martedì 30 aprile 2019

Era originario di Botricello il 54 enne deceduto in Liguria dopo un violento impatto con la sua moto e un autovettura.

Era originario di Botricello, ma viveva da tempo a Valleggial’uomo deceduto in un incidente stradale in Liguria. Secondo gli accertamenti di carabinieri e polizia locale, Leonardo Bracco, il 54enne del piccolo borgo del catanzarese, era alla guida di una moto Bmw quando si è scontrato con un’autovettura Skoda station wagon, lungo la via Aurelia a Porto Vado, nel savonese.

Pare che l’autovettura abbia effettuato una manovra che non ha lasciato scampo al motociclista che, dopo il violento impatto, è stato sbalzato ad alcuni metri di distanza.L’uomo viaggiava in moto sull’Aurelia, in direzione Francia. Secondo i primissimi rilievi di carabinieri e polizia municipale un’automobilista, durante una manovra di inversione a U, gli avrebbe tagliato la strada. Le indagini sull’esatta dinamica dello scontro sono però ancora in corso.Il violento impatto ha sbalzato il motociclista oltre la vettura, una Skoda. L’uomo è morto sul colpo. Il conducente dell’auto è stato portato i ospedale in......

sabato 27 aprile 2019

Pentone: presentata la lista di "Futuro e Cambiamento"del sindaco Michele Merante. Per continuare nel prolifico lavoro nell'imminente futuro verso il vero cambiamento.

Procede con costante impegno il percorso di Michele Merante attuale sindaco di Pentone – (Cz),nuovamente candidato anche alle prossime elezioni comunali del Paese con la lista “Futuro e Cambiamento”.
“Una squadra quella del sindaco Michele Merante impegnata nell'imminente futuro verso il vero cambiamento... " Ieri presso la sala consiliare del Comune di Pentone (Cz). È stata apposta la firma per ufficializzare la candidatura dei componenti della lista di "Futuro e Cambiamento". Squadra nuovamente candidata per questa nuova tornata elettorale riguardante i comuni che dopo 5 anni continua ancora ad impegnarsi verso il bene comune del Paese. Tanti i progetti portati a termine dal sindaco Michele Merante con impegno e costanza, molti quelli che già intravedono la luce verso un futuro in cambiamento grazie anche all'impegno di una squadra che ha a cuore il futuro di questo Paese. "Futuro e Cambiamento" questo è il nome di un gruppo di persone che nuovamente scendono in campo per rafforzare quei propositi di squadra, rinnovati con la stessa voglia di fare sotto una nuova luce fatta anche di attenzioni per le varie situazioni ed esigenze per lo sviluppo e per il bene del loro Paese. Nuovi volti fra i sorrisi di sempre verso un cammino di bene comune per proseguire i percorsi già intrapresi verso un nuovo futuro che ha inizio qui ed ora per un vero cambiamento già in atto verso il compimento ma anche l'inizio del vero Futuro di Cambiamento! Non solo due parole queste che danno il nome della lista di Michele Merante ma il vero contenuto di........

mercoledì 24 aprile 2019

Top Ten delle migliori trattorie. Nella classifica anche due locali Catanzaresi

Un sondaggio promuove le trattorie calabresi

Promosse a pieni voti le trattorie calabresi, vale a dire quegli esercizi senza pretese elitarie e più alla buona, che possono tuttavia vantare un ottimo rapporto qualità/prezzo puntando su prodotti locali d’eccellenza e un’ospitalità e un’accoglienza di prim’ordine. Spesso ingiustamente messe in ombra dai più blasonati ristoranti di lusso, sono però le sole in grado di far sentire ai propri clienti il vero sapore della terra che li ospita: la Calabria appunto. In occasione di questo maxiponte è stato realizzato un sondaggio dall’agenzia di comunicazione d’impresa “Klaus Davi & Co.” su 340 turisti, uomini e donne di età compresa tra i 25 e i 70 anni, provenienti da altre regioni. E le “taverne” calabresi, ovvero quelle che vengono comunemente chiamate “trattorie dei camionisti”, ne escono promosse a pieni voti. Ecco la top ten:
  1. In testa troviamo la.........

martedì 23 aprile 2019

A Sellia tutto pronto per la prima edizione di: "SelliOn Motion Village" Da domani 5 giorni di intense giornate di performance e workshop nel cuore del centro storico.

E' tutto pronto per la prima edizione del “Sellion Motion Village”, il progetto di valorizzazione artistica del borgo di Sellia che unisce la ricerca e la sperimentazione nelle arti visive dall’illustrazione, animazione, arte digitale, comics con l'ospitalità degli appartamenti diffusi, volto innovativo del soggiorno turistico. A partire da domani fino al 28 aprile si terranno cinque intense giornate di performance, workshop e attività nei punti nevralgici della vita locale del borgo della presila catanzarese. Le performance multimediali sono pensate per connettere gli artisti al tessuto sociale e la loro fruibilità come stimolo innovativo per un ritrovato senso di condivisione, di bellezze e risorse che ora come allora hanno ancora molto da mostrare e raccontare.mL’ideazione del progetto è dell'associazione Confine Incerto finanziato dalla Regione Calabria e patrocinato dalla Provincia di Catanzaro, si tratta in pratica della realizzazione di un’architettura di comunità che trova le proprie fondamenta in tutti coloro che se ne prendono cura. Nella giornata di domani saranno inaugurati i lavori che gli artisti realizzeranno all'interno e all'esterno dei palazzi storici e dei musei che compongono la rete museale di Sellia (il Museba-Museo dei Bambini, l'Ecomuseo, il Museo del Fumetto e il Museo della Scienza). Lorenzo Chiricò, Paola Loprete, Claudia Olivadese e Vincenzo Lazzaro, Laura Stancanelli, Ehab Halabi Abo Kher, Stefano Orsetti e Simonluca Spadanuda sono gli artisti che risiederanno nel borgo allo scopo di realizzare interventi di carattere permanente. Sempre domattina l'archeologo Lorenzo Chiricò (Presidente Aps Asperitas) e Linda Verre, storica dell’arte, curatrice del Sellion Motion Village proporranno uno storytelling dal titolo “L'origine di Trischene” dedicato alle origini, al mito e all'archeologia del borgo presilano.
Sempre a partire da domani e fino al 26 aprile l'ospite d'onore della manifestazione, Lucio Parrillo, proporrà un workshop esclusivo in cui l’artista internazionale illustrerà il percorso creativo delle sue opere, dall’approccio manuale agli ultimi ritocchi digitali.
Ultimi posti disponibili inoltre per .........

sabato 20 aprile 2019

L' elenco dei comuni Calabresi che hanno ricevuto la proroga dei lavoratori ex Lsu/Lpu Nell'elenco anche Cropani, Botricello e Zagarise.

Ho autorizzato la proroga contrattuale per i lavoratori contrattisti ed ex Lsu/Lpu. Il via libera è stato dato in occasione della riunione mensile della commissione Cosfel da me presieduta”. 

A scriverlo su Facebook è stato il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia che ha spiegato che “a beneficiare della decisione saranno i 43 comuni calabresi che ne avevano fatto richiesta”.
“Grazie a questa decisione – ha precisato – i sindaci potranno così prorogare per l’anno in corso le posizioni lavorative sia per dei contrattisti, sia degli ex Lsu/Lpu. In questo modo gli amministratori non subiranno una defezione nell’organico dell’Ente da loro amministrato. L’impegno del Governo del cambiamento a fianco di sindaci è sotto gli occhi di tutti. Per questo – ha concluso – continuiamo nella direzione intrapresa garantendo il massimo sostegno ai comuni e ai cittadini”.
I Comuni devono trovarsi nella condizione di aver rispettato gli equilibri di bilancio ed effettuato le dovute comunicazioni. 
Di seguito, l’elenco dei Comuni interessati: ....

venerdì 19 aprile 2019

Canti di donne nella Settimana Santa in Calabria: teologia e antropologia.


È, questo, un libro (a quattro mani) di insolita compattezza. Ne sono autori due studiosi calabresi che hanno già dato prova del loro acume e della serietà dei loro studi antropologici: non rimasticano (inutilmente) il già detto ma, come i ricercatori di razza, danno interpretazioni originali (documentate e convincenti) dei materiali esistenti, aggiungendo tasselli di verità nei campi sterminati del sapere. Giustamente, José Luis Alonso Ponga, «antropologo museale di fama internazionale», rileva, nella sua limpida Prefazione al libro,  che il «punto di  vista» dei due ricercatori «si completa».
D’altra parte, secondo le più recenti acquisizioni dell’ermeneutica applicata ai testi letterari (si pensi a Jauss), il lettore che dialoga con il testo («lettore attivo») e ne individua qualcuno dei sensi riposti va considerato addirittura coautore effettivo del testo stesso, dacché contribuisce efficacemente alla semiosi, cioè al «processo di significazione».
Ebbene, Anna Rotundo è una lettrice attiva, attivissima, se è vero che, nel Capitolo I del libro (Donne di Calabria e canti di Passione), rilegge alcuni dei più famosi canti di donne, rievocanti la passione di Cristo durante la Settimana Santa in Calabria, secondo un’inedita ottica femminile, e ridà vita, di fatto, a testi che apparivano consunti, come tutti quelli consegnati alla serialità delle feste popolari.
La studiosa si muove chiaramente sulla scia della teologia femminile (e femminista) che ha in Adriana Zarri una delle sue punte di eccellenza, rivelando, in maniera molto diretta e senza forzature, la componente femminile, appunto, di tali canti, che era stata obliterata sotto il velo opaco del maschilismo cattolico (e non solo).
Epperò, nella Sira di li treniri (Sera dei tremori), la Madonna si rivela «profeta per una presa di coscienza collettiva di liberazione»; nel Rosario per le Quarant’ore, le donne appaiono, sulla scorta di Edith Stein, «più capaci di empatia»; in E piangiti sorelli c’amurti Gesuna (Piangete sorelle ch’è morto Gesù), traspare il tema della sorellanza, «caro ai movimenti delle donne»; in U Tummulieri, si evidenzia la capacità femminile di «creare linguaggio» magari trasformando arbitrariamente l’originale – oramai incomprensibile – teste latino (Tu in mulieribus). E così via … cantando.
L’auspicio, sotteso alla ricognizione puntuale di Anna Rotundo, che si fa apprezzare anche per la limpidezza della scrittura, è l’avvento, sul terreno religioso, «di un linguaggio inclusivo che sappia accogliere in sé tanto la ricchezza del maschile, quanto »quella del femminile».
Martino Battaglia, nel Capitolo II del libro, Dalla lauda al canto popolare nel sud Italia, comprova, da par suo, con impeccabile contrappunto di citazioni scientifiche e di riferimenti testuali, la tesi di una netta correlazione tra le laudi drammatiche medievali e i canti popolari della Settimana Santa in Calabria e in altre regioni dell’Italia attraverso il comune tramite della spettacolarizzazione barocca, convalidando peraltro, sul terreno antropologico, una notazione esposta dal sottoscritto in un articolo letterario su La Passione di Cristo da Iacopone a Pasolini e Turoldo.
La passione euristica di Battaglia si riversa sulla pagina, sottoponendo la struttura del discorso a torsioni improvvise, a fulminei sbalzi, a clamorose deviazioni perfino: non ci sono spazi vuoti che non vengano prontamente saturati dall’incessante, febbrile impegno documentario dell’autore, anche a scapito della ..........

giovedì 18 aprile 2019

La storica impresa Catanzarese "Cotto Cusimano" realizzerà i Bessali del Colosseo. L'azienda aveva già lavorato anche per i restauri della Reggia di Caserta e i scavi di Pompei

«A nome mio personale e dell’intero consiglio direttivo di Confindustria Catanzaro esprimo le più sincere e convinte congratulazioni all’azienda associata Cotto Cusimano». È quanto scrive in una nota Aldo Ferrara, presidente della territoriale catanzarese di Confindustria.«È per noi tutti motivo di orgoglio sapere, infatti, che dopo la Reggia di Caserta e gli scavi di Pompei, addirittura il Colosseo, uno dei monumenti più importanti e maggiormente visitati al mondo, sarà restaurato grazie anche alla realizzazione, da parte della Cotto Cusimano, di pezzi unici, prodotti ad hoc, i cosiddetti “bessali”, che riproducono fedelmente quelli preesistenti»
«Non v’è dubbio – prosegue -, che si tratta di un’azienda che fa parte della tradizione industriale, non solo locale ma nazionale ed internazionale, perché è riuscita, negli anni, ad affermarsi, innovando e migliorando, con prodotti di qualità e di alta tecnologia in tutto il mondo. Un’impresa dotata, altresì, di indiscussa capacità nei diversi cicli di produzione e di trasformazione, che è riuscita, anche attraverso, vari passaggi generazionali, a porsi come motore e modello di riferimento per la crescita della società».«Un riconoscimento meritato – continua Ferrara – che è stato ottenuto grazie alla determinazione, al sacrifico ed alla continua ricerca di qualità dei prodotti, da parte dei titolari e delle maestranze e che, certamente, contribuirà ad aumentare e valorizzare il prestigio della società. Naturalmente ciò comporterà anche un impegno maggiore: ma gli imprenditori   che operano nella nostra regione sono consapevoli della tenacia e del coraggio che occorrono per competere sul mercato e contribuire ad assicurare sviluppo e benessere al territorio». «Una storia di successo – conclude – che è motivo di orgoglio per .........

mercoledì 17 aprile 2019

Sellia Marina Ora la parola d'ordine è "dialogare" Il candidato a sindaco Ferrarelli auspica un incontro con il sindaco di Sellia Zicchinella per trovare un accordo sui 15 ettari di pineta


Sellia Marina: disappunto dopo la sentenza che sottrae l‘area  di 15 ettari di  Pineta  
                       «Ora occorre dialogare» 


Il candidato Ferrarelli annuncia che incontrerà il sindaco di Sellia 
L’iter giudiziario iniziato nel 2009.
La sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro, che ha confermato la proprietà del Comune di Sellia della pi
neta di Sellia Marina, ha destato non poco scalpore. Il lungo iter giudiziario, iniziato nel 2009, toglie al comune marinaro una vasta area, di ben quindici ettari, a ridosso del lungomare e in una zona con grande valenza turistica e ambientale. Sulla vicenda è intervenuto il candidato sindaco ( a Sellia Marina come a Sellia  si va alle urne il 26 maggio) 
Antonio Ferrarelli, secondo il quale «non si doveva arrivare a tanto!». 
«Come opposizione afferma ' abbiamo sempre chiesto, inascoltati, ‘ che si privilegiasse la strada del dialogo. E bisognava fare tutto il possibile, ' per evitare polemiche, incomprensioni e carte bollate, nonché la perdita di una gran quantità di tempo e di energie che andavano impegnati per fare chiarezza, mettere ordine, in un'area che per Sellia Marina costituisce maggior parte della sua politica turistica». Secondo Ferrarelli, «con la sentenza della Corte d’Appello che conferma la sentenza di primo grado, c’è da f prendere atto di negligenze e sottovalutazioni amministrative che aldilà della questione giuridica, lasciano a Sellia Marina da gestire una bella patata bollente. Il rammarico forte è che se l’Amministrazione locale della nostra. cittadina avesse anteposto alle usuali supponenze che l’hanno contraddistinta in questi cinque anni, gli interessi generali e l’esigenza del pubblico, che in quel tratto ha fatto ingenti investimenti, e dei privati, imprenditori o semplici cittadini, a trovare somma governare efficacemente “ nel dialogo proficuo le giuste soluzioni, non ci troveremmo a questo punto». Resta aperta una finestra di dialogo, come ha evidenziato lo stesso Ferrarelli dopo i commenti del sindaco di Sellia, Davide Zicchinella, per questo il candidato sindaco ha dato noto che incontrerà presto il primo cittadino del comune uscito vittorioso dal procedimento giudiziario. «Dobbiamo impegnarci, e lo farò prioritariamente -ha aggiunto Ferrarellì per rendere possibile, in stretta collaborazione col Comune di Sellia, la fruizione di.....

martedì 16 aprile 2019

Cittadino Catanzarese deve sborsare all'Inps 300 mila euro per il suo ristorante chiuso da molti anni. Domiciliari per dipendente della Camera di Commercio che avrebbe cancellato il debito pagando a lui il 10%

Una vicenda quasi paradossale ma che potrebbe capitare a chiunque. Al centro un cittadino che si rivolge ad un ufficio come quello della Camera di Commercio per risolvere un serio problema economico con l’Inps e ma che si ritrova suo malgrado coinvolto addirittura in una concussione.

La storia, in particolare, riguarda un catanzarese ormai da anni emigrato in Germania: all’inizio degli anni ’90 aveva lasciato infatti la sua terra e i propri affetti per affrontare un futuro che prometteva dignità, sebbene oltre i confini dell’Italia.
Tutto ha inizio 25 anni fa, nel 1994, quando l’uomo, un imprenditore originario del capoluogo, decide di cambiare radicalmente le sorti della sua vita: chiude così il suo ristorante, nel quartiere Gagliano, per trasferirsi all’estero.
Solo poco più di un anno fa, malauguratamente, scopre però che a causa di qualche svista burocratica l’Inps gli chiede 300 mila euro per il mancato versamento degli oneri previdenziali maturati dalla data di chiusura del locale fino al 2018.
Inizia così il calvario dell’imprenditore che decide di rientrare in Italia per tentare di risolvere la questione. Si reca allora alla Camera di Commercio di Catanzaro, dove trova un dipendente 62enne della stessa, S.T., a cui racconta la sua vicenda.
L’impiegato, inizialmente, è categorico nel sostenere che non vi sia nulla da fare per risolvere il problema, ma poi ecco che spunta una soluzione: il debito si potrebbe anche cancellare, ma il malcapitato dovrebbe sborsare il 10% della somma pignorata, cioè 30 mila euroal dipendente della Camera di Commercio.
L’imprenditore si dice però impossibilitato a pagare quella somma, e spunta anche l’alternativa“se la Partita Iva non l’ha adoperata negli ultimi 10 anni - gli viene proposto - c’è una legge a suo favore; basta pagare un contributo di 4.000 euro che naturalmente incasso io (il dipendente della Cciaa, ndr) e se mi dai altri 2.000 euro chiudiamo la pratica cancellando tutto”.
In pratica, il pubblico ufficialevantando la sua posizione e prospettando così la risoluzione del problema, sarebbe riuscito a far leva sulle difficoltà e l’emotività del commerciante che, da parte sua, non vedendo l’ora di scrollarsi di dosso un simile macignocede alle richieste di denaro, la prima delle quali viene soddisfatta in un incontro risalente al Gennaio del 2018, quando pagherà mille euro.
L’imprenditore continuerà anche durante il resto dell’anno a versare altre somme, ma si renderà poi conto che era tutto illegale e così decidendo di rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di Catanzaro Lido.
Nella mattinata di venerdì scorso i militari hanno predisposto un servizio di osservazione per monitorare l’incontro tra l’imprenditore e l’impiegato, riuscendo, insieme ai colleghi di Santa Maria, ad accertare il passaggio di denaro che è avvenuto proprio dentro la Camera di Commercio, dove la vittima ha consegnato al dipendente la somma pattuita.
I carabinieri sono intervenuti fermando l’impiegato con le banconote appena consegnate ed arrestandolo con l’accusa di concussione.




Il 62enne è stato messo ai domiciliari fino a stamani quando si è tenuta l’udienza di convalida, durante la quale è stata ..........

sabato 13 aprile 2019

Pesca di frodo con l'uso di corrente elettrica sul fiume Simeri. I carabinieri di Taverna bloccano tre persone nel territorio di Magisano.

Sorprese in flagranza di reato, da una pattuglia della stazione Carabinieri forestale di Taverna, tre persone mentre esercitavano la pesca di frodo all’interno dell’alveo del fiume Simeri in località Risica del comune di Magisano. La pattuglia, allertata da una specifica segnalazione, sono intervenuti sul posto, individuando tre soggetti mentre, con l’utilizzo di un gruppo elettrogeno in funzione, stavano pescando, dopo averle stordite o uccise con la corrente elettrica, numerosi esemplari di trota. Dopo aver identificato i 3, residenti nei comuni di Albi e Magisano, eseguiti gli accertamenti di rito e la geo localizzazione del sito, sia il gruppo elettrogeno che i pesci sono stati posti sotto sequestro. Le trote, in numero di sei esemplari, dei quali cinque risultati anche di dimensioni inferiori a quelle consentite dalle specifiche norme regionali, su disposizione dell’Autorità giudiziaria sono state date in consegna al CRAS (Centro recupero animali selvatici) di Catanzaro per essere destinati all’alimentazione degli animali rapaci presenti presso il centro. L’impiego della corrente elettrica per la pesca, oltre a costituire specifiche violazioni penali al RD 1604 del 1931 e alle norme sul maltrattamento degli animali, può causare, agendo indiscriminatamente su tutte le ........

venerdì 12 aprile 2019

Sulla 106 sequestrati prodotti caseari senza etichettatura e privi di un minimo di conservazione igienica.

 Prodotti caseari sequestrati e una multa di 1500 euro da parte degli agenti della Polizia Stradale di Catanzaro.

In occasione di un controllo, la polstrada del distaccamento di Soverato, ha fermato un furgone frigo sulla 106, vicino alla cittadina balneare del catanzarese. Gli agenti hanno quindi verificato i prodotti all’interno del mezzo e scoperto che erano contenuti in alcune cassette di plastica senza etichettatura e senza il documento attestante la provenienza o la tracciabilità. La polizia ha tuttavia constatato il fatto che non fossero rispettate nemmeno le minime disposizioni igienico sanitarie nella fase del trasporto: infatti, nel vano di carico del veicolo erano presenti dei residui vegetali e sporcizia di ogni genere. Ad aiutare gli agenti per ulteriori e specifici accertamenti è intervenuto sul posto personale del ServizioVeterinario dell’Asp di Catanzaro del ........

giovedì 11 aprile 2019

Sellia; Anche in secondo grado di giudizio viene confermata la piena proprietà di 15 ettari della pineta di Sellia Marina


SELLIA è proprietario di tutti i 15 ettari della Pineta retrostante il tratto di spiaggia del Comune di Sellia Marina, più precisamente dal "Faro Blu"  fino al "Grecale".
La sentenza n. 743/2019 del giudizio di secondo grado, conferma in modo inoppugnabile quanto gia' deciso con sentenza di primo grado n.1108/2010,
Vive soddisfazioni dal parte del primo cittadino del borgo presilano dott. Davide Zicchinella che ricorda l'iter "Quando il 2 febbraio del 2011 con atto deliberativo n.6 dalla giunta da me presieduta conferimmo l'incarico per tutelare gli interessi del Comune di Sellia eravamo certi del fatto che la sentenza di primo grado sarebbe stata confermata. Così è stato e non poteva essere altrimenti come dalla lettura della sentenza emerge chiaramente. Ci viene riconfermata la proprietà non solo della parte di pineta rimasta vergine, ma anche quella in cui il comune di Sellia Marina, in passato, ha eseguito delle "migliorie" per le quali in appello pretendeva di essere risarcircito quando, invece, come si apprende leggendo la sentenza, il comune di Sellia avrebbe dovuto esserlo. Adesso dopo anni e anni di carte bollate non è più tempo di chiacchere ma di fatti! Adesso è tempo della responsabilità. I tantissimi cittadini proprietari di immobili o solo frequentatori di quel tratto di spiaggia hanno diritto finalmente di poter fruire di un grande spazio verde ben mantenuto e attrezzato. Questo si potrà fare solo attraverso una seria interlocuzione fra i due comuni. Cosa che come Comune di Sellia abbiamo sempre dimostrato concretamente di voler fare. Certamente, ora, grazie alla vittoria ottenuta dalla mia Amministrazione Comunale, il Comune di Sellia potrà e dovrà interloquire con il.....

mercoledì 10 aprile 2019

Catanzaro noto studio legale in pieno centro storico preso come un bancomat da un ladro seriale preso in flagrante

Un tecnico informatico catanzarese, V.M., 44enne, è stato arrestato dai Carabinieri del Comando Stazione di Catanzaro poiché ritenuto responsabile di una serie di furti in uno storico studio legale centro storico del Capoluogo calabrese.

Il tutto ha avuto inizio quando un 88enne avvocato ha sporto denuncia presso la Stazione dei Carabinieri di Villa Trieste per l’ammanco di circa 2 mila euro, rubati dalla scrivania del suo studio.
Il professionista, dimostrando grande lucidità nonostante l’età, ha raccontato di nutrire dei sospetti nei confronti di un tecnico informatico periodicamente contattato per risolvere alcune inefficienze del proprio Pc e per ricevere delle lezioni di informatica.
Un dettaglio che è stato essenziale ai militari per chiudere il cerchio d’indagine. I carabinieri, d’intesa con l’avvocato, hanno predisposto un servizio di osservazione, attraverso l’ausilio di una telecamera nascostaall’interno dello studio legale dove, opportunamente convocato, sarebbe di lì a poco giunto il tecnico.
Una volta raggiunto l’ufficio, l’informatico, come di consueto, ha iniziato la sua lezione all’avvocato.
Nel corso della stessa l’88enne si è poi momentaneamente allontanato lasciando da solo il tecnico che, nella circostanza, non ha potuto resistere alla tentazione, dirigendosi verso la stanza dove si trova la scrivania dalla quale, dimostrando di ben sapere dove cercare, ha prelavato il portafogli dell’anziano avvocato, sottraendo due banconote da 50 euro e ritornando velocemente nell’altra stanza, il tutto dietro l’occhio vigile dei militari.
Completata, come se niente fosse, la sua lezione all’avvocato, nel frattempo ritornato, il tecnico si è poi congedato uscendo dallo studio.
Costatato l’ammanco delle due banconote, fotocopiate precedentemente, i militari sono entrati in azione ed hanno bloccato il ladro mentre stava salendo a bordo della sua autovettura.
L’uomo, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso proprio delle due banconote sottratte, il cui numero delle matricole è risultato coincidere con quelle delle fotocopie.
L’88enne, rammaricato per l’infedeltà di cui si è macchiato l’insegnante “di fiducia” che ormai lo seguiva da circa due anni, grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri, ha ritrovato un po’ di sollievo, seppur accertato un......

martedì 9 aprile 2019

Papa Francesco ha proclamato la Catanzarese "Nuccia" Gaetana Tolomeo tra i venerabili e Servi di Dio. Ecco la sua toccante storia.


Nel mese in cui finalmente per  Mamma Natuzza inizia il rapido processo per diventare Beata
La Chiesa cattolica proclama un beato e sette nuovi Venerabili Servi di Dio, tra cui due laici: un bambino brasiliano di nome Nelson Santana (1955-1964), e la catanzarese Gaetana Tolomeo, chiamata “Nuccia”. Papa Francesco, dopo aver ricevuto sabato scorso il cardinale prefetto Angelo Becciu, ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgarne i decreti. Nella lista dei nuovi venerabili figura anche il nome del piccolo Nelson che visse un’infanzia all’insegna della malattia. Ovvero l’osteosarcoma che lo costrinse a lancinanti dolori al braccio e continui ricoveri. Sofferenze che il bimbo visse con fede fino alla morte, avvenuta a 9 anni, alla vigilia del Natale del 1964. Ancora più difficile la vita di “Nuccia” che fu costretta all’immobilità per circa 60 anni da una paralisi progressiva. Trasformò il dolore in preghiera e la sofferenza in speranza. La stessa che diffondeva a tutti coloro che, dalla Calabria e non solo, si recavano a trovarla considerandola già “santa”. Gli altri nuovi venerabili sono: Carlo Cavina, sacerdote diocesano fondatore della Congregazione delle Figlie di San Francesco di Sales; Raffaele da Sant’Elia a Pianisi (al secolo Domenico Petruccelli), sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini; Damiano da Bozzano (al secolo Pio Giannotti), sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini; il francese Vittorino Nymphas Arnaud Page's (al secolo Agostino), professo dell’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane; Consolata Betrone (al secolo Pierina Lorenzina Giovanna), monaca professa delle Clarisse Cappuccine.
La Storia di Nuccia Tolomeo
Gaetania Tolomeo, da tutti conosciuta come Nuccia, è nata il 19 aprile 1936 a Catanzaro Sala (il 19 è la data anagrafica, in realtà è nata il 10 aprile di venerdì santo), ed ha vissuto per 60 anni, fino alla morte avvenuta il 24/01/1997, una vita semplice, ordinaria, costretta a una forzata immobilità per una paralisi progressiva e deformante fin dalla nascita. E’ stata sempre su .........

sabato 6 aprile 2019

Le centrali idroelettriche di Albi e Magisano sono sicure.La società A2A che gestisce molti importanti impianti in Calabria conferma i dati dell' Arpacal

locali delle centrali calabresi di A2A sono ampiamente sicuri 

I due impianti si trovano rispettivamente nei comuni di Albi e Magisano, in provincia di Catanzaro.Le centrali si sviluppano tra quote di 1.123 e 354 metri di altezza, con un dislivello totale di 769 metri. Gli impianti sono stati costruiti negli ’80. Gli impianti sono regolati dal serbatoio Passante con un volume di regolazione di 35 milioni di m3, e utilizzano i deflussi dei fiumi Passante e Simeri e degli affluenti Ferro e Ortica.
Per i lavoratori che vi accedono e vi stazionano, sia nel rispetto della normativa e sia di quella di prossima entrata in vigore nel giugno 2019.È emerso nel report finale redatto dall’Arpacal che un anno fa ha avviato la misurazione della presenza di gas radon nelle proprie centrali elettriche situate  in Calabria, al punto da diventare un caso di studio nell’ultimo congresso della Società Italiana di Medicina del Lavoro (SIML). Il sistema idroelettrico della Calabria posseduto da A2A raggruppa ben nove centrali idroelettriche, cioè che utilizzano l’acqua, la fonte rinnovabile per eccellenza, per produrre energia elettrica. Il sistema è localizzato lungo i fiumi Neto, Passante, Simeri, Vasì, Crocchio, Ancinale e Savuto, che attraversano le province di Catanzaro, Crotone, Cosenza e Reggio CalabriaNello specifico, gli impianti misurati sono stati: Timpagrande (Cotronei - KR), Albi (CZ), Magisano (CZ), Orichella(San Giovanni in Fiore – CS) , Calusia Nuova (Caccuri – KR) (in foto), Satriano (CZ). Si è conclusa nei giorni scorsi, con l’invio del report finale, l’esperienza consulenziale che il Laboratorio Fisico del Dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Arpacal ha svolto per il colosso internazionale dell’energia A2A, maggiore multiutility italiana nata nel 2008 dalla fusione delle municipalizzate lombarde ASM, AMSA e AEM.Pur avendo adempiuto a quanto previsto dalla normativa di settore, avendo all’interno della propria organizzazione un servizio audit per tali adempimenti, la A2A, infatti, ha..........

giovedì 4 aprile 2019

Catanzaro 40 milioni di euro destinati per la nuova cittadella della salute.La regione stanzia 702 milioni di euro per i vari ospedali Calabresi

 Destinati per Catanzaro 40 milioni per la realizzazione della Cittadella della salute anche per non svuotare la città capoluogo della Calabria di servizi sanitari territoriali, essenziali per i cittadini e anche per la deospedalizzazione delle cure primarie. 

Con la delibera di Giunta regionale 115, approvata lo scorso 2 aprile, si sancisce di fatto l’avvio dell’iter per la sottoscrizione del nuovo Accordo di programma per il settore degli investimenti sanitari nella regione Calabria. L’importo complessivo degli interventi programmati ammonta a circa 702 milioni di euro e ci consentiranno di portare la sanità calabrese al pari delle altre Regioni”.Lo ha dichiarato il presidente della Regione Mario Oliverio nel corso della conferenza stampa, che si è svolta oggi nella sala oro della Cittadella regionale a Catanzaro, durante la quale il delegato della sanità Franco Pacenza e il dirigente regionale di settore del Dipartimento presidenza Pasquale Gidaro hanno illustrato nel dettaglio gli interventi previsti nell’Accordo programma integrativo straordinario che stabilisce gli obiettivi del Patto per la Calabria per i nuovi ospedali di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria e per la ristrutturazione dell’ospedale di Crotone e Lamezia Terme. All’incontro con i giornalisti era presente anche il consigliere regionale, presidente della commissione consiliare sanità, Michele Mirabello. Il presidente Oliverio ha poi aggiunto che in pratica con questo atto di programmazione la Giunta regionale ha approvato gli interventi da realizzare, nell’ambito di uno o più Accordi di programma tra la Regione Calabria ed il Ministero della salute di concerto con il Ministero dell’economia, d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni, nell’ambito della seconda fase del programma nazionale di investimenti previsti dall’articolo 20 della Legge  67/88. “In una prima fase di applicazione dell’articolo 20 – ha specificato Oliverio – la Regione, con deliberazione del Consiglio Regionale, ha programmato la realizzazione di 142 interventi ripartiti tra ospedali, residenze sanitarie, servizi generali, servizi territoriali, comunità terapeutiche, case famiglia, alloggi protetti e acquisto di tecnologie, per un importo complessivo di 211 milioni di euro, di  cui oltre 198 milioni a carico dello Stato. Nella seconda fase del programma nazionale straordinario ci sono state assegnate altri 635 milioni di euro. Ora, complessivamente sono già state programmate risorse per circa 377 milioni di euro da destinare alla realizzazione di quattro nuovi ospedali, alla messa in sicurezza del presidio ospedaliero Jazzolino di Vibo Valentia e al potenziamento funzionale e innovazione tecnologica delle tre Aziende ospedaliere di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria, per complessivi 15 provvedimenti. Inoltre – ha spiegato ancora il presidente della Regione – nel programma degli interventi è stabilito uno specifico stralcio programmatico comprendente i 3 interventi nella città di Catanzaro, la cui concreta attuazione è subordinata alla conclusione del processo di accorpamento tra l’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio e l’Azienda ospedaliero-Universitaria Mater Domini, sancito con l’approvazione all’unanimità dal Consiglio regionale della legge 6/2019. Contemporaneamente per Catanzaro abbiamo voluto destinare 40 milioni per la realizzazione della Cittadella della salute anche per non svuotare la città capoluogo della Calabria di servizi sanitari territoriali, essenziali per i cittadini e anche per la deospedalizzazione delle cure primarie. Nel quadro programmatico complessivo è previsto anche l’ampliamento del nuovo ospedale Morelli di Reggio Calabria, strategico per le finalità della Regione, che non prevede l’utilizzo di risorse dell’articolo 20 della ma rientra nei piani triennali di investimento dell’Inail e sul quale è stata già aggiudicata la progettazione esecutiva. Naturalmente non ci siamo dimenticati dell’ospedale di Locri per il quale sono disponibili 14 milioni di euro ed è stata già avviata la progettazione”.
Oliverio ha anche ricordato che “per quanto riguarda l’adeguamento e il potenziamento dell’ospedale di Lamezia Terme e  di Crotone le rispettive Aziende sanitarie provinciali hanno redatto ed approvato specifici studi di fattibilità nei mesi di agosto e settembre 2018, mentre per la realizzazione del nuovo ospedale di Cosenza e della Cittadella della salute di Cosenza la Regione ha affidato la redazione di uno specifico studio di fattibilità, dei cui esiti ha deliberato la Giunta regionale nel mese di ottobre 2018. Per la città dei Bruzi ci sono purtroppo ritardi dovuti all’individuazione del sito. Ora si richiede un atto di responsabilità affinché anche Cosenza possa partecipare alla riqualificazione della rete delle strutture ospedaliere Hub della Calabria. I suddetti studi di fattibilità – ha evidenziato ancora –  insieme ad uno ............

mercoledì 3 aprile 2019

La ndrangheta comanda anche a Verona. Arrestati 3 Calabresi a capo di una organizzazione con fatture false per oltre 10 milioni di euro


I finanzieri del Comando Provinciale di Verona, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica locale, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip scaligero, Raffaele Ferraro, di beni e disponibilità finanziarie per oltre 2,7 milioni di euro nei confronti di cinque aziende e di otto personeIl sequestro ha riguardato disponibilità finanziarie per oltre 400 mila euro (8 conti correnti bancari) e 28 immobiliper più di 2 milioni e 300 mila euro (tra case e terreni). Gli investigatori ritengono di aver disarticolato un’organizzazione criminale a capo della quale vi sarebbero tre persone di origine calabrese e che, nonostante fossero stati già denunciati negli anni precedenti per condotte simili, si sarebbero riorganizzati per commettere gli stessi reati.
Utilizzatori di fatture false ben dodici aziende operanti nel settore dell’edilizia, della carpenteria metallica e della lavorazione pelli: in particolare, sei di Verona, due di Vicenza, altrettante di Crotone e una rispettivamente a Treviso e Venezia. La tesi è che a fare da intermediari tra coloro che emettevano le fatture e chi invece le utilizzava vi darebbero stati anche dei soggetti affiliati alla famiglia ‘ndranghetista dei Grande Aracri (già condannati nel processo Aemilia celebratosi a Bologna). Le indagini svolte dai Finanzieri della Compagnia di Soave avrebbero consentito di individuare un vero e proprio supermarket di fatture false ubicato nell’est veronese (a San Bonifacio).
Dalle intercettazioni telefoniche verrebbe fuori come i responsabili delle aziende ritenute utilizzatrici delle fatture false, non appena appuravano, in sede di liquidazione periodica dell’iva, di avere maturato un debito nei confronti dell’Erario, si rivolgevano ai fautori del sistema per annullarlo il debito, proprio mediante l’emissione di documenti relativi in realtà ad operazioni fittizie.
I responsabili dell’organizzazione criminale si sarebbero anche adoperati per........