venerdì 28 giugno 2019

Coinvolti anche docenti di Catanzaro Nell'inchiesta sui concorsi truccati all'università L'elenco dei 40 professori indagati

Ben quaranta professori di facoltà italiane sono finiti sotto la lente della Digos di Catania che - su delega della Procura Distrettuale locale - ipotizza a loro carico i reati di associazione a delinquerecorruzioneturbativa d’asta ed altro.

Tra i docenti coinvolti nell’operazione non a caso chiamata in codice “Università Bandita”, vi sono anche prof dell’ateneo di Catanzaro, oltre a colleghi di Bologna, Cagliari, Catania, Chieti-Pescara, Firenze, Messina, Milano, Napoli, Padova, Roma, Trieste, Venezia e Verona.
Nell’ambito dell’inchiesta nove i docenti coinvolti e che appartengo all’università del capoluogo siciliano dove ricoprono posizioni apicali, compreso il rettore Francesco Basile, e che sono stati sospesi con procedimento di interdizione dai pubblici uffici.
Gli investigatori ritengono di poter dimostrare che siano stati truccati 27 concorsi, 17 per professore ordinario, 4 per professore associato, 6 per ricercatore. Scattate anche decine di perquisizioni, 41 in tutto.
 a seguire i nomi dei 40 docenti indagati 

giovedì 27 giugno 2019

Sellia Marina operatore turistico per protesta issa una bandiera blu su un cumulo di rifiuti.

Una battaglia di civiltà. 
Così la definisce Francesco Faragò, titolare dello storico locale “Paquito” sito in località Ruggero del comune di Sellia Marina.
Oramai è stanco Faragò, sono anni che chiede all’Amministrazione comunale di effettuate semplici interventi di “ordinaria manutenzione”.
Lunedì scorso la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
“E’ umiliante ricevere l'ennesima disdetta per un banchetto, con conseguente danno economico, a causa dello stato di abbandono intorno la mia attività”.
Così Faragò ha deciso di rivolgersi, ancora una volta al Sindaco ed all’Assessore all’ambiente, “per invitarli a fare ciò che dovrebbe essere del tutto naturale, soprattuto in un posto che pone il turismo come vessillo di sviluppo.”
Per questo motivo Faragò ha inviato al Comune un dossier fotografico per documentare lo stato di colpevole degrado in cui è costretto ad operare.
In fondo proprio la spiaggia di Ruggero è stata appena premiata con il conferimento della “Bandiera Blu” e dalle foto emerge una situazione “francamente imbarazzante”. 
“Al fine di scongiurare una cattiva pubblicità per il paese, con inevitabili ripercussioni negative sia per l’Ente che per la mia attività - scriveva Faragò - avevo sollecitato un intervento d’urgenza per eliminare i cumuli di rifiuti sulla spiaggia “bandiera blu” e provvedere alla bonifica delle aree pubbliche”.
Evidentemente a qualcuno interessano solo i vessilli.
Preso atto dell’assoluto disinteresse ecco la clamorosa protesta.
Faragò ha deciso di issare sui cumuli di rifiuti e su una sorgente di acqua putrida la “Bandiera Blu”.
“Sto preparando un dettagliato esposto non solo a FEE Italia, ma anche al Ministero dell’Ambiente, a quello della Cultura e del turismo, al Comando Generale delle Capitanerie di Porto, all’ISPRA fino all’Associazione Balneari, perché qualcuno dovrà spiegare come si possa conciliare il prestigioso riconoscimento con uno stato di degrado e l’assenza dei servizi obbligatori”.
Ricordiamo che una spiaggia “Bandiera Blu”, tra gli altri requisiti, deve avere  delle passerelle per facilitare l’accesso in spiaggia alle persone anziane, ai portatori di disabilità ed in generale alle famiglie, in.........

mercoledì 26 giugno 2019

Report rifiuti ecco la lista Completa di tutti i 251 comuni Calabresi che hanno regolarmente presentato le schede sulla raccolta.

Sono 251 su 404 i Comuni Calabresi, pari al 62,12 % sul totale, che hanno trasmesso al Catasto regionale rifiuti presso l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria) le schede per la quantificazione dei rifiuti urbani e rifiuti differenziati per l’anno 2018.



Il termine di scadenza per l’invio delle schede era stato fissato al 5 maggio, ma alcuni Comuni, in considerazione del fatto che al 22 giugno sarebbe scaduto il termine per l’invio del MUD (Modello dichiarazione Unica Ambientale) alle Camere di Commercio, hanno erroneamente considerato quest’ultima data come riferimento per l’invio delle schede all’Arpacal.
Occorre precisare, infatti, che ogni Comune è stato chiamato a compilare – entro il 5 maggio 2019 – una scheda dati predisposta dall’Arpacal e, sulla base di quanto regolamentato da una delibera di Giunta regionale del 2017, l’invio del MUD (Modello di Dichiarazione Ambientale che ogni anno viene inviato alle Camere di Commercio, ndr) da parte dei Comuni è valutato come aggiuntivo. Ciò significa che un Comune, ipoteticamente, avrebbe rispettato in pieno quanto previsto dalla delibera inviando anche soltanto la scheda Arpacal, purché debitamente compilata, anche senza inviare il MUD.
Fermo restando questo “misunderstanding”, tali dati, come ogni anno, saranno ora elaborati per realizzare il Report regionale rifiuti, documento ufficiale che fotografa lo stato dell’arte nella diffusione, comune per comune, della raccolta differenziata in Calabria.
Per la provincia di Cosenza hanno trasmesso la scheda 111 comuni su 150, per la provincia di Reggio Calabria 42 su 97, per Catanzaro 48 su 80, per Vibo Valentia 32 su 50 e per Crotone 18 su 27.
I Comuni calabresi, oltre a inviare i dati suddivisi per categoria merceologica e quindi per codici EER (nuova denominazione dei vecchi codici CER), sono stati invitati ad indicare le piattaforme presso le quali hanno effettivamente consegnato quella tipologia di rifiuto differenziato; ciò permetterà controlli incrociati più efficaci ed una speditezza maggiore nella verifica dei dati trasmessi dai Comuni. “In mancanza di questo dato – ha comunicato il Catasto Rifiuti in una lettera ai Comuni calabresi – il quantitativo di rifiuti indicato sarà escluso dal conteggio”.

Ecco i Comuni L'elenco di tutti i comuni ..................

martedì 25 giugno 2019

Simeri Mare incendio doloso durante la notte nel villaggio Turistico Eucaliptus distrutto il palco,sedie e le passerelle per il mare

Incendio di origine dolosa è divampato la notte scorsa nel villaggio turistico Eucaliptus il rogo ha distrutto diverse attrezzature 

Le attrezzature del villaggio turistico “Eucaliptus” di Simeri Mare sono state incendiate. È successo la scorsa notte quando il rogo, di probabile natura dolosa, ha distrutto il palco utilizzato per le attività di animazione, le sedie e le passerelle usate invece per la discesa al mare. Le attrezzature dovevano essere installate proprio nella giornata di oggi.
Il fatto è stato denunciato da Sergio Gaglianese, vicepresidente provinciale di Confassociazioni, che ha deciso di affidare il proprio sfogo a Facebook, “la Calabria - scrive sul social - non avrà mai uno sviluppo serio, gli imprenditori non vengono in Calabria, quelli onesti vanno via, solo i pochi coraggiosi, ancora credono che sia possibile fare impresa in questa maledetta/benedetta terra!”.

“Sono anni che lancio appelli, ma – conclude Gaglianese - purtroppo non......

lunedì 24 giugno 2019

Traffico di droga nel catanzarese arrestati 24 persone, il capo ha solo 25 anni, coinvolti anche minori per gestire l'enorme traffico di droga. Soddisfazione del capo della DDA Gratteri.


Appena 25enne e già a capo di un’organizzazione capace di rifornire di droga l’area del soveratese ma anche piazze di spaccio più competitive, come quelle del milanese e maceratese.

Al vertice del gruppo, da “leader” - come l’hanno definito gli investigatori - vi sarebbe stato il giovane Vincenzo Aloi: non un nome “qualsiasi” considerato che è il nipote di Vincenzo Gallace, ritenuto il boss dell’omonima cosca di ‘ndrangheta di Guardavalle. Ma tra i coinvolti nel “giro”, 24 in tutto, di giovani ne figurano ben più d’uno, per la metà quasi tutti sono infatti sotto i 30 anni. Dunque una nuova generazione, “emergenze”, non a caso gli inquirenti hanno voluto chiamare l’operazione di stamani proprio Last generation

Il blitz è partito nella notte quando i carabinieri di Soverato (che hanno svolto le indagini) insieme ai colleghi di Guardavalle, Davoli, Soverato, Satriano, Cardinale e Gasperina, hanno eseguito i 24 fermi ordinati dalla Dda nella provincia catanzarese, reggina e milanese. L’indagine è iniziata dopo il ritrovamento - nel marzo del 2017 e alla periferia di Soverato - di un bidone che conteneva un notevole quantitativo di stupefacente.

Da qui gli investigatori sono partiti arrivando a documentare la gestione organizzata dello spaccio (di cocaina, hashish e marijuana) da parte del gruppo, la cui base operativa era nel soveratese ma che aveva proiezioni anche in altre realtà nazionali ed estere.

Nel corso delle indagini, sono state arrestate in flagranza altre sette persone, sequestrando oltre 2 chilogrammi di droga di vario genere e anche un’arma clandestina con le relative munizioni.

Inoltre, sono state registrate transazioni economiche sui presunti traffici illeciti per oltre mezzo milione di euro, da cui ne è scaturita l’emissione di un decreto di sequestro preventivo per pari importo che ha colpito un esercizio commerciale, un capannone industriale, una barca, un appartamento, quattro autovetture, sedici conti correnti e depositi postali.

Stamani, infine, al termine delle perquisizioni domiciliari eseguite dai militari sono stati arrestati sempre in flagranza due degli indagati trovati con cocaina, marijuana e hashish e oltre 10 mila euro in contanti. La Dda contesta a tutti i fermati e a vario titolo i reati di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso, dall’ingente quantitativo e dall’aver indotto a commettere il reato dei minorenni, di detenzione ai fini di spaccio, di porto illegale di armi, favoreggiamento, furto aggravato ed altro.

GLI INDAGATI………………...

venerdì 21 giugno 2019

Sellia Marina: Guerra all’Ordinanza che impone l’uso della plastica in spiaggia. Il Codacons ne chiede la revoca per tutelare l’ambiente



Il Codacons è pronto a una vera e propria battaglia per far revocare quel provvedimento “tanto pericoloso quanto anacronistico” che finisce per favorire l’inquinamento. Parliamo dell’Ordinanza nr. 26/2019 del 12 giugno 2019, con la quale il Sindaco di Sellia Marina, per garantire il “decoro delle zone marine”, ha disposto che le “bevande da asporto” siano vendute “unicamente in confezioni di plastica ed in bicchieri di plastica.”. Un provvedimento che appare irrispettoso per l’ambiente e del tutto anacronistico - sostiene Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons - per questo motivo, prima ancora di valutare ogni possibile azione giudiziaria, abbiamo ritenuto doveroso invocarne la revoca. Siamo tutti oramai consapevoli che attraverso la dispersione della plastica nell’ambiente, contribuiamo a distruggere il nostro pianeta. Proprio per questo motivo tutto il mondo si sta mobilitando per limitare l’uso della plastica, a cominciare da quella monouso. Perfino in Italia sono in aumento i comuni che hanno deciso di recepire, fin da subito, la Direttiva Europea “Plastic Free” anche grazie alla campagna #Iosonoambiente di cui si è fatto promotore il Ministro Sergio Costa. Com’è noto la presenza di materiale plastico è pari all'80 per cento dei rifiuti che si trovano lungo le coste, che galleggiano sulla superficie del mare e che si depositano sui fondali. Eppure a Sellia Marina si registra un vero e proprio paradosso. Viene adottato un provvedimento attraverso il quale si giunge ad imporre l’uso della plastica “usa e getta”. Una follia ! Ci saremo attesi un gesto di profonda civiltà capace di difendere i nostri arenili ed il nostro mare, in omaggio alla vocazione turistica del territorio. Chilometri di coste “plastic free” sarebbero state il fiore all’occhiello della Regione, rappresentando una lodevole attrattiva turistica. Di certo non potevamo ipotizzare che, nel l’anno 2019, si arrivasse ad incentivare l’uso della plastica … vanificando, di fatto, l’impegno profuso dall’Unione Europea e dal Ministro dell’Ambiente. Anche per questo motivo il Codacons ha deciso di interpellare il Ministro affinché decida di intervenire su questa triste vicenda. Prima ancora di valutare la possibilità di impugnare l’Ordinanza - prosegue Di Lieto - nell’ottica della massima collaborazione e confidando nell’intervento del Prefetto di Catanzaro oltre che, ovviamente, quello del Ministro dell’Ambiente, abbiamo sottoposto al Sindaco di Sellia Marina la possibilità di rimediare ad un così “singolare” e nefasto provvedimento. Non vorremmo essere costretti a sperare nella disobbedienza civile per tutelare concretamente il nostro territorio ed augurarci che gli stabilimenti balneari decidano di ribellarsi alla “scellerata” Ordinanza, rifiutandosi di distribuire prodotti monouso in plastica che inquinano terribilmente l’ambiente. Il Codacons rende noto di aver notificato una diffida al Comune affinché provveda all’immediato annullamento dell’Ordinanza, nella parte in cui…......

giovedì 20 giugno 2019

Un eccellenza tutta Catanzarese riconosciuta come spiaggia più accessibile D'Italia. Storia del "Valentino Beach Club" struttura ricettiva unica in Calabria.

Spiaggia più accessibile d’Italia che coniuga lo sport alla disabilità.L'eccellenza del  Valentino Beach Club


LCooperativa Zarapoti che opera nel quartiere marinaro di Catanzaro offre una struttura ricettiva turistica, unica in Calabria – il Valentino Beach Club - accessibile alle persone con disabilità motoria o ridotta disabilità;dall'altro la Cooperativa Archè che propone lo sport della vela e del sup suf per favorire l'inclusione e la possibilità di migliorare la percezione del sé nelle persone fragili. Fabio Corigliano, presidente della Cooperativa Zarapoti, ha evidenziato all’interno di un noto hotel del posto, le finalità dell’iniziativa Move On e come il lido Valentino abbia regalato un sogno a tantissime persone, dando la possibilità a soggetti disabili di fruire liberamente della spiaggia e dell'acqua diventando un punto di riferimento a livello nazionale, tanto da essere riconosciuto nel 2017 come spiaggia più accessibile d'Italia. “Dal 2005 – ha sottolineato Gianluca Samarelli, presidente della Cooperativa Sociale Arché – utilizziamo gli strumenti sportivi e le pratiche motorie per migliorare il benessere dell'individuo. Negli ultimi 5 anni, grazie ad accordi con il Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell'Università degli Studi di Trento e il Dipartimento di Neuroscienze, Biomedica e Movimento dell'Università degli Studi di Verona, abbiamo sviluppato un modello di buone prassi e una metodologia di lavoro che prevede l'utilizzo della barca a vela e del sup surf per persone con disabilità.” Sono intervenute Lorena Silipo e Carmela Borelli, rispettivamente psicologa e assistente sociale del Centro di Neuropsichiatria Infantile dell'Asp di Catanzaro diretto da Giuseppina Russo: “siamo felici di questa iniziativa e della possibile collaborazione che potrà nascere. Le famiglie sono spesso sole, non sanno a chi rivolgersi e le persone disabili vivono nella frustrazione perché non riescono ad esprimere quello che hanno dentro. Queste attività, invece, possono permettere loro di acquisire sicurezza e manifestare il loro essere. Siamo a disposizione per fare rete perché, spesso, finita la nostra riabilitazione abbiamo difficoltà nel proporre ai nostri assistiti altri percorsi da seguire per migliorare la quotidianità”. Chiara Cainelli, del dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell'Università di Trento, ha spiegato come il progetto punti a coadiuvare le terapie classiche a favore delle persone con diverse disabilità (motorie, sensoriali e intellettive), soffermandosi, in particolare, sui casi di bambini affetti da spettro autistico: “ad esempio, il sup surf è l'attività che va ad agire su alcune delle principali difficoltà dei soggetti autistici, vale a dire l'equilibrio e la carenza di autostima”. “Gli aspetti innovativi intrinseci alla formazione – ha affermato Michele Bertolotti, esperto di sup surf e disabilità intellettive – riguardano la volontà di coniugare nella stessa persona le competenze socio-assistenziali con quelle più sportive. In questo modo si avranno sul territorio figure capaci di erogare servizi in grado di sostenere al meglio le persone con.....

mercoledì 19 giugno 2019

Oggi è un giorno storico per la Calabria il Senato ha approvato il "decreto Calabria" Soddisfatta il ministro della Salute Giulia Grillo.

           “Oggi è un giorno storico, il Decreto Calabria è stato approvato”                     
Soddisfatta il ministro della Salute Giulia Grillo per l’approvazione al Senato, con 137 favorevoli, 103 contrari e 4 astenuti, del decreto “recante misure emergenziali per il servizio sanitario della regione Calabria e altre misure urgenti in materia sanitaria. “Finalmente lo Stato ha uno strumento vero per curare il Servizio sanitario calabrese da troppo tempo malato”, ha commentato il ministro su Facebook, ricordando che “il decreto non si occupa solo di rilanciare le cure in Calabria ma consente il riavvio delle assunzioni nella sanità di tutto il Paese”. Infatti “abbiamo previsto lo sblocco delle assunzioni già dal 2019 per permettere a tutte le Regioni di migliorare i servizi sanitari e rilanciare il nostro prezioso Servizio sanitario nazionale”. “Una sanità pubblica accessibile ed efficiente – ha concluso il……….

martedì 18 giugno 2019

Sellia Marina località San Vincenzo Sono tante le nuove segnalazioni di degrado e abbandono li dove la bandiera è nera dalla vergogna


Riceviamo e pubblichiamo 2 lettere, due denuncie di degrado e di completo abbandono che vivono i residenti di località San Vincenzo. Dopo il servizio del 13 giugno "Leggi l'articolo" Sono state veramente tante le segnalazioni, le foto che rimarcavano le tantissime difficoltà che giornalmente sono costretti a vivere i vari residenti di una località che potrebbe essere fiore all'occhiello ma che invece l'incura la sporcizia sono diventate parte integrante del vivere quotidiano di questi cittadini che si sentono abbandonati dalle istituzioni che rimangono incomprensibilmente  sordi alle loro giuste lamentele.




"Tutto cambia per non cambiare mai! " 
Lettera di un residente di Sellia Marina in  località San Vincenzo 
 Se qualcuno mi chiedesse di spiegare cos'è un ossimoro, gli farei vedere queste immagini accostate. Da una parte la bandiera blu che sventola orgogliosa, dall'altro il simbolo di un degrado sociale, politico e civile. Si sa, non è possibile controllare i gesti di ogni singola persona, ma l'operato di un Comune attento dovrebbe certamente essere rivolto verso la promozione del decoro e della pulizia. Dove siamo? Località S.Vincenzo, Sellia Marina e ci risiamo. Ogni singolo anno mi tocca constatare con rammarico la solita situazione: spazzatura ovunque e nel mare galleggia una sostanza non identificata di colore giallo (?) e odore nauseabondo. Come cantava il nostro conterraneo sono stufa di avere "gli occhi pieni di sale" e come me tanti cittadini onesti e amanti di questa terra meravigliosa. Un posto pulito è un posto in cui regna civiltà e rispetto e la sensibilità per un tema così importante come la salvaguardia ambientale deve essere centrale. Siamo nel 2019 d.C. e dobbiamo pretendere di vivere in un posto dove la bellezza del paesaggio non venga incorniciata da cumuli di rifiuti e dove bagnarsi i piedi a mare non debba considerarsi un evento straordinario.  Ps. Sono presenti anche numerosi campioni di siringhe (usate) proprio in prossimità della strada che porta sulla spiaggia.



Buonasera 

Vorrei segnalare un pericolo per noi residenti in località San Vincenzo. Dopo aver chiamato ripetutamente il comune di Sellia Marina non solo non sono venuti a pulire questo scempio ma mi hanno anche detto che non hanno soldi per poter mandare Chi si occupa della pulizia. La mia domanda è vale la pena tenere il cartello con la bandiera blu e sotto questo cartello ci sono i resti di siringhe? Cosa aspettano a pulire che qualcuno si faccia male? Inoltre volevo ricordare che in prossimità ci sono tre villaggi. Sperando di risolvere al più presto questo gravissimo problema porgo i miei più distinti saluti








a seguire altre foto di questa bellissima località che vive il suo disagio il suo inesorabile degrado anche nella stagione estiva da poco iniziata

lunedì 17 giugno 2019

Poste Italiane nuovo look delle cassette postali nei comuni di: Albi, Cropani, Sellia, Sersale, Fossato, Pentone, Amato, Maida

Nuovo look delle cassette postali nei Comuni del Catanzarese con meno di 5000 abitanti, si inizia con i primi  8 comuni.

Le storiche cassette rosse che dal 1961 arredano le nostre città, anno in cui fu installata la prima cassetta del modello attuale, sono interessate da un programma di restyling, sostituzione e manutenzione straordinaria, che permetterà loro di tornare a splendere del tipico colore rosso fiammante.
Le nuove installazioni sono state effettuate in 22 Comuni della provincia di Vibo Valentia e in altri 8 della provincia di Catanzaro e coinvolgeranno presto altre realtà dei due territori provinciali. In linea con la sua missione sociale, infatti, Poste Italiane ha avviato nelle aree dei Piccoli Comuni il progetto “decoro urbano” che prevede, tra le altre iniziative, la sostituzione e la manutenzione straordinaria delle cassette postali, per riqualificare lo spazio urbano.
L’intervento è parte del programma dei “dieci impegni” per i Comuni italiani con meno di 5.000 abitanti promosso dall’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante, in occasione dell’incontro con i “Sindaci d’Italia” dello scorso 26 novembre a Roma. Di seguito i Comuni interessati nella provincia di Catanzaro…...

sabato 15 giugno 2019

Sersale a 2 anni dalla vittoria del sindaco Torchia con 21 voti di scarto come stanno le cose ? cos'è cambiato?


Sembra ieri che, dopo uno spoglio al cardiopalma, la campagna elettorale più cattiva degli ultimi anni si concluse con la vittoria di misura di Progetto Sersale. 21 voti di differenza non sono una gran vittoria dopo 15 anni di potere ininterrotto, corpose sponsorizzazioni politiche e il supporto del potere mediatico regionale, l’invenzione della storiella dei “nemici di Sersale” e altre bassezze da campagna elettorale, macchine del consenso abbinate a consistenti cambiali elettorali.


Sono passati due anni e che cosa è cambiato?
Il metodo delle cover stories – meglio conosciuto come #solocosebelle – continua a trasformare la realtà. Eventi, parate, spot raccontano solo una parte di ciò che succede a Sersale. Oltre a successi e alcune buone politiche, la realtà è tutt’altra cosa.Per esempio, dopo oltre 10 anni dall’inizio dei lavori e un finanziamento regionale di 1,8 mln di euro, la Città della Riserva Valli Cupe non ha un depuratore funzionante. Oppure la Città che si vanta di essere modello di sviluppo sostenibile è quella coi tassi più bassi di differenziata (uno stentato 26% nel 2017) ed è tra i comuni che non inviano i dati ad Arpacal. La Riserva che continua a dare lustro e promozione a Sersale, ma a 2 anni e mezzo dalla sua istituzione è priva di Piano d’Assetto e Regolamento: nonostante il Direttore abbia più volte riferito che sarebbero in dirittura d’arrivo.La realtà è una cosa, la fiction dell’amministrazione Torchia racconta altro. Quando il nostro movimento e il nostro gruppo hanno mostrato questi ed altri fatti, è capitato di leggere piccate risposte infarcite di minacce.



Prosegue il metodo della minaccia. Diverse volte il sindaco Torchia ha minacciato di querela Noi o nostri sostenitori colpevoli di mostrare ciò che non va: ricordiamo la questione dei trialometani nell’acqua di rete o il polivalente. Allo stato attuale però nessuna di queste minacce è diventata realtà, segno evidente che quando si parla con le carte è difficile essere smentiti e che la minaccia è solo indice di insofferenza davanti allo svelamento della realtà. Non potendo fermare Noi, la minaccia scoraggia però altri dal muovere proteste…Come nei 15 anni passati, il Sindaco ha tentato più volte di metterci contro i dipendenti comunali o contro i cittadini. E’ capitato con il referendum del servizio idrico, quando abbiamo mostrato che l’appalto era una favola elettorale e i pareri di regolarità tecnica erano piuttosto carenti, o con la richiesta di accesso agli atti delle opere incompiute. Dopo aver chiesto le carte più volte, abbiamo segnalato l’omissione alle autorità competenti, e pare che da ciò sia nato un procedimento giudiziario a carico di un dipendente. Ma non è colpa dei consiglieri di minoranza se dopo due anni ancora non sappiamo come è stata ultimata la scalinata del Monte Crozze! Il metodo dell’amministrazione al bisogno lavora a pieno regime. Dopo aver mostrato alcune cambiali elettorali, di cui il mutuo di 500.000€ per il Ferrarizzi o la fuga della ditta dall’appalto per il servizio idrico sono solo le più recenti, ad ogni consiglio abbiamo dimostrato che questa Amministrazione naviga a vista.

SERSALE – Centro storico 11.06.2019

Ogni bilancio è stato approvato oltre i termini di legge perché fino all’ultimo minuto si aggiustano le cifre: tolgono 1000€ da una manutenzione e li mettono ad una associazione, oppure dalle spese telefoniche per aggiustare una buca.Ogni manutenzione è sempre successiva alle nostre segnalazioni: abbiamo dimostrato che il comune di Sersale non ha un piano neve, un piano di manutenzione ordinaria del verde pubblico e nemmeno di pulizia delle strade. Ad ogni nevicata, ad ogni primavera e ad ogni pioggia ritornano puntuali i disagi. Il servizio ingombranti non è stato praticamente svolto e anche il calendario del porta-a-porta ha subito ripetuti cambi di programma a causa della revoca dell’appalto rifiuti e di disfunzioni organizzative: solo dopo due anni l’Amministrazione ha approvato su nostra proposta il progetto di un’isola ecologica. Altro esempio è il Polivalente: concluso solo dopo decine di interrogazioni del nostro gruppo consiliare e una segnalazione a carabinieri e vigili del fuoco.Sul piano programmatico, a parte alcune proposte degli uffici (vedi i regolamenti urbanistici) o da associazioni, il dibattito d’aula è stato quasi interamente assorbito dalle nostre istanze. Dal referendum contro la privatizzazione del servizio idrico al rifacimento degli impianti di illuminazione al regolamento sugli immobili comunali, dal Presidente al regolamento del consiglio comunale: le proposte di programma di Progetto Sersale si contano sulle dita di una mano e quasi sempre ricalcano o rispondono a iniziative di Rinnov@ndo Sersale. In questi due anni abbiamo messo in campo un’opposizione puntuale, attenta, scrupolosa, fatta di critica e di proposta e abbiamo conseguito l’obiettivo di realizzare alcuni punti. Ovviamente questo non verrà mai ammesso da chi amministra. Anzi, ogni nostra proposta continua ad essere accompagnata dalla derisione, poi dall’insulto e, quando il tempo ci dice che avevamo ragione si ricorre all’ennesimo post sull’evento o sulla sagra per distrarre l’opinione pubblica. E’ stato così sul Dissesto, quando il sindaco ha finalmente ammesso che non è responsabilità delle amministrazioni precedenti. O sugli Avvisi di Pagamento, dopo che è arrivata anche una sentenza che conferma che avevamo ragione. Quando gli storici guarderanno agli archivi comunali di questi anni, alle dichiarazioni e alle delibere di consiglio potranno scrivere chiaramente di chi sono le più gravi responsabilità della storia di Sersale, assieme ai successi. A Noi però interessa la verità dei fatti oggi e l’abbiamo dimostrata con le carte. Un impegno preso durante la campagna elettorale e mantenuto. Con Rinnov@ndo Sersale i cittadini hanno un’altra fonte di informazione, perché le Amministrazioni passano come le cose belle ma le cose vere rimangono. Su queste informazioni – e non sugli effimeri eventi di propaganda – si fonda la partecipazione dei cittadini. Il nostro lavoro è stato e sarà sempre rivolto ai cittadini di Sersale, perché è dovere dell’opposizione controllare, criticare, proporre anche se questo non piace al conducente. Pazienza se ogni critica viene etichettata come colpa di altre amministrazioni o frutto della frustrazione. Deridere o accusare ad….....

venerdì 14 giugno 2019

Sellia inizia con il vento in poppa il Zicchinella ter. Forte di 81 voti di scarto con una squadra di giovanissimi che invitano tutti alla festa del 23 giugno


E' iniziato ufficialmente il terzo mandato di Davide Zicchinella che si presenta ancora più forte con una squadra formata in prevalenza di giovanissimi pieni di entusiasmo. "La squadra amministrativa, infatti, è anagraficamente la più giovane che la storia del paese ricordi: età media 27 anni". Presentata la giunta formata da Vincenzo Aristotele Sei, nel ruolo di vice sindaco e Valentina Zicchinella, assessore;  Antonio Merante  capogruppo.

" Ho scelto di convocare e tenere la prima riunione di Giunta in piazza. Le riunioni di giunta saranno sempre aperte e partecipate dal gruppo consiliare e politico, anche perché ad ogni consigliere è stata formalizzata una delega e, come promesso in campagna elettorale, porteremo avanti un grande lavoro collegiale e di squadra. Vedo nella mia giovane Squadra tanto entusiasmo, voglia di fare, impegno e passione. Un buon viatico per iniziare questo terzo mandato amministrativo. Sempre più forte la…….

giovedì 13 giugno 2019

Sellia Marina località San Vincenzo li dove la bandiera è Nera. Riceviamo e pubblichiamo Fotoracconto di una località che vive nell' abbandono più totale


Fogna a cielo aperto, strade inesistenti, rifiuti sparsi di ogni genere, spiaggia sporca … Benvenuti in località San Vincenzo Benvenuti nel comune di Sellia Marina

Riceviamo e pubblichiamo

Buon giorno. Sono residente a Sellia Marina dal 2005, località San Vincenzo, sono 14 anni da quando sono residente che denuncio il fatto che non si raccoglie la spazzatura in modo continuo. Io nei mesi freddi mi trasferisco nel mio paese d’origine, per ritornare di nuovo da maggio a giugno. Pago qui le tasse e voto. Il mio disappunto è rivolto proprio al sindaco recentemente risalito, alla sua giunta ed al personale del comune. Nella fattispecie ogni anno si presenta la stessa problematica del canale  che scarica acqua al mare, lo scolo si allarga a tal punto da non consentire l’accesso alla spiaggia oltre che mette in serio pericolo chi abita in zona, per via di insetti ed animali di ogni genere, inoltre da circa un mese sono state fatte circa 20 segnalazioni ai vigili, alla polizia municipale, presso l’ufficio preposto, di rifiuti ingombranti lasciati presso il passaggio di entrata nelle varie abitazioni La risposta alle nostre sacrosante lamentele è..." si provvediamo, si provvederemo... Ecc ecc, nulla di tutto ciò è avvenuto. Ora io mi chiedo, in 14 anni, che personalmente denuncio questa situazione, è mai possibile che non si possa trovare una soluzione? In circa 5000 giorni e 120000,00 ore non c’è una persona preposta che possa dedicare un minuto a questa situazione? Che possa impegnare i suoi operai in 12 ore (3 giorni di lavoro part time) a risolvere questa situazione? Ecco alcune  foto










 Questa parte è la strada finale che dalla Pineta va verso sinistra, praticamente a fine strada c’è questo fiumiciattolo che sgorga a mare è sporchissimo ed ogni inverno rischia, proprio in questa zona di esondare. Di fatto una volta sulla spiaggia non mantenendo un tragitto longilineo si trasforma in stagno, occludendo la via d’accesso al mare. Basterebbero veramente un paio di giornate di lavoro. Ma nulla, la cosa più grave è che sono anni che si va avanti così. Ed ogni anno si fanno miliardi di segnalazioni. Questo per quanto riguarda il fiumiciattolo, per quanto riguarda la raccolta della spazzatura ancora peggio, la raccolta inizia tardi e non si tiene conto dei residenti che devono portare l’immondizia bei paesi vicini, ma questo è mai possibile???

Il rosso è l’argine di destra, l’argine di sinistra si confonde con i vari appezzamenti, nei quali ogni proprietario privatamente, provvede alla manutenzione. In blu il corso del fiumiciattolo e la freccia rossa rappresenta il punto dove il fiumiciattolo puntualmente esonda blu il corso del fiumiciattolo e la freccia rossa rappresenta il punto dove il fiumiciattolo puntualmente esonda

 accanto alla freccia si vedono dei blocchi di cemento, che il proprietario dell’ultima casa si è trovato costretto a sistemare a tutela del suo terreno

Lavoro che per altro era stato fatto in maniera autonoma da tutti gli abitanti della traversa qualche anno fa, sistemando dei gabbioni in pietra che sono stati spazzati via...

Ora questo insieme alla spiaggia sporchissima non…...