mercoledì 31 luglio 2019

Simeri; "La terra dei fuochi" sulle sponde del fiume Alli vede lo scontro di responsabilità tra la Regione e il comune di Simeri Crichi.


Una Terra di "nessuno" mal digerita nelle responsabilità, nelle varie competenze; dove non molto distanti tra di loro hanno trovato ubicazione uno dei pochi impianti regionali di smaltimento rifiuti ormai al collasso,dove ogni giorno arrivano camion da tutta la regione.Una centrale a Turbogas composta da due unità identiche che producono energia elettrica e vapore a tre livelli di pressione ; e per ultimo l'impianto eolico di 22,5 MW,con la costruzione di 11 torri installate da PLT energia.


martedì 30 luglio 2019

Acqua tariffe illegittime per i calabresi, una sorta di “tangente” a favore di Sorical. Truffa ai danni dei cittadini, si chiede intervento della Procura



“I comuni Calabresi impongono ai cittadini somme determinate in maniera illegittima – sostiene Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons – si tratta di una vera e propria truffa, perpetrata nel silenzio generale e con complicità diffuse, che ha portato i Calabresi a pagare tariffe maggiorate per 190 milioni di euro. Un somma spaventosa ma che, se non si interviene, negli anni sarà destinata ad aumentare”. Se c’è ancora qualcuno che non crede a questa “grande truffa”, provi a seguire il nostro ragionamento. In Calabria la gestione degli acquedotti è stata affidata, a far tempo dall’1 novembre 2004, ad una società per azioni, la SoRiCal, partecipata dalla Regione (53,50%) e dalla multinazionale francese Veolia (46,50%). Il legislatore prevedeva che, per quelle gestioni nelle quali il servizio idrico non era integrato ma avveniva in maniera disgiunta – come, appunto, in Calabria – la competenza per determinare gli adeguamenti tariffari era del C.I.P.E. ovvero dello Stato. In Calabria, invece, gli adeguamenti per gli anni 2004, 2005, 2006, 2007 e 2009 sono stati stabiliti con atti della Regione mentre nel 2009 e nel 2010 lo ha fatto direttamente SoRiCal. Un capolavoro. Ovviamente erano tutti consapevoli di aver disposto degli aumenti in maniera illegittima, tant’è che la Regione Calabria decise di.........

lunedì 29 luglio 2019

Sersale; Dopo l'oltraggiosa vicenda "Valle Cupe" Bisogna vigilare affinché il sindaco difenda il comune

“gestione clientelare dei fondi” e per colpa di chi “ha scambiato la riserva per cosa propria.” Accuse che disonorano l’operato dei dipendenti comunali e l’immagine della nostra comunità, scolpite in atti amministrativi regionali.

Nel lunghissimo consiglio comunale del 26.07.2019 abbiamo fatto emergere la verità su Valli Cupe. Avevamo chiesto che si facesse chiarezza già dal 4 luglio scorso: specificare le reciproche accuse tra Consigliere Regionale ed Ente Gestore, tra Direttore e Sindaco in Consiglio Comunale e approvare il Piano d’Assetto naturalistico avrebbe offerto alla IV Commissione una visione reale della “vendetta politica” che si sta consumando a danno di Sersale e della Riserva.
Il Consiglio Comunale era l’unico luogo dove il Direttore doveva lamentare le ‘gravissime ingerenze’ subite dall’Ente Gestore e dove questo, in nome e per conto del Comune di Sersale cui la Riserva è affidata, poteva ricevere la certificazione e il supporto sulla trasparenza della gestione, da far valere insieme al PAN all’audizione del 23 luglio scorso. Solo con la voce autorevole del Consiglio - che rappresenta l’intera comunità non una parte politica! - avremmo potuto spuntare il teorema Tallini sull’uso clientelare della riserva, sullo sviamento delle finalità della Riserva.
Ma per l’ennesima volta, Salvatore Torchia ha rifiutato la mano tesa della minoranza, anzi la sua maggioranza ha ostacolato l’accesso agli atti e la conoscenza dei fatti ai consiglieri comunali, ripetendo un mantra che ha portato all’isolamento politico di Sersale: “ci penso io!”
Qual è stato l’esito? Che la Commissione Ambiente ha votato all’unanimità la proposta di Tallini di togliere la gestione a Sersale a causa di “gestione clientelare dei fondi” e per colpa di chi “ha scambiato la riserva per cosa propria.” Accuse che disonorano l’operato dei dipendenti comunali e l’immagine della nostra comunità, scolpite in atti amministrativi regionali.
Crediamo che queste accuse sono fondate sul nulla, frutto di una resa dei conti tra Tallini e i suoi ex sostenitori sersalesi, il sindaco in primis. Ringraziamo l’on. Bova per l’interessamento, ma difronte a tali infamanti accuse all’indirizzo di un amministrazione comunale forse la commissione tutrice della trasparenza e della legalità dovrebbe convocare consigliere regionale, sindaco e direttore per capire come stanno le cose: le accuse, i sospiri, i non detto volati sulle pagine social nell’ultimo mese tra la maggioranza Progetto Sersale e i suoi ex alleati (e amici) dipingono retroscena preoccupanti, se fossero confermati.

Al contrario, se non fossero fondati, come crediamo, il Comune di Sersale dovrebbe essere risarcito per l’enorme danno d’immagine: ecco perchévigileremo sull’impegno che il sindaco Torchia ha assunto di segnalare alla magistratura tutte le accuse udite in questi giorni.

Tutte queste accuse testimoniano la rottura di un patto tra i principali protagonisti di Valli Cupe. Per capirlo bisogna tornare a tre anni fa quando il Sindaco di Sersale strinse un accordo politico-elettorale con Tallini in cambio della gestione esclusiva della Riserva.
Ricordiamo tutti il blitz del 2016 con cui Tallini sostituì il consorzio dei comuni interessati dalla Riserva (non a caso, la soluzione ritenuta ottimale oggi!) con la gestione esclusiva al Comune di Sersale. Con questo patto Valli Cupe è diventata merce elettorale: il Sindaco Torchia ne ha fatto il fondamento, la cover stroy, della campagna per le comunali del 2017. Ricordiamo tutti il Direttore Lupia sul palco dei comizi di Progetto Sersale, le promesse di lavoro e sviluppo connesse alla riserva, la carta bianca accordata al direttore sugli atti di gestione. Gli eventi e la presenza massiccia del circo mediatico intellettuale regionale al seguito del Direttore, i cosiddetti amici di Valli Cupe con tanto di madrine, addetti stampa e autori di libri. Non inventiamo nulla: personaggi  definiti “la corte di ciambellani, inservienti, faccendieri e operatori” che dettava l’agenda dell’Ente Gestore, come ha scritto il capogruppo Stanizzi, atti di gestione percepiti dal vice Sindaco Berlingò come  “bocconi amari con la responsabilità di essere gestori però senza gestire niente”, tutte cose ribadite infine dal sindaco sulla Gazzetta del Sud del 26.07.2019
Situazioni che all’epoca conferirono un indubbio vantaggio a Salvatore Torchia e alla sua maggioranza, un patto che conveniva a tutti perché dava lustro ai protagonisti locali e regionali, fissava nella Riserva le leve del consenso e degli interessi economici. Lo snaturamento degli obiettivi della legge istitutiva, che continua ancora oggi: Valli Cupe come arma di vendetta politica!
Chi è causa del suo male, pianga se stesso. È stato Salvatore Torchia a legarsi mani e piedi a Domenico Tallini per avere la riserva, è stato lui a volere Lupia Direttore per carpirne l’immagine di successo, è stato lui ad avvallare ogni sua scelta gestionale e sempre lui, a detta del direttore, non è stato in grado di proteggere la riserva dalle ingerenze dei suoi più stretti collaboratori.
E sempre lui ha rifiutato ogni aiuto per fermare questa vergognosa operazione. Quindi oggi Sersale è sotto attacco per le sue scelte politiche.
Se davvero la sua maggioranza tiene a Sersale non esitino a denunciare, come promesso, chiunque abbia infangato l’immagine del Comune di Sersale e dei sersalesi. I cittadini non meritano tutto questo, perché Valli Cupe non appartiene né ad un consigliere regionale né ad un sindaco, sono patrimonio dell’umanità e bene comune.
L’accesso alla riserva è libero, perché non è proprietà di nessuno. L’obiettivo della riserva è la protezione, conservazione e fruizione della biodiversità, non la sua mercificazione al servizio di interessi politici ed economici di pochi.

Già altre volte Salvatore Torchia ha annunciato di voler denunciare i responsabili dei danni arrecati alla comunità di Sersale, ma finora non l’ha mai fatto – vedi l’accertamento delle responsabilità del Dissesto finanziario o la restituzione degli avvisi di pagamento. Perciò vigileremo con costanza che mantenga fede a questo impegno. Altrimenti lui e la sua maggioranza si facciano da parte, si dimettano con disonore e permettano ad altri di meglio rappresentare gli interessi dei sersalesi contro gli interessi di pochi.
Noi siamo stati eletti per controllare, vigilare e proporre e abbiamo assolto al........

sabato 27 luglio 2019

San Elia CZ; FESTA DELLA MADRE DI DIO Località "Visconte" domenica 28 luglio. Un papiro del Il-IlI secolo, scoperto all'inizio del Novecento, ci trasmette in greco la prima preghiera a Maria da parte di una comunità


Un papiro del Il-IlI secolo, scoperto all'inizio del Novecento, ci trasmette in greco la prima preghiera a Maria da parte di una comunità  piro del Il-IlI secolo, scoperto all'inizio del Novecento, ci trasmette in greco la prima preghiera a Maria da parte di una comunità egiziana in un'ora di persecuzione:

Statua della Madre di Dio a Visconte


protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio: non disprezzare le suppliche di noi che
siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, oh Vergine gloriosa e benedetta! ». Siamo
probabilmente di fronte ad un'antifona liturgica, concisa e scandita dal noi comunitario, che
invoca Maria con il suo più bel titolo: "Theotokos", cioè "Madre di Dio' (titolo che sarà definito
dogmaticamente nel 431 dal Concilio di Efeso) e la riconosce Madre santa, misericordiosa e
potente nel soccorrere e liberare. Qui scorgiamo una fonte importante del culto di Maria: l'esperienza del suo aiuto, che spinge noi, ancora oggi, a continuare rivolgersi a lei con fiducia.
E' quello che vive in questi giorni la comunità di Visconte, in comunione a tutta la parrocchia
del quartiere S.Elia (CZ), guidata dal parroco don Pino Fiorenza,  preparandosi a celebrare la festa della  Madre di Dio, raffigurata in una bellissima statua conservata nella locale cappella
intitolata , appunto, alla "Madre di Dio". Infatti, lungo la strada che da Sant' Elia porta alla
contrada Visconte, si trova un targa che indica la direzione e recita "Cappella Madre di
Dio". Suggestiva la storia della statua della Madonna ivi custodita , donata da una coppia di
sposi deI luogo, come voto per aver ricevuto una grazia dal sapore miracoloso: la signora era in gravidanza,
 una gravidanza difficile, quando inaspettatamente partorì al quinto mese: i
medici avevano già tolto ogni speranza per la sopravvivenza delta neonata bambina. Ma la
fede e le preghiere della coppia commossero Il cuore della Madre deIla  Maternità ( questo era
in origine il nome scelto  dagli sposi per la statua donata alla cappella di Visconte) e  portarono
alla grazia: oggi Claudia è una bellissima ragazza e i fedeli di Visconte celebrano annualmente
una festa che si radica nella gioia cristiana e non è soltanto svago, superficialità, evasione.
Nella partecipata processione per le vie della contrada, davvero si sente che una donna
speciale cammina con la gente... è Maria! La bellissima statua in legno della Madre di Dio  proviene da Ortisei (Trentino) e fu scelta, dal padre di Claudia, su catalogo: egli cercava una statua di Maria con bambino e fu colpita proprio da quella: arrivò nella cappellina di Visconte, con grande tripudio della comunità,  nel 1998. Certamente le feste religiose hanno anche un grande significato antropologico: già ad Atene le grandi  feste panatenaiche  erano il momento di auto-identità della città, tant'è che quando vennero  re-istituite durante la guerra del   Peloponneso, Atene rllanciò se stessa come immagine. Così è per le processioni: quell'avanzare lento della statua, tra i canti sacri, in mezzo alle case della gente, significa
aggregazione della comunità, ribadisce la propria appartenenza a un territorio, mette in
contatto col soprannaturale attraverso il gesto sacro, ha forte incidenza psicologica con la
preghiera in movimento e fa prendere coscienza del proprio essere pellegrini su questa terra,
nella quale si è di passaggio.

A Visconte, lungo il percorso processionale, caratterizzato dai suggestivi scorci offerti dalle
montagne pre-silane, Ia banda inonda lo spazio con le melodie dei suoi ottoni a tutto spiano e
gli occhi dei fedeli si volgono alla statua della Madre di Dio. Sappiamo che molto prima del
cristianesimo, fin dall'età della pietra, si sono ritrovati templi dedicati a Grandi Madri con
centinaia di ex voto: l' antropologia culturale ci dice che quando il cristianesimo arriva in
ambienti in cui Ia religione della Madre aveva già radici antichissime, Maria diventa
automaticamente Madre di Dio molto prima dell'approvazione dei vescovi al Concilio di Efeso;
e per secoli Maria è la taumaturga, la buona madre, Ia dispensatrice di grazie impossibili. Le
sue apparizioni fra le bisognose genti si fanno frequenti e ricorrenti,  specie in
epoche di grandi difficoltà. E'  così bello vedere come piccoli  santuari in onore a Maria
siano presenti ovunque nel nostro territorio calabrese: lungo i fiumi, vicino ad uno stagno,
negli anfratti di un caverna, alle radici di una grossa quercia, nei pressi di una sorgente, su una collina dominante una valle. Spesso, ereditati da secoli. Le.........

venerdì 26 luglio 2019

Finita "la guerra fredda" tra Sellia e Sellia Marina. Per la pineta contesa ora la parola d'ordine è: dialogo


Dopo l'appello sui social del sindaco di Sellia Davide Zicchinella che invitava il comune di Sellia Marina a un dialogo costruttivo sulla pineta dopo decenni di contenziosi legali con 2 sentenze favorevoli al comune di Sellia.
 "credo sia giunto il momento di trovare una soluzione definitiva sulla vicenda della Pineta di Sellia Marina.  Dopo aver trovato in extremis un accordo sulla pulizia della pineta (che quest'anno rischiava di non essere fatta) possiamo e dobbiamo ragionare su come valorizzare al meglio un patrimonio tanto importante. Riprendere il filo di un discorso aperto da anni col collega ed amico sindaco Francesco Mauro e le nostre amministrazioni entrambe "fresche di riconferma". Lasciando da parte "carte bollate" e "pulsioni campanilistiche" dobbiamo lavorare in sinergia, coinvolgendo i rispettivi Consigli Comunali, per dimostrare che la politica può fare sintesi positiva ed essere volano di sviluppo di un importante territorio. La pineta di Sellia Marina non è solo un patrimonio potenziale per i nostri due comuni, ma può diventare un'area davvero unica a servizio delle migliaia di persone provenienti dai paesi limitrofi, dall'Italia e dal mondo. Sono molto fiducioso che a breve troveremo un accordo nell' interesse generale"

Si sono ritrovati nei giorni scorsi nel campo neutro della Sala Giunta della Provincia di Catanzaro per ragionare sulla definizione di una bozza di proposta da sottoporre ai rispettivi consigli comunali e cittadini.
 le Amministrazioni comunali di Sellia e Sellia Marina 
 Trovare una soluzione condivisa alla vertenza aperta sulla gestione della Pineta, un patrimonio naturalistico tanto importante quanto unico nel suo genere nell’area dell’Alto Ionio Catanzarese che gli Enti locali guidati rispettivamente dai sindaci Davide Zicchinella e Francesco Mauro intendono valorizzare nell’interesse delle comunità amministrate, senza cedere il passo alla burocrazia e alle carte bollate.
L’intento, infatti, è quello di andare oltre la mera applicazione delle sentenze dei tribunali che hanno riconosciuto la proprietà del polmone verde al Comune di Sellia, privilegiando il valore intrinseco e quello che la pineta di Sellia Marina rappresenta: non solo un patrimonio potenziale per i due comuni, ma può diventare un’area davvero unica a servizio delle migliaia di persone provenienti dai paesi limitrofi. Dopo gli incontri che hanno portato all’accordo condiviso per.......

giovedì 25 luglio 2019

Fermato furgone sulla 106 catanzarese con ben 450 kg di prodotti caseari senza alcuna etichettatura.

Nei giorni scorsi, una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Catanzaro, lungo la strada statale 106 Var/A, procedeva al controllo di un furgone che trasportava prodotti alimentari e specificatamente prodotti caseari.
foto archivio
Continua senza sosta anche durante il periodo estivo l’attività di controllo della Sezione Polizia Stradale di Catanzaro nell’ambito delle iniziative specifiche nel settore del trasporto di sostanze alimentari.
Nel corso degli accertamenti gli operatori riscontravano,  insieme al  personale del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’Asp di Catanzaro, nel frattempo intervenuto su richiesta degli Agenti operanti, delle irregolarità amministrative accertando che gran parte delle sostanze alimentari, per un totale di circa 450 kg, era priva di qualsiasi etichettatura sanitaria e commerciale dalla quali si potesse risalire alla tracciabilità degli alimenti. Vista la violazione degli obblighi di tracciabilità, la merce è stata sottoposta a vincolo sanitario procedendo, altresì, ad.......

mercoledì 24 luglio 2019

Sersale sotto attacco; dopo la nuova legge su Valli Cupe e la cancellazione del servizio di vaccinazioni ora rischia di chiudere definitivamente il poliambulatorio


Piano per chiudere il Polo Sanitario Territoriale di Sersale Prospettive inquietanti per migliaia di cittadini della presila Catanzarese Sanità che “s’inchina a logiche incomprensibili che hanno sullo sfondo il disprezzo per i pazienti
Polo sanitario di Sersale CZ
" Tutto cominciò con la decisione di chiudere il centro per le vaccinazioni. Certo una decisione che è apparsa davvero strana, visto il flusso continuo e crescente di utenti. “Sarà per via dell’estate” - ipotizzò qualcuno - eppure oggi centinaia di famiglie con bambini al seguito, sono costrette a spostarsi per le vaccinazioni verso Catanzaro o Soverato. Altro che ferie. Si tratta di un vero e proprio “annuncio strisciante” - sostiene il Codacons - relativo alla chiusura del Polo Sanitario Territoriale di Sersale. Chiusura che apre scenari inquietanti per migliaia di Cittadini che ogni giorno delle aree interne del Catanzarese, hanno necessità di rivolgersi alla sanità pubblica. Aree già penalizzate da una rete viaria insufficiente e da trasporti pubblici praticamente inesistenti. Di un avvilente pellegrinaggio verso altre strutture - parla Francesco Di Lieto del Codacons - per non pensare a chi si ritrova impossibilitato a muoversi: “un invito a rinunciare alle cure mediche”. Poi non lamentiamoci se i Pronto Soccorsi sono congestionati. Chiudendo ogni attività sul territorio si finisce per intasarli e renderli inefficienti. Sembrerebbe un disegno ben studiato per affossare la sanità pubblica. Eppure il Polo Sanitario di Sersale assicura(va) una quantità di servizi importanti, garantendo tutte le branche specialistiche in regime di convenzione. Inoltre rappresenta(va) un riferimento obbligato per un intero comprensorio, per quanto attiene la scelta dei medici di famiglia; per l’istruzione delle pratiche per l’esenzione del ticket ma anche per le analisi e le prescrizioni per soggetti diabetici. Da oggi, invece, si viaggia. Purtroppo il servizio pubblico, già drammaticamente sottodimensionato, - sostiene Di Lieto - s’inchina a logiche incomprensibili che hanno sullo sfondo un totale disprezzo per la salute dei pazienti. Il tutto nonostante all’Asp di Catanzaro giunga un fiume di danaro per garantire livelli dignitosi di assistenza. Il Codacons chiede un incontro con il Commissario Straordinario dell’ASP di Catanzaro per comprendere le ragioni di una drammatica quanto illegittima penalizzazione che, in sostanza, si tradurrebbe in una vera e propria interruzione di pubblico servizio. Pretendiamo puntuali spiegazioni circa una decisione che finisce per negare assistenza sanitaria a tantissimi Cittadini e che pare sia pronta ad essere estesa anche a Tiriolo e Taverna. Anche per questo motivo il Codacons invita i Sindaci dei comuni della presila catanzarese a concordare iniziative comuni per........

martedì 23 luglio 2019

Lo spaccio nel Catanzarese in mano ai Procopio-Mongiardo 17 arresti, 25 gli indagati.L’indagine è stata diretta personalmente dal Procuratore Nicola Gratteri

Un altro colpo messo a segno dalla Dda 
contro la criminalità calabrese, in particolare contro la cosca di ‘ndrangheta soveratese dei Procopio-Mongiardoventicinque in tutto le persone indagate, di cui nove per le quali si sono spalancate le porte del carcere, altre otto che sono invece finite ai domiciliari e le rimanenti sottoposte all’obbligo di dimora.

Le accuse contestate a tutti e a vario titolo sono di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti (aggravata dall’essere composta da più di dieci associati e da soggetti dediti all’uso di droghe), detenzione ai fini di spaccio ed estorsione.
L’operazione, nome in codice “Prisoners Tax” (LEGGI), condotta dai Carabinieri di Soverato con il supporto delle Stazioni di Gasperina e Davoli, è partita nell’estate del 2016 dalle analisi di alcune attività anti-droga eseguite nel corso di normali servizi di controllo del territorio.
Da qui le investigazioni avrebbero difatti portato a documentare una gestione organizzata dello spaccio di cocainahashish e marijuana, da parte del gruppo, nei comuni di San SosteneDavoliMontepaone e Gasperina.
L’APPROVVIGIONAMENTO 
Secondo gli inquirenti il leader sarebbe stato Domenico Procopio, ritenuto il reggente della cosca di ‘ndrangheta Procopio-Mongiardo, e che tramite i propri “collaboratori” avrebbe tenuto dei contatti costanticon soggetti riconducibili alle cosche Strangio di San Luca e Gallace di Guardavalle per quanto riguarda l’approvvigionamento dello stupefacente.
Parte dei guadagni, poi, sarebbero stati anche utilizzati per sostenere quei detenuti che facessero parte della cosca Procopio-Mongiardo, e reclusi in diversi istituti penitenziari di tutta Italia.
Nel corso delle indagini sono state arrestate in flagranza altre 12 persone, e sono stati sequestrati oltre 7 chilogrammi di droga di vario genere, tra cocaina, hashish e marijuana.
Altri due degli indagati sono finiti in manette anche loro, stamani, dopo delle perquisizioni domiciliari durante le quali sono stati trovati in possesso di oltre 160 grammi di stupefacenti.
GLI INDAGATI
In carcere sono così finiti: Antonio Arena, cl.’ 81; Ernesto Bertucci, cl.’80; Giuseppe Corapi, cl.’83; Romano Ponzo, cl.’71; Carmine Procopio, cl.’87; Domenico Procopio, cl.’64; Sergio Scicchitano, cl.’79; DomenicoSpadea, cl.’92; Carmela Vono, cl.’74.
Ai domiciliari, invece: Matteo Arena, cl.’93; Alessandro Aversa, cl.’73; Giuseppe Codispoti, cl.’94; FrancescoGrande, cl.’95; Annamaria Gregoraci, cl.’95; Giovanni Gregoraci, cl.’94; Roberto Ierace, cl.’94; Salvatore Lioi, cl.’86.
Obbligo di dimora, infine, per: Raffaele Campagna, cl.’91; Stefano Longo, cl.’89; Vincenzo Pacicca, cl.’82; Salvatore Procopio, cl.’90; Giuseppe Santise, cl.’90; Spadea Saverio, cl.’67; Sergio Tassone, cl.’92; MarcoVerdiglione, cl. 95.
Il blitz è scattato all’alba quando i carabinieri di Soverato e i loro colleghi del Nucleo Investigativo provinciale e degli altri Reparti competenti, con la collaborazione dello Squadrone Cacciatori, del Nucleo Cinofili e Nucleo Elicotteri di Vibo, hanno eseguito l’ordinanza emessa dal Gip del tribunale Catanzaro su................

lunedì 22 luglio 2019

Allarme invasione Cinghiali se ne stimano oltre 300 mila mentre la Regione ha ottenuto il permesso di abbatterne solo l'1%

"Da una valutazione, seppur sommaria, ma che trova conferme, la Calabria - riferisce Coldiretti - è “occupata” da circa 300.000 cinghiali e la Regione esulta per aver ottenuto il permesso di abbatterne 3500, poco più dell’1% e questo numero- prosegue- è destinato a crescere considerata la loro velocità di riproduzione".


Questo – afferma Franco Aceto Presidente di Coldiretti Calabria – equivale a dire che gli agricoltori calabresi stanno diventando gradualmente tutti allevatori di cinghiali. Infatti - aggiunge i suini allevati in Calabria, come certifica la Banca Dati Nazionale, sono circa 50.000. Ciò significa che ci sono almeno 6 cinghiali per ogni suino allevato e il rapporto crescerà poiché gli abbattimenti dei cinghiali sono nettamente inferiori alle nascite”. La presenza dei cinghiali è ormai una costante e non passa giorno che non ci siano avvistamenti anche nelle città, ovviamente nelle aree agricole e rurali con rilevanti danni alle coltivazioni e causa di problemi sanitari, sulle strade dove sono motivo spesso di incidenti. “Non sono più possibili misure tampone e una tantum che non hanno inciso in modo strutturale alla definizione dell’emergenza che ha avuto un peggioramento - conferma Francesco Cosentini direttore di Coldiretti – e che per come vengono annunciate si vuole far credere rassicuranti e risolutive dei problemi. Cosa fare? Lo proponiamo da tempo! Occorre ridefinire le aree vocate e non vocate al cinghiale servendosi dei dati ARCEA che sono aggiornatissimi e quindi liberare dai cinghiali le aree non vocate, che sono poi quelle agricole, autorizzando ed incentivando i piani di contenimento numerico, di controllo e di abbattimento. Necessariamente occorre la modifica delle norme regionali che risalgono a 22 anni fa e che erano state pensate per la tutela e protezione della fauna selvatica, al fine della ricostituzione del patrimonio faunistico e che oggi evidentemente si sono dimostrate non più idonee. Richiedere ancora -conclude- l'aggiornamento del "Piano di Riequilibrio della specie" agli.......

sabato 20 luglio 2019

Chiude il servizio di vaccinazioni a Sersale, Botricello e Tiriolo. Salviamo le Valli Cupe dalle grinfie di Tallini. Tutti a difesa della stupenda Riserva ma attenzione agli avvoltoi.



Nei giorni scorsi, i Consiglieri Comunali di “Rinnov@ndo Sersalehanno chiesto nuovamente la convocazione di un Consiglio Comunale Urgente per approvare il Piano d’Assetto della Riserva e dare uno specifico mandato al Sindaco per salvare la Riserva, in vista della sua audizione in IV Commissione Ambiente del prossimo 24.07.2019.
Nella proposta di Tallini vi sono tre grossi punti deboli:
a) l’obbligatorietà di assicurare forme di concorrenza e pubblicità nella scelta del Concessionario/Gestore Privato;
b) il fatto che il Piano d’Assetto sia pronto e adottabile in tempi brevissimi;
c) il dovere di contemplare anche la partecipazione degli altri Enti Locali territorialmente coinvolti.
La proposta di Tallini, alla luce della normativa sulle Aree Protette e quella sull’affidamento della Gestione di BENI PUBBLICI a Soggetti Privati, fa acqua sul piano giuridico.
Infatti un Ente Pubblico non può affidare la Gestione ad un Soggetto Privato di sua scelta, ma deve esperire una procedura ad Evidenza Pubblica, perché Legambiente e non il WWF, o Fare Verde, o Greenpeace? Come si fa a scegliere, forse a simpatia del Consigliere regionale proponente?
C’è il serio rischio che questi vizi di legittimità potrebbero far cadere la Legge, se così approvata, in un ginepraio di ricorsi decretando la morte della Riserva.
Come si legge nel resoconto dei lavori della IV Commissione del 11.07.2019, tra le motivazioni a sostegno della REVOCA, vi sono “alcune inadempienze a carico del Comune di Sersale”, Ente Gestore della Riserva Valli Cupe, in particolare i diversi solleciti in ordine alla Assenza, dopo tre anni dalla Legge, del previsto Piano Naturalistico e del Regolamento della Riserva.
Per smontare tale assunto è sufficiente che il Consiglio Comunale di Sersale Adotti in tempi brevissimi il Piano; come dichiarato dallo stesso Direttore Lupia il Piano è ultimato da almeno un anno e anche visionato in bozza dalla Regione. Quindi non vediamo il motivo perché il Sindaco Torchia e l’Amministrazione “Progetto Sersale” non abbiano ancora convocato il Consiglio Comunale. Tranne che non vogliano dare agio all’On. Tallini…
Inoltre, bisogna riflettere su quanto dichiarato dal Presidente di Commissione Domenico Bevacqua: un punto di partenza può essere “aggiungere un comma [alla proposta Tallini, nda] che specifichi meglio il coinvolgimento degli Enti Locali nella Gestione della Riserva.” Quindi, lungi dall’essere sventato come dice il Sindaco, il ‘blitz’ di Tallini è solo rinviato, e sulla Gestione Legambiente + Comuni territorialmente coinvolti, è già visibile in Commissione un’identità di vedute bipartisan per non scontentare nessuno.
Lo stesso dirigente regionale Dott. Giovanni Aramini – che ringraziamo per aver permesso ai Consiglieri Comunali del Gruppo Consiliare Rinnov@ndo Sersale di prendere visione di tutta la documentazione relativamente a Rendicontazione e Piano, accesso finora non accordato dal Comune di Sersale – in Commissione ha precisato che “la Legge numero 394 del 1991, “Legge Quadro sulle Aree Protette”, prevede all’articolo 22, comma 1, lettera c) la partecipazione degli Enti Locali interessati.”
Quindi il Sindaco all’audizione troverà una Proposta di Legge già emendata, il Comune di Sersale sarà sostituito dall’Associazione Legambiente, supportata dai tre Comuni su cui insiste la Riserva.
Invece con un Consiglio Comunale Straordinario ed Urgente – e la maggioranza “Progetto Sersale” non può accampare ragioni di tempo, dato che gli atti sono tutti pronti (perché li hanno mostrati in conferenza stampa!) – si può conferire al Sindaco un mandato di tutta la comunità di Sersale: vada in audizione col Piano Adottato e sollevi una questione di legittimità della norma di Tallini, poiché in contrasto con le più elementari norme sulla Trasparenza e Concorrenza.

Dobbiamo rispondere all’arroganza della politica con la forza del diritto. Salvatore Torchia – che ha ammesso che la Riserva è oggetto di un conflitto politico – ha l’occasione per togliere il giocattolo dalle mani di Tallini. Ma deve lasciarsi consigliare, ha già dimostrato notevole incapacità nei processi amministrativi e politici, non può farcela da solo.
Nonostante Valli Cupe sia diventata strumento di consenso alle ultime elezioni comunali, e le polemiche dell’ultima settimana lo dimostrano, NOI siamo a disposizione per salvare ciò che è un BENE COMUNE di TUTTI i cittadini.
Il Sindaco, che ha già rifiutato più volte il nostro.................

venerdì 19 luglio 2019

Alla ricerca della città scomparsa di "Barbaro" Importante incontro a Zagarise



Importante incontro tenuto giorno 17 a Zagarise per parlare della scomparsa città di Barbaro in territorio Zagaritano. Ne hanno discusso, sotto la regia del moderatore architetto Salvatore Tozzo, dell'associazione APS, la Dottoressa Maria Teresa Iannelli, già funzionaria soprintendenza archeologica della Calabria, l'archeologo Francesco Cuteri dell'accademia di belle arti di Catanzaro, la dottoressa Marialetizia Faragò, il dottor Lorenzo Chirico dopo l'introduzione e i saluti del sindaco Domenico Gallelli. Tutto nasce da un articolo a firrma congiunta Faragò - Chiricò pubblicato dalla rivista Rogerius dell'istituto bibliotecario di Soriano Calabro. Si sono gettate le basi per una più attenta ricerca e di un possibile scavo archeologico sul colle Barbaro. Le conclusioni sono state affidate al funzionario di zona  per il territorio di Zagarise dott. Lino Traini che si è detto entusiasta dell'incontro e manifestando la volontà di tornare in presila catanzarese per un ulteriore conoscenza dei luoghi. Il folto pubblico ha ringraziato i relatori con un......

giovedì 18 luglio 2019

Pentone tutta rimessa a nuovo dalla nuova amministrazione presenta il ricchissimo cartellone estivo che si concluderà a settembre con la festa della Madonna di Termine giunta a 250 anni dalla sua istituzione.

Presentato il cartellone estivo di Pentone, Sant’Elia e Visconte, un programma trasversale che coniuga l’impegno sociale con l’intrattenimento e la cultura per tutte le età. La conferenza stampa si è tenuta ieri, giovedì 11, presso la sala consiliare ed è stata moderata dalla giornalista Rosy Urso. Sono intervenuti il sindaco Vincenzo Marino e il direttore artistico Amerigo Marino. Hanno completato la presentazione Nicoletta Capicotto, rappresentante della costituenda Consulta giovani, e Vitaliano Marino, presidente della Pro Loco di Pentone e dell’UNPLI Catanzaro.  

Il calendario estivo “e…state a Pentone” si chiude a settembre, ma già si pensa a lungo termine. Il primo cittadino, infatti, ha annunciato che si sta lavorando a dei pacchetti di turismo sostenibile, finanziati dall’ente Parco. Il cartellone sintetizza l’impegno della neo amministrazione eletta a maggio, in primis del consigliere con delega allo spettacolo, Vincenzo Marino, e il coinvolgimento delle associazioni e di tanti cittadini, anche di alcuni emigrati.
La rassegna, infatti, comprende gli eventi organizzati dal Comune di Pentone e dal direttore artistico che ha coordinato la programmazione. Alcuni appuntamenti sono curati dalle associazioni locali (Avis, Consulta giovani Pentone, Gruppo Trekking Sant’Elia, Isegoria, Pro Loco Pentone). Il calendario include anche le ricorrenze religiose, gli eventi a cura di Ducarelli, Marcello Tarantino, Comitato Litanie Lauretane, le serate che si terranno presso i bar locali e il campo scuola per i bambini dai 5 agli 11 anni.

Il cartellone estivo in breve
luglio, parte la rassegna della Consulta giovanile, Summer Young, con gli eventi culturali su bullismo, mafia, violenza sulle donne e razzismo, e le feste a tema (Holi Color e Fluo party). Inoltre, si celebra la festa di San Nicola con i giochi tradizionali (Pentone) e la festa Madre di Dio (Visconte).
Ad agosto, dal 5 al 31, tutte le sere, si avvicendano eventi musicali e culturali e serate gastronomiche. Si esibiranno il Trio Melody, Marika Cecere, CiccioSax and Denise Barberi con la partecipazione del pianista Amedeo Lobello, Domenico Schicchitano (Domy Music Live), Isegoria. Per la rubrica "Stasera al Bar di...", ci saranno Resy and Rico, Renato Zero Cover, Lucrezia Livecchi, la moda di Maria Antonietta Lo Prete e con Giada Perri.
Andrà in scena il Medio Evo. Si terrà un dibattito su bellezza, arte architettura e storia, moderato da Giulia Zampina, con i professori Pasquale Lettieri, Rosario Chimirri e Ulderico Nisticò.
Appuntamento anche con "Un cuore Avis" Festival presentato da Katie Oliverio; il memorial "Mino Reitano"; le serate "Mezz'estate Insieme" e "Friedns and Songs". E ancora, "Anfiteatro da Vivere" con l'attrice Angelica Pedatella, presentato da Antonia Marino e "Incontri a Visconte".
Si terranno la sagra della pasta, la sagra del dolce, i giochi popolari, la Fiera dell'Arte, Artigianato e Sapori Mediterranei. Ci saranno delle attività dedicate ai bambini, ovvero il torneo di calcio e il campo solare. In programma anche delle escursioni.
A metà agosto, la Festa di Maria S.S. Assunta (Sant'Elia). Il mese si chiude con la serata Ducarelli, la tradizionale “Litania Lauretana”, l'evento "Calabresi nel Mondo dell'Ontario" che unisce Pentone con il Canada e Siderno.
settembre si celebra la Festa della Madonna di Termine nei 250 anni dalla sua istituzione, inoltre si conclude l'omonimo torneo che impegna gli appassionati nella stagione estiva
Ci sarà la tradizionale festa........

mercoledì 17 luglio 2019

Bando regionale sui Borghi L'elenco completo di quelle ammesse. Sono l'80% delle domande per un valore di 37 milioni di euro.


Ora si passa alla fase successiva e alla valutazione dei progetti da parte della Commissione. Investiti circa 37 milioni di euro
Pubblicato il Decreto relativo all'Avviso pubblico per il sostegno alle attività ricettive, della ristorazione e dei servizi turistici e culturali nei borghi della Calabria che rientra nel Progetto Strategico per la Valorizzazione dei Borghi calabresi ed il Potenziamento dell'offerta turistica e culturale, con il quale sono stati pubblicati gli elenchi delle domande ammesse alla successiva fase di valutazione e per il quale sono stati investiti circa 37 milioni di euro. L'Avviso pubblico ha stimolato numerosissime richieste con l'invio di quasi 3000 iniziative imprenditoriali relative al potenziamento e qualificazione di ricettività extralberghiera, rafforzamento e qualificazione delle strutture della ristorazione di qualità e del sistema dei servizi turistici. Le proposte degli ammessi alla successiva fase di valutazione, a seguito della conclusione dell'istruttoria di ammissibilità, risultano essere complessivamente n. 2321 che corrispondono quasi all'80% delle domande pervenute. Seguirà ora la fase di valutazione della qualità progettuale da.....


martedì 16 luglio 2019

Cropani Attimi di paura in un villaggio per l'incendio di un appartamento.

Incendio in un appartamento situato nel Villaggio La Perla a Cropani
 Cropani marina; notte di paura per una famiglia di turisti ospiti in un villaggio un incendio, sviluppato per un corto circuito del frigorifero situato in cucina completamente avvolta dalle fiamme.
Le fiamme hanno interessato il locale cucina, dove pare che l'origine sia stato un corto circuito al frigorifero andato completamente distrutto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Sellia Marina che hanno estinto il rogo evitando il propagarsi delle fiamme all'interno dei rimanenti locali dell'abitazione. L'appartamento era occupato da turisti, ma non si registrano danni a persone. Parte dell'arredo del locale cucina è stato danneggiato e le pareti si sono annerite a causa del,,,,,,

lunedì 15 luglio 2019

Catanzaro possibile allerta? Meteo festa del Santo patrono San Vitaliano rinviata a giovedi e venerdi.



Previsioni tra lunedi 15 e martedi 16- I modelli matematici ad alta risoluzione più precisa evidenziano alcune zone d'Italia dove piogge e temporali potrebbero essere più forti, ovvero tra il basso Piemonte e la Liguria sudoccidentale, in Calabria e in Sicilia. Più forti significa che localmente potrebbero scapparci dei nubifragi, occhio anche alle grandinate.  Nello specifico a Catanzaro oggi cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge, in assorbimento dalla sera con schiarite, sono previsti 26.2mm di pioggia. Durante la giornata di oggi la temperatura massima registrata sarà di 25.3°C, la minima di 20°C, lo zero termico si attesterà a 3700m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Nordest, al pomeriggio deboli e proverranno da Est. Allerte meteo previste: pioggia.
Le due giornate di festa in onore del Patrono S.Vitaliano previsti per oggi e domani sono stati rinviati a giovedì 18 luglio e venerdì 19 luglio. Il nuovo programma , secondo quanto riferito l'assessore Alessandra Lobello, prevede giovedì 18 luglio Rosso Food con degustazione di morzello e dintorni in isola pedonale. Ci sarà la banda musicale dell'istituto Rossi, corteo storico e sua maestà morzello.  Venerdì 19 spazio ad ..........

sabato 13 luglio 2019

Ancora incendi nelle presila Dopo Albi un nuovo incendio ha lambito le abitazioni di Taverna


Ancora fiamme nel catanzarese: un incendio divampato in un uliveto di località Rizzune, nel comune di Taverna, ed in prossimità di alcune abitazioni ha visto impegnati per diverse ore le squadre dei vigili del fuoco del distaccamento volontario locale e tre unità attrezzate d’autobotte dell’azienda regionale Calabria VerdeNonostante la situazione iniziale fosse preoccupante, aggravata dal panico scatenato tra i residenti, non si registrano fortunatamente danni a persone. Intervento dei pompieri ha infatti consentito di circoscrivere il fuoco, avanzato su quasi un ettaro, ed estinguerlo, evitando così che potesse propagarsi verso le abitazioni. Sul posto anche i carabinieri della stazione locale, i loro colleghi forestali ed il Sindaco della cittadina. Non è stato però questo il solo incendio a tenere impegnati oggi i vigili del fuoco chiamati ad intervenire in oltre 90 roghi che hanno interessato arbustimacchia mediterranea e zone boscate in tutta la regione. Al momento altri 20 interventi sono ancora in atto.
Nei giorni scorsi  Un vasto incendio era divampato nella frazione di San Giovanni di Albi, nel catanzarese, interessando un uliveto e della macchia mediterranea.Fondamentale l’intervento sul posto dei vigili del fuoco del distaccamento volontario di Taverna, supportati anche da tre squadre del personale di Calabria Verde ed un’autobotte, e che hanno dovuto lavorare per diverse ore prima di domare le fiamme ed evitare che si propagassero verso il centro abitato. Non si...

venerdì 12 luglio 2019

Sersale; Fallito miseramente il primo assalto dell'On. Tallini di mettere le mani sulla gestione della Riserva "Valli Cupe"



La prima parte dell'imboscata di Tallini, quella cioè di avere cercato di ottenere (di nascosto dagli interessati ) il parere favorevole da parte della commissione ambiente su una proposta di modifica frutto di arroganza politica e di mistificazioni,E' MISERAMENTE FALLITA. Salvatore Torchia Sindaco di Sersale


Le dimissioni del direttore della Riserva Naturale Valli Cupe, a cui va la mia piena solidarietà, confermano la giustezza della mia iniziativa legislativa volta ridargli la serenità che gli è venuta meno, ma non a parole come fa il sindaco di Sersale che , nell’annunciare di voler respingere le dimissioni , non spiega le cause del disagio in cui è stato costretto ad operare Carmine Lupia , ma rimuovendo le attraverso la sostituzione dell ’attuale Ente G estore che , invece di adoperarsi per favorire l’irrobustimento della Riserva , si è messo di traverso ”. E’ quanto affermava il consigliere regionale di Forza Italia Mimmo Tallini 

La seduta della commissione convocata per questa mattina (ndr), è stata chiusa con un rinvio per sentire, giustamente e come abbiamo chiesto noi, gli altri soggetti interessati, cioè il Comune di Sersale. Il consigliere Tallini, mantenendo fede al suo stile, rispettoso degli altri e delle regole democratiche e di vita che in tutti i contesti richiedono un minimo di contraddittorio, aveva chiesto il voto immediato, anche in assenza del sindaco di Sersale, di chi cioè avrebbe smentito ogni suo assunto ed avrebbe esplicitato in quella sede le vere ragioni del suo intervento legislativo scomposto ed irrispettoso che offendeva, per come strutturato e per le ragioni in esso contenute, l'amministrazione comunale e soprattutto uanti (dirigenti ed impiegati del comune di Sersale) con impegno e dedizione hanno portato avanti tutte le attività della Riserva, seguendo alla lettera tutte le indicazioni provenienti dal Direttore della Riserva che, in perfetta autonomia ed indipendenza, ha ideato, programmato e fatto attuare ogni attività, sia quelle con ricadute finanziarie (acquisti, impegni di spesa, incarichi professionali, pubblicazioni, studi, individuazione ed acquisto della sede della Riserva, ecc..) sia quelle senza apparente ricaduta finanziaria, o con indiretta ricaduta finanziaria, che hanno visto il prezioso ed insostituibile contributo degli operai e dei tecnici di Calabria Verde (ristrutturazione e realizzazione di decine e decine di sentieri, ristrutturazione di vecchi casolari, ecc..).
Il blitz è miseramente fallito e le sue infondate affermazioni sono state clamorosamente smentite dallo stesso dipartimento ambiente, rappresentato in quella sede dal dr. Giovanni Aramini, dirigente del settore aree protette, il quale nel premettere che non può essere disatteso il principio fondamentale del necessario coinvolgimento degli enti locali, a precisa e giusta domanda del consigliere Giovanni Nucera che chiedeva "quale sia il giudizio del Dipartimento sulla gestione", risponde "il cronoprogramma va a tutto il 2020 e i progetti sono andati avanti, DUNQUE NON ESISTONO ELEMENTI DI GIUDIZIO NEGATIVI. Sulla redazione del Piano di assetto naturalistico si è registrato un ritardo che il dipartimento ha rilevato ed evidenziato" (la nota sul Pan cui fa riferimento il dr. Aramini è datata 28 giugno 2019, prot 0242251 del 28/6/2019 pec pari data ore 10 31, la proposta di modifica di Tallini è stata sottoscritta il 26 giugno, quindi quando ancora non era nemmeno arrivata la nota del dr. Aramini che, in verità, non contiene alcuna diffida ma solo un sollecito.
Anche tale circostanza smentisce clamorosamente le affermazioni del consigliere Tallini che parla di "dettagliate e gravi inefficienze dell'ente gestore rilevate dallo stesso dipartimento ambiente della Regione". Probabilmente, annebbiato dall'odio e dal rancore e dalla fretta di programmare il blitz in un dato momento, ha dato troppo credito ad informazioni errate, senza documentarsi a dovere, come sarebbe stato logico ed obbligato per un legislatore. Ma ciò non lo esime assolutamente da..........