venerdì 31 gennaio 2014

Allerta meteo. Domani chiuse tutte le scuole di Catanzaro.L'allerta meteo durerà sino al pomeriggio di domenica 2 febbraio


"In relazione all’allerta meteo emessa dalla Protezione civile, il sindaco Sergio Abramo ha firmato l’ordinanza che dispone la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado della Città nella giornata di domani, sabato 1 febbraio. Il dispositivo si è reso necessario, in via precauzionale, per tutelare “la salute e l’incolumità degli alunni e di tutti i soggetti che operano nell’ambito scolastico, evitando i potenziali rischi e/o pericoli derivanti dalla condizione di avversità meteorologica”, si legge nella comunicazione ufficiale dell'Ufficio stampa di Palazzo de Nobili.
L’ordinanza, condivisa dall’assessore alla pubblica istruzione Stefania Lo Giudice, e predisposta dal settore guidato da Saverio Molica, sottolinea che “l’Amministrazione, per quanto di propria competenza, sta mettendo in atto le misure e le azioni volte al contrasto degli effetti di tale situazione di maltempo, al fine di contenere eventuali danni e consentire la gestione di ipotizzabili interventi emergenziali”. 
Palazzo De Nobili sta monitorando la situazione. Il sindaco Sergio Abramo -si legge sul sito del Comune di Catanzaro -  ha pre-allertato già dalle prime ore del mattino, e ben prima che venissero emanati i bollettini di Protezione Civile e Arpacal, il Coordinamento Operativo Comunale della Protezione Civile, nonché tutte le strutture tecniche ed operative dell’Amministrazione allo scopo di fronteggiare eventuali situazioni di rischio.
In particolare, viene monitorata la situazione del lungomare che potrebbe essere interessato ad una nuova forte mareggiata.
Il sindaco ha rinnovato l’invito, già rivolto alla cittadinanza in occasione dell’ondata di maltempo del 19 novembre e del 1 dicembre scorso, di non uscire da casa soprattutto nell’arco temporale ritenuto a maggiore rischio, dal pomeriggio di domani al pomeriggio di domenica.
"A partire dalla serata di oggi è previsto il sopraggiungere sulla nostra regione di un fronte instabile e compatto che darà luogo a precipitazioni intense e prolungate. Ad essere maggiormente investiti saranno i Versanti Jonici regionali, dove localmente potranno verificarsi fenomeni estremamente intensi”. E’ quanto comunica il Centro Funzionale Multirischi dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) che ha diramato un avviso di Criticità per Possibili Precipitazioni Intense con livello di criticità 2 (criticità elevata) per il reggino e le aree Ioniche. “Tale livello – fanno sapere dal Multirischi - contempla scenari di evento tali da

Antica preparazione del sapone fatto in casa. In tempo di crisi questi antichi rituali ormai in dissuso possono ritornare utili.







Larte della saponificazione è antica quanto l’uomo: più di duemila anni fa in Mesopotiamia, uomini e donne usavano detergere il corpo con l’ausilio del sapone, così come è dimostrato da alcuni ritrovamenti archeologici. Sebbene nel mondo greco-romano questa pratica trovi scarsa diffusione, considerando che queste civiltà preferivano come metodo di pulizia il bagno di vapore delle terme, vedremo che nel medioevo, intorno all’800 a.C nell’attuale Siria, comparirà il sapone nella sua forma solida, così come lo conosciamo oggi. Ripristinare quest’antica tradizione è da considerarsi un grosso guadagno per la salute e il portafoglio: perché dunque non optare per una pelle sana, morbida e pulita sbizzarrendosi con la propria creatività? Vi sveleremo la tecnica per la produzione del sapone a freddo, la più semplice da realizzare soprattutto per chi è alle prime armi. Bisogna procurarsi delle pentole, un paio di guanti, una caraffa di pirex, un termometro da cucina, un cucchiaio di legno, un cucchiaio in acciaio, un frullatore a immersione, un paio di occhialini e una mascherina, coperte vecchie, giornali, stampi per sapone oppure contenitori in tetrapack.



A seguire la preparazione dettagliata per avere un ottimo sapone molto economico ma efficace.



giovedì 30 gennaio 2014

Simeri Crichi; Lesioni e maltrattamenti in famiglia, assolto in secondo grado il giovane “G.C” perché il fatto non sussiste.


Ha ottenutocorte d'appello di cz  foto per selliaracconta in questi giorni con sentenza di secondo grado la piena assoluzione perchè i fatti non sussistono, il giovane G. C  di Simeri Crichi, difeso dall’avvocato Gigliotti. La Corte d’appello di Catanzaro  ha cosi capovolta la sentenza di primo grado che condannava il giovane con le pesanti accuse di lesioni e maltrattamenti in famiglia. La vicenda inizia con una denuncia da parte dei suoi familiari che secondo loro vivevano da un pò in un clima di terrore che lo stesso aveva instaurato nella madre,del compagno di lei e della sorella. Per questo aveva trascorso anche diversi giorni in carcere. Nel processo che si svolse i giudici condannarono l’imputato per maltrattamenti e lesioni, assolvendolo dall’accusa di estorsione perchè si era convenuto che la richiesta giornaliera da parte dell’imputato di 20/30 euro non poteva rientrare con il reato di estorsione. Rimanevano valide invece (sempre secondo i giudici di primo grado) gli estremi per i maltrattamenti e  lesioni, in virtù di un clima di forte tensione di terrore e violenza che si era creato nell’ambiente familiare.L’avvocato Gigliotti sin da subito aveva deciso di impugnare tale

martedì 28 gennaio 2014

Originale raccolta di favole di Francesco Coppoletta (in arte MastroFra) dal titolo “Insieme per Crescere” Opera scritta per raccogliere fondi per il progetto “Emmaus”

'Insieme per crescere Un’originale opera scritta per raccogliere fondi per il progetto solidale "Adotta la Casa di Emmaus Una suggestiva raccolta di favole di Francesco Coppoletta in arte MastroFra

Favole da leggere, favole da raccontare, favole da colorare. Le propone, in un’originale opera, Francesco Coppoletta, in arte Mastrofra, con lo scopo di raccogliere fondi per il progetto solidale “Adotta la Casa di Emmaus”. Un modo per mettere assieme arte, cultura e solidarietà che è poi lo slogan di questo poliedrico
artista. La raccolta di favole, intitolata “Insieme per crescere”, è diretta ai bambini, ma anche agli adulti

che, spesso, non hanno il tempo per riflettere sui temi della vita e della solidarietà. Coppoletta si è ispirato a Esopo e Fedro per confezionare storie belle, gradevoli, commoventi, divertenti, come quella della “capretta golosa e diffidente” o, ancora, quella del “cane incauto”. E ogni favole, oltre alle illustrazioni da colorare, contiene alla fine una morale in versi che ne sintetizza il significato.“Questo è un libro pieno di piccoli messaggi di vita che certamente i bambini porteranno in sé una volta cresciuti”, dice con orgoglio l’autore. “Il libello, che nella sua semplicità ha un grande

lunedì 27 gennaio 2014

27 gennaio 2014 giornata della Memoria. Per ricordare per mai dimenticare.

Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria della Shoah, cioè dell'omicidio di massa più terribile che la storia ricordi. Per questo è stato istituito il "Giorno della Memoria"; per aiutare tutti, ma soprattutto i giovani, a tenere sveglie le nostre coscienze.

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime del nazismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
In questo giorno si celebra la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche dell'Armata Rossa
                                         Primo Levi: Se questo è un uomo (1958)
«Soccombere è la cosa più semplice: basta eseguire tutti gli ordini che si ricevono, non mangiare che la razione, attenersi alla disciplina del lavoro e del campo. L’esperienza ha dimostrato che solo eccezionalmente si può in questo modo durare più di tre mesi. Tutti i mussulmani che vanno in gas hanno la stessa storia, per meglio dire, non hanno storia; hanno seguito il pendio fino al fondo, naturalmente, come i ruscelli che vanno al mare. Entrati in campo, per loro essenziale incapacità, o per sventura, o per un qualsiasi banale incidente, sono stati sopraffatti prima di aver potuto adeguarsi; sono battuti sul tempo, non cominciano a imparare il tedesco e a discernere qualcosa nell’infernale groviglio di leggi e di divieti, che quando il loro corpo è già in sfacelo, e nulla li potrebbe più salvare dalla selezione o dalla morte per deperimento. La loro vita è breve ma il loro numero è sterminato. Sono loro, i Muselmanner, i sommersi, il nerbo del campo; loro, la massa anonima, continuamente rinnovata e sempre identica, dei non-uomini che marciano e faticano in silenzio, spenta in loro la scintilla divina, già troppo vuoti per soffrire veramente.
Si esita a chiamarli vivi: si esita a chiamar morte la loro morte, davanti a cui essi non temono perché sono troppo stanchi per comprenderla:
«Essi popolano la mia memoria della loro presenza senza volto, e se potessi racchiudere in una immagine tutto il male del nostro tempo, sceglierei questa immagine, che mi è familiare: un uomo scarno, dalla fronte china e dalle spalle curve, sul cui volto e nei cui occhi non si possa leggere traccia di pensiero».

Video Shock sull'olocausto

per la durezza delle immaggini si consiglia la visione a un pubblico adulto



Poesia di Bertolt Brecht 
 Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento,
 perché rubacchiavano.
 Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto,
 perché mi stavano antipatici.
 Poi vennero a prendere gli omosessuali,
 e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
 Poi vennero a prendere i comunisti,

sabato 25 gennaio 2014

SP25 forse si inizia a fare sul serio. La provincia ha depositato il progetto per un importo di 20 milioni mentre si attende l’ok alla realizzazione di una pista provvisoria, con la messa in sicurezza dell’area; per un importo di 600 mila euro.


Con un importo pari a 20 milioni di euro di cui : ( 10 per gli interventi sull’acquedotto di Santa Domenica, 5 per le opere stradali, 5 per gli interventi di sistemazione idraulico fluviale) è stato depositato in questi giorni presso gli uffici competenti della regione la scheda di finanziamento con allegato il progetto preliminare relativo agli interventi definitivi per la ricostruzione della SP25, con il ripristino della condotta idrica di Santa Domenica che serve gran parte della popolazione Catanzarese.  Si attende a giorni il decreto della regione di un finanziamento pari a circa 600 mila euro per la realizzazione di una pista provvisoria, funzionale

all’esecuzione dei lavori, e alla messa in sicurezza dell’area; un intervento mirato ad alleviare gli enormi disagi che quotidianamente i vari comuni della presila interessati, sono costretti a subire per raggiungere il capoluogo.Dopo la disastrosa alluvione del novembre scorso che ha messo in ginocchio una vasta area presilana, si è reso necessario un intervento mirato sull’intera arteria per garantire la piena sicurezza sulle varie opere che saranno realizzate. Il commissario straordinario Wanda Ferro pur nella forte crisi economica, (con un forte ridimensionamento del potere delle Provincie) assieme al sindaco del capoluogo Sergio Abramo con gli altri sindaci interessati si sono subito messi al lavoro per arrivare ad una soluzione a questo annoso problema. Ora si è in attesa della convocazione richiesto all’assessore Gentile, al fine di individuare tutte le risorse necessarie alla realizzazione del progetto, al quale finora sono stati garantiti solo 10 milioni dei 20 necessari che dovrebbero arrivare: 5 dai POR e altri 5 con i fondi Fas. Un lavoro di sinergia tra i vari sindaci con la

venerdì 24 gennaio 2014

Cropani, Sersale e Zagarise costituiscono la Centrale Unica di Committenza. La forza dell’Unione dei comuni

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Presso la sede del Municipio di Sersale è stata firmata una convenzione per Raimondo, Torchia e Colosimo siglano il protocollo(2)la costituzione di una Centrale Unica di Committenza per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture tra i comuni della provincia catanzarese di Cropani, Sersale e Zagarise. A firmare l’accordo i tre sindaci interessati, rispettivamente Bruno Colosimo, Salvatore Torchia e Pietro Raimondo. Come previsto nel D.Lgs 12.04.2006 e nella successiva Legge 22 dicembre 2011 n. 214, i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti ricadenti nel territorio di ciascuna Provincia devono affidare obbligatoriamente ad un’unica centrale di committenza l’acquisizione di lavori, servizi e forniture nell’ambito delle unioni dei comuni, costituendo un apposito accordo consortile tra i comuni medesimi e avvalendosi dei competenti uffici. La normativa, che prevede l’istituzione di centrali uniche di committenza al fine di assicurare la trasparenza, la regolarità e l’economicità della gestione dei contratti pubblici e di prevenire il rischio di infiltrazioni mafiose, si applicherà alle gare bandite successivamente al 31 marzo 2013. La Convenzione siglata dai tre Comuni disciplina il funzionamento, in forma associata, della Centrale di Committenza per le procedure di gara di appalti di lavori, servizi e forniture, di qualsiasi importo e cura, per conto dei tre Enti sottoscrittori, l’aggiudicazione di contratti pubblici per la realizzazione di lavori, la prestazione di servizi e l’acquisizione di forniture, svolgendo tale attività in ambito intercomunale. La Centrale Unica di Committenza è operativa presso la sede del Comune di Sersale, capofila della convenzione, mentre le operazioni di gara saranno svolte, di volta in volta, presso la sede dell’Ente interessato. Responsabile della centrale di committenza è nominato il sindaco del comune capo convenzione. Ad ogni modo, tra l’adozione del successivo provvedimento di aggiudicazione e la stipula del contratto, laddove emergesse la necessità di intervenire sulla procedura di affidamento con eventuali atti di annullamento e/o rettifica, la competenza resterà alla centrale di committenza. Da sottolineare che, dopo la stipulazione del contratto, tutti i rapporti intercorrenti tra Ente convenzionato ed appaltatore restano di competenza esclusiva dell’Ente convenzionato rimanendovi la centrale di committenza estranea. Ciascun Comune aderente partecipa alla costituzione di un apposito fondo per finanziare le attività del servizio con una quota annuale il cui importo verrà definito dalla Conferenza dei Sindaci, a copertura delle spese dirette (manutenzione sistemi informatici, cancelleria, corsi, ecc.), e delle spese del personale. Tali quote, così come i contributi di Enti pubblici e privati, confluiranno in un apposito

giovedì 23 gennaio 2014

A Simeri Crichi il postino ritorna a bussare due volte.Poste Italiane comunica l’assunzione di 2 nuovi portalettere per sopperire ai notevoli ritardi nella distribuzione della corrispondenza.



un prolifico incontro quello avuto da Michele Gigliotti del gruppo di minoranza “La Svolta” del comune di Simeri Crichi con la dirigenza di Poste Italiane .L'incontro ha portato all’assunzione a tempo determinato da parte di Poste Italiane di 2 nuovi portalettere per mettere cosi fine ai vari problemi sulla consegna della corrispondenza che ormai si registrava da un bel pò di tempo. All’incontro svoltosi nella sede di poste Italiane di Catanzaro, erano presenti il responsabile regionale del recapito Salvatore Arena, i responsabili del servizio qualità Maria Rosa D’Amico, e della produzione Salvatore Cundari, e Lucia Federico,della comunicazione territoriale Calabria. Gigliotti ha fin da subito rimarcato il forte disagio dei vari utenti vista l’impossibilità di poter usufruire di un regolare servizio di consegna della corrispondenza, con il timore di ritardi nei vari pagamenti delle bollette o alla mancata presentazione di un udienza, prescindendo dalla propria volontà. I rappresentanti di Poste Italiane pur condividendo che nell’ultimo periodo (soprattutto per quanto riguarda il territorio a mare) causa un rallentamento del “turn over” si è registrato un ritardo nella distribuzione. Poste Italiane ha evidenziato che una corretta distribuzione della corrispondenza dipende anche da tanti fattori esterni come una precisa toponomastica, un corretto indirizzo (via e numero civico) ma anche la presenza all’esterno delle varie abitazioni di cassette postali accessibili con i nomi dei vari destinatari che vi sono domiciliati. Dunque si è anche convenuto l’opportunità che può offrire alle varie amministrazioni locali il portale “Stradecomuni” sito di Poste Italiane in continuo aggiornamento dello stradario, della toponomastica,  alla numerazione civica dei vari comuni. Alla fine dell’incontro il consigliere Gigliotti si è reso disponibile nel

mercoledì 22 gennaio 2014

Stangata Mini-imu Sersale e Catanzaro tra i 12 comuni della provincia dove si dovrà pagarla


Nella provincia di Catanzaro oltre al Capoluogo  sono 12 i comuni  dove i cittadini dovranno pagare la Mini-Imu   Sersale, Belcastro, Botricello, Chiaravalle Centrale, Curinga, Lamezia Terme, Guardavalle, Miglierina, Montepaone, Soverato e Squillace.

Le reddite catastali (di Catanzaro) con le quali si determina la somma da versare risulta tra le più basse d’Italia assieme a Messina. Per Catanzaro si calcola una media di 28/30 euro per contribuente. Per chi invece secondo i vari calcoli  dovrebbe pagare  sotto i 12 euro la tassa non si paga. Calcoli difficili da eseguire tanto che anche  i vari centri caf sono in difficoltà, dunque prima di ricorrere a  una eventuale beffa con una sovratassa per pagamento non eseguito correttamente si invitano gli interessati a fare bene i calcoli. La Mini- Imu non si paga in tutti i Comuni ma soltanto in quelli che nel 2013, sull’abitazione principale, hanno deliberato un’aliquota più elevata dello 0,4% di base. In Calabria i Comuni che hanno variato l’aliquota dello 0,4% sono 70 su 409.
Sono tenuti al versamento della mini Imu i proprietari dell’appartamento destinato ad abitazione principale, e delle relative pertinenze, con la sola esclusione delle unità immobiliari appartenenti alle

martedì 21 gennaio 2014

Patteggia una pena di 2 anni e mezzo il giovane che ubriaco e drogato Provocò con un incidente stradale la morte del 17enne Raffaele Musolino

due anni e mezzo all'investitore di 'Raffo' questa la pena patteggiata dai legali di Paolo D’antona
Era  il 15 luglio 2012  quando a Montepaone CZ  Raffaele Musolino a soli 17 anni perse la vita travolto da una Bmw guidata da Paolo D'AntonaPatteggia
Si è chiuso con un patteggiamento iag1n fase di indagini il procedimento giudiziario a carico di Paolo D'Antona, catanzarese di 33 anni, arrestato il 16 luglio del 2012 a seguito del grave incidente stradale verificatosi a Montepaone, nel catanzarese, in cui perse la vita il 17enne Raffaele Musolino, e rimase ferito il cugino di quest'ultimo, Antonio, di 27 anni, entrambi travolti dalla BMW Z3 guidata dal 33enne. D'Antona, per il tramite dei suoi difensori, gli avvocati Antonio Lomonaco e Gianfranco Marcello, ha chiesto e ottenuto di patteggiare 2 anni e 6 mesi di reclusione e 1.600 euro di ammenda, con il consenso dell'Ufficio di procura (le parti offese erano rappresentate dall'avvocato Giovanni Merante). L'uomo rispondeva di omicidio colposo e guida in stato di alterazione psicofisica. A seguito dell'incidente, avvenuto attorno alle 22 del 15 luglio 2012, D'Antona fu

lunedì 20 gennaio 2014

La discarica di Alli verrà ampliata divenendo di fatto una megadiscarica. La provincia di Catanzaro sempre di più pattumiera della Calabria mentre nelle altre provincie (dove non ne esistono) nessuno parla di realizzarne.

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La provincia di Catanzaro la si può definire la pattumiera della regione Calabria visto che  nel suo territorio ricadono ben tre discariche 2 pubbliche una privata; mentre senza alcuna vergogna  i nostri politici pensavano di costruirne una nuova che sarebbe divenuta la più grande d’ Europa  il tutto doveva sorgere nel territorio di San Floro nel fondo denominato “Battaglina” Territorio fortemente degradato già  gravato da ben due impianti, quelli costantemente monitorati di Alli e Pianopoli,  come sia stato possibile soltanto ipotizzare in un territorio ad alto rischio idrogeologico, già divorato da incendi, il concepimento di un nuovo impianto di raccolta dei rifiuti in un fazzoletto di terra che ospita nel raggio di una decina di chilometri l’università, la futura cittadella regionale e il polo industriale della provincia di Catanzaro". "Quesiti ai quali –sottolinea il parlamentare di Serra San Bruno - bisogna fare in modo che venga data subito una 20140104102743643900risposta chiarificatrice ai cittadini, alle associazioni, giustamente in fermento e alla politica locale, da tempo sul piede di guerra rispetto al perpetrarsi di uno scempio ormai consolidato. Non è certo scavando nuove buche da riempire di spazzatura più o meno tossica, infischiandosene della raccolta differenziata, che si risolleva la Calabria da anni di commissariamento, ma con un serio piano regionale dei rifiuti che oggi si fa persino fatica ad immaginare.

Per quanto riguarda il finanziamento per il potenziamento della discarica di Alli.  I vari accordi  saranno sanciti da una convenzione che sarà portata all’attenzione dell’aula consiliare che si riunirà: Lunedì 20 Gennaio alle ore 15 in prima convocazione e alla stessa ora di Mercoledì 22 in seconda chiamata. Alla riunione saranno invitati anche i sindaci dei comuni del comprensorio che conferiscono i rifiuti alla discarica di Alli. Nell’occasione sarà affrontata anche la

venerdì 17 gennaio 2014

Sersale invasa da cumuli di spazzatura. Ecco come si presentano le varie zone con i cassonetti stracolmi di rifiuti mentre i cittadini hanno pagato la seconda rata della salatissima Tares (Tari) ex Tarsu

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 Ancora emergenza rifiuti nel centro presilano di Sersale. Non più solo ingombranti ma anche lo smaltimento dei rifiuti ordinari è al collasso. Immagini che purtroppo non lasciano nulla di equivoco o equivocabile e che stanno determinando una vera e propria emergenza sanitaria e sociale nel comune di Sersale e non solo. Dalla periferia al centro storico, dalle zone limitrofe al Parco della Sila Piccola a quelle adiacenti ad aree di ristoro di comprovato valore naturalistico, la spazzatura invade cassonetti e strade, offrendo uno spettacolo a dir poco disastroso. Nonostante i costi ingenti della relativa Tares (Ex Tarsu) a carico dei cittadini, ad oggi, non vi sono sistemi efficienti di smaltimento e riciclaggio dei rifiuti in grado di garantire una migliore qualità del servizio per i rifiuti solidi urbani. Infatti, attualmente, non è possibile attuare né la raccolta differenziata (prima esistente) né la modalità di raccolta porta a porta. Le risoluzioni  tardano ad arrivare e l’attesa sta esasperando i cittadini costretti a convivere con un’emergenza che sta assumendo accenti quasi drammatici.

A seguire altre triste foto di cassonetti strapieni di rifiuti  foto di questi giorni

giovedì 16 gennaio 2014

La comunità di Magisano in festa per i 100 anni di nonna Carmela Mastria. Auguri!!

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Il 13 Gennaio 2014, la mia bisnonna Carmela Mastria ha compiuto 100 anni, un grande evento per il popolo Magisanese. Con tanto entusiasmo abbiamo fatto i preparativi per i festeggiamenti, dove sono intervenuti per dare gli auguri alla Nonna non solo una buona parte del paese, ma anche il Sindaco con L'amministrazione Comunale. La Nonnina ha ricevuto tanti mazzi di fiori e la targhetta da parte del Comune. Fino alla sera la Nonna è stata in compagnia di amici e parenti. Anche se nel suo volto si leggeva un pò di stanchezza era davvero contenta di aver trascorso questo giorno indimenticabile!!!
*Manuela Lia
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A seguire altre foto dei festeggiamenti a nonna Carmela per i suoi primi 100 anni

mercoledì 15 gennaio 2014

Sp25 per renderla subito fruibile circa 600.000 - 2,5 milioni per risolvere definitivamente le problematiche del tracciato a valle. Questa la proposta avanzata Ieri in Prefettura per riaprire al più presto la provinciale Arsanise/Catanzaro

Il Prefetto analizza il progetto dei sindaci interessati

riceviamo e pubblichiamo

Questa mattina,( ieri ndr) a seguito di quanto sollecitato dai sindaci del comprensorio presilano, nella sede della Prefettura di Catanzaro, si è tenuto un tavolo di discussione allargato tra la Provincia di Catanzaro, presente con i suoi tecnici e il Commissario Wanda Ferro, la Regione Calabria, presente con il dirigente di settoL'ingegnere Giuseppe Vitale illustra il progetto al tavolo della Prefetturare Domenico Pallaria, la SORICAL, rappresentata dal Presidente Sergio Abramo, e le comunità interessate dall’interruzione della strada Arsanise-Catanzaro, rappresentate dall’intervento dei propri sindaci, in particolare il primo cittadino di Albi, Giovanni Piccoli, il sindaco di Zagarise, Pietro Raimondo, il sindaco di Magisano, Totò Lostumbo, il sindaco di Taverna, Eugenio Canino, il vicesindaco di Sorbo, Marcello Aldo Infelise, l’assessore ai lavori pubblici di Pentone, Sergio Rocca, e il Commissario del Comune di Sellia, Luisa Rotundo. Nel corso dell’incontro il Sindaco di Zagarise, su diretta richiesta degli altri sindaci del comprensorio presilano intervenuti, ha aperto i lavori riassumendo ai presenti la gravissima situazione in cui versano le popolazioni del vasto comprensorio a causa dell’improvvisa interruzione della SP 25. Raimondo ha concluso il suo intervento richiedendo, in particolare, che si determini una risoluzione della problematica sia a breve termine, come risposta concreta alle popolazioni in attesa, e una a lungo termine, per consentire una messa in sicurezza di tutta l’area. Per quanto riguarda la prima ipotesi, ovvero la possibilità di consentire una veloce riapertura del tratto interrotto, in accordo con gli altri rappresentanti dei Comuni interessati, il Sindaco di Zagarise ha sottoposto al tavolo allargato una proposta tecnica di intervento redatta dallo studio SV Srl di Catanzaro. Si sono poi succeduti gli interventi del Commissario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, e del Sindaco del capoluogo di regione, Sergio Abramo, cui è seguita la conclusione di sintesi del Prefetto di Catanzaro, Raffaele Cannizzaro, che, al termine di una lunga conferenza di natura tecnica, ha così riassunto gli impegni da programmare immediatamente: realizzazione di interventi di messa in sicurezza attraverso l’utilizzo dei primi 600.000 euro messi a disposizione della Regione Calabria; la realizzazione di un intervento definitivo integrato necessario ad affrontare la priorità idrica della SORICAL legata alla fornitura della città di Catanzaro; la riapertura della strada Arsanise-Catanzaro e, da effettuare in maniera contestuale, la messa in sicurezza dell’alveo del fiume Alli. Particolare attenzione è stata dimostrata dai presenti circa la soluzione tecnica proposta dal Sindaco di Zagarise, a mezzo dei propri tecnici e ampiamente condivisa dagli altri sindaci interessati. Una proposta sostanzialmente in linea con quella già redatta dai tecnici della Provincia che prevede un costo complessivo di circa 2,5 milioni di euro, da effettuare sullo stesso tracciato. Un progetto di salvaguardia del grande patrimonio viario del territorio che richiede una tempistica prevista in circa 10 mesi per la sua realizzazione. A tal proposito, il Prefetto Cannizzaro ha invitato i tecnici della Provincia, della Regione e della SORICAL ha condividere le loro

lunedì 13 gennaio 2014

Area Vasta Sovraccomunale quale Riforma degli Enti Locali? Con l'eventuale realizzazione dell' area Catanzaro - Lamezia che fine farà il nostro comprensorio?



 riceviamo e pubblichiamo
Mentre alcuni Comuni dell’Alto Tirreno Cosentino  -  delusi dalle politiche calabresi  -  ribadiscono la volontà di passare amministrativamente nella limitrofa regione Basilicata, le forze politiche catanzaresi riaprono il dibattito sull’area centrale della Calabria, proponendo finanche una improbabile seconda città metropolitana. I più realistici, per non inciampare nella sterile degenerazione campanilistica, parlano di riequilibrio territoriale delle aziende sanitarie, delle facoltà universitarie, del centro fieristico e della metropolitana di superficie. Ricordo per inciso che la prima conferenza organizzativa provinciale sull’area urbana Catanzaro-Lamezia risale al 18 aprile 1994 anche se i risultati di questi 20 anni  non sembrano particolarmente incoraggianti. 
 
Ma l’agenda delle riforme non pone al primo posto la questione semantica, se cioè si debba parlare di asse o polo attrezzato o di area urbana.  Infatti, appena il 21 dicembre scorso, la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge 1542AC, poi trasmesso al Senato, che prevede l’estensione delle Unioni dei piccoli Comuni (in vista della loro fusione), l’istituzione di 9 città metropolitane (compresa Reggio Calabria) e delle nuove Province, da attuare dopo la tornata elettorale amministrativa di primavera. Insomma, viene delineata un’architettura istituzionale complessa e controversa, contrastata dall’Upi (Unione delle Province Italiane) e dalle Province istituite nel 1995. Sono previsti, infatti, nuovi enti intermedi, con funzioni ridotte, ma di aree territoriali più vaste di quelle attuali, che dovranno essere definite dalle Regioni dopo la riforma. Argomento diplomaticamente eluso, anche dalle stesse forze politiche che a livello nazionale propugnano il superamento delle Province, con legge costituzionale, dopo la recente pronuncia della Corte Costituzionale.
Per certo, tutte le formazioni politiche dovranno prendere posizione senza doppiezze, vale a dire rinunciando a cavalcare in Calabria le pur legittime aspettative del proprio campanile e contemporaneamente a  Roma appoggiare la riforma. Dalla contraddizione si può uscire solo con scelte di chiarezza, senza fughe in avanti e dismettendo le discussioni oramai retrodatate.
l’Ente Regione dovrà sciogliere il nodo delle nuove entità territoriali, di secondo livello e di area vasta, e a più voci dovranno essere definite le funzioni fondamentali del nuovo ente, che non potranno essere limitate al piano territoriale di coordinamento, alla tutela e valorizzazione dell’ambiente (ma non ai controlli, come oggi), alla gestione e regolamentazione delle strade e della rete scolastica. Con legge regionale dovranno poi essere trasferite ai Comuni e alle Unioni di Comuni alcune funzioni dell’art.117 della Costituzione, col criterio della sussidiarietà e col passaggio di risorse finanziarie, strumentali di personale e patrimoniali afferenti ai nuovi compiti. Il tutto a seguito di un decreto ministeriale che dovrà essere emanato entro il 31 marzo prossimo.
Dopo sarà la volta del non facile dimensionamento territoriale. Ma già i nodi stanno per giungere al pettine, col Governo determinato ad andare avanti nel suo proposito di riforma. Perché, dunque, non concordare un “luogo istituzionale plurale ” di approfondimento e di studio, dove rendere più chiare e più coerenti le opzioni delle diverse forze politiche e delle varie entità

sabato 11 gennaio 2014

La provinciale 25 sarà presto riaperta. Anche Wanda Ferro ne è sicura dopo la promessa data dall’assessore Gentile alla delegazione del “Comitato spontaneo dei cittadini”

sp25E’ da accogliere con grande favore la possibilità, manifestata dall’assessore ai Lavori Pubblici Pino Gentile, di realizzare con un intervento di somma urgenza una pista provvisoria che consenta di riaprire parzialmente al traffico, anche a senso alternato, la strada provinciale 25 tra il capoluogo e il bivio Arsanise". Si legge questo in un comunicato stampa di Wanda Ferro commissario straordinario della Provincia di Catanzaro "Si riuscirebbe in questo modo alleviare i forti disagi subiti dalla popolazione della Presila, piombata in una situazione di sostanziale isolamento dopo l’alluvione di novembre che ha letteralmente spazzato via il tracciato stradale per almeno due chilometri. Il lavoro intenso e sinergico che stanno conducendo i tecnici di Provincia, Regione e Sorical sta producendo i suoi frutti. Per la riapertura al traffico è ora necessario individuare al più presto le soluzioni tecniche adeguate - oltre alle relative risorse - anche con sopralluoghi congiunti tra i tecnici

dell’Amministrazione provinciale e quelli della Regione, con una assunzione di responsabilità che deve necessariamente essere congiunta”. “Ricordo peraltro che dal 2009 la Provincia di Catanzaro aveva segnalato le criticità del tracciato stradale legate ai danni riportati nel corso delle diverse alluvioni che negli anni precedenti avevano causato anche frane e smottamenti, per riparare i quali sono stati chiesti inutilmente diversi finanziamenti, oltre che ai danni causati all’alveo del fiume Alli dal prelievo di inerti, dei quali la stessa Provincia aveva informato i sindaci del comprensorio. Il vecchio tracciato che corre lungo il letto del fiume, realizzato tanti anni fa dal Comune di Magisano, e solo in tempi recenti trasferito alla Provincia di Catanzaro, non può garantire la piena sicurezza della strada. Per questo abbiamo già a dicembre abbiamo avanzato alla Regione Calabria una richiesta di finanziamento per 10 milioni di euro quali somme necessarie per il ripristino in sicurezza della viabilità con contestuale intervento di sistemazione idraulica, per i quali gli uffici tecnici della Provincia hanno già prodotto degli studi di massima, lavorando agli aspetti di dettaglio, e valutando anche una possibile sinergia progettuale del complesso strada-acquedotto. Peraltro occorre ringraziare, per la fattiva collaborazione che stanno fornendo allasoluzione del problema, gli amministratori del comprensorio, a partire dal sindaco di Magisano Antonio Lostumbo. L’auspicio è che l’impegno assunto dall’assessore Gentile, che ancora una volta dimostra grande

venerdì 10 gennaio 2014

Sellia Marina; foto racconto del suggestivo Presepe Vivente che ha visto la collaborazione di ben 300 comparse.

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Di Natali così a Sellia Marina se ne ricordano pochi. Mai una tanto suggestiva rappresentazione del Presepe vivente come quella che è stata messa in scena lo scorso sabato 28 dicembre per le vie della zona più antica della cittadina. A partire da rione Ciarcielli e lungo tutti i viottoli che portano alla chiesa del Santissimo Rosario - dove era stata sistemata la grotta - pareva di essersi davvero fiondati col teletrasporto in quel di Betlemme: strade ricoperte di paglia, lanterne c candele illuminavano la via; ci si potevano incontrare guardie a cavallo, pastori con tanto di pecore al pascolo, bambini e matrone. C'era il maestro con in suoi alunni, la vecchietta che preparava formaggi e ricotte - e li sapeva fare per davvero, il fabbro, le tessitrici, i fruttivendoli, gli orchestrali di strada, Erode con le sue ballerine e via dicendo. Tutti rigorosamente in costumi dell'epoca perfettamente cuciti.

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Certo trovare delle meravigliose stoffe antiche non deve essere stato difficile per le donne di Sellia Marina: bene o male tutte hanno in casa il baulone col corredo della donna. E infatti gli abiti erano strepitosi. E come nella più classica delle tradizioni nostrane non sono mancate padellate di crespelle calde e vino a fiotti, cosi per divertirsi anche un pochino. Massiccia la partecipazione di tutti, protagonisti e non, che in non più di un mesetto sono riusciti a mettere in piedi tutto questo. Sono stati reclutati più di trecento figuranti, per non parlare di tutti coloro i quali si sono dati da fare dal "dietro le quinte".

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A seguire altre bellissime foto del presepe vivente di Sellia Marina