mercoledì 31 ottobre 2018

Il presidente Avis Provinciale di Catanzaro Franco Pietro Parrottino è stato ricevuto da Papa Francesco durante un udienza generale del mercoledi

 Durante l'Udienza Generale del 10 ottobre 2018. Ringrazio il giornalista Orazio Coclite che mi ha dato la possibilità di testimoniare l'impegno di tutti i Donatori di Sangue, dei Dirigenti e Volontari Avis che ogni giorno impegnano il loro tempo prezioso per promuovere il gesto del dono. Spero di aver dato voce a tutti.... Ringrazio di cuore chi ha collaborato per realizzare la visita a Roma e tutti coloro che hanno partecipato. 

QUI il video
Una grande emozione vedere e ascoltare Papa Francesco, che con le sue parole e il suo saluto ha dato a tutti noi ancora più entusiasmo e forza per continuare a rispondere alle necessità di chi soffre..... "Chi nel cammino della vita ha acceso anche soltanto una fiaccola nell’ora buia di ......

martedì 30 ottobre 2018

SP 25 Tempi biblici per sperare di vedere l'inizio dei lavori dei 10 milioni di euro. Per fortuna in clima di elezioni provinciali è stato Affidato servizio progettazione definitiva per un importo di 338.073,80 euro.

Affidato il servizio di progettazione definitiva ed esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori di ripristino della Strada provinciale 25. La Commissione giudicatrice di gara ha ultimato i lavori in 26 sedute di cui 4 pubbliche e 22 riservate pervenendo alla proposta di
aggiudicazione verso la A.T.P.: Hydrodata S.P.A. (Capogruppo) - Hypro S.R.L. - Public Works S.R.L. - Ing. Raffaele Nicola Scalise - ing. Dario Tricoli - ing. Giuseppe Aiello Ratta' - Geol. Fabio Procopio (Mandanti) che è risultata la prima in graduatoria. La seconda è risultata la R.T.P.: Studio Angotti S.R.L. (Capogruppo) - T.E.C.N.I.C. Consulting Engineers S.P.A. - Ingeo Ingegneri E Geologi Associati - Ing. Giuseppe Catizone (Mandanti) Mentre La Terza In Graduatoria È Risultata La “Safeo6 S.R.L. (Capogruppo) - Progineer S.R.L. (Mandante). Il responsabile unico del procedimento, dopo aver espletato le dovute formalità amministrative per l’affidamento dell’incarico lo consegnerà ufficialmente e le prestazioni dovranno essere ultimate, secondo la seguente tempistica: progettazione definitiva entro e non oltre 72 giorni a decorrere dall’atto formale di consegna, mentre la progettazione esecutiva (comprensiva del Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione) entro e non oltre 24 giorni naturali e consecutivi dalla data di comunicazione da parte del RUP dell’atto di formale consegna. Il mancato rispetto dei termini convenuti per l’ultimazione delle varie fasi della progettazione comporta il diritto del Committente ad applicare una penale. L’importo degli onorari e compensi accessori è di 338.073,80 euro al netto degli oneri previdenziali e dell’IVA da prevedersi nei termini di legge. “Oggi si compie un ulteriore ed importante passo in avanti verso la realizzazione di questa arteria fondamentale per la Presila Catanzarese. Assieme al consigliere provinciale e sindaco di Sellia, Davide Zicchinella, sono stato il primo a sollecitare la convocazione di un tavolo tecnico in Prefettura quando i dieci milioni di euro per la riqualificazione della Sp25 si sono rivelati a rischio – afferma il presidente Bruno -. Il prefetto pro tempore Luisa Latella, la Provincia, gli amministratori e la Regione hanno costruito la .............

lunedì 29 ottobre 2018

Sellia: continuano tristemente i furti nelle abitazioni anche in pieno giorno. Urge una soluzione magari con l'installazione di video camere di sicurezza

Sono entrati nei giorni scorsi di pomeriggio in pieno giorno utilizzando una scala trovata li vicino utilizzata per salire sino al balcone della Camera da letto, munendosi di un sasso per rompere il vetro del balcone una volta entrati hanno buttato per terra di tutto rovistando alla ricerca di qualcosa di valore derubando in una casa che era già stata visitata dei ladri Vi lascio immaginare la profonda angoscia e il dolore della povera anziana signora nel rivedersi nuovamente rubata nel suo intimo fortunatamente non hanno trovato niente di valore però hanno lasciato un vuoto un dolore ad una povera anziana che si sente violentata nell'anima. Speriamo tanto che ci di competenza per primi l'amministrazione comunale di Sellia prendono provvedimenti per bloccare questa piaga
Ormai per i Selliesi sembra rientrare nella normalità una brutta, bruttissima prassi che si ripete  tristemente con frequenza spesso nell'indifferenza. Il centro storico è territorio di nessuno dove al calare della notte (ma ora anche in pieno giorno) nelle varie abitazioni spesso non abitate i furti sono semplice routine, da tempo si chiede un maggior controllo magari con l'installazione di un sistema di video sorveglianza del territorio. Il centro storico è ormai abitato da pochissime persone dunque..........

venerdì 26 ottobre 2018

In attesa del reddito di cittadinanza la Calabria si piazza al terzo posto come beneficiaria del reddito di inclusione, ecco come funziona

Nei primi nove mesi dell’anno, grazie al Reddito di inclusione, sono stati erogati benefici economici a 379 mila nuclei familiari coinvolgendo più di 1 milione di persone. La maggior parte dei benefici, emerge dall’Osservatorio Inps, vengono erogati nelle regioni del sud (69%) dove risiedono il 72% delle persone coinvolte. Il 47% dei nuclei beneficiari di Rei, che rappresentano oltre il 51% delle persone coinvolte, risiedono in sole due regioni: Campania e Sicilia. A seguire Calabria, Lazio,
Lombardia e Puglia coprono un ulteriore 28% dei nuclei e il 27% delle persone coinvolte. Il tasso di inclusione del Rei, ovvero il numero di persone coinvolte ogni 10.000 abitanti, risulta nel periodo considerato a livello nazionale pari a 184; raggiunge i valori più alti nelle regioni Sicilia, Campania e Calabria (rispettivamente pari a 540, 517, 389) ed i valori minimi in Friuli Venezia Giulia ed in Trentino Alto Adige (pari in entrambi i casi a 23). Il 10% dei nuclei percettori di Rei risulta extracomunitario, per cittadinanza del richiedente la prestazione, e di questi si evidenzia un’incidenza del 30% nelle regioni del Nord. L’importo medio mensile erogato nel periodo gennaio-settembre 2018, pari a 305 euro, risulta variabile a livello territoriale, con un range che va da 239 euro per i beneficiari della Valle d’Aosta a 336 euro per la Campania. Complessivamente le regioni del Sud hanno un valore medio del beneficio più alto di quelle del Nord pari a 53 euro (+20%) e del Centro pari a 37 euro (+13%). L’importo medio varia sensibilmente, per costruzione della misura, per numero dei componenti il nucleo familiare, passando da 177 euro per i nuclei monocomponenti a 433 euro per i nuclei con 6 o più componenti.

Ecco come funziona il (REI) reddito di inclusione


giovedì 25 ottobre 2018

Donna Catanzarese denuncia truffa amorevole su whatsapp Si spacciava per un colonnello si fa consegnare dalla 64 enne ben 15.750,00 euro

Alcuni messaggini amorevoli su whatsapp e le confidenze di un uomo spacciatosi per un colonnello in missione in Siria hanno ingannato una 64enne catanzarese che è rimasta vittima di una truffa “amorosa” dai fini esclusivamente economici.

La donna, dopo aver emesso più bonifici, ha capito che qualcosa non tornava ed ha denunciato il tutto al Commissariato di Polizia di Catanzaro Lido.
Nell’immediatezza è stata avviata un’attività d’indagine che, nell’arco temporale di circa due mesi, ha consentito di risalire a un cittadino di nazionalità nigeriana I.O., 24enne residente a Torino, che è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria.
IL MODUS OPERANDI
In particolare, la donna sarebbe stata dapprima attratta da una relazione sentimentale nata su whatsapp da alcuni messaggi ricevuti da un soggetto spacciatosi come “colonnello Melvin”. Una volta conquistata la fiducia della malcapitata, l’interlocutore avrebbe iniziato ad attuare il suo perverso piano inviandole una foto di una valigetta che dichiarava contenere banconote per il valore di 2.400.000 dollari, perché la potesse consegnare alla donna per custodirla nel periodo in cui il colonnello sarebbe stato in missione Siria.
Nella artata e fantasiosa narrazione la valigetta era in Bulgaria, per sbloccarla alla dogana e farla recapitare, il “colonnello Melvin” avrebbe richiesto grosse somme di denaro che la donna circuita si è lasciata convincere a versare a più riprese con bonifici, 2 su un conto corrente italiano e 2 su conti esteri, per una somma complessiva di 15.750,00 euro.
Nel corso dell’indagine il personale del Commissariato è arrivato al....

mercoledì 24 ottobre 2018

Catanzaro: l'ex cognato in collegamento su Canale 5 sbugiarda e umilia la Finta marchesa. "Non esiste alcuna pergamena a Catanzaro, mio fratello le pagava anche il fitto della casa a Milano"

A “Mattino Cinque”, fanno le pulci alla Marchesa Daniela Del Secco D’Aragona, protagonista del GFVip 3: titolo nobiliare vero o bluff “marchettaro” per vendere le creme?

Federica Panicucci è molto intrigata dalla veridicità delle origini della signora Del Secco, che potrebbe pure essere nobile di estrazione sociale, ma non lo è sicuramente nei modi come sanno Maria Monsè ed Elia Fongaro appellati con “me**a, sciacquetta, cretinetti, ti sei scavata la fossa”. La conduttrice dal biondo accecante ha in collegamento da Catanzaro Angelo Leuzzi. L’ex cognato della D’Aragona sostiene, documenti alla mano: “Non è mai stata Marchesa, mio fratello l’ha conosciuta in un villaggio turistico a Tarquinia dove era arrivata con una bambina, non so se facesse la dama di compagnia o la baby sitter. A casa sua a Catanzaro non c’è mai stata alcuna pergamena che attestasse il blasone. Non è Marchesa. Mio fratello le pagava l’affitto della casa in Via Moscova a Milano, questa è la ricevuta di 1000 euro. Perché lo dico? Per smentire categoricamente quello che ha affermato cioè che si sia occupata sempre da sola della figlia Ludovica. Spesso la bambina veniva a casa nostra. La verità è che aveva il pallino di voler fare l’attrice o entrare nel mondo dello spettacolo e ha sempre avuto modi di fare e di vestire un po’ strani”. L’uomo ha un altro documento che fa chiarezza sulle scuole dove si è formata la donna e non sono le Orsoline della Roma bene di Eleonora Giorgi. “Ecco questo è l’attestato: ha un diploma di scuola Magistrale presso l’Istituto Margherita Savoia di Roma”. Caso chiuso. Sempre a “Mattino Cinque” parla Sara Iannone, ex amica della Marchesa dei nostri stivali: “L’ho conosciuta nel 2008 a una festa in Ambasciata e ogni volta presentava un biglietto da visita diverso, ma non c’era mai scritto Marchesa. Era simpatica e la invitavo a Palazzo Ferrajoli che io avevo lanciato come location per le feste. Nel frattempo avevamo fatto il marchio d’Aragona per vendere le creme. L’amicizia si è incrinata perché lei era sempre sopra le righe, ha inventato un castello e  quello che era nato insieme a me come un gioco, per lei ha cominciato a essere reale. Mi diceva ‘tu sai che ho 2000 anni di storia’ e io rimaneva basita, sapevamo entrambe che non era vero però lei ha iniziato a crederci”. Gli ospiti della Panicucci prendono il fantasioso bluff con ironia e la invitano a dire la verità anche se la voglia di scavare fino in fondo non si ferma. Una giornalista in studio ricorda: “Promuoveva le creme con buona competenza 7-8 anni fa in uno studio al secondo piano di un palazzo di Via Condotti. E’ vero che ha un bilocale in centro, ma vive in un appartamento di 200 metri quadrati vicino a Fontana di Trevi”, mentre Andrea Cardella, il figlio adottivo di Marina Ripa di Meana, smentisce Patrizia De Blanck: “In presenza mia, Marina non le ha......

martedì 23 ottobre 2018

lunedì 22 ottobre 2018

Calabria Servizio delle Iene : Morire a 12 anni dopo una caduta. il neurochirurgo rifiutò di curare il bambino dicendo che non c’era posto e la struttura era già piena Condannato ma non ha scontato neppure un giorno di sospensione

Flavio morì a 12 anni, niente carcere al medicocondannato. «Nemmeno un giorno di sospenso


Flavio Scutellà undici anni fa morì in Calabria dopo essere caduto da una giostra: era solo un bambino, aveva appena 12 anni. Per la sua morte un medico, Saverio Cipri, neurochirurgo dell’ospedale di Reggio Calabria, è stato condannato per omicidio colposo ma non è mai stato sospeso né ha mai passato un giorno in carcere. Com’è possibile? Ne hanno parlato Le Iene ieri sera, in un servizio di Nina Palmieri. Tutto iniziò in quel terribile 28 ottobre 2007: Flavio sbattè la testa mentre giocava su una giostra. L’ambulanza lo portò nell’ospedale più vicino, che però non aveva il reparto di neurochirurgia: a Reggio Calabria il neurochirurgo Cipri rifiutò di curare il bambino dicendo che non c’era posto e la struttura era già piena. Flavio morì, e il processo conseguente stabilì che poteva salvarsi se fosse arrivato in ospedale anche solo 5 minuti prima.

La sentenza parlava di negligenza e grave imperizia. Le Iene sono andate a chiedere conto al medico di quanto avvenuto, ma Cipri si è rifiutato di rispondere alle domande: la ricostruzione dell'accaduto è agghiacciante. Dopo il primo ‘no’ (illegittimo, perché per legge l’ospedale non avrebbe dovuto mai rifiutarne il ricovero) e dopo una serie di ritardi delle ambulanze, il padre di Flavio chiama il 113 e la situazione sembra sbloccarsi.L’ospedale di Reggio dà il suo assenso al ricovero, finalmente l’ambulanza arriva, ma ciò che succede ha dell’incredibile: a Gioia Tauro, a metà strada, l’ambulanza si ferma e cambia equipaggio, perdendo un quarto d’ora di tempo. Poi, arrivati a Reggio Calabria, Cipri finisce il suo turno e lascia il caso al medico appena arrivato, senza dargli alcuna indicazione sulle condizioni del piccolo Flavio.

Il processo è durato sette anni. A fronte di una sentenza, «ci ritroviamo ancora questa gente che lavora ancora nello stesso posto, sono tutti lì», dice amaramente il papà di Flavio, Alfonso Scutellà a Le Iene. Il medico, condannato a un anno e sei mesi, non ha fatto un giorno di carcere, ma la cosa più strana è che l’ospedale non ha sospeso lo stesso Cipri, aspettando quasi sette mesi per intervenire quando per legge questo tipo di provvedimenti deve arrivare necessariamente entro 40 giorni dalla sentenza. La beffa finale per la    ......
a seguire il video delle Iene di ieri

venerdì 19 ottobre 2018

La terrificante storia di una donna Calabrese comprata come una schiava da un Piemontese a 14 anni per 500 mila lire picchiata e costretta a prostituirsi uccide il suo aguzzino marito

Assunta, 21 anni di carcere per l'omicidio del marito: "L'aveva comprata in Calabria a 14 anni"
Assunta, 21 anni di carcere per l'omicidio del marito: "L'aveva comprata in Calabria a 14 anni"
La procura aveva chiesto l'ergastolo. Assunta Casella "fu letteralmente comperata, per cinquecentomila lire, dall’uomo che, dopo averla portata in Piemonte, la prese in moglie e la costrinse a una vita durissima"


La procura aveva chiesto l'ergastolo. Assunta Casella, 60 anni, è stata condannata in appello a 21 anni e tre mesi di carcere. L'omicidio risale a due anni fa a Paroldo (Cuneo). Il corpo senza vita del marito Severino Viola, 78 anni, era stato trovato nel giugno 2016 nel noccioleto di casa. 
"Quando aveva 14 anni e viveva in Calabria con la famiglia fu letteralmente comperata, per cinquecentomila lire, dall’uomo che, dopo averla portata in Piemonte, la prese in moglie e la costrinse a una vita durissima”. Secondo il legale della donna, in alcuni casi è stata costretta anche a prostituirsi. E’ il .......

mercoledì 17 ottobre 2018

Elezioni provinciali di Catanzaro l'elenco completo di tutti i 61 aspiranti consiglieri per 12 posti disponibili. Duello tra i sindaci Abramo e Alecci


Elezioni provinciali a Catanzaro si vota il 31 ottobre con la sfida tra Abramo sindaco di Catanzaro e Alecci sindaco di Soverato
Saranno il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, e il sindaco di Soverato Ernesto Alecci a contendersi la guida della Provincia di Catanzaro alle elezioni del prossimo 31 ottobre. Le liste di candidati sono state presentate questa mattina al cospetto del direttore generale dell’Ente intermedio guidato dal presidente Enzo Bruno, l’avvocato Vincenzo Prenestini.
Sergio Abramo sarà sostenuto da tre liste: Centrodestra per la Provincia, Destra Civica e la Provincia ci Lega. Alecci sarà sostenuto da Pd e Area Civica per la Provincia. In campo anche una terza lista che non ha dichiarato alcun collegamento a candidati presidenti, e quindi è in corsa solo per il consiglio provinciale: si ........ .
a seguire l'elenco dei 61 aspiranti consiglieri con le rispettive liste

martedì 16 ottobre 2018

Catanzaro sempre più blu ... ma di strisce blu. Presto arriveranno anche a Lido Secondo gli attivisti del "Meetup" il tutto serve solo a far morire la città.

“Riempire la città di strisce blu, che presto arriveranno anche nel quartiere marinaro, senza un piano sulla mobilità che dia ai cittadini la possibilità di muoversi a Catanzaro senza dover prendere la macchina, può essere utile ad Amc, ma sarà una iattura per tutta la città”.

È quanto affermano in una nota gli attivisti del Meetup di Catanzaro, che proseguono: “nelle città normali le strisce blu funzionano da deterrente per l'utilizzo dell'automobile ed incitano i cittadini all'uso dei mezzi pubblici. A Catanzaro, che da sempre vive in un mondo a sé, questa alternativa non esiste e le strisce blu per l'amministrazione sono l'unico mezzo per rimpinguare le casse della municipalizzata che si occupa della mobilità urbana. Il catanzarese medio oggi è praticamente costretto a muoversi in automobile ed a pagare il parcheggio. Senza alternative, senza una visione di lungo periodo, senza un briciolo di onestà intellettuale da parte della politica che non riesce ad ammettere che non ha soluzioni per migliorare la qualità della vita dei catanzaresi”.
“Il quartiere marinaro – spiegano gli attivisti del Meetup – offrirebbe tantissime soluzioni di mobilità dolce, anche grazie alle caratteristiche morfologiche del quartiere. Far pagare i parcheggi ai cittadini che si recano nel quartiere Lido, avrebbe un senso se si offrissero servizi alternativi, come il bike sharing, un servizio autobus efficiente ed altre strategie che possano impedire l'utilizzo dell'automobile, ma che oggi sembrano una chimera. A Catanzaro, invece, si pensa solo di far fare cassa ad Amc. Sarebbe troppo difficile rilanciare l'azienda facendole fornire un servizio degno di questo nome. Per il satrapo Abramo e la sua maggioranza, invece, la soluzione più semplice risiede sempre nel mettere le mani in tasca ai catanzaresi”.
“Tempo addietro – conclude la.........

lunedì 15 ottobre 2018

Mastrofrà l'artista Catanzarese nativo di Sellia nelle sue stupende opere sempre più apprezzate e ricercate mette sempre il cuore come colore principale





L’opera di Mastrofra è una dimostrazione evidente di quanto la pittura possa comunicare oltre l’immagine e di quanto l’artista possa perfezionare il racconto emozionale. Nei paesaggi che riproducono la sua città com’era un tempo, i colori appaiono leggeri e sbiaditi come una vecchia foto o come un’ anima impalpabile e leggera resa visibile dal brulicare nelle strade di gente abbigliata come era in uso allora. A guardarli con attenzione si scoprono particolari che prima non si erano scorti ed ogni volta, anche dopo averli contemplati a lungo, non è difficile accorgersi di una piccola figura che sembra sbucata all’improvviso e della quale ci pare scorgere perfino l’espressione anche quando sembra solo una minuscola macchia. Spesso l’artista compone i suoi dipinti ornandoli di elementi diversi come in un collage ed allora è facile che un ritratto proponga una ambientazione surreale se questa serve a descrivere meglio l’animo o gli eventi del soggetto ritratto. Velature leggere ed intrecci cromatici accompagnano lo sguardo affinché, senza sbalzi tra un elemento e l’altro , l’osservatore colga l’immagine intera e ne apprezzi al contempo i frammenti. Questa è forse la peculiarità più evidente dell’opera di Mastrofra quella che caratterizza e rende esclusive le sue opere. Altro elemento meritevole di menzione è l’impegno sociale che l’artista non ha mai perso di vista nel corso di tutta la sua carriera e che si è concretizzato in eventi e programmi di solidarietà. Se dovessi sintetizzare gli elementi che descrivono l’opera di questo artista direi che i più lampanti sono creatività, cromatismi delicati e amore. Ingredienti semplici che però si sono dimostrati vincenti. Accade sempre e non.............

venerdì 12 ottobre 2018

Sersale Dopo 34 anni chiude La Banca Carime L'importante presidio che serve oltre alla città presilana diversi centri del comprensorio rischia di scomparire per sempre.

Ormai è ufficiale questione di giorni a Sersale verrà chiusa una filiale bancaria: Ubi banca, banca Carime utile a tutti i cittadini di Sersale e non solo essendo un importante presidio di tanti paesi del comprensorio e per colpa di ciò una persona perderà il proprio posto di lavoro. ma il tutto sta succedendo nell'indifferenza generale nessuno protesta nessuno si pronuncia a difesa della banca. Si spera in un intervento delle istituzioni per tentare la chiusura, per scongiurare la definitiva scomparsa della banca istituita nel lontano 1984
esattamente fu inaugurata il 4 novembre del 1984

Nata dalla fusione di tre banche locali: Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania (Carical) fondata a Cosenza nel 1861, la Cassa di Risparmio di Puglia (CariPuglia) fondata a Bari nel 1949 e la Cassa di Risparmio Salernitana fondata a Salerno nel 1956. Nel 1994 le casse erano state ricapitalizzate ed acquisite dalla Cariplo per poi confluire nel gruppo Banca Intesa. Nel 2001 era stata ceduta al .........

giovedì 11 ottobre 2018

Sersale i consiglieri di minoranza lanciano un appello a Legambiente sulla difesa dell'acqua pubblica. Nonostante nel 2011 il 67% dei Sersalesi con un referendum hanno detto no alla privatizzazione l'amministrazione comunale sembra sempre più decisa a procedere alla privatizzazione

I consiglieri comunali del gruppo Rinnov@ndo Sersale hanno deciso di rivolgere un appello a Legambiente Calabria per avere il sostegno dell'associazione ecologista, partner del Comune di Sersale per quanto attiene la sensibilizzazione ambientale, per ottenere un referendum comunale che permetta ai cittadini di esprimersi sull'intenzione dell'Amministrazione Torchia di privatizzare il servizio idrico comunale.
Nonostante il 67% dei sersalesi abbia partecipato al referendum del 2011 votando convintamente “Sì”, nonostante più volte i cittadini si siano impegnati a sostegno dell’acqua pubblica, compresa una delibera popolare votata all’unanimità dal consiglio comunale di Sersale a sostegno dell’iniziativa di legge regionale “ABC Calabria”, l’amministrazione Torchia ha deciso di ignorare la volontà dei cittadini e procedere alla privatizzazione mediante affidamento della gestione del servizio idrico integrato.
Come consiglieri comunali, ma soprattutto come cittadini, abbiamo promosso negli anni iniziative per fermare questo tentativo di disattendere l’esito referendario: dal tentativo di inserire il principio del servizio idrico privo di rilevanza economica nello statuto comunale con deliberazione popolare sottoscritta da 726 cittadini (mag. 2016), alle proteste consiliari culminate con la dimissione in blocco di tutta la minoranza (dic. 2016), alla richiesta consiliare di un referendum (feb 2018). Iniziative bocciate e ignorate dalla maggioranza a guida Salvatore Torchia.
In ultimo, i cittadini, per difendere l’acqua pubblica dalla svendita ai privati – che prevede perfino la possibilità di installare micro generatori idroelettrici sulle reti a tutto vantaggio del gestore privato – hanno intrapreso la strada del referendum popolare promosso dal basso. Nelle giornate del 25 aprile e 1 maggio 2018, 1150 sottoscrizioni sono state allegate alla richiesta di referendum comunale ai sensi dello statuto (15.05.2018).
Dopo 5 mesi di inerzie - caratterizzati dal tentativo dell'amministrazione di prender tempo accampando la necessità di un regolamento attuativo del referendum secondo pareri ministeriali risalenti al 2010, dal continuo rinvio della discussione consiliare e, cosa più grave, dall'omissione della pubblicazione dell'avvenuta aggiudicazione dell'appalto - i consiglieri comunali hanno informato il Prefetto di Catanzaro delle irregolarità e scorrettezze istituzionali perpetrate ignorando sia l'istanza di 1/3 dei sersalesi sia l'accesso agli atti.
Con un ultimo tentativo, alla luce di un più recente parere ministeriale del 2016 in materia di referendum che informa di garantire la partecipazione popolare e l'iniziativa già avviata anche con norme transitorie, nelle more dell'adozione del regolamento comunale sul referendum, i consiglieri hanno ripresentato una richiesta di inserimento del punto all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale per mettere l'amministrazione con le spalle al muro.
I consiglieri comunali del Gruppo Rinnov@ndo Sersale Perri Francesco, Mungo Rosario, Gabriele Emanuele e Borelli Carmine, al fine di tutelare il diritto dei cittadini a concorrere alle scelte strategiche in materia ambientale e di tutelare la gestione pubblica dell'acqua, chiedono un intervento di Legambiente Calabria a sostegno dell’iniziativa anche alla luce degli impegni presi dall’associazione all’atto della firma della convenzione col Comune di Sersale.
Legambiente Calabria ha sottoscritto nel settembre 2017 una convenzione con il Comune di Sersale che impegna l’associazione a vigilare sul rispetto da parte del Comune delle norme di legge in materia ambientale, a diffondere materiale scientifico di divulgazione su tematiche ambientali, a supportare il comune nelle scelte di carattere strategico in materia ambientale, per cui il citato referendum comunale ricade in tutte e tre le previsioni della convenzione.
Inoltre Legambiente è membro del comitato referendario "2 Sì per l'acqua bene comune" ed è da sempre impegnata a ............

martedì 9 ottobre 2018

Catanzaro;Incredibile! La dirigente regionale per l'anti corruzione arrestata per corruzione Vacanze, pranzi e bottiglie di vino costosi tanto a pagare ci pensa la regione Calabria.

Da dirigente regionale, addirittura ex responsabile per la trasparenza e la prevenzione della corruzioneproprio per corruzione è finita indagata ed arrestata.
Si tratta di Maria Gabriella Rizzo, 57enne funzionaria in servizio presso il dipartimento “Turismo, beni culturali e spettacolo” dell’ente finita oggi in manette insieme ad una imprenditrice del settore turistico del litorale vibonese, a Ricadi: Laura Miceli, di 67 anni. Entrambe sono state poste ai domiciliari

Secondo le indagini, dirette dalla Procura di Catanzaro e delegate alla Guardia di finanza, la Rizzo avrebbe fatto sapere all’imprenditrice delle informazioni non ancora divulgate che si riferivano a bandi non pubblicati e fornendo alla stessa anche delle “consulenze”.
I PRESUNTI FAVORI ALL’IMPRENDITRICE
La tesi degli investigatori è che la dirigente, anche durante degli incontri informali organizzati appositamente, avrebbe prospettato alla Miceli l’evoluzione delle istruttorie in pubblicazione ed i contenuti di bandi regionali finanziati dai fondi comunitari, destinati al supporto del settore turistico-alberghiero.
In un caso - per il quale l’imprenditrice è indagata in stato di libertà anche per concorso in falso ideologico - cosciente del fatto che il villaggio turistico della Miceli avesse già usufruito di un contributo cosiddetto de minimis”, da 200 mila euro, per migliorare ed ampliare le strutture esistenti, nelle more della pubblicazione di un altro bando a cui per questo motivo non avrebbe potuto partecipare, la Rizzo avrebbe promosso la partecipazione dell’impresa che in concreto gestisce il villaggio, ritenuto riconducibile all’imprenditrice anche se formalmente intestata a terzi.
LE VACANZE, I PRANZI E LE BOTTIGLIE DI VINO
In un altro caso, spiegano ancora gli investigatori, la dirigente regionale si sarebbe adoperata personalmenteper “accontentare” l’imprenditrice, che aveva bisogno della liquidazione, il prima possibile, di un Sal (lo Stato d’avanzamento lavori) di oltre 130 mila euro.
Dato che per un errore in una scheda tecnica l’effettiva liquidazione scese a 124 mila euro, la Rizzo avrebbe spiegato alla Miceli che l’errore non era dipeso da lei. In cambio di questi “servizi” la funzionaria, insieme ai suoi famigliari, avrebbe ottenuto un soggiorno di cinque giorni nel capoluogo toscano, di un altro nel villaggio di Ricadi oltre beneficiare di diversi pranzi e di varie donazioni di vino.
Nella vicenda viene ipotizzato il concorso con la dirigenti di un ingegnere, un consulente esterno deputato al controllo dei finanziamenti erogati dalla Regione al settore turistico, e la cui posizione dovrà essere valutata dal giudice con riferimento alla richiesta di .................

lunedì 8 ottobre 2018

Pentone; "Un motorino con la cocaina" arrestato dai Carabinieri un 21 enne pregiudicato.

Un 21enne pregiudicato per reati contro il patrimonio è finito in manette a Pentone per opera dei Carabinieri.

Il giovane, M.F. le sue iniziali,  sabato scorso durante un controllo  alla circolazione stradale è stato perquisito e trovato in possesso di una chiave che ha portato i militari ad un motorino abbandonato, distante pochi metri, che nascondeva nel porta oggetti uno zainetto con 23 dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 15,5 grammi; un'altra dose di marijuana da 1 grammo circa, un bilancino di precisione, un coltellino svizzero ed un tirapugni in metallo.
Il 21enne ha ammesso le sue responsabilità ai carabinieri che lo hanno arrestato e ristretto ai domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Stamani, nel corso dell’udienza di convalida, il........

venerdì 5 ottobre 2018

Calabria sommersa dall'acqua Trovati i corpi di madre e figli di 2 e 7 anni dispersi da ieri. Oliverio chiederà lo stato di calamità

I vigili del fuoco di Catanzaro hanno trovato i corpi di una donna e dei suoi due figli dispersi da ieri sera. La famiglia era a bordo di un’auto a San Pietro lametino, dove imperversava una vera e propria tempesta. Ieri, infatti, le strade erano allagate e due operai si erano rifugiati sui tetti di alcune strutture industriali L’auto, ritrovata questa mattina era vuota e con i lampeggianti ancora accesi. La donna è Stefania Signore, i figli avevano 7 e due anni. A dare l’allarme della scomparsa sono stati i parenti della donna che hanno lanciato anche un appello sui social network.
“Si fa sempre più drammatica la situazione in Calabria a causa dell’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito tutto il territorio regionale. Nelle prossime ore avanzeremo la richiesta dello stato di emergenza”. È quanto dichiara il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, che da due giorni sta seguendo direttamente l’evolversi della situazione e si mantiene in contatto permanente con la Protezione Civile regionale, le Prefetture, Calabria Verde e tutti i soggetti interessati ai soccorsi.
“Siamo di fronte – rileva il Presidente Oliverio – ad una situazione di assoluta emergenza dal Reggino al Crotonese, dalle Serre al Catanzarese, dal Cosentino al lametino e in tutta la zona dello Jonio e del Tirreno a causa delle piogge incessanti, che spesso sono diventate vere e proprie bombe d’acqua che si sono abbattute in queste ore su tutta la regione, accompagnate da venti impetuosi e dal mare forte, con danni enormi già rilevati ed in corso di accertamento sia alle abitazioni, sia alle aziende agricole che ad altre strutture produttive.
Molti torrenti sono esondati provocando allagamenti e danni alla viabilità. Diverse persone sono state costrette addirittura a salire sui tetti per trovare un riparo sicuro. Anche la circolazione ferroviaria ha subito forti danni e rallentamenti. Qualche minuto fa mi è giunta la notizia della morte di una giovane madre e del suo bambino mentre risulta disperso l'altro figlio. Siamo nel pieno del dolore e della tragedia”.
“Ovviamente -conclude il Presidente Oliverio- il quadro dei danni non è al momento quantificabile perché siamo nel pieno dell’emergenza, visto che le previsioni meteo continuano ad annunciare forte pioggia su tutta la Regione. Tutti gli uomini e i mezzi della Protezione Civile e di Calabria Verde, comunque, sono impegnati, senza soluzione di continuità, nelle operazioni di primo soccorso”.
Disagi alla circolazione e case allagate in Calabria per la forte ondata di maltempo. Da ieri le squadre dei vigili del fuoco sono impegnate in diversi centri per le operazioni di soccorso.
Le zone più colpite sono state quelle a ridosso del confine tra le province di Catanzaro e Vibo Valentia, come San Vito sullo Ionio, dove il torrente Scorsone è esondato; Polia, Filadelfia, San Nicola da Crissa, Monterosso Calabro, Cortale, Maida, Chiaravalle Centrale, San Pietro a Maida.
Proprio nella zona una donna e i suoi due figli risultano scomparsi. Non si hanno notizie della famiglia da ieri pomeriggio. Secondo quanto confermato dalle forze dell'ordine, la donna era a bordo della propria auto a San Pietro Lametino, dove il tempo era nettamente peggiorato. La vettura della donna, ancora con gli abbaglianti accesa, è stata ritrovata, ma della famiglia nessuna traccia. Sono state avviate le ricerche da parte dei vigili del fuoco e dei volontari, e su Facebook un nipote della donna ha lanciato un appello.
Disagi anche nel crotonese (LEGGI) e nella Piana di Gioia Tauro. Dieci autovetture sono state soccorse dai vigili del fuoco dopo l’allagamento della strada che collega Oppido con Ferrandina. Le auto erano state già invase dall’acqua, quando sono arrivate le telefonate al numero di soccorso.
Problemi, ancora, a Lamezia Terme: decine le richieste di intervento per copiose precipitazioni che si sono abbattute sulla zona.
Il fiume Catangalli ha esondato e ha quindi costretto diverse persone a raggiungere i piani alti degli edifici e poi raggiunti dai mezzi del personale Saf fluviale con i gommoni, dal momento che le strade completamente allagate non hanno permesso il transito dei mezzi di soccorso.
Gli abitanti di Maida e San Pietro a Maida che sono stati impossibilitati a rientrare nelle loro abitazioni sono stati “ospitati” in un centro di fortuna ricavato all’interno di un centro commerciale.
Sedici persone sono state tratte in salvo dai vigili del fuoco a Lamezia. Si tratta di due operai rimasti bloccati nei capannoni della zona industriale e alcuni abitanti di Acconia, frazione di Curinga che si erano rifugiati sui tetti delle proprie abitazioni. Questi sono stati tratti in salvo dai vigili intervenuti sul posto con i gommoni. vigili del fuoco del Comando di Catanzaro sono inoltre intervenuti a Curinga, dove è crollato il ponte delle Grazie sulla provinciale 19. Sulla stessa strada le squadre hanno rilevato uno smottamento che ha ......

giovedì 4 ottobre 2018

Allerta meteo! Anche domani scuole chiuse per il terzo giorno consecutivo Ma il tutto è giustificato? Per i sindaci è un autotutela sui forti rischi idrogeologici del territorio

 Per il terzo giorno consecutivo anche domani le scuole rimarranno chiuse a causa del maltempo che sta sferzando il Sud Italia e le Isole maggiori, dove in queste ore si sono verificate violente piogge che hanno causato danni e disagi. Da due giorni sono diversi i comuni che hanno optato per una chiusura preventiva delle scuole e anche per domani, Venerdì 5 Ottobre, molti sindaci stanno emanando l’apposita ordinanza di chiusura delle scuole come nel capoluogo di regione Catanzaro per il terzo giorno consecutivo anche domani scuole chiuse.




CatanzaroSi è dotato di un piano di emergenza aggiornato e faccio un plauso all'amministrazione Abramo per questo ma è uno strumento deve essere usato. Le zone a rischio R3 ed R4 sono quelle in cui, in caso di questo tipo di allerta, le persone che vi si trovano rischiano la vita. Noi diramiamo allerte meteo ma spetta ai sindaci valutare i rischi con razionalità anche tenendo conto che a volte- ma non sto in questo momento parlando di Catanzaro - non si pensa a chiudere al traffico strade site in aree R3 ed R4 e si pensa solo o soprattutto alle scuole'. Abramo e l’Anci parlano della necessità di diramare allerte per periodi più brevi delle 24 ore previste. Tansi ribatte “Non ci sono dubbi che qualcosa debba cambiare, perché i sindaci sono i primi ad essere esposti. I primi cittadini, se non vengono in parte deresponsabilizzati, devono essere messi in condizioni di gestire al meglio le emergenze. La Protezione civile è a loro vicini ma al.....

mercoledì 3 ottobre 2018

"La mafia buona non esiste" Il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri chiude a Zagarise la quarta edizione di "I Giardini delle Esperidi"

Con grande entusiasmo e molta partecipazione da parte delle comunità della Presila e di tutta la Calabria si è conclusa la quarta edizione di Giardini delle Esperidi Festival, progetto del Comune di Zagarise cofinanziato dalla Regione Calabria, che prosegue il suo cammino e la progettualità che lo contraddistingue ormai come evento storicizzato e atteso.

Oltre che dal coinvolgimento del territorio, nello specifico dei Comuni di Taverna e Sersale attraverso le loro attrazioni culturali e naturalistiche più importanti, il Museo Civico dedicato a Mattia Preti e la Riserva Naturale Regionale delle Valli Cupe, lo spirito progettuale di Giardini delle Esperidi è costituito da tutta la parte del festival dedicata ai giovani: mostre, spettacoli teatrali, conversazioni sulla Calabria archeologica, storica e sui temi dell’edizione di quest’anno: migrazione e accoglienza.
Un panel fittissimo di appuntamenti dedicati al viaggio, all’Africa, ai popoli lontani e alle esperienze migranti dei giovani del Distretto dell’accoglienza della Locride in cui sono stati coinvolti i ragazzi delle scuole nello scoprire la ricchezza dell’Altro, quello che c’è di noi nel prossimo e nello straniero. I giovani sono anche il cuore pulsante del Festival: grande spazio della programmazione è dedicato infatti alle loro esperienze artistiche: gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro hanno curato con i loro docenti una mostra di scultura nei vicoli del borgo di Zagarise; gli studenti del Liceo Telesio di Cosenza hanno interpretato estratti dalle principali tragedie greche, portando a compimento uno studio che attraversa tutto il ciclo scolastico; i giovani studiosi dell’Associazione Asperitas, che si occupa di promozione del territorio, ha organizzato una caccia al tesoro digitale per i bambini, unendo l’utilizzo dei nuovi strumenti e della tecnologia all’esperienza storico/archeologica e di conoscenza dei segreti dei luoghi che abitiamo; gli organizzatori dell’ormai noto evento Lamezia Comics dedicato al mondo del fumetto hanno raccontato al pubblico di Giardini delle Esperidi Festival il ruolo di questa forma di narrazione oggi; infine i ragazzi del Servizio Civile di Zagarise hanno predisposto le location degli eventi principali del festival.



Proprio questo il senso della missione di quest’anno: seminare e bene. Seminare linguaggi nuovi e giovani, confronti, condivisioni, arte in luoghi non convenzionali che non ci “ospitano” passivamente ma che influenzano il nostro modo di pensare, di agire, di abitare e di essere nella comunità. I modi e i metodi per la “buona semina” sono stati l’argomento principale degli incontri sui libri e sulla direzione di una nuova cultura in Calabria con il direttore artistico del Festival Maria Faragò, con lo scrittore Francesco Bevilacqua, l’antropologo e scrittore Mauro Francesco Minervino, l’archeologo Francesco Cuteri, della conversazione dedicata alla legalità con il procuratore Nicola Gratteri e dell’azione di recupero ecosostenibile di quest’anno, in cui l’Isola Ecologica di Zagarise – già Comune all’avanguardia per il raggiungimento dell’impatto ambientale zero – è stata trasformata in queste settimane dall’artista Beatrice Capozza e dai giovani del Servizio Civile di Zagarise in un’opportunità di arte e poesia, di colori e parole accoglienti, restituendo a un luogo di rifiuto il senso di una nuova vita. Anche lo spazio dedicato all’arte ha visto in atto un’azione rivoluzionaria: l’opera “Stanza di luce” di Angelo Savelli, recuperata dal Museo MARCA di Catanzaro è stata ricostruita dai giovani “giardinieri” ed è diventata scenografia di uno spettacolo teatrale di Donato Laborante e Francesca Puk Portone dedicato alla vita del famoso artista calabrese.
Le performance in siti non .....