la Calabria, con i suoi ottocento e più chilometri di coste, il compito delle Capitanerie di porto e della Guardia costiera, rivolto alla vigilanza, al controllo e alla difesa dell’ambiente marino, assieme a tutte le operazioni svolte per garantire la sicurezza nella navigazione, si rivela essenziale per tutelare le risorse naturali e consentire lo sviluppo di attività produttive che si svolgono sulle fasce costiere”. “Due anni di ricerche e di confronto di dati su 821 chilometri di coste, sull’ambiente marino, sulle attività dei 117 comuni costieri della Calabria, condensate in seimila pagine, sedicimila fotografie - ha detto il comandante De Luca - che costituiscono una raccolta statistica di notevole spessore. Sono stati censiti 288 relitti, e, allo stato attuale, non vi è traccia di presenza di navi affondate con sostanze pericolose. Peraltro, in collaborazione con l’Arpacal, abbiamo effettuato prove sottocosta senza riscontrare radioattività”. Il presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, ha sottolineato positivamente “l’esito della ricerca, il confronto ed il riscontro delle azioni messe in campo tra istituzioni con diversa responsabilità, ma con l’unico obiettivo di salvaguardare il mare e le coste della Calabria”. Scopelliti, inoltre, ha anticipato alcuni
indirizzi di programmazione della Giunta regionale, come “la proposta di potenziare l’offerta di portualità a fini turistici e sviluppare la crocieristica. La politica - ha detto - ha l’onere della responsabilità di pianificare le azioni utili per il futuro sviluppo. Noi lo stiamo facendo per Gioia Tauro, lavorando assiduamente con il ministro Matteoli, avendo consapevolezza che in questa fase storica molto dipende dalle nostre capacità e dalle risorse che sapremo mettere in campo”. Il presidente della Giunta ha anche affrontato il tema della balneabilità alla luce degli episodi avvenuti durante l’estate. “Abbiamo controllato costantemente i punti critici - ha detto - ed i controlli eseguiti ci permettono di dire che il nostro mare é fruibile nel 92% dei casi. Questo non significa non tenere contro delle criticità emerse dalla filiera della depurazione, come a Paola, lo scorso 12 luglio, quando i dati ci fecero capire che il depuratore lì non funzionava. Ed allora abbiamo anche scoperto che taluni gestori, per risparmiare energia elettrica, di notte chiudevano l’impianto e scaricavano tutto in mare.
“Un grande lavoro sinergico - ha sottolineato De Luca - che pone in evidenza criticità e propone soluzioni”. Il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, nel suo indirizzo di saluto, ha sottolineato “l’importanza del documento della Guardia costiera, da cui è possibile trarre utili indicazioni per costruire azioni di governo e politiche di sviluppo del territorio. La nostra Regione ha posto al centro della sua azione in questi mesi la balneabilità del mare e il recupero del territorio costiero come elementi cardine per lo sviluppo turistico, e quindi, dell’economia e dei servizi”. “Credo che questo incontro di lavoro - ha proseguito il presidente del Consiglio regionale - sarà un’ottima premessa per irrobustire i rapporti interistituzionali. Sappiamo quanta importanza abbiano le Capitanerie di porto, soprattutto a livello locale, per la attenta vigilanza e per i compiti che esse svolgono in tutto il settore marittimo. Soprattutto in una regione come la Calabria, con i suoi ottocento e più chilometri di coste, il compito delle Capitanerie di porto e della Guardia costiera, rivolto alla vigilanza, al controllo e alla difesa dell’ambiente marino, assieme a tutte le operazioni svolte per garantire la sicurezza nella navigazione, si rivela essenziale per tutelare le risorse naturali e consentire lo sviluppo di attività produttive che si svolgono sulle fasce costiere”. “Due anni di ricerche e di confronto di dati su 821 chilometri di coste, sull’ambiente marino, sulle attività dei 117 comuni costieri della Calabria, condensate in seimila pagine, sedicimila fotografie - ha detto il comandante De Luca - che costituiscono una raccolta statistica di notevole spessore. Sono stati censiti 288 relitti, e, allo stato attuale, non vi è traccia di presenza di navi affondate con sostanze pericolose. Peraltro, in collaborazione con l’Arpacal, abbiamo effettuato prove sottocosta senza riscontrare radioattività”. Il presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, ha sottolineato positivamente “l’esito della ricerca, il confronto ed il riscontro delle azioni messe in campo tra istituzioni con diversa responsabilità, ma con l’unico obiettivo di salvaguardare il mare e le coste della Calabria”. Scopelliti, inoltre, ha anticipato alcuni
indirizzi di programmazione della Giunta regionale, come “la proposta di potenziare l’offerta di portualità a fini turistici e sviluppare la crocieristica. La politica - ha detto - ha l’onere della responsabilità di pianificare le azioni utili per il futuro sviluppo. Noi lo stiamo facendo per Gioia Tauro, lavorando assiduamente con il ministro Matteoli, avendo consapevolezza che in questa fase storica molto dipende dalle nostre capacità e dalle risorse che sapremo mettere in campo”. Il presidente della Giunta ha anche affrontato il tema della balneabilità alla luce degli episodi avvenuti durante l’estate. “Abbiamo controllato costantemente i punti critici - ha detto - ed i controlli eseguiti ci permettono di dire che il nostro mare é fruibile nel 92% dei casi. Questo non significa non tenere contro delle criticità emerse dalla filiera della depurazione, come a Paola, lo scorso 12 luglio, quando i dati ci fecero capire che il depuratore lì non funzionava. Ed allora abbiamo anche scoperto che taluni gestori, per risparmiare energia elettrica, di notte chiudevano l’impianto e scaricavano tutto in mare.
martedì 6 settembre 2011
Catanzaro: diventa sempre più concreta la realizzazione di un nuovo grande ospedale
Si è tenuta lunedì mattina a palazzo Alemanni una riunione
operativa sulla costruzione del nuovo ospedale di Catanzaro.
Presieduto dal Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, all’incontro – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - hanno preso parte il Direttore Generale della Presidenza Francesco Zoccali, il Sindaco di Catanzaro Michele Traversa, il Direttore Generale del Dipartimento Lavori Pubblici Giovanni Laganà, rappresentanti della Struttura commissariale dell’emergenza socio sanitaria, il professor Aldo Quattrone per l’Università “Magna Graecia”, Gerardo Mancuso, Direttore Generale dell’asp di Catanzaro, Elga Rizzo, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, Antonio Belcastro, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Mater Domini” di Catanzaro e per Infrastrutture Lombarde l’ing. Rognoni e la dott.ssa Felicetti. In merito alla realizzazione del nuovo ospedale a Catanzaro sono state esaminate le varie problematiche in rapporto alla riorganizzazione della rete ospedaliera complessiva ed all’integrazione funzionale con l’Università nell’ottica di una valorizzazione delle strutture del territorio, in particolare la Fondazione Campanella. È stato deciso che nelle prossime settimane
Presieduto dal Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, all’incontro – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - hanno preso parte il Direttore Generale della Presidenza Francesco Zoccali, il Sindaco di Catanzaro Michele Traversa, il Direttore Generale del Dipartimento Lavori Pubblici Giovanni Laganà, rappresentanti della Struttura commissariale dell’emergenza socio sanitaria, il professor Aldo Quattrone per l’Università “Magna Graecia”, Gerardo Mancuso, Direttore Generale dell’asp di Catanzaro, Elga Rizzo, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, Antonio Belcastro, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Mater Domini” di Catanzaro e per Infrastrutture Lombarde l’ing. Rognoni e la dott.ssa Felicetti. In merito alla realizzazione del nuovo ospedale a Catanzaro sono state esaminate le varie problematiche in rapporto alla riorganizzazione della rete ospedaliera complessiva ed all’integrazione funzionale con l’Università nell’ottica di una valorizzazione delle strutture del territorio, in particolare la Fondazione Campanella. È stato deciso che nelle prossime settimane
domenica 4 settembre 2011
In occasione della visita del Santo padre in Calabria 50 giovani percorreranno 650 chilometri a piedi da Conflenti sino al Vaticano
Ben 650 chilometri, da percorrere a piedi,
"armati" da una fiaccola e da tanta forza di sacrificio.
Sono queste le premesse all'idea che, negli ultimi giorni, ha ufficializzato don Adamo Castagnaro, Rettore del Santuario Basilica Madonna della Quercia di Conflenti. Il prossimo 7 settembre, infatti, una cinquantina di giovani conflentesi, maanche di altre parrocchie della diocesi, si recheranno a Roma per poi ritornare a casa correndo, con una staffetta il cui testimone sarà rappresentato da una fiaccola.
La fiamma sarà accesa e benedetta da Sua Santità Benedetto XVI, nel corso di una udienza papale alla quale i giovani conflentesi avranno la possibilità di assistere, forti di posti riservati. Dopo l'incontro con il Papa, i giovani impiegheranno quattro giorni per raggiungere Lamezia Terme e, successivamente, Conflenti.
«Si tratta diunainiziativa cheguarda alla visita del Santo Padre a Lamezia il prossimo ottobre», ha spiegato don Castagnaro promotore e organizzatore dell'evento. Si tratta di un'esperienza già vissuta dalla comunità conflentese.
Nel 1984, infatti, un gruppo di giovani fu ricevuto in Vaticano da Giovanni Paolo II. Anche in quell'occasione, il Pontefice accese la fiaccola che venne poi portata fino in Calabria.
«La venuta del Papa rappresenta per tutta la Regione un momento importante, per ritrovare la speranza e la fede in Dio - ha spiegato don Castagnaro.
venerdì 2 settembre 2011
Si disputerà domenica l'ottava edizione dello slalom di Simeri Crichi in memoria del compianto Leonardo Elia.
Simeri Crichi
La "Scuderia Aspromonte" di
Reggio Calabria, guidata dal presidente Lello Pirino, con il supporto
logistico di "Sport Team TSC" e la fattiva collaborazione della famiglia
Elia, ha promosso l'ottava edizione dello slalom Simeri - Crichi che si
disputerà domenica 4 settembre.
La gara nazionale automobilistica di slalom - inserita
nel calendario Aci-Csai - si snoderà sul caratteristico percorso
Simeri- Crichi tra una folta macchia mediterranea ricca di agrumeti ed
uliveti. La gara viene organizzata con la collaborazione della locale
amministrazione comunale con in testa il sindaco Marcello Barberio, ed
il contributo di Francesco Scorzafava, pilota locale, che si sta
prodigando per la perfetta riuscita dell'evento. La manifestazione si
avvarrà anche della collaborazione dell'amministrazione provinciale di
Catanzaro e della Regione Calabria.
All'importante appuntamento stagionale caratterizzato
dal particolarissimo ed impegnativo percorso. e soprattutto perché si
disputerà nel nome e nella memoria del compianto Leonardo Elia,
giovedì 1 settembre 2011
Parte questa sera la V° edizione di settembre al parco, 4 serate di grande musica dentro il suggestivo parco di Catanzaro
Settembre al Parco giunge alla sua V edizione,
confermandosi manifestazione di grande interesse grazie a proposte sempre convincenti e convolgenti. L’appuntamento con la grande musica, voluto dal Presidente della Provincia Wanda Ferro, in passato si è sempre contraddistinto per la grande attenzione rivolta a nomi di grande spessore della musica nazionale ed internazionale. Marta Reeves and The Vandellas, Percy Sledge, The Miracles, Ben E. King, Brian Auger, Billy Cobham, Ivano Fossati, Dana Fuchs e La Leggenda dei New Trolls (che considerando la formazione sarebbe meglio ricordare semplicemente come New Trolls) sono solo alcuni tra gli artisti esibitisi precedenti quattro edizioni.
Dopo il successo della scorsa edizione, nella splendida cornice del Bioparco delle Diversità di Catanzaro, anche quest’anno si avvicenderanno artisti che nel corso
degli anni hanno lasciato un segno tangibile nel panorama musicale.
Quattro giorni dedicati interamente agli appassionati della buona musica con scelte ancora una volta azzeccate grazie alla collaborazione della Provincia di Catanzaro con due partners storici come l’Associazione Ecsdance di Giacinto Lucchino e Vertigo Music di Luisa Parrelli.
Giorno 1 settembre sarà il Banco del Mutuo Soccorso ad inaugurare la V edizione di Settembre al Parco. Lo storico gruppo romano, autentica bandiera del prog rock nostrano, insieme a gruppi come P.F.M., Osanna e Le Orme, si è contraddistinto negli anni ’70 per la bontà delle sue produzioni, riuscendo a farsi apprezzare e ad imporsi anche al di fuori dei confini dell’Italia. In Germania, Inghilterra e, soprattutto, Giappone la band di Vittorio Nocenzi, Francesco Di Giacomo e Rodolfo Maltese (gli unici membri originali) nutre di una considerazione pari a quella di Genesis, Emerson, Lake & Palmer e King Crimson, alcuni tra i più celebrati gruppi anglosassoni del movimento prog.
Venerdì 2 settembre sarà al volta di Alberto Fortis, autore di alcune delle più belle pagine della canzone italiana. Milano e Vincenzo, Il duomo di notte, A voi romani, La sedia di lillà, Settembre, La grande grotta, Nuovi giorni, Angelo, Svegliati amore con me, sono solo alcune delle perle che hanno reso famoso il cantautore piemontese. La voglia di confrontarsi con nuovi mondi musicali ha portato Fortis a scegliere gli Stati Uniti per un lungo periodo e dopo questa esperienza ritorna in Italia per riappropriarsi del posto che lo vede di diritto tra i più importanti cantautori italiani.
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