sabato 8 maggio 2010

CATANZARO : AL POLITEAMA "LA DIVINA COMMEDIA" ENTUSIASMA ANCHE I RAGAZZI

Grande evento nella scorsa settimana al teatro politeama di Catanzaro dell’opera teatrale di Marco Frisina nella rilettura della Divina Commedia, un successo clamoroso oltre ogni aspettativa da parte del promoter dell’evento Ruggero Pegna ,patrocinato dalla fondazione Politeama e dalla provincia di Catanzaro. Una scommessa vinta: riempire il teatro in ogni fila e posto su una rappresentazione difficile, seria come la Divina Commedia. L’entusiasmo dei ragazzi è stato notevole nelle due repliche mattutine fatte appositamente per le scuole si potevano notare centinaia di pullman arrivati da ogni parte della provincia con ragazzi in fermento per assistere alla superba opera dell’autore Toscano come se si doveva esibire un beniamino della loro musica preferita .La cultura rimane l’unica strada per far crescere una regione difficile come la nostra e invogliare i ragazzi in modo divertente, come in questo caso diventa un’ operazione da ripetere da promuovere, da valorizzare ,affinché i giovani: futuro della Calabria, siano sempre attratti dalla cultura ,dal sapere,crescendo forti in un territorio culturalmente difficoltosa come la Calabria. Basata sul poema di Dante. L’opera in due atti cattura il pubblico in un susseguirsi di musiche ,luci, costumi e suggestiva cornice di proiezioni e coreografie con la discesa all’inferno di Dante con Virgilio sino all’epilogo finale con Beatrice in paradiso. L’opera porta firme importanti di noti personaggi nel campo teatrale ma anche cinematografico e televisivo. Ancora una volta il Politeama si propone come centro culturale dell’intera provincia e anche in ambito regionale con questa ennesimo trionfo che non chiude il proprio cartellone stagionale infatti nei giorni 7 /8 / 9 maggio il grande Gigi Proietti catturerà il pubblico con il suo show campione d’incassi “ Di nuovo buonasera “ ,rafforzando e proiettando il teatro Catanzarese in un futuro fatto di tante iniziative ed eventi.

giovedì 6 maggio 2010

SELLIA DA TRE GIORNI SENZA IL MEDICO

Da tre giorni la popolazione Selliese sono privati di un servizio essenziale come l’assistenza medica creando numerosi disagi soprattutto per gli anziani e i vari malati residenti nella ridente cittadina presilana .Mentre sia l’Asp che l’Assessorato regionale alla sanità interpellati sulla spinosa questione si rimpallano la responsabilità ,intanto per qualche cavillo burocratico il nuovo medico già nominato non può svolgere appieno il suo lavoro non potendo emettere nè impegnative nè tanto meno ricette per i vari farmaci spesso vitali per molte persone con varie patologie .Lo stesso sindaco si è prodigato per vedere di risolvere la delicata situazione interpellando sia Asp che l’assessorato ma mentre la prima incalza che il medico per poter svolgere appieno il suo lavoro, deve avere l’attivazione di un codice regionale attraverso cui il suo ricettario sia riconoscibile ed inserito nel circuito informatico, per l’assessorato regionale invece può iniziare lo stesso. Nell’attesa il medico non ha ancora preso servizio .Questo banale ostacolo burocratico e un evidente rimpallo delle responsabilità che sta provocando un sacco di disagi,tanto che il primo cittadino della comunità Davide Zicchinella per tutelare i cittadini, dovrà inoltrare ulteriori esposti per denunciare la situazione. Uno contro Asp uno contro l’assessorato regionale alla sanità e un telegramma all’attenzione del presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti il quale detiene anche la delega alla sanità .Sperando che il tutto si risolva nel più breve evitando altri disagi ai cittadini ,garantendo l’assistenza medica e il diritto alla salute rimarcato anche dalla nostra costituzione.

mercoledì 5 maggio 2010

I CORNICCHI

La coltivazione delle fave e' tipica delle regioni del centro e del sud,infatti in ogni piccolo o grande orto non possono mancare alcune file di fave. Le fave appartengono alla famiglia delle leguminose, ne esistono numerose varieta'; la piu' nota e' la vicia faba maior, una pianta da orto annuale con baccelli grossi e lunghi e con semi grandi e appiattiti. Ricche di proteine, fibre, vitamine (A, B, C, K, E, PP) e sali minerali importanti per la loro azione di drenaggio dell'apparato urinario, le fave sono indicate nell'alimentazione dei soggetti con infezioni all'apparato urinario, nelle calcolosi renali e nelle disurie, proprio per la grande quantita' di potassio che contengono il quale riesce ad alcalinizzare l'organismo. Altrettanto utili in caso di stitichezza per la buona percentuale di fibre. Se consumate fresche apportano una buona quantita' di zolfo, magnesio, zinco, rame e sono un ottimo energizzante in caso di affaticamento fisico e mentale. Tra i legumi risultano essere le meno caloriche, alla condizione pero' che siano consumate fresche, quando il loro apporto calorico, per 100 grammi, e' di 37 calorie. Per la stessa quantita' di fave secche, infatti, l'apporto calorico sale pericolosamente a 342 calorie!
Quando si acquistano bisogna accertarsi che il baccello sia turgido di colore brillante e senza macchie e screpolature. Possono essere consumate crude o cotte, si possono essiccare o congelare. Prima di metterle nel freezer pero' conviene sbollentarle per tre minuti circa e lasciarle raffreddare. Anche la cosmesi naturale delle nostre nonne attinge piccoli segreti da questo legume. Mischiando la farina di fave con il latte tiepido si ottiene una morbida crema che, spalmata sul viso, elimina le antiestetiche macchie che si formano dopo l'esposizione al sole. E la lanuggine che riveste la parte interna del baccello delle fave verdi sfregata sul viso ne ravviva il colorito.Le fave dalle nostre parti iniziano ad ingrossare ma prima bisogna raccogliere i bacelli ancora teneri per preparare una squisita pietanza tipica del nostro territorio Selliese "i cornicchi" piatto povero ,semplice da preparare.Vediamo come si preparano.

martedì 4 maggio 2010

LA NASCITA DI UNA BELLISSIMA MA AMARA TERRA ; LA CALABRIA

Se la natura è stata generosa con la Terra, di tutt'altro avviso si è dimostrato l'uomo. In un brano famoso così Leonida Répaci descrive la nostra situazione al momento della Creazione Universale: "Quando fu il giorno della Calabria, Dio si trovò in pugno 15 mila Kmq. di argilla verde con riflessi viola. Pensò che con quella creta si potesse modellare un paese per due milioni di abitanti al massimo. Era teso in un vigore creativo, il Signore, e promise a se stesso di fare un capolavoro.
Si mise all'opera, e la Calabria uscì dalle sue mani più bella della California e delle Hawaii, più bella della Costa Azzurra e degli arcipelaghi giapponesi.
Diede alla Sila il pino, all'Aspromonte l'ulivo, a Reggio il bergamotto,…a Palmi il fico,…a Gioia l'olio,…a Rosarno l'arancio,…alle montagne il canto del pastore errante da uno stazzo all'altro,…alle spiagge la solitudine, all'onda il riflesso del sole… Assegnò Pitagora a Crotone,… Ibico a Reggio,…Gioacchino da Fiore a Celico, Fra Barlaam a Seminara. San Francesco a Paola,…Gemelli Careri a Taurianova, Manfroce a Palmi, Cilea pure a Palmi, Alvaro a San Luca, Calogero a Melicuccà…
Poi distribuì i mesi e le stagioni alla Calabria. Per l'inverno concesse il sole, per la primavera il sole, per l'estate il sole, per l'autunno il sole…
Operate tutte queste cose nel presente e nel futuro il Signore fu preso da una dolce sonnolenza in cui entrava la compiacenza del Creatore verso il capolavoro raggiunto. Del breve sonno divino approfittò il Diavolo per assegnare alla Calabria le calamità, le dominazioni, il terremoto, la malaria, il latifondo, il feudalesimo, le fiumare, le alluvioni, la peronospera, la siccità, la mosca olearia, l'analfabetismo, il punto d'onore, la gelosia, l'Onorata Società, la vendetta , l'omertà, la falsa testimonianza, la miseria, l'emigrazione.
Dopo le calamità, le necessità: la casa, la scuola, la strada, l'acqua, la luce, l'ospedale, il cimitero. Ad esse aggiunse il bisogno della giustizia, il bisogno della libertà, il bisogno della grandezza, il bisogno del nuovo, il bisogno del meglio".
A questo punto toccò al diavolo prendere sonno ed il Signore svegliandosi incominciò a riportare l'ordine. Purtroppo, i mali scatenati dovranno seguire la loro parabola ma non potranno più impedire alla Calabria di essere come Dio l'ha voluta.

lunedì 3 maggio 2010

RITORNO AL NUCLEARE.......RITORNO AL PASSATO.

In Italia si ritorna a parlare con insistenza del nucleare; il governo insiste che entro 3 anni avremo le prime centrali, ma prima bisogna convincere gli Italiani ancora terrorizzati da una possibile nuova Cernobyl. Il fronte del 'no' per quanto riguarda i governatori regionali è molto ampio e trasversale, per il governatore della Lombardia: Formigoni, la scelta sul ritorno al nucleare la giudica positiva, ma non in Lombardia perché come ha precisato siamo autosufficienti sul piano energetico; allora in Calabria non si dovrebbe correre nessun rischio visto che non solo siamo autosufficienti sul piano energetico ma esportiamo energia in altre regioni(vedi Sicilia e Puglia). Invece non c'è da stare tranquilli visto il silenzio assordante dei nostri policiti che non prendono posizioni nette. Secondo un censimento del W.W.F. Sono tre i possibili siti in Calabria: uno dei quali a Sellia Marina, nella dismessa base americana Loran, oggi di proprietà del ministero della difesa. Comunque bisogna precisare che rimangono solo voci non confermate, ma purtroppo neppure smentite con vigore dai nostri amministratori. In questi giorni sui giornali vengono inseriti altri siti papabili più aggrediti sono : Corso nel Piacentino- Trino (Vercelli ) – Montaldo di castro ( Viterbo )- Termoli (Campobasso ) –Porto tolle (Rovigo ) – Monfalcone (Gorizia) –Scansano Jonico (Matera ) – Palma (Agrigento )- OristanoChioggia Venezia .Per nostra fortuna in questa nuova lista non figura la Calabria, forse per le tante, troppe alluvioni e cataclismi vari, successi da sempre, soprattutto in quest’ultimo inverno.Ma ancora i giochi sono appena iniziati molte regioni si sono proclamate per statuto regioni denuclearizzate affermando in più sedi che mai faranno costruire una centrale nel loro territorio a costo di provocare una sommossa generale. La nostra nuova vicepresidente della giunta risponde così: -Nucleare? Mi auguro di no- E' il parere di Antonella Stasi, vicepresidente della giunta regionale della Calabria, che è anche presidente di Confindustria Crotone. ''Il presidente Scopelliti - ha aggiunto parlando all'ADNKRONOS - ha detto anche in campagna elettorale non è che è una possibilità. Ci saranno studi in diverse regioni italiane e vedremo cosa determineranno, ma auspico che le promesse fatte dal governatore vengano mantenute. Mentre la nostra regione sonnecchia gia disseminata di centrali idroelettriche, termoelettriche ,turbogas ecc…non vorremo certamente ritrovarci con la sgradita sorpresa di veder sorgere anche una centrale nucleare nell’indifferenza generale,portando da noi quello che quasi tutte le regioni non vogliono nella maniera più assoluta. Intanto il governo va avanti tramite accordi con la Francia e Russia per svariati miliardi di euro per studi, e progettazioni delle nuove centrali. Se l'Italia porrà la prima pietra nel 2013 l'energia nucleare arriverà nel 2018, cinque anni e cinque miliardi di euro per costruirne una con la tecnologia che già adesso sono superate e tante nazioni stanno rivedendo o chiudendo le proprie per i troppi costi anche dopo la chiusura delle stesse.Insomma un nostro ritorno al passato  quando tutti iniziano a guardare al futuro,il futuro delle energie rinnovabili.

sabato 1 maggio 2010

A MMACULATA (MAGGIO )

Per il mese di maggio ,mese dedicato alla Madonna, come foto abbiamo scelto L’Immacolata “ 'a Mmacculata “. Sellia si è da sempre contraddistinta per una forte devozione, per un forte senso di appartenenza di Fede verso la Mamma di tutti noi; la prova lampante sono le tre Chiese a Lei dedicate: quella del Rosario,della Madonna della neve e quella dell’Immacolata che, prima che venisse dedicata definitivamente al nostro amato protettore San Nicola fu edificata proprio in onore dell’Immacolata, infatti il suo interno, tutto ci parla di Lei come il bellissimo affresco sulla soffitta ad arco oppure la scritta sopra l’altare principale “TOTA PULCHRA ES MARIA”: 'tutta bella sei Maria. Anche la bellissima statua era posizionata nella nicchia dell’altare principale. Durante i secoli la fede verso la Madonna è sempre stata forte con la nascita di 2 congreghe che curavano nei minimi particolari le feste,le processioni gli addobbi. Una bellissima usanza, purtroppo ormai dimenticata, era quella di mettere un'urna ai piedi della statua dell’Immacolata che veniva sistemata sin dal primo maggio sotto l’altare con la chiesa adornata con “u paratu russu” delle feste e piena di rose ,in quest’urna durante il mese ognuno dai più piccoli agli anziani infilava un fogliettino dove avevano scritto uno o più fioretti da fare in onore della Madonna. L'ultimo giorno di maggio durante la processione l’urna veniva portata in piazza e come arrivava la Madonna tutti i foglietti conteneti i fioretti venivano bruciati mentre una pioggia di fiori e rose cadevano ai piedi della statua.