In una nota congiunta, a
seguito di una dettagliata analisi del voto, la candidata a
sindaco della Lista Quadrifoglio al Comune di
Zagarise, Adele Guzzetti, e il primo
cittadino uscente, Pietro Raimondo, peraltro
ricandidatosi nella e confermato consigliere comunale con i voti più alti di
sempre, rivolgono il loro sentito ringraziamento a quanti hanno inteso esprimere
la propria preferenza, seppure ciò non ha sortito l’esito sperato. “A quanti hanno manifestato la propria
fiducia nei miei confronti e verso i candidati che hanno scelto di concorrere
con me alla guida della comunità zagaritana, rivolgo il mio sentimento più vivo
di riconoscenza – ha dichiarato Adele Guzzetti –, rinnovando l’invito a tutti i colleghi eletti e non di continuare ad
impegnarsi, nel ruolo di minoranza, nella crescita sociale e strutturale del
nostro amato paese. Come gruppo, che ha diretto per dieci anni le sorti di Zagarise, in virtù di quanto è stato
realizzato e, soprattutto, per quanto lasciamo in eredità a quanti amministreranno il Comune, abbiamo il dovere e l’obbligo di vigilare su ogni azione della maggioranza affinché non si determini un’inversione di tendenza rispetto ai processi di sviluppo e crescita, oggettivamente sotto gli occhi di tutti”. Fortemente determinato, pronto a profondere tutta la sua competenza e le qualificate conoscenze tecniche e politiche, è anche il sindaco uscente. “Quanto emerso dal voto di domenica scorsa – ha dichiarato Pietro Raimondo – sarà certamente tenuto in ampia considerazione, da me come da ogni candidato della Lista Quadrifoglio. In qualità di cittadino innamorato della propria comunità, ma anche di uomo rispettoso delle istituzioni, garantisco di offrire la mia esperienza al bene della collettività e di proseguire la mia attività di componente eletto al Comune di Zagarise con il massimo impegno e la giusta attenzione sugli atti amministrativi. Sono riconoscente verso quanti mi hanno onorato con il proprio voto, tanto da risultare il più votato di sempre a Zagarise tra i candidati al Consiglio, senza dimenticare che quanto abbiamo realizzato in tutti questi anni, oltre le opere per milioni di euro che abbiamo lasciato in dote, non sarà alterato o distrutto da nessuno. Perché tutto ciò rappresenta l’ennesima opportunità di lavoro e di crescita economica e sociale per molte categorie della nostra comunità. Un patrimonio tangibile che merita il futuro per cui è stato fortemente voluto”. Ora si attende solo lo svolgimento del .....