martedì 3 luglio 2012

L'antico borgo di Sellia durante il mese di luglio


Il mese di luglio anche per l’antico borgo di Sellia era un mese molto caldo, il più caldo dell’anno. Erano molte le famiglie che proprio in questo periodo scendevano nei vari terreni a valle per rimanerci stabilmente almeno sino all’autunno, comunque non prima di aver “Mpurnatu i ficu tosti” ghiotta provvista per l’inverno. Erano tantissime le famiglie che avevano anche un piccolissimo terreno che si prestava per “a Macchja” dove vi si seminava di tutto, l’ortaggio principe era “a fagiolina” che senza dubbio dopo le olive, i ficu e i cerasi, era l’alimento che si produceva di più nelle campagne di Sellia. Ogni " Cavuna” (anche nel periodo di massima siccità estiva) aveva la sua  buona riserva d’acqua, erano veramente tante “ le Cibbie” che davano molta acqua per irrigare i numerosi orti. Soprattutto lungo la riva del fiume Simeri “ I Macchj “ si perdevano a vista d’occhio spesso non superavano i 20 metri di larghezze per 40 di lunghezza garantendo cosi a tante famiglie di avere il proprio orto estivo che garantiva tante provviste di fagiola, zucchine, ecc…  Tutti i vari proprietari partecipavano attivamente affinché  l’acquaru risultasse sempre pulito per garantire un buon deflusso dell’acqua che veniva convogliata  dal fiume Simeri. Per annaffiare si rispettavano delle precise regole di turnazione,  chi arrivava per primo la mattina iniziava ad annafiare, dunque la mattina presto quando ancora nel cielo si poteva ammirare qualche lontano pianeta,  molte persone caricavano “”a vertula” sul proprio somarello ( vertula che sicuramente si sarebbe riempita di tante prelibatezze oltre ai fagiolini tanti cetrioli, zucchine talli juri,  melanzane ecc..) si partiva presto anche per far ritorno prima delle ore più calde della giornata. In questo periodo....

Simeri Crichi: Anche sua Santità Benedetto XVI con un telegramma augura buon lavoro ai ragazzi dell'oratorio estivo




lunedì 2 luglio 2012

Parte oggi ufficialmente la terza edizione dell'oratorio estivo di Simeri Crichi che vedrà anche la presenza di bambini di Sellia, Sellia Marina, Soveria Simeri e Cropani

Parte ufficialmente oggi la terza edizione dell’oratorio estivo di Simeri Crichi.
Foto di Salvatore Madia
 Evento fortemente voluto dal parroco don Luigi Talarico, un oratorio che sin dalla sua prima edizione ha presentato numeri incredibile per partecipazione e per il forte valore di aggregazione e di valenza sociale. In questa terza edizione che si concluderà giorno 8 luglio si apre sempre di più verso i vari paesi del circondario infatti saranno presenti anche bambini di Sellia, Sellia Marina, Cropani e di Soveria Simeri il tutto grazia anche all’ottima sinergia con le rispettive amministrazioni comunali locali. Il tema principale “Insieme per Costruire la Città dell’Amore” è rimasto immutato sin dalla prima edizione cercando in ogni edizione di esaltarne una sua peculiarità, questa terza edizione si focalizzerà su: “I Comandamenti” Le varie attività inizieranno la mattina sino alla sera, il tutto per sette giorni. Un inno composto e musicato dai ragazzi, di volta in volta scandirà inizio e la fine delle attività. Tutti nella direzione giusta per costruire la Citta dell’Amore tema tanto caro a don Luigi il quale vede nei ragazzi i veri fautori di questo arduo progetto. Per la serata conclusiva sicuramente ci sarà la presenza del prefetto di Catanzaro oltre ai vari amministratori dei paesi interessati ,sono stati invitati anche le varie autorità civili e militari della provincia,.La Santa Messa sarà celebrata dall’Arcivescovo Metropolita della diocesi Catanzaro Squillace Mons. Bertone. Tanti auguri a don Luigi affinché l’amore possa trionfare sempre quell’amore che mettete in ogni cosa che fate. Tanti auguri ai

Sersale calcio Finisce l'era Rosati Borelli che tante soddisfazioni hanno portato ai tifosi dei Lupi Presilani



domenica 1 luglio 2012

Don Puglisi Sarà Beatificato. Il parroco che lottò a Palermo nel quartiere Brancaccio contro la mafia sino a essere ucciso il (15 settembre del 1993 ) diventerà beato

Martire di Cosa Nostra. Il sacerdote fu ucciso sotto casa il 15 settembre del 1993 nel giorno del suo compleanno. Per Benedetto XVI ucciso “in odio alla fede”. Con il suo impegno nel quartiere Brancaccio infastidì i boss Graviano. Mandanti e killer sono stati condannati in Cassazione

Don Pino Puglisi


Martire della mafia. Sarà beatificato don Pino Puglisi, ucciso dalla Cosa Nostra, il 15 settembre del 1993 giorno del suo compleanno. Papa Benedetto XVI ha infatti autorizzato la Congregazione per le Cause dei santi a promulgare il decreto relativo al martirio di Puglisi perchè ucciso “in odio alla fede”. Il 15 settembre 1999 il cardinale di Palermo Salvatore De Giorgi aveva aperto ufficialmente la causa di beatificazione proclamandolo Servo di Dio. Le ultime parole del sacerdote furono “Me l’aspettavo”.  Davanti a lui c’era il suo assassino, Salvatore Grigoli. Con le sue attività, con la sua azione di recupero dei giovani del quartiere sottratti al dominio del clan dei Graviano il prete del quartiere Brancaccio sapeva di essere nel mirino.
Un’azione quotidiana condotta discretamente, lontano da televisioni e giornali, ma proprio per questo tanto più efficace e trasgressiva. Fu proprio quest’opera di rigenerazione delle coscienze ma anche di affermazione della legalità che decretò la condanna a morte di don Puglisi, divenuto subito il simbolo dell’impegno sociale della chiesa in un territorio controllato dalla mafia. Padre Puglisi, palermitano, era stato nominato parroco della chiesa di San Gaetano, a Brancaccio, il 29 settembre 1990. Nel gennaio 1993 aveva aperto il centro ”Padre Nostro”, diventato in breve tempo punto di riferimento per i giovani e le famiglie del quartiere.

Per l’omicidio mandanti ed esecutori sono già stati condannati, in Cassazione. Ergastolo ai boss Giuseppe e Filippo Graviano. Sedici anni al killer, il reo confesso, diventato poi collaboratore di giustizia. Ergastolo anche per gli altri componenti del commando che aspettò sotto casa il prete: Gaspare Spatuzza (che nel 2010 ha dichiarato di essersi convertito grazie a don Pino, ndr), Cosimo Lo Nigro, Luigi Giacalone e l’allora reggente della cosca Nino Mangano. Arrestato il 20 giugno del 1997, Grigoli, chiamato ”il cacciatore” per la sua mira, utilizzò una calibro 7.65 parabellum munita di silenziatore. Ai magistrati che lo hanno interrogato ha sempre ripetuto: ”Non ho esperienza di santi. Quello che posso dire è che lui emanava una specie di luce. Me lo ricorderò per sempre quel sorriso”.

I rimedi della Nonna antica saggezza utile per risolvere mille problemi (1)

I rimedi della nonna, chi non ne ha mai sentito parlare? Sono quei trucchi da utilizzare nella vita di tutti i giorni per risolvere piccoli e grandi problemi quotidiani, senza l'aiuto di tecnologia e di prodotti chimici che sono spesso dannosi e talvolta anche poco efficienti.
I rimedi ed i consigli della nonna spaziano a tutto campo: dalla salute alla bellezza, dalla cucina alla pulizia della casa, dal giardinaggio alla lotta contro gli insetti. Ecco nel dettaglio tante utili soluzioni da provare:
 Bellezza

Bolle/scottature: Il bicarbonato di sodio, se applicato a leggere scottature, attenua il bruciore, ed evita la formazione di bolle. Su una leggera scottatura applicate una fetta di patata.
Capelli:Fate bollire una manciata di radici o foglie d'ortica in un litro di aceto bianco, si ottiene un'ottima lozione per i capelli. Denti: Per avere sempre i denti lucidi,strofinateli con il bicarbonato di sodio. State sicuri che non rovinerà la placca!!!! Se avete del tartaro, eliminatelo passandoci la fragola
Detergente:Per fare un latte detergente, immergete due cucchiai di fiori di camomilla in mezza tazza di latte intero bollente, per 2 ore circa . Poi filtrate il tutto e conservate in frigo. Consumare entro qualche giorno.
Foruncoli - acne - punti neri: frizionare i brufoli più volte al giorno con uno spicchio di aglio. Spariranno senza lasciare alcun segno.
Il tè fatto con le ortiche,bevuto due volte al giorno previene i brufoli.
Inserisci linkLentiggine: Se volete schiarire le lentiggini, provate a strofinare sopra del succo di limone leggermente salato.
Mani: per sbiancare le mani macchiate da frutta e ortaggi, strofinale con polpa di pomodoro. Le vuoi morbide?Prova ad immergerle qualche minuto nell'acqua tiepida di cottura della pasta.
Rughe e borse sotto gli occhi: Fai una maschera utilizzando la polpa di mela ed il rosso d'uovo. Frulla tutto insieme ed applicala nelle parti interessate! In alternativa, prova la migliore crema antirughe.
Tonico: Il succo d'arancia è un tonico per il viso. La pelle diventerà liscia ed elastica e migliorerà il colorito. Prima di andare a letto, lavati il volto con acqua fredda, poi massaggia le zone più delicate, quelle a rischio di rughe, con il succo di cetriolo.

Salute

Gambe gonfie: applicate sopra diverse fette di patate che hanno effetto assorbente. Il senso di pesantezza alle gambe, si allevia immergendo i piedi per 20 minuti in una bacinella d'acqua tiepida, dove avrai sciolto due pugni di sale grosso.
Mal di testa: Per il mal di testa si può utilizzare anche l'aceto (o l' aceto di mele): lo si fa bollire con l'acqua in parti uguali, e poi se ne aspirano i vapori. una volta freddo bagnarsi le tempie, la fronte, sotto la gola e dietro il collo. Lo stesso miscuglio si può usare per fare impacchi freddi.
Mal d'auto: Bevi un infuso di melissa e menta mezz'ora prima di partire.
Naso chiuso: Mescoliamo un cucchiaio di bicarbonato di sodio, un cucchiaio di sale con due tazze di acqua molto fredda (mescolare e sciogliere gli ingredienti). Intingiamo il fazzoletto e poi lo appoggiamo sul naso, decongestionando il setto nasale (l'acqua deve essere molto fredda!!!).
Occhi: infiammati e orzaiolo, congiuntivite: Scaldare a vapore foglie di cavolo finché non sono morbide,e tiepide applicarle sugli occhi. Miele sciolto in acqua bollente, mescolare per fare degli impacchi. Impacchi con acqua distillata.
Piedi: come togliere calli, duroni, occhio di pernice con rimedi naturali. Prima di ogni applicazione bisogna immergere i piedi in acqua ben calda in cui sia stata sciolta 1/2 tazza di sale (oppure bicarbonato di sodio). Strofinare il callo con una certa assiduità usando lo stelo del dente di leone (Tarassaco) e risolverete il vostro problema. La pianta miracolosa per questo problema, resta e rimane l'aloe vera. Impastare il lievito di birra con del succo di limone. Metterlo su una garza e applicarlo sul callo o sul durone. Ripetere il tutto più volte.
Altra antica ricetta, in cui si appoggia al durone un fetta di limone che poi si terrà per tutta notte. Anche uno spicchio di aglio a metà, se applicato sul callo per tutta la notte, in poco tempo risolverà il vostro problema.
Rilassamento: Te' di dente di leone. Bere un infuso di foglie e fiori di dente di leone(Tarassaco) per i disturbi cronici dell'apparato digerente, il fegato e i reni. E' anche un valido rimedio generale della salute;è ricco di ferro ed è particolarmente adatto alle persone anemiche.
Raffreddore, mal di gola: Tagliare la cipolla a metà e metterla sul comodino, vicino alla testa, in modo da aspirarne i vapori durante il sonno. 5 chiodi di garofano in un tazza di acqua bollente, poi ne inaliamo i vapori. Mal di denti: Se il dente è forato, infilarci dentro un chiodo di garofano. In breve passerà il dolore.
Gengive: Per risolvere l'infiammazione delle gengive, della lingua, fate bollire le foglie di ortica. Questo collutorio, tenuto in bocca, e' risolutivo.