venerdì 31 maggio 2019

Progetto di ricerca del patrimonio culturale di Cropani, Zagarise e Sersale Concluso importante ricerca storica scolastica


La ricerca documentale e fotografica del patrimonio culturale è terminata. Gli studenti coinvolti nel progetto di alternanza scuola-lavoro dell’Istituto di istruzione superiore di Sersale hanno infatti terminato le fasi di raccolto e hanno ordinato tutte le informazioni del patrimonio culturale di Cropani, Zagarise e Sersale. Il progetto è stato promosso in partnership con la Soprintendenza Abap per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone. I due enti hanno infatti sottoscritto un protocollo d’intesa lo scorso marzo teso alla valorizzazione e alla tutela dei beni culturali del territorio. Il progetto destinato agli istituti professionali ha invece visto lo sviluppo del tema dal titolo “Sulle orme di Mattia Preti” destinato agli alunni dell’alberghiero di Taverna. Invece “L’economia e i beni culturali” è stato destinato agli alunni dell’istituto commerciale di Botricello. Infine, “Costruire un itinerario turistico” è stato l’argomento trattato dagli studenti dell’alberghiero di Botricello. Tutor del percorso didattico le funzionarie Sabap Nicla Macrì, archivista, la demoetnoantropologa Antonella Iacovino e la.........

mercoledì 29 maggio 2019

Colpo alla Ndrangheta 35 arresti tra i quali anche persone di Catanzaro, Albi e Botricello Operazione "Malapianta" tra Crotone e Catanzaro coordinata della Direzione distrettuale antimafia diretta dal procuratore Nicola Gratteri

Non solo il dominio incontrastato sul traffico di droga tra le province di Crotone e Catanzaro, quanto anche l’usura imposta a diversi imprenditori tanto locali che del Centro Nord Italia.

Ma soprattutto, un’influenza - ormai pluriennale - sulla gestione dei villaggi turistici della zona ionica, “costantemente” costretti pagare il “pizzo”, così come ad assumere lavoratori “vicini” alla cosche e fornitori anche loro “graditi” ai clan. In pratica un “annientamento” del libero mercato e della concorrenza che garantiva guadagni enormi, poi riciclati con investimenti nei settori della ristorazionedell’edilizia e delle stazioni di rifornimento carburanteQuesto lo spaccato che emerge dall’inchiesta - condotta dalla Dda di Catanzaro - e che stamani ha fatto scattare l’operazione non caso denominata “Malapianta”. Trentacinque le persone finite nelle maglie degli investigatori delle fiamme gialle, con la contestazione di una sfilza di reati tutti aggravati appunto dalle modalità mafiose (I NOMI). Altre 64 sono state invece denunciate, mentre è stato effettuato un maxi sequestro di beni per un valore complessivo di ben 30 milioni di euro. Le indagini si concentrano sulla scoperta dell’esistenza di una “locale di ‘ndrangheta” a San Leonardo di Cutro, nel crotonese, che farebbe capo alle famiglie Mannolo, Trapasso e Zoffreo e vanterebbe ramificazioni in Calabria ma anche in Puglia, Lombardia, Veneto e Emilia Romagna, oltre che all’estero.La cosca avrebbe agito “in rapporti di dipendenza funzionale” con i Grande Aracri, egemone sulla provincia pitagorica. Altre indagini - condotte nel corso degli ultimi anni - avrebbero infatti portato a ritenere che vi sia stata una crescita di potere e di influenza delle famiglie di ‘ndrangheta san leonardesi. Elementi che troverebbero una conferma nell’operazione di oggi.
I DUE CAPI TRA I “GRANDI DELLA ‘NDRANGHETA”
Al blitz si è così arrivati dopo delle difficilissime indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Crotone, iniziate nel 2017, arrivando oggi a poter confermare l’esistenza della locale, con a capo i Mannolo e TrapassoGli investigatori spiegano che sarebbe stato proprio il boss Nicolino Grande Aracri, nel corso di una conversazione intercettata alcuni anni fa, a sancire l’autorità mafiosa di queste due famiglie sul territorio, oltre che a inserire i due presunti capi, Alfonso Mannolo e Giovanni Trapasso, fra i cosiddetti “grandi della ‘ndrangheta”. La “locale sanleonardese”, insomma, sarebbe stata e senza dubbio un’organizzazione ben identificata nei contesti criminali crotonesi”. Un gruppo definito “estremamente coeso, strutturalmente complesso ed altamente organizzato e capace di una grande forza di intimidazione e di assoggettamento, che contava anche sull’omertàDimostrazione - sempre secondo gli investigatori - ne sarebbero le vicende di diversi imprenditori, vittime delle cosche di San Leonardo, che “soffocavano” le imprese e, quindi, impedivano il conseguente sviluppo del territorio.
IL RICONOSCIMENTO DEL “CRIMINE DI POLSI”
Quanto emerso dalle indagini della Dda confermerebbe poi una mole di dati ottenuti dai collaboratori di giustizia e consentirebbe di individuare l’esistenza della locale cutrese a partire almeno dagli anni ’70. Nei decenni avrebbe infatti diversificato la sua operatività passando dal contrabbando di sigarette al narcotrafficoall’usura e alle estorsioni. Inoltre, apparterrebbe al “Crimine” crotonese-catanzarese e pertanto riconosciuta da parte del superiore “Crimine” di Polsi, in parole povere il......

sabato 25 maggio 2019

Campagna elettorale finita domani si vota in 137 comuni Calabresi. Si vota anche per le Europee. Vademecum sulle elezioni

Vademecum sulle elezioni di domani dove si rinnovano 137 comuni Calabresi oltre al rinnovo dei seggi Europei


Non solo Europee: in Calabria si torna alle urne per rinnovare anche il Consiglio di 137 Comuni. Si voterà domenica 26 maggio dalle 7 alle 23. Ad esprimere le loro preferenze oltre 50 milioni di italiani per quanto attiene alle consultazioni Europee e più di 16 milioni per quelle Amministrative.
Nella nostra regione, come dicevamo, 21 gli enti locali del Catanzarese dove si dovrà scegliere i nuovi compenti del Consiglio Comunale: 69, invece, quelli del Cosentino10 nel Crotonese25 nel Reggino e 12 nel Vibonese.
Proprio in quest’ultima provincia si rinnoverà l’assise dell’unico capoluogo calabrese interessato dalle consultazione, Vibo Valentia appunto.
Ma non mancano altre aree importanti della regione: come nel Cosentino con la nuova città di Corigliano-Rossano che potrà eleggere il suo primo sindaco dell’era post-unione; e poi Rende e Montalto Uffugo. Nel reggino, invece, da segnalare la città di Gioia Tauro.
Enti, quest’ultimi dove si applicherà il sistema elettorale maggioritario a doppio turno: l’eventuale turno di ballottaggio è previsto per successivo 9 giugno.
La gran pare dei comuni calabresi, ben 132 su 137, hanno invece una popolazione inferiore ai 15mila abitanti: il più piccolo è Sant’Alessio in Aspromonte (nel reggino) con appena 323 abitanti.
 a seguire la lista di tutti i comuni provincia per provincia

venerdì 24 maggio 2019

i due villaggi Valtur di Simeri e Isola Capo Rizzuto versano da anni nel più completo abbandono. La Cgil Calabria chiede un incontro urgente con Oliverio


È davvero incredibile e paradossale che in Calabrianon si riesca, a distanza di anni, a far ripartire due villaggi turistici, si lasciano i lavoratori a spasso e non si offre ai turisti la possibilità di servizi confortevoli e di qualitá”. A dirlo in una nota Giuseppe Valentino, segretario generale della Filcams Cgil Calabria. “Bene ha fatto la Filcams Cgil 'Area Vasta' – aggiunge – a richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla situazione nella quale versa il villaggio “ex Valtur” di Isola Capo Rizzuto, attraverso il servizio del Tgr Calabria che ha voluto dare spazio alla vicenda. Paradossale ed emblematico, che in una terra come la Calabria, dove il turismo dovrebbe rappresentare la più grande industria esistente - sottolinea Valentino -, i due villaggi di Isola Capo Rizzuto e di Simeri Cricri giacciano nell’abbandono totale. Facciamo appello ad istituzioni ed al sistema delle imprese dice il segretario – affinché congiuntamente si riesca a definire una soluzione che permetta ai lavoratori di riprendere la propria attività e soprattutto a creare nuove opportunità occupazionali e servizi di qualità per l’accoglienza dei turisti”. La Filcams Cgil Calabria, rende noto Valentino, ha chiesto al...............

giovedì 23 maggio 2019

Catanzaro; la discarica di Alli sempre di più pattumiera della Calabria in fila camion da Reggio e da Vibo l'impianto rischia il collasso.


È giunto quasi al collasso l'impianto di trattamento dei rifiuti di Alli  l'unica discarica ancora attiva in Calabria ogni giorno aumentano i camion in fila in attesa di conferire i vari rifiuti molti dei quali arrivano da Reggio Calabria e Vibo l'impianto di Catanzaro sempre di più pattumiera della Calabria.

mercoledì 22 maggio 2019

Famiglia Catanzarese percepiva la pensione della madre e della suocera morte da circa 20 anni ma non contenti avevano anche il reddito di cittadinanza.


La madre e la suocera erano morte ma la pensione che spettava loro se l’incassavano, nel primo caso - e com’è immaginabile - il figlio e nel secondo il genero.
 Una vicenda che durava da anni, ovvero dal decesso delle due, e durante i quali i familiari continuavano imperterriti a percepirne l’assegno: qualcosa che è stato stimato in oltre 184 mila euro. La pacchia è però finita quando a scoprire l’insolita quanto ormai “storica” truffa ai danni dell’Inps sono stati i finanzieri del nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro, che già a marzo scorso, nell’ambito dell’operazione denominata “Assi pigliatutto”, avevano eseguito un sequestro di denaro, beni e attività finanziarie nei confronti dei due soggetti interessati. Niente che non fosse mai stato sentito se non che una delle due persone in questione sarebbe riuscita ad incassare non solo la pensione della defunta ma anche ad ottenere il Reddito di Cittadinanza, attestando falsamente che tutto il suo nucleo familiare non possedesse alcuna fonte di redditoPertanto, l’importo mensile del beneficio - poco meno di 500 euro - era stato moltiplicato fino al massimo previsto dalla legge e ulteriormente integrato dalla quota fissa di rimborso per l’affitto dell’abitazione, arrivando a un ammontare complessivo di oltre 1.300 euro mensili. L’uomo, essendo stato a suo tempo delegato a riscuotere l’assegno dell’anziana suocera, morta nel 1998,sarebbe così riuscito e per 20 anni a intascarsi l’assegno della defunta e a certificarne l’esistenza in vita, arrivando a riscuotere fraudolentemente oltre 100 mila euro di erogazioni pensionistiche.L’altro indagato, era riuscito invece a portare avanti la stressa truffa per oltre 13 anni, in questo caso sulla pensione della madre, deceduta nel 2005 e di cui non aveva comunicato la morte. Da allora prelevava ogni mese dal libretto postale di cui era cointestatario i circa 700 euro accreditati a titolo di pensione della mamma, incassando ed indebitamente, in questi anni, oltre 84 mila euro. Le somme riscosse da entrambe gli indagati, come dicevano di più di 184 mila euro, sono state oggetto del decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, arrivato al termine delle indagini condotte dal Nucleo Pef/Gruppo Tutela Spesa Pubblica su delega della Procura della Repubblica di Catanzaro, con il sostituto Pasquale Mandolfino, e con il coordinamento dell’Aggiunto Vincenzo Capomolla e del Procuratore Nicola GratteriAl “doppio truffatore”, per tale condotta, consistente nelle false dichiarazioni rese per....

martedì 21 maggio 2019

A Taverna la prima tappa della campagna "Scuola plastic free" che interesserà tutti i 19 comuni ricadenti nel Parco della Sila.

Si è tenuta a Taverna, nella sala consiliare del palazzo comunale, la prima tappa della campagna “Scuola plastic free”,

 Hanno partecipato le prime tre classi della Scuola Primaria nei Comuni ricadenti nel Parco nazionale della Sila. Il progetto "Scuola plastic free - Porta in zaino la borraccia del Parco", fortemente voluto dal Commissario Straordinario dell'Ente, Francesco Curcio, è nato dalla volontà di adesione alla campagna promossa dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, #io sono ambiente, volta a sensibilizzare la popolazione, a partire dagli alunni della Scuola Primaria, sulle attuali drammatiche ripercussioni a livello globale causate dall'eccessivo utilizzo della plastica nella nostra vita quotidiana, che sta provocando squilibri probabilmente irreparabili agli ecosistemi terrestri, fluviali, lacustri e marini del Pianeta, nonché notevoli e non più trascurabili danni alla salute dell'uomo e di tutte le altre specie animali. Personale tecnico dell'Ente e Guide Ufficiali del Parco, che collaborano attivamente alla realizzazione del progetto, si recheranno, come è accaduto stamattina a Taverna, presso le Sedi degli Istituti Scolastici aventi sede nei 19 Comuni dell'Area Protetta nelle province di Catanzaro, Cosenza e Crotone per incontrare alunni e docenti e dedicare alcune ore all'approfondimento di tematiche ambientali globali, concentrando la loro attenzione sullo sviluppo di un senso di responsabilità e rispetto verso l’ambiente che ci circonda. Al termine di ogni incontro, al fine di sensibilizzare gli alunni e le loro famiglie, verranno distribuite ai bambini delle borracce in alluminio personalizzate con il logo ufficiale del Parco, affinché vengano utilizzate in sostituzione delle bottiglie in plastica monouso da mezzo litro, che usualmente vengono portate a scuola nello zainetto per la merenda od il pranzoL'introduzione dell'utilizzo della borraccia nella vita quotidiana degli alunni (a scuola, ma anche durante le attività sportive, al parco, in viaggio, in occasione di una passeggiata) genererà una tangibile riduzione della quantità di bottiglie vuote nei rifiuti, contribuendo attivamente alla salvaguardia dell'ecosistema. Perché è importante formare ed informare le nuove generazioni, che saranno i cittadini di domani, educandole verso comportamenti virtuosi, che non incidano negativamente sull'ecosistema alterandone gli......

lunedì 20 maggio 2019

La strepitosa vittoria di Simone Alessio Campione del mondo di Taekwondo orgoglio Calabrese Vive a Sellia Marina con origini anche nel borgo antico di Sellia.

Classe 2000, cittadino di Sellia Marina (Cz) Simone Alessio è un vero fuoriclasse del taekwondo a livello internazionale,

Appena 19 annie una personalità immensa. Simone Alessio vince la prima medaglia d'oro mondiale per il taekwondo azzurro. Alla rassegna iridata di Manchester ha sconfitto nella finale dei -74 kg il giordano Ahmad Abughaush campione olimpico della categoria fino a 68 kg.
“L’oro conquistato ai mondiali di Taekwondo dal giovane Simone Alessio è una notizia che riempie di orgoglio Catanzaro e tutta la Calabria”. Lo afferma il sindaco Sergio Abramo.
“Un successo sportivo straordinario – sottolinea - se si considera che a Manchester il nostro atleta ha scritto la storia diventando il primo italiano a laurearsi campione del mondo senior dei 74kg. Un primato raggiunto dopo un percorso strepitoso conclusosi in trionfo con la finale vinta contro il campione olimpico in carica. Era da 10 anni che l’Italia del Taekwondo non saliva su un podio Mondiale e Simone Alessio ieri è riuscito a regalare questa immensa soddisfazione.  “Ho realizzato un sogno. È l’emozione più grande mai provata, la auguro a tutti quelli che praticano sport. Carlo? È da sempre il mio idolo”, ha affermato dopo la vittoria. Simone  ha scritto un nuovo capitolo della storia dello sport italiano: l’atleta calabrese, appena 19enne si è aggiudicato ieri il titolo di campione del mondo di Taekwondo dei 74kg. Il giovane Simone ha battuto nella finale di Manchester il campione olimpico in carica, Abughaush, per 18-11, diventando così il primo italiano di sempre ad aggiudicarsi un Mondiale in questa disciplina.
a seguire il video completo della Stupenda vittoria di Simone Alessio

venerdì 17 maggio 2019

Incredibile! Avvistati un branco di lupi, in Sila ? No sulla SS 106 alle porte di Catanzaro.

Sembra incredibile, ma attacchi di lupi a un allevamento si sono verificati alle porte di Catanzaro. Nello specifico, riferisce Coldiretti, in un’azienda che si dedica all’allevamento di bestiame in località “Petrina”.  “Per la verità – dichiara Federico Pettinato dirigente Coldiretti e titolare dell’azienda - gli attacchi si verificano dal mese di novembre, ma gli avvistamenti sono più recenti. Con alcune fototrappole a visione notturna - riferisce – sembra proprio che ci sia la presenza  dei predatori e abbiamo riscontrato che si tratta di tre esemplari. La foto è scattata nel territorio di Sellia Marina sulla SS 106, a pochi kilometri in linea d’aria dall’azienda. Ad oggi sono stati attaccati e sbranati una decina di ovini e abbiamo ulteriormente constatato, insieme al veterinario, che il “morso” e le modalità sono proprio quelle tipiche dei lupi”. Non vorremmo, puntualizza Coldiretti, che l’immissione dei lupi in questo territorio sia avvenuta per contrastare e creare un antagonista alla presenza di cinghiali che come ormai noto scorazzano dappertutto. Sarebbe questa, se confermata, una scelta sconsiderata e improvvida, una sorta di “piano lupi” clandestino, che non contribuisce per niente a creare una situazione di equilibrio. Coldiretti continuerà a battersi affinché le attività imprenditoriali degli allevatori possano svolgersi sia senza l’incubo delle predazioni, che ricordiamo solo a causa dello spavento possono provocare il rischio di aborti, frattura degli....

giovedì 16 maggio 2019

La città di Sersale si proietta sempre di più verso il futuro grazie anche al nuovo servizio offerto dal Geoportale

 La città di Sersale In attuazione del programma di informatizzazione dell'Ente e in coerenza con le tante innovazioni finalizzate a rendere più trasparente si adotta del nuovo servizio con il Geoportale


«Si tratta - spiega il sindaco Salvatore Torchia - di un fondamentale strumento di e-government nel quale confluiscono dati urbanistici, ambientali, geologici, economici e sociali che consentono al cittadino di analizzare l’assetto dell’intero territorio e all’Amministrazione locale di avvalersi delle informazioni indispensabili per fare scelte oculate e dotarsi di una programmazione supportata da elementi oggettivi». Il Geoportale (un sistema web Gis utilizzabile da pc, tablet o smartphone) permette di accedere alle informazioni geografiche e urbanistiche utilizzando un semplice browser. In breve: si può navigare all’interno della cartografia della città di Sersale direttamente da casa o da qualsiasi altra postazione senza doversi recare negli uffici comunali. L’obiettivo è duplice: a) offrire ai cittadini e alle imprese servizi più rapidi ed efficienti grazie al supporto di strumenti informatici evoluti; b) incrementare il livello di conoscenza dei processi di trasformazione del territorio in tutti i suoi aspetti
Ispirato al concetto di geo-comunità, l’infrastruttura mira alla progressiva costruzione di un sistema di informazioni condiviso che permetta di raggiungere, da un lato, livelli crescenti di integrazione e comunicazione tra gli uffici e, dall’altro, l’erogazione di servizi in grado di soddisfare le esigenze della cittadinanza, favorendo tutti i processi di dematerializzazione della pubblica amministrazione. Gli utenti possono agevolmente accedere al servizio senza alcuna procedura di registrazione e utilizzare gli strumenti di consultazione per ottenere informazioni di carattere tecnico, sapendo, tuttavia, che gli esiti della consultazione non hanno valore di attestazione o di certificazione. Nello specifico, il Geoportale permette a cittadini, tecnici ed enti di accedere alla cartografia catastale e alle tavole del Piano regolatore e del Piano strutturale.
Dal Geoportale è possibile: visualizzare ed interrogare la cartografia; eseguire ricerche sui dati misurare aree e distanze; stampare estratti di mappa; utilizzare i.....

mercoledì 15 maggio 2019

RiservAmica 130 “tesori verdi” Italiani aperti domenica 19. Nel catanzarese le Valli Cupe e il centro visite loc. Monaco vill. Mancuso.


   Domenica 19 maggio   
l’Arma dei Carabinieri apre al pubblico le 130 preziosi "tesori verdi" in occasione della settima edizione di "RiservAmica", Festa Nazionale delle Riserve Naturali dello Stato organizzata dall’Arma in tutta Italia. L'obiettivo dell'evento è far scoprire, conoscere ed amare le aree protette gestite dai Reparti Carabinieri Biodiversità come luoghi speciali, ricchi di natura e biodiversità dove è possibile “immergersi” in ambienti naturali unici insieme ad esperti di interpretazione della natura. I partecipanti potranno scoprire che in tutta Italia esiste una rete di Riserve Naturali dello Stato che racchiude una rara e importante biodiversità. Presso il Centro Visita CC “A. Garcea”, in loc. Monaco-Vill.Mancuso (Taverna CZ), nella Riserva Naturale statale “Poverella-Villaggio Mancuso”, il personale del Reparto Biodiversità accoglierà i visitatori proponendo visite guidate nei musei e lungo i sentieri didattico/naturalistici del Centro dando vita ad approfondimenti e laboratori di educazione ambientale. L’edizione 2019 si affianca al progetto nazionale di educazione ambientale “Il mondo visto con gli occhi di un albero” promosso dal Reparto Carabinieri Biodiversità che ha coinvolto gli alunni degli istituti scolastici provinciali in una attività didattico/formativa con lo scopo di avvicinare i giovani al ruolo primario che la Natura, le foreste e la Biodiversità svolgono per la conservazione della vita sul Pianeta, per scoprire, conoscere e tutelare la fauna selvatica. L’evento di Domenica 19 maggio è organizzato, con il contributo del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, la Provincia di Catanzaro, la Riserva Regionale “Valli Cupe”, Legambiente, il WWF, il gruppo micologico Catanzarese e l’Associazione ciclisti amatoriali “Maverix”.L’evento “RiservAmica 2019” vuole coinvolgere i partecipanti in una esperienza di interpretazione della biodiversità per vivere realmente la natura vicina e lasciare nei..........

martedì 14 maggio 2019

Codacons: A Catanzaro “u’ gurdu non crida allu diunu” L’Associazione critica le modalità di “rottamazione” dei tributi Soget .


A Catanzaro “u’ gurdu non crida allu diunu” L’Associazione critica le modalità di “rottamazione” dei tributi Soget Non condividiamo i toni trionfalistici usati dall’Amministrazione comunale. L’unica nota positiva è la possibilità di “rottamare” le entrate comunali. Tutto il resto è da rivedere.


Il Codacons va giù duro: Speravamo che l’Amministrazione comunale estendesse, così come consentito dalla legge, la possibilità di “rottamare” tutte le somme dovute fino al 31 dicembre 2018; Speravamo che fosse decisa la sospensione di tutte le procedure esecutive in corso (pignoramenti, fermi, blocchi dei conto corrente …); Speravamo che avessero pensato a sospendere tutte le ingiunzioni fino al termine per aderire alla “sanatoria”. Eppure, nonostante le rassicurazioni, non c’è stata nessuna disposizione che impedisca a Soget di attivare nuove esecuzioni, per consentire ai cittadini di aderire serenamente alla nuova “rottamazione”. Altro che aiuto, hanno previsto che la rinuncia ai pignoramenti già effettuati - sostiene Francesco Di Lieto del Codacons - possa avvenire solo dopo l’integrale pagamento delle somme “rottamate”. Praticamente se Soget blocca un conto corrente per un debito di 500 euro, il malcapitato non potrà disporre di quella somma fino a quando non avrà pagato, nuovamente, quelle stesse 500 euro, ovviamente senza sanzioni ed interessi. Praticamente rivedrà quelle 500 euro pignorate, solo dopo il 30 settembre 2021. E che Soget, in questi giorni, stia dando fondo a tutte le energie è sotto gli occhi di tutti. Infatti, in singolare concomitanza con il “Decreto crescita”, Soget sta notificando una pioggia di atti esecutivi ai cittadini Catanzaresi. L’immediata sospensione di tutte le procedure sarebbe stato un importante segnale di attenzione verso i tanti cittadini in difficoltà – prosegue Di Lieto – eppure l’Amministrazione comunale, al netto delle autocelebrazioni, ha deciso di svolgere il compitino. Evidentemente vale l’antico adagio “u' gurdu non crida allu diunu”. Eppure avrebbero potuto pretendere garanzie per i Catanzaresi, anche perché Soget viene lautamente remunerata. Parrebbe, infatti, che la società di Pescara, per l’attività di riscossione, costi ai cittadini di Catanzaro ben 3 milioni di euro. Confidiamo che ci possa essere lo spazio per una modifica del Regolamento - conclude Di Lieto - altrimenti dovremo prendere atto di.........

lunedì 13 maggio 2019

Depurazione in Calabria. Sellia Marina tra i 13 agglomerati di infrazione




“Le attività sono già in corso in tutti i 104 agglomerati affidati alla struttura commissariale: secondo i nostri cronoprogrammi, entro il 2019 tutte le gare di progettazioni saranno bandite, entro il 2020 lo saranno tutte le gare di lavori e probabilmente verranno avviate anche tutte le opere. Ad oggi abbiamo bandito ottanta gare per indagini progettazione e lavori per un valore di oltre 170 milioni di euro, quarantotto di queste sono concluse, 43 invece sono i contratti stipulati”. Lo ha detto il Commissario Straordinario Unico per la Depurazione, Enrico Rolle, nel corso dell’audizione in Commissione Bicamerale “Ecomafie” dell’8 maggio, ha tracciato un quadro generale del lavoro fin qui svolto sulle due procedure d’infrazione (cause C-565/10 e C-85/13) su cui l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia europea. Al Commissario è stato poi chiesto di fare un punto sugli interventi in Calabria. Sono 13 – come ha spiegato nel dettaglio il componente della struttura Fabio Trezzini – gli agglomerati in infrazione, cinque sono di diretta attuazione della struttura (Reggio Calabria, Acri, Castrovillari, Crotone e Montebello Jonico) mentre sugli altri (Bagnara Calabra, Mesoraca, Motta San Giovanni, Cosenza-Rende, Rossano, Sellia Marina, Siderno e Soverato) svolge un ruolo di coordinamento. “Dopo la Sicilia è la regione con il maggior numero di interventi da realizzare: interloquiamo con la Regione e accompagniamo gli enti locali, con le complessità note che derivano da una mancanza di gestori del servizio idrico e da una pianificazione d’ambito ancora incompiuta. La scelta fatta in passato dalla Regione di ricorrere allo strumento del ‘project financing’ per realizzare le opere – ha spiegato Rolle – ha caratteristiche potenzialmente onerose per .......

sabato 11 maggio 2019

Carabinieri e agenti del Noe di Catanzaro sequestrano azienda che produce pellet per scarico di reflui industriali non autorizzati e inquinamento atmosferico


Nella mattinata di venerdì, nell’ambito dell’attività di salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica, i carabinieri della Stazione di Belcastro, insieme ai colleghi del Noe, il Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro, hanno eseguito dei controlli sulle attività industriali della zona, individuando un sito destinato alla produzione del combustibile pellet di legno che avrebbe svolto la sua attività senza rispettare le norme a tutela dell’ambiente. In particolare i militari hanno accertato che l’azienda, e senza autorizzazioni, avrebbe scaricato i reflui industriali che erano venuti in contatto con i residui della lavorazione; inoltre, durante la produzione, venivano originate delle emissioni in atmosferaSul poso sono state riscontrate anche delle omissioni colpose quanto alle cautele o alle difese contro eventuali disastri o infortuni sul lavoro. Inevitabile la denuncia in....